Chiedetelo al costruttore. Domande, chiarimenti, dubbi, precisazioni ed altro.

Chiedilo al costruttore.

Questo vuole essere un articolo guida per chi ci segue

Molti vanno alla ricerca di cose, domande, suggerimenti, spiegazioni sul modo di realizzare le opere in edilizia.

Dalla ricerca,  si nota che molti non sono esperti in materia e  si muovono  in maniera confusa.

Ebbene, da questa parte del sito, ci sono persone pronte ad ascoltarvi ed a rispondere, nei limiti del possibile, alle vostre domande.

Anche se fatte in maniera non conforme alla terminologia delle costruzioni edili. Non vi preoccupate! Fatele ugualmente.
In Italia, i termini usati in edilizia variano da regione a regione.
Perciò, non vi peritate,  anche se le vostre domande possono sembrare non  del tutto formali o corrette.

Nello spazio "Lascia un commento" in fondo ad ogni articolo, formulatele, siano esse  richieste,  dubbi od altro. Fatelo così come vi riesce: avrete le risposte se ne saremo capaci.

P.S.

Nel formulare le vostre domande, cercate di comunicare più dati possibili relativi a ciò che volete sapere: facciamo un esempio; una domanda ci ha colpito particolarmente "quanto marmo ci vuole per rivestire la mia scala?"

E’ impossibile rispondere a questa domanda.

Quella giusta, anche se formulata in termini poveri e non tecnici, poteva essere: "devo rivestire una scala interna (oppure esterna) ed ogni  gradino al grezzo (oppure: prima di essere rivestito) è lungo mt.1,10, largo 30 cm ed alto 17 (altrimenti : ha la pedata di 30 cm e l’alzata di 17 cm). Vorrei rivestire sia il piano che l’altezza con… (specificare marmo, cotto o altro). 

Come devo prendere le misure per ordinarlo al marmista, oppure al magazzino edile?. Devo acquistarlo (ipotizziamo che sia di marmo Trani per interno) tutto dello stesso spessore oppure no? E così via…………. dando più particolari descrittivi possibili e chiedendo in relazione a ciò che avete formulato nella domanda.

OK ?

Ciao
A presto

Amedeu & co.

di
amedeu

2.522 commenti

  1. Per Pasquale.
    Spiegati meglio: come fai a costruire una scala senza le alzate.
    Comunque, la formula che regola i gradini di una scala è la seguente (p+a=46cm) oppure (2a+p = cm 63)
    Hai un possibile aggiustamento di pochi cm fra alzata e pedata, per costruire una scala che si salga bene.
    Comunque la tua domanda rimane un mistero.
    Amedeu e c.

    • salve, ho dato una mano di aggrappante su un muro pittato ma poi non l’ho ripittato più. Ora dopo tre mesi ho deciso di pittarlo. E’ necessario ripassare l’aggrappante?

      • Per Maurizio.
        Se per pittarlo intendi “Pitturarlo”, dipende tutto dal tipo di tinta del sottofondo.
        A secondo del tipo della medesima, varia l’aggrappante che devi usare.
        Per quanto riguarda la sua efficacia nel tempo, riteniamo che dopo il primer debba passare poco tempo per una nuova pitturazione e tre mesi sono veramente tanti.
        Amedeu e c.

      • Buon giorno.
        Il costruttore dell’ alloggio che ho acquistato mi ha lasciato i muri che non sono ben lisci e L imbianchino mi ha chiesto molti soldi in più per questo motivo.
        Il costruttore come dovrebbe lasciare le pareti dei muri?
        Grazie!

  2. Per Jacopo.
    Dipende dalla lunghezza della campata e dal peso del cancello.
    Contatta un fabbro della tua zona e spiegagli il lavoro che vuoi fare.
    Amedeu e c.

  3. Buongiorno,
    la domanda potrà sembrare sciocca ma…come funzionano gli igloo? Cioè, so che vengono utilizzati per l’umidità e la risalita capillare ma tecnicamente come agiscono?
    Grazie

  4. Buongiorno.
    Sono un’inquiino delle case popolari ALER di Milano da 55 anni e solo ora,leggendo su vari siti,mi sono reso conto che,forse,l’appartamento in cui abito non è a norma di legge.
    Praticamente vivo in un monolocale di 18mq con un bagno di circa mq1,20 per lato. Le pareti dell’appartamento saranno sui 3mt.
    In semplici parole, con un bagno così piccolo senza vasca,doccia e bidè è abitabile?
    Posso per questo motivo(il bagno)ottenere un cambio alloggio?
    Un grazie anticipato:Anna

  5. Per Anna.
    Apri la prima immagine di questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/vespai-aereati-cosa-sono-e-come-si-realizzano
    Come vedi, sono specie di “cupole” con 4 archi.
    Affiancandoli rimane il vuoto sotto di essi.
    In pratica agiscono da gattaiolati (così chiamati anticamente perchè vi si rifugiavano i gatti).
    Se la parte vuota viene messa in comunicazione con l’esterno, tramite fori di areazioni( con griglia) creati sulle murature portanti perimetrali, si genera una circolazione di aria che terrà asciutto il sotto pavimento, combattendo l’umidità, in particolare quella di risalita.
    Amedeu e c.

  6. Per Anna.
    Un monolocale, ai sensi del DM 5 luglio 1975 http://www.comune.pontecagnanofaiano.sa.it/leggi/1975_dm0507.htm
    deve rispettare dei parametri di legge, fra i quali la superficie interna netta, che non deve essere inferiore ai 28 mq.
    Inoltre, leggi il decreto, e controlla anche la superficie delle finestre (1/8 della superficie utile del vano).
    A nostro avviso avresti diritto ad un alloggio più regolamentare.
    Amedeu e c.

  7. Mille grazie amedeu…la risposta data ad Anna riguardante i 18mq,era x me:Angelo.Avrei un’altro quesito un pò + complicato.Intorno al 2002 – 2003,con mia mamma,avevamo chiesto un cambio di alloggio(cosa già richiesta da mia mamma tra il 1946 -1950 ed eravamo in quattro ad abitarci).Fù allora che venni a sapere che complessivamente sono 18mq.La domanda è la seguente:Sapendo loro le nostre condizioni e non avendo avuto MAI nessuna risposta,da quando mia mamma morì ,non ho + pagato l’affitto(che ovviamente ora richiedono e non è poco)Merita l’ALER di essere rimborsata avendomi lasciato in un appartamento inabitabile?
    O,meglio ancora denunciarli all’ASL?
    Un grazie in anticipo:Angelo
    P.S.
    28mq senza contare l’altezza delle pareti?

  8. Per Angelo.
    Purtroppo la legge non ti aiuta, in quanto, qualsiasi problema abitativo una persona abbia, deve sempre pagare l’affitto e poi rivalersi in altra sede per le problematiche che ci sono (chiedendo, se è il caso, anche eventuali rimborsi).
    Così facendo, ti saresti messo, (nel caso che la proprietà fosse stata di un privato), nelle condizioni di essere sfrattato per morosità (unico motivo di sfratto che è sempre ammesso).
    Amedeu e c.

  9. sig Amedeo chiedevo cortesemente se poteva inserire un argomento ricco di dettagli e particolari riguardo gli interventi consolidanti CUCI-SCUCI della muratura?
    grazie

  10. Buongiorno a tutti,
    vorrei cortesemente chiedere un vostro parere: per lavori in economia e di modestà entità (un centinaio di metri di rete e pali in legno infissi direttamente nel terreno) è necessario mettere un cartello di cantiere?
    il progetto verrà depositato in comune con una SCIA pertanto i lavori possono essere immediatamente eseguibili
    vi ringrazio

  11. Per Stefano.
    Non sarà facile, in quanto con la normativa antisismica, non tutti gli interventi simili sono ammessi, ma solo alcuni. Comunque cercheremo di accontentarti appena possibile.
    Amedeu e c..

    • Ciao Amadeu, ti chiedo di poter darmi una solutione, allora ho un giardino deve una parte del muro è stata costruita con i mattoni di una altezza di 2metri, ma una parte della meta del muro è stata lasciata a quella altezza, di cui di mia spontanea volontà lo voluta costruire per pareggiarla e sono riuscita anche perchè ultima parte ho fatto la legatura con del ferro che si usano apposto e fino qui va tutto bene. Dopo tanti mesi qualche giorno fa ho notato che la parte finale del muro che fa collegamento con quel vecchio non avuto legame con il cemento posto e il muro si muove si tu lo muovi, per non farlo crollare visto che ha avuto legame con i figli di ferro alla fine ma non all’inizio, gli chiedo come posso aggiustarlo per non farlo più muovere, grazie

      • Per Ana.
        Fai eseguire immediatamente un sopralluogo da persona capace del mestiere. Un tecnico (geometra, ingegnere, architetto) sarebbe preferibile.
        Amedeu e c-

  12. grazie! sono sempre più appassionato al vostro sito continuate a migliorare

  13. Per Daniele.
    Il cartello va sempre messo, anche per una SCIA.
    Amedeu e c.

  14. Salve, ho comprato una casa (villetta a schiera) nella zona di Anzio RM,
    scavando il giardino per piantare un albero da frutta mi sono accorto che a pochi cm.da 15 a 35, c’è asfalto e cemento (visto su google map vi èra una vecchia costruzione. Vorrei sapere se il tutto è regolare…..
    Tengo a precisare che nell’acquistodella casa non mi è stato detto del problema.

  15. SAlve aggiungo un altra domanda:
    Vorrei sapere dove va posto il serbatoio del gas gpl in una costruzione, perchè il mio a confronto delle altre tre villette a schiera è posto sul retro laterale della abitazione, anche perchè visto il problema posto precedentemente (non credo sia normale la colocazione).
    Grazie

  16. Buongiorno,
    ho acquistato una casa e dovrei fare l’entrata per la macchina.
    Ho una rampetta di 3 mt e poi un viale.
    La rampa nn ha una grande pendenza e l’idea era quella di fare 2 corsie x le ruote e al centro un pratino.
    Dato che c’è da riempire con calcinacci perchè ci sono 20cm di dislivello con la soglia del cancello mi sorge un dubbio.
    Se metto 20cm di calcinacci dove passo con le ruote e 10 tra questi 2 binari dove andrò a mettere prato rischio che mi si muovono spaccando il cemento che andro’ a mettere?

    Grazie
    Luca

  17. Per Fiorenzo.
    Il costruttore, una volta avuto il Permesso di Costruire delle villette a schiera, avrà prima demolito la vecchia casa che insisteva nel lotto.
    Probabilmente quelli che hai trovato, sono residui di tale costruzione, che puoi togliere o lasciare.
    Amedeu e c.

  18. Per Luca.
    Al di là di ogni possibile soluzione tecnica, trattandosi di una rampa che ti parte dalla strada pubblica e ti arriva al viale di accesso, ti suggeriamo, per esperienze personali, di farla completamente unita, rivestendola, magari, con bozze di porfido grigio o avana.
    Eviterai fastidi, per residui terrosi del pratino che ti invaderanno sempre la pubblica strada.
    Puoi fare partire le due corsie, dopo la rampa, interponendo fra la stessa ed il viale una canaletta a griglia carrabile.
    Amedeu e c.

  19. Grazie per la risposta ma forse non mi sono spiegato bene.
    Quella rampetta è in discesa verso la mia proprietà.
    Dalla strada pubblica non dovrei aver problemi nemmeno di riporto acque perchè c’è un dossetto davanti al mio cancello.
    Praticamente c’è cancello, la rampa è in discesa, quindi c’è la griglia e poi il viale che vorrei fare in parte con il brecciolino (un domani lo vorrei mattonare) dove mettero’ la macchina e in fondo lasciare un 15mq a prato.

  20. Per Luca.
    Adesso hai chiarito bene la situazione.
    Cerca di dare maggiore spessore possibile al cemento che getti sopra le due guide laterali.
    Amedeu e c.

  21. vorrei ristrutturare una parte della casa di mia proprietà a pian terreno adibita a pollaio:devo trasformare 2 porte che portano all’esterno in finestre, e al secondo piano che è adibito a deposito vorrei aprire 2 finestre,infine isolare internamente il tetto. accanto alla mia casa non ci sono altre costruzioni ma bensì terreno agricolo.mi serve una dia?una dia di questo tipo quanto può costare?dia e antisismica sono la stessa cosa? mi serve anche l’antisismica?

  22. Grazie per la risposta esaustiva e rapida, però tengo a precisare che;
    Lo sbancamento non credo sia stato fatto totalmente, anche perchè mi sembra ci siano le vecchie fondamenta, “grosso modo”. cmq prende gran parte del giardino….anteriore….La domanda è…..(possono fare una cosa del genere)?
    Grazie ancora Amedeu….

  23. Per quanto riguarda il sebatoio del GPL è di forma verticale….Non vedo cordoli di cemento intorno ne rete, per la distanza ci siamo grosso modo….In quanto alla distanza dalla botte che fornisce il GPL è ben pltre i 5 metri…
    Grazie anocra Amedeu…..

  24. Per Fiorenzo.
    Di solito una casa viene demolita completamente, però nulla vieta che possano lasciare sotto terra delle parti di mura da demolire.
    Amedeu e c.

  25. Grazie Amedeu e c. era quello che volevo sapere molto gentile…..
    Un saluto

  26. Gentile amedeu,
    Ho visto in un programma televisivo delle piastrelle murali in PVC. Erano colorate e si applicavano con una colla speciale. Sono un’ appassionata del fai da te e ho montato nella mia casa un pavimento in PVC autoadesivo, potresti indicarmi qualche ditta che faccia al caso mio anche per quanto riguarda i rivestimenti murali, sempre in PVC, magari anche colorati? Ti ringrazio per la disponibilita’ e aspetto una tua risposta. Cari saluti
    Luisa

  27. Per Sara.
    Ti consigliamo, per prima cosa, assicurarti se puoi effettuare tali modifiche.
    Ci sembra di comprendere che tu vivi in un fabbricato rurale (o ex rurale).
    In Comune, presso l’ufficio Urbanistica o Edilizia Privata sapranno dirti, sulla base della zonizzazione del Piano regolatore o Regolamento Urbanistico e viste le leggi della tua Regione in materia di zone agricole (ci sembra tale la tua zona), se gli interventi che chiedi di fare sono possibili, e se si, a quali condizioni.
    Se non te la senti personalmente, devi incaricare un tecnico professionista per tale incarico e per la successiva, eventuale, progettazione.
    Se ricadi in zona sismica, l’apertura di porte o finestre interne comporta la presentazione della pratica sismica al Genio Civile (ora Regione xxx).
    Può essere una DIA, ma se c’è un cambio di destinazione d’uso, potrebbero richiederti un Permesso di Costruire.
    Insomma, sono tutte cose che devi verificare.
    Amedeu e c.

  28. Per Luisa.
    Lo faremmo volentieri, ma probabilmente non ne conosciamo nella tua città.
    Comunque puoi sempre trovarle su internet; basta che tu scriva cosa ti occorre, ed eventualmente il luogo in cui cercare.
    Amedeu e c.

  29. BUONGIORNO. DOVREI REALIZZARE UN MASSETTO DI 4 CM SU CUI POSARE DEL LAMINATO. LA SUPERFICIE E’ DI 75 MQ. MI HANNO DETTO CHE MI OCCORRONO 240 SACCHETTI DI MASSETTO PREMISCELATO DA 25 KG. MI SEMBRANO TANTI. POTETE AIUTARMI GRAZIE.

  30. Per Francesca.
    Se vuoi una risposta, per correttezza, riformula la domanda inserendo la tua e mail.
    Amedeu e c.

  31. Per Giorgio.
    Difficilmente si fa un calcolo del genere, in quanto siamo obbligati a considerare la resa del prodotto, che è sempre inferiore alla confezione originaria.
    Di solito ci atteniamo alle indicazioni scritte sulla confezione in sacchetto e se queste non ci sono, alle indicazioni del magazzino edile dove si acquistano i sacchetti.
    Comunque vediamo: pensiamo di trasformarla in litri.
    Un normale premiscelato in sacchetto da 25 Kg dovrebbe avere una resa non superiore ai 15 litri.
    3 mc corrispondono a 3000 litri; per cui lt 3000:15 = sacchi 200.
    Ti ripetiamo che dipende dalla resa del premiscelato e che devi verificare come detto sopra..
    Amedeu e c.

  32. Salve devo realizzare il rivestimento di una scala esterna vorrei sapere che marmo sarebbe meglio porre in opera e con quale finitura. Pensavo ad un travertino bocciardato ma non so se la porosità del Travertino lo rende inadatto per una posa in opera esterna.
    La ringrazio
    Distinti saluti

  33. Scusa Amedeu, non l’avevo inserita per distrazione.
    Questa è la mia mail, la domanda è sempre la stessa.
    Grazie per la disponibilità, saluti,
    Francesca

  34. Per Francesca.
    Non hai letto la nostra precedente risposta.
    Purtroppo la tua domanda è stata scancellata, per cui devi ricompilarla con la email.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  35. Mi sono scordata di re-inserire la domanda…
    Ho acquistato un attico e volevo spostare la cucina dall’attuale posizione in un’altra stanza. La colonna di scarico originale però è troppo distante. Ho però appurato che esiste una colonna di scarico che corre sulla parete condominiale esterna che serviva originariamente i lavatoi presenti al piano superiore.
    Posso usufruire di questa colonna? Se presento la DIA e questa viene approvata devo comunque avere il consenso del condominio?
    Grazie e scusa ancora,
    Francesca

  36. Per Francesca.
    Si, purtroppo è necessario che tu chieda l’autorizzazione del condominio, in quanto andresti ad immetterti in una colonna di scarico (anche se adesso è in disuso) che va ad interessare una facciata condominiale
    Amedeu e c.

  37. GRAZIE MOLTO GENTILI!!!!!

  38. Gentile sig. Amedeu ho bisogno di un suo consiglio.
    nel 2008 ho stipulato un’atto di permuta con una società costruttrice. E’ stato promesso nell’atto che avrei ricevuto alcuni appartamenti senza nessun tipo di spesa.
    i costruttori però non si sono attenuti al progetto originario (da me firmato) ma hanno presentato al comune un secondo progetto di variante ( da me mai firmato) ed ora mi hanno presentato il conto delle migliorie che io dovrei pagare a loro per aver migliorato il valore dei miei appartamenti…..
    vorrei sapere da lei è giusto che io devo pagare tutte queste migliorie? anche se io non ho firmato il secondo progetto presentato al comune al quale i costruttori si sono attenuti? le premetto che l’atto di permuta riporta esplicitamente che “qualora ci fossero delle variante io avrei dovuto firmarle per accettazione”. io non ho firmato nulla e quindi le chiedo è giusto che loro mi chiedano di pagare le migliorie presente nel secondo progetto?
    grazie infinite

  39. Per Erica.
    Il travertino è un marmo che viene adoperato per l’esterno, ancora in molti edifici, sia per i davanzali e per i riquadri delle finestre che per il rivestimento delle scale.
    Amedeu e c.

    • Buonasera, per favore , volevo chiedere: sostituire un muro divisorio interno all’appartamento , con una parete trasparente in policarbonato o simile, cambia il catasto ? Bisogna comunicare al comune , anche se i metri della casa non cambiano ?
      Grazie per la risposta.

      • Per Enzsa.
        Agli effetti della rappresentazione in pianta non cambierebbe niente.
        Però possono esservi delle motivazioni di ordine statico, anche se trattasi di un semplice tramezzo interno (Probabilmente in forati da 8 cm intonacati), per cui ti consigliamo di contattare un geometra professionista della tua zona.
        Amedeu e c.

  40. Per Luisiana.
    Ti abbiamo già dato il consiglio di agire tramite un legale della tua zona, con le ultime tue 3 domande, fatte rispettivamente il 5 – 18/10/2011 e 28/02/2012.
    Ci devi dare ascolto se hai fiducia in noi, altrimenti rischi di perdere tempo nel descrivere ogni volta la tua situazione e lo perdiamo anche noi, che dobbiamo rispondere ad altri nostri lettori.
    Amedeu e c

  41. In un condominio tutti hanno la zona cucina nella stessa direzione in modo da usufruire della stessa e unica colonna montante di scarico. Inoltre tutti hanno il contatore gas esternamente nella stessa direzione e distante dalla mobile cucina circa un metro. Si può cambiare stanza cucina in altra zona dell’appartamento(tutti nella zona nord degli appartamenti e portarla nella zona sud) distante dalla colonna montante di scarico e dal contatore gas? potrebbe creare dei problemi all’appartamento sovrastante e a quello sottostante? Grazie

  42. Buongiorno,
    Sto valutando la possibilità economica di effettuare delle opere di restauro strutturale in una vecchia casa di ringhiera da adibire ad ufficio.
    La casa è composta di un solo locale di 5,6m per 4,5 metri, le mura perimetrali hanno uno spessore di circa 60 cm.

    La struttura molto probabilmente risale alla metà del 700 ma ha già subito perecchie opere di “restauro” in quanto le case erano abitate fino alla prima metà del 900.

    Il locale si trova al primo piano ed è posto sopra ad uno studio medico il quale non ha intenzione di chiudere per consentire i lavori, avrei quindi parecchi vincoli sia sul tipo di opera che sui tempi di realizzazione.

    L’unica opera che al momento mi trovo a dover valutare è la sistemazione/rifacimento della “soletta”.

    Attualmente il pavimento è composto da un trave centrale su cui poggiano dei travetti trasversali ricoperti da un tavolato.
    Sopra questo tavolato è stato successivamente posato un fondo (di malta?) poi ricoperto da quelle classiche piastrelle a mosaico bianco e nero tipiche dell’epoca.

    La struttura lignea dovrebbe essere in buono stato in quanto in un locale vicino (non quello adiacente ma quello successivo ancora) circa 15 anni fa è stata fatta una soletta nuova mettendo uno strato di isolante sopra al tavolato.

    Volevo sapere secondo voi quale può essere il metodo migliore per procedere e quanto può costare l’opera.
    L’intento è quello di fare le opere fondamentali e di procedere autonomamente con le finiture.

    Ringrazio in anticipo per la disponibilità e resto a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento su quanto scritto.

    Cordialmente,
    Massimo.

  43. ciao io volevo sapere per isolare una parete di cemento armato dal terreno cosa bisogna applicare una guaina??o polistirene e poi una guaina??
    grazie

  44. salve amedeu, sito interessante con consigli molto esaudienti. ho una casa che anni fà l’abbiamo unita con un altra tramite una porta, sono 2 case di diverso livello 2 scalini per l’esattezza 40 centimetri di differenza, io ho bisogno(essendo case vecchie quindi poggiano su terreno) di mettere gli igloo per evitare la risalita dell’umidità, quindi anche per una mia comodità andrò a eliminare il pavimento della casa “più alta” per portarlo a livello di quello più bassa, farò un massetto per allinearmi al livello del pavimento della casa tra virgolette più bassa. la domanda è questa, calcolando che devo metterci l’impianto a pavimento tra massetti vari e pavimento stesso il mio ingegnere mi ha consigliato di mettere gli igloo di 13.5 centimetri così riusciremo ad avere un altezza minima in alcuni punti della casa di 2.70 m( altezza minima per avere l’agibilità). l’impianto fognario devo farlo passare da sotto gli igloo altrimenti non rientro più nelle misure, è sbagliato farlo? se no che misura devo adottare per i tubi fognari? ovviamente devo dargli la pendenza giusta quindi andrò a rompere se necessario il massetto fatto. grazie mille

  45. salve amedeu…
    devo fare una basamento armato alto 20 cm con reti elettrosaldate in un giardino per un forno a legna.
    Il volume del basamento è circa 1,4 m3…ho 0.60 m3 di pietrisco di diverse dimensioni…mi basta se per la parte restante metto tutta sabbia? So che indichi altre dosi, però volevo sapere se in questo caso posso stare tranquillo con queste dosi.
    Inoltre, secondo lei, quanta sabbia mi occorrerebbe per arrivare a 1.4 m3, condirando che se sommo 0.60 di pietrisco e 0.80 di sabbia non arrivo cmq a 1,43 per il fatto che la sabbia si inserisce tra gli interstizi del pietrisco…grazie

  46. Egregio Amedeu,
    costruito in aderenza al mio vi è un’altro edificio.
    Nell’interrato di entrambi sono collocati i box auto.
    Uno di questi, posto prima del confine tra i due edifici, pur essendo ricompreso nel mio , è stato inserito nel condominio dell’altro
    essendo stato acquistato da un signore che ha in esso il suo appartamento.
    Il corsello dei box, prima comunicanti è stato diviso in due da un muretto
    posto prima del box di confine.
    Chiedo se è legale quanto fatto.
    grazie
    beatrice

  47. Salve sig. Amadeu devo comprare una scala interna volevo semplicemente sapere qual’e la differenza tra una pedata e una pedata finale dato che come pedata mi dà ad esempio 22,5 mentre la pedata finale mi risulta di 26,5. Ringrazio anticipatamente e spero in una sua risposta.

  48. Buongiorno signor Amedeu,
    ho venduto un terreno edificabile ad una ditta di costruzione.
    al momento dello scavo per la realizzazione di un edificio la ditta ha riscontrato nel terreno il passaggio di una fogna. ora questa ditta dice che il suo terreno è svalutato e che devo pagare loro i danni.
    La mia competenza era di vendere il terreno libero da pesi, oneri fiscali, libero da trascrizione etc… così come riportato nel contratto.
    La ditta nel frattempo ha costruito l’edificio e si è attaccata arbitrariamente a questa fogna che già allaccia due palazzine adiacenti da oltre 40 anni.
    siccome io non potevo sapere del passaggio di questa fogna nel mio terreno Le chiedo è giusto che il costruttore mi chieda il risarcimento danni per aver trovato nel terreno da me vendutogli una fogna?
    grazie.

  49. Francesco.
    Tutto è possibile, si tratta di vedere esattamente la situazione come sta sul posto.
    Per fare questo devi fare eseguire un sopralluogo da una ditta impiantista, facendo, all’occorrenza, rimettere il preventivo.
    Amedeu e c.

  50. Per Massimo.
    Purtroppo, per lavori del genere non si può essere approssimativi.
    Va vista la struttura del solaio e come ai può intervenire senza irritare il medico sottostante (ammesso che sia possibile).
    Devi rivolgerti da un tecnico abilitato della tua zona che ti effettui un sopralluogo, trovi la soluzione e ti segua la direzione dei lavori.
    Amedeu e c.

  51. Per Luigi
    Contro la parete devi posare una guaina bituminosa oppure un telo idoneo in tessuto non tessuto e PVC.
    Per impedire che la terra, contenente dei sassi o altri corpi estranei possano, con il tempo, rompere tale guaina, devi proteggerla con dei fogli di polistirene espanso sintetizzato, o con altro materiale similare che potrai trovare presso i magazzini edili della tua zona.
    Amedeu e c.

  52. Per Isaia.
    Il sotto degli igloo, deve avere una altezza libera superiore ai 10 cm di cui alla sezione del tubo di scarico in PVC, più la eventuale pendenza del tubo stesso.
    Non è detto che tale tubo cammini nello spazio libero sottostante gli igloo, ma può esser anche interrato, e questo ti permetterebbe, in orizzontale, di avere una maggiore altezza per trovare la pendenza che cerchi.
    Amedeu e c.

  53. Per Marco.
    Leggi le dosi di questo nostro articolo.
    Per un forno a legna puoi anche variare (di non molto).
    Per il calcolo dei mc, ti sarà facile farlo, leggendo appunto l’articolo.
    Amedeu e c.

  54. infatti è proprio quello che intendevo GRAZIE AMEDEU, ora un altro quesito, risolto il problema del pavimento passiamo alle pareti, per evitare la risalita dell’umidità mi ha consigliato (sempre il mio ingegnere di fiducia) che ora cè un metodo diverso, si fanno dei fori nelle pareti pari al pavimento uno affianco all’altro e ci si mette della resina. Verrebbe a costare tantissimo, ce un metodo diverso meno costoso ma efficace?

  55. salve,abito in contesto di 6 famiglie e questi appartamenti anno 4 anni di vita a giugno,e stiamo facendo degli interventi di muratura sulla parete del scivolo e sul muretto del vialetto che porta all’ingresso.chi deve pagare le spese?i 10 anni di garanzia sulla casa a cosa si riferiscono?saluti grazie

  56. Buongiorno ho tolto il mio camino dalla cucina perchè faceva fumo,e ho trovato dietro la canna fumaria in eternit di quelli del piano sotto ,sporge fuori dall intonaco di circa 1 cmdal pavimento fino al soffitto,ho fatto mettere una parete di cartongesso per non farla vedere e i mobili ,il problema è che quando quelli accendono si sente puzza di bruciato,e un po di fumo….ho scoperto che passa dalle prese della corrente elettrica nel cartogesso( del forno,del frigo ,ecc..)so l’unici punti dove il cartongesso è bucato…E’ stata messa una canna d’acciaio ma non si è risolto nulla…C’è un qualcosa per isolare per sempre quella canna per non sentire la puzza? Le spese le devo pagare io o quelli del piano di sotto?
    Grazie saluti

  57. Salve,
    nel mio condominio si stanno eseguendo lavori di manutenzione straordinaria delle facciate.
    Vorrei avere un paio di chiarimenti:
    1) se è cosa giusta che le spese di pavimentazione dei balconi siano state computate fuori capitolato, e quindi fuori dalle spese approvate in assemblea;
    2) se è una cosa normale che la ditta si sia allacciata a contatori privati e al contatore della vano scala invece di procurarsi un contatore di cantiere.
    Nella mia abitazione soltanto è mancata la corrente per un giorno intero per qualche dispersione causata dalla detta situazione e poi si è ripristinata la situazione senza l’intervento di un elettricista.
    Grazie
    Attendo cortesi risposte

  58. Inoltre vorrei aggiungere che la ditta ha praticato un buco sulla facciata sopra il portone di ingresso per fare passare i cavi che ha allacciato ai contatori.
    Attendo risposte chiarificatrici
    Grazie

  59. buongiorno,
    ho intenzione di costruire un capannone di circa 1.500 mq ad uso commeriale/artigianale. Ho cercato le soluzioni migliori, documentandomi su internet, ma ne ho viste di tutti i colori, per cui mi chiedo; quali materiali e quale struttura converrebbe utilizzare per realizzare l’opera in modo da avere un buon rapporto qualità prezzo, senza fare una cosa troppo sofisticata, ma neanche troppo ecomonica?
    Noto che avete molta dimestichezza e molta competenza anche su prezzi di media, per questo attendo un vostro parere sicuramente interessante.
    grazie in anticipo.

  60. abito in una bifamiliare. la casa del mio vivcino è più alta di 40 cm. e spostata in avanti di 2 metri. A sud abbiamo entrambi un loggiato aperto (il mio arretrato di due metri e con due finestroni) Senza avvisare il mio vicino ha posto al confine un graticcio di ferro alto tutto il porticato al posto di una semplice ringhiera che divideva le due propieta. Tra le altre cose ho notato che è tipo un finestrone apribile. Tenga presente che la mia finestra rimane così ancora più in ombra. Come se non bastasse ha costruito una casetta in legno a meno di 1 metro dal confine. Come mi devo comportare?
    Ringrazio in anticipo per la risposta.

  61. Per Marco.
    Dovevate pensarci al momento di realizzazione della canna fumaria.
    Purtroppo, adesso, ogni lavoro ti comporterà spaccare e ripristinare.
    Comunque non puoi lasciare la situazione in queste condizioni.
    Cerca di chiamare un elettricista che controlli i corrugati e le scatole di derivazione.
    Amedeu e c.

  62. Per Beatrice.
    La proprietà, intesa come tale, comprende la parte interrata e quella soprastante l’unità immobiliare.
    L’avere costruito in proprietà altrui non è regolare e potete farvi valere rivolgendovi da un legale della tua zona.
    Amedeu e c.

  63. Per Pasquale.
    Il gradino più alto può avere anche una pedata maggiore, l’essenziale è che la scala si salga comodamente.
    Probabilmente la tua scala è priva di sottogrado, altrimenti non si giustificherebbe una pedata di 22,5 cm.
    Amedeu e c.

  64. Per Bruno.
    Di una fognatura che attraversa un terreno altrui, dovresti trovare traccia presso l’ufficio dei registri immobiliari (ipoteche), dove devi verificare le trascrizioni a favore e contro.
    Una volta effettuata tale ricerca, con i risultati della stessa , devi rivolgerti da un legale della tua zona.
    Amedeu e c.

  65. Per Isaia.
    Per combattere l’umidità di risalita vi sono tanti metodi, fra i quali, uno dei più efficaci è l’iniezione di sostanze chimiche previa formazione di fori nelle pareti.
    Per trovare i nostri numerosi articoli i materia, e potere scegliere con cognizione di causa, inserisci le parole “umidità di risalita” nel pulsante “cerca” in alto a destra della Home.
    Poi leggi gli articoli.
    Amedeu e c.

  66. ciao!
    devo rifare il bagno della mia nuova casa (3°piano in un condominio di 6 piani) e, toccando l’intonaco vicino ad un pilastro portante, quest’ultimo si è staccato portandosi via anche delle briciole di cemento e facendomi così intravedere un ferro scoperto arrugginito…probabilmente a causa di un’infiltrazione proveniente dal piano superiore risalente a tempo addietro quando non era mio l’appartamento…come devo comportarmi?potrebbero esserci rischi statici?si consolida in qualche modo o no?

  67. Buonasera Sig. Amedeu,
    in riferimento alla mia precedente volevo precisare che il terreno era di mia proprietà fino a che il comune non me lo ha espropriato per la legge 148.
    Mi sono visto costretto a venderlo ad un costruttore che ci ha costuito sopra abitazioni.
    Negli scavi la ditta alla quale è stato da me venduto il terreno ha però trovato una fogna che si trova nel mio terreno da circa 40 anni e che allaccia l’edificio adiacente al mio terreno anche esso eretto 40 anni fa.
    io non potevo sapere del passaggio di questa fogna nel mio terreno.
    mi chiedo ora se sia giusto che la ditta chiede a me i danni per il passaggio di questa fogna nel terreno vendutogli poichè afferma che il terreno si è svalutato.
    grazi per la sua cortesia.

  68. Caro Amedeu,
    vorrei sottoporre alla tua attenzione un quesito che richiama un caso
    su cui hai già espresso il tuo parere.
    Nella speranza di non essere ripetitivo te lo espongo
    Circa 20 anni fa entrai a far parte di una cooperativa edilizia.
    Questa realizzò 18 appartamenti ed altrettanti box.
    Due soci rinunziarono alla assegnazione dei box e la cooperativa
    li cedette a due persone che abitavano in un edificio distante circa 50 metri.
    Il tecnico che redasse le tabelle millesimali non incluse in queste i due box .
    Ora si sono resi necessari alcuni interventi sul lastrico solare ma i proprietari
    dei due box non vogliono partecipare alle relative spese sostenendo che i
    loro box rappresentano pertinenze dei rispettivi appartamenti per cui essi
    appartengono al condominio dell’edificio dove questi sono ubicati e non al nostro.
    Nella speranza di aver esposto il caso in modo compresnsibile attendo con
    ansia un tuo autorevole parere
    Grazie
    Franco.

  69. Egregio Amedeu,
    non confondere per piaggeria il mio apprezzamento per la risposta al
    quesito che ti ho proposto.
    Mi hai fornito una risposta più chiara e logica di quella ottenuta da un
    legale della mia città a cui mi hanno indirizzata essendo ritenuto un
    profondo conoscitore della materia condominiale.

  70. Per Marino.
    Puoi usufruire dei 10 anni di garanzia se inizialmente ti sei posto in queste condizioni
    http://www.coffeenews.it/le-garanzie-da-tenere-presenti-per-chi-acquista-una-abitazione
    Altrimenti hai solo la garanzia di cui all’art. 1667 del codice civile
    http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
    Amedeu e c.

  71. Per Titti.
    Le spese di pavimentazione dei balconi spettano ai singoli proprietari e non sono di competenza condominiale.
    Probabilmente l’impresa vuol contrattare con detti proprietari i prezzi delle mattonelle.
    Relativamente alla seconda domanda, hai perfettamente ragione: occorre l’energia elettrica di cantiere, anche se molte ditte, specie se effettuano lavori di breve durata, usufruiscono dell’energia elettrica delle case dove operano.
    Amedeu e c.

  72. Per Titti.
    Tale buco, lo richiuderà certamente, anche perchè rischierebbe di non essere pagato da voi.
    Amedeu e c.

  73. Per Mario.
    Non sui prezzi dei capannoni.
    Comunque dovessimo scegliere, andremmo sicuramente su una struttura in prefabbricato. Pannelli e copertura in calcestruzzo armato, che sono, fra l’alto, esteticamente molto belli.
    Amedeu e c.

  74. salve
    ho acquistato una casa ad un piano solo (prefabbricato in cemento armato) e vorrei eliminare una parete all’ingresso che fa da corridoio di circa 15cm di spessore e lunga 4mt comunque non si tratta di muro portante ma vorrei sapere visto che queste tipologie di case sono costruite con pannelli in cemento armato vado comunque a indebolire il solaio la sua stabilita viene compromessa ho posso stare tranquillo lo so che dovrei rivolgermi ad un architetto ma purtroppo le consulenze qui sono care .
    la ringrazio per il tempo dedicatomo.
    Paolo.

  75. Per Francesco.
    Se la casetta in legno è piccola e contiene gli attrezzi da giardino, potresti eventualmente soprassedere, in quanto ve ne sono in quasi tutti i giardini.
    Relativamente al graticcio in ferro, se lo stesso non compare nel progetto approvato delle due case, o comunque è costituito di materiale stabile , puoi chiedere di intervenire, al comando della Polizia Municipale.
    Amedeu e c.

  76. Per Teresa.
    E’ il rigonfiamento del calcestruzzo a causa della ruggine formatasi nel ferro di armatura del pilastro.
    Chiama un muratore, che saprà quali materiali adoperare.
    Comunque leggi uno dei tanti nostri articoli in materia
    http://www.coffeenews.it/ripristino-calcestruzzi-armati-spigoli-pilastri-gocciolatoi-terrazzi-ed-altro
    Amedeu e c.

  77. Per Bruno.
    Ti ridiamo la seguente risposta:
    Per Bruno.
    “Di una fognatura che attraversa un terreno altrui, dovresti trovare traccia presso l’ufficio dei registri immobiliari (ipoteche), dove devi verificare le trascrizioni a favore e contro.
    Una volta effettuata tale ricerca, con i risultati della stessa , devi rivolgerti da un legale della tua zona.
    Amedeu e c.”
    Quanto sopra, per accertare se voi eravate o meno a conoscenza di tale fognatura, o se la stessa non sia stata invece costruita abusivamente dal costruttore di 40 anni fa.
    Amedeu e c.

  78. Per Franco.
    I 2 box fanno parte dell’edificio, per cui, come ogni proprietà, sia pur piccola, che lo compone, devono essere conteggiati agli effetti delle tabelle millesimali, e più propriamente diquella relativa alle spese per lavori di manutenzione o rifacimento di parti dell’edificio.
    Amedeu e c.

  79. Per Paolo.
    Lo sappiamo che le consulenze sono care, ma specialmente per pareri su parti strutturali di un edificio, è necessario effettuare un sopralluogo, dopo di che, se occorre, fare alcuni calcoli, eseguire la direzione dei lavori, ed assumersi anche la responsabilità.
    A distanza, non è possibile per noi effettuare quanto sopra.
    Amedeu e c.

  80. buogiorno. ho un bagno già piastrellato volevo isolarlo con una guaina licquida per evitare infiltrazioni al piano inferiore cosa mi consiglia?grazie

  81. ciao! ho appena preso casa, ma c vorrei fare un po d lavoretti tra le altre cose, vorrei allargare la porta del balcone, farla proprio piu larga per rendere la casa piu luminosa. mi chiedevo, si puo? bisogna chiedere autorizzazioni particolari?

  82. Buongiorno,
    dovrei rinnovare una dia x opere di ristrutturazione straordinaria che sta per scadere e per riaprirla devo avere un durc aggiornato di chi farà i lavori. All’inizio alcune opere le faremo da soli e quindi per ora non ho nessuno,allora volevo sapere se potevo utilizzare il durc di un ellettricista o idraulico che mi farà poi più avanti l’impianto.Grazie

  83. Buongiorno, vivo in una palazzina molto moderna dove nell’ingresso dell’atrio sono state messe delle “lamelle” in alluminio inclinate a mo’ di tapparella in quanto se avessero chiuso avrebbero creato “volume”. Peccato che quando pio’ve forte o di stravento l’acqua entra e danneggia i muri e le scale che portano ai garages. So che il costruttore ha una responsabilità sui vizi di costruzione, per almeno 10 anni e la palazzina ne ha 7. Possiamo noi condomini ( siamo in 6 ) chiedere che ci pensi l’impresa costruttrice a trovare una soluzione in modo che l’acqua non entri piu’ ? Grazie.

  84. ciao amedeu, sei eccezionale, volevo chiederti per quanto riguarda gli scarichi del vater, è meglio lo scarico incassato a muro o uno normale?

  85. Per Ignazio.
    Se il pavimento ed il rivestimento di un bagno lasciano passare umidità, il sistema migliore è quello di ricostruirli immettendo nella parte sottostante una guaina bituminosa, anche bicomponente.
    Esiste un prodotto liquido denominato “Sigillaterrazzi” della Madras,
    http://www.coffeenews.it/terrazze-pavimentate-dalle-quali-infiltra-lacqua-piovana-come-fare-fai-da-te
    che chiude lesioni fino a 2 mm, però è come una guaina trasparente ma visibile, che non sta bene in un bagno domestico.
    Amedeu e c.

  86. Per EriKa.
    Vediamo.
    Per riaprirla sei costretta a presentare una variante, oppure altra DIA od ancora una SCIA: dipende da quale punto si trovino i lavori in corso.
    In ogni caso, in Comune puoi dichiarare che effettui i lavori” in economia o per conto proprio”
    Tale dichiarazione è naturalmente subordinata al fatto che tu riesca a trovare un tecnico progettista e direttore dei lavori che se la senta di seguivi e prendersi la responsabilità delle vostre opere: potrebbe opporsi, nel caso non siate del mestiere.
    Superato questo ostacolo, per la presentazione dei DURC delle ditte impiantistiche, secondo noi, dovresti presentarli da subito, per il solo fatto, per esempio, che un elettricista o un termosifonista lavorano a stretto contatto con l’impresa edile ben prima dei grandi lavori di ultimazione degli impianti.
    Amedeu e c.

  87. Per Isaia.
    Forse quello diretto a pavimento e che si immette direttamente in una braca (o braga) in PVC diam 10 m,m.
    Comunque anche l’altro, con scarico retrostante nella muratura, se ben eseguito non dà alcun motivo di lamentela.
    Amedeu e c.

  88. Per Paola.
    Sono 10 anni se avete provveduto a tutelarvi con una fideiussione o assicurazione.
    Leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/le-garanzie-da-tenere-presenti-per-chi-acquista-una-abitazione
    Altrimenti devi sottostare al contenuto dell’art 1667 del codice civile, che prevede 2 anni
    http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
    Amedeu e c.

  89. Per Angy.
    Per interventi sulle facciate di un ‘immobile occorre una DIA comunale e l’autorizzazione condominiale.
    Amedeu e c.

  90. Gentile Amedeu,
    un’ amico mi ha consigliato di rivolgermi a te per sottoporti il seguente
    quesito:
    In una villetta bifamiliare sono proprietario di un appartamento posto al
    primo piano, ad esso è annesso una terrazzino.
    Sottoposto al terrazzino vi è un ambiente dell’altro appartamento
    Dovendosi intervenire per eliminare alcune macchie di umidità presenti
    nel suddetto ti chiedo in quale modo devono ripartirsi la spesa i due proprietari.
    Preciso che non vi è alcun rapporto di condominialità tra gli stessi.
    Grazie

  91. Ciao Amedeu,
    ho letto parte del tuo blog é fantastico.

    Ho una domanda da farti: ho una terraza in forma di L, nella parte piú larga vorrei costruire una stanza e un piccolo bagno, ho giá l´autorizzazione dei condomini. Vivo a Malaga clima ben diverso dal Nord. Vorrei sapere che tipo di tetto mi consigli di construire, ho letto molto dei panelli . Da noi fa molto caldo in estate e le nuove construzioni sarebbero verso sud.
    Grazie e saluti.

  92. Per Silvestro
    Se l’infiltrazione di umidità proviene dal pavimento del terrazzo, al proprietario del piano soprastante competerà l’eliminazione di tale perdita (all’occorrenza anche il completo rifacimento di tutta la pavimentazione soprastante compreso l’impermeabilizzazione sotto pavimento
    Al proprietario del piano sottostante invece competeranno le spese relative al rifacimento dell’intonaco del soffitto, con la relativa imbiancatura.
    Amedeu e c.

  93. avrei dovuto realizzare un bagnetto in un negozio nel magazzino dello stesso.
    Non posso farlo perchè il comune non mi ha accettato la altezza di 2,10
    posso mettere un sanitrit senza incorrerere in sanzioni?
    ho adduzione acqua e braga.

    grazie 10000

  94. Per Patrizia.
    Ammesso che le autorità del luogo possano consentirti tale ampliamento, devi rivolgerti da un tecnico professionista, che ti studi un decoroso progetto edilizio.
    Amedeu e c.

  95. Per Poldo.
    Dal punto di vista tecnico puoi farlo, comunque resterà un bagno abusivo, senza autorizzazione comunale e sanitaria.
    Amedeu e c.

  96. salve vorrei chiedervi un informazione..allora sto guardando una villa bifamigliare da comprare al grezzo praticamente c’è solo la struttura con i muri perimetrali ecco vorrei sapere cosa devo fare per iniziare i lavori nel senso se mi servono permessi o cose del genere cosa devo chiedere all’immobiliare urbanizzazione concessione edilizia catasto capitolato non so..

  97. Per Damiano.
    Per rispondere alla tua domanda occorrerebbero 4 intere pagine.
    Se hai un poco di pazienza. adopera il pulsante “cerca” in alto a destra del sito, ed inserisci le parole che cerchi, poi clicca.
    Troverai gli articoli con le risposte desiderate.
    Ricorda di non mettere frasi lunghe ma solo termini essenziali
    Amedeu e c.

  98. Salve,
    Scusate ma non sono del mestiere e non ho mai fatto lavori edili in casa. avrei bisogno di sapere quanto posso spendere per coprire dei fori sul muro del diametro di 4-5 cm circa
    Grazie.

  99. Io vivo in campagna e le mie intenzioni sarebbero quelle di acquistare un pezzo di terra adiacente alla mia casa per farci una casa ad un piano prefabbricata di legno.
    Posso farlo ?
    Voglio dire , ho bisogno di autorizzazioni specifiche per costruire in campagna oppure essendo il terreno, come credo, ad uso agricolo, in campagna non posso farci niente ?
    In sintesi, si puo’ costruire in campagna ?

  100. Per Paolo.
    Poco o quasi niente.
    Solo la buona volontà.
    Devi fare della malta cementizia (metà sabbia e metà cemento) e tappare i buchi, aiutandoti con delle scaglie di mattone, che devi pigiare all’interno di ogni buco.
    Ripassali tutti con un poco di intonachino pronto.
    Frattazza ed imbianca.
    Troverai tutti i termini e le relative immagini inserendo le parole che non conosci nel pulsante “cerca”, in alto a destra della Home.
    Amedeu e c.
    Amedeu e c,.

  101. Per Claudio.
    Una casa in legno, a tutti gli effetti viene considerata come una casa in muratura.
    Quindi, controllando in Comune la destinazione di zona del tuo terreno e le possibilità edificatorie, saprai se puoi realizzarci la casa che desideri.
    Amedeu e c.

  102. Intanto grazie,
    ho intenzione di costruire una piccola piscina interrata (3×6 h1,5) per mio figlio. Sicuramento provvederò a fare una struttura in cemento, so che la permeabilità del cemento è molto bassa, ma non so quali percentuali usare per ottenere un buona pasta. In ultimo, secondo lei posso pittare direttamente la parete di cemento?
    Un cordiale saluto

  103. Salve, scrivo per avere un parere visto che siete piuttosto ferrati nel settore.Dunque dovrei dividere un appartamento di circa 110 metri quadri e si tratta dell’attico di un palazzo in una zona esposta molto al vento in Inverno ma questo non credo incida sulla risposta.Premesso che vorrei effettuare i lavori in economia… mi hanno parlato di alcuni lastroni prefabbricati che sono molto comodi e più veloci rispetto alla muratura in termini di manod’opera.In più mi dicevano che hanno una consistenza paragonabile alla muratura.L’unico problema è che al Nord pare si lavori molto con questi materiali mentre al Sud un pò meno o addirittura la fornitura và ritirata da aziende che operano nel settentrione,Mi sapete dare qualche consiglio in merito?Anche segnalarmi qualche azienda e dirmi di che materiale si tratta? Grazie e buon lavoro

  104. Caro Amedeu,
    desidero rivestire una parete interna in tufo, il costo del rivestimento viene calcolato in base alla superficie della parete prima del rivestimento o sulle misure dopo il rivestimento? Il muro da rivestire su tre lati è alto 2,83 m, largo 1,7 m e spesso 0,25 m.
    Con lo spessore del tufo le nuove misure sono largo 1,83 m e spesso 0,51 m.
    Grazie in anticipo per la risposta.

  105. Per Dario.
    Una piscina, anche se di piccole dimensioni è sempre cosa impegnativa, in quanto, se in cemento armato, va ben armata con ferro, tenendo conto non solo della spinta delle acque (a piscina piena), ma anche di quella delle acque di falda (a piscina vuota)
    In ogni caso il calcestruzzo va dosato con un minimo di cemento a 350 Kg al mc.
    Noi tratteremmo l’interno della piscina con un prodotto impermeabilizzante a forte tenuta della Kerakoll, tipo l’idrobuid Osmocem http://www.coffeenews.it/un-impermeabilizzante-per-il-contenimento-di-acqua
    Amedeu e c.

  106. Per Roberto.
    L’edilizia abbonda di sistemi prefabbricati, specie se in calcestruzzo armato; quindi diventa per noi difficile darti un consiglio su quale tipo potresti scegliere, anche perchè il prefabbricato deve entrare in simbiosi con l’edificio nel quale abiti, non solo dal punto di vista estetico, ma anche strutturale.
    Detto questo, ti suggeriamo di cercare nel web le parole chiavi “pareti prefabbricate in cemento” oppure semplicemente “pareti prefabbricate”
    Poi devi visitare i siti che ti compariranno e fare la tua scelta.
    Amedeu e c.

  107. Per Luigi.
    Il rivestimento che devono pagarti è quello messo in opera e per il quale avrai un prezzo al mq.
    Amedeu e c.

  108. Ho intenzione di acquistare una appartamento che ancora in fase di costruzione.

    Ho visionato il relativo plastico presente nei locali della cooperativa.

    Che valore giuridico può avere il plastico se un domani l’appartamento fosse difforme dal plastico?

    Grazie per la Vs gentile risposta

  109. Per Massimo.
    Il plastico ha il valore di un planivolumetrico, cioè di una prima stesura tridimensionale dell’immobile o immobili per la visione , per esempio della Commissione Edilizia, e da vedere inserito/i nel contesto del paesaggio limitrofo.
    Quindi, il progetto redatto dai tecnici sarà molto simile al plastico, ma può anche darsi che vi siano delle varianti essenziali dovute magari ad esigenze strutturali e che rendano l’edificio leggermente diverso.
    Varianti che comunque andranno sempre approvate dal Comune e dagli altri enti interessati.
    Fai conto, comunque, che alla fine l’immagine che avrai del tuo fabbricato, dovrebbe avvicinarsi molto a quella del plastico.
    Amedeu e c.

  110. Salve,
    allora ho acquistato un appartamento in cooperativa nel 2007,le camere esposte a nord,(viviamo in un paese di montagna) negli angoli duranti i mesi invernali presentano diverse macchie di umidità,premetto che so dal costruttore che per la facciata esterna oltre a mattoni alveolater 25×30 x 25 è stato usato un tipo di impermeabilizzazione diverso dal normale,(io conosco quello a cappotto con pannelli,questo invece è un misto di intonaco e palline di polistirolo,versato in tre strati 4 cm,più 2 di rasatura della fassa bartolo se nn sbaglio)mi chiedo e ti chiedo se pensi che potrebbe essere questa la causa del problema,come poter intervenire per risolverlo e se posso pretendere che sia l’impresa esecutrice a dovver provvedere,grazie anticipatamente.

  111. Per Carlitos.
    Dalla descrizione che ci hai fatto del lavoro sembrerebbe che la tua casa fosse ben coibentata.
    Il misto della Fassa Bortolo che hanno usato e contenente strarti di polistirolo espanso non dovrebbe essere la causa della condensa che ti si forma negli angoli.
    Può darsi che sia una cattiva ventilazione dell’appartamento, per cui dovresti socchiudere ogni tanto le finestre, ma potrebbe anche essere il tipo di pittura interna che hai usato e che non è antimuffa.
    Puoi provare a pulire con una soluzione al 10% di acqua e varichina (per la casa) e quindi passae negli angoli una pittura antimuffa dello stesso colore della esistente.
    Altro non sapremmo suggerirti, se non quello, in extremis, di mettere in questi locali un condizionatore pompa di calore che, muovenfo l’aria, rende più difficile la formazione di condense e di muffe.
    Amedeu e c

  112. Per Carlitos.
    Per avere una risposta è necessario, per correttezza rifare la domanda inserendo la e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  113. Per Paola.
    Per avere una risposta è necessario, per correttezza rifare la domanda inserendo la e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  114. Buongiorno,
    Vorrei sapere se una taverna collegata all’appartamento solo internamente e senza accesso diretto dall’esterno è a norma o se è necessario per legge o sicurezza, che vi sia un ingresso indipendente dall’esterno o dai box. Lo stabile è del 2001
    Grazie mille e saluti.

  115. Per Paola.
    Di solito le “taverne non vengono approvate dai Comuni”, o meglio non hanno le caratteristiche per esistere.
    Difatti devono rispettare per intero le prescrizioni del DM 5/7/75 alla cui lettura ti rimandiamo
    http://www.comune.pontecagnanofaiano.sa.it/leggi/1975_dm0507.htm
    Amedeu e c.

  116. Buongiorno Amedeu,
    il mio problema è il rumore dei zoccoli della mia vicina del piano di sopra e la musica alta di prima mattina.
    che tipo di isolamento acustico mi consigli?

  117. Per Marco.
    La scelta del materiale per una controsoffittatura, opportunamente fermata al solaio, la puoi effettuare in base a quanto contenuto in questo nostro articolo.
    http://www.coffeenews.it/i-nuovi-isolanti-acustici-contro-il-rumore-da-impatto
    Amedeu e c.

  118. Buonasera Amedeu,
    ho questo tipo di problema:
    mi è capitato di effettuare alcuni lavori sulla copertura che hanno comportato la modifica della gronda che da piana è divenuta inclinata seguendo l’andamento della falda.
    Effettuando una misurazione sottogronda (marciapiede – punto incidenza intradosso falda con parete perimetrale) tale modifica ha comportato un’aumento della stessa di 15 cm, rimanendo tuttavia invariata l’imposta della falda.
    La domanda è se questo mi può comportare problemi urbanistici e se esiste un qualcosa di esplicativo in materia in quanto nel regolamento edilizio del Comune cui faccio parte non contempla il caso.

  119. Ciao Amedeu, sono Augusto e abbiamo comunicato già nella categoria “impianti di riscaldamento”. Visto che sono in procinto di costruire una casa ho molti consigli da chiedere a chi è esperto. Vorrei non approfittarmene troppo.
    Pongo subito qualche quesito: come vanno posizionate le varie zone della casa rispetto al movimento del sole?
    Una piccola cisterna per la raccolta dell’ acqua piovana uso irrigazione del giardino meglio posizionarla esternamente a caduta oppure sottoterra con pompa di pescaggio?
    I pannelli solari di che manutenzione necessitano? Qualcuno mi ha detto che vanno puliti dalla polvere almeno una volta l’ anno. Grazie.

  120. Per Augusto.
    I vani della casa nei quali vivi maggiormente e che vuoi siano più caldi di inverno devi rivolgerli a sud, in maniera che siano riscaldati dal sole che sorge ad est e tramonta ad ovest.
    Per la cisterna, se è piccola, e per evitare la spesa di gestione di una pompa elettrica, puoi tenerla rialzata dal suolo realizzandoci intorno un piccolo manufatto in muratura dello spessore di un doppio uni da cm 12.
    Per i panelli solari, la manutenzione annua è obbligatoria ed in quella occasione chi te la effettua penserà a toglierci eventuali fogie o altro.
    Amedeu e c.

  121. buonasera,

    nei lavori di ristrutturazione della mia abitazione siamo alla posa del riscaldamento a pavimento…. messi i tubi è il momento di fare il getto di completamento….

    ora l’idraulico, il muratore, e l’artigiano che poserà il paviemento continuano a rimbalzarsi sulla tipologia di rete elettrosaldata da utilizzare…

    il problema è che avendo una finitura in cemento lisciato (3 mm) è importante che il getto non si crepi….

    mi potete aiutare?! una rete 50×50 con che diametro!?

    ps 6 cm di getto sono adeguati?!?! grazieeee!!!

  122. ho una casa di mia propieta a 2 piani.abito al 1 piano e al piano terra ci
    sono i garage (90m2 circa) con portone larg..2.50-alt.2.30.vorrei chiuderlo
    lasciando una porta di misure inferiori.vorrei sapere se chiesti i permessi
    il comune puo’ rifiutarmi la richiesta.preciso che la porta sarebbe distante
    circa 10 mt dal mio vicino .grazie

  123. Salve Amedeu;
    avrei un dubbio da togliermi,vorrei far montare una casa in legno per andarci a vivere,volevo sapere se una casa in legno montata con sistema blockhouse e con legno di 70 mm è adatta ed idonea per viverci,insomma è abitabile? o deve avere uno spessore maggiore per definirsi una casa abitabile in tutte le stagioni?
    Grazie mille
    Saluti…

  124. Salve ho una ringhiera con balaustre di cemento e colonne e corrimano in pietra serena,vorrei sapere che tipo di vernice gli potrei applicare sulle balaustre di cemento per uniformare il tutto.Grazie buonasera

  125. ciao Amedeu,avrei bisogno di sapere se il mancato collaudo di lavori di ristrutturazione privata (richiesto dalla committenza e rifiutato dall’appaltatore)posso rendere nullo il contratto di appalto o se in una futura controversia davanti ai rappresentanti della camera di commercio si possano richiedere dei danni all’appaltatore!!infine mi domando può l’appaltatore non eseguire un opera prevista nel contratto senza un preavviso scritto durante i lavori??grazie…

  126. ciao amadeu,ti espongo il mio problema,ho intonacato le pareti di un box (sotto,le pareti sono di forati,ed erano state gia verniciati) che era stato gia verniciato,quindi ho intonacato sopra con uno strato di intonaco grosso,poi uno strato di intonaco fine,purtroppo oggi la brutta sopresa,in molti punti l’intonaco ha crepato,e veniva via con le mani (segno immagino,che non avesse fatto presa) cè una soluzione per recuperare dal mio problema? (mi manca ancora una parete da fare,seguiresti un’altra strada prima di intonacare per evitare il problema?) aspetto una risposta,intanto grazie

  127. Per Sergio.
    Se hai adoperato questo sistema di impianto di riscaldamento, troverai anche le indicazioni della rete elettrosaldata
    http://www.coffeenews.it/impianti-di-riscaldamento-a-pavimento-come-sono-fatti
    Altrimenti adopera il pulsante “cerca” in alto a destra del sito.
    Amedeu e c.

  128. Per Mirco.
    Ci sembra di comprendere che il tuo problema, non sia tanto dovuto alle misure della porta, che ridotta da ml 2,50 ad una larghezza inferiore, dovrebbe riportarti il parere favorevole comunale; invece il problema è dovuto alla destinazione di zona del piano terreno, in quanto se sono garage, l’ingresso deve avere una larghezza adeguata a tale uso.
    Ecco dove il comune potrebbe eccepire alla tua domanda.
    Amedeu e c.

  129. Per Emanuele.
    Sono belle da vedersi.
    Devi solo domandare ai produttori, in base alla zona di Italia dove vivi (Sicilia o Val D’Aosta) quale dovrebbe essere la loro coibentazione termica relativa (Pareti e tetto) , appunto alle tue esigenze abitative.
    Amedeu e c.

  130. Per Andrea.
    Vedi se ti piace questa vernice ed il colore 661.
    http://www.coffeenews.it/uno-smalto-antiruggine-antichizzante
    Amedeu e .

  131. Per Roberto.
    Noi vedremmo più la questione da un punto di vista della Direzione dei Lavori.
    Leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia
    Comunque se non ti soddisfa, adopera il pulsante “cerca” posto in alto a destra e trpverai tutte le notizie che desioderi.
    Amedeu e c.

  132. Per Luca.
    Se i forati erano stati verniciati, può darsi che si sia creata una pellicola di vernice che ha impedito alla malta di “attaccarsi” al laterizio dei forati stessi.
    Che fare? Tu stesso ci hai confermato un primo tentativo fallito.
    Suggerirti, con una spazzola di acciaio, di pulire i forati (con l’aiuto di una smeruigliatrice a disco), forse è presumere troppo, visto il tempo e lo sporco che creeresti.
    Difficile soluzione.
    Se sono forati da cm 8 di spessore, forse potresti fare una prova del genere: con l’aiuto di una martellina praticare molti piccoli buchi nei forati, in maniera da creare un “aggrappo” per l’arriccio successivo.
    Prima di arricciare, dovresti dare una passata di rinzaffo con malta di cemento semiliquida (50% di sabbia grossa e 50% di cemento e con mescolato del lattice aggrappante tipo il P5 dela Kerakoll)
    IL giorno dopo puoi arricciare e quindi rifinire quella parte.
    Amedeu e c.

  133. Buongiorno vorrei sapere il parere su quetso problema che ho in questi giorni: Ho scelto per rivestire in modo sfalzato gres porcellanato 30 per 60.PER LE PARETI DEL BAGNO. ORA IL PIASTRELLISTA DICE CHE SE LO MONTA LE PIASTRELLLE VENGONO CON GLI ANGOLI ALZATI PERCHé LA LIVELLA HA DIMOSTRATO CHE NON SONO PARI E QUINDI NON ADERISCNO ALLA PARETE PERFETTAMENTE PIATTA. Dice anche che è un difetto, il rivenditore ancora peggio: che è una caratteristica probabilmente di questi listoni. Mi chiedo è vera questa seconda ipotesi esiste una scheda tecnica ( ditta Ecofiandre)? se così fosse vuol dire che non erano adatti a rivestire sfalzati le pareti del bagno e perché non mi è stato detto? tanto è vero che il rivenditore ha detto “cambi disposizione, ossia le metta diritte” ma ciò a noi non piace assolutamente. Potete darmi gentilmente delle info a rigurado soprattutto se il venitore doveva avvisarci tempestivamente. Grazie
    Distinti Saluti
    Simona

  134. buona sera sono morena ,vorrei sapere per cortesia se i nostri vicini di casa possono mandare le loro fogne a dispersione. premetto che noi siamo uno difronte all’altro e che comunque la pozza dove potevano allacciarsi esiste

  135. Per Morena.
    Se non esiste una fognatura nera pubblica, lo scarico di liquami, deve avvenire conformemente alle leggi attuali e l’eventuale sistema approvato dal Comune, (fossa Imhoff, subinrigazione, fitodepurazione o altro) deve avere una autorizzazione comunale valevole 4 anni e rinnovabile al terzo.
    Per cui, puoi rivolgerti presso tale ufficio per tutte le informazioni che desideri.
    Comunque usa il pulsante “cerca” in alto a destra, e usa la parola “scarichi fognari”, troverai tutte le risposte che cerchi.
    Amedeu e c.

  136. Per Simona.
    Controlla nell’ordine o nella fattura se tali piastrelle sono di 1^ scelta.
    Controlla anche il prezzo a mq. Di solito una piastrella buona la pretendi anche in base al costo.
    Le “scusanti” “che sono una caratteristica dei listoni”, non reggono, anche perchè il rivenditore, se ne era a conoscenza, doveva informarti.
    Adesso devi cercare di uscire ad tale situazione con minor danno possibile.
    Esiste il “diritto di recesso” per articoli non desiderati, ma va da 7 giorni a 14 giorni se acquistati online.
    Comunque per questo ultimo punto devi informarti cercando nel web.
    Amedeu e c.

  137. Salve Amedeu,
    Vorrei chiederle quali tipo di fondamenta si possono utilizzare per le case a schiera centrali e non. E se alcune case poste al centro vengono realizzate in una fase successiva rispetto quelle delle testate, come si fa? La ringrazio anticipatamente.
    Distinti saluti
    Francesca

  138. Per Francesca.
    La scelta delle fondazioni viene effettuata dal tecnico progettista dopo avere avuto i risultati della perizia geologica /redatta da un geologo professionista).
    Per una costruzione, le fondazioni possono quindi variare, passando da quelle continue, ai plinti, alla platea, all’uso o meno di palificate.
    Il discorso di realizzare prima le due case laterali e poi le due villette centrali è alquanto anomalo e da non prendere seriamente in considerazione, in quanto comporterebbe una “disunione” dei cordoli ai vari piani, a parte il fatto di vedere un cantiere oltremodo più unico che raro.
    Amedeu e c.

  139. Per Marco.
    Per cortesia, rifai la domanda, inserendo, per correttezza, la tua e mail.
    Amedeu e c.

  140. Buongiorno.
    La scorsa settimana una ditta mi ha fatto una strada in cemento colorato per poter accedere al mio deposito con la macchina.
    Dopo nemmeno una settimana ho notato che nei punti dove il sole batte di più il colore è quasi sparito.
    Cosa posso passare per dare un effetto bagnato al cemento senza che diventi scivoloso?
    La ditta mi ha consigliato di passare dell’olio ma vista la pendenda non mi fido molto.
    Il colore usato nell’impasto è ossido di ferro e bagnandolo con acqua il colore diventa come prima.
    Cosa mi consigliate???
    Grazie

  141. Salve volevo informazioni riguardanti un montaggio di un lampadario sotto una scala in muratura.La scala in questione dà l’accesso alla sala hobby della mia abitazione.Vorrei installare dei lampadari in rame o ottone della serie ” C’era una volta,con i fili a treccia a vista con i nottolini in ceramica e i vecchi interruttori anch’essi in ceramica.Volevo sapere se esistono in commercio degli stop per poter fissare tramite una filettatura al gancio ottonato del lampadario,o,dal momento che non posso utilizare il bicchiere in dotazione al lampadario,dal momento che dovrei tagliarlo con l’angolo della scala ed esteticamente non mi piace, potrebbe aiutarmi? Grazie.

    • Per Bruno.
      Abbiamo bene in visione il tipo di lampadari e i fili dei quali parli, però non comprendiamo cosa siano gli “stop”.
      Il filo a treccia non può essere direttamente attaccato al soffitto, ma ti occorrerà una catena metallica oppure un tubo in ottone, facente parte (sicuramente del lampadario) e che ha in cima un gancio avvitabile e che può essere fermato al soffitto da tasselli ad espansione normali (se la scala è in cemento armato), oppure tasselli chimici, con calzetta, se è in tavelloni o pignatte in laterizio.
      Relativamente al bicchiere a semisfera, non dovresti metterlo, in quanto non andrebbe a “chiuderti” una superficie obliqua, per cui sei costretto a lasciare il gancetto finale a vista. Che poi non guasterebbe alcunchè.
      Amedeu e c.

  142. Buongiorno,
    il mio problema è che dopo aver comprato una villetta in costruzione, alla fine dei lavori mi sono ritrovato una rampa garage con pendenza media di quasi il 30%!!!
    Ed è pure una curva!
    Il costruttore dice che purtroppo non si può modificare (ed in parte è vero perchè partenza ed arrivo sono obbligate), ma così scendendo tocco anche con una comunissima Opel Corsa o Golf. E iniziando la discesa all’auto si alza la ruota posteriore dx e si scende per un paio di metri su 2 ruote!!
    Il Comune come norma dà il 20% se rettilinea e 15% se in curva. Ora volevo sapere come muovermi per far valere i miei diritti. Se non la vuole modificare posso agire legalemente?
    In caso chiederei per prima cosa una modifica per renderla agibile a tutte le auto (non comprerò mai una Ferrari!), poi se non accetta, un risarcimento sulla base di perdita di valore dell’immobile (scarsa accessibilità) o minacciare di voler risolvere il contratto di acquisto in quanto se avessi visto prima quella rampa no avrei comprato casa.
    Che strada posso seguire?
    Cordiali saluti
    Andrea

    • Per Andrea.
      Leggi questo nostro articolo
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      A nostro parere non puoi valerti dell’articolo 1667 del cc e tanto meno dell’art 1669.
      Questo, in quanto la rampa era ben visibile al momento dell’acquisto, per cui dovevi avanzare immediatamente delle riserve.
      Detto ciò, affrontiamo il discorso dal punto di vista dell’agibilità della villetta.
      Il tecnico del costruttore ha redatto il verbale di agibilità che, a quanto dici, non è del tutto regolamentare, in quanto, se hai acquistato dei locali garage e poi non puoi accedervi, l’agibilità non doveva essere rilasciata, almeno per quella parte dell’edificio.
      Anche se nel progetto approvato ci fosse corrispondenza con il realizzato, in definitiva non puoi servirti di questa rimessa.
      Devi perciò intervenire, al più presto, tramite un legale, chiedendo ciò che hai posto nella tua domanda, e che in definitiva ci sembra abbastanza valido, per una situazione quale la tua.
      Amedeu e c.

  143. Quando io ho comprato la casa c’era ancora il prato e sui disegni ovviamente non erano riportati valori di pendenza etc.
    Il rogito è stato fatto a fine giugno 2010 e la rampa era ancora in terra e ben meno in pendenza di come è ora.
    Questo perchè la villetta confinante alla mia, non era ancora realizzata e la rampa, all’epoca ancora di terra, finiva ben oltre l’entrata del garage della suddetta villetta; ora che è finita, ovviamente la rampa è stata accorciata (e quindi “impennata”) per dar modo al proprietario di entrare in casa.
    La rampa è quella di accesso al cortile comune alle 3 villette e in questo cortile ci sono gli accessi ai garage.
    Ora: i garage non sono inaccessibili, perchè possiamo scendervi, con tutte le cautele del caso, ma mi sembra assurdo che se sbaglio a cambiare auto poi ci debba lasciare il paraurti in terra per colpa della rampa. Sto parlando di una comune Golf con cui ho provato e con cui striscio il muso all’arrivo nel cortile.

    Quindi il Vostro consiglio sarebbe di sentire immediatamente un legale mandare SUBITO una lettera di contestazione?? Perchè io sapevo che per contestare i lavori edili c’erano 10anni di tempo e non solo 2.

    Cordiali saluti
    Andrea

    • Per Andrea.
      Perchè 10 anni valgono come prescrizione (come del resto vale per quasi tutte le cose; caso limite l’usucapione in buona fede) per potere avanzare
      le tue osservazioni, recriminazioni, diritti o come vuoi chiamarli.
      Altra cosa è il principio o fonte (art, 1667, 1669 del codice civile e regolamenti locali) in base al quale quale puoi fare valere, o meno, detti diritti.
      Amedeu e c.

  144. Ah dimenticavo, alla realizzazione della rampa definitiva in cemento in luogo della salita di terra che c’è stata per 1 anno almeno, vista la problematica della discesa/salita, abbiamo mandato al Costruttore una Raccomandata firmata da noi e dal vicino, dove si diceva che non era assolutamente a norma di legge, non conforme ai disegni dove è riportata una pendenza del 20% e che così com’era non ci andava bene.

  145. salve amedeu,
    devo fare la volta di un forno a legna…nei vostri articoli leggo il suggerimento di farla in refrattari…dalle mie parti usano la pietra leccese; ora però ho difficoltà a fare la volta.questa pietra si trova in blocchi (tipo quelle di tufo). potreste scrivere un articolo dettagliato al riguardo.posso già trovare qualche vostro articolo?
    grazie.

  146. Ok perfetto!
    La raccomandata ci sarà molto utile per dimostrare che appena realizzata la rampa, ci siamo subito lamentati della sua “non conformità” e ne chiedevamo la modifica.
    Io visto le lungaggini dei processi preferirei un accordo con il costruttore, in cui però non spero troppo….
    Dal mio legale cosa posso ottenere?
    Cordialia saluti
    Andrea

  147. Ok vedrò di discuterne col legale e poi sapendo su bene su che argomenti si può fare leva (danni, risarcimenti etc) andremo dal costruttore, magari con un progetto alternativo già fatto da noi e vediamo di convincerlo “con le buone” a modificarla.
    Grazie mille per tutti i consigli e per il tempo che dedicate ad aiutarci.

    Cordiali Saluti
    Andrea

  148. Un condizionatore (tra l’altro di grandi dimensioni) può sporgere sul tetto
    di un’altra proprietà anche se installato su muro comune?
    Suppongo di no e vorrei sapere in base a quale art. del c.p.c. visto che il ns.
    vicino di casa nonostante le segnalazioni fatte non provvede alla rimozione
    ed alla installazione nel suo sottotetto perchè dice che lo scarico dell’acqua è a caduta.
    Grazie.
    Franca

    • Per Franca.
      Dovresti cercare su internet delle eventuali sentenze (recenti) che riguardano il tuo caso; e solamente appellandoti ad una di esse puoi risolvere la questione.
      Difatti stando al codice civile, la linea di confine marca due diverse proprietà.
      Sono però consentite le “immissioni”, di cui all’art 844 del codice civile che consente, entro un certo limite di tolleranza, l’intromissione nello spazio altrui, e potrebbe essere il tuo caso, visto che i condizionatori possono consentire anche il risparmio energetico.
      C’è però il verso della medaglia, in quanto, per esempio, l’art 896 del c.c. ammette la recisione di radici e di fronde che sporgano nel fondo confinante.
      Altro non possiamo aggiungerti.
      Amedeu e c.

  149. salve amedeu,

    volevo chiederti se può essere fattibile fare la pavimentazione di balconi utilizzando un gres bocciardato.

    grazie mille!

  150. salve amedeu,
    ho un’apartamento del 2002,oggi mi trovo a fare a fare manutenzione ordinaria e scopro che le trameze che dividono con altri appartrmenti sono da 6 invece del’8, isolante di lana di vetro da 4 e panello eraclit da 2 cm non ci sono. quando io sul certificato di costruzione ci sono. chiedo come comportarmi con l’impresario costrutore? grazie GIOVANNI.

  151. Per Lucrezia.
    Certo che è possibile, pero devi scegliere della mattonelle antigelive, che resistano al gelo ed alle intemperie.
    Amedeu e c.

  152. volevo sapere se al termine dei lavori per la costruzione di una casetta in campagna c’è bisogno di una lettera a saldo in cui sia il costruttore che io dichiariamo di non avere nulla a che pretendere dalle parti, esiste qualcosa a livello modulistico a cui fare riferimento. grazie in anticipo

    • Per Francesca.
      Una siffatta lettera dovrete comporla voi secondo le esigenze che avete.
      Comunque il tuo tecnico dovrebbe avere fatto la contabilità, e con essa lo stato finale dei lavori e quindi potrebbe redigere anche un certificato di regolare esecuzione,
      E’ più in uso presso le amministrazioni pubbliche, ma farebbe al vostro caso.
      Amedeu e c.

  153. ciao volevo sapere se è possibile convertire un terreno agricolo o parte di esso in terreno edificabile o cmq se è possibile costruirci una casa il terreno è di 4300 mq.
    Grazie

    • Per Piero.
      Purtroppo non è così semplice.
      Fosse possibile, sarebbe come vincere ad una lotteria.
      L’unica speranza può essere quella che facciano una variante al PRG o Regolamento Urbanistico del tuo Comune, e vi inseriscano tale terreno come edificabile.
      Amedeu e c.

  154. Ciao, abito in una casa indipendente edificata in aderenza al mio vicino. Il giardino è diviso con un muretto in blocchetti alto un metro con sovrastante una recinzione di ferro alta un metro. Il muro sorge sul suo lotto ma la proprietà è in comune. Ho più volte invitato il vicino a un consensuale innalzamento del nuro e alla eliminazione della recinzione metallica per problemi di privacy e non solo, ma ha sempre rimandato per svariati motivi . Per giunta il suo balcone di casa preesistente alla mia affaccia direttamente sul mio giardino non esistendo muro di separazione. Come posso risolvere sia il problema del balcone che quello dell’innalzamento del muro? Grazie

  155. nel 2006 ho acquistato un appartamento dove all’interno ,le porte in legno sono state sono state riprese e laccate di bianco. Ora dopo diversi anni questa laccatura , in alcune porte ,si sta staccando. Come posso salvarle senza riprenderle tutte in mano ?
    Vi faccio sapere che sono porte massicce a due ante alte 3 metri x cm. 50 ogni anta. Spero tanto possiate rispondermi , grazie…

    • Per Nino.
      La laccatura che viene via lascia un vuoto da ricolmare e riverniciare.
      Fra l’altro è un lavoro molto difficile.
      Dovresti usare uno stucco da rasare, buono per il legno, ma la difficoltà sta nel far diventare la superficie unita e piana, allorchè la pitturi di nuovo.
      Comunque per queste e per le porte ancora sane e che hai timore che la laccatura si stacchi, ti consigliamo di farle vedere da un artigiano falegname della tua zona, il quale saprà ben consigliarti.
      Amedeu e c.

  156. ciao amadeu e c.

    secondo te qual’è il tipo di intonaco da esterni più resistente alle intemperie e alla salsedine?
    il mio intonachista dice lo spatolato,ma a me non piace n granchè, invece mi piacerebbe posare quell’intonaco di tipo mediterraneo che sembra arrotondato e non è copletamente liscio ma presenta odulature (non so se mi sono spiegata,purtroppo non so neanche il nome preciso).

    grazie mille per i tuoi preziosi consigli.

  157. Per Lucrezia.
    Il mercato dell’edilizia offre tanti ritrovati ,tipo quello che stai cercando.
    L’essenziale è che l’intonaco sia resistente ed applicato su superficie lavata e pulita e l’imbiancatura deve essere appropriata.
    Vedi un attimo questi prodotti che riassumono tale concetto
    http://www.atecitalia.it/public/pdf/silica_p21m__sct_v110_.pdf
    Amedeu e c.

  158. ciao, forze non centra molto ma ti volevo chiedere se potevi darmi delle informazioni sulle caratteristiche chimiche della malta ? grazie in anticipo.

    • Per Giovanni.
      A questa brevissima domanda dovrebbe seguire una nostra lunghissima risposta.
      Devi ricercare la legge 26 maggio 1965 “Caratteristiche tecniche e requisiti dei leganti idraulici”.
      Devi leggerla attentamente.
      Amedeu e c.

  159. buonasera amedeu, ho un dubbio sull’esecuzione delle tamponature in laterizio a ridosso dei pilastri o cordoli in cemento armato. per evitare delle fessurazioni tra tamponatura in laterizio e cemento armato, le tamponature vanno fatte in prossimità del cordolo e pilastro in c.a., attaccate o sovrapposte? e per quanto riguarda tamponature fatte con materiali non in laterizio, vale la stessa cosa a contatto con il c.a.? grazie in anticipo

    • Per Stefano.
      Ti abbiamo già risposto in altra occasione.
      Per toglierti ogni e qualsiasi dubbio, devi chiedere l’accesso al capo cantiere di un edificio in costruzione, e verificare come effettuano le tamponature.
      Dopo di che non avrai più alcuna incertezza.
      Amedeu e c.

  160. Un gruppo di quattro villette, unite tra loro ma indipendenti, hanno, in un giardino di uno di esse chiuso da un cancello, un pozzetto contenente le levette per aprire e chiudere l’acqua. Le chiavi del cancello devono essere necessariamente date a tutti oppure può detenerle solo il proprietario del cancello con la disponibilità di aprirlo all’occorrenza?
    Grazie e distinti saluti.

    • Per Mario.
      Oltre alle levette ci saranno i contatori dell’acqua, che probabilmente saranno chiusi in armadietti dove potete accedere tutti voi proprietari.
      Se è così,in caso di necessità potete chiudere il vostro impianto dalla saracinesca posta dopo il contatore.
      Altrimenti quel proprietario deve mettere in condizione gli altri di accedere al giardino in caso di guasto.
      Amedeu e c.

      • Buon giorno sig.Amedeu vorrei una semplice spiegazione io ciò un problema nel mio appartamento il Gabri mi ha costruito una botola apribile di ferro zincato però mi ci fa sempre l’umanità è vero che se lo rivesto di polistirene quello da giunture termiche possa risolvere questo problema lui dice che lo dovrei rivestire fuori e dentro e poi trattarlo con materiali che nn lì possono fare niente potete aiutarmi voi . Grazie distinti saluti Matteo

        • Per Matteo
          Speriamo di indovinarci.
          Se il lucernario costruito sul tetto (E così, vero?) lascia infiltrare l’umidità, devi trovare il sistema di renderlo impermeabile nella parte superiore,
          E’ necessario che siano poste in opera delle scossaline di rame o simil piombo a sigillare giunti distanziati.
          Fai vedere il lucernario da persona qualificata e che possa lavorare su un tetto in totale sicurezza.
          Amedeu e c.

  161. Salve,
    vorrei sapere: quanto tempo ci vuole per avere un progetto da un architetto? Intento progetto di una nuova costruzione, partendo da un piano terra già esistente, e preventivo?
    1000 grazie.

    • Per Stefania.
      Dipende dalla persona che interpellerai, dalla mole di lavoro che ha, dalla sua serietà professionale, e da tanti altri requisiti soggettivi, che possono farti variare il tempo da 30 giorni a diversi mesi. Quindi, prima di affidare un incarico informati sulla sua “disponibilità”
      Amedeu e c.

  162. buon giorno amedeu, ho un incertezza riguardo l’intervento di scuci-cuci. nella mia casa, in una zona di muro, in prossimità di una canna fumaria, si è provocata una lesione. adesso prima di parlare di scuci-cuci, bisogna vedere se la lesione è superficiale o meno, giusto?. se fosse superficiale non è un problema, apro bene la lesione e inserisco una rete in fibra di vetro con il rasante. ma se fosse in profondità, perchè il camino prese fuoco e c’è possibilità che l’elevato calore abbia indebolito i laterizi. se il laterizio usato fosse in “foratelle” impèiegherò lo stesso materiale? se è si il mio dubbio sorge su il fatto che la foratella rispetto al foratino/ foratone è più alta. essendo più alta è meno stabile del foratino, mi corregga se sbaglio. insomma bisogna usare lo stesso materiale anche se questi non garantiscono stabilità della nuova muratura ricostruita? poi un ultima cosa se dovessi fare questo intervento, i forati che andranno alla parte interna della cappa li raserò con gesso scagliola o malta refrettaria?
    grazie, mi scusi ma ho cercato di essere il più chiaro possibile.

    • Per Stefano.
      Ci sembra, scusa la franchezza, che tu abbia un poco le idee confuse.
      Ti consigliamo di farti seguire da un tecnico professionista abilitato della tua zona.
      Amedeu e c.

  163. Buongiorno sig. amedeu, si sono un pò confuso, per questo vi scrivo, perchè avete fatto un sito serio e appassionante ed io mi fido della vostra divulgazione. nella mia zona non ti ascoltano per queste cose, sono ancora convinti che i giovani non sono capaci di imparare.

  164. salve,
    in riferimento agli articoli scritti sul forno a legna in un giardino, potrei fare queste piccole variazioni?
    1) la platea 15 cm anzichè 20cm
    2) invece delle due reti elettrosaldate 20×20 da 8 di diametro poste a 10 cm di distanza, l’utilizzo di tondini..un solo strato di ferro con tondini verticali da 14, orizzontali da 8 (disponevo di questi)…
    Posso stare tranquillo con queste variazioni?
    P.S. come mai consigliate di fare il calcestruzzo della platea con 200kg di cemento al m3 inceve di 350?…posso attenerrmi al dato di 200kg?

  165. salve volevo sapere io ho la colonna della fognatura in cucina e dovrei collacare lo scarico del wc in quella ma la situazione e che il bagno in una distanza di circa 2metri e mezzo il diametro del tubo della colonna fognaria e 120 il tubista mi vuole collocare quello del wc da 110 pero deve passare per terra cio rompere il solaio e passarlo di li mi ha detto che forse potrebbe tagliare tre ferri che stanno nelle travette del solaio per poter mattere questo tubo c’e qualche pericolo? aspetto sue notizie grazie

    • Per Maria Rita.
      Darti un suggerimento su una parte strutturale, sia pur minima, comporta che si debba vedere l’intervento da farsi.
      A distanza, ciò non è possibile.
      Perciò, devi affidarti ad un tecnico professionista abilitatoo della tua zona e fargli fare un sopralluogo preventivo.
      Amedeu e c.

  166. maria rita
    salve volevo sapere io ho la colonna della fognatura in cucina e dovrei collacare lo scarico del wc in quella ma la situazione e che il bagno in una distanza di circa 2metri e mezzo il diametro del tubo della colonna fognaria e 120 il tubista mi vuole collocare quello del wc da 110 pero deve passare per terra cio rompere il solaio e passarlo di li mi ha detto che forse potrebbe tagliare tre ferri che stanno nelle travette del solaio per poter mattere questo tubo c’e qualche pericolo? aspetto sue notizie grazie

  167. salve,
    in riferimento agli articoli scritti sul forno a legna in un giardino, potrei fare queste piccole variazioni?
    1) la platea 15 cm anzichè 20cm
    2) invece delle due reti elettrosaldate 20×20 da 8 di diametro poste a 10 cm di distanza, l’utilizzo di tondini..un solo strato di ferro con tondini verticali da 14, orizzontali da 8 (disponevo di questi)…
    Posso stare tranquillo con queste variazioni?
    P.S. come mai consigliate di fare il calcestruzzo della platea con 200kg di cemento al m3 inceve di 350?…posso attenerrmi al dato di 200kg?

  168. è importantissimo!
    questa è la mia domanda….
    cosa si usava anticamente per tracciare delle linee dritte sul muro?
    rispondetemi al + presto…è super importante!

    • Per Bennyna.
      Anticamente quanto? Ai tempi dei nostri nonni?
      Per tracciarle si usava un regolo diritto di legno ed una matita o anche un chiodo.
      Per “tirare i piani” e segnarli sul muro si usava invece una livella costituita da un lungo tubo di gomma, riempito di acqua, con due persone alle etremità del tubo.
      Segnavano il punto, sul muro, in cui arrivava l’acqua dentro il tubo, e che per il sistema dei vasi comunicanti, costituiva un piano.
      Amedeu e c.

  169. GRAZIE AMEDEU…grazie 1000 sai sempre soddisfare le esigenze e i bisogni di tutti!!
    COMPLIMENTI davvero!

  170. Buonasera,
    8 anni fa ho acquistato una casa indipendente da un costruttore, il quale in fase di ristrutturazione della stessa ha eliminato la gettata in cemento del pavimento dello scoperto per realizzare un giardino. In questo giardino si trova un muro di confine di proprietà del vicino il quale è stato rivestito con un isolamento a cappotto dal vicino stesso. Nell’eliminazione del pavimento, si è formata una crepa alla base del muro e da questa è salita umidità del giardino tanto da causare un parziale distacco dell’isolamento a cappotto. Ora il vicino mi chiede di riparare il danno causato dal costruttore della mia casa….cosa devo fare?
    ho sentiro dire che la garanzia del costruttore è di dieci anni, ma il vicino accortosi subito del danno non lo ha comunicato a nessuno……attendo vs. consiglio, grazie

    • Per Anna Maria.
      Bisognerebbe logicamente vedere la crepa ed il danno lamentato dal vicino.
      Da quello che dici, però, potrebbe darsi, che quando costui ha eseguito il lavoro del cappotto termico non abbia seguito alcune regole elementari quali quella di tenere distaccato il cappotto termico dal marciapiedi o dal fondo, tramite l’impiego di idonei profilati.
      Il consiglio che ti diamo, prima di acconsentire a qualsiasi intervento questi ti richieda, è di fare vedere l’inconveniente da un tecnico professionista della tua zona (Ingegnere, architetto, geometra).
      Amedeu e c.

  171. Volevo sapere se è possibile eliminare l’umidità da vecchie murature spesse 80 cm, senza però dover ricorrere ad inutili intonaci deumidificanti. Ciao grazie

  172. Ho un problema.Habito dentro un complesso di 4 palazzine,dobbiamo effetuare dei lavori:2palzzine solo grandai,sulle altre 2 balconi sporgenti e molto danneggiati+ grandai.1 vogliono farcele pagare a tutti loro lavori in totalita cosa industa! 2 :vogliano mettere altri persone un ingeniere e un geometra a controllare i lavori con un preventivo molto alto come giustificazione deveno avere tutti permessi in regola per controlare ma se non erro la ditta appaltatrice che deve e dirigge i lavori non deve avere tutti questi permessi:sicurezza ,DIA etc…..Non e una presa in giro?
    Grazie mille.

    • Per Soraya.
      Vorremmo risponderti, ma non è chiara la tua domanda.
      Per favore, cerca di semplificarla usando termini possibilmente italiani.
      Amedeu e c.

    • Per Soraya.
      Vorremmo risponderti, ma non è chiara la tua domanda.
      Per favore, cerca di semplificarla usando termini possibilmente italiani.
      Amedeu e c.

  173. Ho una casa al grezzo a L con un singolo tetto a due falde (I). Il tetto siede su travi in legno che poggiano su una struttura mista di cemento armato e mattone forato. L’altezza del sottotetto nell’estremità corta della L e’ troppo basso. Vorrei modificare il tetto e farlo a L ma mi dicono che e’ complicato perché ci sono da rifare calcoli e permessi.
    E’ vero? Se si, posso almeno fare un abbaino ?
    Grazie mille

    • Per Andrea.
      E’ una domanda alla quale non possiamo darti una risposta, perchè dovremmo avere davanti il progetto, formato da piante, prospetti, sezioni e pianta della coperura.
      Amedeu e c.

  174. AMEDEU, SCUSAMI SONO ANCORA SEBASTIANO, VOLEVO DIRTI GRAZIE PER AVERMI RISPOSTO MA VOLEVO DARTI UN ALTRO PO DI FASTIDIO SE POSSO, MA SECONDO TE QUESTO PRODOTTO ( SIMPROGEL) VA BENE ANCHE SE I MURI DA TRATTARE SONO 3 METRI SOTTO IL LIVELLO STADALE? E INTORNO NON HO INTERCAPEDINE? GRAZIE

  175. buon giorno. sono propietario di un semiterrato in sardegna e qualche anno fa la falda acquifera ha fatto emergere dal pavimento un velo d’acqua.mi sono rivolto ad un impresa è ha risolto il problema praticando un piccolo pozzeto di circa 1,50 e installando una pompa sommersa. domanda. per il lavoro eseguito avrei dovuto chiedere autorizzazioni e presentare relazioni geologiche. ringrazio antecipatamente . gigi

    • Per Gigi.
      No, è un sistema normale per convogliare le acque che ti producono problemi di umidità d risalita e, tramite una pompa ad immersione, allontanarle in altro loco.
      Amedeu e c.

  176. tubi di scarico intasati…lavello cucina…pendenza quasi zero….non so più cosa fare…..ho rifatto tutto d”accapo l’impianto di scarico..ma dopo due anni si è ripresentato lo stesso problema….si crea una poltiglia bianca nelle tubature untuosa….nonostante sto molto attenta a non buttare oli o grassi nel lavello…..il tratto che fa il tubo è lungo quasi 10 metri….credo che il problema sia questo…pendenza poca..cosa posso fare?….ho usato tutti i disgorganti che ci sono in commercio…acidi compresi….aiutatemi

    • Per Eugenia.
      In cucina in particolare, vengono usati detersivi e materie grasse, e le tubazioni che provengono da tale ambiente tendono a otturarsi per la formazione di un calcare untuoso.
      Il sistema sicuro per eliminare tale inconveniente, consiste nel mettere in opera, all’esterno ed all’inizio della tubazione che corre quasi orizzontale, un degrassatore.
      Tale degrassatore va aperto periodicamente e ripulito delle sostanze che vi si formano.
      Ve ne sono di diversi tipi, materiali e misure e puoi trovarli presso i magazzini edili,.
      Leggi comunque questo nostro articolo.
      http://www.coffeenews.it/allaccio-di-una-casa-alla-fognatura-nera-pubblica-lavori-e-particolari-come-fare
      Amdeu e c.

  177. Salve, ho comprato casa da un costruttore, un anno dopo lo stesso ha iniziato un cantiere edilizio nel terreno adiacente al mio, nel fare i lavori di scavo, ha compromesso la stabilità del muro di delimitazione del mio giardino tant’è che si è disintonacato e si sono formate delle fessure d’aria, da principio solo nella parte anteriore, adesso con il passare del tempo anche lateralemente.
    Ho fatto presente questo danno e con superficialità mi è stato risposto che verrà sistemato il tutto.
    Per arginare l’eventuale crollo del muro, il costruttore ha praticato un rinforzo in cemento sotto i tufi circa 50cm e sorpresa delel sorprese proprio al centro del muro ha eretto un palo in acciaio che sarà il battente di un futuro cancello.
    Ora, il muro è di mia proprietà, il palo poteva metterlo senza farmi richiesta, inoltre, la presenza di queso palo, fa diventare il muro in comunione con il nuovo fabbricato, e per ultimo, possono bastare i 50 cm di cemento a mettere in sicurezza il muro?
    Cosa bisogna fare in questi casi?
    Volevo scrivere al costruttore, ma nella tabella fuori ove dovrebbero esserci i dati del cantiere non c’è scritto nulla, come mi tutelo??

    • Per Giorgia.
      Quando parli della “tabella fuori del cantiere”, vuoi dire che non vi sono indicati gli estremi della ditta?
      Devi allora rivolgerti in Comune, presso l’Ufficio Edilizia Privata, per avere tutti i dati del progetto che stanno realizzando e della ditta esecutrice.
      Tramite un legale, devi scrivere una lettera raccomandata RR chiedendo il rispetto dei tuoi diritti di proprietà (se il muro è tuo, serviva il tuo consenso).
      Relativamente al rinforzo effettuato dalla ditta del muro stesso, devi farlo vedere o parlarne sul posto (se non è più visibile), da un tecnico professionista, che saprà darti un parere idoneo (da comunicare eventualmente all’avvocato)
      Amedeu e c.

  178. salve… ho bisogno di un prodotto mapei o similare per riparare muri o pilastri in cemento armato con cemento mancante e tondini in parte scoperti….dove lo posso trovare vicino a milano??
    grazie 1000000

  179. buon giorno sig. Amedeu, ho a che fare con una cappa interna al locale tra 2 pareti ed è stata costruita in tavelloni, messi in piano uno sopra l’altro, ma non sono stati incassati facendo le traccie alle 2 pareti in cui vanno a toccare, bensì solo appoggiate. si sono formate ai lati tra cappa e parete, e anche tra cappa e soffitto, delle crepe, qualche crepa si è formata al centro della cappa. quelle crepe ai lati sono dovute per la mancanza di incasso o “asola”alla parete adiacente? aggravate poi dall’ alta temperatura quando il fuoco è a pieno regime. sig Amedeu, come mi suggerisce per eliminare e anche prevenire le crepe nella cappa? si puo rirasare con gesso scagliola su quello esistente oppure devo eliminare il vecchio intonaco? insomma mi dia un consiglio. la ringrazio anticipatamente.

    • Per Stefano.
      Una volta che hai sostituito i tavelloni lesionati e ricostruita la cappa, devi usare la malta cementizia refrattaria, data in uno giusto spessore all’interno della cappa stessa.
      Il refrattario ti isolerà la cappa dall’azione del calore.
      Amedeu e c.

  180. Una domanda ho appena comprato Casa in un piccolo condominio di nuovissima costruzione, attualmente siamo due condomini soli, una precisazione la messa delle illuminazioni esterne quali luci su parte condominiale spetta al costruttore e a noi proprietari ovviamente le spese di tenuta e gestione?
    Grazie

    • Per Matteo.
      Dipende dalla sistemazione esterna prevista nel progetto approvato in Comune ed anche da quello elettrico, per il quale la ditta incaricata deve rilasciare il certificato di regolare esecuzione.
      Inoltre dipende dal vostro atto di acquisto, nel quale può essere contenuta o meno una nota riferita all’impianto elettrico esterno.
      Questo, per dire che non esiste una netta linea di demarcazione fra ciò che spetta all’uno o all’altro.
      Tutto sta nella oculatezza con la quale il compratore osserva la propria casa prima di acquistarla.
      Amedeu e c.

  181. Buongiorno- Dovrei far costruire una parete interna di tramezzo, le cui misure sono di m.4,50 x 2,90 di altezza. Il muratore mi ha detto che non si possono usare i foratini, ma i blocchetti di cemento, per la messa in opera dei quali è necessario creare uno scavo di m.4,50 x m.0,50 di larghezza e m,0,50 di profondità, in cui introdurre la gabbia in ferro per il cemento armato( fondazione). Se èpossibile vorrei un vostro consiglio in merito. Grazie

    • Per Gasperina.
      Non conosciamo la reale situazione del tuo fabbricato, e cioè se è di nuova o vecchia costruzione.
      Inoltre dipende dal fatto se trattasi di un solaio portante sul quale realizzare una parete in forati da 8 cm, oppure un tavellonato (al piano terra) non armato, per il quale risulta indispensabile creare una fondazioncina ed alzarsi con una parete.
      Devi chiarire questi aspetti con il muratore.
      Amedeu e c.

  182. Amadeu, grazie per avermi risposto ed interpretato, si, la tabella a cui mi riferivo era proprio quella dove dovrebbero trovarsi i dati del cantiere, ma è a norma non indicare nulla e mettermi nella condizione di dovermi rivolgere al comune??
    Inoltre, per tutto quanto sopra, mi consigli di affidare da subito la pratica al legale, anzichè mandare una RR a livello personale che poi se non avesse seguito potrebbe essere comunque un ulteriore riprova per l’avvocato???
    Quando mi parli di tecnici specializzati, c’è qualcuno che posso chiamare pubblico o devo rivolgermi a privati che ovviamente mi chiederanno una parcella per il lavoro svolto? Sò che questo esula dal discorso puramente edilizio e si colloca sul giudiziale, ma se hai qualche dritta mi farebbe comodo.
    Grazie ancora.
    Giorgia

    • Per Giorgia.
      Si, il cartello di cantiere dovrebbe contenere i dati per il quale è concepito.
      Il fatto di scrivere, prima, una lettera raccomandata RR , è ujna idea saggia, in quanto potrai in seguito, in caso di diniego, scegliere la via legale.
      Per tecnici si intendono quelli professionisti abilitati, e non i pubblici dipendenti, che anche se sono bravi, non possono esercitare la libera professione
      Amedeu e c.

  183. Il deposito dei calcoli statici è posto a carico del costruttore.
    L’onere del pagamento dei calcoli statici a chi compete?

  184. Ho acquistato una casa che non ha ancora l’abitabilità e forse non potrà averla mai poichè l’altezza utile interna di ml. 2,63 è inferiore di quella minima fissata dal Comune in ml. 2,70. Vorrei cortesemente sapere a chi dovrò richiedere i danni visto che il costruttore ha fatto causa al direttore dei lavori.

    • Per Pietro.
      In questo caso ci viene da sorridere, in quanto è pur vero che il direttore dei lavori è il responsabile primo delle opere da seguire; ma e sopprattutto vero ed innegabile che chi alza i muri, calcola lo spessore dei pavimenti, mette i cristi per sorreggere il solaio ed il getto, e che viaggia con il metro a stecca nella tasca dietro dei pantaloni è sempre e solo il costruttore o il suop assistente di cantiere.
      Un’altra cosa: per legge la tolleranza ammessa per le altezze è del 2%, per cui se l’altezza interna era 2,646, poteva andare bene.
      Chissà come finirà questa causa?
      Amedeu e c.

  185. buon giorno sig amedeu, grazie per la risposta, quindi rasando all’interno la cappa con malta rifrettaria, la cappa all’esterno si può rasare con qualsiasi rasante senza utilizzare la rete in fibra di vetro?

    • Per Stefano
      e lo strato di malta cementizia refrattaria e di 2 cm minimo, dovrebbe bloccare il calore.
      Viene adoperata anche all’interno dei camini di uscita sul tetto, dei vecchi caminetti a legna, dove la temperatura è molto alta.
      Amedeu e c.

  186. sig. amedeu, i miei ringraziamenti ancora per questo sito ogni giorno molto ma molto interessente e ricco di cultura per coloro che vogliono imparare. precedentemente vi ho fatto una domanda riguardante la messa in opere della grondaia (senza aletta) l’ho posata secondo le vostre istruzioni e sono rimasto soddisfatto. ma se si dovesse posare la grondaia di rame con l’aletta incorporata, posare con quel sistema (cioè piegare le staffe secondo la pendenza che si deve dare) rimane difficile. come posso procedere senza difficoltà per questo tipo di grondaie?

    • Per Stefano.
      Ogni situazione va affrontata al moment9o che capita.
      Sarà poi la tua intelligenza ed iniziativa a farti trovare la soluzione più idonea.
      Tanto più che parli al condizionale, per cui non è un fatto che devi risolvere adesso.
      Studia il problema, che ci sembra estremamente semplicer e troverai più di una soluzione.
      E’ il principio del “fai da te”.
      Amedeu e c.

  187. buon giorno, avevo scritto un’altro messaggio.
    Potete rispondermi.
    Grazie.

  188. La grondaia con aletta incorporata, io la installo posando delle staffe con un interasse di 50 cm l’una dall’ altra e mettendo sotto di esse dei spessori per dare pendenza, 3cm ogni 2 m oppure 5mm ogni metro; poi infine poserò i tiranti per ogni staffa. Mi dica se questo mio metodo può essere buono da garantire un lavoro ottimale. me se è sbagliato, per favore mi corregga e mi dica il suo metodo secondo la sua esperienza. poi a proposito dei tiranti da mettere sul “dentino” di ogni staffa; la regolazione del tirante sulla staffa influisce sulla pendenza?
    Grazie mille

    • Per Stefano.
      Calcola 5 mm ogno metro e fai in modo di fermare bene le staffe.
      Tirando il filo di rame a”torciglione”, non devi esagerare, ma devi fermarti appena vedi che la doccia o grondaia inizia a stringersi ed a alzarsi.
      Amedeu e c.

  189. buonasera Amedeu, grazie per la risposta, volevo dirle, ma non avete scritto un argomento sulla posa dei cubetti di porfido?
    e poi mi interessa molto l’argomento dello ” scuci e cuci” nelle murature. il tutto ricco di dettagli, se è possibile.
    grazie ancora

    • Per Stefano.
      Per la posa dei cubetti in porfido vedremo appena possibile.
      Per il sistema del “cuci e scuci”, nelle zone sismiche (e quindi quasi ovunque) non viene accettato, in quanto taglia l’edificio, con interposizione di una lastra di materiale antiumido.
      Comunque vedremo, se esistono dei sistemi con accorgimenti che possano consentire qualcosa di simile.
      Amedeu e c.

  190. salve volevo chiedere,io nella camera da letto ho il pavimento plastificato gommato. volevo sapere se era possibile attaccarci sopra il pavimento di ceramica e cosa si puo usare di specifico grazie

    • Per Giulia.
      Se vuoi fare un buon lavoro, devi far togliere il pavimento gommato e poi fare realizzare il pavimento di ceramica incollato al sottofondo cementizio,
      Amedeu e c.

  191. Buongiorno,
    il mio problema è alquanto ingarbugliato; cerco di spiegarmi: sto acquistando un fabbricato per cui è stata rilasciata concessione edilizia molti anni orsono, ma i lavori non son stati terminati entro i 3 anni previsti; per cui, sotto suggerimento di un tecnico comunale, abbiamo presentato tramite geometra, il quale è anche direttore dei lavori, una DIA per completamento funzionale del fabbricato, con la ricostruzione del fascicolo che nel frattempo risultava perso fra i meandri del comune. Passati i 30 giorni di silenzio assenso abbiamo iniziato i lavori, che adesso sono quasi terminati; il problema è questo: improvvisamente (mah!) al momento di chiedere il fine lavori al geometra, necessario per la rogitazione, è saltato magicamente fuori il progetto originale, con tanto di approvazione dei beni ambientali, visto che la zona è sotto vincolo paesaggistico, e ci sono però discordanze con il progetto “nuovo” e ricostruito, allegato alla DIA, ed esattamente una rampa che era stata prevista, al posto del quale c’è un vano magazzino, e un paio di finestre aperte in soffitta, destinata a stenditoio. Cosa rischio? la revoca della concessione edilizia, ovvero il progetto originale ha la meglio su quello nuovo o viceversa?.Il fabbricato non è ancora “legalmente” mio e non posso più chiedere proroghe all’attuale proprietario… non so che fare!

    • Per Luca.
      Il problema è l’autorizzazione dei beni ambientali, che necessariamente devono rivedere il progetto di cui alla DIA ed approvarlo.
      Il rischio è che non te lo approvino, ed è per questo motivo, che devi responsabilizzare il tecnico affinchè ti metta in ordine la pratica.
      Non si possono dare particolari suggerimenti, in una situazione del genere, tanto più, che potresti rischiare di avere eseguito alcune opere abusive.
      Sta alla sensibilità del tecnico, che a conoscenza di tutta la situazione, dovrebbe cercare di fare uscire il cliente dai guai per i quali potrebbe avere una corresponsabilità.
      Il Tecnico è anche direttore dei lavori, per cui dovesse emergere una eventuale denuncia, ne rimarrebbe pienamente coinvolto, non potendo certo sostenere che non conosceva la situazione reale..
      Dovresti fargli “gentilmente” comprendere ciò, e cercare di risolvere al meglio la pratica.
      In caso di rifiuto non ti rimane che la scelta di un legale.
      Amedeu e c.

  192. Grazie mille sig. Amedeu, ho fiducia sul vostro sito!

  193. Salve,
    Cortesemente vorrei sapere quanti anni ci sono di garanzia su una scala in legno posata su cemento. Sei anni fa ho costruito casa e ho fatto rivestire la scala con rovere e per sei anni non mi ha dato nessun tipo di problema,l inverno scorso tutti e cinque i pianerottoli ,chi piu chi meno ,si sono crepati per tutta la lunghezza. Un pianerottolo ha una crepa larga due mm e si e’ anche alzato in centro. Il fornitore mi ha detto che ci sono due anni di garanzia, e’ vero?cosa posso fare?grazie mille

  194. Grazie mille

  195. salve, nel giardino ho un forno per cuocere pizze e dolci.
    la canna fumaria è in eternit ed non presenta segni di deterioramento. volevo saper se la posso rivestire con la pietra di Trani e se posso utilizzare la colla tradizionale oppure lo stucco cementizio che viene utilizzato per le alte temperature. inoltre che trattamento posso utilizzare all’interno della canna che misura circa un metro di altezza.
    ringrazio anticipatasmente.saluti

    • Per Claudio.
      Il problema non è tanto l’esterno della canna fumaria in eternit, che tu puoi fare trattare con prodotti idonei da ditta specializzata in tali trattamenti (Non possiamo dirti diversamente, in quanto andremmo contro le vigenti leggi , molto severe in questa materia), ma piuttosto la parte interna, poichè, per quanto ci risulta, non ci sono prodotti idonei per trattarla, in maniera da garantire la cottura di prodotti alimentari.
      Difatti, l’eternit tende a sfogliarsi, specie in ambienti caldi e secchi, per cui, ti suggeriamo di sostituirla con altra meno pericolosa.
      Amedeu e c.

  196. Salve,vorrei sapere cortesemente se c”e”garanzia sull”impianto fogniature puiche”abbiamo dei problemi di rigurgito grazie mille.

  197. buongiorno volevo porre un quesito :la sovrapposizione del piatto doccia con sostituzione del sifone è un lavoro che da sufficienti garanzie,avendo io una perdita dallo scarico della doccia? grazie

    • Per Franco.
      Una garanzia totale la puoi avere solo togliendo il piatto doccia, ritrovando l’infiltrazione di acqua e riparandola.
      Dopo di che potrai fare rimontare un piatto doccia con un nuovo sifone.
      Amedeu e c.

  198. Buon giorno, avrei bisogno di informazioni.. Stiamo cercando casa e qualche giorno fa ne abbiamo trovata una “perfetta”, ha solo un piccolo grande problema… È al piano terra, è una ristrutturazione di una cascina (la ristrutturazione risale a circa 7 anni fa) è di circa 90 m 2 e su tutto il perimetro delle pareti per circa 50 cm di altezza, c’è una brutta umidità di risalita…. Ora ci hanno detto di lasciar perdere che non c’è alcuna soluzione valida e definitiva… La mia domanda è Si può fare qualcosa????? O è meglio lasciar perdere?..

    • Per Francesca.
      Esistono molte soluzioni per togliere “l’umidità di risalita”.
      Scrivi “umidità di risalita” nel pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home, e ti compariranno gli articoli inerenti alle varie soluzioni.
      Leggile e poi valuta il da farsi.
      Amedeu e c.

  199. Vorrei sapere se sono in vendita delle strisce di copertura da applicare intorno alle lamiere coibentate, quelle per la copertura per intenderci. Visto che tutte intorno sono aperte e vi è la schiuma isolante alle intermperie.
    grazie in anticipo

    • Per Raffaele.
      Non sapremmo cosa consigliarti e dove rivolgerti.
      Puoi comunque acquistare delle lastre in lamiera zincata (“2,00 x 1,00 mt) presso i magazzini edili, e poi tagliare le strisce.
      Amedeu e c.

  200. Innanzitutto complimenti per il sito e per le utilissime informazioni che vi si trovano. Avrei un paio di quesiti.
    Abito in un complesso edilizio formato da 2 casette ai lati (entrambe con giardino e cancelletto indipendenti e box) e 2 appartamenti centrali (entrambi con box, uno con il giardino e uno con la mansarda che hanno cancelletto e scale esterne comuni).
    Il complesso è recintato da muretto con recinzione in ferro ed è sito in un’area privata (di proprietà del costruttore). In quest’area privata il costruttore ha edificato dei box che ha venduto a terzi. Dal 2010, anno dell’atto notarile, la strada privata è sempre stata un pantano pieno di fango in quanto il costruttore ha deciso solo da un paio di settimane di asfaltare. Finito di asfaltare decide di inviare ad ognuno di noi condomini una raccomandata (una sorpresa per tutti…) con la proposta di acquisto di alcuni posti auto scoperti ad uso esclusivo che realizzerà attaccati alla recinzione partendo da pochi cm dal cancelletti e occupando l’intera recinzione disponibile, aggiungendo che se entro 60 gg non avrà riscontro li venderà a qualcun altro (con il rischio di trovar parcheggiati davanti casa furgoni o camper). Possiamo pretendere che ci lasci almeno un metro di spazio per passare a piedi? (Altrimenti saremmo tutti costretti uscendo di casa a fare il tour dei veicoli per poter uscire od anche solo buttare l’immondizia? Inoltre tutti noi del condominio abbiamo piantato la stessa siepe e siamo un po’ preoccupati di non avere neanche lo spazio necessario per poter fare manutenzione. Come possiamo agire? Premetto che la cifra che chiede il costruttore sarebbe una spesa abbastanza “folle” per tutti noi… C’è un modo per non cedere a questo piccolo “ricatto”???
    Grazie in anticipo.

    • Per Simona.
      In un caso del genere non c’è che una soluzione, ed è la prima volta che la suggeriamo.
      In delegazione di 4 o 5 persone andate a parlere con il Dirigente dell’ufficio Edilizia Privata e dite al medesimo che parlerete anche con il Sindaco.
      Chiedetegli di verificare la situazione relativa al rapporto abitazioni approvate/posti auto realizzati o da realizzare.
      Insomma fatevi sentire, con fermezza ma sempre con educazione.
      Dovreste sensibilizzare il Comune per una verifica approfondita su questa situazione di compravendita di posti auto in zona edificata, e per un controllo anche di eventuali permessi richiesti ed ottenuti dal costruttore.
      Dopo di che valuterete meglio il da farsi.
      Amedeu e c.

  201. buongiorno, a casa stiamo sistemando l’impianto fognario ed ho notato una cosa. Si utilizzano tubi in pvc arancione del diametro di 140 all’uscita della casa, nella parte interna da 100. Ho però notato che alcuni tubi da 140 sono di spessore diverso, su un tipo c’è scritto lo spessore di 3,2 mm (e si vede) su un altro sempre da 140 di diametro, non c’è scritto lo spessore ma soltanto “serie Venterm” appartenenti alla stessa marca la Venplast, di spessore visibilmente ridotto, non più di 1,6 mm.
    A questo punto ho chiesto informazioni alla ditta che mi ha risposto che non importa la differenza di spessore in quanto i tubi saranno ricoperti sopra e sotto di malta cementizia e non ci saranno cedimenti.
    Io non mi fido molto, non è che il minore spessore si vada a cosumare prima con lo sorrere dei reflui, se pur di abitazione? Come mai la differenza di spessore gli uni dagli altri? saranno tubi vecchi ormai fuori uso e norma? potrei avere problemi?
    in attesa di risposta vi saluto cordialmente.

    • Per Sara.
      I tubi che dovrebbero essere usati per gli scarichi sono quelli arancione Super, dello spessore minimo di mm 3,00 (3,2).
      Tutte le tubazioni di scarico dovrebbero rispettare la norma UNI EN 1401-1; comunque lo spessore sopra indicato è sempre una garanzia contro la rottura dovuta al tempo ed alle sollecitazioni esterne.
      Amedeu e c.

  202. Salve. La normativa vigente alla voce “beni finiti” indica alcuni elementi fra cui vi è elencato “tubazioni”. Per tubazioni si intende soltanto le esterne visibili o anche tutte le tubazioni degli impianti, per cui corrugato, multistrato, etc ?
    Grazie anticipatamente.

  203. mi serverebbero informazioni sui tetti latero-cementizio …. grazie in anticipooo

    • Per Giulio.
      In questo sito, sotto la voce “Tetti, o “Costruzione casa dalle fondamenta al tetto”, troverai tutte le spiegazioni delle quali hai bisogno.
      Puoi usare il pulsante “cerca”, in alto a destra della Home.
      Amedeu e c.

  204. Intanto grazie per la tempestiva risposta. sarebbe cosi’ gentile da indicarmi dove scaricare la normativa o i riferimenti della stessa, almeno avrei la possibilita’ di poterla mostrare ai rivenditori che non sono dettagliatamente informati. GRAZIE

  205. riporto il post perchè mi pare una pagina poco visitata, ecco il link dov’è la domanda;

    http://www.coffeenews.it/pannelli-fotovoltaici-integrati#comment-27777

    buonasera,
    io mi trovo in procinto di ristrutturare il mio sottotetto ad una falda per renderlo mansardato abitabile ed avrei intenzione di installare un impianto FV Integrato. Sto valutando diversi preventivi,ma ho alcuni dubbi sul plus rimozione amianto.
    Infatti l’attuale falda è in Eternit, ma mi è stato detto che se modifico la pendenza di falda il bonus + 5% non mi viene dato, appunto perchè dovrei dovrei solo rimuovere e ricoprire senza modificare lo stato attuale di falda.
    E’ vero oppure si può contare lo stesso sul bonus, alcuni mi diconi di si altri di no, non so più che pesci prendere….
    Grazie della risposta che vorrete darmi.
    saluti, Mario.

    • Per Mario.
      La domanda che devi avanzare allo Stato, è quella di sostituire la copertura del tetto, installando contemporaneamente il fotovoltaico.
      Per cui hai diritto al premio del 5%, previsto in questi casi per lo smaltimento amianto.
      Sono, comunque, supposizioni, in quanto non riusciamo a trovare alcuna circolare esplicativa che chiarisca questo dubbio.
      Una notizia che può interessarti:
      con la creazione delle mansarde effettui una ristrutturazione edilizia con detrazione fiscale del 36%, probabilmente portata al 50% entro l’anno, e fino ad un tetto massimo di 96 mila euro.
      Amedeu e c.

  206. Buonasera,premetto la mia totale ignoranza in materia,
    dovrei realizzare un battuto nel giardino per sostenere un barbecues,le dimensioni del battuto sono di2metri e 80 centimetri per 1 metro e 60centimetri,le mie domande sono:quanto dovrà essere profondo lo scavo?quali materiali dovrò utilizzare?in che quantità?cosa devo mettere e in che spessore sul terreno prima di gettare?x la gettata quali dosaggi dovrò seguire?
    Grazie x la vostra pazienza.

    • Per Luca.
      Con il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home troverai tutte le indicazioni delle quali necessiti.
      Per esempio , inserisci “platea per barbecue”, oppure “calcestruzzo per fondazioni. dosi” e così via.
      Apri gli articoli e leggi il contenuto.
      Amedeu e c.

  207. grazie tante Amedeu.
    Sinceramente neanche io ho trovato nessuna normativa nello specifico.Grazie anche dell’info sulla della detrazione del 36 o meglio del 50%.
    un cordiale saluto, Mario

  208. salve Amedeu, sto rifacendo 40 cm di un intonaco di una parete, dal pavimento al soffitto, in prossimità di una canna fumaria che andando a fuoco ha provocato una lesione verticale; e perciò sono arrivato a demolire fino ai forati, anch’èssi lesionati. sarebbe stato meglio sostituirli, ma questo lavoro si sta facendo in economia. sto demolendo un pò per volta, e intonaco immediatamete il pezzo demolito. ho dato il primo strato d’intonaco, rinzaffando, poi facendo l’ariccio, ho pensato di mettere la rete, il mio negozio non aveva disponibili le reti pavitec e ho acquistato la rete in fibra di vetro bianca a maglie fini. arriccaindo e posando questa rete mi sono accorto che l’impasto di sabbia e cemento non aderiva, ora il mio dubbio è questo. sarebbe stato meglio acquistare una rete in fibra di vetro, ma con maglie più grosse?

    • Per Stefano.
      Per qualche motivo è stato attivato lo spam; comunque non dovrebbe più succedere.
      Ti consigliamo di usare la rete pavitec, in quanto più adatta per il lavoro che stai facendo.
      La troverai presso qualche altro magazzino edili della tua zona.
      Amedeu e c.

  209. grazie per la risposta, allora esattamente a cosa servono le reti in fibra di vetro a maglie grosse? le pavitec le trovo essenziali, ma quelle in fibbra di vetro, le possono sostituire?
    grazie

    • Per Stefano.
      Devi accontentarti di una risposta: poi il web è immenso e con un poco di buona volontà troverai tutto ciò che vuoi (volontà e diligenza- neppure troppa intelligenza).
      Cerca di comprendere, che non si può fare una domanda ed alla risposta, seguitare a farne 10 e più, sempre sullo stesso argomento.
      I lettori sono molti e le risposte devono essere date a tutti.
      Pochi sono nati con la scienza infusa: i più, oltre all’esperienza devono applicare anche la ricerca e lo studio.
      Ciao, a presto.
      Amedeu e c.

  210. buongiorno amedeu,considerando gli ultimi eventi che hanno colpito la mia terra (vivo nella zona dell’emilia colpita dal sisma) e dovendo ristrutturare casa quanto può incidere l’applicazione dei criteri antismici sul costo dei lavori?

    • Per Claudia.
      Per una nuova costruzione un 15/20% in più.
      In fase di ristrutturazione per case in muratura, va attentamente preventivata, perchè un caso non è mai uguale ad un altro: a secondo di come si presentano le murature, deve essere prevista una doppia rete elettrosaldata collegata a sandwich (se invece sono spesse ed in ottimo stato basterà prevedere una rete tipo Pavitec in fase di realizzazione degli arricci).
      I solai vanno consolidati con una rete elettrosaldata collegata alle murature perimetrali tramite una traccia di cm 15/25 circa con eventuale passaggio delle murature con “getti a coda di rondine”, ed all’occorrenza previsti collegamenti rigidi con la struttura in legno.
      Il rapporto vuoto pieno fra le aperture, nelle murature portanti, deve essere pari a: finestra maggiore uguale a muratura piena intermedia; può darsi che necessitino delle catene in ferro se i muri perimetrali sono scollegati fra di loro.
      Le travi del tetto non devono essere spingenti, ma poste orizzontalmente alla facciata più bassa.
      Vanno previsti cordoli perimetrali armati con 4 ferri diametro del 16 e staffe diametro da 6 mm poste ogni 25 cm: le gabbie vanno ben collegate fra di loro
      Vi possono essere altri accorgimenti, dipendenti dal tecnico progettista e direttore dei lavori e che dovranno essere valutati in corso d’opera.
      Non ti spaventare di tutto ciò, in quanto, alla fine, fatti i conteggi, per le ristrutturazioni, non si supera quasi mai la percentuale prevista per le nuove costruzioni
      Amedeu e c.

  211. Salve.vorrei sapere se in una stanza 11m lunga e 5m larga una portafinstra larga 3,50 e sufficente per illuminare bene la stessa,contando che la potafinestra si trova sul lato lungo.grazie tanto

    • Per Claudio.
      mt 11×5 = mq 55
      mq 55:8 = mq 6,88. (!/8° della superficie calpestabile del vano)
      La finestra deve avere una superficie di mq 6,88.
      Un’altra cosa importante, se il tuo edificio è in muratura e non in cemento armato.
      Per le norme sismiche, i muri portanti devono avere una lunghezza massima di mt 7 (questa misura vale anche per le altezze).
      Vedi se fa al caso tuo.
      Amedeu e c.

  212. Buongiorno
    un vecchio fondo commerciale ha un solario realizzato con canniciato intonacato come era in voga ai primi del 900. Dovendo appendere un lampadario del peso di 15 kg (quelli classici in vetro di murano) non so dove poter aggangiare e non vorrei ritrovare in pezzi il lampadario oltre il rischio più grosso di danni alle persone. Ha qualche suggerimento da darmi? So che le informazioni non sono molte, ma è tutto quello che so.Grazie

    • Per Giancarlo.
      Attenzione all’incannicciato intonacato, in quanto visto dall’interno dei vani di abitazione, presenta una superficie liscia e priva di crepe.
      Purtroppo, per il lavoro da noi eseguito in tanti anni, abbiamo visto dei soffitti realizzati in tale maniera, crollati improvvisamente, causando (fortunatamente) solo danni ingenti alle cose (le persone erano assenti).
      Il cannicciato, come i controsoffitti in rete metallica intonacata, vanno fatti controllare da persone competenti, in quanto non danno alcun preavviso di un loro eventuale cedimento.
      Non vogliamo essere allarmisti, ma approfittiamo della tua domanda, per informare anche gli altri nostri lettori, che eventualmente abbiano simili soffitti nelle loro case.
      Il lampadario, logicamente non va attaccato al cannicciato, ma va collegato alla struttura soprastante del solaio, sia essa in legno o in putrelle di acciaio e tavelloni.
      Amedeu e c.

  213. sto per costruire una cantinetta interrata, staccata dalla abitazione aspogente dal piano campagna 60 cm.
    Per esigenza di limiti di altezza, chiedo, posso posare su correntini di calcestruzzo o materiale inerte la gabbia di apmatura della platea e poi fare il getto ?
    Ho sentito parlare di radon prodotto dal sottosuolo nocivo ai polmoni per chi lo respira; come posso provvedere a questo fenomeno?
    che tipo di isolante o guaina devo usare, reperibile in commercio?
    quale è la metidica di posa in opera?
    vi ringrazio della risposta merito della Vostra competenza certamente utile.

    • Per Andrea.
      La platea deve poggiare su terreno solido e non riportato; quindi è sempre necessario scavare per trovarlo.
      Relativamente a posarlo su correntini di calcestruzzo, non abbiamo ben compreso cosa sono e quale intervento vuoi effettuare.
      Per il gas Radon e la sua prevenzione, devi leggere attentamente le istruzioni contenute in questo link
      http://www.protezioneradon.it/bonifica_radon.htm
      Amedeu e c.

  214. salve volevo chiedere se la tecnica di iniezioni di resine espandenti,è valida ,dato che sembrerebbe piu’ economica delle tecniche tradizionali,e se si a quale ditta rivolgersi? grazie

    • Per Franco.
      Se ben applicata è molto valida.
      La Geosec è senza dubbio una ditta affidabile e conosciuta. Comunque puoi tovarne anche altre nel web (Iniezioni di resine espandenti. Ditte esecutrici)
      Amedeu e c.

  215. buon giorno.

    Vi ringrazio per la risposta .
    Aggiungo una specifica alla mia domandcirca i correntini.
    Trattasi di barra in calcestruzzo armato 10 x10 cm lunghi quanto la larghezza delle gabbie.
    questi appoggiano direttamente sulla terra appianata e sovrapposti all’isolamento.
    verranno, poi, posate le gabbie della platea su cui poi fare la copertura con il getto.
    Volevo chedere anche se potete indicarmi lo spessore della guaina di isolamento alla platea e alle pareti aderenti al terreno.
    grazie per la cortesia che usate nelle risposte.
    Spero di essere stato chiaro

    • Per Andrea.
      Ti consigliamo di parlarne con il tuo tecnico direttore dei lavori, in quanto , invece della guaina, puo avere intenzione di adoperare dei monocomponemnti o bicomponenti impermeabilizzanti (Li troverai anche nel nostro sito usando il pulsante “cerca” in alto a destra della Home).-
      Amedeu e c.

  216. Ho un problema da risolvere
    ho comprato in cile una casa in legno da ristrutturare e uno dei lavori che devo fare è posare un nuovo pavimento che avrei individuato in un laminato con posa a clic. Il pavimento esistente è ovviamente in legno (assi da 2.5cm inchiodate su traversini) Inutile dire che il pavimento è irregolare… come faccio a livellarlo per consentirmi la posa del laminato?
    La soluzione che cerco è ovviamente la più economica e la più veloce.
    Grazie per una cortese risposta

    • Per Cristiano.
      In Italia potremmo darti dei suggerimenti, ma come facciamo a sapere quali materiali hai a disposizione in Cile.
      Fra l’altro parli dim una casa in legno con il pavimento, in tavole, dissestato.
      Ti consigliamo di contattare gente del posto per dei buoni consigli.
      Amedeu e c.

  217. Salve!
    volevo un vostro consiglio…

    ho stipulato una permuta con una ditta di costruzione cedendogli il mio terreno edificabile il tutto “A CORPO” a fronte due appartamenti.
    ora che i lavori dell’edificio sono pressochè finiti, la ditta mi ha fatto scrivere da un avvocato affermando che poichè con il loro progetto di variante la cubatura di tutti gli appartamenti è aumentata (e quindi anche la cubatura x i miei appartamenti) – mi chiedono il pagamento di questa cubatura in più che io avrei acquistato anche x i miei appartamenti.
    mi chiedo….. ho venduto alla ditta un terreno A CORPO e loro ora calcolano la cubatura A MISURA possono farlo? devo pagare alla ditta la cubatura che loro hanno ricavato x tutti gli appartamenti compresi i miei?
    affermano che se non pago non mi rilasceranno i miei immobili…
    grazie mille x la sua risposta
    mi

    • Per Bruno.
      La prossima volta inserisci, per correttezza, la tua email, altrimenti non ti risponderemo.
      Se è aumentata la cubatura totale, hanno sicuramente avuto un maggior ricavo e guadagno, per cui, in proporzione anche i due tuoi appartamenti concordati.
      Questo, salvo diversi patti, in fase di accordo scritto.
      Ti conviene rivolgeri da un buon legale della tua zona per fargli scrivere.
      Amedeu e c.

  218. Buongiorno Sig. Amedeu,
    ho inserito la mia email, mi scusi per non averla inserita nella mia domanda.
    Ciò che lei ha scritto è esattissimo.
    infatti la ditta (secondo la mia opinione da persona poco esperta in materia edilizia) ne ha tratto un grandissimo vantaggio acquistanto più cubatura per tutti gli appartamenti.
    non capisco ora perchè, questa ditta, avendone tratto un vantaggio anche economico, mi intima di pagargli la cubatura in più che i miei appartamenti hanno acquistato.
    Per me è assurda una richiesta del genere e ci vedo del marcio se consideriamo che la vendita del terreno è stata fatta a “corpo” e non a misura.
    Lei crede che la ditta possa avere delle basi solide con questa sua richiesta?
    Mi muoverò immediatamente per cercare un legale esperto di edilizia, nella mia zona.
    La ringrazio anticipatamente per le sue preziose informazioni.
    Bruno

  219. Buonasera Sig. Amedeo e complimenti per questo sito.
    ho una domanda da porle….
    ho saputo che per il permesso a costruire il comune richiede una polizza assicurativa per oneri di urbanizzazione ed oneri di costruzione.
    volevo sapere se si deposita un nuovo progetto di variante occorre rinnovare queste polizze a favore del comune?
    la ringrazio.

    • Per Luisiana.
      Comune che vai, usanza che trovi.
      Normalmente gli oneri ed il costo di costruzione devono essere pagati prima del ritiro del Permesso di Costruire.
      Nel caso che una persona richieda la rateizzazione degli stessi, il Comune fa portare al richiedente una fideiussione bancaria (o anche assicurativa) , che ricopra l’importo delle rate ancora da versare.
      Indipendentemente dalle varianti presentate, tale polizza fideiussoria va rinnovata fino al completo pagamento dell’ultima rata di detti oneri.
      Come detto sopra, però, non tutti i Comuni agiscono nella stessa maniera.
      Amedeu e c.

  220. Buongiorno signor amedeu, abito in un paesino in provincia di perugia, ho ristrutturato da poco una casa in area A (centro storico), rifacendo tra le altre cose il tetto, il direttore dei lavori ha deciso, (lui dice perchè non gli avrebbero dato l’autorizzazione ambientale ma io gli credo poco) di lasciare la gronda com’era prima, ossia con le pianelle, senza zampini, ed è larga solo 40 cm, e sotto c’è una terrazza di un metro abbondante quindi non le dico gli escrementi dei piccioni… la casa è in pietra a facciavista (tra l’altro il rinzaffo è venuto malissimo, ma questo è un altro discorso…), e quindi non posso mettere tende ecc. per motivi estetici, il tetto è stato rinforzato con la cerchiatura (ma, col senno di poi, era decisamente meglio il cordolo e la gronda a zampini) ,secondo lei come posso risolvere il problema ? devo rimettere il palco ? rifare il tetto mettendo il cordolo e gli zampini allungango la gronda ? i dissuasori li ho provati ma servono a ben poco !

    • Per Rodofo.
      Effettuando qualsiasi lavoro relativo al rifacimento della gronda, ti comporterebbe sicuramente delle cifre non indifferenti.
      Comprendiamo il tuo disagio, ma tu hai parlato di dissuasori e per tale motivo, vorremmo che tu leggessi questo nostro breve articolo
      http://www.coffeenews.it/i-piccioni-sui-davanzali-delle-nostre-case-come-allontanarli
      Esistono varie metodologie per allontanare gli uccelli, fra le quali, forse la più efficace è una centralina elettronica ad ultrasuoni.
      Puoi ricercare notizie su internet.
      Ti conviene provare questa, prima di avventurati in opere costose.
      Amedeu e c.

  221. Ho un terrazzo di 45 mq con abitazione sottostante è un villino di 5 anni sto per costruire una copertura in legno e tegole del peso di 3000 kg con 3 colonne vorrei sapere se il peso è eccessivo. Grazie

    • Per Francesco.
      Occorre che ti rivolga da un tecnico professionista della tua zona, che ti effettui i calcoli, non solo in base ai mq, ma considerando la situazione strutturale dell’edificio.
      E, può farlo, solo, dopo avere eseguito un sopralluogo.
      Amedeu e c.

  222. Grazie per la risposta pronta e funzionale, l’idea degli ultrasuoni è molto interessante !

  223. salve sig.amedeu sono un ragazzo che piace tantissimo l’edilizia in particolare il piastrellamento pero con un piccolo particolare nn ho mai fatto quel mestiere cmq mi e successa una cosa terribile ho piastrellato il bagno delle mia casetta in campagna quando avevo finito tutto nei minimi particolare mi mancava la fuga da fare nn sapendo il sistema come fare ho fatto di testa mia convinto che si facesse cosi cmq ho passato questa fuga di colore nero in un mattone gress porcellanato pero nn facendola asciugare completamente senza pulirla in poche parole il mattone ha assorbito il colore nero e ho provato di tutto per pulirlo ma niente cosa mi consiglia di rompere tutto il bagno e rifarlo o ce’ qualche prodotto “SUPER MIRACOLOSO” grazie aspetto risp

    • Per Tonino.
      Strano che il gres porcellanato abbia assorbito questa “malta” di colore nero… a meno che tu non abbia usato l’asfalo o la pittura a smalto o similare.
      Se è così, non sappiamo darti alcun consiglio: puoi provare comunque presso un negozio specializzato in vernici e chiedere un prodotto pulente per quel “tipo” che hai usato.
      Amedeu e c.

  224. ho un problema di risalita d’acqua dal pavimento del seminterrato, pricipalmente qaundo piove. Premetto è stato accertato che non si tratta di una falda acquifera. Le mura perimetrali del seminterrato sono coperte da terreno per circa 1,50 di altezza dal pavimento. Si ringrazia per la riposta

    • Per Vittorio.
      E’ un fenomeno dovuto semplicemente all’umidità di risalita (per il quale non bastano poche semplici parole) e che nel nostro sito abbiamo trattato moltissimo con articoli e risposte ai lettori.
      Per trovare un articolo dove venga spiegato il sistema di risanare la tua costruzione, usa il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home, ed inserisci le parole “umidità di risalita”; troverai tanti articoli da leggere e che ti aiuteranno a risolvere il tuo caso.
      Amedeu e c.

  225. Nel 2008 io e i miei fratelli abbiamo venduto un terreno e a fronte del pagamento ci sono dati dati dai permutanti degli appartamenti. Nel corso del tempo però il progetto da noi firmato è stato variato e agli appartamenti sono stati apportate modifiche che noi non abbiamo sul progetto originale e non abbiamo mai autorizzato. Vorrei sapere “tutte queste migliorie” devono essere da noi pagate? premetto che il progetto di variante non lo abbiamo firmato nè possiamo una copia.

    • Per Luisiana.
      Avendo ceduto un terreno edificabile in permuta di un certo numero di appartamenti, sicuramente avrete sottoscritto tale atto davanti ad un notaio.
      Allegato all’atto di permuta, normalmente, vengono allegati gli elaborati grafici relativi al progetto da realizzarsi, contenente anche le piante e le sezioni degli appartamenti.
      Quindi, se voi avete effettuato tale prassi, senza firmare nè approvare successivamente altri progetti o varianti, sia per il Comune o in fase privata, il costruttore rimane impegnato nei vostri confronti per quanto è stato pattuito originariamente.
      Se il medesimo ha effettuato delle modifiche alle singole unità immobiliari (ci riferiamo a quelle di vostra spettanza) senza la vostra preventiva approvazione, ne rimarrà l’unico responsabile, accollandosi le eventuali spese in più, oppure, in caso di diminuzione del vostro avere (per esempio una minore superficie o volume degli appartamenti), dovrà conguagliarne la differenza.
      Non di rado tali permute finiscono in sede giudiziaria, per cui è sempre opportuno che consultiate un legale della vostra zona, portandovi dietro la documentazione che avete.
      Amedeu e c.

  226. Buonasera Amedeu, volevo chiederLe se è normale che passato circa un mese e mezzo dal rifacimento del muro esterno e di quello interno, (nell’esterno hanno anche utilizzato una rete che credo serva per mantenere fisso l’intonaco), (naturalmente previo disfacimento del precedente intonaco), sono comparse già due piccole crepe sul muro esterno ed una sul muro interno. Nell’attesa di una Sua risposta La ringrazio e Le invio i miei pù cordiali saluti

    • Per Rosanna.
      Difficile rispondere a questa breve domanda.
      Tale muro riguarda un vecchio edificio? Perchè è stato demolito? Esistevano dei problemi statici? Crepe, lesioni, ecc? E’ stato chiamato un geologo per l’esame del terreno, oppure non c’era bisogno, in quanto muro secondario?
      Capito?
      Potremmo dirti che non è normale, però se trattasi della ricostruzione di una parete muraria in zona “franosa” o idrogeologicamente compromessa, lo studio del geologo era necessario ed a volte non sufficiente a scongiurare il riaprirsi di piccole lesioni (A meno che mon usare interventi invasivi quali palificazioni, consolidamento con resine ecc).
      Per cui se vuoi una risposta devi fare una domada più completa.
      Amedeu e c.

  227. Buongiorno, volevo avere un chiarimento riguardo le acque nere e le acque scure.
    ho saputo che il costruttore, dal quale a breve dovrei acquistare un appartamento, ha dirottato in un pozzetto di cm 30, sia le acque scure che quelle chiare nonchè i cavi del metano della intera palazzina.
    mi hanno informata che ciò è illegale sia perchè le acque nere e quelle chiare vanno separate e sia perchè con i tubi del metano vicino potrebbe scoppiare tutto.
    volevo sapere se ciò è vero…… e come tutelarmi….
    pensa dovrei fare una denuncia?
    grazie

    • Per Luisiana.
      Se è vero quello che hanno effettivamente fatto, lo puoi sapere solo tu.
      Di solito le acque nere, quelle bianche (sono solo quelle dei tetti, di pioggia), e le tubazioni del metano viaggiano separate l’una dall’altra.
      Comunque assicurati bene di ciò che stai dicendo, in quanto sembra strano che un costruttore non conosca tali regole fondamentali.
      Puoi fare eseguire un sopralluogo da un geometra della tua zona.
      Amedeu e c.

  228. Salve Sig. Amedeu e grazie per le sue utilissime risposte.
    i tubi del metano, che il costruttore ha messo insieme alle acque scure e chiare, sono documentate fotograficamente.
    Crede dovrei far partire una denucia? o parlare con il direttore dei lavori e far sistemare la cosa? sempre che si possa sistemare.
    grazie molte.

    • Per Luisiana.
      Si, parla con il direttore dei lavori, però nel caso che questi consenta a sistemare la situazione , pretendi che sia presente, durante i lavori , una persona di tua fiducia (possibilmente un tecnico o altro esperto).
      In caso di diniego fai presente che invierai la documentazione fotografica (Non fargliela vedere) al Comune ed alla ASL competente per territorio.
      Cosa che farai con lettera Raccomandata RR indirizzandola ai Dirigenti Responsabili del Servizio (Loro nome e cognome).
      Amedeu e c.

  229. Buonasera Sig. Amedeu,
    ciò che lei ha scritto è esatto. infatti abbiamo stipulato io ed i miei fratelli un’atto di permuta davanti ad un notaio e, a tale atto, è stato allegato un progetto. Questo progetto però non è stato mai rispettato dal costruttore infatti ha effettuato varie varianti senza mai farcele firmare…… ed ora pretende che noi paghiamo le migliorie e la cubatura in più che i nostri appartamenti hanno acquistato.
    la ringrazio molto per la sua risposta che mi è stata di grande aiuto.

  230. Buongiorno, Sig. Amdeu,
    proprio stamattina ho parlato con il direttore dei lavori e con lui sono finalmente riuscita ad entrata nel cantiere (i costruttori mi hanno vietato l’accesso al cantiere sia a me che al mio tecnico di fiducia) e lui mi ha fatto vedere che i tubi del metano di color giallo viaggiano accanto al tubo di scarico della fogna.
    ho detto lui che è pericoloso mettere i tubi del metano accanto al tubo della fogna ma Lui ha risposto che ciò è regolare e legale.
    Pensa mi ha detto una menzogna? oppure i tubi del metano possono viaggiare in quella posizione ovvero accanto al tubo della fogna?
    la ringrazio ancora per le sue utilissime risposte.
    saluti

    • Per4 Luisiana.
      Se hai veduto le tubazioni in colore giallo, queste sono, probabilmente, le guaine plastificate dentro le quali corrono i tubi del metano.
      In questo caso ci sarebbe una protezione ottimale: comunque devi avere l’opinione del tuo tecnico, che presente al sopealluogo, saprà sicuramente cosa consigliarti.
      Amedeu e c.

  231. SALVE DOVREI PORTARE IL TUBO DI SCARICO A TERRA DI UN WC AL POSTO DI 19 cm (CENTRO TUBO) ALLA PARETE ALLUNGARLO FINO AD ARRIVARE DAL MURO A 10 cm(CENTRO TUBO) PER METTERCI UN WC FILO MURO MODERNO. COME SI PUO’ FARE DEVO ROMPERE A TERRA?IL TUBO E IN PLASTICA (PVC) .
    GRAZIE

    • Per Emanuele.
      Devi spostare il tubo di allaccio del WC posto qa pavimento, da 19 cm dalla parete e portarlo a 10 cm (centro)?
      Se è cosi, ed il tubo non puoi nasconderlo con una colonna mozza (tipo basamento) in muratura, rivestita con piastrelle, e mettendo 2 curve aperte per avvicinarti alla parete, l’unica souzione che hai è quella di rompere a pavimento e spostare l’attacco.
      Non sarà cosa facile, in quanto troverai una braca (o braga), per cui sarai costretto (spessore del pavimento permettendo), ad adoperare ugualmente dei pezzi speciali in PVC per spostare l’allaccio di 9 cm.
      Amedeu e c.

  232. Buongiorno
    devo fare due posti macchina in giardino… quindi il marciapiede viene portato a livello strada…. il comune può chiedere 1000 euro di cauzione da rendere dopo sei mesi dalla fine dei lavori ????
    Grazie buon lavoro

    • Per Daniela.
      Fa parte dei Regolamento comunali. Sono, probabilmente, delle cauzioni da rilasciare e da incamerare (tramite fideiussione), qualora il lavoro del privato recasse danni alla proprietà pubblica.
      E’ un sistema che gran parte dei Comuni adoperano.
      Dovrebbero essere, però, veloci a sbloccare la fideiussione, così come lo sono a richiederla. E su questo ultimo punto abbiamo dei notevoli dubbi.
      Informati, in merito, presso l’ufficio comunale che ti ha chieso la garanzia.
      Amedeu e c.

  233. Buongiorno,
    sono Leniada vorrei montare un ventilatore a pale , naturalmente da soffitto, in una camera dove ho il controsoffitto in cartongesso…c’è una soluzione? si può montare e come?
    Grazie mille
    Leniada

    • Per Leniada.
      Escludi il fissaggio del ventilatore al controsoffitto in cartongesso; devi trovare il sistema di fissarlo al soffitto del solaio del vano.
      Tanto più che un ventilatore origina un movimento circolare continuo che potrebbe danneggiare e rendere non agibile il controsoffitto stesso.
      Amedeu e c.

  234. Che valore giuridico può avere un plastico se un domani si accertasse che l’appartamento fosse difforme dal plastico?

    Tengo a precisare che nel progetto non risultano alcune opere che invece sono ben raffigurate nel plastico e che le stesse sono presenti e anche sui cartelli pubblicitari posti all’interno del cantiere.

    In attesa di un Vs. cortese parere, porgo cordiali saluti

    • Per Massimo
      Il plastico è un planivolumetrico realizzato, di solito, da un architetto per esigenze chiarificatrici di un sito che deve essere edificato; e può essere richiesto dalla Commissione Edilizia comunale o dai dirigenti comunali, per capire meglio come si inquadrerà un edificio o una serie di edifici nell’ambiente circostante.
      Il plastico serve anche per fare la pubblicità di vendita ai privati.
      Dal punto di vista giuridico, riteniamo, che ciò che conta sia il progetto approvato e che ha avuto il Permesso di Costruire.
      Comunque, per avere una ulteriore conferma, rivolgiti presso l’ufficio Urbanistica del Comune e poni la stessa domanda.
      Amedeu e c.

  235. Ti Ringrazio Amedeu della cortese e celere risposta.

    Massimo

  236. buongiorno, la ringrazio per il sito, molto interessante.

    tempo fa mi è andato a fuoco il camino, la canna era in eternit passante (sopra il mio 2° piano all’interno), in un angolo e rivestita in foratini ad L. ho demolito solo un lato di quel rivestimento in forati (la parte più danneggiata) dal pavimento al soffitto, per inserirvi la canna d’acciaio. adesso devo ricostruire la parte demolita sempre in foratini.
    per ricostruire questa parte mantenendo l’allineamento, il piombo e lo squadro, con l’altro lato integro, posso usare la squadra da muratore?
    oppure quale è un altro metodo giusto?

    • Per Franco.
      Devi alzare una riga in angolo al pilastro in foratini che ricoprirà la canna fumaria.
      Tale riga in alluminio o legno, deve essere fermata sia a soffitto che a pavimento: basterà che tu usi delle zeppe o cunei di legno, messi a stringere il regolo.
      La riga dovrà essere perfettamente verticale (Usa la livella abolla).
      Poi sulle due pareti cui attesterà la L, dovrai segnare a lapis due righe verticali, usando la squadra da muratori e la livella a bolla.
      A questo punto il lavoro ti riuscirà facile.
      Amedeu e c.

  237. sono un piastrellista ho lavorato a giornata presso la casa di un imprenditore a cui faccio dei lavori, al momento della stuccatura del mosaico della doccia invece di portarmi uno stucco al quarzo che normalmente si usa, mi ha comprato lo stucco ultracolor plus mapei ad essiccazione ultra rapida tempo di finitura 15 – 30 minuti, immagina con questo caldo l’essiccazione è ancora più rapida. Non essendo stato avvertito della specificità del prodotto e non avendolo mai usato, ho cominciato ad stuccare tutta la doccia in sua presenza poi si assentato per comprare altro stucco perchè non era sufficiente ( mi ha detto solo di pulirlo con il fratasso spugnato), quando sono andato a pulire dopo 20 minuti aveva tirato come il cemento a pronta presa (per curiosità sono andato a leggere la busta e sono venuto a conoscenza della rapida essiccazione del prodotto, quindi la pulitura e la stuccatura non è venuta benissimo. Il titolare della ditta vuole accollarmi tutta la responsabilità con addebito dei danni per la mal riuscita della stuccatura. Io credo di non avere responsabilità in merito perchè lui aveva l’obbligo di avvertirmi e non c’era la necessità e l’urgenza di usare quel tipo di prodotto Puoi darmi un parere in merito grazie .

    • Per Roberto.
      Come tu sai, in questi casi, e purtroppo succedono frequentemente, la colpa ricade sempre su chi effettua il lavoro, anche perchè il piastrellista, adoperando un prodotto sfuso ma confezionato in sacchetti con le indicazioni sopra, deve obbligatoriamente accertarsi del contenuto e della metodologia sa seguire.
      Domanda? Non puoi trovare un prodotto, tipo il silicone (bianco o colorato) per apparecchi sanitari, da ripassare con uno straccio sopra le fughe, in maniera da uniformare il tutto?.
      Altrimenti non sappiamo cosa suggerirti.
      Amedeu e c.

  238. grazie sig.amedeu, ancora un chiarimento se è possibile: lei “per angolo al pilastro” intende diciamo lo “spigolo buono”?
    e poi per segnare con la matita le righe sulle due pareti, la squadra deve scorrere sulla riga posizionata “di mezzo”? e che ruoli hanno le righe?
    mi si è creata un pò di confusione
    mi perdoni ma non ho capito molto bene se gentilmente può spiegarmelo più semplicemente.
    mille grazie.

    • Per Franco.
      Intendiamo lo spigolo.
      Le righe sul muro, fatte a lapis oppure dando prima della malta e poi segnandole con un chiodo o con il filo della cazzuola, stanno ad indicare le tre linee guida” che ti servono per tirare su il pilastro vuoto, perfettamente in squadra.
      POtrai così rifinirlo adoperando poca malta come intonaco.
      Amedeu e c.

  239. grazie sig.amedeu, non poteva essere più chiaro di così, un ultima cosa: ai segni a matita fatti sui muri che attestano la L, si possono inchiodare le tavole? non so se magari rendono il lavoro più comodo.

  240. Buongiorno Sig.Amedeu, tempo fa le scrissi una email in merito ad un’atto di permuta che ho stipulato, innanzi ad un notaio, ove ho ceduto in permuta il mio terreno edificale ad un costruttore a fronte di vari appartamenti.
    a tale atto di permuta, debitamente registrato, venne allegato un progetto.
    Il costruttore però non ha costruito gli edifici in base a questo progetto ma ne ha redatto un altro, in variante, ed ha realizzato gli edifici con il progetto di variante.
    questa variante io non l’ho MAI FIRMATA per accettazione.
    Ora essendo terminati i lavori il costruttore mi ha richiesto il pagamento di una cubatura maggiore e di altre migliorie che, secondo lui, avrebbero acquistato i miei appartamenti realizzati con la variante.
    Così come i miei appartamenti hanno acquistato maggior valore anche gli appartamenti del costruttore hanno acquistato un maggior valore per cui mi chiedo…. non avendo mai firmato per accettazione la variante, non essendo mai stata informata di dette variazioni progettuali da parte del costruttore, per legge esso può esigere il pagamento di queste migliorie realizzate senza la mia accettazione?
    esso ha affermato che se non lo pago non mi rilascerà gli immobili e mi citerà in giudizio.
    la prego mi dia un suo consiglio.
    la ringrazio

    • Per Luisiana.
      Nella nostra precedente risposta c’era soprattutto un consiglio da seguire, relativo ad un legale della tua zona:

      “Avendo ceduto un terreno edificabile in permuta di un certo numero di appartamenti, sicuramente avrete sottoscritto tale atto davanti ad un notaio.
      Allegato all’atto di permuta, normalmente, vengono allegati gli elaborati grafici relativi al progetto da realizzarsi, contenente anche le piante e le sezioni degli appartamenti.
      Quindi, se voi avete effettuato tale prassi, senza firmare nè approvare successivamente altri progetti o varianti, sia per il Comune o in fase privata, il costruttore rimane impegnato nei vostri confronti per quanto è stato pattuito originariamente.
      Se il medesimo ha effettuato delle modifiche alle singole unità immobiliari (ci riferiamo a quelle di vostra spettanza) senza la vostra preventiva approvazione, ne rimarrà l’unico responsabile, accollandosi le eventuali spese in più, oppure, in caso di diminuzione del vostro avere (per esempio una minore superficie o volume degli appartamenti), dovrà conguagliarne la differenza.
      Non di rado tali permute finiscono in sede giudiziaria, per cui è sempre opportuno che consultiate un legale della vostra zona, portandovi dietro la documentazione che avete”.
      Il legale saprà come opporsi alla intimazione avanzata dal costruttore.
      Amedeu e c.

  241. Salve, sono proprietaria di una porzione di villa quadrifamiliare e siccome dovremmo ristrutturare l’esterno, vorrei sapere come dividere le spese esempio delle grondaie, del tetto e delle scale che danno accesso alla parte superiore che è una parte della bifamiliare e considerando che la parte sotto è la nostra che è piano terra e seminterrato e che siccome è in discesa solo 2 lati sono fuori terra. Avevamo pensato di dividere in due terzi, noi, e un terzo, la parte sopra, ma vorremmo avere chiarimenti per le grondaie, il tetto e le scale.
    Grazie

  242. IL costruttore che vende una villa con giardino a l’obbligo di fornire acqua che non sia dell’aquedotto per annafiare il sopra citato giardino.
    Cordiali Saluti

  243. salve sig. Amedeu, vorrei inviarle qualche allegato, posso commentare, spiegando il problema sempre nell’a-mail?

  244. Per Pizzelli Ieff
    Visto le foto.
    Non fare il lavoro da solo.
    Chiama una ditta della tua zona.
    Amedeu e c.

  245. Buona sera,
    complimenti per il sito!Sto ristrutturando casa . Dovrei mettere un tubo da 100 per lo scarico dei fumi di una caldaia a gasolio a una distanza di 20 cm dal muro in comune con l’edificio in aderenza. Questo tubo sale in verticale ovviamente sulla mia facciata.Il mio tecnico sostiene che non rispetta le distanze legali mentre il mio avvocato pensa il contrario poichè il tubo non è una costruzione.
    Vorrei inoltre sapere
    quale distanza devono rispettare i pannelli fotovoltaici sui tetti dal tetto dell’edificoi in aderenza . Grazie

  246. Ottimi consigli

  247. Salve, volevo sapere qual’e’la massima sporgenza di una tettoia posta su una casa a piano terra che si trova all’interno di un cortile comune.La tettoia era gia’stata messa in precedenza ma ora i proprietari della casa vogliono allungarla ulteriormente facendola sporgere di piu’.grazie

    • Per Valeria.
      Non esitono misure da seguire, ma solo “diritti reali” da rispettare.
      Se il cortile è comune, effettuando un’opera diversa da quella preesistente (Devi fotografarla per dimostrare come è, o meglio era), devono obbligatoriamente chiedere l’autorizzazione a tutti i proprietari che usufruiscono di tale corte comune, te compresa.
      Amedeu e c.

  248. Buongiorno,
    avevo intenzione di modificare una cantina (a dire il vero è un locale seminterrato nel giardino: due lati confinano con la terra, sopra c’è il giardino, un lato aperto_porta_, un lato semi aperto_meta’ finestrato e mata’ cemento dello scivolo) per farne uno studio con tanto di stufa, magari a pellet.
    Poi in rete, ma non ricordo la fonte, avevo letto le nocivita’ e l’eventuale presenza di radon in locali senza p esempio vespai ecc…insomma mi chiedevo se ci fossero posibilita’ di utilizzare locali del genere di cui sopra, evitando l’effetto nocivo per presenza gas

    Grazie per l’attenzione,
    un Saluto.

    Elena

  249. Ciao Amedeu volevo chiederti un informazione se per te risolvibile. Possiedo un abitazione e volevo intorno metterci dei paletti distanziatori per eliminare sempre macchine parcheggiate e quantoaltro davanti alla casa che separa la strada c’e una cunetta quindi volevo sapere quanto deve essere la loro distanza dalla strada e come deve essere l’altezza .Nella speranza di potermi rispondere al piu’ presto ti PORGO cordiali saluti .Nell’attesa grazie. ‘

    • Per Anna.
      Mettere dei paletti o altro che sia fisso, su di una strada (inoltre occorre sapere se la strada è comunale, provinciale o statale), comporta sempre dei pericoli per i pubblici passanti e quindi per la pubblica incolumità.
      Molte cause avvengono, a causa di cadute, proprio per tali motivi.
      Ti consigliamo di rivolgerti presso l’ente proprietario della strada e chiedere un sopralluogo di un tecnico.
      In quella fase, dopo avere bene individuato il confine fra te e la pubblica amministrazione, avanza la tua proposta al tecnico, non scartando, eventualmente l’idea di metterci delle fioriere. (Chiedi quali permessi necessitano).
      Amedeu e c.

  250. Salve. innanzitutto volevo farle i complimenti per il sito, davvero molto utile!!
    Le chiedevo se aveva un modello/esempio di computo metrico con le principali voci per una ristrutturazione di un seminterrato?
    Volevo realizzare un computo metrico abbastanza preciso per sapere la spesa totale che andrò a spendere…
    Mi servirebbe un elenco del tipo:
    – demolizioni tramezzi prezzo al mq
    – costruzione tramezzi prezzo mq
    – isolante da 2-3 cm + massetto prezzo al mq
    – pavimenti
    – infissi
    – rivestimenti
    – impianti,ecc…

    Spero che mi sia di aiuto senza andarlo a chiedere a qualche studio tecnico…mi basterebbe qualcosa di generico…
    la ringrazio anticipatamente per il tempo perso.

  251. Gentilissimo, grazie per la veloce risposta! Ma avrei dei problemi per creare un elenco delle opere da realizzare…su Internet non riesco a trovare niente!!
    Potresti darmi una mano su cos’altro dovrei fare?!
    In poche parole dovrei ricavare un appartamento dal garage/taverna seminterrato dei miei genitori…
    Dovrei alzare (senza allargare) le finestre esistenti; demolire i tramezzi esistenti; tamponare la vecchia porta del garage per ricavarci una porta finestra! Questo pensavo di farlo da solo!
    Una volta portato tutto al grezzo (con pavimento) volevo :
    – tamponare i muri esterni del garage con dell’isolante (che mi consigli?io pensavo ad un accoppiato…gesso e…mi sai dire i nomi?grazie)
    – realizzare i tramezzi
    – realizzare tutti gli impianti (termoidraulico,fognario,elettrico)
    – mettere un isolante a terra x l’umidità e un massetto x gli impianti (che isolante contro l’umidità mi consigli? isolante+massetto+parquet max 10 cm per l’atezza interna)
    – posa del parquet
    – intonacare
    – rivestimenti bagno
    – rivestire una parete con mattoncino vecchio e realizzare un muro tutto a faccia vista con un arco x la cucina
    – realizzare degli scalini nelle stanze più basse, perchè più basse di un paio di gradini dalla quota esterna
    – tinteggiare

    volevo sapere se mi dimenticavo di qualcosa e vista la sua esperienza se poteva darmi dei prezzi generici per ogni passaggio.
    scusi se le sembro un po esagerato ma non riesco a trovare nulla di abbastanza preciso su Internet.
    grazie per il suo tempo. saluti Paolo.

    • Per Paolo.
      Vorremmo veramente aiutarti, ma è un lavoro lungo e non possiamo tralasciare gli altri compiti, e lettori, che ci attendono nel nostro sito.
      Fra l’altro, ti avevamo suggerito di usare il prezzario esistente su Coffeenews, e non di cercare i prezzi su internet.
      Altrimenti sarai costretto a rivolgerti da una ditta edile della tua zona per un preventivo, oppure da un tecnico professionista.
      Amedeu e c.

  252. Ringrazio ugualmente per l’attenzione data!Faccio ancora tanti complimenti per il sito creato!

  253. Scusami…ma potresti almeno indicarmi che tipo di isolante posso usare per rendere abitabile il garage?
    E un isolante a terra x l’umidità che poi verrà fatto un massetto x gli impianti (che isolante contro l’umidità mi consigli? isolante+massetto+parquet max 10 cm per l’atezza interna).
    Grazie.

  254. Ho una casa a Firenze in periferia di 50 mq a piano terra con una terrazza che si estende su tutta la superficie della casa e con il giardino.La casa va demolita e ricostruita perchè in pessime condizioni, il solaio superiore non vale la pena mantenerlo perchè comunque bisognerebbe rifare tutto il lastrico della terrazza, il solaio inferiore è a contatto con la terra, sebbene la casa è provvista di buone fondazioni, va comunque pensato il vuoto sotto il solaio e la coibentazione. Vorrei estendere l’appartamento del 20% nel giardino, e posso farlo perchè non ho nessuno davanti. Vorrei mantenere la terrazza se ho garanzia di una buona coibentazione e di una buona impermealizzazione. Quali materiali usare considerando che due pareti sono comuni ad altre case e le altre due pareti verranno demolite. Grazie

    • Per Stella.
      Da quello che dici, è un lavoro alquanto complesso, che non si può definire via email, ma per il quale occorre un sopralluogo di un tecnico professionista abilitato, il quale, dopo avere preso visione del tutto, controllata la stabilità delle strutture, preso atto dei lavori che vorresti fare, ti possa poi presentare un progetto in Comune, completo di pratiche per la sismicità, e per altri eventuali pareri.
      Amedeu e c.

  255. Grazie per la risposta. Hai ragione mi sono imbattuta in un compito abbastanza complesso. comunque mi sto avvalendo degli articoli pubblicati sul tuo sito. Ringrazio a te e ai tuoi collaboratori.

  256. salve,vivo in una palazzina costruita nel 2005 nel corsello dei garage ci sono i tombini di spurgo in tutto una trentina 20 di questi si e’ sfaldato una buona parte del cemento attorno!!!!!! tocca all’impresa rifare il lavoro o tocca pagare a noi?c’e una legge che prevede una garanzia di 10 anni?grazie

  257. Ciao dovrei fare un lavoro con dei puntelli mi potresti dare informazioni su questo ogetto nelle costruzioni grazie in anticipo

  258. possiedo una villa con giardino.
    Il confinante ha costruito attaccata al mio confine una rampa per discendere ai garage profonda circa 3 metri e lungo quanto è la mia proprietà, senza consultarmi.
    Da quando ha costruito questa casa ha cominciato a “sorgere” acqua , quando piove in abbondanza, nella mia cantina precedentemente asciuttissima.
    Ritengo che non sia possibile scavare così vicini( art.891)
    Cordiali saluti

  259. Buongiorno Sig. Amedeu,
    volevo sapre cosa è un “piano regolatore” e cosa potrebbe succedere se il comune rilascia il permesso a costruire su di un terreno edificabile senza questo piano regolatore.
    glielo chiedo perchè ho permutato il mio terreno edificabile con degli appartenti costruiti da una società.
    sono venuta a conoscenza però che in detta zona (ovvero sul terreno da me ceduto in permuta) non c’è questo “piano regolatore” e il comune, qualche anno fa, mi rilascio’ i permessi a costruire senza aver mai fatto cenno al piano regolatore.
    secondo lei potrei incorrere in qualche pericolo in futuro? ovvero il comune potrebbe togliermi gli appartamenti a me dati in permuta?
    grazie mille per la sua risposta.

  260. SALVE…HO UNA TERRAZZA DOVE E STATA MESSA PRECEDENTEMENTE LA GUAINA A ROTOLO,SOPRA A ESSA LA GUAINA LIQUIDA MA QUEST’ULTIMA SI E’ CREPATA IN CERTI PUNTI.COSA DOVREI FARE ADESSO?CHE PRODOTTO POTREI METTERE?GRAZIE ANTICIPATAMENTE

    • Per Francesco.
      Di solito si usa la guaina bituminosa attaccandola al massetto sottostante, a caldo, ma aiutandosi anche spalmando sotto la stessa dell’asfalto freddo, dato a pennello.
      Adesso, tu dici , che sopra la guaina hai adoperato una “guaina?” liquida.
      Probabilmente lo hai fatto, perchè la quaina elastomera bituminosa faceva passare delle infiltrazioni. Vero?
      Se è così, e l’asfalto che hai dato sopra si è crepato, ma le infiltrazioni non sono ricomparse, ti conviene dare una nuova passata, sulle lesioni esterne, di questo prodotto liquido che hai usato.
      In caso di perdite, invece, sarebbe opportuno rifare il lavoro, togliendo il tutto, consolidando e spianado il massetto sottostante e poi eseguendo il lavoro come detto precedentemente.
      Amedeu e c.

  261. caro amico , vorre chiarezza x quanto riguarda l’istallazione dei pannelli foto voltaici … mi spiego : esiste una regola in cui si dice a che distanza dai confini sia a terra che sul tetto incomune ,bisogna istallare questi pannell? x nn ritrovarti nell’errore. razie mille x la risposta .

  262. amedeu grazie .una buona giornata a te .

  263. Salve,vorrei un informazione,ho rimosso un pavimento vecchio da un balcone,il massetto sottostante è ben integro en anche le fasce in marmo perimetrali,ora,nn avendo pendenza adeguata e dato che al proprietario piace la mattonella con il risvolto avevo pensato di portare a quota di marmo il massetto dando la pendenza giusta,su di esso applicare l’estamalta(sika 1-k) marmo compreso e poi applicare le piasrtelle…(spero di essere stato abbastanza chiaro) ora la domanda è? Lei conosce un qualsiasi tipo di materiale di ottima qualità avendo come spessore minimo 1 cm(quota marmo) e 2,5 (parete) ?
    Ovviamente per risparmiare e nn dover rimuovere e rifare il tutto…
    p.s. complimenti,ottimo sito,Saluti

    • Per Carmine.
      Cioè intendi tenere l’estradosso del massetto cementizio a filo di quello del marmo delle cimase, e poi incollarci sopra le mattonelle, che all’esterno del terrazzo, sopra il marmo, aggettino, ma con un tondo tipo scalino (risvolto). E’ così?.
      Se è così, puoi scegliere una ceramica, oppure un gres antigelivo, il cui spessore non sia inferiore a 1 cm, altrimenti le mattonelle con il tempo si rompono.
      Le fabbriche di piastrelle sono infinite e puoi eventualmente cercarle sul web; per i materiali vedi se puoi prendere spunto da queste voci di prezzario
      http://www.coffeenews.it/pavimenti-posa-in-opera-e-fepo
      Amedeu e c.

  264. Buongiorno Sig. Amedeu,
    mio nonno è proprietario di una intera palazzina composta da sei appartamenti.
    qualche hanno fa’, avendo saputo che mio nonno aveva intenzione di vendere un appartamento di sua proprietà poichè necessitava di soldi, mi sono fatta avanti e l’ho acquistato io.
    Sono venuta di recente a sapere che ora mio nonno ha di nuovo bisogno di denaro e sarebbe intenzionato a fare dei lavori per dividere il suo appartamento (che è molto grande) per ricavarne due più piccoli e poi vendere uno.
    Volevo sapere, visto che in detto stabile io sono una proprietaria a tutti gli effetti, avendo acquistato e pagato l’appartamento di mia proprietà, pensa ce potrei oppormi (con l’aiuto di un legale) alla sua idea di voler che dividere un suo appartamento per ricavarne due più piccoli?
    oppure non posso fare nulla?
    grazie mille per la sua risposta.
    letizia

    • Per Letizia.
      Uno di noi è un nonno e sta “brontolando”, in quanto dice che tutti i nonni vanno rispettati e se hanno bisogno è necessario dare una mano cercando una soluzione idonea e non creare loro dei problemi.
      Cosa devo dirgli?
      Per la tua domanda, poichè vi sarebbe un incremento di unità immobiliari, con eventuali lavori alle parti comuni (apertura di porte su muri portanti, forse una nuova apertura sul pozzo scale, creazione di un bagno e di una cucina in più, con modifica delle fognature condominiali, ecc), il nonno dovrebbe chiedere l’approvazione degli altri condomini.
      Saluti al nonno.
      Amedeu e c.

  265. Buongiorno Sig. Amedeu,
    avrei bisogno di un suo consiglio.
    Qualche tempo fa’ ho visitato un’appartamento in una nuova costruzione essendo intenzionata a comperare un abitazione per mia figlia.
    Il costruttore ha tenuto per se’, all’interno di detta palazzina, un’appartamento con relativo garage ma questo garage è stato trasformato da questo costruttore in abitazione con tanto di bagno, camera e salune con angolo cottura e porta blindata.
    sono rimasta molto perplessa di questa cosa e mi chiedo se ciò sia a norma.
    La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
    saluti.
    maria

  266. Non proprio amedeu,dovrei portare a quota di marmo il massetto cementizio sottostante,per poi poter applicare l’elastomalta e le piastrelle in seguito,la mia domanda specifica è : esiste un materiale idoneo da riempimento(tra massetto esistente fino al marmo) delle spesso minimo di un centimetro,massimo 2 ? io avevo pensato informandomi all f 69 della cercol e ovviamente spalmare prima un collante f 55 sul massetto esistente per farlo aderire,cosa ne pensa? lei sa di di altri ottimi materiali da poter applicare avendo uno spessore così minimo?
    Saluti,Carmine

    • Per Carmine.
      Parli dello spessore minimo di 1-2 cm. Intendi spessore massimo di 1-2 cm?
      Comunque, vcisto l’F69 cermalt della CercCol e risulta molto valido, per uno spessore da 2 a 10 cm.
      Leggendo la scheda tecnica dell’ F.55 Cerfix , risulta che è un adesivo, da usare fino a 15 mm di spessore, per cui, se non hai problemi di altezza maggiore, potresti adoperare solo quest’ultimo.
      Amedeu e c.

  267. Si Amedeu,giusto,lo spessore va dal punto minimo 1cm al punto massimo circa 2,5 cm,questo perchè il balcone è privo di pendenza quindi dovrei aumentare lo spessore nella parte della parete del fabbricato fino alla quota marmo ed è li che mi trovo con lo spessore di 1 cm…ecco perchè sono indeciso se usare l’ F69 anche per un centimetro,magari potrei miscelarlo con un aggrappante o con qualche additivo per aumentarne la resistenza?

    Ancora grazie per il tempo e la disponibilità,gentilissimo come sempre
    Carmine

  268. Ho messo una tettoia in lamiera.
    Tra parete in cemento e la lamiera ho messo lastre di guaina catramata.
    Ma purtroppo ho delle infiltrazioni d’acqua.
    Volevo sapere come risolvere il problema, nel modo più semplice.
    Qualcuno mi consiglia o il mapelastic altri la catramina.
    Come fare ??

    grazie
    Luigi

    • Per Luigi.
      Non è chiaro come hai eseguito il lavoro.
      Comunque, quando si accosta una lamiera ad un muro, è sempre consigliabile mettere in opera, sopra detto attacco, una scossalina di lamiera, di rame o di piombo, piegata ad L, in maniera che l’ala della L messa al muro, venga fissata a questo con viti ad espansione e rondelle, poi intonacata sopra, e dato infine dell’asfalto a freddo a pennello.
      Non avrai mai delle brutte sorprese.
      QAmedeu e c.

  269. purtroppo ho eseguito il lavoro, mettendo guaina catramata tra lamiera e parete in cemento.
    Non ho possibilità di mettere una scossalina di lamiera.
    Volevo porre un rimedio a quanto fatto.
    Pensavo di dare su un pò di catramina o mapelastic.
    A prescindere dal prezzo quale mi consiglieresti per le mie infiltrazioni ??

    • Per Luigi.
      Non avendo visione del lavoro che intendi fare, possiamo solo dirti che mapelastic è una malta elastica della Mapei, veramente ottima.
      Potresti adoperarla e sopra, per maggiore sicurezza, passarci con una o due mani di asfalto a freddo dato a pennello.
      Amedeu e c.

  270. buongiorno ho uno stabile grezzo in zona abitata,composto da 2 appartamenti di 90metri quadri l’uno,piu’ balconi, piu’cortile al piano terra di 70 metri quadrati piu’ terrazza di 90 con lavanderia e in piu’ 180metri di garage.non ha divisori interni ma solo la predisposizione di caminetto e bagno.lo vorrei venderlo ma non so quanto chiedere.potreste aiutarmi a stipulare un preventivo approssimativo?nb:sono residente a grottaglie(TARANTO)Puglia

    • Per Giovanna.
      Ti consigliamo di rivolgerti da un professionista della tua zona, il quale, preso atto delle condizioni dell’edificio, della posizione, dei prezzi di mercato della tua zona, possa poi darti una cifra di valutazione attendibile.
      Amedeu e c.

  271. Gentile sig. Amedeu,
    qualche anno fa’ ho stipulato un atto di permuta con una società di costruzioni.
    Gli accordi prevedevano la cessione immeditata del mio terreno edificabile per due future abitazione.
    Purtroppo nel corso dei lavori, la ditta costruttrice ha cambiato le carte in tavola variando il progetto di costruzione e tenendomi allo scuro dei sostanziali cambiamenti avvenuti negli appartamenti con questo secondo progetto e mi ha richiesto, a fine lavori dello edificio, il pagamento sia di queste migliorie che dei “metri quadri” in più che avrebbero acquistato, a loro dire, anche i miei appartamenti.
    Mi sono affidata ad un legale per tutelare i miei diritti ma mi è stato consigliato di pagare la somma richiestami dalla società per cercare di entrare subito in possesso dei miei immobili.
    Purtroppo mi sono accorta di alcune cose che non vanno tipo in detto edificio tipo l’intonaco che sta già cadendo, perdite di acqua etc.
    So’ che la società deve garantire gli immobili con una “polizza assicurativa” valida 10 anni, per cui le chiedo: oltre a questa polizza posso richiedere alla società un’altra garanzia? Puo’ consigliarmi qualcosa?
    Grazie per la sua gentile risposta.

  272. Buonsera Sig. Amedeu,
    vivo in uno stabile condominiale ove possiedo un Attico.
    Da qualche tempo i proprietari degli appartamenti posti al piano 1° e 2°, tutti con balcone privato, hanno proposto, in assemblea, il rifacimento dei loro balconi e frontalini poiché corrosi dal tempo.
    Purtroppo, come in tutte le assemblee, c’è qualche dibattito ed io mi sono opposta al pagamento della quota per il rifacimento dei frontalini e dei balconi perché mi è stato riferito che sia i balconi che i frontalini sono “di proprietà esclusiva” dell’appartamento e quindi del singolo condomino in quanto considerati “un prolungamento dell’appartamento stesso”….. pertanto il condomino proprietario di tali balconi e frontalini deve pagare le spese per il loro ripristino.
    Ho portato alle varie assemblee delle sentenze della Cassazione che si è espressa proprio in questa materia ma, l’amministratore, mi ha riferito che esse non valgono molto e che ha decisione finale soltanto la maggioranza dei condomini.
    Se la maggioranza approva che tutti pagano i lavori di rifacimento dei frontalini e balconi anche io devo pagare la mia quota
    Vorrei sapere se ciò è vero ed avere un suo consiglio su come muovermi.
    Grazie mille.

    • Per Luisiana.
      Le spese relative alla manutenzione o rifacimento di un balcone si dividono normalmente così: La pavimentazione e sottostante impermeabilizzazione sono di competenza del proprietaio soprastante che usa il balcone.
      Gli intonaci del soffitto del balcone competono all’appartamento sottostante.
      Invece per la struttura portante e per i frontalini dei terrazzi, le spese vengono suddivise nell’ambito del condominio.
      Fra l’altro, i frontalini fanno parte della facciata dell’edificio, che è cosa comune a tutti.
      Le sentenze della Corte di Cassazione sono diverse, e talvolta (Purtroppo) contrastanti in tutto o in parte; per cui, normalmente, si adopera la prima versione sopradetta.
      Amedeu e c.

  273. buongiorno
    ho acquistato un appartamento ( nuovo in costruzione) da capitolate è previsto il rivestimento du tutte le pareti della cunina e messa in opera del termosifone, io ho richiesto se le maioliche venissero messe sulo sulla parete eletrodomestici, e che il termosifone non venisse messo.
    ecco la domanda ho dirirrto ad avere le maioliche rimanenti e il termosifone non montatio, a cosa posso appellarmi
    grazie

    • Per Massimiliano.
      Queste variazioni andrebbero ben definite al momento della loro proposta e accettazione, e messe nero su bianco.
      Possono dirti che, per il termosifone, hanno dovuto variare l’andamento delle tubazioni, avendo così avuto dei costi in più.
      Logicamente saranno scuse, ma normalmente è il modo di procedere.
      Comunque, se affronti la questione con calma e logica, convincendo preventivamente il Direttore dei Lavori, può darsi che ti riconoscano parte di quanto chiedi.
      Amedeu e c.

  274. buona sera, desidererei sapere dove si possono acquistare pochi fogli di formica colorata che voglio applicare a delle ante di un armadio. Qual’è il metodo più giusto? Ho sentito dire che i pannelli vanno applicati dentro e fuori l’anta per bilanciare la tensione della colla
    grazie e buone feste
    stefania

    • Per Stefania.
      Se le ante dell’armadio sono di legno, devi placcarle da entrambe le facciate, onde evitare imbarcamenti da una sola parte.
      Amedeu e c.

  275. Gentile Sig. Amedeu,
    volevo sapere se è vero che in “lotto intercluso” il comune non può rilasciare il permesso a costruire?
    cosa ne pensa Lei?
    grazie molte.
    bruno

    • Ber Bruno.
      Per legge, non può esistere un lotto intercluso.
      Leggi questo nostro articolo ai sensi degli articoli 1063/1071 del codice civile.
      http://www.coffeenews.it/servitu-costituzione-esercizio-ed-estinzione
      IL fatto che però un terreno intercluso abbia diritto ad un passaggio, non significa che possa diventare edificabile.
      Difatti, devi leggere il Regolamento Edilizio e le Norme di Attuazione del PRG del tuo Comune, e troverai sicuramente una descrizione delle caratteristiche che deve avere un terreno per essere edificato.
      Di solito è citata una larghezza minima del fronte lotto, con accesso da una via principale o secondaria; raramente (mai trovata per la verità) una servitù di passaggio come in questi casi.
      Per cui, se ne deduce, che un lotto intercluso, per essere edificabile, deve necessariamente fare parte di una lottizzazione, piano particolareggiato o comparto.
      Amedeu e c.

  276. Gentile Sig.Amedeu
    Nel calcolo dei millesimali di proprietà vanno inseriti i cortili di esclusiva proprietà del condomino?Tenga presente che il cortile è piastrellato,coperto e con barbeque.Grazie

    • Per Carlo.
      Se i cortili sono condominiale non faranno parte delle tabelle millesimali: anzi, per la loro manutenzione si useranno le tabelle stesse, con attribuzione ad ogni condomino dei millesimi relativi.
      Amedeu e c.

  277. Salve,io ho un terreno edificabile per la costruzione di villetta di villetta 115mq s.u.l. con relativa taverna…..i mq utili o calpestabili sono circa 200….vi premetto che voglio fare una casa normale non di lusso o altro…..dopo 2 preventivi ho quasi rinunciato a costruirla per il prezzo sparato,il primo 503.000 euro il secondo diciamo senza impianti (idraulico elettrico infissi e recinzione )sui 400.000 quindi siamo sulla solita cifra…io avevo preventivato una spesa sui 400.000 totali posso riuscirci o devo rinunciare?il prezzo al mq mi era stato detto si aggirava sui 1500 euro al mq è vero?

    • Per Simone.
      I prezzi di costruzione a mq varia, a secondo la zona da 1200 a 1500 €/mq.
      Sono prezzi “tirati” sempre a caso, in quanto nel valutare il costo di una costruzione occorre tenere presente dim come si presenta il terreno, se in piano o in collina; se dall’esame geologico, è sufficiente fare una semplice fondazione a sezione robbligata, oppure una platea, o addirittura una palificata (Per terreni instabili).
      Questo ad iniziare dalle fondamenta: poi si sale e si trovano altre mille differenze fra un progetto ed un altro.
      Cosa che porta a commettere degli enormi errori di valutazione preventiva.
      “Si pensa ad un conto e si ritrova sempre un contadino”
      IL sistema più idoneo e attendibile è quello di avere un progetto, anche redatto di massima, e sullo stesso fare un preventivo di spesa; così come stiamo facendoli noi sul nostro sito
      Leggi questo articolo e gli altri tredici seguenti e se vuoi segui l’esempio.
      http://www.coffeenews.it/impariamo-insieme-a-preventivare-un-lavoro-edile
      Amedeu e c.

  278. Dalla relazione tecnica del mio perito risultano 203 mq calpestabili comprese scale …in più vedo che forse non è considerato la misura dello scannafosso che è circa 40 mq….quindi la mia casa dovrebbe essere considerata 243 mq?…so che è difficile quantificare il tutto …ma se posso vorrei un consiglio perché mi sembra che stiano esagerando con i prezzi…io voglio fare una casa normalissima …stamani ho preso un preventivo privo di idraulico falegname (infissi porte persiane ecc)elettricista recinsione esterna e cancelli …..435.000 euro….a me mi sembra fuori dal mondo….se posso vorrei mandarvi un allegato con disegno e capitolato per un consiglio

    • Per Simone.
      Per controllare un preventivo di una casa da 430 mila euro occorre molto tempo; cosa che noi non abbiamo, dovendo applicarci interamente a questo sito, formato non solo da contatti con i lettori, ma anche da articoli sui vari contenuti dell’edilizia, urbanistica, diritto, impiantistica ecc.
      Piuttosto, se hai i disegni, segui le preventivazioni che stiamo eseguendo (Siamo arrivatii al preventivo n° 13), e seguendone il principio, puoi toglierti molti dubbi da solo.
      http://www.coffeenews.it/impariamo-insieme-a-preventivare-un-lavoro-edile
      Amedeu e c.

  279. Ok….grazie mille!!

  280. sto provando a farmi un preventivo da solo…ma al punto 1 del mio capitolato ho la voce allestimento cantiere ecc ecc….voi avete preventivato questo punto?

    • Per Simone.
      No, in quanto tale voce, così come la fornitura di acqua ed energia elettrica occorrente alla ditta, viene normalmente ricompresa nei prezzi applicati alle singole voci delle “Opere Compiute”.
      Prezzi che vengono comunemente adottati dai vari prezzari Regionali o delle Camere di Commercio.
      Amedeu e c.

  281. Sto vedendo che per il tamponamento della casa mi hanno preventivato un prodotto abbastanza costoso e forse anche troppo esagerato …porotherm bio plan cm 35….in base alle vostre conoscenze mi potete consigliare un alternativa per risparmiare mantenendo una buona trasmittanza …solo questa voce essendo 135 mc ….è 35000 euro

  282. Scusate dopo non disturbo più…Io ho trovato monos della unibloc che se non ho capito male comprende già l’intonaco a faccia vista …con un buon risparmio!!cosa mi sapete dire su questo prodotto?

  283. Grazie mille….quando avrò da chiedervi approfitterò !!!

  284. Buonasera Sig. Amedeu,
    spero che Lei mi possa aiutare.
    Volevo sapere se la legge sulla sicurezza (81/2008 mi pare) si applica oltre che ai garage anche ad uno stabile Condominiale.
    Cordiali saluti.

  285. salve sig. Amedeo.
    Mia figlia tra qualche mese andrà ad abitare in una nuova casa appena costruita.
    Il costruttore dovrà predisporre il Regolamento di condominio con relative tabelle millesimali.
    Volevo sapere se mia figlia può decidere anche lei in merito a queste regole condominiali che andranno a farsi (essendo già proprietaria) e se ciò fosse possibile apprezzerei molto dei Suoi utili consigli per poterla tutelare.
    Grazie molte.

  286. buongiorno,
    sto per acquistare un appartamento in una casa di ringhiera. L’appartamento è l’ultimo del piano e quindi il balcone termina proprio in corrispondenza della mia finestra. Per entrare e uscire dal palazzo nessun inquilino deve pertanto passare dalla porzione di balcone sita davanti al mio appartamento. E’ possibile chiudere questo spazio con un cancelletto? Premetto che l’accertamento catastale definisce tale spazio come “dipendenza esclusiva”
    grazie

    • Per Paolo.
      Devi controllare sul contratto precedente come appare tale spazio, in quanto il catasto non è probatorio.
      Se invece l’immobile è di nuova costruzione, sarà sufficiente che nel contratto, il notaio ci alleghi la planimetria catastale, dove appare la “Proprietà esclusiva” collegata con il tuo appartamento.
      Amedeu e c.

  287. Gentile Sig. Amedeu,
    mi sarebbe così utile un suo consiglio in merito ad una permuta che ho stipulato con una società costruttrice.
    L’avvocato di questa società costruttrice mi ha mandato una missiva dicendo che non posso ancora entrare in possesso effettivo del mio appartamento poichè l’intero edificio (e quindi anche il mio appartamento), è ancora in attesa che il Comune rilasci il certificato di agibilità (cosa che dubito avverrà perchè in tutti gli appartamenti, compreso il mio, ci piove dentro, c’è muffa e molti altri difetti riscontrabili a vista).
    Da circa tre mesi però in uno degli appartamenti di questo edificio (che il costruttore ha tenuto per sè) vi abita la figlia del construttore con la sua famiglia…. ovviamente senza certificato di agibilità.
    Mi chiedo se ciò e’ legale e come mi dovrei comportare.
    grazie molte.

    • Per Bruno.
      Purtroppo, ci sembra, che la tua, sia una situazione che può durare a lungo.
      Che consigli darti?
      Forse ti converrà entrare in possesso di un appartamento eseguito a regola d’arte, senza infiltrazioni di acqua piovana ed altri inconvenienti.
      Perciò, cerca di tutelarti nella maniera più opportuna, affidandoti ad un avvocato, e ad un tecnico esperto della tua zona.
      Questi deve visitare l’immobile, prendere visione dei difetti riscontrati e valutare le eventuali spese occorrenti per eliminarli.
      Non è certo giusto che tu entri in possesso di un appartamento che risulta svalutato fin dall’inizio, perchè male realizzato.
      Fatto ciò, saprai come comportarti, sia nei confronti del costruttore, del suo legale che del Comune.
      Amedeu e c.

  288. Ciao Amedeu, volevo sapere due informazioni:1)- il motivo tecnico per cui il sistema di tubazioni “Aquatherm” giuntabili mediante polifusione non si può utilizzare su impianti metano! 2)-Si può utilizzare il sistema “Mapress” della Geberit mediante raccordi a pressare in acciaio al carbonio per eseguire una tubazione d’aria compressa?Grazie per i consigli che mi darai e ti saluto vivamente!

    • Per Gabriele.
      Perchè il polipropilene è soggetto ad essere facilmente forabile con un oggetto caldo, per cui non è adatto al metano.
      Circa il Mapress della Geberit, abbiamo ricercato la sua scheda tecnica, ed effettivamente non è citato l’uso per il metano,. anche se è consigliato per aria compressa.
      Detti tubi si presentano rivestiti in polipropilene (E potrebbe essere il motivo), zincato, oppure senza rivestimento.
      Comunque, riguardati le schede tecniche da noi visionate, e vedi se riesci a conoscerne il motivo.
      Amedeu e c.

  289. ciao, stiamo analizzando un caso di una sopraelevazione di un edificio in muratura (blocchi poroton). Una volta demolita copertura e rasati i muri a pari di caldana da dove inizio la costruzione dei muri (dove posiziono il primo mattone)? Che punti di riferimento prendo?
    grazie

    • Per Giovanna.
      Ma intendi eseguire la sopraelevazione da sola?
      Da quanto ci domandi, riteniamo che tu non sia del mestiere.
      Sai che occorre un progettista tecnico abilitato ed un direttore dei lavori?
      Inoltre sevono le autorizzazione comunali.
      Comunque leggi i nostri 41 articoli + gli aggiornamenti: li troverai nella Categoria (A destra della Home) “COSTRUZIONE CASA DALLE FONDAMENTA AL TETTO (41 articoli + aggiornamenti)”
      Amedeu e c.

  290. grazie per la risposta…comunque sono una studentessa di ingegneria edile e il professore ci sta facendo fare questo progetto e questa è stata la domanda che ci ha fatto

    • Per Giovanna.
      Dovevi dire che eri studentessa e ti avremmo risposto.
      Adesso non ci ricordiamo più la tua domanda, per cui, se ti interessa sempre, devi rifarla.
      Saluti.
      Amedeu

  291. Buongiorno,
    sono una studentessa,il professore di cantieri edili ci sta facendo analizzare un caso di sopraelevazione di un edificio in muratura (blocchi poroton). Vuole sapere una volta demolito il tetto e rasato i muri dove iniziamo a ricostruire (dove posizioniamo il primo mattone) e che punto di riferimento prendiamo per ricostruire visto che abbiamo solo il solaio a rustico. Grazie

    • Per Giovanna.
      Relativamente ai muri perimetrali, non esistono problemi, in quanto realizzando la muratura della sopraelevazione devi stare a filo del muro grezzo sottostante.
      Il muratore lo controlla con una riga o staggia diritta in alluminio o anche in legno e con l’aiuto della livella a bolla, posta verticalmente al solaio
      La partenza aavviene dagli angoli della costruzione.
      Quindi il prio mattone, come egli dice, viene posizionato in uno dei 4 (o piu) angoli della casa.
      Comunque, prima di partire, il geometra della ditta traccia sul grezzo del solaio i muri portanti della casa (Lavoro che ripete, in seguito ed al momento oportuno anche per i tramezzi interni della costruzione).
      Il tracciamento avviene spalmando e lisciando, con il dorso della cazzuola , della malta sul solaio. Tale malta deve essere posizionata per poter segnare il filo interno del nuovo muro da sopraelevare.
      Poi con l’aiuto del metro, della riga di alluminio e delle corde da muratore, traccia, con il taglio della cazzuola, le righe diritte interne a detti muri. Ha quindi la sqagoma delle murature esterne perimetrali
      Una volta fatto ciò, basandosi sul disegno della sopraelevazione e delle misure che ha preso al piano sottostante, sempre usando metro riga ecc, traccia i muri portanti interni, detti anche “di spina”
      Capito?
      Se non hai chiaro procedi con altre domande,
      Amedeu e c.

  292. Buona sera Amedeu, vorrei sapere se è possibile frazionare e quindi scorporare dalla mia proprietà una mansarda posta sopra il mio appartamento e collegata con una scala interna. Provedendo a aprire una porta sul vano scale condominiale, ed eleminando la scala interna, basta per vendere la mansarda?

    • Per Marco.
      Teoricamente puoi farlo, però necessita l’autorizzazione comunale (DIA o SCIA), con probabile pagamento degli oneri di urbanizzazione per aumento di unità abitative (Devi comunque sentire il tuo Comune).
      Il problema ti deriverà dal condominio, al quale devi chiedere una autorizzazione scritta.
      Probabilmente ti obietterano che mutano le carature millesimali, ed in quel caso dovrai sostenerne le spese di modifica.
      Amedeu e c.

  293. Ciao…qualche tempo fa avevo fatto delle domande a voi perqquanto riguarda il preventivo di una casa dalle fondamenta e magari chiavi in mano metodo classico ovvero cemento e laterizio…..ora sono stato contattato da una ditta che costruisce in plastbau dalle fondamenta (cantina taverna)al tetto ,con tetto lamentare ….mi potete dare consigli su questo materiale ???vantaggi e svantaggi?difetti e non?la struttura é affidabile nel tempo?grazie in anticipo

    • Per Simone.
      Non conosciamo il sistema, però, osservando le immagini della sua messa in opera, le sue caratteristiche (Due pannelli di polistirene ed armatura centrale in acciaio per getto in calcestruzzo), diremmo che sono affidabili e durature nel tempo.
      Amedeu e c.

  294. Grazie mille…se mi batterò in questa avventura vi farò sapere

  295. grazie amedeu, ti vorrei chiedere alcune cose…il solaio che era del sottotetto (demolito) non arriva a filo muro esterno ma è a sbalzo,quindi come riparto con i muri sopra se non riesco a vedere lo spigolo esterno sotto??stesso discordo per quando il geometra deve tracciare i muri portanti, come fa a vedere dove sono i muri portanti sotto?
    grazie

  296. Buongiorno Sig.Amedeu,abito in un complesso di 4 villette a schiera,si sono creati varie problematiche per come dividere le spese, mi chiedo se il condomino che gestisce il pagamento della parte in comune, poteva senza il mio permesso di chiedere i miei millesimi? visto che il costruttore nel compromesso no a specificato nessun regolamento.

    • Per Gaetano.
      Non è molto chiara la tua domanda; comunque, se voi 4 proprietari siete d’accordo, al di là di ciò che ha deciso il costruttore, quali proprietari subentranti, potete decidere di far redarre da un tecnico di vostrafiducia nuove carature millesimali.
      Amedeu e c.

  297. Salve vorrei un consiglio su come risolvere il problema dell’umidità di risalita in un appartamento a pian terreno costruito 60 anni fa in zona mare.
    i muri fino ad un altezza di circa un metro da terra sono ormai senza più intonaco. anche perchè la casa al momento è disabitata .
    il problema è cercare di spendere poco ma avere un risultato buono .
    grazie e saluti

    • Per Licia.
      Vi sono molti metodi per combattere l’umidità di risalita.
      Relativamente alla rifinitura dei muri, dopo averli risanati, è consigliabile adoperare una malta traspirante da acquistare presso i magazzini edili.
      Per impedire, invece, la salita dell’umidità sui muri, devi adoperare il pulsante “Cerca”, in alto a destra e immettere le parole “Umidità di risalita”.
      Troverai numerosi articoli in merito: leggili e cerca la soluzione a te più idonea.
      Amedeu e c.

  298. buongiorno sono una studentessa,
    vorrei sapere come si ordina il tipo di ringhiera che il committente vuole?
    come si computa? a kg? come viene montata bisogna lasciare la predisposizione nella gettata del muretto del balcone?
    grazie

    • Per Federica.
      La ringhiera la si ordina portando il cliente dal fabbro e scegliendo una delle tante composizioni che questi propone; oppure si trova un disegno o una fotografia su di una rivista o altro e facendola vedere al committente si arriva ad avere una idea precisa di come questi la vuole.
      Le ringhiere che normalmente si preventivano, hanno un peso al metro lineare di 12/15 Kg; ma in base a quanto detto sopra, tale peso può variare a seguito della scelta del proprietario.
      La ringhiera può essere anche in alluminio, in acciaio Inox o mista in ferro e legno; per cui non si adopera sempre il prezzo di tanto al Kg, ma chi la costruisce la valuta al metro lineare.
      La ringhiera viene messa in opera quando il terrazzo o la scala sono rifiniti, e prima dell’imbiancatura della casa; e solo allora, si praticano i fori nella muratura e nella soletta della scala (fino a ritrovare i ferri di armatura, alla quale si collegano i montanti principali, tramite saldatura a ferro).
      Quindi si rifinisce il tutto (Malta cementizia, intonaco, frattazzatura).
      Amedeu e c.

  299. Buongiorno Sig. Amedeu, le vorrei chiedere un consiglio, ho un muro di cinta costruito 30 anni fa con prisme e ricoperto da cemento grezzo, ora ha un paio di crepe e vorrei rinfrescarlo sempre con cemento e tenerlo gezzo. Che procedimento dovrei seguire? Ha per caso il nome di qualche prodotto da conisigliarmi. Grazie infinite

    • Per Alessandro.
      Non riusciamo bene a comprendere la tua richiesta.
      Cosa sono le prisme?
      Comunque se vuoi mantenerlo al grezzo , adopera la macchinetta del Granatino, che puoi dosare con sabbia più o meno fine.
      Amedeu e c.

  300. giovanna e veronica

    Buongiorno Amedeu, le volevo chiedere alcune cose sempre riguardo alla sopraelevazione. Una volta tracciata sul solaio la sagoma delle murature esterne perimetrali con la malta, come si inizia il muro portante?senza ammorsamento con quello del piano sotto e quindi direttamente appoggiandolo sul solaio??
    Giovanna
    salve amedeu, volevo sapere quando vanno fatti i rivestimenti di bagno e cucina durante la costruzione di una sopraelevazione??per il passaggio dei tubi di scarico bisogna bucare le mattonelle??grazie.
    Veronica.

    • Per Giovanna e Veronica.
      Per correttezza, la prossima volta inserite la vostra email, se desiderate una risposta.
      Se la costruzione è in muratura, dopo avere effettuato la gettata del solaio (Sia esso in laterizio misto a cemento armato o in legno), i muri perimetrali e quelli portanti di spina vengono rialzati murando i blocchi o quale altro materiale si adoperi, partendo da detto piano e rialzando le murature a filo di quelle sottostanti.
      Se trattasi di cemento armato, i ferri verticali dei pilastri usciranno fuori dal piano del solaio; quindi si potranno armare i nuovi pilastri, gettarli e passare quindi al solaio soprastante.
      I tamponamente verranno eseguiti ad opera strutturale finita.
      Gli scarichi dei bagni vengono realizzati quando la casa è al grezzo, senza intonaci: dopo di che i raccordi nel muro potranno essere collegati agli apparecchi sanitari, una volta realizzati i pavimenti ed i rivestimenti.
      E’ naturale, che nell’eseguire i rivestimenti, le piastrelle andranno forate o tagliate, in maniera da lasciare il foro degli scarichi a parete o a pavimento.
      Nelle nostre categorie a destra della Home, c’è la “COSTRUZIONE CASA DALLE FONDAMENTA AL TETTO (41 articoli + aggiornamenti)” che può esservi di grande aiuto, in quanto spiega, passo per passo la costruzione di una casa dalle fondamenta alle rifiniture (ci sono anche le foto ed i disegni).
      Inoltre potete usare il pulsante “Cerca” in alto a destra della Home, inserendo le parole che desiderate.
      Troverete tutti gli articoli che vi interessano.
      Amedeu e c.

  301. buona sera, chiedo gentilmente informazione , ho comprato una villetta a schiera di nuova costruzione con tetto ventilato con pendenza di 35 gradi e ubicato in aperta campagna nella provincia di parma,ho le tegole e colmo per niente fissate e alcune sparse per il tetto, chiedo se vanno fisssate in base alla pendenza ( come dice il costruttore ) ho altro rimedio, e per caso se ci sono regole o norme in merito alla posa delle tegole e colmo.in attesa di risposta si ringrazia saluti.

  302. buon giorno, grazie per la risposta mi e’ stata molto utile,avrei un altro problema, ho acquistato casa circa 1 anno e mezzo fa’,l’impresa si e’ impegnata nel rogito di dare in breve tempo l’agibilita’ e la polizza decennale,ma a tutt’oggi in comune non risulta presentata alcuna dei seguenti documenti (progetto dell’isolaento termico,e acustico,progetto strutturale,collaudo statico,e infine non a presentato la fine lavori), quindi ad oggi la casa risulta sprovvista di certificato di conformita’ edilizia e agibilita’,le chiedo se l’impresa e in difetto e su come devo comportarmi.
    la ringrazio infinitivamente per la vostra professionalita’ messa a disposizione degli utenti in attesa saluti.

    • Per Francesco.
      Da quello che dici, l’impresa è senza dubbio in difetto.
      Ti consigliamo di inviargli una lettera raccomandata RR nella quale chiedi di essere immediatammente informato dei suddetti elaborati, nonchè del tempo occorrente per avere l’agibilità.
      Sono pratiche che, in definitiva, non portano via molto tempo, se seguite come di deve.
      Dop odi che, in caso di inadempienza, devi adire alle vie legali.
      Amedeu e c.

  303. salve , ho un solaio e voglio posare l’asfalto, posso fare la preparazionedel massetto si puo fare di premiscelato? grazie.

    • Per Alessandro.
      Il premiscelato cementizio può andare bene, ma dipende da che tipo di lavoro stai facendo.
      Parli di asfalto soprastante: ma non è il caso di usare una guaina elastomera bituminosa da 4 mm scaldata e incollata con asfalto a freddo.
      Comunque dovresti avere un tecnico che ti segue i lavori. Povresti confrontarti con lui.
      Amedeu e c.

  304. Per Federica, Giovanna, stefania, Veronica….
    Siete studentesse, ok.
    Ma se desiderate avere una risposta, per correttezza, riformulate la domanda ed inserite la vostra email.
    Amedeu e c.

  305. salve amedeu
    sono una studentessa volevo chiederle come si allestisce un cantiere?
    e vorrei sapere anche quali impalcature si usano per costruire un tetto? grazie

  306. salve amedeu
    sono una studentessa volevo chiederle come si allestisce un cantiere per una sopraelevazione?
    e inoltre vorrei sapere anche quali impalcature si usano per costruire un tetto internamente? grazie

  307. salve amedeu
    Nel mio caso ho un tettino intermedio a sbalzo al livello del primo piano.Ora volevamo sapere come far passare la tubazione dello scarico dal wc a terra passando all’interno del muro (e quindi bucando anche la soletta del “tettino”??)??
    grazie

  308. salve amedeu,
    sono una studentessa volevo chiederle come si allestisce un cantiere?
    e vorrei sapere anche quali impalcature si usano per costruire un tetto? grazie.

  309. Per Fede, Federica, Veronica,
    Dovete usare il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home .
    Inserite le parole che vi servono; vi compariranno vari articoli, leggendo i quali potrete avere tutte le risposte che desiderate.
    Amedeu e c.

  310. grazie mille.

  311. Buongiorno Sig. Amedeu,
    avrei bisogno di un suo prezioso consiglio.
    Qualche anno fa stipulai una permuta con una società di costruzioni…. ovvero cedetti subito il mio terreno edificabile a fronte di alcuni appartamenti futuri.
    Alla permuta era allegato un progetto.
    La società di costruzioni, dopo un paio di anni, fede approvare dal comune una “variante” al progetto senza informarmi di nulla.
    Ora mi viene intimato da un loro avvocato di pagare le migliorie e la cubatura in più che i miei appartamenti avrebbero acquistato con questo nuovo secondo progetto (del quale io non ne sapevo l’esistenza se non quando mi sono recato al comune e ne ho richiesto la copia).
    Mi chiedo se ciò è regolare, se debbo ritenere valide le loro richieste di pagamento e se, dato il contratto di permuta stipulato con la stessa società di costruzioni, tali costruttori non dovevano per legge avvertirmi, tramite raccomandata, di questa variazione al progetto dato che c’era tra di noi un contratto di permuta.
    La ringrazio anticipatamente per la sua gentile risposta e la saluto cordialmente.
    luisiana

    • Per Luisiana.
      C’è una scorrettezza da parte della società, in quanto dovevano informarti per scritto di tale variante.
      Con gli atti che hai, devi recarti da un legale della tua zona, il quale provvederà a scrivere a detta società.
      Amedeu e c.

  312. Buongiorno Sig. Amedeo,
    mia figlia sta acquistando un’appartamento in un edificio di nuova costruzione.
    Nella zona garage di questo edificio ho notato che un garage è stato adibito ad abitazione con tanto porta blidata (vicino al basculante), soggiorno con angolo cottura, bagno (e credo anche una camera da letto).
    L’Agenzia immobiliare ci ha riferito che questo garage adibito ad abitazione è di proprietà dell’appaltatore che ha eseguito i lavori per la realizzazione di questo edificio.
    Siccome l’agibilità dell’edificio ancora non c’è e l’agenzia immobiliare afferma che a breve verrà rilasciata e che non dobbiamo preoccuparci, vorrei un suo prezioso consiglio.
    Puo’ essere rilasciata l’agibilità in un edificio ove nella zona garage vi è appunto un garage adibito ad appartentino?
    Non vorrei incorrere in qualche problema futuro.
    grazie molte.

  313. Buongiorno,
    volevo chiedervi che punti di attenzione o criticità come committente dei lavori, devo conoscere prima di commissionare ad un tecnico per il progetto ed all’impresa per l’esecuzione dei lavori, ai fini dell’apertura di un foro rettangolare in un solaio in laterocemento di dimensioni 80 x 250 cm (lato lungo parallelo ai travetti) da trave a trave ai fini dell’inserimento di una scala prefabbricata.

    Grazie in anticipo.

    • Per Andrea.
      Devi controllare che, oltre alla dovuta autorizzazone comunale, venga presentata la pratica anche al Genio Civile (Ora Regione).
      Per la parte strutturale e realizzativa, dovrai avere un Direttore dei Lavori.
      Amedeu e c.

  314. Buongiorno Sig. Amedeu,
    mia figlia sta per comprare un appartamento al primo piano in un edificio di nuova costruzione.
    Nel visitare i garage di detto edificio ho notato che uno di questi è stato adibito ad abitazione con tanto di porta blindata accanto alla serranda del garage, soggiorno cucina, bagno e credo anche una camera da letto.
    L’Agenzia immobiliare ci ha riferito che questo garage adibito ad abitazione è di proprietà dell’appaltatore che ha eseguito i lavori (e che ha tenuto per se un appartamento ed un garage adibito ad abitazione).
    Poichè l’agenzia mi ha riferito che il certificato di agibilità ancora non è stato richiesto ma che sarà rilasciato a breve e che non dobbiamo preoccuparci, ho seri dubbi che questo certificato venga rilasciato data la situazione del garage adibito ad abitazione.
    Cosa ne pensa Lei sig. Amedeu?
    Può essere rilasciata l’agibilità all’intero edificio anche se un garage è stato adibito ad abitazione? devo preoccuparmi?
    Grazie per la sua gentile risposta.

  315. Grazie molte per la sua risposta Sig. Amedeu.

  316. Buongiorno Sig. Amedeu,
    volevo chiederle, quali sono i documenti che una ditta di costruzioni deve presentare al comune affinchè gli venga rilasciato il certificato di abitabilità per un intero edificio composto da 13 appartamenti?
    grazie molte.

  317. Buondi sig. Amedeu,nel 2010 acquistai una villetta a schiera, costruita nell80, l’entrata principale era costituita da un ampio parco circondato dalle altre villette, nella parte dietro un porzione di giardino recintato, che confinava con un terreno su cui stava costruendo una ditta costruzioni, la quale era in liquidazione, il confine tra la casa e il terreno, (che doveva divenire verde pubblico),era delimitato da un fossato,dopo vari avvisi alla ditta chiedendo la copertura del fossato sede di topi zanzare, e puzza , avendo dei bimbi piccoli ,ho temuto per la loro salute,avendo verbalmente avuto l’ok di uno dei soci della societa’srl,(era poi il proprietario del terreno agricolo passato edificabile)solo se avessi pagato io , e cosi’ feci, solo dopo che avevo chiuso a norma il fossato, un avvocato di detta societa’ in liquidazioni , mi chiese di rimuovere il tutto, io mandai una raccomadata per spiegargli , e non ebbi piu’ risposta . Adesso dopo 2 anni si ripresenta il delegato della societa’ in liquidazione, che chiede dei soldi per spese legali di un eventuale causa, e per rimuovere il fossato.per evitare discussioni, ho risposto che se dava il permesso di rimettere tutto com’era prima , l’avrei fatto anche a mie spese, ma lui ha risposto che dovevo pagare prima le spese legali (non si sa’ quali), e quello di un tecnico(cosa e’ servito un tecnico), la domanda e’ questa: esiste una legge che obbliga il costruttore (in questo caso la societa’), per motivo di igiene a coprire un fossato confinante ad un abitazione?anche se non e’ ingresso principale? grazie

    • Per Sandokan.
      Se era per motivi di igiene pubblica, prima di comprire il fosso, anche se ritenevi di avere avuto l’autorizzazione da uno dei soci, dovevi avere il permesso comunale corredato dal parere ASL di zona.
      Poi c’è un’atra cosa importante da farti presente, e che purtroppo è stata si riscontra con il passare del tempo.
      Ad un avvocato si fa scrivere solo da un’altro avvocato, in quanto questi professionisti sanno che è opportuno fare lettere molto brevi, dove si dice l’essenziale, lasciando in sospeso tutto.
      “Scripta manent verba volant” dicevano gli antichi Latini.
      Nella tua lettera hai preso degli impegni, sui quali si sta basando l’azione di recupero delle spese che ti è stata contestata.
      Consiglio: vai da un buon legale della tua zona e portagli anche la lettera che scrivesti.
      Amedeu e c.

  318. Salve Amedeu, sono una studentessa di ingegneria edile, sto analizzando un caso di sopraelevazione di un edificio in muratura. Volevo sapere quando all’interno del processo costruttivo va realizzata la scala esterna in ca e come va legata all’edificio. Grazie

    • Per Giovanna.
      Normalmente, la scala va eseguita prima di iniziare i lavori di sopraelevazione.
      Però, può avvenire anche al termine.
      In definitiva, è il progettista che, in base a come progetta la casa, che decide circa i tempi della sua esecuzione.
      Se tale scala rimane parzialmente indipendente dai muri portanti della costruzione, nel senso che ha un plinto armato alla partenza, dei pilastri sotto il pianerottolo di arrivo, tale scala potrà essere eseguita in qualsiasi momento
      Se invece è previsto un plinto di partenza, ma anche un cordolo armato di presa nella muratura della casa, con relativa traccia profonda, conviene effettuare la scala prima della sopraelevazione, permettendo così, anche, di montare, in seguito, un idoneo ponteggio che serva fino alla copertura finale ed alle opere di rifinitura.
      Amedeu e c.

  319. avevo già scritto ieri per la permuta di un terreno 1000 mq edificabilità 020 mq/mq ossia 060 mc
    Mi chiedevi l’altezza massima : 7ml .
    Il costruttore quanti villini potrebbe costruire? e a me cosa spetterebbe?
    Prima l’edificabilità si pensava fosse 040 e lui mi aveva detto che avrebbe fatto una quadrifamigliare in questo caso ne verrebbero 5?
    Grazie

    • Per Patrizia.
      Adesso va bene.
      Potendo rispettare le distanze dai confini e dalla strada (Che di solito sono mt 5,00, ma devi controllare), puoi realizzare, teoricamente, e dopo detto controllo, il volune di 1400 mc, cioè mq 200×7.
      Su di una superficie edificabile di 200 mq, in un lotto di 1000 mq (Devi studiarne la forma), riteniamo tu possa realizzare: o un solo edificio di 1400 mc (Circa 4,5 appartamenti da mq 100 lordi cd), oppure due costruzioni da 700 mc cadauna, ognuna delle quali di 2 appartamenti da 100 mq lordi. In questo secondo caso, se sono due palazzine a schiera va bene lo 0,20 di R.C, altrimenti devi rispettare la distanza di 10 mt fra edifici, e non sappiamo se ciò sia possibile (Vedi la forma e le misure del lotto).
      Amedeu e c.

  320. Salve, abito in condominio la cucina del mio appartamento e piccola e avevamo pensato di spostarla nel salone, chiedevo per lo scarico visto che cucina e bagno sono separati grazie.

    • Per Gustavo.
      Il problema degli scarichi esiste sempre, specie se i due locali si troveranno distanti.
      Nel qual caso, tu non potessi mettere in opera una tubazione idonea, in PVC da 40 mm, con pendenza ed allacciata al Bagno, puoi sempre cercare una soluzione fra i prodotti della Sanitrit (http://www.sanitrit.it/).
      Amedeu e c.

  321. buongiorno, scrivo per avere una delucidazione in merito ai massetti…
    devo rifare i massetti delle camere e chiudere le scanalature fatte sui pavimenti (dove vengono incollate nuove piastrelle) fatte per gli impianti. un tizio che è venuto a vedere per i lavori mi ha detto che per le scanalature, prima di chiuderle stende una mano di “fissativo” dicendo che altrimeni crepano le piastrelle poi… di che cosa sta parlando visto che non è stato molto chiaro nel prodotto?

  322. Buongiorno Amedeu, vorrei delucidazioni su un fenomeno che si verifica nel bagno di una casa di capagna che non uso molto spesso.
    Il locale adibito a bagno è sottoposto ad un terrapieno. Il paviemento è a circa un metro e mezzo sotto il piano di campagna. Spesso sul pavimento, a ridosso del muro perimetrale a contatto con il terrapieno compare un abbondante strato di acqua. La cosa strana e che quando la temperatura si abbassa lo stato di acqua come per incanto scompare. All’inizio pensavo che ciò dipendesse dal fatto che l’acqua nel terreno adiacente al muro perimetrale del bagno gelasse. In effetti però non è così e l’acqua scompare anche se le temperature non sono così basse da gelare il terreno. Forse si tratta di acqua prodotta per condensa sulla parete rivestita da mattonelle di ceramica? Può darmi lei qualche idea e qualche consiglio su come risolvere il problema?
    Grazie
    Giuseppe

    • Per Giuseppe.
      Difficile dare un consiglio senza vedere esattamente la situazione in loco.
      Comunque il danno ti deriva dal fatto che il bagno è situato ad 1 metro e mezzo sotto il piano di campagna ed a ridosso di un terrapieno (ci sembra di comprendere questo).
      Per rimediare ad una siffatta situazione dovresti ricavare uno scannafosso esterno al muro del bagno, e probabilmente non potrai, a parte il fatto che è molto oneroso.
      Dall’interno del locale non puoi eseguire alcun risanamento, a meno che tu non crei una controparete lato terrapieno, con eseguita in fondo (fra le due pareti) una cunetta raccogli acque.
      La cunetta potrebbe poi dirigere queste acque verso uno scarico del bagno stesso.
      Per fare ciò, oltre che a diminuire la superficie del bagno, dovresti spostare (probabilmente) anche gli attacchi degli apparecchi sanitari e poi ripiastrellare il tutto.
      Un intervento, anche questo costoso.
      Amedeu e c.

  323. Buonasera Sig. Amedeu,
    vorrei un suo prezioso consiglio.
    Da qualche settimana sono diventata affittuaria di un piccolo appartamento non accatastato in aperta campagna.
    Questo appartamento, che prima di diventare tale era un deposito/magazzino, ha un “unico contatore intestato al proprietario” e la bolletta Enel va divisa tra me ed altre due persone che, come me, sono affittuari di altri due appartamentini (abusivi)adiacenti al mio.
    Il proprietario di questi appartamenti mi ha ora riferito che vuole che io mi intesti il contatore…. ma io non ho accettato!
    Secondo Lei è possibile una operazione del genere ovvero intestarmi il contatore ENEL anche se gli appartamenti sono abusivi? incorro in rischi penali?
    ovviamente io non ho nessuna intenzione di intestarmi questo unico contatore ma vorrei comunque un suo consiglio.
    grazie molte.

    • Per Luisiana.
      Non puoi intestarti un contatore, fra l’altro che serve altre due persone, per degli appartamenti che sono abusivi.
      Sono grane che competono a chi ha realizzato le opere abusive e che non possono essere scaricate sugli “inquilini”.
      Amedeu e c.

  324. Buongiorno. Ho acquistato da poco una casa con camera matrimoniale mansardata e terrazzo/solarium. Vorrei sapere se è possibile, e come, creare una copertura a questo terrazzo solarium (praticamente solo il tetto visto che è chiuso da 4 mura) così da creare una cabina armadio. . Grazie mille

    • Per Sabrina.
      Devi chiedere l’autorizzazione al condominio, ed al Comune, a mezzo di un tecnico, che ti segua anche la direzione dei lavori.
      Amedeu e c.

  325. grazie mille Gentile Sig. Amedeu

  326. Salve Amedeu, grazie fin da ora per l’aiuto che potrai/vorrai darmi..
    Sono poco competente in materia di edilizia ma molto volenteroso nonostante non abbia mai affrontato lavori edili in autonomia… Sono in possesso di un piano interrato di circa 100mq (12×8) completamente al grezzo. Muri perimetrali in mattoni forati, pavimento e colonne portanti qua e la in cemento armato, quello delle fondamenta per intenderci. Vorrei arrivare a posare in autonomia una qualunque pavimentazione economica e facile da posare (per esempio in listoni di legno/pvc) ma prima è indispensabile portare a livello (alzandolo almeno di 12cm) la base su cui posare, anche perchè ora girano vari tubi a pavimento. Se fosse possibile non vorrei realizzare massetti/caldane ma non so se sia possibile arrivare a livello in altro modo… Per esempio creando una struttura in “travetti” di legno incrociati. Consigli..? Grazie molte.

    Ti prego di perdonare le

    • Per Marco.
      12 cm son veramente pochi e non puoi pensare di mettere in opera mattoni per piano e tavellonato soprastante, in quanto con la malta ed il massetto, ti porterebbero via almeno 18/20 cm.
      Puoi tentare, murando una sola fila di mattoni pieni (h= cm 5,5) con sopra tavelle in laterizio da 50/60cm per 3 cm di spessore, solamente stuccate sopra i mattoni (3 cm).
      Devi crearci, sopra, un massetto di 4 cm, armato con rete elettrosaldata da mm 6 a maglie 20×20 cm.
      E’ il minimo che puoi raggiungere.
      Altrimenti puoi fare una gettata di argilla espansa (tipo Leca) e cemento
      Amedeu e c.

  327. premetto la mia totale ignoranza in materia; devo far costruire una scala che collega i due piani di casa e ho visto i cosiddetti gradino a sbalzo, vi sarei grato se mi potete dire come collegare detti gradini, che vorrei fare in legno, ad un muro potante in c.a. senza che nello stesso sia già stata “incassata” una struttura in ferro su cui legare i gradini. esisono speciali “tasselli” o altri sistemi che mi permettano di attaccare i gradini “tipo mensole a scomparsa”? esistono altri sistemi? gradirei se possibile una risposta immediata in quanto domani ho appuntamento con il costruttore
    ringrazio anticipatamente per la gentile urgente risposta, possibilmente all’indirizzo di posta elettronica in quanto più rapida.
    Mariano

    • Per Mariano.
      Parli di una scala in legno; noi ne abbiamo trattato in alcuni articoli, ma non abbiamo mai considerato la struttura dello scalino murato a sbalzo.
      Sicuramente vi sono delle soluzioni, per esempio con una mensola in ferro sottostante ed incastrata nel muro, o altre similari.
      Ti suggeriamo di cercare su internet “Gradini in legno a sbalzo nel muro” e vedere se riesci a trovare ditte che ti diano garanzie come tu desideri.
      Amedeu e c.

  328. Per Linda.
    Se vuoi una risposta, riformula la domanda, e , per correttezza, inserisci la tua email.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  329. Salve la mia domanda è questa:
    in una villetta a schiera costruita in aderenza con un’altra è possibile passare il tubo fognario nello spazio creato tra i due edifici in aderenza?

  330. grazie mille Gentile Sig. Amedeu

  331. salve Amedeo,ti volevo chiedere un consiglio,abito in una casa con muri perimetrali in sasso con spessore di 80-1 m,e sicome fare il cappotto esterno mi rimane difficile,volevo isolare dall’interno con dei pannelli di sughero con spessore di 1 cm,siccome volevo installare il riscaldamento a battiscopa,ma considerando che funziona tramite irraggiamento dei muri,non è che isolando dall’interno poi questa funzione viene un po a mancare,però anche riscaldare un muro da 1 m è dispendioso,tu cosa mi suggerisci?ti ringrazio

    • Per Enzo.
      Non devi riscaldare i muri, a meno che gli stessi non siano umidi, sgretolati o facciano passare aria.
      Saranno certo intonacati.
      L’assorbimento di calore, dato il notevole spessore sarà minimo.
      Ti consigliamo di usare un riscaldamento a radiatori, anche in acciaio.
      Se gli infissi sono termici ed il tetto è coibentato, con lo spessore dei muri che ti ritrovi, dovresti ottenere un ottimo risultato.
      Amedeu e c.

  332. grazie Amedeu,in definitiva ,posso fare a meno di rivestire i muri con il sughero,però volevo installare il riscaldamento a battiscopa,per poter distribuire meglio il calore,avendo gia i caloriferi e avendo constatato che la parte più interna del locale rimane più fredda,mi sembrava la soluzione migliore,anche per un fattore di risparmio energetico.ciao grazie ancora.

  333. ciao Amedeu,ti volevo porre un’altro quesito,il locale riferito all’impianto a battiscopa misura 8mx4 e c’è una parete divisoria che volevo togliere per poter sfruttare meglio il locale,la parete in questione non è portante perchè fatta di forato,il problema sorge che la soletta del piano superiore,è fatta con travi di legno e cantinelle,i quali sono appoggiati sul lato lungo,mentre la parete divide in due il lato lungo,calcolando che nel piano superiore è stato gettato una soletta per posare il pavimento ,mentre tra le travi abbiamo riempito con impasto di vermiculite per non caricare troppo,e avendo anche installato un caminetto,prima di togliere la parete ,volevo mettere delle putrelle incrociate per rinforzare la portata della soletta,una alta 12 cm a H appoggiata sul muro portante più lungo,e due da 10 appoggiate alla putrella centrale e sul muro portante lato corto,nota che sono gia venti anni che abito sopra,ma non vrrei che togliendo il muro,possa magari avere dei cedimenti,anche perchè come tu sai negli edifici in sasso anche un muro non portante può aiutare per la stabilità dell’edificio.vorrei un tuo consiglio.grazie

    • Per Enzo.
      Ti consiglieremmo volentieri, ma la domanda che ci poni comporta l’effettuazione di un sopralluogo, per verificare lo stato delle strutture delle quali tu ci stai parlando.
      Sono consigli da dare con cautela, per cui devi sottoporre la questione ad un tecnico della tua zona.
      Amedeu e c.

  334. Ciao Amedeu, sto per instalare delle lastre de policarbonatto LEXAN di 4mm sopra un pergolato in legno e vorrei solo sapere il diametro e le spesore che dovrei usare per le vite. Grazie

    • Per Sophie
      E’ un policarbonato compatto e resistente.
      Più che la vite, che naturalmente deve essere di dimensioni proporzionali alla luce fra gli arcarecci sottostanti ed allo spessore degli stessi, devi pensare a porre in opera una doppia rondella: la prima a contatto con la lastra, in gomma, e la seconda in ottone (Come le viti) o in acciaio Inox.
      Amedeu e c.

  335. Buongiorno,
    ho davvero bisogno di un vostro prezioso parere: spero solo di riuscire ad essere abbastanza chiara. Vivo in un complesso di palazzine edificate 5 anni fa. La mia palazzina ha tre scale: 2 in linea e una ove la casa fa angolo (praticamente la palazzina ha 2 scale su un lato lungo e 1 su un lato più corto, così da formare una specie di L ).
    Mi hanno detto che l’impresa costruttrice avrebbe dovto fare 2 solette separate (sotto agli appartamenti, dove ci sono i garage), ma che invece le ha collegate. Un pilone sul lato corto di questa specie di L presenta delle crepe. L’amministrazione,su segnalazione di un inquilino, ha sottoposto il fatto a un ingegnere che ha scritto una perizia. (un anno fa). L’amministratore mi ha detto che non c’è rischio, altrimenti avrebbe già provveduto per un intervento e che l’impresa costruttrice provvederà a breve a rinforzare il pilone, che ha delle crepe perché la struttura è poco “flessibile”, troppo rigida, quindi il pilone, ancorato rigidamente, ne ha risentito. Volevo chiedervi, premesso che la palazzina non è in una zona sismica, se esiste, a vostro avviso, un pericolo effettivo, che magari potrebbe ripresentarsi negli anni, se occorrerebbe, a vostro avviso, fare altri accertamenti (e quali) o se posso stare tranquilla. (Questa storia mi ha agitato un po’ perché mi chiedo se posso fidarmi, a questo punto, di come hanno edificato…). Grazie di cuore, davvero e… complimenti per la vostra professionalità!

  336. Grazie Amedeu della tua risposta e ti spiego piu chiaramente, cosi penso puoi aiturme meglio, saranno tre lastre di LEXAN EXELL policarbonato compatto di 4mm edi 2metri di larghezza per 5,5metri di lunghezza installate sopra un pergolato in legno con una pendenza de un 10%, voldire che parte dal muro ad una altezza di 320 e arriva a le trave con 220. Hanno una luce di 43 cm tra le 13 trave secondari, e questo e praticamente il projetto. Avevo pensato di instalare le vite a 50cm tra di loro nella prima , quinta, nona e tredicesima trave, sendo la quinta e la nona quelle dove si incontreranno le lastre: Pensi che devo lasciare spazio per la dilatazione tra di loro?, e nelle trave restante vitando solo al principio, al centro e alla fine. Sendo questa la mia prima sperienza con policarbonato non ho la minima idea de quanto grande devono essere le vite e quanto profondo devono andare? Avendoti dato tutti i datti del mio projetto mi puoi aiutare con questo per favore? Cosa mi suggeriresti? e un chiarimento: La doppia rondella va installata: Rondella in gomma (quelle piate vero?), lastra, rondella in accaio inox il tutto fermatto della vite in acciao inox ovviamente, e l’ultima cosa le vite vanno al livello delle lastre, senza stringere, vero? e non ho bisogno de fare il foro piu grande per la dilatazione, o si? Grazie Amedeu e aspetto la tua risposta cosi posso partire co la mia installazione. A presto

  337. Dovrei realizzare un marciapiede con autobloccanti intorno casa, il mio dubbio è sapere se gli autobloccanti li devo tenere sotto il livello del cappotto esterno, oppure appoggiarli al cappotto tenendo un livello più alto.
    Il cappotto esterno è 13cm più sporgente rispetto al muro portante dell’abitazione.
    Cosa cosigliate?

    • Per Matteo.
      Dovresti eseguire prima il pavimento in autobloccanti e poi, sopra il cappotto termico.
      Se gli autobloccanti costituiscono il marciapiedi della casa, nel porli in opera dovresti posarli su di una guaina bituminosa ardesiata, o comunque sopra un massetto ben impermeabilizzato , in maniera che l’acqua che filtra dalle vie di fuga degli stessi non ti crei problemi di umidità alla casa.
      Amedeu e c.

  338. Buongiorno Amedeu.
    Chiedo gentilmente un suo parere su questo problema: sto costruendo una villetta: durante le fasi di costruzione, scavo in particolare, i camion dell’impresa hanno danneggiato il fondo stradale di una strada privata che porta alla nostra casa ed ora andrebbe rispristinato. Chi è responsabile del danno e quindi deve accollarsi le spese di ripristino ? io che sono il proprietario della casa e quindi il committente dei lavori, o l’impresa che non ha utilizzato mezzi idonei al passaggio ? Aggiungo che la suddetta strada privata è asfaltata in modo grossolano direttamenta
    e sopra il terreno, non vi è un sottofondo e risuta facilmente sfondabile.
    grazie, carlo

    • Per Carlo.
      Quando accadono casi del genere, è sempre difficile venirne a capo, in quanto l’impresa potrebbe contestarti che hai fatto passare i mezzi pesanti su di una strada non idonea, senza avvisarli.
      La miglior cosa, se hai sempre i conti aperti, è quella di mettersi d’accordo con l’impresario sulla esecuzione dei lavori di ripristino.
      Riporto di materiale arido di cava e asfaltatura delle buche create.
      Amedeu e c.

  339. Nel caso di sopraelevazione (quindi di piano terra già esistente)per la tubazione dell’impianto idrico che dal gruppo contatore a terra deve salire al piano primo, come facciamo a far passare tale tubo all’interno del muro se tra i piano abbiamo il cordolo in c.a.? grazie

    • Per Veronica.
      Il cordolo in cemento armato lo troverai in corrispondenza dei solai, per cui potrai evitarlo facilmente deviando la tubazione di pochi cm.
      Fra l’altro, considerando lo spessore dell’arriccio e dell’intonaco, non dovrebbe essere difficile anche tu dovessi agire sul cordolo, intaccarlo, senza toccare i ferri, per passarci una tubazione da 1/2 pollice.
      Amedeu e c.

  340. Buongiorno Amedeu,
    chiedo un parere tecnico riguardante una modifica che vorrei fare a una cassetta che ho comprato. Ho due ambienti totale circa 48 mq tra cucina e soggiorno diviso con un muro portante spessore di 40 cm,ogni ambienti ha il soffitto a volte… il muro portante che divide i due ambienti attualmente ha una apertura porta ad un estremo e una apertura al centro del muro tipo finestra ossia orizzontale nella base ma arriva al soffitto semi-rotondo (non sò se mi spiego!) . Vorrei chiudere la apertura porta ed aprire la finestra centrale e farla diventare apertura porta , la larghezza e di 220 cm e visto che non c’è l’architrave mi piacerebbe mettere una trave di legno come architrave e murare lo spazio tra architrave e soffitto… cosa mi consiglia?? Grazie in anticipo e complimenti per il sito… Eccellente!!

    • Per Vitalia.
      Non potendo vedere il lavoro, poichè trattasi di un intervento strutturale, ti consigliamo di fare effettuare un sopralluogo da un tecnico abilitato della tua zona.
      Amedeu e c.

  341. vorrei realizzare una pergola addossata al mio cascinale, di circa 2 mt x 6 mt.
    questa pergola dovrà essere autoportante e solo addossata alla casa.
    Avrei necessità che la pergola fosse calpestabile, in quanto sopra di essa vorrei realizzare una specie di terrazzo calpestabile. Il problema è quindi calcolare il numero e la sezione dei travi da utilizzare per poterci camminare sopra o posizionarci un ombrellone o due sedie, e insieme reggere il peso di eventuale neve invernale. spero di essere stato chiaro nel fornirvi i dati per ipotizzaare la mia pergola.
    grazie e saluti.

    • Per Enzo.
      No, non forniamo dati di calcolo relativi a strutture portanti.
      A tale scopo ci sono i tecnici professionisti della tua zona, i quali, oltre che alla parcella dovuta, si prenderanno anche le relative responsabilità per la progettazione e direzione dei lavori di tale opera.
      Amedeu e c.

  342. Salve,

    innanzitutto complimenti vivissimi per il vostro ottimo servizio! Spero riusciate a risolvere anche la mia richiesta.

    Sto ristrutturando casa. Al posto delle due porte finestre che danno su di una terrazza completamente scoperta ed esposta, è stata creata una porta finestra unica di circa 4 m di larghezza (praticamente quasi tutta la parete!). Hanno appena rifatto i sottofondi ma resta da ultimare la parte che comunica direttamente con l’esterno ovvero laddove verrà applicata la soglia quindi l’intera porta finestra. Come fare per evitare l’eventuale ponte termico?Cioè in che modo e con cosa isolare prima di gettare ed applicare la soglia?

    Grazie, saluto cordialmente.

    Bruno

    • Per Bruno
      Devi scusarci per la risposta che non possiamo darti.
      Questo 1° maggio, dopo anni, abbiamo voluto prenderci tre giorni di riposo e le domande nel frattempo accumulate sono state talmente tante che non ce la facciamo a rimetterci in pari con l’arretrato.
      Risponderemo alle nuove domande a partire dal giorno 03 maggio 2013
      Grazie.
      Amedeu e la Redazione

  343. Buonasera,

    abbiamo appena acquistato un villetta monofamiliare realizzate con pareti portanti in cemento armato con cassero in EPS rivestita esternamente con cappotto, il tutto con basamento su piastra in calcestruzo armato ma priva di marciapiede attorno la casa.
    Ancora prima di entrare nella casa ci siamo resi conto che è necessario intervenire sul perimentro esterno ( ogni volta che piove gli schizzi sporcano il muro e ogni qualvolta si appoggia il piede all’esterno si porta terra in casa..), ma siamo indecisi su quale soluzione adottare tra le segueni :

    A – Realizzare un marcipiede in cemento armato ancorato alla pisatra della casa

    B – Posare a secco delle pietre tipo “beole” sul perimetro della casa per una larghezza di circa 80 cm ( il posatore propone di preparare la sede con un letto di ghiaia e sabbia per evitare lo smottamento delle stesse )
    Resto in attesa di un Vs. parere in merito.
    Grazie.

    • Per Christian
      Devi scusarci per la risposta che non possiamo darti.
      Questo 1° maggio, dopo anni, abbiamo voluto prenderci tre giorni di riposo e le domande nel frattempo accumulate sono state talmente tante che non ce la facciamo a rimetterci in pari con l’arretrato.
      Risponderemo alle nuove domande a partire dal giorno 03 maggio 2013
      Grazie.
      Amedeu e la Redazione

  344. Salve,

    innanzitutto complimenti vivissimi per il vostro ottimo servizio! Spero riusciate a risolvere anche la mia richiesta.

    Sto ristrutturando casa. Al posto delle due porte finestre che danno su di una terrazza completamente scoperta ed esposta, è stata creata una porta finestra unica di circa 4 m di larghezza (praticamente quasi tutta la parete!). Hanno appena rifatto i sottofondi ma resta da ultimare la parte che comunica direttamente con l’esterno ovvero laddove verrà applicata la soglia quindi l’intera porta finestra. Come fare per evitare l’eventuale ponte termico?Cioè in che modo e con cosa isolare prima di gettare ed applicare la soglia?

    Grazie, saluto cordialmente.

    Bruno

    • Per Bruno.
      Abitualmente non si interviene internamente per coibentare termicamente le soglie ed i davanzali.
      A parte il listelli sotto l’infisso dei davanzali (Sostituiti frequentemente dal silicone) e le guarnizioni dello stesso, per il resto viene messo in opera normalmente.
      La coibentazione termica la si effettua nel caso di cappotti esterni , le cui lastre si fanno passare anche sotto i davanzali e le soglie (Queste devono essere di maggiore larghezza di quelle preesistenti, in maniera da sporgere dai pannelli del cappotto termico.
      Amedeu e c.)

  345. Buonasera,

    abbiamo appena acquistato un villetta monofamiliare realizzate con pareti portanti in cemento armato con cassero in EPS rivestita esternamente con cappotto, il tutto con basamento su piastra in calcestruzo armato ma priva di marciapiede attorno la casa.
    Ancora prima di entrare nella casa ci siamo resi conto che è necessario intervenire sul perimentro esterno ( ogni volta che piove gli schizzi sporcano il muro e ogni qualvolta si appoggia il piede all’esterno si porta terra in casa..), ma siamo indecisi su quale soluzione adottare tra le segueni :

    A – Realizzare un marcipiede in cemento armato ancorato alla pisatra della casa

    B – Posare a secco delle pietre tipo “beole” sul perimetro della casa per una larghezza di circa 80 cm ( il posatore propone di preparare la sede con un letto di ghiaia e sabbia per evitare lo smottamento delle stesse )
    Resto in attesa di un Vs. parere in merito.
    Grazie.

    • Per Christian.
      Se l’edificio risulta edificato su terreno stabile (Devi prendere visione della relazione geologica depositata in Comune),ti converrebbe ancorare il marciapiedi al fabbricato anche tramite ferri e ancoranti chimici.
      Se il terreno circostante l’edificio è parte di riporto, come succede nella maggior parte dei cantieri edili, e poi spianato, effettuando un marciapiedi distaccato, rischi di doverlo rifare più volte, in quanto soggetto ad abbassarsi ed a lesionarsi.
      Consultati anche con un tecnico del luogo, che poi ti farà la direzione dei lavori.
      Amedeu e c.

  346. HO EREDITATO UNA COSTRUZIONE DI 65M QUADRI COSTRUITA NEL 1963 ACCATASTATO COME DEPOSITO ATTREZZI E IN POSSESSO DI TUTTI I PERMESSI SULLE ALTURE DI SAVONA CON CATEGORIA C/2 E CLASSE 5 E CON 2000M QUADRI DI TERRENO POSSO TRASFORMARLA DA USO DEPOSITO ATTREZZI IN ABITATIVO?FACCIO PRESENTE CHE E’ GIA PRESENTE L’ALLACCIO ALLA FOGNATURA COMUNALE E ENERGIA ELETTRICA.GRAZIE

    • Per Riccardo.
      Nella maggioranza delle Regioni (Esistono tante leggi agricole regionali) non potresti effettuare tale cambio di destinazione d’uso, in quanto per realizzare una costruzione abitativa in terreno agricolo servono numerosi requisiti da osservare (Tipo gli ettari di terreno posseduti, un piano di utilizzazione aziendale, l’iscrizione ai coltivatori diretti, ecc).
      Come detto sopra, le Regioni sono 20, e purtroppo le leggi sono altrettante.
      Per cui ti conviene sentire l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune.
      Amedeu e c.

  347. Ciao,vorrei approfittare della vostra gentilezza e della vostra professionalità e porvi una domanda…o più.qual’è il diametro a norma delle tubazioni per la fognatura nera di una palazzina di sei unita?ho misurato il diametro delle tubazioni di uscita nel pozzetto con un calibro e mi risulta diametro 70mm.mi sembra anche strano che dobbiamo fare lo spurgo 2 volte all’anno e delle volte non basta nemmeno 2 volte perché i pozzetti si intasano in fretta.non è che le tubazioni da 70 mm non sono a norma essendo troppo strette e ci vogliono più larghe tipo 100mm?Grazie.

    • Per Iulius.
      La buona regola d’arte consiglia l’uso di una tubazione minima in PVC spessorato da 100 mm.
      Per trovare riferimenti normativi devi cercare su internet eventuali norme UNI riferite a tali realizzazione
      “Messa in opera di tubazioni fognarie nere in zone servite da fognatura e non)
      Amedeu e c.

  348. Buonasera Sig. Amedeu,
    ho acquistato un appartamento in un edificio di nuova costruzione.
    Il costruttore, che ha tenuto per se un appartamento al primo piano ove vive con la sua famiglia, si è allacciato abusivamente con il gas alla condotta principale.
    Da quello che ho capito sta rubando il gas.
    Volevo sapere se questa cosa può arrecarmi un danno sia al mio appartamento (al quale a breve verrù allacciato il gas) sia agli appartamenti di tutto il condominio.
    Ho poi verificato che i balconi del mio appartamento non sono in pendenza e quando piove l’acqua riastagna sul pavimento.
    Il balconcino della camera da letto, invece, oltre ad avere poca pendenza no potuto verificare che, quando piove forte, lo stesso si riempie di acqua (circa 5/10 cm) poichè il foto di scolo e’ troppo piccolo.
    Cosa mi consiglia di fare?
    grazie molte per la sua gentile risposta.
    Luisiana

    • Per Luisiana.
      Se l’allaccio è avvenuto nella parte di tubazioni che va dal contatore principale alle vostre abitazioni, significa che il costruttore sta sfruttando il vostro gas; altrimenti se è avvenuto prima, lo sta prelevando dall’azienda fornitrice.
      Comunque sia, prima di intraprendere qualsiasi azione, devi essere assolutamente sicura di quello che stai affermando, in quanto si tratterebbe di denunciare un vero e proprio furto.
      Relativamente ai balconi, puoi appellarti all’articolo 1667 del codice civile.
      Leggi a tale proposito questo nostro articolo
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      Amedeu e c.

  349. Salve sig. Amedeu,
    e mi scusi per gli errori nella mia precedente email.
    non so dirLe se il costruttore si è allacciato nella parte di tubazioni che va dal contatore principale alle nostre abitazioni quello che so, però, è che nella palazzina non vi è ancora nessuno condomino oltre lui e la sua famiglia.
    Per cui se non c’è ancora nessun’altro condomino oltre lui e la sua famiglia e quindi nessuno ha fatto richiesta per l’allaccio del gas (io l’ho fatta in questi giorni) dove potrebbe essersi allacciato secondo Lei?
    La figlia del costruttore, proprio l’altro giorno, mi ha confermato che non hanno MAI spedito la documentazione all’italgas per fare richiesta di allaccio, (però usufruiscono comunque del gas) e che non devo dirlo a nessuno!!
    Proprio oggi sono venuti i tecnici italgas ad attaccarmi il gas e mi sono accorta che, stranamente, è “scomparso” un contatore del gas per poi riapparire dopo che se ne erano andati i tecnici italgas.
    Grazie molte per la sua risposta.
    Luisiana

    • Per Luisiana.
      Prima assicurati che non siano collegati a bombole o a un serbatoio di gas, dopo di che, se vuoi procedere, recati presso l’azienda del gas e fai presente il fatto.
      Amedeu e c.

  350. Salve Sig. Amedeu,
    ho già verificato quanto da Lei suggerito e non sono collegati nè ad un serbatoio gas e nemmeno ad una bombola.
    Grazie molte per il suo consiglio.
    Luisiana

  351. Gentile Sig. Amedeu,
    Ho potuto verificare che il costruttore non è collegato nè ad una bombola nè ad un serbatoio del gas.
    Farò subito un esposto per tale abuso, sperando che nè io nè la mia famiglia possiamo in qualche modo essere coinvolti.
    Ho inoltre verificato, con l’elettricista, che sempre il costruttore ha attaccato la corrente del suo garage al contatore condominale.
    Il mio elettricista lo ha staccato proprio oggi.
    La ringrazio molto per la sua risposta e la sua gentile disponibilità.

    • Per Luisiana.
      Effettuando l’esposto, non ti attirerai certo le simpatie del costruttore, per cui alcuno ti potrà garantire quanto contenuto nella tua frase “sperando che nè io nè la mia famiglia possiamo in qualche modo essere coinvolti.”
      Amedeu e c.

  352. Buongiorno Sig. Amedeu,
    avrei bisogno di un suo prezioso consiglio.
    Qualche tempo fa ho acquistato un nuovo appartamento al primo piano di un edificio di nuova costruzione.
    Dopo neanche un mese mi sono accorta che all’interno dell’appartamento ci sono delle crepe visibili (anche di 5/6 metri) su tutti i muri del soggiorno, della camera da letto e della cameretta.
    La cosa che mi preoccupa di più però sono i due balconi che pare presentano una errata pendenza.
    Infatti nel balcone grande, a causa della errata pendenza del balcone, l’acqua piovana ristagna sul pavimento del balcone creando delle pozze d’acqua che sono costretta ad asciugare per evitare l’insorgere di eventuali infiltrazioni.
    Il balcone della camera da letto anche questo ha una errata pendenza infatti, con le piogge dei giorni scorsi, mi sono accorta che l’acqua non scende dal foro di scolo ma rimane sulla pavimentazione del balcone raggiungendo addirittura i 5/10 cm di altezza (oltrepassando addirittura il foro di scolo)!! in poche parole si allaga il balcone!
    Sempre nel balcone della camera da letto la soglia non presenza lo scalino ma è stata montata parallela al pavimento del balcone e mi entra l’acqua in casa.
    Poichè ritengo che questi problemi sia gravi, ho intepellato il costruttore ma lo stesso non è propenso a rompere i balconi e rifarli da capo.
    Le chiedo se cortesemente può indicarmi Lei quali lavori dovrebbe essere eseguiti ai miei balconi per risolvere tale qusto tipo di problema poichè ho poca esperienza in questo campo.
    Grazie molte.

  353. Buongiorno,
    ho una casa di campagna di 90 mq c.a. ,ma aimè poggia sul terreno ! quindi senza fondamenta! i miei bisnonni all’epoca non le fecero!.
    Ho sentito un costruttore che mi ha consigliato di buttare giu’ tutta la casa e rifarla! Ovviamente ho detto subito ok! va bene , ma quando mi ha presentato il preventivo mi sono chiesta se poteva esseci un’alternativa ! per spendere meno di 110,000 euro! La mia domanda:
    Posso secondo lei trovare alternativa senza buttare giu’ casa?? non so scavare intorno le pareti e rafforzarle o rialzare la casa dal terreno , tanto comunque devo rifare pavimenti,pareti etc… attendo suo consiglio,
    Grazie infinite

    • Per Sveva
      Il consolidamento delle murature puoi farlo tramite il sistema delle resine schiumose espandenti eseguite, per esempio, da ditte quali la Geosec (www.geosec.it)
      http://www.coffeenews.it/crepe-e-cedimenti-nei-muri-come-risolverli
      Oppure puoi adoperare i micropali.
      Il fatto dell’umidità di risalita nelle vecchie murature va invece combattuto con altri sistemi
      Nel pulsante “Cerca” in alto a destra della Home inserisci le parole “Umidità di risalita” e leggi i vari articoli.
      Fatte queste premesse, devi poi considerare quali soluzioni, dal punto di vista economico, ti convengono.
      Amedeu e c.

  354. Buongiorno, devo sistemare la ringhiera di casa (ha circa 5 anni), e’ stata eseguita male dal fabbro, dandole solamente la mano di grigio antracite. Essendo esposta al sole sta un arrugginendo. Come posso procedere?
    Grazie Luca

  355. BUONGIORNO, DEVO POSARE DELLE LASTRE ( cm 100 x 50 x 3) DI PIETRA NATURALE DELLA LESSINIA IL TIPO “ROSA GRAFFIATO”, PER MARCIAPIEDE. EBBENE, MI CONSIGLI DI POSARLE SUL PIANO ESISTENTE IN CALCESTRUZZO ANNEGANDO LE PIASTRE NELLA MALTA CEMENTIZIA LAVORANDO SULLA QUANTITA’ DELLA MALTA PER OTTENERE UN BUON LIVELLAMENTO E UN’ADEGUATA PRESA CHE RENDA LA PIASTRA STABILE,OPPURE E’ MEGLIO FARE UN MASSETTO CON SABBIA E CEMENTO, SUL QUALE PROCEDERE ALL’INCOLLAGGIO (USANDO UNA COLLA SPECIFICA) DI OGNI SINGOLA PIASTRA? OPPURE HAI UN’ALTRO SUGGERIMENTO?

    • Per Ianmi.
      Vanno bene entrambi i casi: tutto sta nella perizia e bravura del muratore che deve eseguirti il lavoro.
      Questi sceglierà il sistema a lui più congeniale.
      Amedeu e c.

  356. buongiorno, nel 2011 ho rogitato un trilocale con giardino privato in un residence del 2009, attualmte non è ancora stato fatta la pratica ispel,non sono ancora stati teminati alcuni lavori all interno come da verbale, un ispettore ha dichiarato che il tubo del gas che passa all esterno della mia abitazione e precisamente sul mio muro non è a norme( POLITILENE)NEL LOCALE GARAGE CI SONO INFILTRAZIONI DI ACQUA PIOVANA,il riscaldamanto non funziona bene tanto che sono stato un mese al freddo…posso chiedere la risoluzione del contratto o chiedere i danni?ringrazio anticipatamente

  357. Abito in una casetta al mare su due piani al piano terra, ho umidità da risalita su un muro esterno, ho tolto l’intonaco esistente arrivando al forato per una altezza circa di 80 cm ed una lunghezza di 4.00 mt. consideri che la parete è in esposizione al sole circa 7 ore al giorno,
    la stessa umidità mi si ripercuote anche sulla parete a specchio interna.
    Ora vorrei pulire e sciacquare con acqua l’esterno,
    – passare idrobuild liquido Kerakoll,
    – sanabuild Kerakoll,
    – biocalce muratura Kerakoll,
    – rasante Kerakoll,
    Verniciatura con pittura silassanica;
    è la soluzione giusta oppure crede che devo variare qualcosa.
    Grazie per l’attenzione.

  358. Buonasera Sig. Amedeu,
    volevo un suo parere in merito a delle crepe che ho nel mio nuovo appartamento ricevuto, da un paio di mesi, a fronte di una permuta con un mio vecchio terreno.
    Nella camera da letto vi sono delle crepe visibili alcune orizzontali ed altre verticali.
    Mi hanno detto che le crepe orizzontali non sono preoccupanti perché sono di “assestamento”… mentre dovrei preoccuparmi per le crepe verticali.
    Volevo sapere, cosa comportano queste crepe verticali ? e perché sono pericolose? Una di queste crepe verticali presenti nel mio appartamento percorre addirittura tutta la parete della camera da letto,partendo dal soffitto fino allo zoccoletto.
    Grazie in anticipo per la sua gentile risposta.

  359. Buonasera Sig. Amedeu,
    da pochi mesi ho acquistato un appartamento di nuova costruzione e che ho deciso di affittare per motivi di investimento.
    Sono venuto a conoscenza che la legge ora prevede che nei contratti di affitto debba essere inserita la certificazione ACE (ora APE) che riguarda la certificazione energetica dell’appartamento.
    Il costruttore però mi ha rilasciato la certificazione ACE dell’intero edificio ma non del mio singolo appartamento.
    Volevo sapere se, secondo Lei, questa certificazione è comunque valida o se debba essere certificato ogni singolo appartamento.
    Grazie molte.

    • Per Bruno.
      L’immobile dovrebbe avere le stesse caratteristiche di isolamento termico, sia alle pareti esterne che sulla copertura.
      Comunque l’ACE ed adesso l’APE devono riguardare la singola unità abitativa , in quanto tu non hai acquistato l’intero immobile.
      Amedeu e c.

  360. Gent.mi Amedeo e c. innanzitutto complimenti per il sito.
    Dovrei costruire un muro di contenimento largo 5 metri e alto altrettanto, spesso 25/30 cm. Ho provato tramite le vostre indicazioni a stendere un preventivo ma non conosco quale materiale usare con esattezza (Rck 45 Mpa ??? o vari) e inoltre non riesco a calcolare le misure della base. Potreste consigliarmi con un preventivo di massima? Dato che dovrei sostenere altre spese vorrei capire a quanto ammonterebbe quelle del muro di contenimento.
    Vi ringrazio anticipatamente
    buon lavoro
    Giuseppe

    • Per Giuseppe.
      Una volta che avrai i disegni del muro di contenimento firmati da un ingegnere abilitato, puoi tentare di fare un preventivo, calcolando lo scavo occorrente tramite mezzo meccanico, la cassaforma lignea occorrente, le barre di acciaio occorrenti, sommando il peso dei diversi diametri, ottenendo il peso complessivo), il getto del calcestruzzo con Rck fornito dall’ingegnere, l’eventuale ponteggio e suo smontaggio, il disarmo della cassaforma, e se necessita, il riporto del terreno a ridosso del muro stesso.
      Ai singoli totali (mq, mc, Kg, ecc) devi applicare i prezzi unitari di cui al nostro prezzario ed avrai il preventivo dell’opera.
      Amedeu e c.

  361. Ciao Amedeu volevo sapere quale materiale edile sarebbe più indicato per riempire dei fori eseguiti in passato in un muro ed ora non più necessari. Una volta riempiti dovrò rifare l’intonaco! Grazie per il consiglio che mi darai!

    • Per Gabriele.
      Dipende dalla grandezza dei fori.
      Comunque adopera la malta cementizia (Dose da seguire: 1 secchio di sabbia e 1/2 di cemento), oppure la malta bastarda (1 secchio di sabbia e 1/2 metà cemento e metà calce).
      Con un pennello bagna i buchi da tappare; inoltre se questi sono grandi, usa delle scaglie di mattone o piccole pietre da “pigiarle nella malta, a scomparire.
      Poi tiri la superficie con un regolino di legno facendolo strusciare lateralmente.
      A questo punto puoi dare l’intonachino, spalmato sulla malta appena questa si è consolidata.
      Devi frattazzare la superficie con un frattazzo o pialletto (Di spugna o di legno).
      Troverai tutto presso un magazzino edile.
      Amedeu e c.

  362. Amedeu avevi ragione, non ho specificato il diametro di questi fori che erano di passaggio di cavi informatici: diametro 140mm.Comunque grazie per i consigli che mi saranno molto utili.Ciao

    • Per Gabriele.
      Sono abbastanza grossi, per cui usa dei pezzi di mattone murati a malta, e non delle scaglie come detto nella prima risposta.
      Amedeu e c.

  363. Salve Sig.Amedeu,
    devo realizzare un piatto doccia (artigianale) filo pavimento (o anche a livello leggermente inferiore (al di sotto del pavimento ho una cantina), e un muretto, che separa la parte doccia dal resto del bagno, il tutto rifinito a calce (tipo tadelakt). Premetto che bisogna rifare il solaio laddove verrà tolta la vecchia vasca che è a pavimento.
    Pensavo di ottenere il “piatto doccia” realizzando il pavimento già in pendenza e di rifinirlo con dei sassi che ho gia’.
    Vorrei sapere se la biocalce va bene sia per effettuare e rifinire il “mosaico” con i sassi (per il continuo contatto con l’acqua), sia per realizzare e rifinire il muretto sia all’interno che all’esterno per non necessariamente maiolicare. E’ veramente così resistente all’acqua e umidità? Se si, mi suggerirebbe qualche marca che conosce ed i costi? Grazie mille!

  364. Grazie per il suggerimento! Perdoni l’ignoranza ma l’idrobuild è una sorta di guaina che si da a muro e pavimento finito o lo posso utilizzare proprio per “attaccare” sia i mattoni (per il muretto) che le pietre del pavimento? Inoltre leggevo che la biocalce è del tutto naturale ed è quindi un ottimo traspirante; non vorrei che un impermeabilizzante a lungo andare provocasse muffe viste le dimensioni ridottissime del bagno (ogni volta che si fa una doccia, soffitto pareti e pavimento rimangono totalmente bagnate).
    E’ così gentile da fornirmi più o meno anche il prezzo dell’idrobuild per 25kg? Grazie ancora per la sua disponibilità!

    • Per Federica.
      Trattandosi di un bagno, anche se piccolo, devi socchiudere più volte al giorno le finestre; questo per combattere la condensa e la muffa.
      Il fatto di impermeabilizzare il pavimento e l’eventuale rivestimento, impedisce all’acqua adoperata nella doccia di infiltrarsi, aumentando il fenomeno dell’umidità e della muffa stessa.
      Sopra l’Idrobuild Osmocem, o anche Ultracem (Impermeabilizzante), devi applicarci un rivestimento.
      Per il prezzo (va a sacchetti da 25 Kg), occorre che tu contatti un magazzino edile della tua zona, che se non ha questo prodotto, ne avrà uno similare, magari della Mapei o di altre buone ditte.
      Amedeu e c.
      Amedeu e c.

  365. Buongiorno amedeu,
    ho effettuato una ristrutturazione completa di un appartamento d’epoca (1926) e la ditta che ho incaricato dei lavori mi ha rialzato il massetto di 18 cm a causa dello spostamento della cucina nel lato della casa opposto a quello dove sono gli scarichi. Mi è stato detto che era l’unica soluzione alzare così tanto il massetto per la pendenza degli scarichi. Ho chiesto ad altri ingegneri (troppo tardi purtroppo) e mi hanno detto che era possibile trovare altre soluzioni. Ora, la mia domanda è la seguente: la ditta incaricata, deve rilasciarmi qualche certificazione/comunicazione attestante la garanzia del lavoro fatto, dei calcoli necessari per la modifica strutturale fatta’ Mi scusa fin da subito per la mia ingnoranza nel campo e spero di averti fatto comprendere il mio quesito.
    Grazie anticipatamente.

    • Per MP.
      Trattandosi di una ristrutturazione avrai un progettista ed un direttore dei lavori.
      Il direttore dei lavori, al termine della ristrutturazione dovrà sottoscrivere una certificazione di collaudo dell’opera, dopo di che il Comune ti rilascerà la nuova agibilità dell’immobile.
      Devi seguire questa strada, chiedendo inoltre alla ditta esecutrice ed ai tecnici incaricati che ti rilascino una copia di tutti gli atti tecnici occorsi in fase dei lavori; compreso copia dell’eventuale pratica sismica (e del cemento armato, se aperta) depositata presso il Genio Civile.
      Amedeu e c.

  366. Ghiaccio, intemperie hanno danneggiato il corsello largo mt. 1,5 in cemento intorno a tutto il perimetro della casa, anni “70. Con quale prodotto si potrebbe ricoprire e renderlo impermeabilizzante ed esteticamente accettabile?
    grazie

  367. mi hanno messo le piastrelle nella nuova doccia pero’ il muro nell’altra stanza si bagna come mai?

    • Per Silvano.
      Un fenomeno che non dovrebbe manifestarsi.
      Comunemente non si applica a parete alcun impermeabilizzante, ma ci si limita a fare un buon arriccio di malta bastarda e quindi si incollano le piastrelle sopra di esso.
      Probabilmente le fughe del rivestimento non sono state stuccate bene, oppure avete aperto l’acqua, quando la pasta cementizia (o Fugabella) di stuccatura era ancora fresca.
      Oppure, può darsi che tu abbia il rivestimento che termina sotto il soffione della doccia, per cui l’acqua che schizza, si infiltra nella parete alta del rivestimento.
      O ancora, può succedere che ti perda una tubazione di adduzione dell’acqua calda o fredda
      Fai vedere tale inconveniente da un buon muratore della tua zona.
      Amedeu e c.

  368. buongiorno amedeo, sn una signora e volevo sapere delle informazioni riquardanti la costruzione di una colonnina di mattoni alta circa 1,30 cm e volevo sapere ke tipo di materiale viene utilizzato x sovrapporre ogni mattone e se poteva consigliarmi un metodo semplice senza spendere molto, gr e arrivederci

  369. Buongiorno,
    vivo in una villetta quadrifamiliare costruita 4 anni fa e, tralasciando le innumerevoli a dire del costruttore, eccellenti rifiniture, non fatte, tra i vari problemi architettonici che saltano fuori di giorno in giorno, ce n’è uno che da sempre mi perseguita.( pare solo a me, visto che gli altri tre condomini fanno finta di niente): una puzza di fogna che spesso arriva in camera da letto passando dal muro adiacente al bagno ( da dove per intenderci passano i tubi di scarico)… precisando che i vari pozzetti sparsi lungo il cammino che portano alla fogna sono a mio avviso senza pendenza e che mancano di sifone, e che l’unico intervento fatto per assecondare le mie esigenze, fu quello di alzare con cemento i fondi dei tre pozzetti( per dargli una pendenza), ho , a mie spese, ripreso l’innesto che dal 1° pozzetto tra curve e controcurve arriva al discendente del bagno posto al primo piano, visto che i collegamenti erano tutti saltati.
    per un po’ sembrava aver funzionato, ma con il cambio del tempo la puzza si è ripresentata puntuale in camera da letto.

    cosa devo fare ?

    grazie come sempre.

  370. Buonasera Sig. Amedeu,
    tempo fa’ le scrissi per avere dei consigli in merito ad una permuta che stipulai con una ditta di costruzioni cedendo il mio terreno edificabile.
    Grazie anche ai suoi consigli ed essendomi affidata ad un Avvocato sono finalmente riuscita a prendere possesso del mio immobile.
    A distanza di 4 mesi dalla stipula dell’atto innanzi al notaio, il costruttore non mi ha nacora rilasciato tutti i documenti che interessano il mio appartamento.
    In base alle nuove normative (che ora prevedono anche la certificazione energetica ) volevo sapere se potrebbe elencarmi quali sono i documenti che il costruttore è obbligato a rilasciarmi.
    Le sarei grata se volesse indicarmeli tutti poichè ho intenzione di spedire una raccomandata alla società costruttrice per richiedere tali documenti.
    Ciò in quanto è mia intezione vendere l’immobile (senza affidarmi ad una agenzia) ed avrei bisogni che i documenti del mio appartamento siano completi ed in regola.
    Grazie molte.
    Cari saluti.

  371. ho acquistato recentemente appartamento anni 70 in condominio cittadino. Ogni salone ha camino e canna fumaria che, sotto copertura non visibile, sbocca sul tetto condominiale in zona inaccessibile. Ho il personale sospetto che la canna possa essere in ETERNIT. Considerando che la cappa e la canna fumaria sporgenti all’interno del salone sono coperti da intonaco, vernice in continuità con il resto del salone, se io chiudo completamente lo sbocco distale della canna con cemento (quindi lo sbocco della canna in salone), posso evitare di rimuovere l’intera cappa-camino? Oppure è ugualmente pericoloso per la salute? Grazie.

    • Per Fabio 61.
      E’ un rischio che stanno correndo milioni di cittadini che hanno i tubi in eternit incassati nei muri delle loro abitazioni.
      Lo sgretolamento di tale sostanza nel corso degli anni comporta la volatizzazione delle particelle di eternit in aria.
      Dalle decine di camini di una città, insieme al fumo fuoriescono anche tante di queste particelle.
      Che fare? Speriamo nel meglio.
      Comunque, se isoli, murandolo, l’accesso a detta canna fumaria, eviterai ogni contatto con la stessa e di conseguenza si abbasserà la soglia di pericolosità.
      Amedeu e c.

  372. Buongiorno Amadeu, ho intenzione di costruire una pompeiana larga 9 metri e lunga 6 metri con i pilastri che reggono il tetto in pietra faccia a vista n°2 nella parte dei 9 metri che é l’entrata e dietro invece 3 pilastri sempre in pietra poi il tetto va fatto con pali robusti in legno naturalmente nella parte dei 9 metri con i soli 2 pilastri andraà un trave a 35/40 cm poi sopra ci vanno i travarsi e la copertura. Volendo fare una platea che pemso sia la soluzione piú giusta ,ma però non sò lo spessore giusto che la devo fare per il carico di peso, oppure se ha dei consigli, grazie.

    • Per Massimo.
      Devi rivolgerti da un tecnico professionista abilitato della tua zona, che oltre che alla parcella, ti effettuerà il progetto comunale e ti seguirà la dovuta Direzione dei lavori, assumendosene la responsabilità.
      Amedeu e c.

  373. buongiorno Amedeu,
    abbiamo acquistato un terreno e abbiamo creato un vialetto sopraelevato di circa 25-30 cm dal terreno con materiale misto, il tutto ricoperto da misto cava. questo vialetto non è dritto, bensì segue una curva a forma di S prima di arrivare allo spiazzo quadrato (sempre sopraelevato nel medesimo modo) dove sorgerà una struttura in legno. volevo chiederti come poter fare la soletta (composizione del calcestruzzo, altezza della gettata, ecc) per alzare un muretto di 3 tufi (quindi alto in totale 75 cm, in modo da avere una 40ina di cm visibili dal vialetto). in particolare volevo chiederti sempre come poter fare la cassaforma in modo che segua quel tipo di curva e come riportare la medesima curva ad una distanza fissa (circa 3,5 mt) sull’altro lato del vialetto.
    cordiali saluti
    Matteo

    • Matteo.
      Da come ci descrivi il lavoro, dovresti avere eseguito delle movimentazioni di terra, con sbancamento e creazione di vialetto o stradello.
      Adesso vuoi creare i muri di sostegno.
      Non abbiamo idea dell’entità del lavoro che intendi effettuare; se occorre l’autorizzazione per vincolo idrogeologico e quella comunale.
      Potresti anche avere necessità di ottenere l’autorizzazione delle belle arti (Come è classificata sul PRG tale zona?).
      Per cui valuta il tutto, e se reputi di aver fatto e di voler fare qualcosa di grande, ti consigliamo di rivolgerti da un tecnico abilitato della tua zona.
      Amedeu e c.

  374. volevo aggiungere che il vialetto è stato fatto con le ruspe, quindi segue una forma approssimativa e per farlo omogeneo (largo sempre circa 3,5 mt) sarà necessario sbancare in alcuni punti e riempire in altri, quindi per quello serve dopo aver definito posizione di soletta e muretto da un lato riportare in modo speculare la stessa forma e distanze sull’altro.
    saluti

  375. esatto, la parte burocratica è già stata svolta, ed il muro non è di sostegno ma semplicemente di rifinitura dal punto di vista estetico.
    la mia domanda era come poter fare la soletta per poggiare su i tufi (composizione, altezza, larghezza, armatura ecc) e quali sono i metodi che si utilizzano per fare una cassaforma non diritta e per traslare tale cassaforma di una distanza fissa per avere un viale curvilineo ma di larghezza omogenea.
    saluti

    • Matteo.
      Se hai svolto la pratica burocratica, avrai un progettista ed un direttore dei lavori, che oltre che alla parcella si dovranno prendere anche le dovute responsabilità.
      Devi semplicemente chiedere a detto tecnico di darti delle precise indicazioni su questo piccolo intervento.
      Amedeu e c.

  376. Ho un problema che non riesco a risolvere.Sul soffitto delle stanze della mia abitazione si formano prima delle crepe poi cade l’intonaco e calcinacci sino a rimanere i ferri scoperti.Mi hanno detto che non dipende da umidità (può essere vero perché non si vedono macchie ma non capisco perché si formano solo nelle stanze esterne coperte in parte da verande ?)L’appartamento è casa privata primo piano ,costruzione fine anni ‘ 60 .Negli anni 80 è stato coperto da un altro appartamento.Ho fatto sistemare la caduta di calcinacci nello stesso punto per ben tre volte senza soluzione.Domando:puo dipendere dai ferri che col tempo si arruginiscono?se è si che trattamento fare definitivo?SE invece dipende dall’umidità posso far coprire le verande sovrastanti da una guaina come mi ha suggerito l’ingegnere?Ho fatto stendere due mesi fa un prodotto salvaveranda ,una resina,ma non mi sembra una soluzione definitiva.Un costruttore mi ha detto, addirittura, che devo battere il soffitto per controllare i vuoti perché non sempre la caduta può avvenire dove si sono formate lesioni.Sono demoralizzata aspetto con ansia un suo consiglio,nel frattempo camminerò in casa con un elmetto sulla testa.Ringrazio e saluto cordialmente.

    • Per Margherita.
      Non potendo effettuare un sopralluogo possiamo fare solo delle supposizioni che devi verificare con il tuo ingegnere.
      Può darsi che i ferri del solaio di copertura di dette stanze, con il passare degli anni abbiano assorbito un poco di umidità proveniente dalle soprastanti terrazze.
      Si è formata la ruggine che ha rigonfiato l’intonaco facendolo cadere.
      Dici che la casa è precedente al 1960, e può darsi che il solaio di copertura delle stanze sia stato realizzato in pignatte e travetti armati con ferri nell’intradosso: normalmente detti ferri venivano inseriti, in fabbrica, a travetto capovolto e poi stuccati in cemento.
      Se adesso vedi i ferri scoperti, probabilmente è successo questo.
      Dovresti controllare se detti ferri sono o meno rugginosi.
      L’intervento da effettuare in questo caso è: per prima cosa coibentare bene la terrazza seguendo le indicazioni del tuo tecnico, in secondo luogo spazzolare bene, con spazzola di acciaio, i ferri e poi fare un trattamento di questo tipo (I prodotti similari da usare, in commercio sono comunque molti)
      http://www.coffeenews.it/ripristino-calcestruzzi-armati-spigoli-pilastri-gocciolatoi-terrazzi-ed-altro
      Se oltre che all’intonaco si nota anche la caduta di parti di laterizio, oppure le crepe sono molto vistose, potrebbe dipendere anche da un assestamento del terreno: in questo caso lo dovrà risolvere il tuo ingegnere; ma poichè ha già veduto il tutto, sembrerebbe che lo avese escluso.
      Amedeu e c.

  377. Salve, avrei alcuni quesiti da porle. 1)Ho acquistato un appartamento con posto auto lo scorso anno.Alla mia richiesta di un secondo posto auto, anche a pagamento, mi è stato risposto che non ce n’erano più e che erano state sacrificate aree verdi proprio per accontentare tutti. Nella prima assemblea condominiale scopro che ce ne sono 4 in più e che il costruttore li sta vendendo con un semplice contratto di compravendita e senza atto notarile.Può farlo? 2) Il costruttore circa un anno fa, per invogliare all’acquisto di 2 appartamenti, allunga dei balconi sottostanti i miei portandoli a livello degli altri, rifiutandosi di fare lo stesso a me.Ora, al futuro inquilino del piano sottostante gli costruisce una tettoia con tegole per coprire il suo balcone , rimasto scoperto quando nn ha voluto allungare il mio. Come devo comportarmi? 3) in bagno ho delle piastrelle del pavimento lesionate per nn aver fatto lavori a regola d’arte. Rientrano nella responsabilità decennale del costruttore? L’amministratore ha detto di no e che devo prendere un avvocato.Allora in cosa consiste responsabilità decennale? Mi scuso per la confusione ma sono parecchio amareggiata anche perché, causa luce cantiere mi è arrivata la 380 in casa e il costruttore se ne è lavato le mani. Non lo abbiamo più visto da quando abbiamo acquistato!!! Grazie anticipatamente

    • Per Rosemarie.
      Partiamo dalla responsabilità decennale ai sensi dell’articolo 1669 del codice civile.
      Leggi questo nostro articolo
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      Per gli altri lavori, devi informarti presso lo Sportello Unico per l’Edilizia in Comune, se il costruttore ha presentato delle varianti ed ha ottenuto il permesso per le stesse e l’agibilità finale.
      Il fatto della corrente trifase, farebbe pensare che non avete ancora l’agibilità dell’edificio e che state sfruttando quella di cantiere.
      Ti consigliamo di eseguire subito queste verifiche, ad personam o con l’aiuto di un tuo tecnico.
      Amedeu e c.

  378. sign. Amedeu , dovrei togliere le tegole dal tetto causa una perdita,
    siccome non presente faccio inserire la guaina ardesiana da 4mm,
    sostituzione delle tegole rotte, rifacimento del colmo causa tegole incementate sotto il colmo, per questi lavori si prerndono le drteazioni
    per ristrutturazione?

    SALUTI FRANCO.M

  379. La ringrazio per la risposta chiara e immediata .Vorrei ancora un altro consiglio :cosa è meglio mettere negli spazi vuoti al posto delle pignatte rotte, il polistirolo o i mattoni in fibrocemento? Per riparare i travetti è stato usato un prodotto della Paulin “SANA E RIPARA”cemento fibrorinforzato ,ritiene che sia appropiato o c’è qualcosa di meglio?
    Cordiali saluti

    • Per Margherita.
      Prodotti similari ne esistono a decine.
      Il prodotto citato non lo conosciamo, ma il fatto che sia cemento fibrorinforzato,è già una buona indicazione.
      Relativamente a come riempire il vuoto delle pignatte, sicuramente il tuo muratore, come ci sembra di comprendere, avrà sicuramente fatto un ottimo intervento.
      A distanza, non possiamo aggiungerti altro.
      Amedeu e c.

  380. Ho acquistato casa costruita 40 anni fa,il solaio e’ fatto con travetti in laterizio e cemento armato,non hanno gettato la caldana.Se un domani volessi costruire un appartamento sopra, vorrei chiedere a voi se posso,Grazie saluti

    • Per Marisa,
      Stai parlando del solaio che soffitta il tuo appartamento al piano terra?
      Se si, può darsi che tale solaio sia stato calcolato per essere impraticabile, o meglio ancora per non avere il sovraccarico delle persone.
      Per cui, dato che sono trascorsi 40 anni e che non ti sarà facile trovare il tecnico ed il costruttore per chiedere loro delle notizie in merito, ti consigliamo di fare eseguire un sopralluogo da un ingegnere professionista della tua zona, il quale potrà trovarti una soluzione valida per una eventuale sopraelevazione.
      Amedeu e c.

  381. su una platea 10 m x 5,7 m ci sono sei pilastri 30 x 30. vorrei tamponare con legno e isolante e all’esterno vorrei chiudere con pietra naturale da 15 o 20 cm? come collegare le 2 strutture?

    • Per Nicola.
      E’ un intervento che necessita di un progetto e di un tecnico direttore dei lavori.
      Non possiamo dare indicazioni per lavori probabilmente abusivi.
      Amedeu e c.

  382. Buongiorno Sig. Amedeu,
    possiedo un terreno edificabile che dovrei vendere, a breve, ad una ditta di costruzioni.
    Siccome dovrei rivalutare il prezzo di questo mio terreno edificabile, mi hanno parlato di una Legge aggiornata sulla rivalutazione dei terreni.
    Potrebbe darmi informazioni in merito?
    Grazie molte.
    Luisiana

  383. Per Nicola.
    Ti chiediamo scusa, in quanto non lo avevi chiarito, e ci era sembrato di comprendere questo.
    Amedeu e c.

  384. Buongiorno
    Io ho acquistato una casa di nuova costrizione direttamente dal costruttore il quale non mi ha lasciato nemmeno una mattonella di scorta. Desidererei sapere se c’è una legge che regolaminti questa situazione e se lui è obbligato a lasciarmi un tot metri quadri o un tot di percentuale per tipo di mattonella impiegata.
    Grazie
    Saluti
    Stefano

    • Per Stefano.
      Che ci risulti non c’è alcuna legge nè disposizione, ma solo il buon senso del costruttore.
      Parlaci e cerca di farti lasciare, magari a pagamento, alcune mattonelle da usare in caso do guasti e riparazioni.
      Amedeu e c.

  385. buongiorno
    Prima di tutto volevo ringraziarla per l’immediata risposta
    In secondo luogo desidererei avre un po di informazioni perchè ho un bel po di problemi e vorrei tanto sapere dove trovare le risposte giuste a tutte le mie problematiche. Nella casa ho una piscina che non so se è in regola, non so se deve possedere una certificazione, non so se doveva essere eseguito un collaudo, se dovrei essere in possesso di certificati/progetti/garanzie e se dovrei pagare delle tasse su di essa.
    Se alcune parti della casa che al catasto non risultano come in effetti sono cosa dovrei fare???
    Dove posso trovare un documento che mi spieghi i termini di garanzia che ho sull’immobile di nuova costruzione.
    Se gli impianti elettrico/idrico non sono a norma e mi sono state fornite certificazioni false???
    Come dovrebbe essere un impianto fognario a norma???
    Se le pavimentazioni esterne ed interne, come tutto il resto della casa, sono stati lasciati sporchissimi dale opera di muratura e di pitturazione ed io ho dovuto spendere 3000 euro per pulire e smacchiare, su cosa potrei appellarmi???
    I muri interni ed esterni sono pieni di crepe di varie dimensioni. Mi ha risposto che dipende dall’assestamento della casa, ma come faccio a sapere se è normale o meno??? Esiste un documento in merito???
    Il filo del telefono è passato solo in casa. fuori è una strada private lunga 1km che si congiunge in una strada pubblica dove c’è la cassetta telecom dove dovrei allacciarmi. le spese in questo caso sarebbero a carico mio per arrivare fino alla cassetta della telecom, ma io ho pagato tutti gli allacci e cmq lui non è dovuto a fornirmi tutte le utenze???
    la strada private è stata fatta con gli autobloccanti senza un massetto di cemento sottostante, ma solo terra battuta quindi quando piove l’acqua scava sotto gli autobloccanti e diventa sconnessa e pericolosa, per non parlare della sporcizia che porta dato che è in pendenza verso casa mia ed io sono l’ultimo della fila di case e quindi si raccoglie tutta da me. Per legge puo essere fatta cosi una strada anche se privata???

    So che ho troppi problemi e farei meglio a demolirla e chiamare un costruttore serio per farla rifare, ma ho impiegato i risparmi di una vita e fatto un mutuo ed onestamente non posso fare altro che cercare di recuperare il recuperabile e andare avanti

    Grazie
    Saluti
    Stefano

  386. Buon pomeriggio sig. Amedeu,
    nel 2001 abbiamo acquistato un appezzamento di terreno agricolo di circa 6.600 mq. Nel 2003 abbiamo aderito al condono edilizio, presentando la documentazione richiesta e pagando l’oblazione di circa € 25.000 per un manufatto (di tipo residenziale) di circa 100 mq. A seguito di una segnalazione anonima al comune (febbraio 2005), si è aperto un procedimento a nostro carico in Procura, principale capo di imputazione, violazione dell’art.44/b. I tecnici del comune sono venuti sul posto a fare due sopralluoghi, senza ulteriore seguito da parte loro. In sintesi la procura, dopo aver sentito il dirigente del comune, ha ritenuto di non dover procedere, perchè era stata già pagata regolarmente l’oblazione per il condono e tutto si è risolto a nostro favore (febbraio 2007). In seguito a ciò il comune ha rilasciato il permesso di costruire in sanatoria (giugno 2007) e nel settembre dello stesso anno abbiamo fatto richiesta di ristrutturazione del manufatto condonato (abbattimento e completa ricostruzione dello stesso). I lavori sono iniziati nel novembre del 2007 e terminati nell’ottobre del 2010, portando i lavori fino al completamento esterno (copertura con coppi e grondaie, rivestimento esterno a mattoncini), e rimanendo ad oggi al grezzo interno (senza impianti e finiture). Nel dicembre dell’anno scorso (2012) il comune ci ha comunicato l’avvio della procedura di annullamento in autotutela del permesso di costruire in sanatoria.
    E’ successo che, sempre dietro segnalazione di qualcuno, è stato chiamato il Corpo forestale (maggio 2012), che consultate le foto-mappe ha constatato che nel periodo richiesto per aderire al condono, i manufatti non esistevano (fanufatti esistenti prima del febbraio 2003). In pratica abbiamo attestato il falso, per rientrate nel condono. Così è intervenuta di nuovo la procura, contestando di nuovo l’art.44/b + l’art.479+48 per induzione al falso ideologico a p.u. Consideri che il terreno su cui sorge il manufatto era un terreno degradato e lasciato all’abbandono da più di trent anni e noi l’abbiamo valorizzato, ci siamo attenuti alle regole del piano regolatore (distanze, assenza di vincoli di qualsiasi genere ecc.), praticamente è una scatola di 10×10 mt, alta alla sommità della copertura 5,5 mt. Contestare le foto anche se di pessima qualità, è quasi impossibile, non possiamo chiedere la cosiddetta “sanatoria giurisprudenziale” art.36 t.u. perchè non abbiamo la doppia conformità, infatti non esisteva all’epoca e non esiste oggi, perchè è un manufatto di tipo residenziale in terreno agricolo, come possiamo uscirne? E’ possibile declassarlo ad annesso agricolo (ma sò che l’iter è lungo e difficile)? Potendo documentare che la “permanenza” dell’abuso è terminata nell’ottobre del 2010, data dell’ultima ft a saldo pagata al costruttore (poi non è stato fatto più nessun lavoro), potrebbe considerarsi prescritto il reato dell’art.44/b (3 anni) e prescritti anche gli artt.479+48 (partendo dalla data della falsa dichiarazione del 2004), rimarrebbe comunque il reato amministrativo che è imprescrittibile (?), come posso evitare l’abbattimento? La informo che nel dicembre del 2008 la proprietà è passata a mio figlio, e per lui è considerata prima casa. L’avvocato ci ha sconsigliato di contestare le foto, di non percorrere la via dell’annesso agricolo, ma di terminare i lavori interni ed andarci ad abitare, visto che l’annullamento da parte del comune non è ancora avvenuto. Come uscirne? Grazie, Lorenzo

    • Per Lorenzo.
      Una situazione alquanto difficile da risolversi.
      Il corpo forestale dello Stato sicuramente avrà fatto riferimento alle planimetrie aereofotogrammetriche, che riportano stampigliata,al bordo,la data di rilevazione delle fotografie stesse effettuate in sincronia da un aereo e ricostruite a tavolino dopo accuratissimi riscontri.
      Se è così, è difficile avanzare una contestazione, in quanto dette aereofotogrammetrie sono veramente precise.
      Nel caso che la Forestale abbia invece fatto riferimento a foto qualsiasi, scattate da un elicottero, è non ufficializzate, come suggerisce l’avvocato, potreste tentare di contestarle.
      Per il resto non sapremmo cosa altro dirti, anche perchè dichiarare il falso invalida qualsiasi autorizzazione comunale.
      Amedeu e c.

  387. Gentile Sig. Amedeu,
    le scrivo per avere un suo prezioso parere riguardo il mio appartamento che ho ricevuto in permuta da una società di costruzioni alla quale cedetti un mio terreno edificabile.
    Questo appartamento è di nuova costruzione è mi è stata rilasciato ufficialmente con atto Notaio nel Maggio ultimo scorso.
    Dei documenti di tale appartamento la predetta società di costruzioni, ad oggi, mi ha rilasciato soltanto fotocopia del certificato dell’impianto elettrico e fotocopia dell’Attestato di corretta esecuzione dell’impianto del gas.
    Mi è stato però riferito che detta società di costruzioni dovrebbe rilasciarmi anche il “Progetto dell’impianto del Gas con Dichiarazione di Conformità, il Progetto dell’impianto Idrico e il progetto dell’impianto Termico”.
    Poiché essa afferma di non dovermi consegnare detta documentazione (ma di dovermi rilasciare per Legge soltanto l’abitabilità, la certificazione energetica e certificato dell’impianto elettrico) volevo sapere se secondo Lei ciò che afferma detta società è vero.
    Grazie molte.

    • Per Luisiana.
      Le attestazioni di regolare esecuzione dovrebbero essere rilasciate per gli impianti: elettrico, di riscaldamento, del gas.
      A meno che nella tua Regione non vi sia una legge che attesti il contrario.
      Ma lo puoi verificare contattando lo Sportello Unico per l’edilizia presso il tuo Comune.
      Amedeu e c.

  388. Salve il muratore mi ha fatto un buco nel tetto in legno per farmi la canna fumaria….ma dall’interno questo buco e bruttissimo da vedere…come posso rivestirlo per avere un estetica decente….all interno della camera…senza provocare incendi? Grazie ciaooooo

  389. Salve.
    Volevo sapere se è ancora consentito demolire un edificio e ricostruirlo con la stessa sagoma, senza dover ottenere il “permesso di costruire” dal Comune.
    Visto il preventivo per adeguare alle norme antisismiche, termiche ed acustiche il mio edificio, di vecchissima costruzione, avevom intenzione di abbatterlo.
    Farei poi realizzare da una ditta le fondamenta a platea, ed intenderei realizzare i due piani fuori terra con i mattoni Porotherm, senza l’uso di travi e pilastri.
    Il preventivo di costo del materiale mi sembra onesto, e riuscirei ad autocostruire.
    E’ permesso dalle Leggi vigenti?
    Grazie, Tiziano Fabbri.

  390. Buonasera Sig. Amedeu,
    nel 2011 ho comprato una casa in una zona della mia città. Queste piccole villette erano vendute da una Cooperativa.
    L’altro giorno l’ACEA ci ha chiuso l’acqua perchè pretende che noi nuovi proprietari (siamo in tutto 20 villette nel comprensorio) paghiamo 135 mila euro di acqua “uso cantiere” che la società di costruzione non ha più pagato.
    A quanto pare l’acea, non riuscendo a recuperare il suo credito dal costruttore, vuole che noi proprietari paghiamo questa acqua da cantiere.
    Le bollette di questa acqua da cantiere sono per io periodo dal 2001 al 2009.
    Per quanto mi riguarda io ho acquistato questa villetta (e tutt’ora pago il mutuo) nel 2011 e non capisco su che basi l’acea pretende anche dal sottoscritto il pagamento di tali somme!
    La mia domanda è: Può l’acea rivalersi sui terzi ed in questo caso sui proprietari delle villette per delle bollette impagate di acqua da cantiere che il costruttore non ha mai pagato????
    grazie mille.

    • Per Claudio.
      A nostro parere no, in quanto non siete coloro che hanno firmato il contratto per l’allaccio acqua da cantiere, ed inoltre tu sei subentrato in data posteriore.
      IL fatto è, che se adesso state usando l’acqua del cantiere suddetto, e non avete ancora stipulato i singoli contratti con la società erogatrice, questa si farà forte di tale motivo per indurvi a pagare un debito che non è vostro.
      Se invece avete già stipulato i contratti e vi sono stati chiusi i contatori di vostra pertinenza, fate scrivere immediatamente una lettera da un legale.
      Amedeu e c.

  391. Un saluto.
    ed una domanda: Quanto costa manodopera per guaina cementizia bicomponente passata in due mani con cazzuola americana e rete in mezzo?
    Ringrazio anticipatamente.
    Andrea

  392. Buonasera Sig. Amedeu,
    abito da circa 6 mesi nel mio nuovo appartamento (di nuova costruzione) e qualche giorno fa mi sono accorta che, nella camera da letto, è uscita della muffa.
    Tale muffa (tutti puntini neri) percorre verticalmente tutto l’angolo della parete della camera (dalle mattonelle fino al soffitto) e poi sul soffitto, orizzontalmente, da angolo ad angolo di tutta la parete.
    Sul soffitto, invece, ho notato che c’è una macchia con rigonfiamenti dell’intonaco (sembrano tutte bollicine).
    Siccome il mio immobile è nuovo (l’ho acquistato con atto notaio lo scorso maggio) e lo abito dal Giugno u.s. volevo sapere se il costruttore è tenuto a riparare tali danni e quali sono le opere necessarie che si devono effettuare in questi casi, per tali riparazioni, affinchè si risolva correttamente il problema.
    Grazie molte ed Auguri per il nuovo Anno.

    • Per Luisiana.
      Se in alto l’intonaco risulta rigonfiato anche leggermente (Bollicine) con tracce di muffa, può dipendere da una piccola infiltrazione esterna di acqua.
      Nel caso che invece si tratti di sola muffa negli angoli, può essere condensa, o più comunemente efflorescenza dovuta al “fiato” delle persone che abitano l’ambiente.
      In questo ultimo caso si provvede, areando la stanza nelle ore più calde, pulendo la muffa con una soluzione di acqua e varechina al 10%, e passando poi una vernice antimuffa,.
      Se invece trattasi del primo caso, rientra nei “Vizi Occulti”, regolati dall’articolo 1667 del codice civile, e puoi fare intervenire il costruttore.
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      Amedeu e c.

  393. buongiorno vorrei fare un cappotto esterno la mia casa è al primo piano utilizzando polistirene o polistirolo ecco vorrei sapere

    1) visto che è al primo piano se posso cominciare la posa dei pannelli subito dopo il battiscopa x evitare di toglierlo
    2) se si devo necessariamente montare la linea di partenza in metallo tenendo conto che oltre alla colla ci metterei dei tasselli adatti?

    3) quando arrivo vicino alla porta e finestre se lo spessore del pannello supera il dente del travertino lo posso lisciare a sfinire? o se è uguale da tutti e 4 i lati c’è problema? grazie

  394. buon giorno..voglio sapere com rivestire una scala interna di cemento ..con i gradini in legno di quercia??? grazie

    • Per Ancuta.
      Una domanda breve, comunque devi rifinire la scala a malta cementizia frattazzata, in maniera che le pedate diventino perfettamente piane.
      Potrai rivestire gli scalini con gradini in legno per esterno, stagionato e trattato con pitture idonee da esterno.
      Di pitture ne troverai molte sul mercato.
      Devi usare il seguente trattamento
      http://www.coffeenews.it/trattamento-degli-infissi-in-legno-per-preservarli-nel-tempo
      Amedeu e c.
      I gradini in legno andranno quindi incollati agli scalini in muratura, e dovrai usare un collante resistente all’acqua.
      Lo troverai presso i magazzini di bricolage.
      Amedeu e c.

  395. Gentile Sig. Amedeu,
    faccio seguito alla mia precedente email ove chiedevo un suo consiglio riguardo la muffa, apparsa da pochi giorni nella camera da letto della mia nuova casa, in cui abito da 7 mesi.
    Ho letto il suo articolo e direi proprio che trattasi di vizio occulto.
    Proprio ieri sera, infatti, ho intepellato l’amministratore di condominio il quale,venuto sul posto, ha preso visione della muffa nella camera da letto.
    Anche lui ha pensato che fosse condenza (affermando che non apro mai le finestre) ma la sottoscritta ha spiegato che apro sempre le finestre la mattina ed che rimangono aperte fino al mio rientro a casa, Sia d’estate che d’inverno.
    Perciò non penso trattasi di condenza.
    Lo stesso Amministratore mi ha poi riferito che, essendo una parete esposta alle piogge, potrebbe essere una infiltrazione che dal terrazzo soprastante passa sul pilastro.
    Ma che, dato che è un pilastro, si può fare ben poco.
    L’Amministratore ha consigliato che il costruttore potrebbe isolare la parete ammuffita mettendo un’altra parete.
    La mia domanda è: Se così fosse, se accettassi di mettere una seconda parete su quella ammuffita, la mia camera da letto diventerebbe però più piccola e stretta (e già lo spazio tra letto ed armadio è poco).
    Quindi mi chiedo, secondo lei posso chiedere un risarcimento danni al costruttore?
    La casa è nuova, l’ho pagata e la abito da solo 7 mesi.
    Grazie in anticipo.

    • Per Luisiana.
      Se pensate di avere individuato il luogo ed il motivo dell’infiltrazione, conviene eliminarlo alla fonte, effettuando , magari dall’esterno, il lavoro che è necessario fare.
      In edilizia tutto può essere risolto, è solo una questione di soldi e denaro.
      Un ponteggio esterno è complesso ed oneroso, ma il lavoro potrebbe essere affrontato con un carrello elevatore movibile (Se ne trovano di tutti i tipi presso le migliori ditte edili e di giardinaggio).
      Fare eseguire una contro parete interna, a nostro parere, se trattasi di infiltrazione di acqua e non di condensa, ti risolverebbe poco, per non dire nulla.
      Per esperienza, abbiamo affrontato in passato problematiche del genere, effettuando la doppia parete, creando a pavimento, fra la vecchia e la nuova, una cunetta e messo in opera delle cannucce di scarico con pendenza verso l’esterno per facilitare l’areazione e lo scivolamento dell’umido.
      A distanza di pochi anni l’umido è riapparso.
      Quindi, sempre ammesso che si tratti di umidità, cerca di farla eliminare e non nascondere.
      Amedeu e c.

  396. buonasera,volevo chiedere per il rivestimento di un terrazzo,che ha due scalini che creano una vasca e che ha diverse parti dove filtra l’acqua e mi scende nel locale sottostante,oltre a creare umidita nel soffitto sottostante quale prodotto usare? il muratore vorrebbe usare,icoper hp,e nel locale sottostante che è un negozio,un controsoffitto in cartongesso con bocchette di areazione,è una buona soluzione?grazie

  397. Buongiorno Sig. Amedeu,
    volevo farle una domanda riguardo la polizza decennale postuma dei costruttori.
    Con precisione volevo sapere: quando un costruttore stipula una decennale postuma ma poi, venduti tutti gli appartamenti, chiude la società, detta polizza decennale rimane comunque valida anche se la società costruttrice chiude?
    grazie molte.

    • Per Luisiana.
      Se chiude per fallimento il tutto diventa difficile.
      Se chiude solo dal punto di vista di società commerciale, dovrebbe rimanere in essere.
      Comunque è da verificare (Presso la banca o l’Assicurazione) che nella polizza compaiano come responsabili in solido i titolari di tale società.
      Amedeu e c.

  398. Salve, ho una lunga terrazza ad elle, che in passato mi ha dato problemi di umidità facendo macchie nella parte sottostante. Ho incaricato una ditta che me l’ha sistemata ed in più mi ha passato in superficie la vernice impermeabilizzante.Però mi hanno detto che va passata ogni due anni, ed io l’ho fatta applicare già due volte. Ora sono scduti i 2 anni che posso fare? Ridarla ancora o ci sono nuovi ritrovati senza dover fare nuovamente tutto il piastrellato come mi ha suggerito la ditta?

  399. Ciao a tutti,avrei un quesito da porvi,vivo in un bilocale dell’aler circa 40mq,bagno e cucina e camera divisi da un muro CN porta,vorrei eliminare il muroche divide in parti uguali cucina e camera e fare un piccoloo open space…visto che non e,di mia proprietà non c’è nessun modo di realizzarel’idea?grazie fabio

    • Per Fabio.
      Parlane con il proprietario e vedi se riesci a persuaderlo a presentare il progetto in Comune.
      Può darsi che sia d’accordo.
      Naturalmente sarà difficile trovare un proprietario di casa che sia disposto a spendere soldi se non ci vede un guadagno.
      Amedeu e c.

  400. Buongiorno Sig. Amedeo e c.
    sono qui a scriverLe per chiedere, se è possibile, un consiglio per due problemi riscontrati recentemente.

    1. Ho acquistato un appartamento di nuova costruzione e nella zona notte mi trovo un raccordo a curva dell’impianto di scarico dell’appartamento sovrastante il mio, che esce dal soffitto della camera.
    Il passaggio di tale curva, non è avvenuto né attraverso il solaio, né attraverso strutture murarie in modo tale da assorbire parzialmente il rumore e la vibrazione, ma è a vista nel soffitto della stanza, provocando eccessiva rumorosità ogni qualvolta che il condomino di sopra utilizza lo scarico. Si evince anche che la stessa curva non è stata rivestita ed isolata acusticamente in maniera adeguata con materiale fonoassorbente e fono-isolante, ma è stata coperta, successivamente, da solo cartongesso.
    Chiedo a Lei, quali modifiche posso chiedere al costruttore per risolvere l’ eccessiva rumorosità dello scarico?E se tale lavoro sia a norma?
    2.. ferri di armatura in vista dal frontalino di n.2 balconi dell’immobile acquistato e successiva corrosione degli stessi con creazione di ruggine.Quale intervento posso chiedere al costruttore per risolvere il problema?

    Grazie per la Sua disponibilità ed attenzione
    Cordialmente
    Mariangela

    • Per Mariangela.
      La curva a vista è un lavoro eseguito non a regola d’arte.
      Per evitare tali intrusioni, anche in edifici in cemento armato, si prevede, in fase di progettazione, il passaggio degli scarichi fognari in vuoti lasciati appositamente, oppure li si inscatola in pilastri in forati intonacati ed i norma si dovrebbero usare tubazioni insonorizzate.
      Per rimediare a tale inconveniente , per spostare internamente alle murature detta curva occorrerebbe fare il taglio del cordolo, se non di una trave, per cui al costruttore conviene incassettarlo adeguatamente in alto circondando il tubo, all’interno della cassetta muraria, con un isolanti acustici “tipo” questo:
      http://www.coffeenews.it/i-nuovi-isolanti-acustici-contro-il-rumore-da-impatto
      Per i ferri di armatura la cui ruggine ha fatto scoppiare il cemento che li ricopriva possono usare un convertitore di ruggine tipo il Ferox e poi rifinire i frontalini con malta “tipo” La Umafix della Toggler
      http://www.coffeenews.it/una-malta-a-presa-ed-indurimento-rapido-e-ad-alta-resistenza
      Amedeu e c.

  401. buongiorno, ho appena acquistato un’immobile da ristrutturare nella provincia di Teramo, i lavori da effettuare sono la realizzazioni di nuovi tramezzi interni per crearmi un openspace e due bagni. l’edificio ha un vano scala per accedere al piano superiore ed in mansarda sempre di mia proprietà. Per realizzare il mio progetto dovrei spostare la porta d’ingresso, che al momento è situata all’esterno del vano scala all’interno dello stesso . Tenga presente che l’edifcio è realizzato da una muratura mista travi/muro portante e la porta d’ingresso si trova su un muro portante. Quindi considerando che il prospetto esterno resta invariato e tenendo presente che dovrei solo aprire quella porta all’interno del vano scala sul muro portante ( il tecnico ha confermato che non ci sono problemi che intaccheranno la struttura portante), quale documentazione serve richiedere o presentare per effettuare i lavori? CIA, SCIA ect… grazie della vostra risposta.

  402. Devo ristrutturare completamente un rustico e, naturalmente, chiamerò delle imprese, ma per alcuni lavori ritengo di poter fare da me. Vorrei sapere se è consentito fare da sè i seguenti lavori (dietro progettazione e con la guida di un tecnico):
    – scavo per vespaio con martello pneumatico
    – posa vespaio (igloo)
    – asportazione intonaci interni ed esterni
    – sabbiatura travi in legno
    – consolidamento travi in legno tramite tavolato sovrapposto e travi nuove (h. 9 cm) sovrapposte al tavolato
    – posa piastrelle.
    Grazie.

    • Per Ruggiero.
      Ci sembra di capire che la ristrutturazione comprenderà altre opere edili, oltre che impiantistiche, al di fuori di quelle da te citate.
      Per cui effettuare lavori in economia diretta o per conto proprio
      http://www.coffeenews.it/edilizia-lavori-in-economia-direttao-per-conto-proprio
      diventerebbe difficile scinderli.
      Cosa fare?
      Se è possibile, e se ci intravedi un risparmio, potresti suddividere i lavori in due diverse autorizzazioni: la prima da eseguire tu, con il bene placido del Direttore dei lavori, ed inerente le opere menzionate.
      La seconda per tutti gli altri lavori, impiantistica compresa.
      Altrimenti non vediamo come tu possa risolvere la questione, in quanto una ditta che appalta un lavoro edilizio privato, non farà mai accedere al cantiere, personale lavorativo del quale poi ne dovrebbe rispondere civilmente e penalmente.
      Amedeu e c.

  403. Salve ho un problemino ….ho iniziato a costruire la mia prima casa , il problema e che nessuno sa a che iva mi devono fare le fatture se 4%-10%-22%…come posso risolverequesto problema?

  404. Grazie, per avere diritto all iva agevolata si parla di avere i requisiti di prima casa, cioe basta che l abitazione sia tale?mi spiego meglio noistiamo costruendo una casa su pezzo di terra costruibile che abbiamo e per noi diventera prima casa abbiamo diritto all iva agevolata vero?

  405. Per Rui22.
    Le soluzioni, con i moderni ritrovati sono veramente tanti: dalle pareti in cartongesso a quelle di muratura di forati.
    Sarebbe ottimale, ma forse costosa, una bella parete in vetromattoni.
    http://www.coffeenews.it/pareti-in-vetrocemento-come-fare-fai-da-te
    Amedeu e c.

  406. Buongiorno, volevo sapere se è vero che per gli immobili antecedenti al 1967 (dichiarato nel docfa redatto nel 2012 dal geometra incaricato dal proprietario con relativa planimetria aggiornata a tale data) è normale che non venga trovato nulla in Comune nei controlli che ho incaricato per la compravendita di un immobile sito nel centro storico di un paese in provincia di Viterbo: agente immobiliare, proprietario e notaio sostengono che è normale e TUTTI I CENTRI STORICI CHE SONO ETRUSCHI, MEDIEVALI O AL MASSIMO DELL’800 SONO COSì, SECONDO LEI è VERO? BASTA IL DOCFA CON RELATIVA PIANTA CATASTALE AGGIORNATA NEL 2012 a poter far star tranquillo l’acquirente ? (IL SOTTOSCRITTO). Aggiungo che il notaio mi ha detto che nell’atto specificherà la dichiarazione del proprietario e del geometra (che compare anche nel docfa) che tutti i lavori e lo stato dell’immobile risalgono agli anni ’50 o COMUNQUE prima del 1967 (e quindi per loro non necessiterebbe altro). Grazie, cordiali saluti.

    • Per Luca.
      Non si può generalizzare, ma comunque è pur vero che in un vecchio immobile, se non sono stati presentati progetti o varianti, è difficile, in molti Comuni, reperire i rispettivi atti: da considerare inoltre che con l’ultimo conflitto mondiale molti archivi comunali sono andati perduti.
      Per ovviare a tale problematica, si è preso come termine di partenza quello rappresentato dalla legge urbanistica 6 agosto 1967, n. 765, la sola emanata dopo la primitiva legge 17 AGOSTO 1942 N 1150.
      Per cui ciò che dicono i suddetti professionisti è pur vero.
      Ottimo, farci allegare la dichiarazione del geometra e del proprietario.
      Cerca comunque, nel rogito, di far specificare bene tale argomento.
      Amedeue e c.

  407. buona sera, se si rompe un tasto di una cassetta geberit sia il pezzo che la manod’opera sono in garanzia? e se nei pannelli solari dopo un anno dall’installazione si abbassa il livello del liquido è a mie spese o a carico dell’idraulico installatore? Grazie Mari

  408. Buongiorno, avrei una domanda che può sembrare un pò banale. Vorrei fare un buco in uno dei muri maestri della casa, ma si trattetebbe di un piccolo buco(12 – 14 cm di diametro) solo per far passare il tubo della stufa per farlo arrivare al camino che si trova nell’altra Stanza. Il muro è spesso circa 60 cm ed essendo una casa vecchia è fatto in pietra. Secondo lei posso farlo?Ci possono essere problemi per quanto riguarda il muro portante? Grazie. Lara

    • Per Lara.
      Fallo eseguire usando possibilmente una martello perforatore con punta a vidia.
      Con alcuni fori, ravvicinati e poi collegati, potrai evitare di eseguire un lavoro ingrato e faticoso.
      Amedeu e c.

  409. Buona sera
    i Suoi precedenti consigli sono stati impeccabili….e ringrazio tanto.
    Le chiedo un’altro consiglio.
    Devo posare un piatto doccia in acrilico 70×100 ,gia’ comprato ,che sostituira’ una vecchia vasca da bagno.
    Ho esperienza con piatti doccia in ceramica….ma non so nulla per l’acrilico.
    Come si posa tale materiale?
    Ringrazio per l’attenzione.
    Saluti
    Andrea

    • Per Andrea.
      Non lo abbiamo mai usato, ma riteniamo che non abbia sistema di fissaggio e montaggio diversi da quelli di ceramica.
      L’unica cosa cui devi fare attenzione è, probabilmente, la flessibilità del fondo (Che invece nella ceramica è rigido), per cui, una volta montato lo scarico sottostante e collegato alla piletta smaltata del piatto doccia, è opportuno creare due colonnine di mattoni o forati murari e con una mezza cazzuola di malta bastarda posta sopra, in maniera che il fondo vi si adagi e non subisca movimentazioni, che potrebbero causare . nel tempo, distacchi della piletta e quindi infiltrazioni di acqua nella parte sottostante.
      Per bloccare il piatto (Rialzato) puoi andarci contro con le piastrelle del rivestimento e con le mattonelle del pavimento.
      Amedeu e c.

  410. Buongiorno,

    mi trovo in Repubblica Centrafricana e sto seguendo un progetto di assistenza umanitaria. Devo, tra le altre cose, costruire una “castello” in cemento armato per sostenere una cisterna d’acqua (in PVC, con diametro di ca. 2 metri) di 3’000 litri. Devo fare una struttura di 4 colonne in cemento armato alta 6.5 metri (l’altezza è vincolata) poggiante su una piattaforma, sempre in cemento armato. Una seconda piattaforma in cemento armato completra’ la struttura in alto e su questa poggerà la cisterna. Ho previsto anche 2 cinture di cemento armato per collegare tra loro le colonne, a 2 e 4 metri dal suolo. Visto il peso da sopportare, potreste gentilmente consigliarmi spessori e ampiezze (colonne, cinture e piattaforme)i della struttura? Sul mercato locale sono disponibili tondini non oltre i 12mmm di diametro; 4 per colonna sarebbero sufficienti?
    Grazie in anticipo per la risposta.

    Cordiali saluti,

    Michele

    • Per Michele.
      Apprezziamo il lavoro che stai facendo e ti ammiriamo.
      Però, non possiamo dare informazioni strutturali senza eseguire sopralluogi, vedere il tipo di materiale usato (Dal cemento al ferro) e il tipo di lavorazione eseguito in cantiere.
      La vita di un Centroafricano vale quella di un Europeo.
      Amedeu e c.

  411. salve, a casa mia ci sono due rampe di scale esterne, però nell’ultimo gradino che arriva alla porta d ingresso la pedata è stretta quanto gli altri gradini quindi si rischia di cadere. Io volevo creare un piccolo balconcino o perlomeno una pedata di almeno 80 cm…si puo realizzare? perché qualcuno mi ha detto che posso solo rompere le scale e ricostruirle nuovamente.

    • Per Stefania.
      Se, come ci sembra di comprendere, l’ultimo scalino ti arriva davanti alla porta e non esiste il pianerottolo, non hai altra possibilità che quella di studiare una nuova disposizione delle rampe scale per vedere se la cosa è fattibile, ma ciò ti comporta quasi sicuramente la demolizione della vecchia scala.
      Amedeu e c.

  412. Ho fatto montare della pietra ricostruita (ITALPIETRA modello: monte grappa _colore bianco terra) sulla facciata della casa. Finito di montare, il muratore mi ha detto che non bastava e così ne ho acquistata un’altra partita che però, una una volta montata ha messo in evidenza uno stacco di colore: è un pò più chiara della prima.
    Come posso uniformare il colore? Esiste un prodotto per schiarire o scurire?

  413. 100 m2 con 20 cm di ampia cimento armato qunto kg rege?

    • Per Ervis.
      Domanda non chiara.
      Comunque, non possiamo dare indicazioni strutturali.
      Ti occorre un tecnico professionista inscritto nella tua zona.
      Amedeu e c.

  414. Ho acquistato un appartamento in fase di costruzione. E’ previsto che il costruttore mi dia per legge dei mattoni di scorta sia per l’interno che per l’esterno? O deve essere scritto nel capitolato, visto che si rifiuta di darli?
    Grazie anticipatamente per la risposta.

  415. salve
    Io e mia sorella stiamo ristrutturando la casa dei nostri genitori(parte di una villetta bifamiliare)
    dietro casa il muro divisorio con l’altra metà, è alto circa 80 cm.
    Possiamo alzare il muro anche solo dalla nostra parte?
    la casa si trova a Roma.
    ciao e grazie fin d’ora per la tua risposta

    • Per Manuela.
      Se il muro è posto a cavallo del confine devi richiedere anche il nulla osta dei vicini, oltre all’autorizzacione comunale e della Soprintendenza (Se la zona è soggetta alle Belle Arti).
      Amedeu e c.

  416. ciao,

    devo verniciare 250 mq di ringhiera compreso di antiruggine quanto tempo ci vorrà?

    • Per Eleonora.
      Dipende da vari fattori: dal piano al quale è situata detta ringhiera, dall’altezza e complessità estetica della medesima, dal suo stato attuale, e per ultimo dalla pratica che hai nell’eseguire detto lavoro.
      Se la esegui con il sistema del “Fai da te”, il tempo non conta, ma è importante la precisione.
      Se devi appaltare il lavoro chiedi il prezzo ad almeno tre diverse ditte.
      Amedeu e c.

  417. Salve, avrei un quesito da porle:
    nel mio appartamento ho notato un istabilità del solaio in una stanza, dal consiglio condominiale è stato nominato un ingegnere il quale ha constatato questo seppur minimo disllivello.
    mi è arrivato un avviso di messa in sicurezza da parte dell’ amministratore. preciso che so quasi per certo che il propiretario del piano sottostante, in direzione della mia stanza danneggiata ha fatto lavori di ristrutturazione togliendo un muro portante.
    Pertanto Le vorrei chiedere come posso intervenire?posso denunciarlo al genio civile? come faccio a constatare per certo che abbia fatto dei lavori non in regola?
    La ringrazio in anticipo

    • Per Paolo.
      Da come ci esponi la questione, sembra che l’ingegnere abbia rilevato un eventuale cedimento di una parte strutturale (Fondazioni? Muri portanti eliminati?, ecc), per cui la questione non è da prendere alla leggera.
      Ti consigliamo, al più presto, di contattare un tuo tecnico ingegnere di fiducia, per il fatto che la spesa di consolidamento, da quello che dici, sembra che l’amministratore voglia addebitarla a te.
      Il tuo tecnico dovrebbe controllare la gravità del fatto e individuare la struttura incriminata, permettendoti così di difenderti da eventuali errori causati da altri.
      Amedeu e c.

  418. Buonasera,
    per cortesia una risposta alla mia domanda. Quando piove parecchio ( chiamata bombe d’acqua), nella bocca di lupo della cantina, fuoriesce acqua dal foro di drenaggio. Considerando che al livello stradale ( siamo sotto di 2,5 metri),ci sono circa due metri di rivestimento di porfido, poi giardino. La villetta risale a fine anni settanta.La bocca di lupo è in cemento armato. Il foro di drenaggio, dovrebbe essere a perdere.Spero di avervi dato tutte le informazioni, al fine di risolvere l’inconveniente.
    Grazie.

    • Per Federico.
      Probabilmente, il terreno, in occasione dei forti acquazzoni, si satura di acqua che cerca naturalmente tutti i buchi da cui può uscire per la legge dei vasi comunicanti.
      Che cosa puoi fare in questi casi è molto difficile a dirsi, specialmente se non possiamo effettuare un sopralluogo.
      Se raggiungibile, potresti abbassare il fondo della bocca di lupo inserendovi, poi, una pompa ad immersione con galleggiante, in maniera che entri in funzione quando poive a rovescio tenendo basso il livello delle acque.
      Amedeu e c.

  419. nel caso di soletta costruita con travi ad intervallo di 2 mt e listoni in legno qual’è la quota altezza del locale sotto, che devo segnare sopra o sotto trave?

    grazie

  420. buonasera ho acquistato da un’impresa una villetta unifamiliare (andrò a rogito quando sarà finita, indicativamente a ottobre) l’impresa facendo gli scavi hanno creato un dislivello con il fondo del mio futuro vicino di circa 70/80 cm ………… gli ho chiesto se mi facevano un muretto a confine ma loro si rifiutano di farlo e addirittura vorrebbero usare la rete dello stesso vicino come delimitazione del confine . cosa devo fare per costringerli a farlo e a loro spese ?????

    • Per Armando.
      Leggi questo nostro articolo, ed apri la 2^ immagine
      http://www.coffeenews.it/proprieta-esclusiva-di-un-muro-posto-fra-due-fondi-contigui-a-dislivelloù
      Noterai, che esiste la possibilità che lo scavo effettuato dall’impresa venditrice, sia avvenuto in proprietà adesso tua, per cui il vicino, ai sensi dell’art 887 del codice civile, può richiederti la costruzione di un muro a retta e di una soprastante recinzione (A tue spese).
      Ammesso invece che il costruttore abbia invaso la metà del terreno (Parliamo del suolo del muro) del vicino, potresti essere anche citato in causa per invasione di terreno altrui, con pagamento di danni ed eventuali opere di consolidamento.
      Ne consegue, che ti conviene chiedere al costruttore di realizzare tale muro e recinzione a sue spese, tramite un progetto presentato da un suo tecnico.
      Ti conviene, nel frattempo visionare in Comune (E’ un tuo diritto) il progetto presentato ed approvato, per verificare la situazione generale di ciò che vai ad acquistare.
      Amedeu e c,.

  421. Un condominio (A) è regolarmente allacciato alla fognatura nera comunale più alta tramite un impianto di sollevamento. Durante i lavori di ristrutturazione di un immobile adiacente (B) è stato realizzato un impianto di sollevamento allacciato alla tubazione di mandata di A. E’ regolare ciò? o B avrebbe dovuto avere una tubazione propria fino alla fofnatura comunale?
    Grazie
    Mauro

  422. Buonasera sig Amedeu vorrei sapere cortesemente se è possibile elininare una parete di una scala e sostutirla con una ringhiera.Mi spiego meglio; nel corridoio del mio appartamento c è una scala che porta al terrazzo. una delle 2 pareti costituisce una parete della sala. eliminandola vedrei la scala in sala, in termini di sicurezza è possibile la mia richiesta? grazie mille

    • Per Lina.
      Trattandosi di una scala interna al tuo appartamento, a nostro parere potresti togliere il parapetto, però ti suggeriamo di montarci una ringhiera in ferro o altro (Per la tua sicurezza).
      Amedeu e c.

  423. Buonasera, nella cantina seminterrata di casa mia, quando piove molto, dai muri di infiltra l’ acqua anche in notevole quantità (un rigagnolo attraversa tutta la cantina).
    La casa è in pietra (abbastanza datata) e l’intonaco della cantina ormai si sfarina.
    Non potendo intervenire dall’ esterno, ma dovendo rifare intonaco e pavimenti della cantina, come posso procedere per ovviare a questo inconveniente?

    ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti

  424. salve a tutti, mi rivolgo a voi perchè ho bisogno di conferme.

    vi spiego il mio dubbio.

    prima di tutto premetto che vorrei, sul mio lastrico di proprietà ad uso esclusivo nella palazzina in cui vivo, piccolo condominio composto da 9 ocndomini, non istituito ancora come tale, e palazzina abusiva degli anni 60, oramai accatastata sanata e condonata, costruire una tettoia 9*6, per adibire sopra di essa dei pannelli termici e fotovoltaici. facendo per conto mio tutti i calcoli del caso, ho considerato utilizzando del lamellare abete con densita di 380 kg/m3 che avrei una struttura pergola senza tetto del peso di 300 kg di carico, e che utilizzando delle perline da 2 avrei una copertura di 60 mq del peso aggiuntivo ai 300 di ulteriori 462 kg, e quindi il peso secondo la mia idea comincerebbe ad essere eccessivo.
    arrivo al dunque.
    la palazzina in questione su una facciata è ancora al grezzo e questo mi ha permesso di verificarne la composizione strutturale per capire quanto la stessa alazzina possa essere in grado di supportare ulteriore peso….la sicurezza prima di tutto.
    mi sembra di aver notato, dopo aver ispezionato personalmente e direttamente molti punti del palazzo, anche quelli intonacati, rompendo un pò di intonato, che ogni parete strutturale e non è fatta di forati da 10, messi secondo la mia esperienza neppure troppo bene, e i solai fatti con un misto di cmento breccia e rete elettrosaldata di larghezza variabile di piano in piano, perchè so che ogni piano è stato cotruito un pò per volta, di conseguenza mi domando, come può reggersi in piedi il palazzo tenendo conto cdel fatto che i forati da 10 non sono adatti peri lavori di portanza?!?! inoltre aggiunche il piano terra è fatto di blocchi di tufo, e dal secondo piano tutto forato, e ogni tanto qua e la come a riempire dei buchi e come se fosse stato costruito trovando materiali qua e la, deelle file di mattoncini.posso eventualmente pubblicare delle foto per chiarire il dubbio.
    aggiungo che non ci sono crepe strutturali in nessun punto del palazzo e neppure negli appartamenti tutti, neppure piccole cree da intonato, sembra tutto sano , ma il problema dei carichi e della forza strutturale mi inquieta moltissimo, e capire come il alazzo possa reggersi in piedi solo sui forati mi inquieta ancora di più quindi er favore spiegatemi come è possibile.

    è chiaro che prima di azzaradrmi a fare qiualsisai tipo di intervento legato alla costruzione del pergolato, anche se questo serve alla riqualificazione energetica dell’appartamento, voglio avere in mano tutti gli strumenti per muovermi in piena sicurezza e tranquillità per me e per tutti, e per questo mi rivolgerò ad un tecnico e farò studi del caso entro certi limiti economici chiaramente.

    attendo vostri chiarimenti e eventulamente se vorrete anche suggerimenti per la risoluzione della questione.

    grazie mille a tutti

    • Per Igor.
      Vuoi da noi dei chiarimenti; ma come è possibile darteli, visto che sei, a quello che ci dici, in presenza di un edificio in muratura portante realizzato invece con forati da 10 cm posti all’esterno (All’interno cosa c’è?).
      Hai una sanatoria comunale che si limita a regolarizzare l’edificio esistente ed abusivo, ma che probabilmente non è entrata nel merito della struttura portante realizzata secondo le norme anti sismiche.
      Ti possiamo dare un solo consiglio: rivolgiti al più presto da un tecnico professionista della tua zona (Possibilmente un ingegnere) e fagli eseguire un accurato sopralluogo.
      Penserà tale tecnico a controllare detta situazione ed a darti gli input del caso.
      Nel frattempo non eseguire alcun lavoro aggiuntivo.
      Amedeu e c.

  425. Salve,
    sono in procinto di acquistare un lotto edificabile di circa 540mq.
    Volevo cortesemente chiedervi se è possibile costruire una villa singola a 2 livelli lasciando inizialmente il secondo piano al grezzo e quindi non abitabile (magari se necessario non costruendo la scala di accesso) .
    Questo per poter risparmiare inzialmente qualcosa (anche da un punto di vista di tassazione sull’immobile) finchè le nostre esigenze si limitano ad un nucleo familiare di 2 persone.
    In futuro a medio termine, qualora ve ne fosse necessità o una migliore disponibilità economica, si potrebbe completare il primo piano che sarebbe comunque già predisposto (predisposizione impianti o quant’altro).
    E’ una cosa fattibile da un punto di vista burocratico/tecnico?

    Vi ringrazio anticipatamente

    Sergio

    • Per Sergio.
      I comuni possono rilasciare le agibilità parziali, per cui finendo il piano terra, potresti rimandare l’ultimazione del piano primo ad un periodo successivo.
      Relativamente alla scala di accesso al primo piano (Specie se esterna), abbiamo dei grossi dubbi circa il fatto che il Comune te lo possa permettere.
      Ti consigliamo di chiederlo preventivamente ai tecnici dell’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune.
      Amedeu e c.

      • Bene,
        quindi una strada tutto sommato percorribile.
        Per la scala (interna) effettivamente se ne può fare a meno, magari verrà inserita solo una botola provvisoria di ispezione.
        Un sentito grazie per la cortese (e celere) risposta e in generale per l’utile servizio che offrite.

        Sergio

  426. Salve, in una assemblea la maggioranza ha deciso di contattare un geometra per valutare se dei lavori nelle parti condominiali possano essere danni strutturali e quindi far causa successivamente al costruttore poichè siamo ancora nei dieci anni previsti. I danni lamentati sono infiltrazioni d’acqua sui terrazzi e pianerottoli che sfaldano la parte sottostante e canalette di scolo anche esse da impermeabilizzare. Io penso che per risolvere il problema sia necessario stendere un salvaterrazza e ricoprire le canalette con un imppermeabilizzante. Tu che mi consigli? Io non ho nessuna intenzione di pagare il geometra e tantomeno andare in causa, ma risolvere personalmente le problematiche di cui sopra. Grazie mille

  427. vorrei rifare il pavimento in cemento in un garage di circa 80 mq, premetto che il garage e sottoe devo rifarlo sul vecchio che attualmente è a tutto a livello ma io siccome de mettere 2 pozzetti con bocchette perchè quanto quanto piove forte la griglia davanti non riesce a sopportare tutto allora faccio le bocchette all’ interno così l ‘acqua va via da sola senza spazzarla e per questo farei le pendenze alle bocchette la domanda è questa posso andare a mettere un altro strato di cemento con le pendenze da 5 a 1 cm verso le bocchette ci vuole solo un aggrappante o devo grattare il pavimento attualmente in cemento liscio. grazie bellissimo sito

  428. Buongiorno,
    a seguito di una prova pratica (prima di procedere all’acquisto della nuova auto), ho verificato che al termine della rampa carrabile il paraurti anteriore ha uno “luce” di circa 3 cm dalla pavimentazione prima di completare l’accesso al garage.
    Ovviamente é uno spazio ridotto anche perché durante la fuoriuscita (in retromarcia) l’auto in accelerazione “beccheggia” rischiando di toccare il paraurti nella parte anteriore.
    Volevo sapere come intervenire sulla pavimentazione piastrellata del locale garage (in maniera decorosa) per ovviare al raschiamento del paraurti anteriore (sopratutto nella parte centrale – larghezza di circa 30 cm e lunghezza tratto pavimento di circa 50 cm) sia in fase di ingresso che di uscita dallo stesso.
    Grazie

    • Per Andrea.
      Nelle rampe dei garage, quando l’incontro fra la linea in pendenza e le due linee orizzontali (Pavimento garage e piano stradale) è troppo accentuata, avvengono inconvenienti di questo tipo.
      L’unico modo per migliorare la situazione, ammesso che nel tuo caso esistano le condizioni, è quello di addolcire la pendenza della rampa.
      Amedeu e c.

  429. Salve,

    un po’ di anni fa mia madre ha ereditato1/4 di casa da una zia. l’altra meta è già di mia madre per cui al momento è proprietaria dei 3/4 dell’immobile. non abbiamo proceduto alla suddivisione del bene ereditato. in questi anni non siamo pervenuti ad alcun accordo per vendita/acquisto di uno dei due proprietari. ieri abbiamo ricevuto una lettera dalla camera di commercio per una divisione dell’immobile.
    la casa non è in buono stato. se l’altro proprietario decide, una volta fatta la suddivisione, di sistemare la sua porzione di casa siamo obbligati a farlo anche noi o a partecipare alle spese(tetto?). inoltre tutta la parte cortiliva esterna, essendo originariamente la casa di due fratelli, non è mai stata suddivisa a regola d’arte cioè ognuno è proprietario di vari “pezzi” di giardino sparsi. se non si giunge ad un accordo si possono suddividere i vari pezzettini senza fare una suddivisione che abbia come conseguenza una proprietà di terreno adiacente ad ogni abitazione.grazie

    • Per Stefania.
      Ci stai presentando una situazione veramente intricata; fra l’altro avete la zona dei cortili e dei giardini, da quello che ci dici, mai affrontata e risolta.
      La soluzione che vi consigliamo, è quella di affidarvi ad un buon tecnico della vostra zona, che deve affrontare con pazienza la vostra situazione.
      Amedeu e c.

  430. Per Anonimo
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  431. Buona sera,
    in occasione di interventi strutturali ad un muro di contenimento della palazzina (costruita 16 anni fà) è stato scoperto, oltre al materiale di risulta, diversi pezzi di eternit.
    a chi spetta le spese di smaltimento, bonifica e ripristino dello stato dei luoghi?
    rischiamo, io ed i miei condomini di essere considerati, anzichè parte lesa, obbligati in solido anche se all’epoca nessuno era il proprietario?
    grazie!
    Luca

  432. Salve,
    Dovrei costruire un cancello stile classico, a due ante, larghezza totale 5 metri, ( 2,5 metri per anta )
    sò per certo, che, per ante fino a 2 metri, va bene un telaio con scatolato 40x40x3, il mio dubbio è questo, per ante da 2,5 metri il 40/40 va bene lo stesso? o sarebbe meglio un 50x50x3 ? . Onde evitare l’oscillazione orizzontale che potrebbe causare lo svergolamento del cancello. (il telaio è inteso come: i due montanti laterali e la barra inferiore, in alto i due montanti vengono uniti da due piatti 35×6 contrapposti ad unire i paletti verticali (quadro da 16)) altezza minima del cancello m 1.87 massima m 2.25.
    Grazie in anticipo!
    Davide

    • Per Davide.
      La luce per ogni anta di cancello è eccessiva, ed anche aumentando il profilo dei profilati di ferro, con il tempo potrai constatare dei cedimenti vesro il centro.
      Potresti ovviare, creando un cancellino pedonabile di 1 metro posto al centro, in maniera da mettere in opera 2 paletti ad aprirsi; uno per il cancelletto ed uno per l’anta attigua, creando così l’irrigidimento del tutto e lasciando nel contempo apribili tutte le ante del cancello, anche se divise in tre.
      Amedeu e c..

  433. io voglio comprare una casa , ma le camere hanno l’altezza di 2.50 m , va bene? ( sono normale ) se per ristauri riesco a chedere agevolazioni?

    • Per Ana Adriana.
      A meno che la casa non ricada in zona di centro storico (Zona A urbanistica e di Piano regolatore Generale), l’altezza di legge è di mt 2,70, per cui i locali non sarebbero abitabili.
      Comunque, per la zona A verifica attentamente presso l’ufficio Urbanistica del Comune.
      Amedeu e c.

  434. Buongiorno. Su un terreno di nostra proprietà abbiamo incaricato un’impresa edile di costruire il grezzo della nostra nuova villetta. Le finiture , serramenti, impianti,etc. Sono ivece state affidate ad altre aziende/artigiani. Ora la casa è ultimata. Purtroppo l’impresa edile che ha costruito ha avviato una procedura concorsuale ( concordato preventivo/ fallimento) .
    Cosa possiamo rischiare noi in caso questa azienda non avesse versato l’IVA o i contributi dei dipendenti? Per noi è prima casa, iva 4%,. Il contratto è datato settembre 2012, e l’ultima fattura a chiusura lavori è di giugno 2014. Grazie mille,

    • Per Stefania.
      Ti consigliamo di rivolgerti immediatamente da un legale portandogli la situazione dei pagamenti (Fatture, contratti, capitolati ecc).
      Sei purtroppo caduta (Ed i casi sono veramente tanti) in una situazione che può diventare lunga, onerosa e imprevedibile.
      Per cui devi tutelarti fin da subito.
      Ti consigliamo anche di parlare con il dirigente dell’ufficio Edilizia Privata del Comune accompagnata dal tuo tecnico direttore dei lavori, per controllare con lo stesso se vi sono i presupposti di chiusura della pratica edilizia, con l’agibilità finale.
      Amedeu e c.

      • Grazie, la casa è già stata accatastata a nome di mio marito, anche già stata fatta chiusura lavori. Agibilità in arrivo. Cambia qualcosa?

        • Per Stefania.
          Se non altro avrete la vostra casa in regola dal punto di vista dei permessi e dei nulla osta di legge.
          Certo rimarrà l’eventuale contenzioso sui contributi da versare, e per i quali è opportuno che vi affidiate ad un legale di zona.
          Amedeu e c.

  435. Salve, ho dato in permuta un terreno ad un costruttore che stà edificando 8 villette a schiera 2 delle quali le darà a me in cambio del terreno, il problema è il seguente le villette hanno all’ultimo piano la mansarda con terrazzino a sud, un acquirente di una villetta ha chiesto al costruttore di avere la mansarda con terrazzino a nord, così il costruttore deve apportare una variante al proggetto originale depositato e firmato dalle parti, ora vorrei sapere se può il costruttore apportare tale variante senza il mio benestare, specifico che le villette non hanno condominio, la variante deve essere firmata dalle parti? inoltre il costo della variante e uguale se si cambiano tutte le mansarde con terrazzino a nord o costerebbe di più che per una sola unità abitativa?

    • Per Giovanni.
      Tutto dipende dall’accordo di permuta che avete sottoscritto.
      Probabilmente l’acquirente si sarà riservato la possibilità di presentare varianti durante il corso dei lavori, in quanto è oltremodo difficile arrivare al compimento di un’opera edile senza averci apportate qualche variante.
      Di conseguenza, leggi attentamente detto contratto stipulato e attieniti al medesimo.
      Relativamente al costo delle varianti, il sistema di permuta più comunemente usato è quello che prevede la cessione di tante unità immobiliari di mq …. in cambio di un terreno edificabile di mq….. e con possibilità edificatoria di mc…..
      Per cui se dovrai avere, per esempio 2 appartamenti di mq 75 netti, ceduti chiavi in mano, in cambio del tuo terreno, le unità immobiliari che ti spetteranno al momento dell’agibilità dovranno avere tale superficie e tali caratteristiche.
      Abbiamo detto di leggere attentamente il contratto di permuta, in quanto, talvolta, si allega al medesimo una serie di planimetrie con segnati con un certo colore gli appartamenti da avere in permuta.
      In questo ultimo caso, se il costruttore varia il progetto, lo stesso deve riportare la tua approvazione scritta, riferita all’accettazione delle nuove planimetrie degli appartamenti che ti dovranno toccare in permuta.
      Amedeu e c.

  436. Salve, ho da poco acquistato una casa con l’intenzione di unirla con un’altra vicina già di mia proprietà. Le due case sono simili, circa 3×7 su due livelli, con muratura portante e volte. Ero intenzionata ad acquistare una terza casetta, simile alle altre, ma non mi sono accordata con il prezzo, quindi niente. Nel parlare con il proprietario della terza casa ho saputo che la mia e la sua erano inizialmente un’unica casa, quindi, come dice lui, unico tetto, unica trave/solaio. Eventualmente sia vero, eventualmente non riesco ad accordarmi con il prezzo, è possibile dividere le due case? cioè è possibile che io, per unire le mie 2 case, posso continuare con la demolizione e ricostruzione di tutta la struttura portante? si può creare una struttura che regga quella esistente e mi permette di demolire quella di mia proprietà? spero di essere stata chiara, grazie.

    • Per Ida,
      Dal punto di vista tecnico va fatto eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista alla struttura dell’immobile, per verificare se la cosa è attuabile.
      Dal punto di vista condominiale, se l’immobile che unisce le tre casette risulta essere unico come copertura, rifinitura facciate, simmetria della finestre, ecc, potrai ottenere l’autorizzazione comunale a demolire, ma dovrai ricostruire mantenendo le caratteristiche originarie.
      Fra l’altro, nella seconda ipotesi, ti consigliamo di far prendere dal tuo tecnico accordi con i vicini, in maniera da garantire loro la stabilità del tutto e la uniformità del progetto una volta ultimato.
      Amedeu e c.

  437. salve,
    vorrei spostare il mio panificio in una struttua nu0va da costruire da zero
    premesso che il terreno edificabile già è stato acquistato ed è pianeggiante
    vorrei sapere a quanto ammonterebbe il costo di un locale di 300 metri quadrati con una altezza di 4 metri

    grazie

    • Per Silvano.
      Impossibile rispondere ad una domanda così generica.
      Il locale (Si presuppone un capannone) deve essere in cemento prefabbricato, oppure con struttura in acciaio o ancora in muratura; la copertura deve essere (Idem c.s); i tamponamenti devono essere in cemento, oppure in…. coibentati; le finestrature e le porte saranno basculanti e saranno nel numero di…. e delle dimensioni di…
      Ecc.
      Occorre che tu individui il tipo di struttura che vuoi utilizzare, dopo di che, potrai richiedere a due o più ditte un preventivo di costruzione.
      Oppure puoi rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona e trovare con lui la soluzione idonea da realizzare e sulla quale ti potrà rimettere un preventivo di spesa.
      Amedeu e c.

  438. Salve vorrei farvi delle domande:
    – umidità di risalita di un piano interrato. Il costruttore ha tolto tutto l’intonaco umido per 30 cm dal pavimento e abbiamo lasciato il muro “nudo” per 2 mesi poi è stato messo un intonaco grigio scuro per risanare ambienti umidi, intonaco bianco della stessa linea del primo e in fine pittura traspirante. Che tipo di battiscopa può mettere il costr a sue spese per non interrompere la traspirabilità?
    – Tegole che si staccano. Cerco di spiegare la forma: il tetto ha, da ognuno dei 2 lati inclinati, un piccolo tetto doppio per via delle finestre della mansarda. Nel punto di incontro delle tegole dei due tetti, dove si convoglia l’acqua c’è un lamierato (forse rame o alluminio). Il tetto ha anche un inclinazione elevata e le tegole si staccano da quella lamiera perchè la malta non tiene su di essa. Se si stacca l’ultima tegola in basso scivolano tutte quelle sopra. Cosa bisogna fare per non fare cadere tutte le tegole?
    – nello spazio manovra dei 10 garage del piano interrato, affiora sul pavimento una specie di lana o cotone, credo che siano sali. Sono alti anche 3cm e non sono belli da vedere. Cosa deve fare il costruttore per risanare tutta la pavimentazione fatta di un cemento liscio ( che da bagnato è scivoloso )?
    Grazie e saluti.

    • Per Tano.
      Di solito rispondiamo ad una sola domanda, anche perchè sono tante e ci impegnano molto.
      Comunque, relativamente all’umidità di risalita, è stato adoperato il sistema dell’arriccio e dell’intonaco traspirante, ma non hai fatto altro che nascondere l’umidità all’interno del muro e non l’hai quindi eliminata.
      http://www.coffeenews.it/due-malte-naturali-traspiranti-da-intonacatura-e-risanamento
      http://www.coffeenews.it/umidita-di-risalita-un-taglio-chimico-nelle-murature
      Due esempi, quelli sopra, dei tanti che potrai trovare usando il pulsante “Cerca” in alto a destra della Home ed inserendo le parole “Umidità di risalita”.
      Per le tegole che si staccano e calano, non ci dici che tipo sono: toscane o romane, marsigliesi, portoghesi, olandesi ecc.
      Comunque sia, portane una presso un buon magazzino edile della tua zona e domanda se hanno dei ganci di acciaio inox da applicarci.
      E’ il sistema più sicuro per non farle scendere.
      Eventuali collanti ti creerebbero un tetto monolitico ed in caso di rottura di un tegolo saresti costretto a spaccarne una grande quantità.
      Per l’efflorescenza salina che ti affiora dal pavimento, la pulizia è facile, in quanto è sufficiente usare una soluzione al 10% di acqua e varechina.
      Tale umidità è pur essa di risalita e per eliminarla definitivamente dovrebbe essere realizzata una barriera impermeabile sotto il pavimento.
      Cerca fra gli articoli dei quali ti abbiamo suggerito sopra.
      Amedeu e c. di

  439. Salve, ho necessità di sapere se a seguito della realizzazione di una fossa in c.a. h minore di 2 m e superficie superiore a 15 mq per contenere una pesa a ponte sia necessario il collaudo statico da parte di un tecnico abilitato. In teoria dovrebbe rientrare fra gli interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici. Non riesco a catalogarlo però in alcuna voce del DGR 1309/2010 regione puglia.
    Sapreste aiutarmi?

    • Per Francesco.
      Purtroppo non abbiamo tempo per verificare il DGR della Regione Puglia.
      Il Regolamento Edilizio del Comune dovrebbe darti degli spunti circa tale questione.
      Se non riesci a trovar alcunchè, l’unica soluzione è quella di chiedere lumi ad un tecnico del locale Genio Civile (Regione).
      Amedeu e c.

  440. buonasera sera sono uno studente di architettura e se ha un po di tempo avrei una domanda:
    ho a disposizione un fabbricato, di 5 piani, formato solo da travi pilastri e solai, poiché ho mi mente una riconversione d’uso mi chiedevo se esiste un modo per eliminare una l’ultima fila di pilastri e travi, considerando che posseggo una luce di 4,70m da un lato e di 5,20m dall’altro.
    grazie cordialmente
    Pasquale

    • Per Pasquale.
      Eliminare una fila di pilastri e travi in una struttura in cemento armato non è un fatto ordinario, e lo sconsiglieremmo a chiunque.
      Forse ti conviene demolire l’intero edificio e ricostruirlo come desideri; ti costerebbe 100 volte meno.
      Amedeu e c.

  441. Salve, posseggo una caldaia che funge sia per il riscaldamento che per l’acqua calda per l’appartamento dove vivo. Ieri durante la solita annuale revisione il tecnico mi ha informato sulle nuove norme in vigore dal 15/10/2014. Tra queste mi ha detto che è obligatorio installare degli addolcitori per l’acqua e dei filtri per il passaggio di terra nei tubi da posizionare sotto la caldaia o a livello condominiale all’autoclave.Ma leggendo la legge non ho trovato nulla di ciò. La durezza dell’acqua della città dove vivo (Grosseto) non supera i 25 gradi francesi.Grazie

  442. salve,
    avrei bisogno di una informazione.
    sono proprietaria di un locale garage in un condominio (dove non abito).
    qualche anno fa l’amministratore di detto condominio ha posto dei paletti all’ingresso di detti garage.
    ciò in quanto tutti i garage (costriuiti nel 1970) con una recente norma non sono a norma a norma di legge con l’antincendio.
    ho chiesto spiegazione all’amministratore il quale mi ha riferito che, con le nuove norme, nei garage devono essere fatti i lavori di coibentazione in quanto, se un autovettura va a fuoco, essendo i garage proprio al di sotto delle abitazioni del primo piano, il fuoco deve metterci 10 minuti per salire nelle abitazione.
    Nessun condomino però, stante la grave crisi economica, vuole fare i lavori per la messa a norma dell’anticendio nei garage.

    Il mio garage però sitrova al di fuori delle abitazione infatti, sopra c’è un piazzale libero.

    ho interpellato un tecnico il quale mi ha riferito che avendo il mio garage uno spazio libero al di sopra di esso il mio immobile è a norma e che quindi l’amministratore ha commesso un abuso impedendomi di entrare.

    Volevo avere un suo parere in merito se il mio tecnico ha ragione il quale è disposto a redigermi una dichiarazione di conformità.
    saluti.

    • Per Luisiana.
      Se le cose stanno come hai detto, in caso di incendio , il tuo garage non andrebbe ad interessare le suddette abitazioni.
      Comunque, dal tecnico, fatti fare la dichiarazione che ti ha proposto
      Poi presentala all’amministratore che ne dovrà tenere conto.
      Amedeu e c.

  443. ciao amedeu, io devo poggiare una lastra di marmo davanti un caminetto per fare il classico piano di marmo… Ho fatto un muretto di ytong e mi restano 8 centimetri di spazio da sopra il muretto fino a sotto il bordo del camino dove dovrebbe poggiare il piano di marmo. La lastra e spessa 60mm e io ho 80mm di spazio, come faccio a far ridurre lo spazio di 15 mm?grazie ciao!!

    • Per Mirco.
      2 cm di malta cementizia sono troppa e poi starebbe male esteticamente.
      Non ci dici come rifinisci la parte sotto il marmo: ad intonaco frattazzato? Con piastrelle o marmi da rivestimento? ecc.
      Se adoperi l’intonato non avrai difficoltà, in quanto sarà sufficiente adoperare della malta cementizia e scaglie di forati.
      Nel caso che tu intenda rivestire la parete sotto la lastra, forse, il sistema migliore è quello di far tagliare da un marmista delle strisce da cm 1/1,5 del materiale di rivestimento e poi incollarle.
      Amedeu e c.

  444. buongiorno, posando un pavimento parquet laminato, riguardo tutto il perimetro del locale non ci sono problemi
    perchè c’è il battiscopa che lo terrà fermo/schiacciato. Ma davanti ad una porta a balcone larga mt 1,70 e ovviamente priva di battiscopa, Come mi devo comportare per far si che rimanga schiacciato al pavimento senza che si fletta?.. in attesa di un Vostro consiglio Vi anticipo un Grazie.

  445. Salve,

    vorrei chiedere chiarimento su una questione che si e’ dimostrata fastidiosa.

    Un mio amico ha un laboratorio di pasticceria. Un anno fa quando ha intrapreso l’attività ha creato due fori per l’areazione ( coperti con la griglia). A distanza di un anno ha notato che non erano sufficienti allo scopo ( 10 cm) e li vorrebbe allargare ( 15 cm). Un coinquilino di sta mostrando ostile e dice che bisognerebbe chiedere l’autorizzazione al condominio. Ma se l’autorizzazione è stata data un’anno fa , all’apertura del laboratorio, adesso non dovendo fare nuovi fori, ma allargare i preesistenti , ci sarebbero problemi o si può agire tranquillamente?

    Grazie in anticipo.

    • Per Antonio.
      Che dirti.
      L’allargamento di un foro su di una facciata, di soli 5 cm di diametro, a meno che non interessi una struttura portante in cemento armato, è cosa da poco.
      Cercate di sbrigarvela da buoni vicini.
      Amedeu e c.

  446. Ho incaricato un’ impresa edile accreditata ad eseguire il ripristino del sotto ,dei frontalini e della
    sostituzione del marmo nei balconi che precedentemente erano stati gia’ messi in sicurezza dai vigili del fuoco a causa di cadute di alcuni pezzi.
    A lavori ultimati,apparentemente eseguiti a regola d’arte,a distanza di un solo mese da un balcone si è staccata una
    parte di cornice legata al frontalino.
    Mi chiedo se questo inconveniente puo’ verificarsi in altre punti e se sono a rischio anche i lavori eseguiti negli altri balconi.Cosa quindi posso all’impresa? (Ho un regolare contratto)

    • Per Noemi.
      Occorrerebbe vedere la parte staccata, ma se è successo una volta, non è detto che non possa ripetersi.
      In questo caso, poiche la casa prospetta sulla strada (Intervento dei VVF) è interessata la pubblica incolumità, ed anche nel caso che voi abbiate stipulato una assicurazione contro gli infortuni verso terzi, ne risponderete sempre dal punto di vista penale.
      Ti suggeriamo di far visionare il lavoro eseguito da un buon tecnico professionista che vi rimetterà una relazione tecnica firmata, dopo di che tramite un legale, sarebbe opportuno richiedere alla ditta di ricontrollare tutto il lavoro eseguito e di darne assicurazione con lettera raccomandata A.R.
      Purtroppo con l’incolumità pubblica c’è poco da scherzare, e i tempi vanno percorsi in fretta.
      Amedeu e c.

  447. Salve,
    complimenti per il sito che seguo con piacere.
    Passo alla domanda: devo rivestire dei muretti perimetrali esterni in cls. Conosce un rasante a grana grossa da stendere con pialletto o americana che impermeabilizzi ed abbellisca senza dover arricciare tutto?

    Grazie saluti
    Stefano

    • Per Stefano.
      Ti suggeriamo di usare una intonacatrice a mano per granatino (Costo modesto).
      Devi versarci della malta semiliquida eseguita con cemento e sabbia (Fine o grossa a secondo l’effetto che vuoi ottenere).
      Puoi usare anche il cemento bianco in luogo di quello comune grigio, oppure aggiungere un colore all’impasto per eseguire un granatino colorato.
      Amedeu e c.

      • Grazie, pensavo a qualcosa da stendere con spatola perché ho già una certa manualità….
        Nel caso del granatino invece andrà applicato su muro inumidito o mi consigliate un primer?

        • Per Stefano.
          Richiedi un prodotto per esterni, che abbellisca e impermeabilizzi.
          Due caratteristiche che difficilmente ritrovi in un solo prodotto, perchè una malta impermeabilizzante necessita poi di una soprastante rifinitura di “abbellimento”.
          Puoi comunque servirti del pulsante”Cerca”, posto in alto a destra della home e ricercare (Immettendo le parole che desideri) fra i mille e più dei nostri articoli, quello che fa al caso tuo.
          Amedeu e c.

  448. buongiorno,
    ho una casetta in montagna atitudine 800 mt.Costruita su terreno in pendenza in vicinanza di zona boschiva,
    esposizione solare ma esposta ai quattro venti. Ho avuto inizialmente problemi di tiraggio camino, risolto poi con una ventola di aspirazione a sei velocità inserita nel comignolo, risultato ottimo ma non sempre, quando tira vento dall’alta montagna verso il basso o c’è bassa pressione il vento mi crea turbolenza nella canna fumaria e ritorno di odore fumo in casa. Avendo momentaneamente smontato il comignolo come posso ricostruirlo con sistema antivento? Sono un fai datè, che fa per tre. Grazie.

    • Per Franco.
      Ci teniamo aggiornati continuamente sulle novità, e ci piace sempre leggere per apprendere.
      Però non siamo inventori, ed il problema che ci poni può risolverlo un Fai da Te, ma tramite tentativi reiterati di modifica del tuo comignolo.
      Amedeu e c.

  449. Salve sto comprando casa al grezzo avanzato cioè ci sono anche i balconi la pavimentazione delle terrazze al primo piano e la pavimentazione in pietra al piano terra.
    Tutto l’interno sarà finito da una ditta di miei amici!
    Da un mese circa siamo fermi col proseguimento dei lavori interni in quanto su alcune zone della casa, in corrispondenza dei muri perimetrali che confinano con l’esterno, entra umido
    La pavimentazione esterna dovrebbe avere una guaina che si estende sul muro esterno di qualche centimetro!
    La casa ha 25cm di muro e 14 cm di cappotto!
    Abbiamo visto i lavori man mano che venivano avanti.
    Adesso però ci ritroviamo con queste sorprese!
    Stiamo trattando direttamente dal costruttore!
    Domanda questo costituisce un vizio di forma, visto che rogito a grezzo?
    Abbiamo stabilito che il rogito del grezzo sarà inizio 2015, ma attualmente io procedo comunque con i lavori. Consapevole dei rischi!
    Il problema di base xó a questo punto è la struttura grezza!
    Come posso comportarmi?
    Abbiamo un geometra che ci segue, fornito dalla ditta(SPA) e povero lui si impegna anche!
    Dobbiamo pretendere lo smantellamento dell’intero marciapiede e riposa della guaina?
    Grazie spero trovare soluzione

    • Per Deborah.
      L’umidità che si manifesta negli immobili, al di là di quella che proviene per infiltrazione dal tetto, si divide in umidità di risalita ed umidità per contatto.
      Potrai trovare tutti gli articoli inerenti questi due fenomeni introducendo la parola “Umidità” nel riquadro “Cerca”, in alto a destra della Home.
      Negli stessi articoli vengono spiegati i vari sistemi per combatterla.
      Conoscendo i lavori che sono stati fatti allo stacco delle fondazioni potrai riconoscere il sistema che fa per te e metterlo in opera.
      Ricorda però, che se l’umidità, oltre che ad apparire sui muri perimetrali interessasse anche le pavimentazioni interne, devi allora prendere in esame la posa in opera di una guaina bituminosa o comunque di un prodotto impermeabilizzante monocomponente tipo la Nanoflex della Kerakoll.
      http://www.coffeenews.it/una-nuova-membrana-plastificante-monocomponente-per-terrazze-e-similari-come-fare
      Amedeu e c.

  450. Salve, ho cercato su internet informazioni a riguardo dei materiali compatibili e non compatibili con calce e cemento ma non sono riuscito a trovare nulla in merito…magari una semplice tabella con i materiali più utilizzati in edilizia che potrebbero entrare in contatto con i leganti base….calce, cemento, gesso, scagliola…
    In particolar modo io ero interessato alla compatibilità del piombo verso calce, cemento o entrambi (malta bastarda)
    Devo murare delle protezioni in piombo che ho fatto sul tetto e non so se la calce col tempo me lo può corrodere come fa ad esempio verso rame e ferro.
    Grazie

  451. Per effettuare dei lavori di ristrutturazione, il proprietario del piano sopra al mio ha eseguito delle tracce nel solaio intermedio tra i nostri due piani per alloggiarvi dei tubi necessari alla creazione di due nuovi bagni a distanza di circa 15 mt. dal bagno già esistente e dal discendente condominiale. Inoltre ha inserito in detto discendente (di eternit) una nuova braga in pvc, senza chiedere autorizzazione a me nè al condominio, provvedendo a bucare il solaio per inserirvi la nuova braga. Tutto questo ha comportato oltre a distacchi di intonaco al soffitto e alle pareti, insopportabili esalazioni maleodoranti in tutta la mia abitazione e soprattutto nella cucina, che si trova al di sotto della nuova braga.
    Il cattivo odore rende la cucina del tutto inutilizzabile e io ho anche molta paura che nell’inserire la nuova braga nel discendente in eternit si possano essere disperse delle polveri nocive.
    Ma tutto questo si può fare?? Come si può controllare la legittimità e il rispetto delle norme sulla sicurezza degli interventi edilizi realizzati, anche per quanto riguarda l’eternit e far ripristinare l’abitabilità della mia abitazione? Grazie per i consigli che vorrete indicarmi!

    • Per Luca.
      In corso di lavori, se avevi tale preoccupazione dovevi chiamare l’ufficio di Igiene della locale ASL richiedendo un sopralluogo urgente.
      Adesso, se i lavori sono quasi ultimati e tutto è murato, come farai a dimostrare ciò che affermi?
      Riteniamo che non vi sarà alcuna persona disposta a spaccare per controllare quanto dici.
      Amedeu e c.

  452. Salve, dovrei effettuare lavori di impermeabilizzazione ad un villino, di costruzione quasi ultimata, più precisamente alle scale esterne, alla striscia di superficie che costeggia le mura esterne, a un balcone di circa 10 mq. le superfici in questione sono ancora grezze il muratore propone di apporre su di esse uno strato di Mapelastic, farci su il massetto e poi mattonellare. Ho provveduto io a comprare il materiale impermeabilizzante, ma invece del Mapelastic che è un bicomponente ho comprato un monocomponente il Monocad Flex e dato che le quantità da me richieste non erano disponibili ho preso alcuni sacchi anche di un altro monocomponente il Prelastic Mono. Premetto che il venditore, un conoscente di famiglia, mi ha garantito che qualitativamente i prodotti vendutimi sono alla pari funzionalmente del Mapelastic e che il Mapelastic è molto più costoso in quanto come si suol dire “si paga la marca”. Ora il muratore non è affatto d’accordo con questa teoria e sostiene che lui se non usiamo il mapelastic non garantisce nulla sulla futura effettiva impermeabilizzazione delle aree in questione poiché ritiene che il mapelastic sia l’unico a garantire il risultato. Ora le mie domande sono due:
    1. Lo strato impermeabilizzante va messo sotto il massetto o sopra di esso, tra massetto e mattonelle? che differenza c’è?
    2. C’è effettiva differenza tra il Mapelastic e altri marchi in particolare quelli da me acquistati? E tra bicomponente e monocomponente c’è differenza di resa? Cosa mi consiglia di fare, ascoltare il muratore e cambiare i prodotti in questione?
    La ringrazio anticipatamente,
    Gerardo

  453. Buon giorno Amedeu, vorrei chiederle gentilmente come posso costruire la cassaforma di una scala elicoidale a 2 piani??? ovviamente vorrei realizzarla in calcestruzzo, premetto che ho una circonferenza utile disponibile di 230cm ed una altezza di 6mt dal piano terra al pavimento del 2° piano. I miei dubbi sono: che materiali posso utilizzare per costruire l’elica interna? come faccio a far combaciare il pianerottolo ed i gradini che proseguono per il secondo piano con l’elica interna? visto che l’ elica seguirà l’andamento della campata di scale del piano terra, quali sono gli spessori minimi del calcstruzzo che devo rispettare per una buona resistenza strutturale? che forma e posizione devo dare al ferro per farlo lavorare bene? che diametro di tondino potrei indicativamente utilizzare?
    mi scuso per l’ inadeguatezza dei termini e per la scarsa esposizione. grazie per l’attenzione

    • Per Michele.
      Con un diametro di mt 0,73 non vediamo quale scala tu possa realizzare.
      Per fare una scala a chiocciola è necessario un diametro di almeno mt 2,00.
      Amedeu e c.

  454. Buon giorno Amedeu, ho il piano interrato di casa mia che da attuale cantina voglio trasformare in taverna e locale lavanderia.
    I soffitti sono alti 2,80mt e si trova interrato per circa 160cm.
    la parte interrata è in calcestruzzo e quella fuori terra in mattone pieno (la casa risale agli anni 50).
    La parte interrata specialmente nella parte più bassa presenta segni di umidità con conseguente sgretolamento dell’intonaco e ricche cristallizzazioni di sali.
    Siccome vorrei eliminare totalmente il problema dell’umidità sia dal lato estetico (intonaco e scrostamenti vari, pittura che sfoglia ecc..)che da quello igienico (umidità e odore di umido) in modo da avere locali asciutti dove poter vivere e mettere mobili, scaffali, librerie, armadi senza dover tener conto del problema umidità e danni arrecati da essa, parlando con diversi muratori vedo che ognuno ha idee diverse e pareri contrastanti.
    I lavori li farei io per hobby e senza fretta ed iniizialmente volevo fare un muro con intercapedine da 10cm ventilata….parlo con il primo muratore e sconsiglia assolutamente questo lavoro in quanto dice che l’aria in entrata è sempre calda rispetto all’interno dell’intercapedine che è sempre molto fredda e di conseguenza crea molta condensa e cosi facendo aumento considerevolmente la quantità di umidita al’interno del muro che con il tempo poi mi scoppia e marcisce….lui consiglia una bella scrostata, minuziosa lavata e almeno 5cm di intonaco antisale.
    Parlo con un altro muratore di lunga esperienza e secondo lui il problema dell’aria calda che farebbe condensa non esiste in quanto l’interno dell’intercapedine non è freddo ma al contrario sempre tiepido in quanto sotto terra e quindi più caldo…l’intoaco antisale lo sconsiglia per i costi e per il fatto che l’umidità resta comunque ma l’unico risultato che vedrei è un muro che per diversi anni non fa sal nitro e non scoppia…ma con il tempo prima o poi anche lui incomincerebbe a deteriorarsi quando si saturerebbe di sali portati dall’acqua.
    Lui consiglia invece di eliminare solo l’intonaco che salta via e ricoprire pareti e pavimento con qualche cm di schiuma poliuretanica bicomponente per isolarlo completamente dall’umidità di risalita, di fare poi davanti una paretina di forato da 8cm, un massetto con rete metallica, sottofondo in sabbia e cemento, piastrelle e intonacare poi i muri con malta bastarda normale.
    l’idea sembra buona ma molto laboriosa e lunga da portare a termine anche se onestamente è la prima volta che sento una cosa del genere.
    Ho letto anche dell’alternativa del taglio termico ma la scarterei in quanto non di mia portata…
    Secondo lei cosa conviene fare per rendere vivibili quegli ambienti al pari dell’abitazione sovrastante fuoriterra e perfettamente asciutta?
    Grazie in anticipo per l’interessamento.

    Nello

  455. Buona sera… diciamo quasi buona notte…
    Vorrei chiederLe un consiglio, alcuni anni fa ho smantellato il camino (molto carino ma tanto fumo e poco caldo), come si sa (sul web mi sono fatto una cultura) sulla parete interna si forma il famoso PARTICOLATO CARBONIOSO, in parole povere, incrostazioni di fuliggine, premetto che il muro è in pietra e mattoni e non c’è più traccia di intonaco e cosa più importante che non faccio il muratore ma l’elettricista.
    Una volta tolto il suddetto camino avrei dovuto rifare l’intonaco ma ho pensato che con l’umidità della malta sarebbe affiorato il marrone della fuliggine quindi ho tirato su un fondello con tavelle per l’ampiezza del camino ricavando, sulla parete, un dente di 5 cm, fin qui niente di spettacolare.
    Ora mi si pone il problema di dover togliere questo dente e di riportare la parete dritta…
    Lei sicuramente mi dirà: “continua il fondello fino in fondo.”
    Purtroppo non posso.
    Prima di disturbarLa ho viaggiato in rete e ho letto che la fuliggine si potrebbe ricoprire con la vernice spartitraffico che impermeabilizza però si riferiscono a condizioni in cui esiste intonaco per poi essere imbiancato…
    Dopo tutta questa lunga e noiosa chiacchierata la mie perplessità sono: l’intonaco (malta o quel che sarà) si attacca a questa vernice? Ci sono altri sistemi, o devo dargli di mazzetta e scalpello facendo una buca enorme perchè il muro è in pietra e mattoni e verrà giù mezzo mondo?
    Grazie anticipatamente per il consiglio e soprattutto per la pazienza.
    Tiziano

    • Per Tiziano.
      La parte che hai ricoperto con tavelle era il fondo del camino, realizzato completamente esterno al muro della casa?
      Se è così, le operazioni da fare dovevano consistere in una raschiatura con spazzola in acciaio (Tipo manico rosso per intenderci), fino ad asportare il nero della fuliggine.
      Questo ti avrebbe comportato di riportare a nudo le pietre del muro della casa.
      Dopo una ennesima pulitura e raschiatura del tutto, per non far rifiorire il nero rimasto nella muratura, sarebbe stato necessario eseguire un buon arriccio di malta cementizia di un certo spessore (4 o 5 cm), dato magari in più volte e sorretto con reti metalliche tipo Pavitec fermate con chiodi a rondella.
      http://www.coffeenews.it/spessori-eccessivi-di-arriccio-nei-vecchi-muri-cosa-fare
      Sopra l’arriccio un normale intonaco di sabbia fine e cemento, frattazzato con frattazzo di spugna.
      Un metodo che abbiamo usato molte volte e che non ci ha mai dato grane..
      Amedeu e c.

      • Grazie per la risposta anche se è festa… spero sia stata una buona giornata.
        Si il camino era attaccato alla parete non incassato.
        Ho capito devo comperare un bel po’ di olio di gomito
        Quando buttero’ giu’ la paretina in tavelle vedrò di quanto il muro grezzo rimane piu’ incassato dell’intonaco esistente (che dovrò togliere perchè sento che suona a vuoto su quasi tutta la parete)… quindi se devo rifare tutto… posso fare l’intonaco dello spessore che mi pare… purche’ non spacchi.
        Grazie infinite, a primavera vedo cosa posso fare perchè adesso non è il caso, prima di tutto però voglio sabbiare il soffitto, sono due anni che me lo riprometto ma c’e’ sempre qualche intoppo, ora guardo il link grazie di nuovo

        • Per Tiziano.
          Se rifarai l’arriccio di un certo spessore, ricorda di fermarlo con le reti Pavitec come detto nella precedente risposta.
          Amedeu e c.

          • Buona sera Amedeu, certamente seguiro’ il tuo consiglio con le reti Pavitec. Pero’ pensavo, se faccio sabbiare il soffitto potrei far sabbiare anche la parte dove c’e’ la filuggine senza tanta fatica o addirittura se si puo’ anche tutta la parete (avevo gia’ scritto questo post ma e’ sparito… avro’ sbagliato a scrivere qualcosa..) e con la rete mi farebbe anche da intonaco armato rinforzando un po’ la parete che e’ portante perimetrale, anche se e’ di circa 50cm di spessore. Che ne pensi?
            Grazie e buona serata.
            Tiziano

          • Per Tiziano.
            Sembra una buona soluzione, purchè. poi, tu tratti quella parte come da precedente risposta.
            Amedeu e c.

  456. Buonasera Amedeu,
    volevo sapere se è possibile rendere pianeggiante il pavimento di un cinema costruito ad arena e che presenta quindi un dislivello di circa 2 metri, magari con una soluzione provvisoria ma sicura e resistente.
    Grazie

  457. salve,
    20 anni fa ho acquistato una villetta avente accesso da una piccola stradina, che più tardi cioè circa 2 anni fa ho ceduto all’aqp per consentire il passaggio del tronco delle acque bianche dalla stessa, al quale io stessa mi sono allacciata.
    Ad oggi uno dei miei vicini sostiene che, al momento della costruzione, il costruttore lo abbia provato di una parte del suo giardino, al fine di consentire la realizzazione di una parte della suddetta strada da cui ancora oggi ho accesso alla mia villa e vanta pretese nei miei confronti.
    Ho pensato, masticando un pò di diritto, che la soluzione in materia fosse l’applicazione dell’art 938 cc, in materia di accessione invertita; ho tuttavia appreso che una sentenza della cass., la n. 3189/2003, esclude l’applicabilità della disciplina quando trattasi di strada.
    Potrei, pertanto, avere un consiglio da chi sicuramente ne capisce più di me?
    Grazie

    • Per Alessia.
      L’articolo 938 del codice civile farebbe al caso tuo, salvo pagare le spese ed il costo del terreno occupato.
      Relativamente alla sentenza citata, devi leggerla attentamente prima di trarre le conclusioni definitive.
      Amedeu e c.

  458. Salve Amedeu, complimenti per il blog e il grande aiuto che da a noi “non addetti” al mestiere…
    Le volevo chiedere un consiglio di carattere generale legato alla stagione invernale a cui dobbiamo far fronte ora.
    So che esistono additivi antigelo per il calcestruzzo e siccome devo fare un muretto nella mia proprietà per dividere l’orto dal vialetto volevo capire se devo utilizzarlo con la malta di cemento che userei per legare i mattoni o se serve solo nelle gettate in calcestruzzo che restano umide a lungo e a rischio gelata…
    Io eseguirei i lavori di giorno con temperature sui 5-7 gradi ma la notte da me scende già sotto di qualche grado…il mio dubbio è questo…se mettendo tra un mattone e l’altro la malta quando la temperatura è sopra lo zero e lo stesso mattone nel giro di poco assorbe il grosso dell’umidità dal cemento rendendolo già sufficientemente duro, la notte se gela è ugualmente a rischio deterioramento o ormai essendo solo umido ma non carico d’acqua un eventuale gelata non comprometterebbe il risultato?

    • Per Luciano.
      Puoi benissimo usare un antigelo che normalmente si aggiunge alle malte cementizie e che potrai trovare presso un qualsiasi magazzino edile.
      Il consiglio che ti diamo, è quello, una volta che hai svolto un lavoro di giorno, di ricoprire con un telone ben fermato la parte di opera eseguita, lasciandola coperta fino a che la malta non avrà ben tirato.
      Se vengono giornate soleggiate, puoi togliere il telo e rimetterlo al calare della sera.
      Amedeu e c.

  459. Salve Amedeu,vorrei sottoporti un mio problema di fumi: io ho un caminetto in sala al piano terra,ed uno in teverna al seminterrato,con due canne fumarie separate,che vanno direttamente sul tetto e una distanza tra loro di circa Mt.1,5 ;Ora vorrei sapere, perchè quando accendo il caminetto in sala,mi ritorna fumo in taverna? Grazie a tutti –
    ok resto in attesa , grazie domenico
    Domenico –

    • Per Domenico.
      Il fumo del camino è caldo e quindi dovrebbe salire verso l’alto.
      Certo che mt 1,50 di distanza fra le due canne sono pochi; comunque, dato che la cantinetta e situata nel piano seminterrato, sicuramente più freddo degli altri vani, a nostro parere, non dovrebbe esserci un ritorno di aria calda o fumo verso il basso.
      Questo, eventualmente potrebbe accadere nelle giornate molto ventose e data anche la posizione e l’esposizione del cappello del camino.
      Non sappiamo come sono fatti i comignoli sul tetto ma, nel caso di tubo rotondo, potresti installare sulla tubazione della taverna un T con la parte superiore posta perpendicolare all’uscita del fumo della sala.
      Se invece sono comignoli in muratura, puoi provare, sia pur provvisoriamente, a chiudere il lato rivolto verso il camino sala.
      Altro non possiamo ipotizzare.
      Amedeu e c.

  460. caro amadeu, la mia domanda è semplice e nello stesso tempo complicata, magari posso ricevere un consiglio sui come procedere.
    abito in un condominio con numerose terrazze che sono coperte da un pavimento in piastrelle sopraelevato distanziate di qualche millimetro per far passare l’acqua piovana ( ci sono circa 15 – 20 cm tra il pavimento in cemento e le piastrelle ).
    il problema che riscontro è che la pavimentazione sottostante alle piastrelle non è stato fatto inclinato per la normale fuoriuscita dell’acqua piovana ( anche se le istruzioni del fornitore delle piastrelle lo menziona chiaramente di tenere una inclinazione di almeno di 1 cm al metro per la normale fuoriuscita dell’acqua).
    abbiamo cosi numerose pozze d’acqua che resistono anche per settimane, in quanto il sole non le prosciuga perché ben protette dalle piastrelle.
    ora si parla spesso delle zanzare tigre che possono nascere e alimentarsi nell’acqua stagnante, se è vero quanto menzionato dalle regole sanitarie, ci sono buone possibilità di trovarci le zanzare in oggetto nelle nostre abitazioni.
    la domanda è : chi puo’ interessarsi della cosa in questione ? a chi fare richiesta per uni controllo sanitario ?
    oppure ha ragione il costruttore il quale alle nostre domande ha risposto che le terrazze sono state fatte senza inclinazione per non avere i tavoli inclinati quando si cena fuori sulla terrazza.
    saluti cordiali

    • Per Oreste.
      La risposta del costruttore non è attendibile.
      Non ci è chiaro il fatto del pavimento con piastrelle soprastanti all’altezza di 20 cm.
      Queste piastrelle sono incollate alla pavimentazione, oppure sono solamente appoggiate tramite un sistema (Tipo igloo) al pavimento di cemento sottostante ?
      E’ necessario che tu ci chiarisca meglio, per poterti dare una risposta congrua.
      Amedeu e c.

  461. Buongiorno Amedeu, ho una casa degli anni 40, ho dei camini che misurano 15cmx16cm. La canna fumaria in inox che potrei mettere dentro sarebbe da 14cm, ma il camino che vorrei montare ha un uscita fumi di 25cm. Vorrei sapere se posso mettere un riduttore da 25cm a 14cm e poi con un angolo da 45° entrare nel mio camino esistente e proseguire da li con tubi da 14. L’altezza della casa è su 2 piani di 3mt l’uno, per un buon tiraggio di quanto dovrei uscire con il mio camino riducendo il diametro? grazie attendo la sua risposta

  462. caro amedeu,
    mi scuso per non essermi spiegato bene.
    si tratta di terrazze esterne attigue alle cucine e camere da letto.
    sulle terrazze sono stati prodotti dei pavimenti flottanti, sono composti da piastrelle che appoggiano su appositi piedini a circa 12 – 15 cm dal pavimento sottostante.
    tali piastrelle sono state messe distanziate tra loro di circa 4 – 5 mm per il passaggio dell’acqua piovana.
    il problema è l’acqua stagnante che si forma con la pioggia e che non defluisce in quanto il pavimento non è inclinato come d’altronde consigliato dal fornitore.
    la inclinazione consigliata per una buona fuoriuscita dell’acqua piovana è di 1 – 1.5 gradi.
    nel nostro caso, sul pavimento sottostante non è stata fatta alcuna inclinazione ed essendo anche molto irregolare permette la formazione dei laghi di acqua stagnante.
    è noto che l’acqua stagnante crea opportunità di produzione e proliferazione di zanzare tigre ed altri insetti vari.
    ci preoccupiamo per i bambini che giocano sulle terrazze e per la cucina e camere da letto attigue.
    la mia domanda : a chi rivolgersi per far effettuare un controllo dell’acqua stagnante sulle terrazze condominiali.
    la verifica è molto semplice, basta alzare una o piu’ piastrelle e si vedono i laghetti d’acqua stagnante.
    premetto chi il condominio è di nuova costruzione e molti condomini ancora non sono al corrente della cosa.
    la ringrazio per la sua risposta
    oreste

    • Per Oreste.
      Adesso è chiaro.
      E’ evidente che il sottostante strato cementizio doveva essere effettuato con pendenza verso l’esterno.
      Trattasi di questione prettamente privata e regolata dal diritto privato, per cui devi contattare un tecnico professionista che controlli quanto da te accertato e rediga una documentazione tecnica firmata (Relazione), che potrai portare dal tuo legale per una eventuale causa giudiziaria.
      Potrebbe trattarsi di un vizio occulto regolato dall’articolo 1667 del codice civile, per cui, ipoteticamente, si potrebbe intervenire contro l’appaltatore, purchè lo si faccia entro i due anni dalla avvenuta consegna dell’opera.
      Dopo tale termine cessa per il committente ogni possibilità di rivalsa nei confronti dell’appaltatore.
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      Amedeu e c.

      • caro amedeu,

        chiarissimo il tuo consiglio sui lavori da rifare, che andremo ad effettuare sicuramente a breve.
        ma quello mi preme di piu’ ( ma forse non di tua competenza ) è se l’acqua stagnante delle terrazze dei vicini puo’ interessare a qualcuno della sanità, oppure cosi’ è e cosi’ rimane.
        quindi ci terremo le zanzare che come lo scorso anno grazie all’acqua stagnante prolifereranno nei mesi primavera estate.
        un grazie per la risposta. saluti oreste

        • Per Oreste
          Puoi provare a rivolgerti all’ufficio Igiene Pubblica della tua ASL, ma molto probabilmente ti risponderanno che è una questione privata, regolata dal diritto privato.
          Amedeu e c.

  463. Mi chiamo davide e chiedo gentilmente riesco a cambiare l’inclinazione del mio barbecue senza incappare nel dover buttare via tutto?
    Davide

    • Per David.
      Non ci dici che tipo di barbecue si tratta: in cemento, in metallo, in pietra e mattoni, ecc.
      Se è del tipo prefabbricato componibile e la pendenza è poca, puoi modificare l’inclinazione, ma deve farlo una persona che ha manualità nel mestiere e non deve essere sola quando effettua tale operazione.
      Se è in muratura ancorato al suolo, devi trovare un’altra soluzione.
      Amedeu e c.

  464. Buongiorno,siamo in procinto di comprare una villetta in zona Boffalora ticino(MI),la villa è quasi terminata,manca solo il capitolato.Abbiamo chiesto al costruttore se si poteva inserire in soggiorno un camino a legna ma solo la predisposizione.Il preventivo è di circa 7500 euro,Conviene farlo fare al costruttore dato che ancora la casa è in fase di costruzione?

    • Per Alex.
      Certo, al costruttore.
      Ma, vista la cifra non indifferente, (Forse le opere edilizie da eseguire sono varie ed occorrerebbe effettuare un sopralluogo).
      Sopralluogo di verifica per un preventivo e che, comunque, ti può fare un tuo Tecnico, se lo desideri.
      Amedeu e c.

  465. Gentile Amedeu,

    vorrei realizzare un piano cucina in resina cemento ma che materiali devo utilizzare e dove rifornirmi? grazie per le preziose info

  466. ciao amedeu abbiamo comprato sovrapagandolo un terreno in una zona di mare dove c’ è un vento forte in alcuni mesi. Tra sei mesi nascerà là la nostra prima bambina e siamo senza la minima idea di un preventivo per l’inizio della costruzione di un casa. Sappiamo che abbiamo dei dubbi sui materiali in loco. Io che sono perplessa mi è stato preventivato un 15**** per una topaia. di…misto sabbia ferro ghiaia e incl di fondamenta(per fortuna). mi sale l’ansia vorrei condividere delle foto e avere risposte piu concrete. non potrei avere delle risposte più dettagliate anche in pvt? non so se il prezzo sia equo ed ho dei dubbi sull’uso del quantitativo della sabbia per brick e sul colore dei mattoni e anche sull’uso del ferro su/in cosi tanta sabbia sia nella casa sia per i mattoni della recinzione. Ora partiamo per il secondo sopralluogo tra una settimana. Vorrei sapere cosa richiedere e in che termini(per cercare in francese). Approssivamente per un 50/55 mq di casa (stanza) in fase d ampliamento (1 door e 1 window)quanti sacchi di cemento occorrono? Quanti furgoni si sabbia e quanti di ghiaia? x il ferro gia calcolato. Per il tetto va bene il provvisorio x ora. Vi ringrazio se potete illuminarmi con una risposta più che gradita e un contatto in pv cn mail. Buona giornata

    • Per Amina.
      Il nostro lavoro è molto pesante, perchè oltre agli articoli ed alla ricerca dei nuovi materiali e tecniche abbiamo anche aperto da anni la rubrica dedicata alle domande dei lettori, e questo ci comporta, oltre che a dover sempre studiare, consultare testi e dar fondo alle nostre esperienze, anche perdere molto più tempo di quello che abbiamo a disposizione.
      Per cui, sia pur a malincuore, ma non possiamo variare il nostro percorso.
      Possiamo però darti ottimi consigli.
      Prima di iniziare ogni e qualsiasi lavoro devi cercarti un tecnico professionista serio e competente e che curi attentamente i tuoi interessi.
      Dovrete essere molto chiari sul tipo di casa che volete costruire e fargli poi redigere un preventivo di spesa sulla costruzione.
      Tale preventivo (Ripulito naturalmente dai prezzi), potrete darlo ad almeno tre ditte.
      Poi, con l’aiuto del tecnico sceglierete il preventivo più congruo e la ditta più affidabile.
      Nel successivo Contratto, con allegato capitolato di appalto dovrete specificare accuratamente l’iter della costruzione, degli stati di avanzamento (Pagamenti) e di tutto il resto.
      http://www.coffeenews.it/contratto-di-appalto-fra-privati-per-opere-edili
      http://www.coffeenews.it/capitolato-speciale-di-appalto-fra-privati-per-opere-edilizie
      Inoltre, potrai scriverci quando lo desideri.
      amedeu e c.

  467. Buonasera Amedeu, gentilmente le chiedo se conosce un sito dove si possano vedere varie configurazioni di bagni da prendere come spunto o di ambienti in generale (camera, sala ,cucina)
    Meglio ancora magari un programma da usare on line dove disegnare la planimetria di casa o di una stanza e creare diverse soluzioni.
    Grazie

    • Per Luna.
      Ne esistono sicuramente; ma internet è immenso.
      Devi cercare con pazienza, usando le parole più semplici, e modificandole a tuo vantaggio quando vedi di non avere ancora raggiunto il risultato.
      Amedeu e c.

  468. Buonasera, desidererei sapere se è possibile allargare di 7 cm un muro portante interno di un appartamento per ridurre una porta da 77 cm a 70 cm. Grazie

    • Per Lino
      Per ridurre un vano porta di 7 cm, è sufficiente che tu metta in opera il fiammifero o controtelaio in legno alla misura che vuoi ottenere, tenendo conto che sopra il controtelaio va, poi, posizionato e fermato il telaio della porta in legno.
      Il poco spazio che ti rimarrà di lato su ogni mazzetta (Circa 1 cm), fra la muratura e il controtelaio, potrai ricoprirlo con la cornice esterna del telaio della porta.
      Amedeu e c.

  469. salve amedeu,
    sono luigi dalla prov di taranto vorri farti una domanda e se possibie una risposta lo spero…….
    Ho ereditato un appartamento allo stato rustico con modifiche effettuate 14 anni fa in condominio di cui il mio e al secondo ed ultimo piano, il primo e di mio fratello ed ancora allo stato grezzo, ma in passato a effettuato delle modifiche <> tipo il muro esterno dalla parte del retro portandolo a non so quanto piu esternamente…ti spiego….il balconcino che ho io misura 73cm di larghezza, quello di mio fratello misura 59 e 69cm tutto questo per usufruire dellle stanze piu grandi.
    Ora la colonna montante del bagno e uscita fuori e anche quella del bagnetto,ora lui dopo 14 anni mi dice di spostare tutto……come sarebbe la migliore soluzione?

    • Per Luigi.
      La domanda non è molto chiara.
      Comunque, se tuo fratello ha eseguito delle opere, da quello che ci sembra ti comprendere, strutturali, deve aver avuto l’autorizzazione del Comune e forse (Per l’antisismica) del Genio Civile (Ora Regione).
      A parte ciò, se questi ha eseguito tali modifiche mutando una situazione preesistente, e mai da te modificata, sarebbe suo compito effettuare i lavori necessari.
      Trattandosi di tuo fratello, ti suggeriamo di risolvere in armonia tale situazione.
      Amedeu e c.

  470. Grazie Amedeu

  471. Grazie tante Amedeu………………………

  472. Salve, le vorrei chiedere un parere….nel mio condominio a fine lavori di costruzione il costruttore ha lasciato appesa ad un palo una cassetta di legno che durante i lavori conteneva il contatore per la luce di cantiere; bene ,terminati i lavori il costruttore ha lasciato li questa cassetta,sono passati tre anni ma la cassetta e’ ancora li..ma per terra , in questi giorni di vento e pioggia e’ caduta apportando danni ad una macchina parcheggiata nel proprio posto assegnato.Il condomino,giustamente,reclama i danni al condominio,ma quella cassetta non la doveva togliere il costruttore quando ha finito i lavori,e quindi il condominio non deve chiamare in causa il costruttore?Grazie per la risposta

    • Per Lucio.
      Giustamente la colpa dovrebbe essere del costruttore, che quindi dovrebbe pagare le spese del danno causato alla macchina.
      Riteniamo, però, difficile che costui, da voi contattato, si dica pronto a saldare detto danno.
      In effetti l’alloggiamento del contatore da cantiere è quasi, nella totalità dei casi, costituito da un palo infisso nel terreno e da una cassetta fatta in maniera del tutto anonima dal carpentiere di una ditta, con tavole di legno.
      Non è un oggetto che abbia un valore e non sempre viene riutilizzato in altro cantiere e più che altro è precario e non fa parte dell’attrezzatura della impresa.
      Per cui, diventa, a nostro parere, difficile la sua collocazione alla figura del costruttore, specie dopo tre anni di tempo.
      A meno che non troviate un costruttore super onesto, sarete, quindi, costretti a mettere un legale e ad intentare una causa.
      Amedeu e c.

  473. Salve, mi chiamo Antonia. nel 2011 ho acquistato un appartamento in un complesso di due palezzine, ogni palazzina è formata di 10 appartamenti di cui nella mia palazzina 2 sono venduti e rogitati e nell’atra palazzina sono occupati 2 appartamenti con promessa d’acquisto, ma nel tempo il costruttore è fallito lasciando le parti comune incomplete e rimanenti appartamenti da completare. e anche noi proprietari senza allaciamenti che a spese nostre ci stiamo facendo.ma c’è un grosso problema , che non sappiamo come fare e chiediamo un suo parere .gli allacciamenti della corrente abbiamo pagato il tutto e siamo riusciti ad avere la corrente ma nel gas nulla da fare, la linea distributrice non ci dà il gas perchè ci sono i tubi che passano nel giardino di un condomino che fa parte del nostro complesso , ma nel mio rogito c’è scritto ART.8 CONDIZIONI DI VENDITA: la presente vendita è effettuata a corpo, nello stato di diritto e di fatto in cui le singole unità immobiliari in oggetto attualmente si trovano, con ogni accessione, dipendenza, pertinenza,uso,diritto,ragione,azione,servitù attiva e passiva nulla escluso ed eccettuato, in specie come gravata da servitù x attraversamento di tubazioni idriche, elettriche, fognanti, telefonica, di gasdotti e di qualsiasi tipo e genere, costituite per destinazione del padre di famiglia.
    Le chiedo su chiesto scritto sul rogito posso avvalermi per avere il gas, e poi poter mettere una caldaia mia personale senza intaccare le parti comuni , visto che due anni che sto passando l’inverno con pompe di calore che scaldono poco, e muffa su tutti i soffitti . visto che il rimanente del complesso e stato messo all’asta. come mi devo comportare.Grazie

    • Per Antonia.
      Se la tua palazzina ha un fronte strada (Anche tramite giardino), e puoi distaccarti dall’impianto centralizzato di riscaldamento (Se è tale) senza pregiudicare l’impianto ad uso degli altri proprietari, allora potresti chiedere di realizzare un impianto autonomo e far passare le tubazioni del gas direttamente nella tua proprietà.
      L’azienda erogatrice del gas non può rifiutarsi.
      Naturalmente avrai delle maggiori spese che devi chiedere, appunto, a tale società.
      http://www.coffeenews.it/impianto-di-riscaldamento-condominiale-staccarsi
      Ma leggi attentamente anche questo nostro articolo relativo all’ultima legge (220/2012 relativo alle modifiche apportate ai condomini), aprendo il file Doc posto al termine dello stesso e ritrovando la parte che riguarda l’impianto autonomo (Nuovo articolo 1118 del codice civile).
      Amedeu e c.

  474. Buongiorno,vorrei sapere se esistono beole particolari per il rivestimento di scale esterne. Espongo brevemente il mio caso:ho commissionato ad un’impresa il rivestimento di una scala esterna che ha posato le beole a spacco. Queste ultime, vanno progressivamente spezzandosi sul bordo e, l’ultimo spacco è stato causa della frattura di una gamba della persona che stava scendendo. Tutti mi assicurano che la beola NON PUO’ SPACCARSI così. Quale può essere la causa allora? La ditta posatrice , chiamata in causa, ha proposto la sostituzione dei pezzi rotti,ma a me , sembra inconcepibile una tale assurda proposta poiché è ovvio che se non viene rimossa la causa gli effetti continueranno ad esistere e a rotazione continueranno a rompersi Grazie se vorrete aiutarmi e tanti saluti DONATA

    • Per Donata.
      Le beole, conosciute più comunemente come porfido, se messo in opera, è un materiale compatto, che difficilmente può scagliarsi perdendo parti superficiale, o spaccarsi addirittura.
      Dipende, però, dal tipo di porfido e dalla cava di estrazione, per cui devi far controllare il materiale da un esperto; sarebbe sufficiente un buon muratore o marmista che effettuano il lavoro da molti anni.
      Amedeu e c.

  475. Come va valutato in termini di costo il ripristino dei ferri di armatura ammalorati (pulizia, trattamento e ricostruzione)? A ore, a corpo, a metro lineare, oppure?
    Grazie mille.
    Saluti

  476. buon giorno Amedeu.vorrei fare un cambio destinazione d’uso da garage a camera da letto.l’altezza del garage e’ di 2.50 metri.e’ possibile avere l’agibilita’e l’abitabilita’ con questa misura del soffitto da terra? grazie

  477. Salve Amedeu, sono un consigliere di un condominio stiamo contattando dei piastrellisti per posare dei marmi 30 per 60 in un’atrio di 60 mtq.dal sopralluogo fatto da uno di questi ci diceva che bisognava lavare i muri perchè il prodotto che hanno usato per imbiancare c’era dentro del quarzo, allora io da lei vorrei sapere la procedura reale per la posatura dei marmetti , perchè qualcunaltro dice che bisogna picozzare leggermente grattare ed aspirare per la preparazione, a questo punto si è creata un pò di non chiarezza , mi aiuti lei , nel ringaziarla la ringrazio e la saluto. michele

    • Per Michele.
      Se la posa in opera dei marmi avviene per incollaggio degli stessi, il sottofondo deve essere ben pulito e privo di sostanze tipo vernici, oli e grassi.
      Il fatto di picchettare a martellina la superficie è un ottimo consiglio, in quanto aumenta l’effetto presa della colla.
      Amedeu e c.

  478. Salve,io ho un grosso problema ho una casetta che piano piano stavo ristrutturando,senza cambiare cubazione ho tolto gli infissi vecchi e messo i nuovi ho rifatto il pavimento le doghe in legno del tetto(e’ un tetto a ^) e improvvisamente mi trovo i sigilli all’immobile anche internamente non ho cambiato nulla come era 40 anni fa cosi’ e’ ora tutto uguale come da piantina catastale.Cosa posso fare per vedermi restituire questa casetta di 8x5mq.

    • Per Antonio.
      Recati presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune e chiedi di parlare con personale dell’ufficio contenziosi o lavori abusivi.
      Ti diranno il perchè dei sigilli e cosa devi fare.
      Amedeu e c.

  479. ciao amedeu sono sebastiano vivo a bari e come lavoro faccio il piastrellista ma anche tutto cio che riguarda una ristrutturazione chiavi in mano ci tengo a precisarlo perchè mi piace sporcarmi le mani e poi mi fa stare bene! volevo chiederti, dato che la mia casa ha muri in tufo spessi 1 metro e che vorrei realizzare un camino nella cantina e i soffitti sono alti 2,50 m e sono ad arco, quale grado di inclinazione mi consigli per portare la canna fumaia fuori per poi alzarla fin sopra la terrazza? grazie per il tempo che mi dedicherai. a presto

    • Per Sebastiano.
      Saresti costretto a fare 2 curve aperte e poi salire in verticale e il tiraggio ne perderebbe senza dubbio in funzionalità.
      Circa il calcolo, esistono delle regole da rispettare, ma dovresti rivolgerti da un tecnico termosifonista (Ingegnere o perito) professionista.
      Amedeu e c.

  480. Buongiorno,
    ho acquistato porzione di villino bifamiliare dal costruttore ed avrei bisogno di un chiarimento a riguardo.
    Il villino comprende due corti esterne con giardino e posto auto con dei muri perimetrali, gli stessi muri son stati lasciati allo stato grezzo e non dipinti come la struttura del villino.
    Il costruttore mi ha detto che la sistemazione spetterebbe a mie spese.
    E’ corretto, fanno parte di rifiniture non completate, non dovrebbe provvedere l’impresa costruttrice?
    Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
    Massimiliano.

    • Per Massimiliano.
      Al termine dei lavori ed alla consegna dell’edificio, non è raro che il costruttore modifichi alcune sue intenzioni.
      Per questo, è sempre opportuno, al momento della stipula di un accordo, qualunque esso sia, farsi seguire da un proprio esperto in materia (In questo caso da un tuo tecnico professionista).
      Raramente il suo costo è superiore a ciò che si rischia di perdere.
      Comunque, devi controllare ciò che avevate scritto e firmato nella promessa di vendita; dopo di che devi pretendere alla lettera ciò che in essa è contenuto.
      Se non trovi accennato alcunchè su tale recinzione o sul discorso generale che la possa contenere, puoi fare ben poco.
      Amedeu e c.

  481. Gentilissimo,
    ho dell’umidità di risalita sui muri esterni della mia casa che si evidenzia con la sfarinatura della vernice.
    Villetta a schiera, costruita con un vespaio di circa 1, 20 per obbligo di legge.
    Volevo mettere un rivestimento decorativo da terra per circa 60 cm, per coprire quel brutto inestetismo evitando di ripitturare.
    Mi dicono, però, di non farlo perchè l’umidità sale…che, quindi, non è risolutivo ma anzi rischio “salga in casa”.
    E’ vero?
    Esiste un rivestimento che assorbe l’umidità…? La pietra di trani? Il granito?
    Grazie per l’attenzione.

    Lucia D

  482. Buongiorno,
    Vorrei realizzare una recinzione tra il confine del mio cortile e il marciapiede della strada comunale. La recinzione sarà fatta con paletti in ferro e rete, sulla quale crescerà una siepe rampicante. Poi realizzerò un cancello pedonale e uno carraio sostenuti da pilastri in cemento armato. Nel cortile inoltre vorrei installare anche una casetta in legno per utilizzarla come deposito e per preservare dalle intemperie l’impianto della piscina (impianto piscina e piscina già realizzati). Per la recinzione, cancelli e pilastri, e per l’installazione della casetta in legno, quali documenti mi occorrono per svolgere il lavoro a norma? Mi necessita un progetto per la recinzione visto che ci stanno i pilastri in c.a. ? necessita anche per la casetta in legno?
    Ringrazio anticipatamente per la risposta!!

    • Per Andrea.
      Stai parlando di opere con fronte su strada pubblica, per cui ti occorrerà una SCIA firmata da un tecnico professionista.
      Amedeu e c.

  483. Salve ho una scala esterna in pietra peperino e come ben sapete si sgretola molto facilmente e crea polvere avevo pensato al trattamento con un impermeabilizzante ma ho paura di renderla scivolosa.
    Mi potete consigliare un prodotto che mi permetta di consolidarla e che non la renda scivolosa
    grazie

  484. ALLA CORTESE ATTENZIONE DI AMEDEU. POSSO ELIMINARE:TETTO, SOLAI, MURI MAESTRI INTERNI LASCIANDO SOLO I MURI PERIMETRALI DI UNA CASA NEL CENTRO STORICO? DEVO PUNTELLARE I MURI PERIMETRALI? OPPURE POSSO RINFORZARLI I MURI PERIMETRALI CON UNA STRUTTURA IN ACCIAIO ALL’INTERNO? CHE TIPO DI SOLUZIONI CI SONO?

    • Per Pietro.
      Un intervento radicale che forse il Comune non ti autorizzerà se i solai e la copertura hanno un particolare pregio artistico.
      Devi, perciò, contattare un tecnico dell’ufficio Edilizia Privata comunale, e porre al medesimo tale domanda.
      Amedeu e c.

  485. Buon giorno Amedeu.
    Ho una muretta perimetrale alta 60cm, con dei pilastri sul cancello pedonale e sul carraio. La muretto ha 10 anni, e l’anno scorso l’ho lavata tuttacon l’idropulitrice perché era diventata verde. A distanza di un anno è come prima. Esistono prodotti da dare per evitare questo problema? Magari anche colorati.
    Grazie mille.

  486. Buongiorno, ho bisogno di un consiglio. Dovrei rifare una scala interna che attualmente è dotata di gradini in cotto senza battiscopa che vorrei eliminare. Vorrei sapere quale potrebbe essere più o meno la spesa. Vorrei utilizzare marmo o granito
    N.gradini :17
    Lunghezza di ciascun gradino : un metro
    Larghezza di ciascun gradino: 30 centimetri
    Altezza: 12.5
    Senza considerare la manodopera.
    Spero di essere stata esaustiva ma non essendo del mestiere probabilmente potrei aver dimenticato qualcosa. Grazie.
    Cordiali saluti.

    • Per Anna Rita.
      Con queste misure, recati da un marmista della tua zona, dove potrai scegliere anche il tipo di marmo da mettere in opera.
      Chiedigli un preventivo di spesa (Solo fornitura).
      Se non sei convinta della spesa, (Anzi fallo comunque), chiedi anche ad altro marmista.
      Amedeu e c.

  487. Buongiorno Sig. Amedeu,

    vorrei sapere se per procedere con la costruzione di un vespaio in un seminterrato in cui si sospettava o si aveva la certezza della mancanza di fondamenta, bisogna procedere con titoli a costruire diversi da una scia manutenzione straordinaria e se ci debbano essere anche i calcoli strutturali… ed infine quesito non meno importante come ci si comporta col vicino visto che nel mio caso si tratta di una porzione di una casa di vacanze di inizio ‘900 che precedentemente non ha mai subito grosse modifiche strutturali e sono state tenute le caratteristiche costruttive tipiche del periodo di costruzione della casa?

    • Per Lucrezia.
      In un caso quale il tuo, la prima cosa da fare è quella di fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista della zona, il quale, all’occorrenza, potrà fare eseguire dei saggi di fondazione.
      Può darsi che la soluzione che ti indichi sia molto più semplice e meno onerosa di quella che adesso ti immagini.
      Sarà poi lo stesso tecnico a valutare se occorrono rinforzi strutturali da calcolare e presentare agli Enti addetti (Genio Civile, ora Regione).
      Amedeu e c.

  488. ABITO AL PENULTIMO PIANO ED HO UMIDITA’ DAL SOFFITTO LA DOVE IL PLUVIALE IN MURATURA LARGO 60 CM. VANTA ALBERELLI ALTI CM. 160, IL DANNO PUO’ ARRIVA DALL’ALTO DEL PLUVIALE O POTREBBE ESSERE CAUSATO DAL APPARTAMENTO SOVRASTANTE AL MIO AVENDO UNA SCALA A CHIOCCIOLA COMUNICANTE ALLA CASETTINA DI PROPRIETA’ DI QUEST’ULTIMO ATTUALMENTE NON ABITATO, DOVE SI E’DETTO ABBIA UNA INFILTRAZIONE A SUA VOLTA DALLO STESSO PAVIMENTO DEL TERRAZZO : COME MAI IL DANNO CORRE LUNGO IL PERIMETRO LATERALE PALAZZO PER DIVERSE CAMERE E NON AL CENTRO DELLE CAMERE OVE AL PIANO SUPERIORE ESISTA LA SCALA COMUNICANTE ALLA CASETTINA DEL TERRAZZO ?

    • Per Antonio.
      Dalle poche e frammentarie notizie che ci dai non è possibile darti una risposta attendibile.
      Quale consiglio, di diciamo di fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  489. Buona sera Amadeu,
    Dopo l’esecuzione di lavori su scale esterne su cui è stata realizzata nuova impermeabilizzazione e rivestimento in travertino è emerso che in due punti di una delle scale fuoriesce acqua dalle giunture tra pedata e alzata. Questo si manifesta a seguito di giorni di pioggia e prosegue anche per alcuni giorni
    In pratica l’acqua si ferma e ristagna tra travertino e guaina ed in certi punti si raccoglie e defluisce con lentezza ( o viene trattenuta) per cui si ha poi il fenomeno di un lento rilascio dell’acqua stessa la cui presenza porta i noti difetti conseguenti …macchie.
    La domanda è come si può intervenire per ovviare alla soluzione drastica di dover rifare il lavoro ?
    L’impresa ha pensato di “fresare le pedate” per creare delle pendenze sulle pedate in modo da far defluire l’acqua ma la cosa non mi convince.
    L’alternativa a questo potrebbe essere praticare dei fori sulle alzate di travertino. Ciò dovrebbe consentire un rilascio dell’acqua più rapido e con tempi di “asciugatura”successiva più o meno contemporanei con l’altra acqua che ha bagnato le scale?
    o sigillare le stuccature con Mastice-stucco solido per marmo e ceramica. Bicomponente poliestere per impedire che l’acqua penetri?
    In attesa di risposta ringrazio
    Cordialmente

  490. Salve avrei bisogno di sapere quale materiale adatto da usare per ripristinare la pavimentazione del mio garage dove al suo interno viene parcheggiata quotidianamente la macchina.
    Considerando che ho dovuto scavare la platea fino al livello dei ferri di armatura quale prodotto si addice meglio per il livellamento pesante dato il soggiorno della macchina? E soprattutto quanto tempo devo aspettare per darci una vernice anti spolvero?

  491. Buon giorno Amedeu, devo rifare l’intonaco del garage che ha 60 anni e in molti punti si solleva.
    Pensavo essendo molto friabile una volta rimosso di setacciarlo dopo averlo sbriciolato e usarlo come sabbia da impastare a nuova calce e cemento per realizzare il nuovo intonaco.
    in questo modo eviterei di far portare via le macerie e di dover far portare la sabbia risparmiando sia tempo che denaro..
    Potrebbe essere una buona idea o impastare quella roba non garantirebbe un buon risultato..
    PS ..la parte più bassa che salta x via dell’umidità e carica di sali la butterei via…userei solo quella diciamo sana ma solo secca e alzata..unico problema ha dentro anche uno spesso strato di tempera usata per verniciare i muri nel corso degli anni.

  492. Buongiorno Amedeu,
    ho una domanda inerente ai requisti di sicurezza applicabili alle scale ed in particolare riferito al posizionamento del gradino più elevato.
    Non riesco a capire se è obbligatorio che l’ultimo gradino sia allo stesso livello del pianerotto o se è solo un consiglio e ci possono essere quindi delle eccezioni.
    In questo caso per problemi di spazio avrei bisogno di utilizzare il pianerottolo come ultimo gradino.
    Siamo in ambito indistriale. Si tratta di una scala per una macchina.
    La ringrazio.
    Saluti

    • Per Andrea.
      Il pianerottolo di arrivo, può essere gradino + pianerottolo, oppure solo pianerottolo: non esiste alcuna regola in tal senso.
      L’essenziale è che tutte le alzate della scala siano perfettamente uguali.
      amedeu e c.

  493. Salve,volevo sapere se un costruttore che ha ristrutturato una palazzina ottenendo svariati alloggi, una volta che ne ha venduti un pò, può modificare le metrature di quelli rimasti. Mi spiego meglio, vorrei acquistare un alloggio finito di costruire ( con bonus casa che io peraltro non potrò usare perchè sarebbe buttato) nel nov. 2014. Nella palazzina ne sono rimasti 3 ed uno mi piace molto, però è un pò piccolo ed abbisognerei di una stanza singola in più. Sul fianco c’è un altro alloggio invenduto, può il costruttore inglobare una cameretta di questo nel mio, quindi modificarne la piantina e le condizioni?
    Ciao e Grazie

    • Per Antonella.
      Se i tre appartamenti sono invenduti può farlo, ma deve Presentare una SCIA di variante in Comune, ed aggiornare di seguito le planimetrie catastali (Se le ha già presentate).
      Amedeu e c.

  494. Buongiorno Amedeu, ho una stanza che sarà utilizzata come cucina è completa di scarichi, prese e tutta intonacata tranne il soffitto, che non è stato fatto intonacare perchè era previsto di rivestirlo tutto in cartongesso ora però, sono cambiate le idee ed il cartongesso dovrebbe essere solo utilizzato per realizzare delle velette per tutti e 4 i lati della stanza, mi trovo ora con il problema che la parte centrale del soffitto nn coperto dalle velette e non intonacato.
    L’altezza della stanza è di 2,70, di conseguenza anche per le velette non posso abbassarmi piu di 20 cm
    Chiedo c’è la possibilita di pannellare questa parte centrale con qualche materiale, senza dover fare l’intonaco del soffitto che mi comporterebbe di risporcare pareti ecc..
    Grazie per un eventuale soluzione.

    • Per Marco.
      Ci devi scusare, ma non ci è chiara la situazione delle velette (??)
      Puoi far vedere il tutto da un tecnico professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  495. Salve, avrei bisogno urgente di un consiglio riguardo ad un problema assai grave, nel 2002 ho acquistato un appartamento con problemi di umidità e con il tempo si sono rilevati molto più di semplice umidità, c’è acqua che penetra attraverso il solaio e i muri. Il muro che provoca tale danno è un muro contro terra che evidentemente non è stato isolato adeguatamente, informandomi sono venuta a sapere che sarebbe stato meglio costruirne 2 di muri con una intercapedine nel mezzo, sopratutto perché ci troviamo di fronte ad una conca con falde acquifere sotterranee. La mia domanda: è possibile procedere per via legali con il progettista e la DL anche se sono trascorsi 13 anni? Esiste una normativa in merito che obbligava a suo tempo il progettista a lavorare secondo dei crismi stabiliti, quindi secondo muro, giusti drenaggi ecc. in modo da rivalersi legalmente su un possibile intervento di risanamento? Grazie da ora per la risposta.

  496. Buonasera Amedeu sono sempre Nicole, quella del problema inflitrazioni d’acqua in un muro in c.a controterra, credo di essermi espressa male nella domanda per quanto riguarda il discorso garanzia dell’edificio, sapevo dell’esistenza di procedere entro i 10 anni ma non ho specificato che l’appartamento in questione fà parte di un complesso condominiale di 7 appartamenti con un amministratore, il quale già nel 2006 ha registrato negli atti di alcune assemblee il problema umidità-infiltrazioni, ma in quelle occasioni non si è mai parlato di andare per vie legali perchè lo studio di progettazione molto furbamente l’ha tirata per le lunghe promettendo di intervenire senza peró mai risolvere il problema che ormai è degenerato non più in forte umidità ma in vere e proprie perdite d’acqua, la mia domanda è capire se è possibile procedere per via legali rifacendosi a dei vizi progettuali anche se trascorsi 13 anni, tenendo contó peró che il problema era già stato sollevato in assemblea nel 2006 (entro i 10 anni di costruzione) senza peró rivolgerci a suo tempo ad un legale, diciamo che ci siamo fidati di quello che ci raccontavano. Se tentiamo una causa abbiamo qualche probabilità di vincerla contro la DL? ps: L’impresa di costruzioni è fallita quindi sarebbe anche inutile farla nei loro confronti che tra l’altro hanno eseguito i lavori in base al progetto, quindi per me sono meno responsabili. Grazie ancora. Nicole

    • Per Blunicole.
      A nostro parere la risposta non cambia, in quanto quella del 2006 è stata una presa di posizione interna al vostro condominio, anche se riportata sul registro delle assemblee.
      Poteva invece essere valida una richiesta avanzata direttamente alla parte opposta, nelle forme di legge.
      Inoltre, dici che l’impresa è fallita, per cui come unico interlocutore rimane il tecnico progettista e direttore dei lavori.
      Potete sempre adire alle vie legali tramite un avvocato, ma non sappiamo quante possibilità abbiate di vincere la causa.
      Saremmo veramente degli indovini, e non lo siamo.
      Amedeu e c.

  497. Ciao Amadeu, il mio vicino ha costruito una tettoia in muratura praticamente a ridosso del muro che ci separa.Io vorrei ampliare la cucina di circa 2 mt, sempre a ridosso del muro che ci separa. Sono obbligata a chiedere il suo permesso ? ( lui a suo tempo non L’aveva fatto).
    Grazie

    • Per Angella.
      I volumi di una costruzione devono rispettare le distanze dai confini, di legge e di Piano Regolatore Generale.
      Quindi nel caso di un allargamento della cucina dovresti presentare il progetto e rispettare le distanze suddette, oppure portare l’autorizzazione del vicino in Comune.
      Tale ultima prassi è adoperata da diversi comuni italiani, anche se per legge non è riconosciuta, in quanto non si può derogare dagli strumenti urbanistici vigenti.
      Quella di cui sopra è la tua situazione.
      Il fatto che il vicino abbia realizzato nel passato un manufatto senza richiederti nulla, può autorizzarti ad intervenire tramite un tuo legale contro il medesimo e nel caso non avesse il permesso comunale, a denunciarne l’abusivismo.
      Tutto quanto sopra, però, fa parte a se e non ti esime dai tuoi doveri.
      Amedeu e c.

  498. il mio vicino circa 7 anni fa ha costruito una tettoia con pilastri in muratura adiacente aal muro confinante (villetta bifamiliare), poteva farlo senza chiedere il mio permesso ? Dal comune risulta in regola.
    Grazie

    • Per Angela.
      Devi recarti presso l’ufficio Edilizia Privata o Urbanistica del tuo Comune e richiedere se tale costruzione era ammessa e quale distanze doveva rispettare secondo il Piano Regolatore Vigente.
      Amedeu e c.

  499. Ciao, volevo sapere se c’è una normativa sui balconi e terrazzi incassati. Il reg. ed. del mio comune non è molto chiaro e ho presentato un progetto con un terrazzino uncassato 3×3 (con casi precedenti), ma il nuovo tecnico del comune me lo ha obiettato senza motivazioni concrete (rif. a leggi o altro). Posso replicare? a cosa faccio riferimento?
    grazie

    • Per Arkjenny.
      Può darsi che i regolamenti locali stabiliscano delle regole per detti balconi, e per questo ti consigliamo di consultare (Anche via internet) il Regolamento Edilizio nel sito del tuo Comune.
      Altro non conosciamo.
      Altra ipotesi è che vi siano delle Sentenze delle Corti in merito, ma queste devi cercartele con pazienza.
      Amedeu e c.

  500. Buona sera Amedeu,sto valutando se vendere casa per trasferirmi definitivamente nel’appartamento ereditato da mia madre ma mi spaventa il fatto che la mia casa non corrisponde più hai disegni originali depositati al catasto.
    negli anni ho apportato piano piano tutta una serie di modifiche interne che hanno stravolto letteralmente tutto….ho collegato la cantina con il piano sopra tramite una scala, ho realizzato un bagno più largo di un metro sopra e ne ho creato uno nuovo sotto in cantina…poi ho murato una porta e creato sala e cucina tutto in un unico locale aprendo una parete divisoria….prendendo la pianta originale non sembra più neanche casa mia ora e rimettere tutto com’ era è impensabile.
    Se contatto un geometra cosa mi aspetta a grandi linee?? …cosa mi proporrà per regolarizzare il tutto secondo lei? Vorrei capire prima di contattarlo se ne vale la pena o meno…
    La sua risposta mi aiuterà a valutare meglio come muovermi…se abbandonare l’idea di vendere e trasferirmi o procedere con la regolarizzazione e tentare di vendere di qua, anche se i tempi non sono dei migliori.
    I lavori li ho realizzati tutti io negli anni senza appoggiarmi a nessuna ditta edile.
    Grazie anticipatamente.

  501. Buonasera Amedeu! volevo sapere all’incirca quanto tempo si impiega a demolire 1 m2 di cls non armato di spessore pari a 10 cm con martello demolitore? e per uno spessore di 30 cm?(dati puramente indicativi: potenza pari di 1750 w, potenza max del colpo 41 J e numero di colpi a numero di giri 1.300 colpi/min)
    Grazie davvero del tuo aiuto!

    • Per Dani.
      Dipende a che tipo di cls devi demolire e dove lo stesso trovasi ubicato.
      Per esempio il calcestruzzo di fondazione ha una minor quantità di cemento (150/200 Kg a mc) e si trova in posizione (A terra), facilmente lavorabile.
      Una soletta armata di un solaio è ben altra cosa, in quanto devi procedere con cautela e predisporre un apposito ponteggio.
      Un muro a retta in cemento armato, necessita invece di una maggior potenza e ponteggio adeguato.
      I casi sono infiniti, e teoricamente ed in generale non puoi affrontare tale problema.
      Amedeu e c.

  502. Per Sandro S.
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

    • Mi scusi Amedeu, errore mio, non avevo compilato correttamente.
      La mia domanda è questa: per lavori di ristrutturazione che prevedono la rimozione dell’eternit dal tetto, il rifacimento del tetto, e successivamente controsoffittatura, rifacimento di bagni compreso l’impianto fognario, rifacimento dell’impianto elettrico, intonacatura interna di un ex teatro (edificio molto grande) di proprietà della parrocchia, è previsto che venga compilato ed esposto il cartello di cantiere? anche se si considerano solo i lavori all’interno? è giusto che non ci siano indicazioni per la sicurezza, stante il fatto che l’edificio è situato in un luogo di passaggio?
      E’ in qualche modo possibile verificare che siano stati richiesti tutti i permessi del caso? e se sì, dove? (municipio, vigili urbani…?)
      All’esterno non vi è alcuna informazione di sorta, nessun recapito, nessuna indicazione del geometra, nessuna data di inzio e termine dei lavori…
      Grazie

      • Per Sandro S.
        Deve essere esposto esternamente un cartello con indicati: il nome del proprietario e della ditta esecutrice, il n° di autorizzazione comunale, il nominativo del progettista e direttore dei lavori, la data di inizio e termine degli stessi.
        Gli uffici preposti sono. l’Edilizia Privata comunale ed i vigili urbani.
        Amedeu e c.

  503. Salve Amedeu ho ereditato una casa costruita in area agricola, essendo abbastanza grande la vorrei dividere, oltre che eseguire i dovuti lavori di ristrutturazione, per realizzare due appartamenti per le mie figlie.
    Con le confuse informazioni datemi dal Comune mi trovo ingarbugliato dalla burocrazia. Potresti darmi delle informazioni utili per poter eseguire tali lavori e realizzare così i nuovi appartamenti?
    P.S. – se la casa in questione è difforme da come risulta in catasto, pare sia così, cosa posso fare per regolarizzare il tutto dal momento che sono un’erede e non il primo proprietario? Ti ringrazio per la risposta. Sergio

    • Per Sergio.
      Dovrebbe essere regolarizzata in comune la situazione esistente, dopo di che presentare una SCIA per la divisione in due unità abitative.
      Ti consigliamo di contattare un tecnico professionista della tua zona (Quello che, magari, eseguirà la progettazione dei 2 appartamenti) e vedere se il medesimo riesce, parlando con i tecnici comunali, a trovare una soluzione unica più veloce e meno onerosa.
      Molto dipende dal sistema di operare di molti comuni e non sempre è uguale per tutto il Paese.
      Amedeu e c.

  504. Ciao Amedeu,
    spero che almeno lei sappia darmi una risposta!
    Ci proviamo.
    L’anno scorso abbiamo demolito una casa rurale antichissima.
    Siccome abbiamo tenuto da parte tutte le pietre “murali” da parte (non sò se ha capito quali: sono quelle grigie) perchè pensavamo di riutilizzarle (cosa che poi non è stata più fatta), adesso c’è una persona che le ha viste e che le vorrebbe comprare.
    Mi ha chiesto di fargli una proposta, ma io non proprio da dove partire.
    Saprebbe , almeno lei, darmi un’indicazione da dove poter partire?
    Anche un prezzo forfettario in base al pezzo (che secondo me è l’unica) o in base al peso.
    La ringrazio anticipatamente

    • Per Samanta.
      Le pietre grigie sono tante, ed è difficile capire a quali ti stai riferendo.
      Puoi farle vedere da un costruttore edile della tua zona, che, forse, ti indicherà anche il prezzo di vendita a mc.
      Amedeu e c.

  505. Buonasera.
    Stiamo facendo ristrutturare il nostro casale da una ditta edille la quale ha letteralmente riversato i calcinacci della demolizione muri e quant’altro nel nostro giardino. E’ già da più di un mese che sono li: posso esigere un “affitto”? Se si, a quanto potrebbe ammontare?
    ….e anche la bonifica del prato visto che i lavori non sono ancora finiti e la cosa andrà per le lunghe?
    Grazie per l’ eventuale aiuto,
    Marilena

    • Per Marilena.
      Più che di affitto da incassare, ti devi preoccupare di far portare via i calcinacci dalla ditta edile, che li deve accompagnare (Con regolare bolla) presso una discarica trituratrice autorizzata, e per i quali deve effettuare un pagamento a peso o a mc.
      La pena per l’abbandono di detriti edili in area non autorizzata, quale è il tuo giardino, è la denuncia da parte delle autorità preposte, in particolare i Vigili Urbani.
      Amedeu e c

      • Salve di nuovo Amedeo.
        Lo ho detto al titolare della ditta e costui mi ha risposto non essere vero e che è pronto a metterlo anche nero su bianco :-/

        Presumo essere una bugia. Come mi posso muovere nel caso in cui non lo faccia a breve?

        Grazie,
        Marilena

        • Per Marilena.
          Chiedi conferma presso il Comando dei vigili urbani della tua città.
          Probabilmente ti risponderanno che finchè il cantiere è in corso, il costruttore non ha tale obbligo, ma da quello che ci hai detto nella precedente domanda il cantiere risulta abbandonato.
          Amedeu e c.

          • Grazie per la celere risposta.
            La ditta è ancora qui e sta ancora lavorando, non ho parlato di cantiere abbandonato.
            I calcinacci devono essere quindi portati via o ha ragione il titolare che li può lasciare?
            E se li può lasciare, insisto con la domanda iniziale: posso chiedere un affitto x il fatto che sono nel mio giardino?

            Cordialmente, Marilena

          • Per Marilena
            Per l’affitto, onestamente sarebbe la prima volta che qualcuno avanza una simile pretesa.
            Per i calcinacci e la loro destinazione ultima informati come suggerito.
            Amedeu e c.

  506. Buongiorno Sig. Amedeu,
    avrei una domanda riguardo l’amministrazione di condominio e spero che possa aiutarmi.
    Nel mio condominio di nuova costruzione tutti i condomini hanno dato mandato ad una condomina stessa per la pulizia delle scale a nero.
    Volevo sapere quali sono i rischi se questa condomina-donna delle pulizie si facesse male mentre pulisce le scale.
    L’amministratore è al corrente di ciò ma, dato che tutti i condomini erano d’accordo fin dalla costituzione del condominio, ha detto che lui non ne vuol sapere nulla.
    Come potrebbe agire la donna delle pulizie condomina se si facesse male?

  507. Salve, stavo montando un box doccia. Al momento di mettere gli stop al muro ( o meglio alle piastrelle), mentre bucavo con la punta al widia da 6 ( prima ho usato una punta da 3 per piastrelle, come guida o impronta), ho visto una piccola scintilla e allora mi sono fermato. E’ possibile che abbia trovato la lastra di ferro? Siccome non mi posso spostare, perché il piatto doccia è attaccato alla porta praticamente, posso risolvere il problema mettendo tutto il silicone tra le piastrelle e la fascia di alluminio del box doccia? Ringraziando anticipatamente, cordiali saluti.

    • Per Paolo S.
      Non avrai mica trovato una tubazione dell’acqua in ferro zincato tipo mannesman ?
      Era l’unico sistema di effettuare gli impianti idrici fino a pochi decenni fa.
      Ti conviene accertartene cercando, con cautela e usando una scalpellina a manico di legno, di allargare il foro fatto fino a renderti conto di cosa si tratta.
      Dopo di che deciderai di realizzare il rivestimento come credi.
      Amedeu e c.

  508. Buonasera Amedeu, devo rifare l’intonaco esterno di casa mia risalente agli anni 50.
    La casa è in mattoni pieni e l’intonaco sembra a base di sabbia e calce in quanto è molto friabile e bianco.
    Volevo rifarlo usando malta di cemento con giusto qualche cazzuolata di calce per renderla appiccicosa e riuscire a farla stare su e lavorarla.
    A stagionatura completa risulterebbe molto più dura e resistente della malta di calce usata ai tempi….
    Posso procedere o farei una cavolata a fare un intonaco duro come il ferro?

  509. Salve Amedeu, in vista della ristrutturazione dell’appartamento vorremmo creare un secondo bagno per l’area notte distante però circa 6m dalla colonna di scarico del bagno attuale (unico dell’immobile). Cosa puoi consigliarmi in merito? Mi chiedo da qualche giorno quanto dovrebbe essere profondo il massetto per effettuare uno scarico tradizionale o se conosci, e consigli, soluzioni alternative.

    Grazie,
    Andrea

    • Per Andrea.
      Sei metri quasi in orizzontale sono molti.
      Quante volte sei costretto a spingere la carta con lo spazzolone affinchè scivoli via dal vaso?
      Basterà una occlusione del genere e due giorni di assenza da casa per crearti dei problemi di intasamento.
      Il nostro consigli è quello di cercare di avvicinare il WC alla colonna montante, oppure di metter in opera un vaso Sanitrit, stendendo però sotto il pavimento (Se abiti in un condominio), un tappeto isolante acustico per l’appartamento sottostante.
      http://www.coffeenews.it/un-vaso-wc-ceramica-con-trituratore-integrato-e-da-piazzarsi-ovunque
      Amedeu e c.

      • Amedeu, grazie per il suggerimento e le informazioni. Il modello che mi hai girato è proprio quello che sto valutando in questi giorni, soprattutto perchè è indicato come “silenzioso”. Mi chiedo però, quanto davvero lo è? Come mai suggerisci di rivestire con un tappeto isolante il pavimento se l’apparecchio è silenzioso (presumo il pavimento del solo bagno e non di tutta la tratta che deve fare il tubo di scarico).

        Ho controllato anche i dati forniti dal costruttore, oltre ad aver letto l’articolo che gentilmente hai indicato nella tua risposta precedente, ma nulla si trova che faccia riferimento esplicito a decibel o altra unità di misura!

        Grazie mille per i preziosi consigli,
        Andrea

        • Per Andrea.
          Perchè i motori, con il passare del tempo si logorano e possono causare dei rumori, anche se lievi.
          La sola superficie del bagno.
          Amedeu e c.

  510. salve ho una vasca di circa 2 metri realizzata con anelli di cemento di 100 cm di diametro, realizzata 45 anni anni con la funzione di un vecchio pozzo nero disperdente, adesso è stata riempita e sul fondo gettato calcestruzzo, adesso è profonda solo 2 metri, ma il problema è che mi continua a perdere acqua sul fondo per infiltrazione,

    purtroppo non posso accedere manualmente e comunque non riesco ad asciugarne il fondo, anzi rimangono inevitabilmente pochi cm di acqua, per cui non si può lavorare all’asciutto, mi consigliate un prodotto magari economico che possa essere versato e che spandendosi possa creare un “tappeto” impermeabile?

    • Per david.
      Ci devi scusare, ma se vuoi una risposta attendibile, devi chiarirci a cosa è adibita attualmente detta vasca?
      Funziona da fossa biologica? Da fossa tipo Imhoff? Oppure vuoi usarla solamente come pozzetto di ispezione a tenuta? (Che sarebbe eccessivamente grande).
      Amedeu e c.

      • funziona diciamo da fossa biologica (di “predecantazione”) , in origine anni fa era un pozzo disperdente, con gli anni (parliamo di 35 anni fa) ha perso la sua funzione dsperdente e l’abbiamo usata come pozzo a tenuta, in essa confluiscono tuttigli scarichi di casa 2 appartamenti e due locali commerciali, in uscita ad essa vi era un secondo pozzo a tenuta per aumentarne la capacita, adesso ho ridotto la prima a causa di infiltrazioni nel garage di casa (attraverso il vecchio scarico che abbiamo eliminato e realizzato una staz di sollevamento) lho riempita con pietriccio e un metro cubo di calcestruzzo, installato una imhoff in uscita ad essa e dalla imohh vado nella seconda vasca a tenuta, l’acqua reflua finale è trasparente sembra uscire da un rubinetto. ho notato pero che il tubo di collegamento con la seconda vasca continua a percolare acqua, come se penetrasse nel calcestruzzo non è un problema grave, la imhoff funziona perfettamente è stata correttamente installata ed è anche parecchio sovradimensionata. ma vorrei comunque impermeabilizzare il fondo della prima vasca,

        dovrei adesso realizzare un impianto di subirrigazione intanto pero nei momenti di emergenza utilizzo una pompa per abbassare il livello dellacqua disperdendola su un terreno incolto di nostra proprietà.

        • Per david.
          Hai adoperato una soluzione, compreso l’abbassamento del livello dell’acqua per dispersione, contrario alle vigenti normative.
          Uno scarico di un edificio privo di allacciamento alla fognatura nera pubblica, dovrebbe essere costituito da una fossa Imhoff (Regolamentare per costruzione e capienza – n° di persone) e successiva subirrigazione, fitodepurazione o talvolta da fossa disperdente (A seconda di certi Comuni).
          Per cui, nelle condizioni attuali stai effettuando uno sversamento di liquame lurido, sanzionabile con denuncia (Penale e civile).
          Il fatto che tu veda uscire l’acqua quasi pura, non vuol dire che non sia inquinata.
          I sistemi suddetti devono garantire gli scarichi in tabella approvata dalla locale ASL, che può effettuare il prelievo tramite un idoneo pozzetto posto a valle della Imhoff.
          Per cui la seconda vasca non ti serve e puoi eliminarla.
          Recati, comunque, presso l’ufficio fognature del tuo Comune e parla con un tecnico addetto.
          Amedeu e c.

          • forse mi sono spiegato male, di disperdente esisteva qualcosa fino a 30 anni fa, dopodiche abbiamo speso un patrimonio per espurghi e prelievi di acque nere, le vasche sono perfettamente a tenuta, una per “tagliare i collegamenti con l’edificio visto il problema di infiltrazione lòho riempito col calcestruzzo, ora tutti gli scarichi finiscono nella imhoff ma prima passano in questa vasca, purtroppo non mi è possibile separare gli scarichi per le acque grigie e nere. la imhoff è sovradimensionata, (rototec IM3000quando qua abitiamo in 8 persone). grazie.

          • Per david.
            La nostra spiegazione verteva essenzialmente sul fatto che puoi eliminare la seconda vasca cementata, dato che hai una Imhoff.
            Non serve a nulla, per cui bypassala con la tubazione e collegati direttamente alla Imhoff.
            Amedeu e c.

  511. Buongiorno si Amedeu, molto interessante utile il vostro sito…
    Le volevo chiedere se ha le dosi per fare piccole quantità di cemento per modesti lavoretti….solitamente ne preparo mezzo secchio o massimo un secchio alla volta e mi regolo a cazzuole.
    faccio 3 cazzuole di sabbia una di cemento e una di calce….opure 6 di sabbia due di cemento e due di calce ma forse esagero anche se viene bello duro e robusto.
    c’è una tabellina x fare le varie tipologie di malte con misure a cazzuole o badilate e non metri cubi e kg che per piccole quantità sono poco pratiche?
    Grazie

  512. Salve Amedeu,
    innanzitutto complimenti per il forum. Il più utile in tutta la rete.
    Venendo al mio quesito, volevo chiederti un consiglio sull’isolamento acustico di una abitazione a schiera (porzione centrale in un complesso di 8 unità).
    Sto valutando l’acquisto. La casa è al grezzo avanzato e nel prezzo finale (chiavi in mano) sono compresi i lavori di finitura (pavimentazioni, serramenti, ecc) a mia scelta.
    Prima di acquistarla però vorrei avere la certezza che dal punto di vista acustico sia ben insonorizzata. Come faccio io a sapere la qualità dell’isolamento dell’abitazione? Ho chiesto all’agenzia immobiliare e mi hanno detto che i muri divisori tra le varie unità sono in blocchi fonoassorbenti di 30 cm di spessore. Tuttavia io, non essendo del settore, non ne capisco nulla.
    Io vorrei semplicemente sapere quali documenti devo richiedere all’agenzia/o costruttore per capire il tipo di isolamento acustico e quali parametri o valori deve soddisfare una casa per essere sicuro di avere un isolamento acustico di buona fattura.

    • Per Maurizio.
      Non potrai risolvere il quesito da solo.
      Hai necessità di rivolgerti da un tecnico (Ingegnere) il quale, in base ai materiali che costituiscono le strutture verticali ed orizzontali della casa, potrà poi calcolarti i decibel e prevedere, eventualmente, i materiali coibenti acustici da porre in opera.
      Amedeu e c.

  513. Salve,vorrei sapere se posso fare il cappotto solo al primo piano di una casa

    • Per davide.
      Se la casa è completamente di tua proprietà, puoi farlo e nel caso tu modifichi i prospetti devi avere l’autorizzazione comunale.
      Nel caso che l’immobile sia condominiale devi avere l’autorizzazione degli altri proprietari, in quanto le facciate sono parti comuni a tutti.
      Tecnicamente, con un cappotto termico eseguito solo al primo piano, non risolveresti del tutto la situazione della coibentazione termica, in quanto rimarrebbero aperti i ponti termici in prossimità dei solai.
      Amedeu e c.

  514. buongiorno sig. Amedeu,
    avrei una domanda riguardo il condominio e spero che lei possa aiutarmi.
    Mio suocero, ormai di anni 92, gestisce ancora un intero condominio di sua proprietà e non ha intenzione di lasciare la gestione.
    Mio marito da qualche anni ha dovuto acquistare un appartamento da suo padre per motivi familiari quindi ora i proprietari all’interno dell’edificio condominiale, composto da 6 appartamenti in tutto, sono mio suocero e mio marito.
    volevo sapere se le parti comuni come il cortile ed il cancello d’ingresso sono di proprietà in parti uguali quindi sia di mio marito che di mio suocero. Premetto che lo stabile non ha il regolamento di condominio tanto meno i millesimali. Le chiedo ciò perché stanno sorgendo delle problematiche in quanto mio suocero fa parcheggiare con le auto all’intero del cortile i suoi inquilini (3 macchine) e mio marito vorrebbe che parcheggiassero nel parcheggio gratuito antistante il cancello di ingresso per lasciare libero il passaggio.
    grazie molte
    maria

    • Per Maria.
      Le parti comuni di un edificio e quindi di proprietà di tutti i condomini sono: il tetto, i muri portanti, le facciate, il suolo su cui sorge l’edificio, i cortili condominiali, le scale e l’ingresso condominiale, la recinzione esterna , ecc.
      Però, per saper con esattezza se detto cortile è a comune devi controllare sull’atto di compravendita o successione, in quanto potrebbe essere stato assegnato ad una parte (Tuo suocero).
      Altro non possiamo aggiungerti, in quanto dovremmo vedere gli atti e ciò non è possibile.
      Amedeu e c.

  515. Buon giorno, ho acquistato due terreni di 870 e 641 metri quadrati con la seguente dicitura:
    aree edificate e7o di pertinenza di edifici ad uso prevalentemente residenziale (a.e.r.) art. 18 con seguenti vincoli:
    limite di zona di rispetto allargata (d.lgs. n.152/99, art 21 e dpgr del 11/12/2006 n. 15/r, art. 5 e 6
    ricade in classe I di cui all’art. 45 delle N.A. relative allo studio geologico del PRG approvato con D.G.R. n. 13-2018 del 23/01/06
    Penso di aver capito che i vincoli sono per i pozzi di acqua che servono all’acquedotto, di conseguenza è vietato usare diserbanti e inquinanti.
    la mia domanda è questa: io posso costruirci un ricovero attrezzi con tettoia e bagno, prevalentemente per le giornate estive (per intenderci ritrovo a pranzo in famiglia grigliate o semplicemente far riposare i bimbi )
    il terreno nel punto più stretto è 15 mt e quello più largo 20 mt stiamo parlando comunque di due lotti
    so gia che potrei costruire per il 40% tettoie oppure garage ma come pertinenza per ogni appartamento per il ricovero attrezzi vale sempre il discorso pertinenza? eventualmente è vincolato all’appartamento? posso venderli separatamente?
    dimenticavo i terreni sono terrazzati con terrapieno confinante su strada devo chiedere i permessi per la manutenzione dei muri e delle scale?
    è tutto fatto in sasso a secco tranne alcuni punti che sono in cemento armato.
    posso metterci provvisoriamente un box in metallo?
    so che mi devo rivolgere ad un tecnico, ma vorrei un’infarinatura

    • Per Claudevnt.
      Ti suggeriamo di affidarti a un tecnico professionista della tua zona, il quale con le planimetrie che gli fornirai, si recherà presso l’ufficio Urbanistica comunale consultando la cartografia e le norme di attuazione del PRG.
      All’occorrenza, se ha dei dubbi potrà scioglierli con il tecnico comunale addetto.
      E’ la via più breve e sicura per avere notizie certe su cosa puoi effettivamente realizzare.
      Amedeu e c.

  516. Buonasera Amedeu, dovrei realizzare un muro con blocchetti in cemento 20x20x40 x dividere un cortile..
    il muro appoggerebbe alle due estremità tra due edifici in mattoni pieni e dev’essere alto 2,5 mt x 6 di lunghezza.
    Dato il peso di un singolo blocchetto che si aggira sui 15 kg mi chiedo se sia necessario creare una buona base di appoggio in cemento armato prima di procedere alla realizzazione…questo per evitare cedimenti futuri del terreno dato il notevole peso del muro finito.
    Attualmente lasciando le cose come stanno appoggerebbe su una gettata di calcestruzzo forse armato dello spessore di massimo 10 cm.
    Come dovrei comportarmi x eseguire un lavoro a regola d’arte che duri nel tempo?
    Il terreno è sabbioso..
    Grazie in anticipo per la risposta.

    • Per Gianfranco.
      Ti occorre una fondazione armata, i cui calcoli della sezione e della gabbia di ferro ti devono essere fatti dal tecnico professionista progettista e direttore dei lavori, il quale, oltre che alla giusta parcella si prenderà anche la dovuta responsabilità.
      Amedeu e c.

  517. Buonasera,
    volevo sapere quante assemblee condomiali ordinarie deve tenere un amministratore di condominio e se esse debbono essere fatte a dicembre per l’approvazione sia dei rendiconto dell’anno passato per l’approvazione del nuovo preventivo.
    glielo chiedo perchè l’amministratore del mio condominio mi ha informata che la prossima assemblea verrà fatta a marzo del 2016. Mi pare un pò lungo come tempo.
    grazie molte
    luisa

  518. buonasera, ho acquistato un piccolo appartamento da un privato a mezzo agenzia. Per privato intendo che il venditore è proprietario di un’intero edificio ed ha venduto a me un appartamento quindi ora siamo due proprietri. Io con il mio immobile ed il venditore ne ha 4.
    Ultimamente sono successe delle discussioni ed io vorrei mettere un amministratore mentre il proprietario no.
    Non vige un regolamento di condominio nè delle tabelle millesimale poichè lui, essendo unico proprietario dei tutto l’edificio priva ce subentrassi io, non riteneva necessario creare millesimi e regolamenti.
    Volevo sapere se è un mio diritto mettere un amministratore e richiedere regolamento e tabelle millesimali o se, avendo soltanto un appartamento e quindi una piccola quota rispetto a lui, non posso avanzare pretese.
    grazie molte

  519. Buonasera,
    mia sorella ha acquistato un appartamento da un privato che era proprietario di un intero edificio composto da 6 appartamenti.
    Mia sorella è quindi proprietaria dello int. 5 mentre l’altro proprietario è proprietario dei restanti immobili.
    Questo proprietario ora, ha dato il permesso ai suoi conduttori di mettere le macchine nel cortile.
    Mia sorella non vuole che le macchine siano all’interno del cortile e vorrebbe che questi conduttori la mettessero fuori dal cancello ovvero dal cortile.
    Anche perchè se succederebbero dei danni al pavimento del cortile a causa di questi continui passaggi con le auto i due proprietari (mia sorella e l’altro proprietario) dovrebbero aggiustare tutto a loro spese.
    Mia sorella può chiedere agli inquilini dell’altro proprietrio di parcheggiare le loro auto fuori essendo anche lei proprietaria dell’immobile e quindi del cortile?

    • Per Luisa.
      Tua sorella deve vedersela solo con il proprietario e non chiamare in causa gli inquilini.
      Se il cortile dove sostano le auto è condominiale ma non adibito a parcheggio (Per esempio è usato anche per il gioco dei bambini), il comproprietario non poteva dare tale autorizzazione senza interpellarti.
      Comunque trattasi di una questione privata che, se esasperata, porta immancabilmente ad una causa e a una sentenza del giudice.
      Amedeu e c.

  520. Buongiorno Amedeu, devo realizzare due pilastrini da circa 30cm x 30 per fissare le ante del nuovo cancello che saranno alte 2 metri e larghe 180 l’una.
    volevo sapere se per fare il calcestruzzo potevo usare solo cemento e sabbia (e ovviamente le barre di ferro) o è necessario per forza che ci sia dentro anche della ghiaia….chiedo questo perchè ho in cortile già molta sabbia e sarebbe l’occasione buona x liberarsene..
    Grazie

    • Per renato.
      Il calcestruzzo armato detto anche cemento armato si realizza con ghiaia, sabbia e cemento.
      Puoi adoperare anche la malta cementizia (Con sabbia grossa), ma due ante da mt 1,80×2,00 sono abbastanza grandi e i pilastri potrebbero lesionarsi.
      Amedeu e c.

  521. Buonasera Amedeo.
    Abbiamo richiesto un preventivo per rifare il tetto. ( Itobak da 8 cm, sostituzione di tavole e morali usati, montaggio della Velux esistente). 50 € /mq.
    E’ un prezzo ecquo?
    Inoltre le gronde e le canale devono essere calcolate a parte o devono far parte di quei 50 €?
    Grazie per l’ aiuto.
    Marilena

  522. Salve ho necessita di creare una scala di collegamento tra il piano di casa e il garage, gli spazi disponibili sono 70 cm di larghezza e 140 cm di lunghezza, l’altezza partendo dal pavimento garage al tetto del solaio e’ di 260 cm piu’ pero’ i cm del pavimento della casa che e’ stato rialzato quindi 50cm, non so se e’ necessario questo dato. Volevo sapere che tipo di scala si puo’ creare tale da essere comoda nello scendere e salire, grazie.

    • Per Lucia.
      Sono misure quasi impossibili per ricavarci una scala, ad eccezione di quelle retrattili tipo soffitta.
      Amedeu e c.

      • Salve forse non mi sono spiegata bene nella mia domanda iniziale o forse si, ma volevo precisare che le misure che le ho dato sono quelle dell’eventuale scala da fare ossia larga 70cm e lunghezza disponibile per il passaggio utile di 140 cm, naturalmente poi ci sono circa 90 cm per il corridoio. Quindi e’ possibile fare una scala dritta o magari a chiocciola? Per la scala a chiocciola dev’essere necessariamente tonda o quadrata, ovvero e’ possibile una specie di semicerchio che cmq ha un diametro (larghezza) di 110-120cm. La ringrazio in anticipo.

  523. Salve Amedeu, ho una casa adibita a locali di sgombero della mia abitazione e garage.
    la casa è su un unico piano e penso sia stata costruita direttamente sulla terra senza aver preso le dovute precauzioni x isolarla adeguatamente dall’umidità.
    I muri sono in mattone pieno e i pavimenti rivestiti in ceramica ed il problema è che è molto umida e si sente entrando che manca quasi l’aria se resta tutto chiuso….quest’inverno avevo il 94% di umidità e ora l’85%.
    Le pareti presentano leggere scrostature della pittura e in alcuni punti lievi rigonfiamenti dell’intonaco nella parte più vicina al pavimento e in ogni caso da mezzo metro in su tutto è esente da umidità..
    penso il problema derivi quindi dal pavimento che poggia sul terreno e ho un paio di idee su come tentare di risolvere il problema…
    .. creare un vespaio con iglù, nuovo massetto e piastrelle in gres…
    ..pennellare il pavimento esistente con mapelastic o simili e poi colla e piastrelle in gres nuove (alzandomi un paio di cm che non sono un problema)
    La prima forse migliore ma molto impegnativa…la seconda molto più sbrigativa però non so se praticabile..
    Lei cosa ne pensa??
    Per i muri cosa consiglia a perte resine varie da iniettare o taglio chimico? Se uso quegli intonaci apposta per l’umidità risolverei solo dal lato estetico (mancanza di sali in vista) o avrei i muri più asiutti e quindi meno evaporazione di acqua nell’ambiente ?
    Grazie

    • Per Tino.
      Per gli igloo ci sembra un’ottima soluzione, ma dovresti creare un collegamento di areazione fra il sotto igloo e l’esterno (Tramite tubi in PVC posti almeno su due facciate perpendicolari – meglio sarebbe se contrapposte).
      Per togliere l’umidità dai muri, i sistemi sono così tanti (Alcuni più efficaci di altri), che ti consigliamo di usare il pulsante “Cerca” in alto a destra delle nostre pagine e di inserire le parole “Umidità” o umidità di risalita”.
      Poi leggi gli articoli e cerca il sistema che ritieni più idoneo alla tua casa e… alle tue tasche.
      Amedeu e c.

  524. Ciao. Sono proprietario da 5 anni di una villetta facente parte di un Borgo ed alla quale in fase di costruzione non è stata applicata (in tutto il borgo) la guaina con le relative conseguenze.
    Mi è stato detto che è obbligatoria per legge laddove si abbia una falda alta e, abitando in zona sud di Milano, tipicamente di risaie, la falda è molto alta.
    Mi sapete dire se è vero?
    Inoltre non mi permettono di fare un patio nemmeno utilizzando cemento leggero perchè porto via cubatura ad altre eventuali costruzioni. Anche di questo mi dite se possono farlo?
    Grazie
    Andrea

    • Per Andrea.
      Devi verificare il contenuto del Regolamento Edilizio del tuo Comune e se nello stesso sono previste delle particolari indicazioni sull’uso dell’impermeabilizzazione.
      Per quanto riguarda le leggi o le norme varie, non ci risulta che esistano imposizioni di sorta, ma solamente il sistema di costruire a regola d’arte.
      Comunque se si tratta di un immobile che ha dei problemi di umido, devi forzatamente risolverli, in quanto vivere in tali ambienti sarebbe antiigienico.
      Usa il nostro pulsante “Cerca” in alto a destra delle pagine e inserisci la parola “Umidità” o “Umidità di risalita”
      Ti compariranno vari articoli che parlano di tali problematiche e di come risolverle.
      Leggi e cerca l’articolo che sembra più idoneo al tuo caso.
      Amedeu e c.

  525. Buonasera a tutti.
    La ditta edile che sta ristrutturando il nostro casale ha presentato prima di cominciare i lavori il proprio preventivo che abbiamo accettato. Ad oggi ( con 5 mesi di ritardo) la ristrutturazione NON è ancora terminata e per alcuni lavori extra la ditta (senza parlarne prima con noi) ci ha presentato un conto in economia ESORBITANTE.
    Il geometra che ci segue è da un mese che ci deve fare sapere a quanto ammontano esattamente i lavori fino ad ora ultimati (questo perchè tante cose la ditta le ha iniziate e poi laciate a metà, altre cose le ha danneggiate ed altre già messe in conto anche se per nulla fatte)
    Ora ci troviamo al punto che il geometra è seriamente ammalato, il suo sostituo lavora per la ditta edile (strana questa cosa, no?!) e noi NON sappiamo se il conto che la ditta ci ha presentato sia regolare o meno.
    Sottolineo anche il fatto che la ditta NON naviga in buone acque e non ha soldi x andare avanti ad ultimare i lavori quindi vorrebbero che noi pagassimo un ennesimo acconto.
    Vorremmo sapere a chi sarebbe meglio ci rivolgessimo: un legale piuttosto che un altro geometra?
    ….faccia conto che comunque NON abbiamo firmato ne il preventivo presentatoci ne il conto dei lavori extra e che la ditta cominciò a suo tempo a lavorare solo con una nostra conferma verbale.
    Grazie per l`ennesima volta del vostro aiuto.
    Marilena

  526. Spett. Amadeu,
    le volevo per cortesia chiedere un quesito su un giardino condominiale che sul regolamento contrattuale risulta
    concesso ad uso esclusivo mentre il condominio che usufruisce del giardino come “pertinenza” dice che è di proprieta’, ma di fatto su pressione dell’amministratore lo stesso non produce l’atto di acquisto per verificare quanto lui asserisce sul titolo di proprieta’.
    Anche perche’ che io sappia i rogiti seguono sempre le indicazioni iniziali del regolamento contrattuale, salvo variazioni fatte succesivamente.
    grazie della sua cortesia e competenza

    • Per Giancarlo.
      Per toglierti ogni e qualsiasi dubbio devi effettuare una ricerca ipocatastale (In particolare sui contratti di acquisto); solo così potrai sapere esattamente come stanno le cose.
      Amedeu e c.

  527. Gentilissimo sig.Amedeu,avrei un dubbio che merita chiarimento e non so a chi rivolgermi..sotto di me ha appena acquistato casa un signore che deve ristrutturare l’appartamento ed adattarlo come casa da villeggiatura.Per fare questo vuole modificare la facciata anteriore e posteriore dell’edificio creando delle finestre sul retro e modificando il balcone davanti.L’edificio risale al 1800 e si trova nel centro storico del paese per cui in comune ha dovuto interpellare l’ufficio di tutela dei beni storici che per dargli il benestare chiede,ovviamente,che tutta la facciata venga adeguata in modo da rispettare i canoni estetici dell’immobile..in pratica cambia lui e devo cambiare anch’io…mi ha assicurato che questo non deve avvenire nell’immediato,che lo posso fare anche tra 20 anni,ma non vorrei che una volta fatte le sue modifiche poi il Comune giudichi me fuori norma..io ho dato fondo alle mie finanze per acquistar casa e non posso proprio affrontare una spesa simile adesso…e poi…oltre all’adeguamento fisico dovrei anche far rivedere le misure catastali da un geometra per correggere anche dal lato “formale” la cosa o non serve?In sintesi dovrei fare una finta porta finestra sul retro con le persiane chiuse(ma le altre finestre son dotate di tapparelle..dovrei cambiare pure quelle?)e davanti togliere l’inferriata del balcone per rifarlo in cemento(peccato che tenga su una tettoia fatta per proteggere dalla pioggia,che irrimediabilmente verrà tolta,per la mancanza del sostegno,visto che appoggia sulla stessa inferriata)..cosa devo fare??Ho comprato casa perchè mi piaceva cosi e adesso devo cambiarla tutta??
    Spero d’essermi spiegata a sufficienza…
    Attendo con ansia un consiglio su come procedere sperando di risolverla al meglio..
    Grazie mille per l’aiuto,se possibile.

    • Per Barbara.
      Sono consigli difficili da darsi in questi casi, in quanto possono stravolgere le intenzioni di un vicino e creare delle faide infinite.
      Comunque, possiamo dirti che tu sei comproprietaria dell’immobile e che non possono essere apportate modifiche alle parti comuni (Facciate, muri portanti perimetrali e non, tetto, suolo su cui sorge l’edificio, ecc) senza una tua autorizzazione scritta.
      Le autorizzazioni comunali vengono rilasciate sempre “Fatti salvi i diritti dei terzi”).
      In questo caso il terzo sei tu.
      Quindi, se hai dei dubbi sai come comportarti, fallo con il modo di vivere civile, ed eventualmente consigliati con un tuo legale di fiducia.
      In ogni caso cerca di non spendere in luogo di altri.
      Amedeu e c.

  528. Buongiorno sig. Amedeu,
    le scrivo per avere un consiglio.
    Devo realizzare una piccola rampa per disabili, dislivello complessivo cm 35.
    Da un lato costeggia la parete del fabbricato.
    Dall’altro lato dovrei fare un piccolo muretto di contenimento della rampa che avrà altezza progressiva da 0 a33 cm.
    Secondo lei posso farlo in mattoni oppure devo farlo in cls e, nella seconda ipotesi, come deve essere armato? Se può essere utilie la rampa verrà pavimentata con marmette di cemento (quelle da marciapiedi fatte a 16 quadretti) con soletta armata di sottofondo.
    La ringrazio per l’attenzione e il prezioso lavoro che svolge e le faccio i miei più cordiali saluti.
    marta

    • Per Marta.
      Trattasi di una piccola rampa, che può essere eseguita alzando dalla parte esterna una parete in mattoni (Nello spessore di cm 12) con andamento secondo la pendenza (8%) della rampa.
      Dato che è poca cosa puoi riempire l’interno in calcestruzzo (Ghiaia sabbia e cemento).
      Per evitare che con il tempo compaiano delle lesioncine tra le marmette di cemento, nel calcestruzzo sottostante fai affogare una rete elettrosaldata da mm 8 a maglie 15×15 o 20×20 (Oppure da nmm 6 a maglie 20×20.
      Amedeu e c.

  529. Ho una casa con pilastri di cemento armato e alveolati da 40 cm, i pilastri hanno il cappotto esterno, il tetto è in legno, c’è il riscaldamento a pavimento e l’intonaco esterno è un premiscelato a base di cemento (IP10 – Fassa Bortolo). La zona è umida e particolamente fredda in inverno.
    Abbiamo chiesto consigli per la scelta dell’intonaco interno, ma non riusciamo ad avere un’idea chiara tra sabbia e cemento, intonaco a base di gesso e intonaco a base d’argilla. Quali sono i pro e i contro?
    Grazie mille!!

    • Per Silvia.
      Abbiamo cercato di spiegare adesso la differenza tra un intonaco normale e uno a gesso e è occorsa mezza pagina.
      Non possiamo, purtroppo, accontentarti, in quanto non abbiamo molto tempo a disposizione.
      Puoi cercare ogni singola voce su internet e troverai le risposte che cerchi.
      Ciao.
      Amedeu e c.

  530. Salve.Horistrutturato casa da poco, al ingresso prima c’era un balcone aperto che adesso è diventato ingresso, abbiamo messo una finestra scorrevole sopra e non sappiamo come coibentare sotto visto che ci sono un contatore del gas,uno del acqua e il motore del area condizionata..la parte sotto che vorremo chiudere e di 106hx160l e ci servirebbe un pannello coibentato che si possa sfilare per la lettura del contatore..mi potrebbe dare qualche consiglio di come potremmo mettere questo pannello?grazie

    • Per Roxana.
      La tua domanda, purtroppo non è tanto chiara e ci torna difficile immaginare la situazione della quale ci parli.
      Inoltre hai dei contatori delicati da chiudere vicino a un motore dell’aria condizionata, per cui ti suggeriamo di parlarne con il tecnico che ti ha eseguito l’impianto di condizionamento o con altro tecnico del luogo.
      Amedeu e c.

  531. salve amedeu, voglio fare un giardino pensile su tetto piano di 50 mq. gia’ ricoperto con guaina bituminosa ardesiata ancora in buono stato. devo costruire un cordolo perimetrale del tetto per contenere il lapillo vulcanico. la domanda è: il mattone o blocchetto in cls che usero’ come cordolo agrappera’ bene sulla guaina bituminosa legando con bitume liquido, malta o altro legante? altrimenti mi tocca tagliare tutto intorno gli strati di guaina finche non vedo la soletta per far entrare il latterizio. grazie!

    • Per Osvaldo.
      La guaina bituminosa, anche se ha l’estradosso ardesiato, non ci sembra adatta all’uso che vuoi farne.
      Un giardino pensile porta radici penetranti, infiltrazioni di acque e guai a non finire.
      Va studiato con accortezza, usando materiali e impermeabilizzanti adatti al luogo dove vuoi crearlo.
      Un consiglio: fai eseguire un sopralluogo da un tecnico abilitato della tua zona.
      Amedeu e c.

      • amedeu,grazie per la risposta in merito al laterizio se puo aggrapare bene alla guaina bituminosa. per il resto del lavoro ho gia’ un progetto di strtigrafia dell’intera opera: guaina antiradice, espanso. drenante, e atro. grazie ancora per la vostra competenza. osvaldo.

  532. Buonasera.
    Come si calcola l’ ammontare del danno subito nella posa in opera delle piastrelle del bagno?
    Grazie, Marilena

    • Per Marilena.
      Comprenderai, che per darti una risposta attendibile dovremmo eseguire un sopralluogo e verificare in cosa consiste tale danno.
      Se per esempio le piastrelle sono state messo in opera in maniera indecente, per cui vanno rimosse e fatto nuovamente il pavimento (E anche il rivestimento?) dovrai considerare la demolizione dell’attuale e la fornitura e posa in opera di quelle nuove (Più l’eventuale trasporto alla discarica e nell’appartamento).
      Amedeu e c.

  533. salve ho una balaustra di colonne in cemento devo pitturarle in bianco esiste una pittura piu duratura e che non si sporca subito o meglio che si puo lavare per esterno grazie

  534. Buona sera ,allora vengo subito al dunque sul mio balcone e precisamente la soffitta del mio balcone a causa della pioggia e del consumo si sono formate delle grosse crepe e si intravedono travi di ferro (ferro da 16 penso),ora una volta pulito il tutto e verniciate per proteggerle dalla ruggine faccio bene a riempire i solchi con malta grezza (penso che si chiami cosi) e poi fare delle camicie a tutto il soffitto con premiscelato bianco sfrattonandolo,e dopo essersi asciugato per bene fare una pitturata con quarzo matto?

    spero che sia riuscito ad essere chiaro ,
    grazie per la vostra attenzione

    • Per Federico.
      Dovremmo vedere il balcone e ciò non è possibile.
      Tra trave e trave in ferro dovrebbero essere stai messi in opera degli elementi orizzontali (Tavelloni di laterizio, lastre di Cls oppure altro), che vanno ben valutati, in quanto può sussistere anche il fatto che i bordi dei tavelloni (Tu dici che le crepe sono grosse), si siano allontanati dalle palpelle delle travi, per cui il lavoro dovrebbe essere fatto diversamente.
      Perciò ti consigliamo, di far vedere detto lavoro a un tecnico professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  535. Buongiorno! Abbiamo comprato un appartamento, e siamo accordi solo adesso, che legno di tetto a vista non è coperto. Abbiamo guardato, che tutti case hanno coperto legno. Come deve esssere? Grazie. Dove possiamo chiedere?

    • Per Liudmyla.
      Cosa intendi dire? Non c’è il tetto sopra l’orditura lignea?
      Spiegati meglio, altrimenti come facciamo a darti una risposta attendibile.
      Amedeu e c.

  536. salve vorrei chiederle se conviene effetturare una riqualificazione dal punto di vista strutturale di un edificio residenziale attraverso l’uso del legno, se si quali sono i motivi o meglio i benefici che mi comporta? la ringrazio in anticipo

  537. Scusate, travature di legno senza tratamento e scoperti( non rivestiti), tutti 4 lati di casa. 2 lati di casa campi, abbiamo paura, che con nebbia marciscono. Abbiamo chiesto costruttore, ma lui a detto, che abbiamo 10 anni garanzia. Ma dopo? Ma è giusto cosi?

    • Per Liudmyla
      Intendi forse i travicelli sagomati in legno che sorreggono la gronda del tetto?
      Se è così, non vanno rivestiti, ma va effettuato un trattamento conservante e antiumido che li preservi nel tempo.
      Domanda al costruttore cosa ha usato (La marca) e poi ricerca la scheda tecnica su internet.
      Leggendola ti renderai conto del lavoro che ha eseguito.
      Amedeu e c.

  538. Buongiorno,
    da un mesetto un terreno di mia proprietà di circa 30.000 metri quadrati e stato reso edificabile con capacità edificatoria di circa 8000 mc. il terreno si trova in un paesino vicino a Novara ( No ) è soggetto a SUE non necessita di lottizzazioni visto che sono l’unico proprietario, la mia domanda è secondo lei in questo periodo ci sono i presupposti per poter sviluppare l’area e guadagnarci?

    • Per Giovanni.
      L’edilizia, sembra, che stia leggermente risalendo, ma è ancora lontana dal top ante 2007.
      Tra l’altro non conosciamo molto bene la situazione della tua zona, per cui non possiamo suggerirti più di tanto.
      Una lottizzazione è molto impegnativa e comporta uno studio di fattibilità, tecnici professionisti, redazione di un planivolumetrico, della lottizzazione stessa e altri impegni non indifferenti specialmente con il Comune .
      Una via facile, negli anni trascorsi, era quella di trovare una sana impresa costruttrice e effettuare una permuta parte in denaro e parte in appartamenti e lasciare fare tutto alla medesima.
      Però i tempi sono cambiati, e per i motivi sopra esposti, ti consigliamo di procedere con i piedi di piombo, facendoti prima una cultura personale in materia, visitando (per informazioni da assumere) parecchie agenzie immobiliari della tua zona, e possibilmente appoggiandoti a un tecnico professionista serio, che non ti coinvolga in spinte pericolose in avanti, senza essere certo di raggiungere una sicura meta.
      Altro non possiamo aggiungerti.
      Amedeu e c.

  539. Devo aprire un cantiere per la demilizione e ricostruzione di un casale in prov. di Teramo, il comune mi ha rilasciato un mese fa, il permesso di costruire, ma nonostante questo il direttore dei lavori afferma che, benchè sia stato presentato il progetto strutturale, al genio civile, contemporaneamente all’acquisizione del permesso di costruire questo non ha ancora dato riscontro e quindi non si può aprire nessun cantiere. stanno saltando tutte le date concordate con l’impresa di costruzioni, non vorrei perdere l’anticipo gia versato oltre ad altro tempo. che posso fare?

    • Per massimo.
      In questi casi, prima di stipulare un contratto o capitolato di appalto con una ditta, occorre accertarsi sempre che tutti i permessi siano in regola, in quanto la burocrazia è imperante, e un singolo nulla osta può farti perdere mesi di tempo.
      Ti diamo comunque un consiglio.
      Cerca di occuparti personalmente di quanto mancante, e cerca di stare dietro la tua pratica al di là di quanto ti dice il tuo tecnico.
      Amedeu e c.

  540. Salve siccome sto ristrutturando una casa e in questa casa ci sono due finestre non d’affaccio le cossidette luci, volevo sapere se posso farle diventare d’affaccio, tenga conto che queste due finestre si affacciano su un terreno di mia proprieta’ largo 1.5 mt seguito poi da una specie di giardino di un mio vicino, poiche’ ho letto che il codice civile prevede che le finestre possano diventare vedute se c’e’ una distanza minima di 1.5 mt da un fondo del vicino, volevo sapere se era il mio caso. Ho provato gia’ a chiedere al mio vicino il permesso di poter trasformare le finestre in vere e proprie vedute ma la risposta e’ stata negativa, volevo quindi sapere se e’ un mio diritto vista la distanza e come mi devo comportare, grazie in anticipo della sua risposta.

  541. Ovvero le grate fisse o ci deve essere anche una rete fissa, posso mettere le zanzariere?

    • Per Lucia.
      Deve essere fissa e robusta in maniera da non permettere l’affaccio.
      Una zanzariera puoi metterla ugualmente dopo.
      Amedeu e c.

      • Ma anche per una finestra laterale distante dal fondo del vicino 75 cm non puo’ diventare veduta? Le chiedo questo perche’ dagli articoli da lei consigliati mi pare di capire che puo’ essere di veduta perche’ in tal caso la distanza di almeno 3 mt non e’ necessaria al vicino per poter costruire ovvero lo puo’ fare tranquillamente. Mi sono inoltre venuti dei dubbi in quanto poiche’ per togliere degli scalini all’interno della casa faro’ rialzare il pavimento di circa 50 cm pertanto le finestre saranno ad un altezza di circa 150 cm dal pavimento, mi domandavo quindi se il vicino puo’ crearmi problemi? La ringrazio in anticipo.

        • Per Lucia.
          Ti abbiamo dato tutte le risposte possibili, adesso se hai necessità di comprendere altro, ti consigliamo di usare il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home.
          Amedeu e c.

  542. Salve ho esigenza di abbassare e allargare una finestra di muratura semplice per intenderci non in muro portante mi e’ stato detto che devo aprire il genio civile, il che comporterebbe ulteriori spese oltre a quelle del muratore volevo sapere da lei se e’ realmente cosi o se c’e’ un modo per evitarlo, grazie.

    • Per Giuseppe.
      Se intervieni su una struttura portante tipo le finestre esterne, occorre presentare la pratica (Oltre che in Comune) anche presso il Genio Civile (Ora Regione).
      Comunque parlane con il tuo tecnico progettista e direttore dei lavori.
      Amedeu e c.

  543. Salve , vorrei sapere dove va smaltito il cemento avanzato da una costruzione e se si può sotterrare in giardino.
    manuela

    • Per Manuela.
      Di regola andrebbe portato alle discariche autorizzate, dove paghi per lasciarlo; lo lavorano con altri materiali inerti e ci ricavano sabbia, ghiaia ecc e che poi rivendono (???)
      Se è poca cosa, potresti fare un basamento interrato nel tuo giardino.
      Amedeu e c.

  544. vorrei un consiglio . devo coprire un terrazzo di 140mq già esistente una guaina bituminosa vecchia ma non da buttare
    quale metodo è migliore per l’impermeabilità senza togliere la guaina esistente?
    altra guaina di 4 mm
    strato di lanadi vetro con 2 mani di resina
    poliuretano a spruzzo
    per la detrazione fiscale in materia energetica con quale di questi medoti si ottiene

    • Per Giuseppe.
      Per interventi di questo tipo è sempre consigliabile fare eseguire un sopralluogo da un tecnico di una ditta specializzata in impermeabilizzazione.
      Questo a evitare, qualora tu avessi sottovalutato il problema, che un intervento successivo possa creare una situazione ingestibile, nel senso che potresti ritrovarti delle infiltrazioni e non sapere da dove provengono.
      Per principio, a meno che l’impermeabilizzazione esistente sia veramente sana e senza difetti, siamo dell’idea di ritrovare il massetto sottostante e poi impermeabilizzare il tutto con una guaina di elastomero bituminoso o con un impermeabilizzante monocomponente tipo questo:
      http://www.coffeenews.it/una-nuova-membrana-plastificante-monocomponente-per-terrazze-e-similari-come-fare
      Amedeu e c.

  545. Buongiorno, ho acquistato insieme a mio marito una casa usufruendo dell’agevolazione prima casa per quanto riguarda la tassa di registro, ora dobbiamo ristrutturarla e leggendo su internet non sono riuscita a capire se possiamo usufruire dell’iva agevolata al 4%. I lavori dovremmo affidarli ad un impresa edile di un nostro amico, dobbiamo sostituire gli infissi e anche per questi non ho capito se posso usufruire dell’iva agevolata 4%, spero che lei possa essermi di aiuto, grazie.

  546. Buongiorno Amedeu,
    ho un problema:
    devo rivestire un muretto esterno, alto solamente 50 cm, con polistirolo alta densità e, su tale polistirolo, incollare pietre dello spessore di 2 cm.
    Come fissare il pannello al muro (intonacato)? Quale colla utilizzare (va bene la colla per incollare i pavimenti)?
    Come incollare le pietre al polistirolo? Devo anneghare, prima, la rete che si utilizza per i cappotti? Quale colla utilizzare?
    Grazie di tutto

  547. Desidero realizzare un scala con gradini o di Serizzo o di Beola senxa alzata, con una larghezza di appoggio di 90 cm.
    come posso calcolare il giusto spessore per resistere alla pressione al centro per una adeguata sicurezza.

    • Per Ignazio.
      Non puoi.
      Devi rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona che ti calcoli gli spessori in base alla luce, al carico, al tipo di materiale, ecc.
      Amedeu e c.

  548. Salve le nuove costruzioni fatte con un’anima di cemento armato e polistirolo all’esterno che durata hanno?
    e per realizzare una traccia o per semplicemente mettere un chiodo che problematiche ci sono?
    grazie

    • Per davide.
      Parli di una costruzione in cemento armato rivestita all’esterno con un cappotto termico?
      Se è così, sono costruzioni regolari a tutti gli effetti e in più sono coibentate energeticamente.
      Naturalmente la parte esterna va trattata come si deve, mantenuta e non manomessa con chiodi o altro.
      Amedeu e c.

  549. Buonasera Sig. Amedeu,
    abito in una nuova palazzina i cui lavori sono terminati nel 2013, data in cui sono ufficialmente entrata defintivamente ad abitare.
    Da alcune assemblee condominiali è emerso però che le tubazioni del Gas non sono a norma. E’ stato nominato un tecnico che dovrà redigere una perizia.
    Le tubazioni del gas dell’intero condominio passano all’interno del muro condominiale. Alcuni condomini mi hanno spiegato che devono invece passare all’esterno perchè se vi fosse una perdita non si rischierebbe il disastro.
    Sono molto confusa al riguardo.
    Potrebbe darmi qualche spiegazioni su questa normativa del Gas? come devono essere posizionati i tubi del Gas o qualche riferimento di legge per poter capire meglio?
    Grazie molte

    • Per Luisa.
      Segui ciò che stanno facendo gli altri proprietari, riteniamo sia giusto.
      La norma che regola la materia è la UNI-Cig 7129/08, che purtroppo dovrai ricercare su internet e leggere.
      E’ alquanto elaborata e complessa.
      Vedi tu.
      Amedeu e c.

  550. Buongiorno
    sto ristrutturando la mia casa e per mettere il riscaldamento a pavimento mi si è creato uno scalino tra casa e la scala che porta al piano di circa 3 cm.
    si tratta di una scala interna in cemento armato di 10 gradini con pedata 30 e alzata 16,5 rivestita in marmo
    è possibile modificare le alzate della scala per eliminare il gradino?
    posso modificare 6 gradini portandoli a 17? ….. sentirò la differenza nel salire la scala?
    … oppure modifico tutti e 10 i gradini portandoli a 16,8?
    cosa uso per riempire i vuoti (che andranno dai 3 mm ai 3 cm)?

    Grazie per il tempo che mi dedicherete
    cosa mi consigliate?

  551. Buongiorno io vorrei costruire casa su un lotto di mia proprietà e il tecnico con cui ho parlato mi ha consigliato di fare una casa tutta in cemento armato con le tramezze in cartongesso. Siccome nella mia zona molte case nuove sono tutte in poroton con solo alcuni pilastri in c.a. volevo capire se poteva essere una tipologia costruttiva adeguata oppure no. Logicamente tutti gli impianti devono essere progettati prima ma se poi devo modificare qualcosa non è che mi ritrovo in difficoltà a fare delle variazioni? E come salubrità della costruzione è pure ottimale o rischi di trovarmi in una gabbia di ferro? Inoltre il cartongesso è pure una tipologia adeguata per fare le tramezze o per attaccarci dei mobili è poco resistente?grazie

    • Per Andrea.
      La tipologia delle costruzioni è variata molto in questi ultimi decenni.
      Una costruzione con la struttura portante in cemento armato è ottima.
      Circa i tamponamenti esterni forse dovresti adoperare dei blocchi da tamponamento con incluso un coibente termico, in maniera da non dover fare cappotti termici in seguito.
      http://www.coffeenews.it/un-blocco-per-tamponamento-in-calcestruzzo-a-facciavista-ad-alto-isolamento-termico
      Circa le tramezzature interne, puoi scegliere le normali pareti in forati da 25x25x8 intonacati dai due lati, oppure anche il cartongesso.
      Forse, puoi trovare una via di mezzo, usando le pareti in forati per alcuni vani (Per esempio camere, cucina e bagno) e il cartongesso per altri.
      Comunque sia

  552. Ciao Amedeu, sto realizzando una cucina in marmo esterna. Il marmista mi consigliava di usare il travertino come top cucina e la pietra lavica per davanti il forno.
    Secondo te il travertino, seppur trattato, potrebbe darmi problemi? (userò la cucina per arrostire e preparare pizze dunque saranno usati olio e limone)
    Essendo per esterno, può risultare inadatto e avere problemi con umidità?
    Si può mettere davanti il forno oppure con il calore è meglio la pietra lavica? E se invece mettessi invece di travertino e pietra lavica solo un granito rosso?
    Vorrei evitare di accostare tanti marmi diversi. Grazie

    • Per Silvia.
      Ogni tipo di marmo o pietra tagliata, ha un comportamento diverso agli agenti atmosferici e in particolare al sole e al gelo.
      Per cui ti suggeriamo di porre tale quesito a un marmista della tua zona, il quale ti suggerirà il tipo da scegliere.
      Amedeu e c.

  553. Buongiorno a tutti . Ho un problema , quando fu costruita la mia casa furono previste le tracce e la feritoia finale nelle stanze da me richieste per l’impianto dell’aria condizionata . Ora ricordo bene che questa predisposizione fu prevista anche in camera , ma che io ( tragico errore !! ) rifiutai da parte dell’installatore . Ora vi chiedo , dato che ci ho ripensato ma che ( ovviamente ) il muro è stato intonacato , posso sapere se esiste uno strumento per rilevare l’eventuale traccia ” VUOTA ” nel muro ? perche se cosi fosse potrei ri-sfruttare la traccia gia esistente , scoprire la feritoia finale , e installare lo split che mi manca in questa stanza .. qualcuno sa se esiste uno strumento rilevatore di tracce ” Vuote ” da muro ? grazie per la collaborazione

    • Per Paolo.
      Che ci risulti non esistono strumenti semplici per trovare delle tracce vuote nei muri.
      Se ricordi il luogo dove doveva essere posizionato lo split, puoi partire da lì, battendo leggermente sulla parete con il manico di legno di un martello.
      Allorchè senti il vuoto prova a spaccare, dopo di che apri la traccia seguendone il percorso.
      Non puoi rischiare di marcare tutto il muro picchiettandolo con il martello.
      Ci sembra l’unica soluzione logica.
      Amedeu e c.

  554. Buongiorno a tutti! Una piccola delucidazione (e forse anche una rassicurazione). Ho acquistato da poco un appartamento in un edificio dei primi anni 60, e dopo averlo ristrutturando sto cominciando ad arredarlo. Ma ho notato una cosa che un po’ mi ha spaventato. Ho provato ad attaccare un quadro a una colonna portante e il chiodo (un semplice chiodino di ferro) è penetrato nella colonna in tutta la sua lunghezza (quasi tre centimetri!). Ma una colonna portante non dovrebbe essere impenetrabile? Ho provato a fare la stessa cosa in un punto analogo in un’altra colonna portante e il chiodo si è ovviamente piegato subito… Le dimensioni delle due colonne sono 35X75… non so, forse in realtà sono più piccole e sono rivestite da uno spesso strato di intonaco…

    • Per Paolo.
      Può darsi che il primo pilastro abbia un maggior strato di arriccio e intonaco, oppure che non sia un pilastro vero e proprio, ma una cassetta per il passaggio delle tubazioni.
      Inoltre, se vuoi toglierti ogni dubbio, prova a togliere un poco di intonaco (cm 10×10) e osserva cosa hai raggiunto, se il cemento armato o un mattone o forato in laterizio.
      Qualora il chiodo sia penetrato con facilità in un pilastro in cemento armato, puoi far eseguire da un tecnico professionista abilitato (Ingegnere) una prova di durezza del c.a. con uno sclerometro.
      Amedeu e c.

  555. Salve, se durante i lavori di edificazione di un condominio (5 piani + il fuori terra) e quindi a calcoli strutturali già avvenuti, si deve cambiare la posizione dellle macchine (riscaldamento + raffrescamento) e portarle sul tetto (prima erano in un locale a fianco dello stabile, a piano terra), ritiene sia opportuno rifare il calcolo a comportamento dinamico (sismico) dell’edificio? Molte grazie. uber

    • Per Uber.
      Devi rivolgerti dal tecnico professionista abilitato che ha effettuato il calcolo strutturale dell’immobile, e che in base al peso dei macchinari e al loro spostamento potrà effettuarti i dovuti calcoli e le eventuali modifiche da apportare all’edificio.
      Amedeu e c.

  556. Buonasera Sig. Amedeu,
    con mio marito abbiamo acquistato, due anni fa, un appartamento in un edificio nel quale c’era un unico proprietario che ha venduto per esigenze economiche.
    Quindi, allo stato attuale siamo soltanto due proprietari noi con 1 appartamento e lui con 5.
    Di recente ho appreso che i conduttori dell’altro prprietario si occupano di fare i conti delle bollette delle utenze condominiale (a noi compete solo l’elettricità delle scale in quanto abbiamo la caldaia e tutto il resto dell’edificio ha i riscaldamenti condominiali).
    Ho appreso ciò quanto un condominio, che ha appeso in bacheca la mia quota, mi ha chiesto di versare a lui i soldi della luce condominiale.
    Come posso tutelarmi? non è accettabile che essendo noi proprietari, anche che in minor quota, un conduttore debba fare i conteggi per mio conto.
    Chiedo un suo consiglio specificando che in detto condominio non vi è un regolamento nè tabelle millesimali.
    E’ stato sempre gestito dall’unico proprietario che non vuol sentir parlare di Amministratore di Condominio o di cedere a noi tale incombenza.
    grazie molte

    • Per maria.
      Leggi attentamente la seguente Legge 11 dicembre 2012, n. 220 ed in particolare apri il file formato word al termine della stessa.
      http://www.coffeenews.it/modifiche-alla-disciplina-del-condominio-negli-edifici-legge-11-dicembre-2012-n-220
      Tale legge prevede la nomina obbligatoria di un amministratore solo nel caso che le unità immobiliari siano superiori a 10, comunque il condominio può sussistere e con esso le carature millesimali, che sono auspicabili anche per immobili con due soli proprietari.
      Dovresti parlare con l’altro proprietario e proporgli di fare calcolare i millesimi da un tecnico professionista.
      Quando un appartamento viene locato, subentra automaticamente l’inquilino, il quale dovrà pagare le spese di gestione e quelle di ordinaria manutenzione, mentre la straordinaria manutenzione viene sempre attribuita al locatore.
      Riguardo ai rapporti interpersonali devi cercare di sbrigartela da sola.
      Amedeu e c.

  557. Ciao Amedeu, ho effettuato due tracce per eseguire un allacciamento idrico ed un convogliamento di scarico di una fontanella su un pavimento fatto di pietrini 15×30.
    Avendo difficoltà a reperire questo tipo di mattonelle (non mi spiegherei bene ma sono quelle punteggiate su tutta la superficie), cosa potrei utilizzare come materiale per chiudere le tracce?
    Farei prima ad utilizzare del cemento, portarmi a livello e poi rifinire con il decoro?
    M’è sembrato di vedere alcuni artigiani edili possedere una sorta di rullo apposito con questo ricalco!
    Sarei davvero grato se mi consigliassi al meglio e…spero d’essere stato chiaro.

    Grazie

    • Per Gabriele.
      Quando adoperi la parola pietrini, intendi mattonelle in cemento con la rifinitura superiore formata da tanti incavi o puntini?
      Se è così, esistevano dei rulli in ottone, con manico in ferro, che hanno ancora alcune vecchie ditte, e che ricopiano esattamente tale impronta.
      Altrimenti devi portare uno di tali pietrini presso un magazzino edile di zona, e chiedere se hanno del materiale simile o comunque cosa potresti fare.
      Amedeu e c.

  558. In un residence sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione pavimentazione bordo piscina lavori non eseguiti a regola d’arte .volevo sapere se la norma prevede il rilascio di un certificato dove attesta che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte grazie

    • Per Giuseppe.
      Per inquadrare bene la tua situazione, devi leggere gli articoli che vanno da 1667 al 1673 del codice civile.
      Si parla di lavori edili in generale, e nel tuo caso la scadenza prevista dallo stesso articolo 1667 è 2 anni dalla fine lavori.
      Devi valerti dell’intervento di un legale della tua zona.
      Amedeu e c.

  559. Buonasera Sig. amedeu,
    vorrei provare a convincere i miei genitori a far cambiare arredamento nella mia camera da letto e vorrei un consiglio. Originariamente la camera era un bagno, ha una superficie quadrata di 8,33 m² divisa su due livelli per la presenza di un rialzo di 12 cm di altezza più o meno a metà stanza. Sotto a questo rialzo potrebbero esserci ancora i tubi del vecchio impianto poiché il bagno è tutt’ora adiacente alla mia stanza. La parte rialzata misura 4,67 m² ed è a forma di L (3 angoli su 4 sono sulla parte rialzata) e questo riduce di molto le già poche alternative di disposizione degli arredamenti, mentre la parte a livello con il resto della casa misura 3,66 m² ed è il lato dove c’è la porta d’ingresso. Se ci dovesse essere la possibilità, vorrei far portare tutta la stanza allo stesso livello anche perché ci guadagnerei in spazio (ci sono alcuni punti che considero e che effettivamente sono morti nella stanza per via del rialzo). Lei che consiglia, lasciare così com’è e vedere direttamente gli arredamenti o valutare la presenza di tubi e in tal caso far portare tutto a livello? La sua risposta mi sarebbe molto d’aiuto anche perché così inizierei a fare un progetto e quando lo avrò finitio lo mostrerei ai miei genitori così, vedendo che ho le idee piuttosto chiare, ci sarebbero più possibilità che mi diano retta.

    Grazie.

  560. Buonasera, se possibile vorrei capire quale documentazione devo richiedere e a chi per certificare che l’appartamento sto per acquistare è fatto in cemento armato. L’appartamento è nel comune di milano in un palazzo di 7 piani fuoriterra costruito nel 1965.

    Qual’è il documento che posso richiedere dove sono stati fatti i calcoli e che dovrebbe riportare i materiali usati?

    grazie per il cortese supporto
    gaetano

    • Per Gaetano.
      Nella pratica edilizia in Comune troverai i dati di presentazione del progetto in CA e sismico depositato presso il Genio Civile (Ora Regione).
      Con tali dati potrai richiedere una copia della documentazione che ti serve.
      Amedeue c.

  561. Salve ho da poco comprato una casa adiacente ad un altra abitazione, la mia casa pero’ e’ piu’ sporgente di quella del vicino di almeno 7 mt e questi sette metri si riversano su un terreno di mia proprieta’ largo almeno 1.50 confinante con il giardino del mio vicino, il mio problema e’ che vorrei trasformare una finestra luce in veduta che si trova lateralmente al fondo del mio vicino e dista almeno 75cm come prevede la legge, ho chiesto quindi il permesso al mio vicino prima di intervenire ma costui mi ha detto che non posso farlo tengo pero’ a precisare che lui medesimo ha una porta finestra che da sul suo giardino che dista dal confine e quindi dal mio terreno almeno 1.50, vorrei quindi capire perche’ lui ha potuto aprire una cosidetta veduta e io non potrei.

    • Per Rossana.
      La tua domanda non è chiara specie in tale punto: “…. la mia casa pero’ e’ piu’ sporgente di quella del vicino di almeno 7 mt e questi sette metri si riversano su un terreno di mia proprieta’ largo almeno 1.50 confinante con il giardino del mio vicino…”
      Non si comprende cosa tu voglia specificare e cosa sono i mt 1,50.
      Per cui, se vuoi una risposta attendibile devi riformulare la domanda correttamente.
      Amedeu e c.

  562. buongiorno, il mio problema sono delle scale esterne dove nn vedono mai il sole, sono con mattoni grezzi, e intonaco bianco, ma con gli anni l’intonaco stà diventando nero e il mattone si crea il muschio. ora ho contattato un muratore che vuole passarci una guaina senza togliere nulla…come è possibile???

    • Per Serena.
      Come facciamo a indovinare cosa vuole fare il muratore.
      I lavori in edilizia si possono eseguire in una infinità di modi, e se non ci comunichi, almeno, il nome o tipo della guaina, non possiamo darti alcuna risposta attendibile.
      Amedeu e c.

  563. Buongiorno
    ho una scala a visti in casa ad oggi è quadrata e rasata e sarebbe pronta per essere resinata.
    Purtroppo a me la resina non piace molto e vorrei chiedere se fosse possibile colorare il cemento.
    Si può fare? con un effetto spatolato e poi magari passare sopra un prodotto che la renda piu resistente, mi può dare un aiuto??
    grazie

    mara

  564. salve,stiamo ristrutturando la villa bifamiliare dei miei genitori(l’altra parte appartiene ad un altra persona),durante i lavori e la rimozione della scala interna si e creato un buco nel muro.La sorpresa e’ stata che non vi era più l’intercapedine di 20 cm tra le due abitazioni,il buco dava direttamente sul lato posteriore di un armadio.Il vicino ha fatto la ristrutturazione qualche anno fa appropriandosi dei 20 cm .Possiamo chiedere il ripristino dell’intercapedine, precisando che durante i lavori il vicino ci ha mandato i vigili ben quattro volte ?
    L’intercapedine era per metà di mia proprietà?GRAZIE

  565. Buongiorno Amedeu,
    devo aumentare lo spessore di un muretto esterno intonacato, di 50 cm di altezza e 20 metri di lunghezza, di almeno 4/5 cm. Preciso che questo muretto dovrà, poi, essere rivestito con scorzette di pietra di 2 cm.
    Quale soluzione adotteresti:
    – incollare un pannello di xps di 4 cm. e rasare;
    – intonaco di 4 cm.
    L’eventuale pannello in xps, rasato, sopporterebbe il peso delle scorzette?
    Grazie e buon lavoro

    • Per Roberto.
      Se trattasi un muretto esterno isolato, usare l’XPS te lo sconsigliamo, in quanto non ha senso.
      Il fatto che sia intonacato, ti può creare problemi di aggancio, per cui effettuare un riporto di arriccio di 2 cm per lato, che sarebbe la migliore soluzione, può generarti, in futuro, il distacco a crostone di tale arriccio.
      La soluzione ottimale sarebbe quella di stonacare e rifare l’arriccio dai due lati e dello spessore che desideri.
      Oppure, puoi usare delle reti tipo Pavitec, bloccate al muro tramite rondelle e viti a espansione (2/3 viti ogni 50 cm), dopo di che passare una pennellata di primer o lattice per aggrappo e poi arricciare.
      http://www.coffeenews.it/spessori-eccessivi-di-arriccio-nei-vecchi-muri-cosa-fare
      Amedeu e c.

  566. Salve spero tanto che lei possa essermi di aiuto perche’ parlando con diversi geometri non sono riuscito ad avere una risposta chiara, vengo a spiegarle il mio problema:
    innanzitutto vivo in un paesino della basilicata dove esistono delle norme antisismiche relativamente alle costruzioni, il mio vicino ha intenzione di allargare la sua casa mantendendo una distanza di circa 3 mt da una parete (non finestrata) della mia abitazione, ho saputo pero’ che secondo le norme antismiche la distanza dev’essere maggiore volevo quindi sapere se e’ cosi e quale dev’essere questa distanza. Puo’ il mio vicino costruire mantenendo la distanza di 3 mt dalla mia parete non finestrata? Grazie in anticipo.

    • Per Michela.
      Dal punto di vista sismico, non vi dovrebbero essere difficoltà, salvo leggi e regolamenti locali che indichino il contrario.
      Una informazione attendibile la potrai avere presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune.
      Amedeu e c.

  567. Buongiorno,
    sul lastrico solare di mia proprietà, ho l’esigenza di spostare l’imbocco dello scarico dell’ acqua piovana a pavimento di 50cm pur mantenendo lo stesso discendente , premetto che prima di arrivare alla guaina, ci sono circa 5 cm di mattonelle.
    volevo sapere se ci sono delle vaschette di raccolta o in che modo posso collegare il vecchio discendente con il nuovo imbocco spostato di 50 cm.

    grazie
    Marco

    • Per Marco.
      Occorre vedere come è posizionato l’attuale foro di scarico.
      Questo, per tentare di effettuare un collegamento con due curve a 90 gradi (oppure una curva a 90 °, due curve a 45° sopra il pluviale) e un tronchetto intermedio di pluviale, posizionati per traverso sotto il muretto (Sperando che ci sia) perimetrale del lastrico solare.
      Il tutto ben coibentato con silicone per rame e asfalto a freddo.
      Amedeu e c.

  568. Per Piero.
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Comunque usa il pulsante cerca e digita le parole – malta e calcestruzzo dosi –
    Amedeu e c.

  569. Salve Amadeu mi rivolgo di nuovo a te nella speranza che mi possa dare qualche altro buon consiglio. Ho appena finito d rivestire il mio bagno con piastrelle della Marazzi cm 30×60 spessore 6 mm. e fuga da due mm. Nel muro che delimita la doccia pero alcune piastrelle si sono scheggiate durante il taglio, forse la lama del flex non era adatta o al piastrellista tremava la mano, e adesso si nota questo antiestetico effetto dentato che è orribile. Si può porre rimedio a questo obbrobrio senza sostituire le piastrelle. Grazie.

    • Per Antonio.
      Occorrerebbe vedere il punto esatto di tale inconveniente.
      Se è per esempio un angolo puoi rimediare con un angolare, in tutti altri casi è consigliabile far sostituire le piastrelle.
      Amedeu e c.

  570. buongiorno! vorrei ristrutturare e ampliare casa (recuperare il sotto tetto e mi hanno detto che non fa ampliamento!)…praticamente la casa (su quattro piani,uno sotto strada,uno al piano della strada e gli altri due sopra!) e confinante su due lati con altre due proprietà,mentre dietro è attaccata alla collina(il piano sotto strada e il piano sulla strada). Ecco,io vorrei sbancare(almeno il livello sulla strada) in modo da poter ampliare con due stanze o una stanza e una terrazza..mi spaventa l’intervento per la cifra che può venire fuori perchè non c’è proprio spazio per fare passare le o la ruspa. Spero di essere stato abbastanza chiaro
    Grazie
    Antonello

    • Per Antonello.
      Vorresti ampliare il piano a livello stradale sul retro sbancando la collina?
      Se è così, è sicuramente un lavoro molto oneroso, tanto più, come dici tu, che non puoi passarci con mezzi meccanici.
      A parte che esistono oggi delle ruspe piccole della larghezza di mt 1,10 e che potrebbero essere calate sul retro anche tramite una gru.
      Comunque un lavoro estremamente difficoltoso e costoso, compreso anche i muri a retta che dovrai realizzare.
      Fai vedere l’intervento da una ditta del luogo e chiedi che ti rimetta un preventivo, così deciderai.
      Amedeu e c.

  571. Buongiorno,

    ho da poco acquistato casa e il costruttore nel piano interrato utilizzato per cantine e autorimesse, ha lasciato pilastri, travi, pareti, soffitti e controsoffitti in cartongessso , senza intonaco: posso pretendere che sia completato il lavoro o non posso contestargli un bel nulla?

    Grazie.

    Saluti.

    • Per Luigi.
      Dipende da come hai acquistato su contratto.
      Devi leggerlo attentamente specie per la parte che riguarda la descrizione del bene venduto.
      Dipende inoltre dal certificato di agibilità dell’immobile, che una volta rilasciato dà per finita un’opera.
      Controlla entrambe le cose.
      Amedeu e c.

  572. Buongiorno
    Stiamo ristrutturando casa e siamo partiti dal tetto. E’ stato costruito un tetto caldo (non ventilato) a due falde con due abbaini da un lato(nord est ) e due dall’altro (sud ovest) .
    La stratigrafia è la seguente:
    Orditura primaria composta da travi 12×24, trave di colmo 16×32; manto di copertura composto da perline da 2 cm, barriera al vapore (ECOVAT Monier), pannelli isolanti ELYFOAM brianza plastica (larghezza 600mm – lunghezza 1250mm – spessore 40mm – finitura superficiale liscia), inseriti in listellatura 40 mm, pannelli coibentati formato tegola da 8 cm sulle inclinazioni maggiori, pannelli coibentati tipo lamiera sugli abbaini che hanno una pendenza minima.
    Nel frattempo che i lavori sono rimasti fermi (mese di agosto) ci siamo accorti che il nostro tetto ancora tutto da chiudere ( non ci sono gli infissi) fa rumore, un rumore anomalo.
    Ci spieghiamo meglio.
    Sappiamo che il legno è un materiale vivo per cui gli scricchiolii che ogni tanto si sentono ci stanno tutti e siamo coscienti che il tutto sia normale. Quello che ci preoccupa è il rumore strano che si sente dal sorgere del sole fino al tramonto ( le ricordo che il tetto è stato terminato a fine luglio).
    E’ un rumore difficile da descrivere, è simile ad un inizio di pioggia, piccole gocce battenti che poi si espandono su tutta l’aria degli abbiaini ( solo su questi ).
    Un rumore come se qualcuno incominciasse a correre sugli abbaini come se qualcuno stesse scrollando un lenzuolo di plastica sopra la nostra testa. Sono andato sul tetto : tutto ben solido , tutto fermo. Non passano 15-30 minuti che ricomincia e dura a volte pochi secondi altre volte anche più di un minuto.
    A volte pensiamo che sia l’isolante che si muove , altre volte la struttura leggera abbinata alla inclinazione minima. Le siamo molto grati se ci può essere di aiuto.
    In attesa di una sua risposta la ringraziamo anticipatamente.

    • Per Antonio.
      Non entriamo in merito della sequenza e tipo dei materiali, in quanto il tuo progettista e direttore dei lavori avrà ben calcolato le dimensioni in base ai carichi propri e accidentali.
      Il consiglio che ti diamo, anche perchè tale rumore è difficile a immaginarselo, e a tuo dire anche a localizzarsi, è quello di fare eseguire un attento sopralluogo da un altro tecnico professionista abilitato della tua zona.
      Amedeu e c.

  573. Gentile Sig. Amedu buonasera,
    ho acquistato di recente un immobile in una intera palazzina che era, prima del mio acquisto, unico proprietario (ora siamo in due).
    Putroppo sono nate delle questioni di carattere amministrativo.
    Infatti questo signore (ultra novantenne) ha deciso ora di dare potere ad un suo inquilino (senza interpellarmi) facendogli gestire i conti delle utenze condominiali (Enel e pulizia scale – non c’è mai stato un amministratore o un regolamento di condominio in quanto gestiva tutto lui essendo unico proprietario).

    Questa situazione non mi va bene.

    Anche perchè non so chi gestisce questi conteggi condominiali (anche per mio conto).
    So che il condominio non si può costituire se ci sono soltanto due proprietari.

    Volevo avere per favore un suo parere.

    Grazie molte

    • Per Luisa.
      Difatti, per legge i condomini devono essere minimo 8 per costituire il condominio.
      Comunque a tutti gli effetti tu abiti in una casa condominiale (Siete appunto 2 proprietari, per cui hai diritto al 50%, salvo che non abbiate i millesimi e la tua quota risulti maggiorata o diminuita) della proprietà.
      Per tale motivo chiedi all’altro proprietario di essere informata sulla gestione delle cose comuni, e di avere una copia di tutto ciò che è inerente ad essa.
      Puoi anche affrontare il problema di una tua gestione avvicendata alla sua.
      Amedeu e c.

      • purtroppo io non me ne posso occupare, sia perchè non vado d’accordo con il secondo proprietario e sia perchè sono impegnata tutto il giorno con il lavoro… poi, data la situazione, sarebbe meglio se ne occupasse una persona esterna.
        Secondo Lei posso richiedere tramite un amministratore anche se siamo solo in due?

        Premetto che ha messo in vendita un altro appartamento quindi tra poco diventeremo 3
        grazie molte

  574. Sig. Amedeu Buonasera,
    ho chiesto circa 1 anno fa un permesso a costruire al comune della zona ove abito.
    Ci sono state delle problematiche ed il Comune mi ha spedito una lettera nella quale dice:
    “Alla luce degli atti prodotti e alla luce delle integrazioni prodotte di cui alla documentazione prot. n. xxxxxx del xxxxxxxx, si evidenzia che come da indicazioni del Dirigente ai fini della definizione della procedura per la sottoscrizione della Convenzione, risulta necessario che sia modificata catastalmente la consistenza delle part.lle di proprietà da x mq (catastali) a x mq (reali come da perizia e da PDL)”.
    Come dovrebbe procedere il mio tecnico per modificare catastalmente la consistenza delle particelle? si può fare oppure no?
    Le chiedo un consiglio perchè il mio tecnico dice che non si può fare mentre altri due tecnici (che ho sentito privatamente) mi dicono di si!
    La ringrazio

    • Per Maria.
      Da quel poco che ci dici, sembrerebbe che la convenzione che dovrà regolare il Piano di Lottizzazione, debba contenere le superfici effettive dei terreni (Cioè le superfici rilevate in luogo seguendo le pendenze dei terreni) anzichè (O forse congiuntamente) le superfici catastali, che sono derivazioni fotografiche orizzontali, prese dall’alto, dei terreni.
      Comunque informati meglio presso il dirigente dell’ufficio comunale che ti ha inviato la lettera.
      Amedeu e c.

  575. Salve, il pozzetto legale per l’analisi delle acque finali può essere un comune tombino di cemento ?

  576. Buongiorno!
    Ho necessita’ di mettere in opera un vialetto carrabile.
    il problema sono le radici di un pino ,che creano una spalletta di una ventina di centimetri.
    Pensi facendomi spazio,tagliando a giusta misura una parte delle radici,posso destabilizzare l’albero,o peggio,ucciderlo ?

    • Per Gianluca.
      Il pino, purtroppo, è una pianta che ha le radici superficiali, per cui tagliandole anche da una sola parte, rischi che alla prossima ventata l’albero casa.
      Amedeu e c.

  577. Buongiorno…
    sono appena laureato in architettura ed un mio amico mi ha fatto una domanda tecnica a cui non so rispondere…
    l’impianto di filtrazione della sua piscina, in una casa privata di campagna, non funziona più a causa di un cedimento del terreno e di conseguenza della rottura del tubo di collegamento tra l’impianto e gli skimmer. Per cui gli skimmer non sono più in grado di aspirare la sporcizia presente in piscina. Avendo fatto fare un preventivo da una ditta specializzata mi chiedeva se prima di far intervenire la ditta ci fosse bisogno anche di un progetto tecnico da parte di un tecnico (che potrei essere io), progettazione e permessi, oneri comunali.
    grazie
    saluti

    • Per Gianfranco.
      Riteniamo che non vi siano oneri da pagare, ma trattandosi di una piscina con i relativi impianti, pensiamo che una CILA (Asseverata) potrebbe andare bene.
      Occorre, a nostro parere un direttore dei lavori.
      Amedeu e c.

  578. Buongiorno, Alcuni anni fa ho dato in permuta un terreno ad un costruttore per realizzare un piano integrato.Vorrei sapere cosa succede al terreno divenuto edificabile grazie al piano stesso se il costruttore non lo realizza più.

    • Per Matteo.
      Devi leggere cosa avete inserito sul compromesso o contratto che avete stipulato a suo tempo (Oneri, garanzie, ecc.).
      Se non c’è alcuna clausola riferita, e in caso di solo compromesso, le parti scioglieranno i loro mutui impegni.
      Amedeu e c.

  579. Salve, sto per ristrutturare un appartamento vecchio più di 50 anni. Il lavoro prevede l’abbattimento di molte pareti, vorrei però mantenere la pavimentazione in marmo essendo abbastanza attuale e in discreto stato (il marmista mi ha detto che è un lavoro fattibile).
    Mi chiedo, potrei avere nel breve tempo problemi con la pavimentazione che essendo stata “destabilizzata” potrebbe saltare o gonfiarsi nel giro di pochi anni?
    Grazie

    • Per Francesco.
      Per darti una risposta attendibile dovremmo eseguire un sopralluogo per verificare le condizioni reali della pavimentazione; cosa che purtroppo non è possibile.
      Piuttosto ti suggeriamo di controllare la planarità dei pavimenti, in maniera che eliminando le pareti, non ti sorga il problema che un pavimento non combaci linearmente con quello adiacente, ma si formi uno scalino di forma triangolare.
      Amedeu e c.

  580. esistono in commercio pozzetti di raccolta acque di scarico con quattro ingressi più l’uscita di scarico nella colonna montante del water ? Cordiali saluti

    • Per Tosijoe.
      Può darsi che esistano ma non ci risulta.
      Puoi convogliare in due diversi pozzetti due scarichi per volta e poi riunire i due pozzetti in uscita e entrare in un pozzetto principale con una sola tubazione di diametro maggiorato.
      Amedeu e c.

  581. buonasera,
    possiedo un box auto di 51 mq al piano interrato di un condominio. Il mio tecnico mi diceva che oggi i box di 51 mq non sono più a norma e dovrei rimpicciorilo.
    Volevo sapere se ciò è vero.
    grazie

    • Per Luisa.
      Devi controllare sul Regolamento Edilizio del tuo Comune cosa è prescritto per la costruzione dei box auto; il loro metraggio, la loro ubicazione, le distanze dai confini, ecc.
      Probabilmente tale Regolamento, che potrai consultare via internet sul sito del tuo Comune, prevederà dei box per unità immobiliare, di superficie inferiore.
      Amedeu e c.

  582. Salve Amedeu. Da circa un anno possiedo una caldaia a pellet da 34 kw. L’inverno scorso, tra rivenditori, forum e assistenze varie, ho cercato di capire quale fosse il miglior compromesso di pellet sul mercato ma mai nessuno è stato particolarmente esplicito o chiaro, ci si barcamena tra marca, potenza calorifera, tipologia e qualita’, ma se io volessi acquistare una grande scorta e andare a colpo sicuro quale sarebbe secondo lei la caratteristica piu’ importante da seguire. Grazie

    • Per Roberto.
      Non è possibile darti il nome di una casa produttrice o di un rivenditore che fa al tuo caso.
      Sappi però, che il pellet deve adeguarsi alla normativa DIN 51731e O-NORM M 7135.
      Leggi il contenuto di questo link
      http://pelletspost.com/le_certificazioni_del_pellet.html
      Comunque, a parte molte considerazioni, un pellet bianco di legno di abete è ottimo e può essere acquistato a prezzi ottimali di mercato.
      L’unica attenzione che devi prestare è l’onestà del produttore e quindi del venditore, affinchè non abbia mischiato al legno residui di sostanze nocive.
      Purtroppo succede anche questo.
      Amedeu e c.

  583. Dovendo allargare la serranda del mio garage in un condominio di circa venti centimetri per non rompere continuamente gli specchietti della mia auto, trattandosi di una piccola misura, devo chiedere autorizzazione al comune, al condominio o posso farlo direttamente?Tutto a spese mie.Grazie

    • Per Francesco.
      Trattasi di un condominio, nel quale le facciate e i muri portanti sono cose comuni a tutti, per cui devi chiedere l’autorizzazione al condominio.
      Pur trattandosi di soli 20 cm ti consigliamo di chiedere l’autorizzazione comunale, in quanto dovrai sostituire l’architrave (Probabilmente in acciaio) ed avrai necessità di un tecnico professionista progettista e direttore dei lavori.
      Amedeu e c.

  584. salve,
    nel mio piccolo condominio stiamo per diventare da n. 2 a n. 3 proprietari.

    Poichè i rapporti non sono dei migliori, purtroppo, volevo sapere quali sono i miei diritti in quanto vorrei chiedere la nomina di un Amministratore.

    Grazie

  585. gentile amedeu,
    abito in un condominio con n. 6 appartamenti di cui 1 di mia proprietà e n. 5 di altra persona.
    Questa persona ha messo una signora A NERO per fare le pulizie scale.
    Io mi sono opposta perchè voglio che le pulizie vengano fatte in regola e non a nero (Con tutte le conseguenze di legge sia civili che penali se la signora dovesse farsi male).
    Il proprietario mi ha risposto che lui possiede la maggioranza degli appartamenti e per cui decide lui.
    Volevo sapere se ciò è vero e cioè se lui può decidere avendo una quota maggioritaria su una spesa A NERO.
    Grazie molte

    • Per Luisa.
      Sarebbe sufficiente che tu andassi all’INAIL a denunciare tale fatto e la situazione verrebbe immediatamente modificata.
      Però, in questo caso, probabilmente, le sanzioni emesse dall’INAIL colpirebbero oltre che al proprietario reticente anche te.
      Ti consigliamo, di recarti alla sede INAIL più vicina, a parlare con un funzionario addetto, senza specificare l’indirizzo e facendoti consigliare come agire.
      Amedeu e c.

  586. Buongiorno,
    siccome mi trovo infiltazioni su tutto il perimetro della casa dovuto al dislivello tra casa e marciapiede esterno, gradirei sapere cosa cercare sul capitolato datomi dall’impresa. Nel senso, che terminologia dovrebbe esserci scritta? C’è una legge o normativa che impone all’impresa di realizzare tali “supporti” per evitare il distacco perimetrale e le conseguenti infiltrazioni?!? Perchè, se il lavoro non è sato fatto ma sul capitolato è riportato oppure esiste una normativa nazionale o regionale (sono residente in Lombardia), allora posso procedere per via legale. Altrimenti devo rassegnarmi e pagare di tasca mia.
    Grazie
    Michele

    • Per Michele.
      Il distacco dei marciapiedi dall’edificio, avviene se questi sono stati realizzati su terreno di riporto, oppure se l’edificio è soggetto a leggeri movimenti di assestamento.
      A seconda della struttura del fabbricato, si collegano i marciapiedi al cordolo perimetrale tramite barre in acciaio di collegamento.
      Trattasi di un lavoro che andava eseguito a regola d’arte.
      Sul capitolato, probabilmente non troverai alcun accenno ai marciapiedi, ma sicuramente troverai una dizione che obbliga il costruttore a consegnare le opere edili eseguite a regola d’arte.
      Nel tuo caso, se i lavori sono stati effettuati da meno di 2 anni, puoi appellarti, tramite legale all’artico 1667 3° comma del codice civile.
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      Amedeu e c.

  587. Salve!
    Vorrei porre alcune domande sulle caratteristiche dei vani delle scale condominiali che sono aperti, cioè senza la presenza delle classiche finestre. Infatti abito in un appartamento acquistato direttamente dal costruttore, dove i pianerottoli sono delimitati solo dai muri perimetrali e da parapetti senza la presenza degli infissi.
    Di conseguenza l’interno dello stabile è sempre esposto alle intemperie.
    Il problema della assenza degli infissi si accentua soprattutto quando piove, perché i pianerottoli diventano delle pozzanghere di acqua stagnante che lambisce le porte d’ingresso degli appartamenti, mentre i muri interni e le scale sottostanti sgocciolano continuamente a causa dell’acqua piovana che scorre dalle facciate esterne fino all’interno dello stabile rovinando anche l’intonaco.
    La domanda è che questa problematica è comune a tutte le palazzine che presentano i vani delle scale aperti oppure dipende da un errore di progettazione come grondaie, livellamento dei piani, smaltimento delle acque piovane interne che rendono i pianerottoli e le scale assolutamente impraticabili dopo ogni pioggia?

    Saluti,
    Giuseppe

    • Per Giuseppe.
      Riteniamo che sia stata una scelta progettuale accettata anche dal committente.
      Non è sicuramente il sistema usato in tutte le costruzioni.
      Cercate di mettere d’accordo tutto il condominio e fate montare gli infissi alle finestre.
      Se ci sono altri lavori da eseguire procedete nello stesso sistema.
      Amedeu e c

  588. buonasera,
    volevo avere cortesemente un chiarimento in merito alla manutenzione della caldaia.
    Il mio padrone di casa mi dice che la manutenzione va fatta ogni 4 anni. Mentre il mio idraulico di fiducia mi dice che i fumi vanno fatti ogni 4 anni mentre il controllo annuale va fatto ogni anno.
    Volevo sapere quale dei due tecnici ha ragione?
    grazie molte

    • Per Maria.
      La manutenzione della caldaia va effettuata da ditta specializzata ogni anno.
      E’ la prova dei fumi che viene effettuata a periodi alterni.
      Amedeu e c.

  589. Per Alfiomosp.
    E’ la terza volta che ti rispondiamo sulla stessa domanda.
    Fai una ricerca accurata su internet.
    Amedeu e c.

  590. ciao Amedeu.
    Volevo chiederti se per la posa di graniglia(MIPA) spessore 1.5 cm. su massetto in cemento è indicata il collante Kerabond (MAPEI) o altrimenti quale collante posso utilizzare?
    Grazie

  591. buonasera,
    a seguito di una perdita ho dovuto effettuare i lavori nel mio appartemento in corrispondenza con quello della vicina che mi ha creato il danno.
    Quando hanno buttato giù il muro sono emersi tubi del gas a penzoloni che passano quindi all’interno del muro che divide la mia camera da letto dalla cucina della controparte.
    Tra l’altro la controparte ha assottigliato il muro divisorio che attualmente è di 7 cm.
    Mi chiedo se ciò sia a norma e se i tubi del gas debbano o no passare per il muro della mia camera da letto.
    Volevo sapere anche come potermi tutelare se devo chiamare un tecnico per fare una perizia?
    grazie molte

    • Per Maria.
      Se trattasi un muro di confine tra te e il vicino, questi avrebbe potuto sfruttare la metà dello spessore di detto muro, e non oltre.
      Riguardo alla vicinanza dei tubi del gas alla superficie (Tuo lato) della camera, ai sensi del codice civile, l’articolo 899 e successivi stabiliscono che la distanza dovrebbe essere di 1 metro dal confine.
      In verità tale articolo è vecchio e mai aggiornato, in quanto nei condomini di più appartamenti, non è raro trovare bagno o cucine posti sulla stessa parete di confine.
      Probabilmente esisteranno delle sentenze relative a cause sviluppatisi in tal senso.
      Sentenze
      Sentenze che però dovresti cercarti via internet.
      Amedeu e c.

  592. La mia casa costruita nei primi anni del 900 interamente in pietra e stata fatta intonacare esternamente da mia nonna nei primi anni 60 , a me non piace intonacata e vorrei chiamare una ditta per fare stonacare pulire la pietra e poi stuccarla a pietra , pero sopra le porte che danno sulla strada c’e stata fatta mettere sopra da mia nonna una putrella in ferro, ora mi chiedo se la faccio stonacare queste putrelle vengono allo scoperto come posso nasconderle ??? grazie

    • Per Marco.
      Normalmente gli architravi di ferro vengono posati almeno 5 cm all’interno del filo muro, per cui dovresti avere lo spazio per far tagliare delle pietre con il flessibile e murarle o incollarle in maniera che non si vedano le putrelle.
      Tieni comunque conto, che se fai togliere completamente l’intonaco alle facciate, ti conviene circondare le aperture delle porte e delle finestre con dei riquadri di malta cementizia (Tipo per esempio Terra di Siena) con un prodotto simile a questo
      http://www.coffeenews.it/riquadrare-una-porta-o-una-finestra-con-terra-di-siena
      Tali riquadri ti saranno necessari non solo per rifinire gli angoli delle aperture della casa, ma per creare una battuta, nel caso tu debba metter in opera delle persiane o degli sportelloni in legno.
      Amedeu e c.

  593. Buonasera, ho acquistato un nuovo appartamento in un edificio composto da 15 appartamenti nei quali però ci sono gravi vizi occulti (perdite etc) e, da una perizia, risulta che le caldaie e l’impianto gas dell’intero edificio non è a norma. C’è una causa in corso tra il costruttore e l’appaltatore. Siamo venuti a conoscenza che il costruttore, avendo venduto tutti gli immobili, pur essendo in causa con l’appaltatore sta chiudendo la società. La mia domanda è qualora il costruttore non facesse i lavori per rimettere a norma tutto l’impianto e i vizi negli appartamenti, possiamo appellarci alla “garanzia del costruttore decennale” ? In cosa consiste in una polizza assicurativa?
    grazie molte.

  594. Buon giorno Amedeu, ho delle stanze vuote al piano sopra che uso come deposito…ora vorrei creare dei locali uso hobby e mi sono reso conto che l’intonaco sta alzandosi in molti punti.
    ho scrostato via tutto su una parete piccola per fare una prova e l’ho rifatto con malta bastarda e stabilitura finale…
    realizzando questi pochi metri quadri mi sono reso conto che l’intonaco era ben saldo e compatto nonostante gli anni e che tutti quei rigonfiamenti non erano altro che uno spessissimo strato di pittura dovuto a decine di mani su mani di tempera date nei decenni precedenti..
    vorrei quindi scrostare tutto ma mettendomi li con spatola e raschietti vari ho visto che in molti punti è ben salda e che bisogna insistere rovinando a sua volta il muro..
    cosa mi consiglia di fare per eliminare tutta questa pittura e soprattutto poi avere una superfice uniforme con granulometria di fondo uguale su tutte le pareti?..se stucco i segni qualsiasi cosa adoperi poi si vedrà la differenza rispetto al muro rimasto diciamo ancora bello dove la vernice è saltata via bene.
    …pensavo di dare una mano di stabilitura ma temo non attacchi bene su un muro non più grezzo e fresco di malta…
    Esiste magari qualche prodotto apposta per eseguire un intervento del genere e garantirmi un buon risultato finale?
    Grazie per la risposta.

    Davide

    • Per Davide.
      Occorrerebbe vedere lo stato di conservazione di tutti gli intonaci e questo non ci è possibile.
      Normalmente, se tali intonaci sono vetusti, cadono in più punti e ricoprono una vasta superficie, conviene demolirli, ritrovare il muro al grezzo e poi rifare il rinzaffo, l’arriccio e l’intonaco.
      Viceversa, se trattasi solo di varie mani di pittura da asportare, puoi intervenire con un robusto raschietto in ferro eliminando per intero tutte le parti cadenti.
      Poi, potrai ricolmare i vuoti profondi con malta bastarda di sabbia fine o preconfezionata e dare quindi uno strato sottile di intonachino pronto, della stessa granulometria del’intonaco esistente.
      Non devi adoperare stucchi o similari per tappare buchi o crepe, ma solo intonachino.
      Ogni operazione deve essere preceduta da una buona schizzatura ad acqua delle superfici.
      La frattazzatura puoi effettuarla con frattazzo di spugna.
      A lavoro completo non dovresti vedere le differenze.
      Amedeu e c.

  595. Buonasera, abito in un edificio composto da 6 appartamenti di cui io possiedo 1 immobile, altro proprietario possiede 1 immobile ed il terzo proprietario ne possiede 4.
    Essendo tre proprietari non c’è mai stato un regolamento di condominio o tabelle millesimali.
    Ho però notato che io per il mio appartamento pago, per le scale condominiali, molto di più rispetto al terzo proprietario che possiede 4 immobili MOLTO PIU’ GRANDE IN METRI QUADRATI DEI MIEI.
    Infatti il mio appartamento è di 50 mq. l’altro proprietario ha ugualmente 50 mq mentre il terzo proprietario (quello che possiede 4 immobili) ha gli appartamenti di ben 80 mq ciascuno.
    Non ritengo congrua la divisione delle spese in quanto, è vero che non ci sono tabelle millesimali, ma io ho un appartamento piccolo e non vedo perché, trovandomi al secondo piano, devo pagare di più rispetto a quello al piano terra che ha 80 mq di casa.
    Mi chiedo se posso accampare diritti o se posso cmq richiedere delle tabelle millesimali anche se non c’è un regolamento di condominio.
    grazie molte

    • Per Luisa.
      Leggi questo nostro articolo e apri il file doc in fondo allo stesso.
      Diventerai esperta delle questioni condominiali alla luce delle ultime modifiche apportate al codice civile
      http://www.coffeenews.it/modifiche-alla-disciplina-del-condominio-negli-edifici-legge-11-dicembre-2012-n-220
      Relativamente alla suddivisione delle spese
      Il sistema equo per suddividere le spese, anche in un mini condominio quale è il tuo, è la redazione e approvazione delle tabelle millesimali fatte redigere da un tecnico abilitato professionista (Geometra).
      Quale “altra alternativa”può sussistere alle tabelle millesimali e che non sia di parte o approssimativa? A nostro parere nessuna.
      Quindi, pur non essendo obbligatori nel tuo caso, riteniamo che i millesimi costituiscano l’unico sistema legale e valido per suddividere in modo equo le spese condominiali e perciò dovresti farlo capire all’amministratore e ai condomini contrari.
      Amedeu e c.

  596. CIAO AMEDEU MI CHIAMO SEBASTIANO VOLEVO CHIEDERE PER QUANTO POSSA FARMI CAPIRE SE PUOI DARMI UNA RISPOSTA, RECENTEMENTE MI ANNO RIFATTO UNA PAVIMENTAZIONE NUOVA ESTERNA SUL BALCONE CON TERMINALE DA 3 CM , PARLIAMO DI MASSETTO NUOVO PER GUAINA E MASSETTO NUOVO PER NUOVO PAVIMENTO E GIUNTI DI DILATAZIONI,ORA SONO COMPARSE DELLE FESSURE SOTTO IL TERMINALE PER TUTTA LA LUNGHEZZA DEL BALCONE E COMINCIA A INFILTRARE ACQUA, SECONDO TE IL TERMINALE VA NUOVAMENTE SOSTITUITO? E QUELLE CREPE SOTTO SI POSSONO ELIMINARE DEFINITIVAMENTE? E PERCHè SECONDO TE PUO ESSERE ACCADUTO? SE LO SPESSORE TOTALE DEL MASSETTO E DI CIRCA 7 / 8 CM? GRAZIE PER LA RISPOSTA

    • Per Sebastiano.
      Se per terminale intendi la cimasa di contorno del terrazzo e le crepe sono apparse nel cemento sotto tale terminale, a nostro parere (Ma logicamente occorrerebbe vedere il lavoro), non dovrebbero costituire un grosso inconveniente ma solo lesioncine di ritiro della malta.
      Comunque prova a forzare il terminale per vedere se viene via.
      Una volta accertata la sua stabilità puoi stuccare, con intonachino pronto, le lesioni e ripitturare il fronte terrazzo.
      Amedeu e c.

  597. Ciao Amedeu, mi chiamo Gabriele. Non so se possa chiederlo direttamente a te o dovrei rivolgermi in un altro forum specifico in quanto il mio problema riguarda una caldaia con bruciatore a gasolio.
    Ci provo lo stesso; ho sostituito gli elettrodi d’accensione di un bruciatore Riello Press 2G in quanto rotti sull’isolamento. Il bruciatore s’avvia regolarmente ma dopo qualche ora e dopo diverse accensioni regolari lo trovo in blocco.
    Sarebbe troppo bello essere lì quando succede l’anomalia, fatto sta che l’altro giorno per puro caso, nel ripartire mi ha fatto uno scherzo andando dopo qualche secondo in blocco.
    Nel ripartire sentivo solamente l’emissione della scintilla senza che partisse il motore del ventilatore nella fase di prelavaggio mandandolo appunto dopo pochi secondi in blocco.
    Ripristinando riparte senza problemi ma questo inconveniente si ripete sempre dopo un po’ di tempo.
    Due anni fa fu sostituita l’apparecchiatura (503SE) con una ovviamente uguale ma nella versione moderna (RMO503 SE) C-Series Oil. Secondo me potrebbe essere un problema dovuto proprio all’apparecchiatura che provoca un falso contatto… Potresti aiutarmi chiedendo nel caso anche ad un esperto del settore a cosa potrebbe essere dovuto quest’anomalia?

    Grazie

    • Per Gabriele.
      Occorre che ti rivolga da un concessionario Riello della tua zona per fare eseguire una visita di manutenzione al tuo bruciatore.
      Te lo smonterà e ti dirà da cosa dipende tale inconveniente.
      Metterci le mani da solo , ritetiamo, non sia conveniente.
      Amedeu e c.

  598. Buona sera Amedeu, ho una casa che ha due finestre ed una porta che non uso…le finestre servono per la luce ma la porta è inutilizzata da anni.
    Mi chiedevo se potevo murarla lasciando solo la forma rientrante un pezzettino come facevano una volta con le finte finestre.
    Se si può fare va comunicato da qualche parte o non serve?

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