Confini e chiusura di una proprietà.

L’articolo 841 del codice civile, relativamente alla delimitazione di una proprietà o come meglio vuole chiamarsi "fondo",

dà al proprietario la possibilità di chiuderlo in qualsiasi tempo.

Un tale dititto non è soggetto a prescrizione e non subisce variazioni in rapporto alla natura del fondo stesso.

Non è detto che la chiusura possa essere sempre costituita da una rete o da un muro di recinzione; un canale scavato nel terreno o parzialmente artificiale può costituire ugualmente una linea di confine.

Il centro del canale può essere il punto di demarcazione fra due fondi.

Può anche manifestarsi il caso che uno dei proprietari, (per esempio B) voglia costruire un canale scavato, oppure parzialmente artificiale lungo il confine  con A.

Detto canale dovrà stare dal confine di A seguendo la seguente regola: d (distanza dal confine di A) =  h  (profondità del canale)

Vedere le figure sotto:

   CLICCARE SULL’IMMAGINE

Sopra il terreno è rappresentato in pendenza, ma può essere anche in piano.

Per definizione, il "Confine" è la linea di separazione tra le superfici di due fondi attigui, ma è pure la superficie ideale innalzata verticalmente dalla linea suddetta, per separare gli spazi sovrastanti al suolo oppure quella abbassata verticalmente nel sottosuolo.

Il confine fra due fondi, può essere individuato anche da muri o strutture di muratura.

Di seguito vi mostriamo tre casi più comuni:

    CLICCARE SULL’IMMAGINE

Vedendo il disegno sopra, il confine può essere costituito da:

1) l’asse di un muro quando questo è stato costruito a "cavallo" di un confine e quindi è diventato comune ai due prorietari attigui (vedi figura 1)

2) Da una parete di una struttura muraria quando la stessa sia di proprietà di A come nella  figura 2

3) Sempre dalla parete di un muro, quando questo presenta la sommità con pendenza esclusiva verso un solo fondo ed allora è di proprietà di B come nella figura 3

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
Lampa

1.089 commenti

  1. Buona sera,ho letto a lungo sui muri di confine ma non ho trovato risposta,ho acquistato il piano superiore di una monofamiliare che dopo il frazionamento e i lavori svolti è diventata bifamiliare.ho anche acquistato un pezzo di terra dove ho costruito la nuova scala di accesso.il mio problema è che il mio giardino confina con quello del piano terra dove,alla distanza di un metro dal confine,si affaccia una finestra del garage.Il proprietario ha recintato con della rete da gettata in ferro(è orrenda)per coprirla ho messo del frangivento ma lo ha incendiato.la verità è che vuole guardare dalla mia parte.posso costruire il muro di cinta?se si quanto alto?spero in una risposta perche il mio geometra non sembra saperne piu di tanto.E’ possibile che sia obbligata a tenermi quel mondezzaio proprio sull’entrata di casa?GRAZIE

    • Per Alice.
      Le vigenti leggi ammettono la recinzione in muratura piena, salvo le normative ed i Regolamenti locali, che di solito impongono una altezza massima da non superare.
      Per cui, ti consigliamo, di recarti presso l’ufficio Urbanistica o Edilizia Privata del Comune e domandare se in quella zona di PRG è ammessa la costruzione di una recinzione divisoria come la vuoi realizzare.
      In ogni caso, poichè le autorizzazioni comunali vengono rilasciate “Fatti salvi i diritti dei terzi”, se tale muro lo realizzi sul confine, sei soggetto a chiedere l’autorizzazione del vicino.
      Amedeu e c.

      • Salve, leggendo la discussione sui muri realizzati dai vicini sul confine di proprietà, volevo chiedere se è possibile denunciare il muro del mio vicino in quanto dice di aver avuto il permesso a voce dall’ ex proprietario della mia proprietà?

        • Per Gabriele.
          L’autorizzazione verbale non conta agli effetti legali, specie se la proprietà non è più di colui che l’avrebbe rilasciata.
          Piuttosto, se sono trascorsi più di 20 anni può avere acquistato il diritto di mantenerla, per usucapione.
          Amedeu e c.

  2. Buongiorno,
    devo realizzare un muretto con soprastante rete (altezza circa 1,20 m) per dividere una porzione di lastrico solare da una copertura piana di un magazzino dei vicini che si trova circa 20 cm sotto la quota del mio pavimento. La recinzione viene realizzata tutta sulla mia proprietà prolungando la già esistente recinzione che divide le due proprietà e servirebbe anche per evitare cadute dall’alto nella fruizione del lastrico solare.
    I vicini sono venuti a lamentarsi, dicendo che a loro la recinzione li non piace, e che assolutamente non vogliono una rete di tipo romboidale che divida le due proprietà, quindi chiederanno al comune di sospendere i lavori… (N.B. La realizzazione della recinzione è stata regolarmente autorizzata con pratica edilizia).
    Il nostro tecnico dice che dato che la realizzazione è stata autorizzata e che il tutto viene realizzato sulla nostra proprietà i vicini non possono assolutamente avanzare pretese sulla tipologia di recinzione da realizzare (in base ai loro gusti!!) e che non possono impedire la realizzazione dell’opera.
    Ha ragione il nostro tecnico? Ci sono riferimenti precisi del codice civile oltre alla consueta frase “fatti salvi i diritti di terzi”?

    Grazia.

    • Per Grazia.
      Se la recinzione è stata realizzata interamente sulla tua proprietà e con l’autorizzazione del Comune, i vicini non potranno fartela togliere.
      Possono appigliarsi s dei cavilli di estetica (Per esempio molto diversa dalla esistente), ma se la stessa è in un luogo non visibile o interna ad un cortile, sono argomentazioni non valide.
      Amedeu e c.

    • Salve , espongo la mia domanda . Io abito a piano strada in una via comunale , tutta la mia proprietà ey recintata da paletti e catena , tutti visibili da segnaletica rossa e bianca . Una parte di questa catena la tengo abbassata per parcheggiare la mia auto . Ma ultimamente gli inquilini che abitano sotto a me lasciano la loro auto parcheggiata proprio lì dove la catena è abbassata . Quindi io mi trovo privata di usare la mia corte privata per parcheggiare … è giusto come stanno facendo ?? A me sembra una violenza privata . Premetto che ho fatto richiesta del cartello del passo carrabile .. perché queste persone sono molto prepotenti . Cosa mi consiglia …

      • Per Rossana.
        Se hai l’autorizzazione Comunale di Passo carrabile, contrassegnato in loco da un numero e data della relativa concessione, davanti al medesimo non possono parcheggiare la loro auto e qualora ciò avvenga hai diritto di chiamare i vigili urbani
        Per il resto della recinzione, se è permesso dalla segnaletica stradale il parcheggio e non ci sono cartelli di divieto di sosta, non puoi protestare.
        Amedeu e c.

  3. Buon giorno
    Noi siamo propretari di appartamento e di un gardino con 3 pachegggi .
    Alora l’appartamentoe intestato a noi. Al pianoterra noi 1 piano al suocero e la sofitta il suocero e segnialata come 1 2 e noi il 3 . esteramente chi son segnialati 3 parchegi tuttto lesterno e segnialato 1 2 3 non specificando il propretario . E suchesso una lite con i fratelli della moglie non residenti li e non registrati come propretario. Oggi mi trovo una machina su uno dei parcheggi non asicurato e non colaudata . E in oltre in maniera che si ha dificolta da uschire dal cancello . Il suocero e dacordo che puo metere la macchina sui parcheggi . Cosa posso fare ?
    aspeto la vostra risposta GRAZIE

    • Per Karl.
      Non è molto chiara la tua domanda.
      Comunque leggi questo nostro articolo, e speriamo ti possa aiutare.
      http://www.coffeenews.it/i-diritti-patrimoniali-di-godimento-non-sono-trasmissibili-per-testamento-legittimo
      Amedeue e c.

      • Recinzione tra 2proprieta’ confinanti ,il nuovo proprietario x la privacy ha messo a 50/60cm dalla rete una siepe(e a suo dire da “spaccone”non gli tocca più nulla da fare ” è in regola al 100%)e quindi se oggi o domani avrò dei problemi con il fogliame che cade o la sporcizia che fara’ questo fogliame nella mia proprietà saranno problemi miei e non gli devo chiedere nulla;tenendo in considerazione che a questo punto come si facci a tenere buon vicinato con questa gente,quindi i rapporti i sono distrutti senza margini di conciliazione, vorrei sapere come comportarmi e se gli posso imporre la rete ombreggiante su tutta la rete(60mt)all’altezza pari a quella della siepe x proteggerli da questo fogliame(non so’se a 2,00mt o 2,5mt);oppure dalla parte mia rimanendo sul muretto della rete metallica posso fare x conto mio una recinzione pari all’altezza della futura siepe(2,00/2,50mt)in pannelli coibentati color legno in sintonia a quelli del mio garage e della mia e sua proprietà senz’alcun suo assenso?.Certo di una celere risposta ci saluto.

        • Per Giuseppe Giovanni.
          Stando all’articolo 873 (e successivi) per siepi fino a mt 2,50 di altezza la distanza dal confine deve essere di mt 0,50.
          Leggi questo nostro articolo
          https://www.coffeenews.it/distanze-dai-confini-di-pozzi-cisterne-fossi-tubi-canali-ed-altro
          Amedeu e c.

          • caro Amadeu scusami dell’ignoranza ma,no ho trovato una risposta alla mia domanda ,quell’articolo che tu mi hai indicato già l?ho letto ma non risponde alle mie domande o sono io che non ci arrivo a capirle 1)gli posso imporre una rete ombreggiante su tutti i 60 mt della recinzione e all’altezza siepe che verrà in modo che il fogliame non venga dalla parte mia a sporcarmi?davanti alla porta di entrata di casa si o no.2)sulla 2 domanda riguardante la recinzione con i pannelli se o capito bene dovrei restare sui 0,50 cm della rete come ha fatto lui con la siepe?ma comunque lui avrà la facoltà di sporcarmi col fogliame della sua siepe il mio giardinoi nella mia parte di proprietà!!!allora tanto vale apro la porta di casa e mi faccio sporcare in casa mia cosi faccio “cornuto e mazziato”.Scusami Amedeu ma non l’ho concepisco,se mi vuoi rispondere ti ri ringrazio.

          • Per Giuseppe Giovanni.
            Le distanze le impone logicamente il codice civile.
            Circa la rete ombreggiante nessuno può opporsi al fatto che tu la applichi dalla tua parte della recinzione, senza intraprendere una lite giudiziaria con il tuo vicino.
            Circa i pannelli, non possono classificarsi come piante o tubazioni, ma, riteniamo, come manufatti edili (Dipende comunque dalla loro altezza), per cui vanno applicate le distanze minime dei 3 metri da immobili limitrofi (Cerca gli articoli nelle nostre “Categorie”, quando regolamenti o normative locali (Tipo il Regolamento Edilizio) non impongano distanze maggiori.
            Amedeu e c.

  4. Vorrei gentilmente sapere se esiste una norma del codice civile, e qual’é, che impone o comunque prevede che un confinante di fondo, ovviamente trattasi di privati cittadini, qualora decida di tracciare i propri confini, debba informare il limitante della data e ora delle operazioni, in modo che l’altro confinante possa assistere o quantomeno farsi assistere da un proprio tecnico di fiducia durante tali operazioni. Ciò anche alla luce del fatto che il confinante che decide in proprio di tracciare il proprio confine, per forza di cose, debba comunque in parte sconfinare nella proprietà altrui per poter svolgere tali misurazioni e picchettamento. Grazie anticipate.

    • Per Salvatore.
      Non siamo riusciti a trovare alcunchè sul Codice Civile.
      Comunque, stai sollevando una questione di pura correttezza.
      Chiedere ad un vicino di tracciare un confine alla presenza dei due tecnici interessati (Perchè siete entrambi interessati da tale tracciamento), è puramente una questione di logica e di intelligenza.
      Così facendo, eviterete ogni controversia che possa nascere in futuro.
      Devi fargli comprendere questo.
      Amedeu e .

  5. Vorrei acquistare un fondo confinante con lo svincolo di una superstrada. A quanti metri di distanza dallo svincolo potrei recintare?
    Grazie

    • Per Anna.
      La superstrada è equiparata ad una autostrada e la recinzione, quale manufatto, dovrebbe stare a 25 mt dal limite dell’area di occupazione della superstrada, ai sensi dell’art. 9 della legge n. 729 del 24/07/61.
      Sono ammesse deroghe ma devi prendere contatto con l’Ente proprietario della strada.
      Amedeu e c.

  6. mi chiamo andrea e sono proprietario di una casa con un ingresso auto in comune con il mio vicino,questo passaggio ci permette di arrivare hai garage e di accedere alla zona in comune sul retro della casa per una parte dopo senza recinzione prosegue sulla proprietà del mio vicino. noi da contratto abbiamo diritto di accedere attraverso una servitù ad delle scale che portano al di sopra dei garage….
    a questo punto chiedo:
    posso obbligare il mio vicino a parcheggiare nel suo garage piuttosto che farlo andare su e giu per il prato per arrivare davanti al retro della sua abitazione onde evitare terreno fangoso e erba distrutta???
    posso obbligare il mio vicino ad recintare la sua proprietà visto che possiedo 2 cagnolini che quando escono dalla mia abitazione attraverso la servitù non vadano nella proprietà del mio confinante???
    come posso obbligarlo a pagare le spese in comune del cancello elettrico (collegato al mio contatore)ed alle spese dello sfalcio delle zone comuni visto che lui è da 15 anni che non partecipa..???

    • Per Andrea.
      Ti consigliamo dii ritrovare l’atto con il quale si costituiva la servitù di passaggio, ed al quale, oltre che alla descrizione dovrebbe esserci allegata anche una planimetria esplicativa.
      Dovrai portare questa documentazione da un legale della tua zona, il quale saprà come farti riavere i tuoi diritti (Se naturalmente ce li hai).
      Amedeu e c.

  7. Per Marco
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  8. Mi chiamo Alessandro ,ho una ringhiera che divide la mia proprieta’ da quella dei vicini,su detta ringhiera ho messo una rete ombreggiante ma sono costretto spesso a sostituirla perche’il vento , i gatti la strappano.Posso applicare dei pannelli in lamiera zincata sulla stessa?Distinti saluti

    • Per Alessandro.
      Una lamiera zincata potrebbe non essere piacevole e peggiorare l’estetica di un edificio (Non conosciamo il tipo di casa dove abiti) del quale i prospetti o facciate sono parti a comune.
      Ti consigliamo di sentire gli altri vicini se sono d’accordo.
      Amedeu e c.

  9. Può essere usta la catena con cartello di proprietà privata ed un catarifrangenti per delimitare un parcheggio privato? Qualora qualcuno impattasse con la catena potrebbe chiedermi i danni per eventuali danni alla carrozzeria o no, essendo di mia proprietà.distinti saluti e grazie!

    • Per Giuseppe.
      Una catena può essere di intralcio ai passanti ed anche al transito veicolare in manovra, per cui potresti avere dei guai dal punto di vista della responsabilità di eventuali cadute di persone o incidenti vari
      A parte ciò, la catena va sempre approvata dal Comune
      Amedeu e c.

  10. il mio cortile confina con un vicino ed è separato da un muro di circxa due metri che termina con ringhiera di 80 cm ma complessivamente due metri.Il muro di confine è di mia prorprietà.il vicino ,ha realizzato una ristruttirazione dell’apaprtamento ad un solo piano,che dista paralleleamente al muro di confine di 50cm misurato dal suo fabbricato alla faccia interna del muro di confine nella sua prorietà).il proprietario ha acquisito ildiritto di costruire a meno di 1,50 m per usucapione,causa mancanza della rottura dei termini prima dei 20 anni per colpa dei precendeti proprietari del giardino e appartamento,oggi di mia proprietà.Ora ha realizzato un muretto di 1metro attacandolo tra la facciata del suo fabbricato eil muro di confine che è di mia proprietà,senza chiedere permesso.Può farlo?inoltre,essendo muro di confine di mia proprietà,potrebbe diventare cosi priprietario della parte di muro di confine occupato dal muretto di 1metro da lui realizzato?mica l usucapione è vita natural durante e quindi puo permettersi di appoggiarsi con un muretto al mio confine?..grazie

    • Per Mario.
      Vediamo se abbiamo ben compreso: il tuo vicino non rispetta le distanze di codice civile dal confine, ma ciò è regolare per usucapione acquisitiva.
      Adesso ha realizzato un muretto divisorio, alto 1 metro e perpendicolare al muro di confine.
      Riteniamo che tale muretto non comporti la possibile richiesta di acquisizione di metà della proprietà del tuo muro, in quanto trattasi di una appoggio sulle stesso pari allo spessore del muretto.
      Comunque, non conoscendo esattamente la questione ( può darsi che dalla descrizione tu abbia omesso qualcosa, ti conviene scattare delle fotografie e farle vedere a un legale della tua zona.
      Amedeu e c.

  11. Salve
    Un muro portante della mia abitazione è costruito a cavallo del confine ed il terreno adiacente a questo muro è affittato a parcheggio scoperto. Il muro è stato costruito da me, ed anche se gli accordi verbali erano quelli di dividere gli oneri, non ho visto mai un soldo. La stessa cosa accade per le spese di pitturazione che ogni 4/5 anni sostengo per assicurare un minimo di decoro alla mia abitazione ma di cui anche lui beneficia avendo la facciata del suo parcheggio sempre pulita e pitturata.
    Di fatto il mio vicino utilizza il muro per appoggiarvi il suo recinto con annessa bullonatura della sua inferriata sul muro. Ultimamente, ovviamente senza consultarmi, ha posizionato dei baraccamenti (bagni,uffici) a 15 cm dal muro ed ha installato degli impianti sul muro stesso facendo delle tracce con un martello pneumatico.
    Vorrei capire se ho il diritto di pretendere la metà delle spese sostenute per costruire il muro e se posso pretendere che le spese di pitturazione (ed in generale di manutenzione che fossero necessarie) siano divise equamente.
    Grazie, Marco

    • Per Marco.
      Paola amichevolmente con il tuo vicino, cercando di fargli comprendere il problema.
      In caso di diniego non ti rimane altro che fargli scrivere da un tuo legale.
      Devi, però, essere documentato delle spese da te sostenute.
      Amedeu e c.

  12. Buongiorno
    Abito in una vecchi casa con un cortile diviso fra tre proprietari volevo sapere se posso mettere una rete che divida la mia parte di cortile essendo l’ultimo proprietario in fondo al cortile dove non ci sono transiti o diritti di passaggio.

    • Per Fabrizio.
      Se il cortile è sempre rimasto aperto, esiste una servitù per usucapione, che possono avanzarti gli altri due proprietari.
      Questo se per contratto il cortile è diviso in tre parti con tre subalterni catastali ben distinti.
      Se il cortile risulta, invece, in comproprietà ai 3 proprietari, per dividerlo dovrete effettuare un atto notarile di divisione.
      Amedeu e c.

  13. Salve, mi chiamo Filippo, nell’ Agosto 2013, ho acquistato 80 m2 di terreno asfaltato, delimitato da una strada comunale e da due muri alti 6 mt, a forma di triangolo. Vorrei recintare, ma i vicini si oppongono dicendo che vantano un diritto di uso, ( non di passaggio ), e si oppongono per farmelo recintare. Visto che ho un regolare contratto, lo posso recintare? Grazie, Saluti.

    • Per Filippo.
      Ti suggeriamo di sottoporre la questione a tecnici dell’ufficio Edilizia Privata del Comune, per il fatto che la recinzione, in definitiva, dovrebbe essere approvata dal Comune.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la celerità e la Vostra disponibilità. Desidererei sottolineare il fatto che i vicini vantano un diritto di uso, questo mi può ostacolare per recintare’ Grazie

        • Per Filippo.
          Riteniamo di si, per cui ti conviene cercare il loro assenso e trovare una soluzione che piaccia a tutti.
          Amedeu e c.

          • Grazie, e proprio questo il problema! C’è da dire che io ero propietario del terreno già dal 1978, nel 1980 sono stati fatti i muri e quindi abbassata una stradella, mi sono visto preso in giro dai miei vicini, che sostenevano che in quel terreno la lottizzazione prevedeva dei parcheggi. Io sono stato in fiducia a loro, soprattutto perché uno di essi era impiegato comunale. Solo un anno fa, ho scoperto che i parcheggi erano segnati sotto le loro abitazioni, e non li hanno realizzati, ed inoltre, a causa di errori catastali, la strada comunale risulta quella confinante col triangolo, cosichè ho dovuto rifare un contratto per gli 82 m2 , quindi ho comprato due volte lo stesso terreno, per questo voglio chiudere, non meritano niente! Tenendo conto dello stato di fatto nel 1978, il terreno era di mia propietà, se si tiene conto delle mappe catastali, già errate nel 1978, io non ne ero propietario, è lo aquistato nell’agosto 2013.
            Distinti Saluti.

  14. Salve mi chiamo Domizia,abito dal 85 alla fine di una serie di 5 villette a schiera.All’epoca i miei fecero costruire un muretto basso con rete al confine con l’esterno e piantanmo una siepe di lauro Ceraso a 50 cm dal muro.Successivamente il presunto proprietario del terreno vicino,dico presunto perché su google MAP risulta esserci una via,fece costruire una casa a meno di 3 metri dal confine con finestra e porta che si affacciano sulla mia siepe,che nel frattempo è cresciuta.Ho fatto potare la stessa a 2 metri e mezzo e l’ho diradata ma non dalla sua parte dove dalle rete di confine fuoriescono fronde e rami.lui ha tagliato un po’ di rami,in alcuni punti sfregiando la siepe e me li ha letteralmente buttati nel mio giardino.Volevo sapere se io sono obbligata ad andare nel suo giardino a potare la siepe e se le distanze della sua casa sono lecite.Grazie

  15. …e per ia distanza della sua casa dal confine?

    • Per Domixia
      Per le distanze dai confini e dalla casa, l’edificio limitrofo doveva rispettare le misure imposte per detta zona dal Piano Regolatore Generale vigente al momento della costruzione di quella casa.
      Devi controllare presso l’ufficio Edilizia Privata comunale il progetto del tuo vicino.
      E’ un tuo diritto.
      ASmedeu e c.

  16. vorrei sapere se un muro che delimita due proprieta’,il muro che affaccia nella mia proprieta’ lo posso pitturare devo chiedere il permesso al confinante io l’ho pitturato perché col tempo era tutto nero grazie premetto che siamo cognati e non so se quando fu fatto questo piccolo muro mio padre a partecipato alla spesa si parla del 1973 grazie di nuovo

    • Per Luciano.
      In questi casi, nel dubbio, è sempre bene procedere con l’accordo fra le due parti.
      Qualora tu abbia dei problemi con il confinante, cerca comunque di procedere senza arrivare a cause legali, lunghe e costose.
      Eventualmente fai comprendere al vicino che pitturi il muro cercando di ritrovare (Nero permettendo) il colore originario.
      Altra soluzione è quella di chiamare un tecnico professionista che accerti la proprietà di detta recinzione, e poi procedere di conseguenza.
      Amedeu e c.

  17. Buongiorno, il mio vicino ha messo una rete ombreggiante sulla rete metallica (mt 1,5) a cavallo di confine tra le proprietà, inoltre ha messo dei paletti di cemento che fuoriescono in altezza dalla rete stessa per circa 50 cm piantati malamente legandoli alla rete metallica stessa. La rete oscurante sembra quasi portata lì dal vento e poi agganciata quindi non le dico…. Da quello che so io per legge la rete di confine a cavallo è anche mia quindi se io non la voglio? Se lui vuole nascondersi dovrebbe farsi una siepe a 50 cm o mettere l’ombreggiante sempre a distanza dal confine o sbaglio visto che la rete a cavallo è anche mia o sbaglio. Tutto questo mi da hai nervi in quanto sono i tipici cafoni i quali pensano di esistere solo loro senza stare qui a raccontare tutti i loro comportamenti. Grazie

    • Per Graziano.
      Cerca di mantenere la calma e dai lezioni di educazione a questo vicino.
      Se il muro di recinzione è a cavallo del confine, è in comproprietà, per cui puoi fargli presente di cercare una soluzione concordata con te e, almeno, esteticamente più valida.
      Amedeu e c.

  18. Salve, i miei vicini si sono chiusi un pezzo di giardino ad uso comune di tutti ( corte comune che tutti abbiamo acquistato un pezzo ) sotto la mia finestra distanza 43 cm, con una recinzione e con della sieppe e alberi ma fuori dalla recinzione verso la mia casa… Il problema è che mi hanno chiuso la visuale e che non riesco a fermare nemmeno lo scuretto con il fermo in ferro. Loro dicono che il muoro della mia proprietà finisce 10 cm prima e che loro hanno già fatto un favore al ex proprietario di stare 10 cm più in la. Lo possono fare ? Grazie mille per l’attenzione. Saluti

  19. Salve ho acquistato un’intera palazzina di tre piani. Per entrare nei miei appartamenti si passa su di un pezzetto di terra che ha una particella catastale diversa dalla mia e diversa da quella relativa ad un altro appatrtamento che si trova ai confini di questa particella. Il nuovo acquirente ha rimosso una grata in ferro e ritiene di avere qualche diritto di passaggio o di comproprietà sulla stessa. Premetto che dal suo atto di acquisto nulla emerge in merito alla particella che serva a me per entrare nel mio cortile di proprietà esclusiva. Gli affittuari escono dalla porta che , nel momento dell’acquisto era chiusa con una grata in ferro, e pretendono un diritto che non hanno.Non ho voluto dare loro la chiave del cancello xche’ ritengo che non abbiano alcun titolo per passare su quella particella in quanto hanno altre tre uscite principali mente per me risulta essere l’unica strada per accedere al mio fondo. Preciso , altresi’, che trattasi di una striscia di terra che consente appena il transito di una vettuta x cui ostacolerebbe anche il passaggio della mia macchina! Fino a 6 anni fa il tutto ( la mia palazzina, la striscia di terra e l’appartamento confinante erano di un’unica proprietaria.Secondo lei puo’ il nuovo acquirente avanzare legittime pretese? e in base a quale titolo?? Grazie e spero di essere stata chiara!
    Preciso ancora che la striscia di terra èrimasta ancora di proprietà della vecchia titolare.

  20. Salve, i vicini proprietari di un terreno agricolo vogliono sostituire l’attuale recinzione metallica con una più robusta. Mi dicono che sono obbligato a partecipare alle spese. E’ così? Grazie mille.

    • Per Nicola.
      Normalmente i terreni agricoli non possono essere recintati, salvo recinti di allevamenti particolari, e ciò è compreso in quasi tutti i Regolamenti edilizi dei Comuni Italiani.
      Verifica se lo è anche nel tuo.
      Amedeu e c.

      • In effetti il terreno in questione è da decenni adibito a pascolo di pecore. Adesso, però, i proprietari lo hanno dedicato ai bovini e da qui la necessità di una recinzione più robusta. La devo pagare anch’io?? Grazie mille dell’attenzione.

  21. Buongiorno
    Sono diventato proprietario di una semi indipendente su due livelli e con annessa corte esclusiva. L’edificio è composto da 5 appartamenti con un unico ingresso per auto e pedonale. Il mio appartamento è l’ultimo. Ho fatto regolare DIA per costruire un muro di delimitazione e cancello scorrevole tutto seguendo la linea estetica del cancello dell’ingresso principale. La DIA è stata approvata ma i vicini non sono d’accordo. Sottolineo che non siamo un condominio. Possono i vicini farmi sospendere i lavori? La ringrazio anticipatamente per la risposta.

    • Per Alessandro.
      Se i vicini sollevano delle questioni valide dal punto di vista generale, logiche e difformi sia al contenuto del vigente Regolamento Edilizio, alle Norme di Attuazione del PRG oppure da quanto stabilito dal codice civile, possono richiederne la sospensione, così come lo può fare qualsiasi cittadino che noti tali difformità.
      Se la DIA da voi presentata è conforme a quanto sopra citato, non avrete alcunchè da temere.
      Amedeu e c.

  22. Buongiorno,

    ho una casa con giardino e la prioprietà è delimitata da un lato da un muretto con cancellata.
    Appena al di fuori passa una strada pubblica comunale.
    Secondo voi è possibile eliminare il cancello è al suo posto alzare il muretto fino a due metri e mezzo?
    praticamente la proprità sarebbe chiusa dal muro e non più dal cancello (non so se mi sono spiegato bene. Spero di si’). Oppure ci sono dei vincoli?

    grazie

  23. domando: essendo proprietario di un immobile realizzato negli anni trenta e che ho acquistato circa quindici anni fà ,rilevo varie discordanze fra il catastale e un atto di frazionamento redatto da notaio in data anteriore alla costruzione stessa . la premessa perchè secondo il frazionamento notarile con allegata piantina controfirmata dalle parti interessate ,i confini sono ben diversi dall’attuale catastale dove l’immobile risulta a filo di confine con il terreno attiguo.A voler tutto concedere al vicino i diritti sul terreno anche se non gli sono dovuti , quale diritto posso far valere per accedere alla manutenzione del muro perimetrale insistente su tale terreno ?

    • Per Cesare.
      la tua domanda non è del tutto chiara.
      Comunque, ciò che conta è l’ultimo atto di acquisto dell’immobile e che potrai ricercare (Nel caso tu non ne abbia una copia) presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari o presso l’archivio Notarile della tua città.
      A tutti gli effetti sarai proprietario di ciò che hai acquistato in detto contratto
      Partendo da tale contratto potrai, poi, verificare le discordanze con la situazione attuale e con quella catastale.
      Forse ti converrà farti aiutare da un geometra o da altro tecnico professionista.
      Amedeu e c.

  24. Ho una scala in comune con l’inquilino che abita sotto di me e sul pianerottolo in comune avevamo una barriera che delimitava questo spazio in comune con la sua proprietà privata. Questo, vedendo che l’impresa aveva posto questa barriera più sulla sua proprietà che non sulla mezz’aria delle due parti, ha sempre sostenuto che tale barriera fosse di sua proprietà.
    Sentendo l’impresa questa ha sempre detto che tale barriera era stata messa in quella posizione perché :
    1) per un migliore l’ancoraggio della barriera stessa
    2) per evitare che il passamano della barriera uscisse dal filo muro creando un spigolo pericoloso
    3) la barriera fa parte del progetto costruzione edificio
    Un giorno mi sono travato che l’inquilino ha tolto questa barriera per farne un cancellino di propria proprietà e al posto della barriera ha messo un inferriata cielo terra, apribile verso il mio cancellino di proprietà senza chiedermi prima il permesso ?
    Ora mi chiedo poteva questo fare tutto questo ?
    Come mi devo comportare adesso per fare ritornare tutto come era prima ? posso io rimuovere tale inferriata lasciando la parte inferiore per delimitare le proprietà ?
    grazie

    • Per Piccolo 64.
      L’inferriata non puoi assolutamente toccarla, se non dietro intervento di un legale e su decisione di un giudice.
      Non conosciamo la grandezza nè la forma di detta inferriata, però, se lo desideri, puoi indagare in Comune circa la sua eventuale approvazione.
      Comunque, consigliamo sempre di risolvere questi problemi amichevolmente, in quanto la tranquillità di un buon vicinato vale 100 cause vinte.
      Amedeu e c.

  25. Ho una scala in comune con l’inquilino che abita sotto di me; questo ha sempre sostenuto che la barriera posta per delimitare la zona del pianerottolo di questa scala (in comune) con la sua proprietà fosse di sua proprietà, questo perché tale barriera è posta più sulla sua proprietà che in mezz’aria delle due parti.
    Un giorno si è appropriato di tale barriera per creare un cancellino di sua proprietà e al posto di questa ha fatto realizzare un inferriata cielo terra per delimitare le due zone.
    Sentendo l’impresa costruttrice tale barriera è tata posta durante la realizzazione dell’immobile e messa in tale posizione per:
    1) avere un ancoraggio migliore della struttura
    2) evitare che il passamano non sporgesse dal filo muro evitando la formazione di uno spigolo pericoloso
    durante il passaggio
    Chiedo cosa posso fare per portare tutto come prima evitando di intraprendere una strada legale che mi implichi a sostenere delle spese per una situazione non creata da me.
    grazie

  26. Salve, il mio problema è il seguente: vi è una stradina di circa 50 metri che fa di accesso a due proprietà, uno dei due proprietari senza interpellare l altro ha posto un cancello alla inizio di questa stradina con delle misure ridottissime 180 cm ne impedisce l accesso alle vetture, la sua proprietà è composta da un rudere inutilizzabile mentre l altra da un villino ad utilizzo estivo. La domanda è posso rimuovere liberamente quel cancello con i relativi pilastri in ferro senza nemmeno interpellato visto che impedisce l accesso alla proprietà ? Alla ufficio tecnico controllando la mappa risulta un passaggio di 210 cm.
    Grazie per l aiuto un saluto.

    • Per Stefano.
      Non puoi prendere una iniziativa personale di spostarlo, in quanto ti porresti dalla parte del torto.
      E’ necessario l’intervento di un tuo legale, il quale con lettera mirata ricondurrà il vicino alla ragione.
      Amedeu e c.

  27. Buongiorno, possiedo la parte inferiore di un casale la cui parte superiore (di un altro proprietario) ha il giardino su di un terrapieno.
    Parte del mio giardino è il prolungamento del terrapieno superiore e si trova alla stessa altezza del piano superiore; fra la parete esterna del casale ed il terrapieno che costituisce una parte del mio terreno vi è un corridoio di divisione di circa 130 cm. che circonda la casa e dà luce ad alcune delle mie finestre.
    Vorrei recintare il mio terrapieno con una rete metallica alta 180 cm infissa nel terreno e coperta di rampicanti, ma in quel punto vi è l’affaccio di una finestra dell’appartamento superiore: posso farlo lo stesso?
    Non toglierei luce, solo la possibilità di guardare in quella parte della mia proprietà.
    Grazie

    • Per Minni.
      A parte il contenuto degli articoli 907 e 905 del codice civile (Rispetto delle distanze) e che dovresti rispettare, tale azione potrebbe essere considerata come un atto di emulazione, proibito dall’art. 833 del codice civile.
      http://www.coffeenews.it/cosa-sono-gli-atti-di-emulazione
      Amedeu e c.

      • Bene, grazie.
        Posso sapere fino a che altezza posso arrivare con una eventuale rete messa nello stesso punto al fine di evitare che le mie due nipotine di 1 e 3 anni cadano di sotto?
        In fin dei conti è il mio giardino e l’altezza da terra (quella intorno alla casa) è notevole.

  28. Buongiorno, la mia casa sul lato strada è dotata di muretto di circa 80cm di altezza con murati paletti metallici e relativa rete metallica su tutto il perimetro.
    in prossimit di cancellino pedonale e cancello carraio ci sono i due rispettivi pilastri in cemento armato dell’altezza di 2,50mt.
    Vorrei eliminare la rete e alzare il muro a circa 2,30/2,40mt per questioni di sicurezza e più che altro anche di privacy x limitarne la visione del cortile dall’esterno.
    La mia domanda è se per realizzare la parte mancante del muro bisogna presentare un progetto in comune oppure essendo solo un prolungamento in altezza non è più richiesto nessun permesso.
    Questo lavoro vorrei realizzarlo io senza bisogno di appoggiarmi ad impresa esterna in quanto ho la dovuta esperienza…è fattibile secondo lei?
    Tengo a precisare che sui disegni depositati al catasto io non vedo nessun muro ma solo una linea più marcata che delimita tutta la mia proprietà nel suo complesso e in prossimità di cancellino pedonale e carraio è segnata la sua larghezza con due trattini verticali e uno molto più lungo nel centro….non capisco se non è riportato il muro perchè abusivo o perchè non sono cose che solitamente vanno riportate sui documenti ufficiali.
    La casa l’ho comperata da poco ed è degli anni 50 ma le piantine sono degli anni 80 quando con un condono sono state regolarizzate alcune cose….ma il muretto non risulta.

    Grazie per la cortese risposta

    Lorenzo

    • Per Lorenzo.
      Tieni conto che il catasto non è probatorio, per cui non devi farci affidamento.
      Il fatto, però, che vi sia stato un condono successivo (Forse 1985 – Legge 28 febbraio 1985, n. 47) ti porterà a controllare gli atti tecnici depositati in Comune, dove dovresti trovare lo stato attuale e quello modificato dell’immobile.
      Anche in questo caso occorre vedere cosa riguardava il condono, nel senso che poteva interessare una zona dove non era necessaria la rappresentazione del muro di cinta.
      Per concludere, dovresti affidarti ad un tecnico professionista della tua zona, il quale dovrebbe effettuare tali verifiche e poi presentarti (Perchè occorre) un progetto di rialzamento di detto muro.
      Ammesso sempre che vi sia la possibilità oggettiva di farlo.
      Amedeu e c.

  29. Salve ho un problema con il mio confinanate abbiamo un muro sulla linea di confine , muro di nostra propietà, specificato in un compromesso semplice dove noi abbiamo pagato una bella cifra perché realizzato per 2,5 cm verso la sua propiètà. abbiamo messo un telo ombreggiante sulla stessa rete del muro per coprire la valanga di rifiuti posti sul campo adiacente del confinanate.
    IL problema sta nel fatto che tale telo è stato posizionato dalla sua parte ad oggi il vicino rivendica di riposizionare tale telo dalla nostra parte.
    dove va posizionato il telo???
    grazie

    • Per Franca.
      Non comprendiamo il problema dei 2,5 cm in quanto trattasi di una inezia.
      Circa il telo e la massa di rifiuti, ti suggeriamo di fare intervenire i Vigili Urbani e l’ufficio di Igiene della ASL di zona.
      Provvederanno ad emettere una ordinanza di rimozione degli stessi.
      Il telo lo sposterai, poi, dalla tua parte.
      Comunque interpella anche un legale della tua zona.
      Amedeu e c.

  30. Buongiorno, ho una domanda inerente un confine individuato da una struttura in muratura ed in particolare il caso da Voi presentato come :”2) Da una parete di una struttura muraria quando la stessa sia di proprietà di A come nella figura 2″.
    La struttura in muratura in questione è una rimessa per auto e la parete ed il relativo tetto (che ha scolo e gronde nella parte di B) presentano danni strutturali. Il soggetto A vuole rifare il tetto e riparare/risanare la parete. A chi competono gli oneri dei lavori:
    – del muro
    – del tetto
    Grazie

  31. Buona sera, abbiamo acquistato qualche anno fa 1 appartamento con il garage di proprietà, in questo garage ci parcheggiamo noi e il vicino, è stato correttamente suddiviso sulle carte catastali visto che prima apparteneva tutto ad un unico proprietario, quindi sulla carta è stato tutto suddiviso come si deve…il problema è che visivamente sembra ancora un unico parcheggio, non c’è nessuna linea di limitazione…ora il vicino ritiene di possedere più metri di quelli che in realtà ha…quindi con mio marito ci siamo rivolti a un geometra che ci fara avere a breve le esatte metrature e segnerà per terra i confini…visto tutti i problemi a noi piacerebbe mettere anche i paletti con la catena (sulla nostra parte) cosi lui non può sicuramente più parcheggiare dalla nostra parte…dobbiamo chiedere il permesso in comune per farlo?non siamo in buoni rapporti con i vicini….siamo obbligati a chiedere il permesso anche a loro, considerando che i paletti vorremo metterli dalla nostra parte senza tocare la loro?grazie mille per la risposta.

    • Per Graziella.
      Se trattasi di un garage, cioè di un locale chiuso, una volta che il vostro geometra ha tirato la reale linea di divisione (Per correttezza ed a scanso futuri litigi sarebbe opportuno fosse presente anche il vicino), potete avanzare la vostra idea al medesimo di creare una barriere limitata fra le due superfici.
      Una catena ci sembra estremamente ingombrante e offensiva, per cui , forse, sarebbe opportuno creare a pavimento un leggerissimo rialzo, con striscia gialla soprastante, e che delimiti le due aree.
      Amedeu e c.

  32. Mi trovo nella stessa situazione esposta sopra, solo che il muro dell’autorimessa che appartiene ad A funge anche da confine. In questo caso il muro è da considerare in comproprietá ?

  33. buongiorno,faccio parte di un condominio di 5 unità recentemente ho saputo che vorrebbero recintare con dei cancelli (presumo) i garage che si trovano sotto la palazzina per far si che le persone estranee non possano passare sopra la proprietà,il mio garage pur confinante con la palazzina con una sola parte di muro non rimane sotto la palazzina, per essre più chiaro gli altri garage hanno sopra gli appartamenti il mio non ha niente essendo laterale alla struttura vorrei sapere se è obbligo anche mio recintare.grazie per eventuale risposta

    • Per Andre.
      Non ci è molto chiara la tua rappresentazione unità/garage.
      Comunque, il fatto di recintare o meno una parte di proprietà, dipende sempre dall’interesse che una persona può avere nel realizzare tale opera.
      Se, per esempio, tale recinzione o cancellata, ti crea disturbo, oppure non ti serve, puoi sempre dimostrarti contraria e non aderire alla richiesta.
      La motivazione di una tale scelta potrebbe derivare anche da un fattore puramente economico.
      Amedeu e c.

  34. Sto realizzando una infettiata di recinsione su un cortile attinente la mia proprietà che finora è stato delimitato solo da un piccolo muretto di 30 cm. Per tutelare la mia sicurezza, ho deciso di innalzare una inferriata alta circa 1,40 m sul muretto e di chiudere la proprietà con un cancelletto di 1.70. Ora, il mio appartamento è su un piano lievemente sotto il livello della strada, e il muretto da un lato (ancora senza inferriata) consente già a chiunche voglia farlo, anche alzando le sole braccia, di salire sul balcone del vicino (questo ripeto già è possibile farlo così com’è ora, senza le nuove opere che sto realizzando).
    Il vicino mi ha intimato di fermare i lavori perché adduce che l’inferriata messa sul muretto suddetto aumenterebbe il rischio di salire sul suo balcone. Io non credo che il possibile aumento di rischio (con l’aggravente della mancata motivazione perché ripeto ad occhio non cambia sostanzialmente nulla) possa limitare in alcun modo la mia legittima necessità di tutela della sicurezza dell’ intera proprietà, tuttora aperta a tutti gli accessi. Vorrei un parere tecnico. Cordiali Saluti.

    • Per Gianni.
      Più che un parere tecnico è un parere da Commissione Edilizia, in quanto occorre vedere lo stato attuale e quello modificato; prendere visione delle fotografie allegate e contenenti su sovrapposta carta velina la recinzione disegnata.
      E’ un parere estetico e di sicurezza e non ha nulla a che fare con un parere tecnico, e noi, purtroppo non possiamo aiutarti.
      Amedeu e c.

  35. Salve , per accedere alla mia proprietà , vi è una strada privata in comune con altri proprietari. All’inizio di questa via un proprietario ha costruito un muro di cinta per delimitare il proprio terreno ( o per nuocere ai più) a meno di due metri di distanza dalla casa del vicino , ostruendo così d fatto l’accesso con l’auto alla proprietà a me e ad altri 3 proprietari se non con auto molto ma molto piccole ( le compriamo su misura) . Può farlo? Se non può , qual’e’ l’articolo del cod civ che lo vieta? Posso rivolgermi ai vigili urbani , o devo prendere un legale? Grazie mille

    • Per Angelo.
      Devi accertarti di come sta la situazione dei confini e del limite legale della strada, e per controllare ciò ti servirà un tecnico professionista della tua zona.
      Per il muro di cinta puoi controllare presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune se ha l’autorizzazione edilizia.
      Dal risultato degli accertamenti di cui sopra si potrebbe ravvisare una atto di emulazione da parte di tale vicino, e di cui all’articolo 833 del c.c.
      http://www.coffeenews.it/cosa-sono-gli-atti-di-emulazione
      Amedeu e c.

  36. Buongiorno,
    il mio problema è questo: abito in una villetta bifamiliare da 14 anni, il precedente proprietario si era accordato con il confinante su come gestire le siepi di confine e decisero che il confinante l’avrebbe messa nel suo giardino davanti la casa e il vecchio proprietario nel retro. Ora, a distanza di anni la siepe che si trova nel mio giardino nella parte posteriore della casa si è seccata ed è stata ripristinata più volte, senza successo, in quanto nel frattempo sono stati costruiti dei porticato uno dal mio lato regolarmente denunciato, e uno dal lato del vicino abusivo. Il vicino non vuole partecipare a nessuna spesa per sistemare in qualche modo il confine perché dice che tocca a noi visto l’accordo col precedente proprietario. Per avere un po’ di privacy abbiamo installato una rete frangivista e alzato la rete di confine con il consenso del vicino a circa 1,70 mt. Ora vorremmo mettere dalla nostra parte sul muro di confine, dei pannelli in legno removibili che arriverebbero ad un’altezza di 1,80 mt ma il vicino si oppone. Può farlo? Siamo obbligati ad avere il suo consenso? I nostri rapporti non sono idilliaci, visto che i suoi nipoti continuano a lanciare ogni sorta di oggetti nel mio giardino!!!

    • Per Antonella.
      Se il muro è a comune, ti occorre l’autorizzazione del confinante.
      Se tale recinzione in legno, a tuo parere, è gradevole e non guasta l’estetica dell’immobile, forse puoi far sottintendere, con la dovuta cortesia, al vicino che con un porticato abusivo non è completamente in regola.
      Può sembrare un ricatto, ma, da quello che ci dici, una persona che ha eseguito un abuso edilizio è la prima ad avere trasgredito alle regole del viver civile.
      Amedeu e c.

  37. Salve,
    nella rete di confine tra il gruppo di 4 bifamiliari (A) in cui abito e un complesso condominiale (B) di 36 inquilini, è stato aperto un piccolo cancello, ad opera di due dei condomini di B e di un abitante di A. Il tutto all’insaputa di tutti gli altri e con lo scopo ‘privato’ di permettere il passaggio dei rispettivi figlioletti, che giocano insieme, dunque senza alcuna utilità comune. Preciso che la rete è di proprietà di A e che il cancellino è stato chiuso (dalla parte di A) con un lucchetto, le cui chiavi sono in possesso del ‘signore’ di A che lo ha realizzato (non so se i due ‘signori’ di B ne posseggano copia). Aggiungo, infine, che A non ha amministratore condominiale, B sì (e non mi risulta che sia al corrente dell’accaduto). E’ ovvio che tutto ciò rappresenta un abuso e vorrei sapere come dovremmo comportarci ed avere, se possibile, anche dei riferimenti normativi precisi. Grazie infinite per l’attenzione.

  38. Buonasera, avrei una domanda tecnica. In un rogito o scrittura privata il notaio oltre a volturare la particella catastale dell’immobile deve volturare anche le particelle con diritto di passo pedonale e carrabile risultanti nell’atto. Le chiedo questo perché in analoga situazione nel mio rogito compare solo la voltura dell’appartamento, mentre in quelle dei vicini confinanti, anche le volture delle particelle con servitu’, che non sono di nostra proprieta’ ( ma risultano del costruttore diciamo che siamo in una specie di villaggio, anche se le strade sono comunali) con la scritta fondo servente. Esatto, manca qualcosa al mio atto? Ultima cosa le loro planimetrie allegate riportano una marca da bollo, nella mia non c’e? Giusto ???- acquisto fatto nello stesso periodo 2007.

    • Per Maria.
      A parte la marca da bollo, che puoi acquistare ed attaccare, il problema delle particelle mancanti e delle servitù devi ben chiarirlo, in quanto può esistere la possibilità che alcuni tuoi vicini abbiano questa facoltà contrattuale di servitù di passaggio o di uso, mentre per te ed altri condomini può non esistere tale diritto.
      Sono comunque ipotesi che devi controllare presso l’ufficio dei Registri Immobiliari, e, a nostro parere, ti servirà la consulenza di un tecnico professionista (Geometra) della tua zona.
      Amedeu e c.

  39. Buongiorno, il mio problema è nato pochi giorni fa, vi illustro la situazione:
    viviamo io ed altre 2 famiglie, tutte proprietarie, in uno stabile di quattro appartamenti, uno ancora vuoto. Per accedere al nostro stabile dobbiamo percorrere un viale sul quale si affacciano altre due ville di un solo proprietario. Noi abbiamo servitù di passaggio e come stabilito da un atto scritto, la strada deve essere lasciata libera da cose e costruzioni da tutti per potere accedere alle nostre proprietà. Noi siamo gli ultimi della fila. Con la raccolta differenziata, abbiamo posto n. 2 bidoncini all’esterno del nostro cancello confinante con il muro dell’unico proprietario delle due ville che ci precedono. Il signore in questione invece di porre i suoi bidoncini all’esterno dei propri cancelli è venuto a metterli vicino, “stretti stretti” ai nostri posti fuori al nostro cancello, poggiati sull’asfalto della strada e non appoggiati al suo muro, dicendo che lui i bidoni li può mettere dove vuole perchè si trova davanti alla sua proprietà e non fuori casa nostra e che siamo noi a dover spostare i bidoni perchè lui li non ce li vuole….. premetto che il suo cancello dista da dove è venuto a porre i suoi bidoni circa 15 metri dal primo e a 6 m dal secondo, mentre dal nostro balcone di casa circa 3,5 metri…. è giusto subire tale prepotenza? è giusto che lui ci dica che dobbiamo solo passare e lasciare tutto libero? se questo vale per noi, per lui non valgono le stesse cose? se noi togliessimo i bidoncini non sarebbe giusto che li togliesse anche lui? Non è giusto dire che nessuno di noi ha diritto di mettere cose sulla strada se non per accordo preso perchè come da atto la strada va lasciata libera da cose e costruzioni? il mio cancello che è posto trasversalmente alla strada da 34 anni da quando cioè non esistevano le sue due ville e si rendeva necessario delimitare la proprietà per sicurezza, si affaccia sicuramente sulla sua parte che da diritto al passaggio ma noi non possiamo dire che i bidoni posti al confine si trovano anche fuori la mia proprietà fuori al mio cancello? E che semmai si giungesse ad un accordo lui non li può tenere lì ma a ridosso del proprio cancello? Mille grazie per l’attenzione…

    • Per Giovanna.
      Ti comprendiamo; ma per esperienza maturata negli anni, ti possiamo anticipare che non conviene prendere di punta queste situazioni, in quanto inevitabilmente portano a cause lunghe e dispendiose, e talvolta inutili.
      Fra l’altro non ci risultano leggi o normative alle quali possiate collegarvi.
      Non conosciamo il vostro vicino, per cui i nostri consigli possono non essere giusti, ma vi suggeriamo di trovare un accordo bonario, magari spostando i bidoni in un’altra posizione; in una piccola area adibita a tale scopo e posta in un angolo lontano da tutti e dove non diano fastidio ad alcuno.
      Amedeu e c.

      • Grazie per aver risposto alla mia lettera di sfogo….
        ma il signore in questione….”mio zio” non ha rispetto di nessuno, si è armata una guerra per quattro contenitori per la differenziata perchè lui ha deciso che fuori ai suoi cancelli sono brutti e puzzano…. mentre sotto al nostro stanno bene perchè da dove sta lui cioè fuori la strada principale testuali parole:” Se ne vede solo uno” peccato però che quando si è sotto al nostro di cancello magicamente diventano 4. La soluzione è questa allora… andare al comune per chiedere di non far entrare il furgoncino nel nostro vialetto privato dato che non può farlo per legge… e porre i contenitori su strada principale così come dev’essere… si tratta solo di buona educazione e mio “ZIO” mi dispiace ammetterlo, non sa nemmeno dove sta di casa.
        grazie ancora

  40. Ciao, volevo fare una domanda sul confine , mi spiego meglio io ho un lotto con abitazione singola in costruzione , a confine con me c è un terreno piubasso di2 metri minimo dove a gennaio questo tipo dovra costruire una casa , il tutto fa parte di un piano di recupero, ora questo mi dice che devo stare a 1,5 m dal confine molto basso oppure fare il terreno dalla casa al muro in pendenza per una legge che si chiama diritto di fondo è possibile?

    • Per Rui.
      Se trovi notizie sul diritto di fondo faccelo sapere e te ne saremo riconoscenti; probabilmente il vicino ti ha menzionato mezza risposta: Diritto di passaggio su di un fondo, diritto di un fondo intercluso, ecc.
      Relativamente alle distanze dal confine devi leggere attentamente le norme di attuazione del Piano di Recupero.
      Per marcare il vostro confine, occorre l’aiuto di un tecnico professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  41. buongiorno ,volevo fare una domanda, sto costruendo la mia casa in un lotto adiacente ad un altro lotto costruibile che è piu basso del mio circa 1,50 metri,il padrone dell’altro lotto mi ha detto di non rimanere alto con il terreno fino al confine per un diritto chiamato “diritto di fondo”….mi spiego meglio arrivando con il terreno del mio giardino fino al confine che abbiamo in comune ed il suo terreno essendo piu basso diciamo che si esiste il muretto e quindi non c è pericolo che l’acqua vada di la,ma si creerebbe un dislivello tale che non vuole…..e se voglio farlo devo rimanere a 1,50 m dal confine facendo come mi pare e poi di li al muretto abbassarmi….cosa mi sapete dire?

  42. Salve. Ho un piccolo quesito da porvi. Ho una casa in città, con due corti esclusive semi recintate con paletti metallici da decine di anni. Ora ho chiuso due lati che erano rimasti aperti (completando così la chiusura dei due lotti rettangolari di circa 20 mq l’uno, uno dei due sotto le mie finestre e uno sotto le finestre del mio vicino) con una catena metallica sulla quale ho applicato diversa strisce di nastro colorato bianco e rosso (per evidenziarla maggiormente). L’amministratore di condominio mi contesta il fatto che la catena non può essere di metallo, ma di plastica e mi ha detto di sostituirla quanto prima. Mi sembra sinceramente una cosa strana. Rimango in attesa di un cenno di risposta grazie.

    • PerOmbretta.
      Se la catena racchiude un spazio verso una strada o comunque luogo pubblico, deve essere inconsistente, in maniera che non sia causa di cadute per bambini o anziani.
      Lo stesso principio vale anche per le corti interne, però la competenza è del diritto privato e una disputa finisce regolarmente in una causa legale, lunga, costosa e dall’esito incerto.
      Amedeu e c.

  43. buonasera
    ho acquistato un appartamento la cui cucina si affaccia su un terrazzo condominiale (tetto di un palazzo sottostante)
    provvisto di porta di accesso indipendente posta sul mio pianerottolo.
    Di questa terrazza abbiamo la proprietà esclusiva sull’atto di vendita di mq. 25 che abbiamo provveduto a chiudere con un grigliato aperto e con fioriere senza forare il piano di calpestio proprio per non arrecare danni, ma soltanto appoggiato e fermato con fioriere soprastanti. Abbiamo naturalmente lasciato libero l’accesso a chiunque deve accedere sul terrazzo condominiale per antenne o altro. Uno dei condomini sostiene che noi non siamo in regola in quanto avremmo dovuto chiedere il permesso a tutti i condomini per la posa di questo grigliato
    E’ vero questo e possono farci rimuovere la recinzione? Grazie
    Elisabetta

    • Per Elisabetta.
      Se sul contratto appare che siete proprietari esclusivi del lastrico solare o del terrazzo, potete usarlo per i vostri scopi.
      Circa la recinzione a grigliato (Non conosciamo la forma e la grandezza della stessa), può costituire una modifica al prospetto dell’edificio, per cui andrebbe autorizzata dal condominio.
      Amedeu e c.

  44. Buon pomeriggio.
    Vorrei chiedere delle informazioni a riguardo di una siepe di confine con il mio vicino.
    Si precisa che tra la mia proprietà e quella del vicino c’è un dislivello di 60cm, la mia è sottostante la sua superficie.
    Stabilito il confine tramite un tecnico, il vicino ha eretto una palizzata con pali conficcati nel terreno e fissati con il cemento le cui basi hanno occupato una parte di suolo di mia proprietà; poi ha completato la siepe con dei bandoni di zinco nella parte inferiore, adiacente al terreno di sua proprietà, allo scopo di reggere il terreno evitando lo straripamento nella mia proprietà. Su questi bandoni dopo, ha esteso della rete metallica legata a dei paletti in ferro.
    Vorrei sapere se è salutare e legale l’uso del bandane in zinco per trattenere il suo terreno. La presenza di questo metallo può danneggiare la mia coltivazione sottostante?
    In attesa di un riscontro ringrazio. Giuseppe.

    • Per Giuseppe.
      Riguardo al fatto se lo zinco è dannoso alle tue coltivazioni, non sappiamo risponderti, però puoi fare una ricerca su internet.
      Relativamente al sistema costruttivo, ci sembra alquanto rudimentale, può darsi, però, che tu stia parlando di tue fondi agricoli attigui, nel qual caso non esistono particolari disposizioni, se non quelle contenute nei Regolamenti Edilizi comunali, che impediscono la chiusura di fondi agricoli tramite recinzioni e solo in casi particolari possono essere auturizzate.
      Amedeu e c.

  45. Salve abito in una palazzina con un giardino intorno dove ogni condomino ha il suo pezzettino di proprietà. Ora il mio vicino di giardino l’ ho sentito dire che ha preso un appuntamento con un operaio per mettere una recinzione tra le ns parti, di rete metallica alta , anche se io gli avevo fatto sapere che ero d’accordo si con la recinzione ma fatta pero’ con una cornice di legno bassa, cosi’ così come già posta in essere da un altro condomino in un’ altra porzione di giardino sempre delo stessol palazzo. Posso oppormi? E se loro riescono a montarla senza il mio consenso cosa posso fare? La posso fare rimuovere? La rete secondo il mio parere lede il decoro del palazzina, ..gli appartamenti sono tutti ai piani rialzati quindi non c’e bisogno di tutta questa tutela della privacy, in giardino ci si va solo d’estate .Non è un problema di divisione della spesa ma solo di decoro.
    Elisa.

    • Per Elisa.
      Non potrai rimuoverla se non sotto l’autorizzazione di un giudice, dopo una causa vincente.
      Puoi invece intervenire, al momento in cui la monteranno, chiedendo l’intervento dei vigili urbani, in quanto sono in corso lavori non autorizzati dal Comune (Probabilmente) nè dal confinante.
      Amedeu e c.

      • I vigili hanno detto che non intervengono su cose che riguardano i privati a meno che non si tratti di ampliamento di metratura. Cosa posso fare, loro agiscono con prepotenza mettono quello che vogliono senza sentire il parere di nessuno, e noi non abbiamo nessun tipo di tutela che quella di rivolgerci ad un avvocato?

        • Per Elisa.
          L’installazione di una rete di recinzione su di un confine non è questione privata ma, pur trattandosi di cosa da poco, deve avere l’autorizzazione comunale.
          Quindi, appena iniziano, spedisci una lettera Raccomandata A.R., meglio sarebbe un PEC – (Posta elettronica Certificata), alla quale puoi inscriverti tramite posta, gratuitamente, e permette di inviare lettere ad una amministrazione e riceverne la conferma scritta.
          Quando spedisci la tua Mail dal PEC, indirizzala al comandante dei Vigili Urbani (Suo nome e cognome) e chiedi il loro immediato intervento.
          https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot
          Dovrebbero intervenire.
          Altrimenti vai con copia di detta lettera da un legale.
          Amedeu e c.

      • Per Anonimo
        Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
        Grazie.
        Amedeu e c.

  46. Salve, ho costruito un pergolato abusivo sul confine di un campo agricolo. È arrivato un controllo del ufficio tecnico del comune e mi è stato detto che dovrò toglierlo perche non sanabile. Il mio confinate del terreno agricolo si è detto disposto a firmare un accordo fra le parti per il non rispetto dei 5 metri. Devo toglierlo lo stersso? Mi faranno un multa? Grazie

    • Per Mayaraya.
      Ti diamo l’indicazione pur non potendo vedere il pergolato.
      Se il Comune ti ha intimato dii toglierlo, significa che oltre che a possibili problematiche con il vicino, hai anche carenza di autorizzazioni edilizie.
      In questo caso, ti consigliamo, di ottemperare, in quanto una denuncia di un abusivo comporta, oltre alla parte civile (Abbattimento del manufatto), anche la parte penale (Denuncia giudiziaria).
      Amedeu e c.

  47. Grazie della celere risposta! Ci tengo a specificare che non ho alcuna concessione edilizia per la costruzione del pergolato e non rispetta neanche la distanza di legge, pero il mio vicino di fondo è disposto a darmi autorizzazione scritta per quanto riguarda la distanza. Perché non può essere sanabile?

    • Per Mayaraya.
      Quando il Comune interviene intimando la rimozione di un abusivo (Del quale ti abbiamo prennunciato di non poter dare giudizi sulla sua consistenza in quanto non lo abbiamo visto), deve partire immediatamente con la denuncia alle autorità giudiziarie (Parte penale) e con la richiesta di demolizione o monetizzazione (Parte civile).
      Deve fare ciò per non ricadere in omissione di atti d’ufficio.
      Il fatto che ti abbiano dato la possibilità di toglierlo, potrebbe voler dire che è poca cosa (Come consistenza,e che anche i tecnici comunali non hanno le idee chiare sullo stesso)
      Ecco perchè ti conviene informarti immediatamente presso il Comune (O polizia Municipale) circa il tuo abuso, e poi seguire alla lettera ciò che ti hanno richiesto.
      L’autorizzazione del vicino potrebbe avere una sua importanza, ma solo in fase di richiesta di un manufatto da realizzarsi e non di uno già eseguito abusivamente.
      Amedeu e c.

      • Avrei un altra domanda, i 5 metri dal confine sono sempre obbligatori quando si tratta di fondo agricoli? Non ci sono deroghe per nessun tipo di costruzione? Perche un geometra mi ha detto che se trasformo il pergolato in box lo posso tenere, sarà vero?

        • Per Mayaraya.
          Nelle zone agricole, di solito, la distanza dalla strada deve essere di 20 mt e dai confini di 10 mt.
          Naturalmente Regione che vai leggi che trovi.
          Quello che dice il geometra non è molto comprensibile. Fattelo rispiegare.
          Amedeu e c.

  48. Buongiorno, spero possiate aiutarmi.
    Ho acquistato 15 anni fa una porzione di villino con giardini. Uno di questi giardini è delimitato da un muro, che è allo stesso tempo di sostegno al lastrico solare ad un locale costruito abusivamente, e non ancora sanato; la sua altezza è di circa 5 metri più il muretto che sostiene la ringhiera che si affaccia direttamente nella mia proprietà; questa copertura è usata come terrazzo da un’abitazione che vi si affaccia (anch’essa costruita e ancora senza concessione in sanatoria). Stanno effettuando i lavori di consolidamento di questo solaio, hanno demolito il muretto che sosteneva la ringhiera, ed hanno detto che lo sostituiranno con un muro di altezza di circa 1 metro.
    Abbiamo fatto presente al Direttore dei Lavori la questione dell’affaccio, direttamente nella nostra proprietà, ed abbiamo chiesto, a voce, l’arretramento di mt. 1.5 dal confine; ma stanno andando avanti con i lavori; il muro è di loro proprietà perché costruito esclusivamente sul loro terreno, e noi siamo in posizione più bassa, e come villino già penalizzati dalla realizzazione dell’intera palazzina abusiva che ci toglie molta luce nelle giornate invernali. E comunque è imbarazzante trovare gente affacciata sulla ringhiera che ci guarda praticamente dentro casa.
    Come dovremmo muoverci in questo frangente?
    Grazie infinite per l’attenzione.

    • Per Eva.
      Ci devi scusare, ma la tua è una di quelle lettere strane e non comprensibile dal punto di vista del diritto, e che ogni tanto ci pervengono.
      Sei in presenza di immobili ed opere abusive. Cosa devi fare?
      Vuoi tutelare i tuoi diritti? Scrivi immediatamente una lettera Raccomandata AR al Dirigente dell’ufficio Edilizia Privata del Comune e per conoscenza al Comandante dei Vigili Urbani, e chiedi il loro intervento di verifica dell’abusivismo, che da quanto ci sembra di comprendere, ti sta causando tanti problemi.
      Amedeu e c.

  49. Salve, le volevo chiedere un’informazione : c’è un terreno agricolo di 1200 mq siuato su due livelli dovremmo fare un frazionamento in due parti, uno mio e l’altra metà di mia sorella, adesso vorrei capire l’unico accesso che c’è è dalla particella di mia sorella, ed è una stradina di 24 mt dalla parte superiore e 10 mt di stradina dalla parte inferiore sempre dalla parte di mia sorella, adesso vorrei capire, come è possibile che il suo geometra abbia detto che a me vanno i 570 mq di terreno e a mia sorella 630 mq? non si può mettere per iscritto che la stradina è di entrambe, dunque non proprietaria solo mia sorella , non dovremmo avere gli stessi mq entrambi su 1200 mq? grazie mille e mi scuso se non mi sono spiegata bene.

    • Per Candida,
      Ci stai chiedendo un parere su di un frazionamento che noi dovremmo valutare sia sul posto che sulla carta, quindi non possiamo aiutarti.
      Sappi però, che le soluzioni sono molteplici, e difficilmente ne esiste una sola.
      Può darsi però, che sia difficile effettuare una precisa divisione del terreno, data la conformazione dello stesso.
      Se vuoi toglierti questi dubbi, devi effettuare le misurazioni e riportarle sulla carta, poi studiare la soluzione più equa; e logicamente dovrai farti aiutare da un tecnico professionista che conosci.
      Amedeu e c.

  50. Buon giorno un anno fa ho affittato un appartamento. Con la propietaria avevamo concordato che il giardino era in comune(dove io mi sono alzato le maniche e l’ho rimesso a nuovo, prima era una discarica e aver speso centinaia di euro)la proprietaria che fa? una mattina si alza chiama un’ impresa e fa costruire un muro con una reta e dice che questo adesso è suo. il giardino è stata determinante nella scelta della casa e adesso me lo vedo togliere senza nemmeno essere stato avvisato. come mi conporto?

    • Per Lucia.
      Tutto dipende dal contratto di affitto che avete stipulato.
      Se sullo stesso è citato anche l’affitto del giardino hai ragione tu, altrimenti avrai lavorato inutilmente facendo un favore al tuo locatore.
      Amedeu e c.

  51. Buona sera, sono interessato all’acquisto di una porzione di casa in passato appartenente allo stesso nucleo familiare e successivamente venduta e divisa sulla linea di confine con muro in mattoni grigi tutto dalla parte che vorrei comprare creato per separare fisicamente i due cortili.
    è stata poi chiusa un apertura che rendeva comunicante lo scantinato sempre per separare le due unità immobiliari.
    Nell’abitazione è stata spostata una tramezza per allargare una stanza restringendone un altra ed è stata letteralmente eliminata una tramezza che separava il tinello dalla cucina.
    Se acquisto mi è stato fatto presente che essendo stato fatto tutto abusivamente sulle planimetrie catastali non risulta niente di tutto ciò e nel momento dell’atto di compravendita firmerò copia dei disegni originali.
    Cosi facendo alla fine se ho capito bene è come se tutte queste modifiche abusive le avessi fatte fare io e ne sarei il diretto responsabile.
    Questo mi frena un pò dall’acquisto ma la casa mi interessa molto e vorrei concludere nonostante questi inconvenienti.
    Come potrei sanare la cosa una volta proprietario? Che costi comporterebbe all’incirca? Se lasciassi tutto com’è e un giorno nel caso venga alla luce questa incongruenza dicessi che quando ho comperato era già tutto cosi e non me ne sono neanche accorto xchè non ho guardato mai le piantine nei minimi particolari come ne risponderei verso la legge?
    Grazie

  52. buongiorno , volevo sapere se è possibile fare un cancello scorrevole esterno al muretto di recinzione , all’interno c’è il contatore gas . adesso il cancello è nel mezzo del muretto . prima di arrivare alla strada asfaltata c’è uno spazio di circa due metri ghiaiato . abito fuori paese non in centro abitato . grazie saluti

    • Per Nicola.
      Si evita sempre di fare i cancelli scorrevoli esterni alle recinzioni, in quanto durante la chiusura o apertura degli stessi si possono causare danni alle persone o cose che transitano all’esterno della recinzione stessa.
      Amedeu e c.

  53. Salve, sto per acquistare un immobile costituito da un unità immobiliare cat a4 e due pertinenze c2. L’immobile è costruito su di un terreno di circa 1000m2 .
    Dalla visura catastale risulta : sub2 deposito
    sub3 abitazione
    sub4 deposito.
    Da quale visura/planimetria posso controllare la superficie del terreno ed i relativi confini?

  54. Salve! Nel 2005 ho comprato una casa secolare compreso di portico…cioe’ la casa e’su due piani e sotto al primo piano c’e’ un portico dove in pratica viene reta la mia casa (e’senza fondamenta per intenderci)..nel rogito la mia proprieta’ e’compresa di portico anche perche’ sotto il portico ci sono le entrate delle due mie cantine (una volta addirittura dall’interno del soggiorno del primo piano si poteva scendere nel portico per andare nelle cantine senza dover passare dall’esterno). Questo portico e’ diventato oramai da tanti anni un passaggio pubblico per accedere dall’altra parte della strada ma che comunque non e’ l’unico passaggio!Questo portico oramai viene usato dai delinquenti per urinare defecare spacciare droga bevono mangiano lasciando in loco tutti i rifiuti e per di piu’ci son stati due incendi danneggiando tutte le travi in legno che sorreggono la mia soletta…e spesso trovo ancora i delinquenti che giocano col fuoco ma quello che io lamento di piu’e’il bordello che fanno la sera da non riuscire piu’a chiudere occhio…ci sto rimettendo seriamente la salute…ho chiesto al sindaco la chiusura parziale notturna per garantirmi il riposo perche’non posso continuare a chiamare il 112 a vita prima o poi qualcuno sotto quel portico ci rimettera’la vita perche’sono arrivata alla disperazione e il sindaco insieme all amministrazione comunale continua a dire che e’pubblico e mi nega l autorizzazione perche’non hanno deterrenti e il paese si potrebbe lamentare. Come posso difendermi concretamente per avere questo diritto?riposo..io chiedo riposo notturno.

    • Per patrizia.
      In questo caso, molto difficile per la verità e siamo nel cuore della scrivente, potrebbero essere importanti due accorgimenti da installare a tue pese, in quanto ci sembra di comprendere che il sindaco faccia orecchie da mercante.
      Una o due telecamere fissate in posizione inaccessibile ed anti effrazione ed inoltre una illuminazione a giorno del porticato, anche a mezzo di fari posti in alto.
      Comunque recati anche presso la locale stazione dei Carabinieri, che in questi casi dimostrano professionalità ed esperienza e potrebbero suggerirti altre vie.
      Amedeu e c.

  55. un cortile di forma quadrata confina con due mie proprieta.il proprietario di suddetto cortile circa un anno fa ha innalzato il piano del terreno con inerti provenienti da lavori presso la sua abitazione di circa 30/40 cm creando un dislivello che mi provoca infiltrazioni di acqua piovana lungo una parete di una mia abitazione.le mie domande sono le seguenti.
    poteva innalzare il piano naturale del terreno senza comunicazioni sia a me che agli uffici competenti?
    poteva usare gli inerti come materiale di costruzione?
    come devo comportarmi per la richiesta danni?
    ad una mia richiesta di passaggio presso sudetto cortile per sistemare l’infiltrazione mi ha chiesto 600 euro di caparra per eventuali danni e una somma da definire per l’occupazione temporanea del suo terreno, e legale???
    in attesa di una sua comunicazione le porgo distinti saluti

    • Per Vincenzo.
      In questi casi bisogna stare accorti a poter dimostrare che effettivamente il vicino ha rialzato il terreno.
      Non si tratta di testimonianze di persone, ma di disegni, foto e quanto altro puoi trovare, per dimostrare l’avvenuta modifica della situazione preesistente del terreno.
      Una volta che puoi dimostrarlo, e puoi anche affermare che lo stesso non ha avuto autorizzazioni comunali, puoi avere l’opportunità di richiamare il vicino ai sensi dell’articolo 908 del codice civile, per stillicidio di acque piovane nel tuo fondo.
      http://www.coffeenews.it/divieto-di-causare-lo-stillicidio-di-acque-piovane-nel-fondo-altrui
      Stillicidio avvenuto a seguito di un mutato andamento del terreno, dovuto al riempimento effettuato dal tuo confinante.
      Devi, però, consultare un legale della tua zona.
      Amedeu e c.

  56. Buongiorno.
    Sono il proprietario di un terreno in una zona “a fasce”.
    Ho recintato il terreno su tutti i lati per evitare che caprioli e cervidi in genere possano continuare ad intrufolarsi al suo interno danneggiandomi il raccolto. In un lato del terreno, ho dovuto mettere la rete sul muro di contenimento che divide la mia fascia da quella sovrastante, perché i caprioli e i cinghiali riuscivano ancora ad intrufolarsi nel mio terreno passando da lì. Il proprietario di questa porzione di terreno che sovrasta la mia fascia, ha tagliato la rete perché a suo avviso io ho leso i suoi diritti.
    Aveva diritto di tagliarla? Posso omunque imporgli di poterla ripristinare perché ho diritto di impedire agli animali di accedere al mio terreno danneggiandomi il raccolto?
    Inoltre il muro di contenimento presenta delle “pance” preoccupanti che indicano un progressivo cedimento del muro a secco. Posso ottenere che ne venga effettuata la messa in sicurezza prima che si verifichi un crollo? Da un colloquio verbale lui ha già detto che si preoccuperà del muro il giorno che verrà giù.

    Spero di essermi spiegato in maniera comprensibile.
    Cordiali saluti.

    • Per Marco.
      La vicinanza con persone difficili è sempre onerosa, ma va rispettata la convivenza, e non conviene mai entrare in lite.
      Relativamente al muro a retta, questo dovrebbe appartenere al tuo vicino.
      http://www.coffeenews.it/proprieta-esclusiva-di-un-muro-posto-fra-due-fondi-contigui-a-dislivello
      Di conseguenza, la messa in opera di una rete doveva essere richiesta al medesimo.
      Se tale muro sta rigonfiandosi e può crollare, chiama un tecnico professionista della tua zona, ed amichevolmente, con la sua collaborazione, cercate di trovare una soluzione che contenti entrambi.
      Amedeu e c.

      • Buonasera,
        la ringrazio per la cortese risposta.
        Ammetto il mio errore nel non aver interpellato il proprietario dell’altro fondo prima di procedere al posizionamento della rete. Ho comunque diritto a poter posizionare una rete che impedisca l’accesso di cinghiali e caprioli nel mio terreno, oppure lui può rifiutare? Anche perché diversamente diventa inutile tutta la spesa affrontata per cintare i restanti 4/5 della mia proprietà.
        Per quanto riguarda il muro, hanno già iniziato a cadere i primi sassi… parlerò con un tecnico chiedendogli di venire a visionare la situazione.

        Ancora grazie
        Marco

  57. Salve, vorrei porre una domanda. Abito in un complesso di appartamenti a livello condominiale ma ognuno con ingresso privato. Esiste un cancello comune a tutti dal quale si accede dalla strada al cortile condominiale e lungo il cortile condominiale ci sono i vari ingressi indipendenti agli appartamenti sia a piano terra sia al primo piano mediante scala esterna privata. Ogni ingresso al piano terra e ogni scala sono a loro volta recintati con ringhiera e cancello privato tranne la mia scala che per mancanza di spazio laterale e frontale è dovuta rimanere aperta, senza recinzione e cancello. La cosa non è per me un problema, essendoci appunto già un cancello comune che separa il complesso dalla strada ma mi chiedo se la mia scala è a norma di legge o se era obbligatorio per il costruttore recintarla come le altre (magari per evitare che qualcuno possa inciampare sul mio primo scalino). Le ringhiere e i cancelletti degli appartamenti in condominio con ingresso indipendente su suolo condominiale sono un obbligo o sono un accessorio facoltativo a discrezione del costruttore e del proprietario? Grazie mille.

    • Per Francesca.
      Da quello che ci hai esposto, ci sembra di comprendere che le scale fanno parte di una progettazione soggettiva voluta dal costruttore e realizzata dal progettista.
      Non vi dovrebbero essere limitazioni di legge.
      Amedeu e c.

  58. Buonasera, la corte comune della casa di mio nonno (ora defunto) è stata divisa e accatastata in due parti con proprietà cosi ripartite: una parte come comproprietà al 50% tra mia madre GF e mia zia DR – l’altra parte come comproprietà al 50% tra mia zia GR e mia zia DR.
    Le due parti della ex corte, attualmente particelle attatastate a se stanti, hanno un lato in comune e sono servite ciascuna da proprio un accesso alla pubbica via.
    Ora mia madre GF e mia zia GR sarebbero concordi nel mettere una rete divisoria sul lato comune, ma mia zia DR si oppone perchè dice che essendo comproprietaria al 50% di entrambe le particelle per lei il confine non esiste e deve avere il diritto a passare da una particella all’altra in qualsiasi punto, sia a piedi che in macchina.
    Non accetta neanche il fatto che, essendo comunque presenti due accessi indipendenti alla pubblica via, una rete non le impedirebbe minimamente di accedere come e quando vuole alla particella che vuole.
    Domanda: mia madre GF e mia zia GR possono comunque mettere la rete anche senza il suo consenzo? se la mettessero, lei potrebbe costringerle poi a toglierla o accampare una “lesione dei propri diritti”?
    Le due particelle sono da considerarsi due singole proprietà, come possono esserlo x es. due singole particelle situate una a Roma e una a Milano… oppure sono da considerarsi ancora come una unica particella (tesi sostenuta da mia zia DR)?
    La ringrazio – Gianluca

    • Per Gianluca.
      Iniziamo dal fondo.
      Se sono due particelle, sono tali catastalmente e non figurano come particella unica (Che invece, da quello che ci dici, risulta essere nella realtà).
      Tua zia DR è comproprietaria al 50% di entrambe le particelle, per cui è la più gratificata sotto l’aspetto della proprietà, ed a nostro avviso può opporsi alla recinzione che volete attuare.
      Non conosciamo la disposizione delle due particelle e delle rispettive case; perchè, dislocazione permettendo, potreste dividere il terreno equamente prendendo 1 metà la zia DR ed una metà in comune fra tua madre e la zia GR.
      Naturalmente sarebbe necessario effettuare un nuovo frazionamento del terreno ed un relativo atto notarile..
      Amedeu e c.

  59. Salve, sono il proprietario di un terreno agricolo. Detto terreno era, in alcune parti, privo del muro di confine. Ho contatto i vicini per dividere le spese per la realizzazione del muro, tuttavia un vicino mi ha detto che avrebbe provveduto successivamente alla realizzazione della sua metá di muro confinante. Io, nel frattempo, ho già fatto la mia metà. Ad oggi sono passati circa 3 anni e il vicino non ha ancora realizzato la sua metà. Posso obbligare il vicino a costruire questo muro o devo aspettare una sua decisione, nella speranza che ci sia.
    Spero di essere stato chiaro.
    Cordiali saluti,
    Angelo

    • Per Angelo.
      La maggioranza delle Regioni italiane non consente la recinzione di terreni agricoli.
      Per cui, controlla presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune se per le zone agricole è prevista la costruzione di recinzioni (E di che tipo).
      Dopo di che saprai come regolarti.
      Amedeu e c.

  60. Buonasera. Abito al piano rialzato con giardino in un condominio. Il giardino con relativo recinto è di mia esclusiva proprietà. A pochi metri dal mio recinto hanno costruito un edificio (si tratta di una chiesa) con giardino sfruttando parte del mio recinto per delimitare il loro giardino…posso chiedere una qualche forma di risarcimento o indennizzo economico del costo del recinto e/o del suolo? Inoltre il recinto è alto circa 2 metri di cui 1 m circa in muratura e 1 m circa in ferro e i vicini hanno costruito al livello di altezza del muretto così lasciando quale unico divisorio la parte in ferro (quindi circa 1 m) facilmente scavalcabile. È legittimo? Speri di essere stata chiara. Grazie

  61. Buongiorno

    vorrei costruire un muro in c.a. di confine tra la mia proprietà e quella vicina, premetto che al momento trattasi di 2 cantieri in corso.
    Il problema è che il vicino non vuole partecipare alle spese, un divisorio dovrà comunque essere fatto perchè la mia proprietà rimarrà cantiere per altri 2 anni mentre l’altra sarò abitabile a breve.
    i terreni sono alla stessa altezza, come devo comportarmi?

  62. Buongiorno,
    ho appena acquistato un appartamento in un grande condominio. Il mio appartamento ha un resede di esclusiva proprieta recintato con un muretto di circa 40cm con sopra una ringhiera di 80cm e si affaccia sull’ingresso condominiale composto da due stradelle che portano ai due portoni di ingresso alle due scale. Per avere un pò più di privacy vorrei alzare la ringhiera ad almeno 2 metri per poi far arrampicare dell’edera, è possibile?

    • Per Gaetano.
      Poichè tale modifica potrebbe apportare una variazione all’insieme dell’edificio, devi chiedere l’autorizzazione in assemblea condominiale.
      Amedeu e c.

  63. Salve Amedeu, la mia casa da un lato è per 20 cm all’interno del mio terreno di proprietà.
    Il terreno adiacente ora lo vendono e se prima il vecchio proprietario mi lasciava tranquillamente entrare se dovevo fare manutenzione al muro (non ho finestre ne aperture che danno verso di lui) o semplicemente tagliare l’edera che perennemente si formava, ora non sapendo chi compra e che carattere abbia questa nuova persona incomincio a preoccuparmi per il mio muro…
    La prima domanda è se lui è obbligato a farmi passare e stazionare nel suo terreno per qualsiasi lavoro di manutenzione io debba fare.
    La seconda è quanto può avvicinarsi con costruzioni (gira già la voce che vuole fare due villette).
    La terza se lui utilizza il mio muro come se fosse il suo muro divisorio e incominciasse anche solo ad appoggiare cose (assi,tubi,accatastare rottami o macerie quando costruisce) come dovrei comportarmi e come dovrebbe invece comportarsi lui verso i miei 20cm…
    Dietro li ci sono dei paletti di cemento di quelli usati per tenere eretta una semplice rete metallica ma senza nessuna rete….sarebbe il caso di metterla?

  64. Abito in un condominio che confina con una palazzina di due piani.sono state costruite in anni diversi e la palazzina é su un livello superiore rispetto la nostra.A causa di insistenti piogge di questi mesi é crollato il muro di recinzione che divide le due proprietà scoprendo con sorpresa dell’esistenza di un secondo muretto nella proprietá del vicino(vecchio muro a secco).premetto che il vicino ha fatto crescere dalla sua parte una siepe di pitosforo di circa tre metri e mezzo di altezza dove per circa due metri ha invaso la nostra proprietà quindi una notevole spinta e peso presumo.Dato che non intende sostenere nessuna spesa di ricostruzione del muro sostenendo che non è di sua competenza come si risolve il problema? A chi ci si rivolge per verificare quale sia il reale confine? Risalendo all’epoca delle costruzioni?quale ufficio è depositario delle carte dove si indicanole reali competenze?

  65. Buongiorno vi scrivo perche sto cercando di impostare una lettera di intenti tra me e il proprietario di un piccolo palazzo con un terreno intorno abbastanza grande circa 2000 mq.

    Dato che voglio destinare questa struttura per farla diventare chiesa ma anche struttura x aiuti umanitari sto creando un associazione onulus nel frattempo

    il proprietario ( che mi ha fatto un ottimo prezzo contento di quello che ci andremo a fare)
    mi ha chiesto un impegno economico che io non posso darlo in nome dell’associazione perchè ancora non esiste

    allora gli ho proposto una lettera di intenti nella quale mi impegno nell’attesa dell’associazione di prenderer quella struttura,,,,

    ecco la mia domanda a voi:
    1) come potrei definire questa struttura ??? avevo trovato fondo rustico ma poi ho scoperto che è x un terreno agricolo

    2) sapete se ci sono moduli prestampati per aiutarmia capire come impostare una cosa del genere?

    GRAZIE MILLE Nunzia

  66. Salve Amedeu, nel 2011 ho acquistato una villa mono familiare, questa confinante con un’altra villa, il confine delle due ville fatto con recinzione plastificata attacata a tubi di ferro T di 1,20 con sotto un muretto. Per motivo di privacy ho messo un frangivista nella mia proprieta collocando di tubi di acciaio inox di 3cmX4,5cm attacati ai ferri della recenzione dopo di che ho messo il frangivista e dopo di questi ho messo di pali T attacati al muretto, tutto fatto esclusivamente, nella mia proprieta, dopo di questa tempesta delle ultimi giorni il vicino mi ha inviato una lettera raccomandata chiedendomi di togliere il frangivista per che a lui non va bene. Domanda io ho messo il frangivista per un motivo di privacy e vorrei mantenerlo gia che queste uomo e’ perennemente guardando dentro casa mia, puo questa persona andare in via legale per farmi togliere il frangivista? Aspetto la sua risposta. Sofia M.

    • Per Sofia M.
      Certo che può andarci, è un suo diritto, ma è anche un tuo diritto difenderti con un tuo legale.
      La recinzione che hai installato, aderente a quella esistente (Ci sembra), è stata eseguita per motivi di privacy tua, e non per “far dispetto” al vicino, per cui, anche andando in giudizio, non potranno sostenere che trattasi di un atto di emulazione di cui all’art 833 del codice civile
      http://www.coffeenews.it/cosa-sono-gli-atti-di-emulazione
      L’unica obiezione che potrebbero sollevarti, è quella (Non lo dici nella tua domanda) di avere, eventualmente, posto il frangivento ad altezza superiore alla esistente recinzione.
      Amedeu e c.

      • Buonasera Amedeu,
        La ringrazio per la sua cortese risposta. Volevo dirle che avevo dimenticato di specificare che i tubi in acciaio inox, si’ sono di altezza superiore a quelle della recinzione esistente, di 70 cm e il motivo di questo e’ per che come le ho detto questo signore era perennemente impegnato a guardare dentro casa mia, e non le dico quando arrivavano delle visite, usciva praticamente primo lui di me a riceverle. Ma ho anche dimenticato di dirle che un’amica mia, mi ha fatto notare che la cassetta che il signore ha fatto nel suo giardino supera la metrature consentita che sarebbe di 3 metri X 3 metri, In più si ha fatto un garage in legno coperto su 4 latti, e per ultimo si ha ricavato 3 abbaini nel tetto dove il comune le aveva vietato precedentemente. A questo punto, penso che tutti queste dettagli fanno di questa persona avere tanti abusi edilizi dentro casa sua. Amedeu posso farle una domanda? lei pensa che posso scriverle una raccomandata a queste Signore facendole notare tutte queste abusi, pensa che questo potrebbe essere utile? La ringrazio di nuovo e aspetto la sua risposta. Sofia M.

        • Per Sofia.
          Puoi muoverti in questo senso, però devi farti scrivere la lettera da un avvocato del posto, per evitare che la stessa venga presa come ricattatoria nei suoi confronti, coinvolgendoti inoltre in omissione di segnalazione di abuso alle rispettive autorità.
          Amedeu e c.

  67. Grazie Amedeu della sua cortese risposta, spero tutto questo si risolva nei miglior modo possibile, penso tante volte che l’essere umano fa di tutto per rovinarsi la vita. Grazie mille!

  68. BUANASERA, HO UNA DOMANDA A SEGUITO DI UNA CONVENZIONE COMUNALE VENGONO COSTRUITE TOT VILLETTE IN 12 LOTTI BEN DISTINTI. QUESTO TRA 2002 E 2008. ORA FACENDO UNA VISURA ALL’AGENZIA DELL’ENTRATE PER CONTROLLARE LA RENDITA CATASTALE MI SONO RITROVATA CHE IL MIO LOTTO E’ REGISTRATO AL CATASTO TERRENI COME ENTE URBANO, POI FACENDO LA RICHIESTA PER FABBRICATI RISULTANO I 3 SUB. TRALASCIANDO IL PROBLEMA SUB (ANCHE LORO CON PROBLEMI) CHIEDO SE E’ REGOLARE CHE CI SIA ANCORA LA PARTICELLA 263 CON LA SUA AREA AD ENTE URBANO.
    FACCIO PRESENTE CHE INTERROGANDO I VARI LOTTI TUTTI SONO NELLA IDENTICA SITUAZIONE, ANZI DIRO’ DI PIU’ NEL 2010 IL COSTRUTTORE HA CEDUTO AL COMUNE DELLE PARTICELLE, QUESTE SONO STATE ASFALTATE DAL COMUNE ED ORA RISULTANO LA VIA XXXX DI ACCESSO ALLE VARIE ABITAZIONI E BOX. MA QUESTE PARTICELLE RISULTANO ANCORA PRATO IRRIGUO PUR ESSENDO TUTTE ASFALTATE. MA E’ REGOLARE TUTTO CIO’ O MANCA QUALCHE PASSAGGIO AL CATASTO. E IL COMUNE NON SI E’ ACCORTO” ESISTE QUALCHE RESPONSABILITA’ DELLA PROPRIETARIA DEL TERRENO SU CUI SONO STATI EDIFICATI I FABBRICATI??? E’ POSSIBILE TROVARE A CHI SONO INTESTATE QUESTI ENTI URBANI???

    • Per Maria.
      Per sapere a chi sono intestati, puoi effettuare una visura catastale ed una all’ufficio ipoteche (Registri immobiliari).
      Per quanto riguarda le destinazioni dei terreni ed i macroscopici errori che si trovano al catasto, non occorre stupirsi, in quanto il catasto non è probatorio, ed è stato per vario tempo arretrato.
      Con le ultime disposizioni, specie per la parte urbana, le cose cambieranno.
      Per i terreni agricoli o similari, purtroppo non vediamo risoluzioni a breve tempo; basta pensare alle numerose particelle destinate a vigneti, seminativi, ecc, e che invece sono completamente ricoperti da macchia mediterranea.
      Per non parlare poi delle strade, la cui acquisizione dovrebbe avvenire tramite un esproprio con accurata relazione particellare, ma che invece, molte volte (Per abbreviazione di occupazione del terreno da parte degli enti pubblici), risultano sempre di proprietà dei vecchi proprietari e magari con destinazione ad orto irriguo.
      Amedeu e c.

      • Buongiorno, grazie per la risposta. Una ulteriore domanda, stabilito che la proprieta’ risulta ancora del costruttore, in quanto essendo ente urbano il notaio non lo ha volturato, risultano solo i sub dell’appartamento e del garage.,niente per il giardino e la corte
        come si puo’ sistemare il problema in modo (visto che non ci sono ancora altri passaggi) che in un futuro l’eventuale vendita possa essere regolare??? Chi deve farsi incarico il vecchio proprietario(nonché costruttore) il notaio o la sottoscritta e a quali spese????
        Secondo il suo parere devo rendere nota la cosa anche agli altri proprietari (che sono nella mia identica situazione e al Comune al quale non risultano le strade ma il terreno agricolo???) Grazie ancora, ottimo servizio.

        • Per Maria.
          Puoi parlarne con gli altri proprietari, ma ti consigliamo, anche, di contattare un buon tecnico professionista della tua zona, che vi aiuti a risolvere tali problematiche.
          Amedeu e c.

  69. Salve,
    vivo in una villetta a schiero con passaggio auto in comune. Il mio vicino per problemi che non sto qui a dirle ha voluto recintare la sua parte di abitazione con una rete evitando il nostro passaggio nella sua proprietà. Il nostro vicino però, vuole comunque continuare ad entrare con la sua auto posteggiandola nella nostra parte di abitazione. tutto questo è possibile oppure è in torto?

  70. ho una domanda: ho acquistato un appartamento al piano terreno dotato di giardino di proprietà esclusiva ma il costruttore dichiara che non è tenuto alla posa di una cancellata/reticolato che delimita il confine della mia proprietà ma nello stesso tempo ha autorizzato la vicina di casa a realizzare una cancellata che un costo molto elevanto per tanto io ora che lui si rifiuta di mettere anche a me la stessa cancellata, mi trovo costretta, se voglio mettere un limite alla mia proprietà, a spendere gli stessi soldi per realizzare una cancellata uguale a quella della vicina (nel suo caso la vicina non l’ha pagata in quanto è stata parte della trattativa di acquisto dell’appartamento)…..è corretto? oppure il costruttore è obbligato a metterla a anche a me??? è normale che una proprietà privata non sia limitata in nessun modo e che nessun limite sia previsto da progetto?

    • Per Valeria.
      Hai menzionato la trattativa privata.
      Probabilmente la vicina ha trattato l’acquisto dal costruttore inserendoci anche la cancellata.
      Cosa che, probabilmente, voi non avete fatto.
      Puoi, comunque, leggere il contratto di acquisto per verificarlo.
      Amedeu e c.

  71. devo costruire un muro divisorio tra due lotti lungo 50 metri e alto un metro che autorizzazioni occorrono per poterlo realizzare grazie

  72. salve, oggi a causa del vento fortissimo è crollata la rete al confine fra il mio giardino e quello del mio vicino; la rete era fissata con dei pali su un muretto che, dalla mia parte è ad altezza zero: il giardino vicino è più in basso rispetto al mio). Alla rete, dalla mia parte, era appoggiata una siepe di gelsomino, perciò la rete è crollata nel mio giardino. Il mio giardiniere sta già organizzandosi per togliere i pali e rimurarli, e provare a recuperare la siepe.
    La mia domanda è questa: le spese relative al recupero di questa rete sono a totale mio carico?
    Grazie!

  73. Salve vorrei un consiglio,
    Avendo l esigenza di recintare la mia proprietà che su di un lato è senza recinzione ho fatto fare un progetto ad un geometra .E tale progetto corredato da una scrittura privata col vicino che ha il diritto di passaggio su questo stradello non recintato verso il muro della mia abitazione.Ora il mio vicino,che mi abita dietro spostato verso sinistra, si oppone asserendo che avrebbe difficoltà di passare con la sua auto,se io facessi questarecinzione . Premetto che lo stradello parte da un amiezza di circa 5 mt e si allarga a quasi 8 in direzione del cancello del mio vicino.E la mia recinzione sarebbe corredata dietro da passo carraio.Secondo lei il mio vicino puo opporsi al mio progetto e dovrei andare per vie legali?

    • Per Marco P.
      Trattasi di una lite tra privati regolata dal diritto privato.
      Andando per via legali dovrebbe, poi, essere emessa una sentenza del giudice, e risulta sempre difficile, se non impossibile, indovinarne l’esito finale.
      Amedeu e c.

  74. Gli appartamenti del piano terra del mio condominio sono dotati di giardino esclusivo con affaccio su parti comuni .Il mio è interno e chiuso da tre lati. Il quarto confina con un altro giardino e il limite di confine , lungo 5 metri, è stabilito da una ringhiera metallica lunga 2 metri e alta uno, e per il resto è libero. Così ce lo ha presentato il costruttore. D’accordo col precedente proprietario, avevamo messo delle fioriere per delimitare il confine nella zona libera , facilmente spostabili per permettere l’accesso al mio terreno per le necessarie opere di manutenzione (taglio siepe, asporto rami e fogliame ecc, svolte da un giardiniere che si occupa d tutto il condominio .Il nuovo proprietario ora ha chiuso tale varco con una rete a ha messo a dimora una siepe di 2 metri. Può impedirmi di eseguire la normale manutenzione dato che non c’è altro accesso? Posso oppormi? Il contratto d’acquisto parla di servitù attive e passive, non so se questo aiuti.
    Spero di avere esposto chiaramente il quesito e ringrazio fin d’ora per la cortese risposta-

    • Per Luigi S.
      La dicitura che citi è generica e ci sembra che non calzi molto per il tuo caso.
      Devi leggere attentamente sul contratto di acquisto, se il venditore ti ha ceduto anche una servitù da tale lato: cosa che ci sembra difficile in quanto oltre confine hai un proprietario diverso.
      Amedeu e c.

  75. Buongiorno. Sono proprietaria di un posto auto in un garage in comune con un altro inquilino, il quale ora vuole limitare il suo con un muro di confine. Sono obbligata ad accettare che tale muro sia costruito a cavallo del confine o posso pretendere che sia eretto solo dal suo lato? C è un articolo di legge a riguardo?
    Il garage in questione ora è chiuso da un’unica basculante. Dividendolo dall ‘interno ,anche le basculanti diventeranno due. A chi spettano le spese per la basculante del mio lato? Posso pretendere che siano a carico suo, dato che io non avrei mai voluto la divisione in questione?
    La ringrazio anticipatamente per una sua professionale e cordiale risposta.
    Cordiali saluti
    Marialaura

    • Per Marialaura.
      Non ci risultano articoli di legge in merito, ma solo gli articoli del Regolamento Edilizio del tuo comune e che dovrai consultare (Anche via internet).
      Comunque, sono lavori edili soggetti ad una autorizzazione comunale (SCIA), per cui, se il vicino vuole dividere il garage deve presentare un progetto a firma di un tecnico professionista, che gli deve seguire anche la direzione dei lavori.
      Il comune rilascia le autorizzazioni “Fatti salvi i diritti dei terzi” non entrando in merito di questioni regolate dal diritto privato.
      In questo caso occorrerà anche la tua autorizzazione scritta, da mettere agli atti.
      Amedeu e c.

  76. Buongiorno, sono proprietario di una villetta interno cortile condominiale con giardino annesso di proprietà esclusiva. In sostanza il terreno confina con un’area condominiale. Attualmente non c’è una recinzione che mi permetta di avere una certa sicurezza e privacy. Ho chiesto in assemblea di poter edificare un muretto alto 170 cm sul muretto divisorio (alto 70 cm) sul confine proprietà con l’area condominio per risolvere la questione. Il muretto in questione è condominiale. Alcuni condomini non sono d’accordo all’edificazione del muro protettivo. Cosa dicono le norme in merito visto che non mi piacerebbe fare imposizioni? Posso comunque edificarlo sul mio terreno a ridosso del muretto condominiale?
    Grazie in anticipo per la risposta

    • Per Rodolfo.
      Dovremmo vedere la planimetria e comprendere l’esatta posizione di tale recinzione.
      Comunque, se costruisci una recinzione sul tuo terreno, e in aderenza con quella condominiale e senza attacchi all’edificio del condominio, non dovresti avere necessità della loro autorizzazione.
      Devi però richiedere l’autorizzazione comunale (SCIA).
      Amedeu e c.

  77. Per Anonimo
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  78. Salve, un anno fa ho delimitato il confine fra il mio giardino privato e quello del mio vicino, con loro approvazione, con una recinzione a rete di h. 1,50 mt, a mie spese poiche’ era una mia decisione per poter lasciare liberamente i cani. Nel frattempo ho anche piantato lungo la parte confinante alcune siepi ed edera da far crescere intorno alle maglie della rete. Ieri i miei vicini hanno messo dalla loro parte, senza chiedermi nulla, un orrendo telone ombreggiante di quelli militari. Data la posizione della casa, suddetto telone, oscura i raggi diretti del sole sulle mie piante. Inoltre e’ veramente brutto. Posso chiedere di rimuoverlo?
    Grazie infinite

    • Per Emma.
      Ti consigliamo di affrontare tale situazione con la dovuta cautela e amicizia che si usa tra vicini.
      Puoi suggerire di sostituire tale telone con un rete verde tipo frangivento, che è sicuramente più adatta al caso.
      Entrare in lite con questo vicino ti porterebbe ad una causa civile, con spese e tempi lunghissimi, per cui è auspicabile agire come consigliato sopra.
      Amedeu e c.

  79. Salve, vorrei chiedere cosa posso fare dato che mi è arrivata una lettera da uno studio legale, dietro sollecitazione dell’amministratore, che mi intima entro 7 giorni, in quanto “lesivo del decoro architettonico del condominio nel suo complesso”, a sostituire la rete che ho nel mio giardino di proprietà esclusiva (sulla parte interna, sopra e all’interno del muretto che circonda il condominio, e che confina con area verde comunale) con una di una data marca decisa in assemblea condominiale, che per altro non tutti hanno messo (lasciando il giardino senza protezione alcuna).
    Premetto che la mia rete era preesistente, ossia era presente quando ho acquistato l’appartamento, e era identica a quella che alcuni (sempre non tutti) avevano, e che è del tutto simile a quella nuova, per colore e struttura, tanto che da 2 m di distanza, ossia dall’area verde comunale sottostante (trattasi di giardini in salita in area montana), sono totalmente indistinguibili.
    Vorrei cortesemente chiedere anche che tipo di azione posso intraprendere dato che mi viene anche intimato di regolare le siepi e l’erba del giardino, in quanto “a seguito di sopralluogo si è potuto constatare lo stato di integrale abbandono dell’area verde di sua proprietà”, quando ciò è totalmente falso ed è dimostrabile sia, ovviamente, da chiunque vada veramente a vedere, sia con fotografie da me e da altri fatte con data antecedente alla lettera suddetta.
    Ringrazio anticipatamente della attenzione e saluto cordialmente

  80. Ho recintato un terreno….il confine è delimitato da picchetti in ferro piantati nel terreno…. La recinzione e quindi i paletti di cemento sono stati piantati nella mia proprietà ad una distanza di circa 10 cm dai picchetti e quindi dal confine….La mia domanda è questa:
    Il confine è sempre dato dai picchetti o col tempo il confine verrà indeterminato dai pali in cemento? E quindi la perdita su quella piccola porzione di terreno?

    • Per Rosario.
      La recinzione costituisce una barriera alla tua proprietà, per cui, tra 20 anni, il vicino potrebbe avanzare il diritto acquisito dei 10 cm di terreno, per avvenuta usucapione.
      Amedeu e c.

  81. Buona sera Amedeu,

    domanda semplice :

    può un confinante togliere e gettare via un termine di confine posto in essere oltre due anni orsono con confinazione fatta da Tecnico ma senza la presenza della controparte ?

    Grazie per la risposta

    • Per Vanni.
      Non può farlo.
      In questi casi è sempre bene che i termini vengano posti in contraddittorio tra i tecnici delle due parti.
      Poi, per aprire una lite legale, lunga e dispendiosa, devi avere le prove certe che sia stato il vicino a togliere il termine.
      Amedeu e c.

  82. buonasera..abito in una corte…la mia domanda è davanti casa ho una resede privata,posso chiuderla con una staccionata in legno non murata ma messa solo con delle viti?

    • Per Gianluca.
      Se quest’area è stata aperta da molti anni (Più di 20) per il passaggio o per l’uso, i condomini che vi hanno transitati o l’anno usata, potrebbero opporsi affermando che è caduta in prescrizione per avvenuta usucapione.
      Forse, prima, ti converrebbe provare a recintarla con delle fioriere di fiori e osservare la reazione dei tuoi vicini.
      Amedeu e c.

      • non ci passa nessuno tranne me e da un lato e gia chiusa da una siepe…è fattibile la recinzione solo con vite senza chiedere nessun permesso…grazie

  83. Ho necessità di verniciare una ringhiera di ferro alta 1 m posta su di un muretto alto 60 cm che delimita la mia proprietà.
    Il muretto di confine fu costruito dai miei genitori interamente nella nostra proprietà circa 30 anni fa, il confinante non ha mai provveduto a costruire un proprio muro né, tantomeno, ha mai voluto partecipare alle spese di costruzione di quello esistente.
    Il confinante ha piantato a circa 50 cm una siepe di pitosforo che nel corso degli anni si è ingrandita raggiungendo gli oltre 3 metri di altezza ed allargata oltre il metro.
    All’incirca tre volte all’anno provvedo, a mie spese, al taglio della siepe che invade la mia proprietà in quanto, il confinante, manutiene solo il proprio lato.
    Ho due domande da porre in considerazione del fatto che non ho trovato nulla tra i regolamenti comunali:
    1) A che altezza massima il mio confinante può tenere la siepe?
    2) Esiste una distanza minima che il confinante è tenuto a rispettare per permettermi la manutenzione della ringhiera?

    • Per Maria Rosaria.
      La siepe non deve superare i 2 metri, altrimenti fino a tre metri deve stare alla distanza di mt 1,50 dal muro (Ma per alberi di non alto fusto).
      Leggi questo nostro articolo.
      http://www.coffeenews.it/distanze-dai-confini-di-pozzi-cisterne-fossi-tubi-canali-ed-altro
      Amedeu e c.

      • Buona sera. La mia situazione è questa. Da qualche anno ho ereditato un terreno in campagna con una piccola casetta. Tutta la zona agricola, ed anche il mio terreno, è organizzata in terrazzamenti con facciata realizzata in pietra a secco. Era in uno stato penoso e l’ho ripulito pazientemente dai fichi d’india che lo occupavano quasi tutto… ora vorrei mettere una rete metallica per chiuderlo, cosa che ho già fatto sulla parte di muretto che da sulla stradina di passaggio comune.
        Sullo stesso livello della strada comune, prima dell’inizio del muretto suddetto, c’è uno slargo di terreno non di mia proprietà, con due ulivi, e che affaccia sul mio terreno sottostante. Il muretto quindi comincia dal prolungamento del limite di questo terrazzamento non di mia proprietà. Per legge è possibile che la rete per delimitare il mio terreno sottostante sia posta sulla sommità di questo muro, la quale facciata fatta di pietre a secco cade nel mio terreno pur non essendo di mia proprietà la parte sovrastante del terrazzamento?
        In breve, posso mettere la rete di confine sopra il muro di contenimento del terreno del mio vicino, così che non sia possibile per chi viene dalla stradina, attraversando il terreno non recintato non di mia proprietà, affacciarsi sul mio terreno?
        Grazie in anticipo
        Raffaele.

  84. Buongiorno, abito in una villetta bifamiliare ,con il vicino ho in comproprietà’ il passaggio pedonale recintato ,largo 1 metro e mezzo ,che ci permette di accedere alle entrate , (prima c’è’ la sua poi in fondo al passaggio c’è’ la mia) .Il mio vicino ha piantato all interno della sua abitazione 5 o 6 pini alla distanza dalla sua recinzione privata 1 metro e mezzo.questi alberi sono diventati enormi e i rami sporgono, pur restando ad un altezza di 3 metri, nel passaggio comune. La mia domanda e’ questa: il mio vicino nel piantare i pini doveva stare a 3 metri dal suo confine o poteva ,come ha fatto usufruire della larghezza di un metro e mezzo del passaggio che abbiamo in comune.? Devo precisare che sotto quel passaggio passano le condutture del gas e della luce di entrambi e le mie tubature fognarie.Grazie dall attenzione.

    • Per Eleonora.
      Si tratta di alberi di alto fusto, che devono rispettare la distanza dal confine (Effettivo tra le due proprietà) di mt 3,00.
      http://www.coffeenews.it/distanze-dai-confini-di-pozzi-cisterne-fossi-tubi-canali-ed-altro
      Amedeu e c.

      • TI ringrazio per la celere risposta. M la mia domanda e’: i pini posti ad un metro e mezzo dal suo muro di cinta, possono usufruire anche della larghezza di un metro e mezzo del passaggio pedonale privato di proprieta’ di ambedue dove all inizio e’ posta il cacellino della sua casa ed in fondo ce’ la mia entrata.Devo dire che sono anche preoccupata perche’ sotto quel vialetto passano tutte le tubature di gas ed elettrcita’ ed i scarichi fognari della mia abitazione. Grazie per l attenzioe.

        • Per Eleonora.
          Nella tua spiegazione non sei molto chiara; comunque la nostra risposta lo è, in quanto ti abbiamo comunicato che i pini devono stare a tre metri dal confine reale che divide la tua proprietà da quella del vicino.
          Se non sai dove è situato detto confine, devi farlo tracciare da un tecnico professionista del luogo.
          Amedeu e c.

  85. Salve Amedeu, approfitto della sua disponibilità e competenza. Abito al piano terra di una palazzina condominiale. Ho un giardino di mia proprietà che confina su un lato con una strada principale e su un altro lato con una strada secondaria. Lungo questi due lati corre un muretto alto un metro sormontato da una ringhiera di 70 cm. Questa protezione irrisoria espone la mia proprietà all’intrusione di estranei, con grave rischio per la proprietà stessa e per le persone. Io vorrei quanto meno avvitare sulla ringhiera dei paletti più alti di 50 centimetri, ai quali fisserei una rete da usare come sostegno per una siepe di edera o bouganville. Gli altri condomini tuttavia si oppongono, sostenendo che la rete, affacciandosi sulla pubblica strada, altererebbe l’estetica dell’edificio, tanto più che un giardino confinante manterrebbe la bassa recinzione attuale. Posso sperare, adducendo motivi di sicurezza, di vincere l’eventuale causa che, se realizzassi il mio progetto, il condominio minaccia di muovere contro di me? In attesa di una cortese risposta, la saluto cordialmente.

    • Per Giancarlo.
      Onestamente ci sembra che il condominio abbia ragione.
      Vedere due recinzioni parallele, anche se secondarie, diverse una dall’altra è senza dubbio una bruttura, tanto più che la prima recinzione la vuoi realizzare con un riporto di rete su quella esistente.
      Tra l’altro il Comune, se chiamato dai vicini, ti potrebbe aprire una pratica per abusivismo
      Parla pacatamente con l’amministratore del condominio, e domandagli quale soluzione potrebbe essere, per loro, valida.
      Amedeu e c.

  86. salve, un inquilino ha tagliato, alla base, una siepe, da me piantata su area condominiale, preciso che tale area, su autorizzazione condominiale, mi è stata assegnata con godimento personale, con obbligo di manutenzione, ho fatto intervenire una pattuglia del 112 che ha solo constatato che la siepe era stata tagliata e la presenza sul posto mia e del mio vicino che ha negato il fatto. Comunque avevo ripreso tale persona, anche camuffata, ma riconoscibile, mentre tagliava la siepe. La mia domanda è a chi spetta fare la querela (entro 90 g. giusto?), a me o all’amministratrice?

    • Per Luigi.
      Sono questioni per le quali è conveniente rivolgersi al locale comando dei Carabinieri, i quali ti consiglieranno per il meglio.
      Amedeu e c.

  87. gentili signori, abito in una casa bifamiliare da circa 30 anni, nel lato sud. La porzione del lato nord è stata recentemente venduta. La piazzola d’ingresso è comune e ci sono i due cancelli separati per ingresso persone e automobili. Il vialetto d’ingresso nella mia casa è largo circa 3.50 metri e lungo circa 150 metri, ed altrettanti 3.50 metri vanno dal confine sino al porticato della casa lato nord.La divisione del terreno è stata fatta 30 anni fa con un muretto alto circa 30 cm , con una rete metallica fissata sopra per un totale di 1.50 metri.i nuovi confinanti mi hanno subito detto la loro intenzione di mettere a confine una siepe alta 2.50 metri. Ho consultato tutte le leggi c.c. 892 e seguenti e mi sembra regolare però un’altezza simile della siepe, cosi vicina alla mia abitazione ( circa tre metri) mi toglierebbe completamente la vista oltre che la luce, e non potrei più controllare e vedere coloro che mi suonano al campanello d’ingresso, cosa che ho agevolmente fatto dalla porta della mia cucina durante questi 30 anni.Mi reputo una persona tranquilla, non mi piacciono le baruffe ne tanto meno le citazioni in tribunale, allora chiedo : se vogliono mettere una siepe di lauro a che distanza e a che altezza. ripeto che sarebbe a circa tre metri dalla porta della mia cucina. infiniti ringraziamenti per la risposta.

  88. Buonasera vengo ad esporle il mio problema. Sono proprietaria di 2 case, una delle quali da sulla via, l’ho data in affitto, mentre la seconda, posta all’interno e con il cortile tra le 2, e abitata da me. Abbiamo in comune il cancellino di ingresso ed io, solo io avendo il garage sotto la mia abitazione, uso il cancello automatico grande x mettere la macchina in garage. Sul retro della casa locata c’è un veranda con scalini che porta alla taverna che è sotto. Non esiste alcuna ringhiera o muroe quindi é sul cortile. Volevo sapere: Visto che il cortile é mio e nel contratto di affitto é data in locazione solamente l’abitazione loro possono lasciare davanti alle scale 4 bici,giochi dei bambini e quant’altro? Eventualmente posso fargliele togliere? In alternativa. Per evidenziare maggiormente che il cortile é ad uso personale esclusivo, posso recintare la parte che dalle scale della veranda porta alla taverna? Ed in questo caso devo mandare comunicazione? Infine posso obbligarli a togliere il condizionatore che hanno installato senza mia autorizzazione? E questo può essere motivo di risoluzione del contratto di locazione? La ringrazio anticipatamente per la risposta. Cordialmente

    • Per Melania.
      Abbiamo letto la tua domanda, e poichè stai partendo già sul piede di guerra, non possiamo aiutarti più di tanto, anche perchè servirebbe un sopralluogo per verificare e comprendere meglio la situazione generale e darti una risposta attendibile.
      Per tale motivo l’unico modo che hai per risolvere le tue questioni, è quello di affidarti ad un serio tecnico professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  89. Buonasera. Vorrei alzare una rete metallica di circa 1 metro sulla mia proprietà lungo il viale ove è concessa la servitù di passaggio al mio vicino. Lo stesso si oppone volendo prendere le vie legali in quanto asserisce che tale rete disturberebbe l’uscita dalla sua autovettura (la portiera aperta potrebbe toccare la rete). Il mio dubbio è il seguente: la rete verrebbe alzata nella parte interna dove sono situati attualmente i blocchetti di confine (1 sola fila in altezza) non alterando in nessun modo la larghezza del passaggio…anzi. Ho diritto ad alzare tale rete? Il mio vicino ha motivo di ricorrere ad un legale? Grazie per la gentile attenzione.

    • Per Domenico.
      La servitù di passaggio la si evidenzia in pianta (Planimetria), per cui se la recinzione non sporge dal muro di divisione e non invade detta superficie, il vicino non ti può sollevare obiezioni.
      Tale servitù, come dice la stessa parola, è solo di passaggio, e il vicino con la sua auto la deve rispettare, non invadendo aree di altri.
      Riguardo al posto auto, deve avere la possibilità di accedervi e uscirne, ma anche di salire e scendere dalla sua auto, usando in tale luogo la portiera.
      Amedeu e c.

  90. Salve, vorrei esporre il mio problema o comunque i miei dubbi..

    I miei genitori mi hanno donato un immobile al terzo ed ultimo piano, ed una stanza dell’immobile ha una finestra che affaccia su un “ballatoio” utilizzato dal mio vicino per accedere al suo ingresso, all’inizio del “ballatoio” c’è una porta in alluminio e alla fine la porta per il suo accesso in casa, il mio vicino dice che il passaggio è di proprietà sua. Quindi vorrei fare una domanda al riguardo:

    – è possibile vendere un ballatoio/passaggio dove c’è una mia finestra all’interno?

    Dato che al giorno d’oggi non c’è più niente di cui stupirsi cito cosa c’è scritto nell’atto tenendovi conto che il vecchio proprietario prima di vendere tutte le case del palazzo di sua proprietà fece precisare negli atti di ognuno prima che acquistassero le proprie abitazioni “che il cortile del palazzo non è condominiale ma rimane di proprietà esclusiva della parte venditrice”, quindi ad oggi ne ha ancora la proprietà furbamente. Inoltre nell’atto del mio immobile si cita “Appartamento ubicato al terzo piano della scala unica e composto da sei vani catastali; confinante nell’insieme con pianerottolo e cassa scale, con area scoperta sottostante e con proprietà aliena, salvo altri più recenti”.

    – Che si intende? Il pianerottolo dovrebbe essere il “ballatoio” che utilizza per accedere al suo ingresso principale, con area scoperta sottostante penso che si intenda che al di sotto del “ballatoio” ci sia un’area scoperta ed è perfettamente così, e con proprietà aliena invece? Cosa significa? Vuoi vedere che il vecchio proprietario abbia fatto firmare ai miei genitori che il “ballatoio” almeno agli Atti è di proprietà del mio vicino? Sulla loro planimetria non si evince cosa sia e di chi sia, non è che se vado per vie legali ci resto pure scottato?
    Ma se dovesse essere veramente cosi, che i mie genitori abbiano firmato dichiarando che il “ballatoio” confinante sia del mio vicino, non avrebbero dovuto inserire ciò in ogni Atto dei condomini del palazzo essendo una zona Condominiale? Non è che sia stato inserito soltanto nell’Atto dei miei genitori per tenerli buoni avendo una finestra all’interno? Sulla planimetria non dovrebbe essere specificato? Aiutatemi, vi prego.

    Resto in attesa di una vostra cortese risposta sicuramente utilissima.

    Cordiali Saluti
    Giuseppina

    • Per Giuseppina.
      La tua situazione, pur riguardando una finestra e un semplice ballatoio, risulta essere alquanto complessa, e per dare una risposta attendibile occorre eseguire un sopralluogo, inoltre vanno letti i vari contratti, viste le planimetrie e effettuate le visure all’ufficio dei registri immobiliari.
      Per cui ti serve un tecnico professionista che sia della tua zona.
      Amedeu e c.

  91. Buongiorno,
    sono proprietaria di una casa con una porta secondaria in comune con il vicino,(prima era una unica propieta’) il vicino la vorrebbe murare, non ho niente in contrario pero vorrei sapere se dovrebbe pagare un indennizzazione visto che il passggio era mio. E se e’ si quanto sarebbe?

    • Per Ales.
      La porta secondaria in comune, dava accesso alla proprietà del vicino?
      E se si, dove, in un cortile, in una stanza di abitazione, o altro ?
      Dacci più spiegazione per avere una dovuta risposta.
      Amedeu e c.

  92. Buongiorno. Le chiedo un parere.
    Ho una villetta che per un intero lato è delimitata da un muro di cinta. Il muro delineava e proteggeva la mia proprietà dal terreno circostante(campagna incolta) e presenta i seguenti elementi: spiovente rivolto verso il mio giardino, colonne di rafforzo all’interno del mio giardino, oltre tettoie lì agganciate di piccole dimensioni. Circa 15 – 20 anni dopo l’acquisto, nella campagna incolta hanno costruito delle villette a schiera in aderenza; per la precisione, l ‘architetto che si occupava del progetto all’ epoca, ci disse che il muro non l avrebbero toccato e che eravamo finanche padroni di raderlo al suolo. Ebbene, in passato ci siamo sempre e solo noi occupai della manutenzione del muro così come abbiamo provveduto qualche giorno fa, fissando anche una scossalina a protezione dello stesso. Ci siamo accorti solo ora che la vicina (delle nuove ville) ha sistemato sul muro vasi di piante rifiutandosi di toglierli per permettermi la prosecuzione dei lavori. Accampa scuse perché ritiene che il muro non vada toccato, in modo presuntuoso mi sta non solo bloccando i lavori ma si sta appropriando (o almeno crede) del muro, su cui tra l’altro, abbiamo scoperto solo ora, fa confluire tutte le acque di scolo (con ovvie conseguenze). Come mi consigliate di comportarmi? L’ingegnere ritiene che il muro sia nostro anche perchè segnato nella planimetria dell’epoca come confine della nostra proprietà. Vorrei avere un suggerimento prima di intraprendere altre strade. Ringrazio in anticipo.

    • Per Ines.
      Di solito si fanno incontrare due tecnici delle parti avverse, i quali devono sviscerare la problematica e concludere.
      Nel caso che la confinante non sia d’accordo, fai eseguire un controllo tecnico dal tuo ingegnere, il quale, in base agli spioventi dalla tua parte e da altri segni inequivocabili, possa stendere una relazione firmat,a di presunzione di proprietà del muro
      Leggi il seguente articolo e prendi nota degli articoli del codice civile cui puoi appigliarti.
      http://www.coffeenews.it/presunzione-di-proprieta-esclusiva-dei-muri-di-cinta
      Probabilmente la stessa ti servirà, se i vicini la contesteranno, per l’intervento di un tuo legale.
      Amedeu e c.

  93. Salve,
    ho acquistato l’appartamento al piano terra di una casa bifamiliare su due livelli, circondata interamente da terreno; al piano sopra abita un’altra famiglia ed ognuno ha l’ingresso indipendente. Il terreno è suddiviso in due parte uguali: quello di mia proprietà è la parte sinistra, quello dell’altra famiglia la parte destra rispetto agli ingressi. Il confine tra i due terreni è dato dal sentiero comune che porta agli ingressi. Vorrei sapere se posso delimitare il mio terreno con una ringhiera (anche di rete metallica) che corra lungo il confine, costruendola nella mia proprietà. In particolare, vorrei sapere se vi sono delle restrizioni nel delimitare il confine in ragione del fatto che i muri maestri sono considerati parti comuni, quindi anche quelli che si “affacciano” sul terreno di mia proprietà.
    Grazie.

    • Per Paolo.
      Prima di eseguire qualsiasi lavoro, devi accertarti due cose: che tu lo esegua sulla tua proprietà e nel caso contrario (Per esempio sul confine), che vi sia l’approvazione del confinante.
      Se poi trattasi di un condominio, anche se piccolo come il tuo, una ringhiera può costituire variante peggiorative (O migliorativa) al prospetto estetico dell’immobile, per cui devono occorre l’autorizzazione di tutti i proprietari della palazzina.
      Amedeu e c.

  94. Salve amedeu, ho il muro di cinta della mia casa che è alto 2,5mt…80cm sono in muratura e il resto è rete a maglia grossa plastificata sorretta da paletti murati in centro al muretto da 80..
    questa rete è stata coperta con quei teli neri per due volte…ora si è rotto tutto ancora e vorrei prendere strade per lavori più duraturi..
    la mia domanda è…se levo la rete e lo faccio in mattoni serve il permesso in comune?
    se invece faccio una sruttura con pannelli di metallo o di legno (che chiuda tutto come un muro) servono ugualmente dei permessi o non essendo muratura posso rimpiazzarli alla vecchia rete come una normale manutenzione?
    Grazie mille per la risposta.

  95. salve vorrei porle una domanda: ho acquistato un locale commerciale in un edificio (con condominio) tutto commerciale; a un lato ho un porticato recintato con ringhiera alta 1 mt per i tre lati ; vorrei chiudere in muratura una parte e il restante con vetrate e alluminio (simil veranda) a che normativa dovrei attenermi? ci dice scia e chi permesso a costruire . il porticato è ad uso mio esclusivo e di mia proprietà, è situato sul lato destro del palazzo e si affaccia sul vialetto a piano terra comune , e non confina con nessuna propietà.
    la ringrazio anticipatamente

    • Per Tania
      Potrebbe essere una super SCIA o anche un permesso di costruzione, in quanto si tratta di modifiche volumetriche e dei prospetti dell’edificio.
      Diciamo volumetriche, in quanto un porticato aperto, normalmente non viene considerato un volume.
      Devi richiedere anche l’autorizzazione del condominio, sia per il primo che per il secondo motivo.
      Comunque, prima di affrontare la spesa con un tecnico professionista, ti suggeriamo di andare a parlare con un tecnico dell’ufficio Edilizia Privata del Comune.
      Amedeu e c.

  96. Buongiorno, vorrei sapere se posso dividere la porzione di prato come da accatastamento con una rete metallica o staccionata per animali sul confine tra le proprietà. Non è ancora stato fatto l’atto da notaio per la divisione da successione delle parti, in quanto per divergenza su terreni, servitù ecc. ogni volta che fissiamo l’appuntamento dal notaio, decidono che le divisioni fatte da un tecnico su incarico da ambe le parti non vanno più bene chiedendo sempre di più. Con mia mamma (2 dei tre soggetti a successione) vorremmo appunto erigere questa barriera che impedisca a mia cognata e famiglia di tagliare l’erba su una una porzione del prato come e quando vogliono (solo per loro comodità) e che oltretutto a catasto è segnata a nostro nome. Grazie in anticipo per la gentile attenzione, Marco

    • Per Marco.
      Tale recinzione non dovrebbe riportare l’approvazione comunale, però, reputiamo che sia prematuro piazzare una simile recinzione su un confine, che da quello che ci sembra di comprendere, non è stato ancora ben definito.
      Amedeu e c.

  97. Da qualche anno sono proprietario di un terreno confinante con quello del vicino sul quale c’è un edificio padronale. Preciso che siamo in campagna e che entrambi i beni appartenevano in passato allo stesso ricco proprietario. Da moltissimi decenni le due proprietà sono divise da un muro alto circa 2 m che ha gli spioventi per tutta la lunghezza rivolti verso la mia proprietà tranne che sulla sommità del varco architravato che lo interrompe, dove gli spioventi sono a capanna. In aderenza al muro, dal lato e sulla proprietà del vicino vi è una costruzione di servizio (forse un pollaio) e una specie di pergolato coi coppi che non risultano al catasto, così come non vi risulta il muro divisorio. Il precedente proprietario mi ha detto che nel varco prima c’era un portone di legno massiccio a due ante che si apriva verso la proprietà del vicino, poi è stato sostituito da un cancello di legno, sempre a due ante, che si apriva nella stessa direzione (i vecchi cardini si trovano ancora dal lato del muro che si affaccia sulla proprietà del vicino). Mi ha detto anche che da almeno 5 o 5 decenni nessuno passa per il varco e infatti il portone e il cancello di legno sono sempre rimasti chiusi, infatti non ci sono strade o carraie che dimostrano il passaggio a parte, appunto, il varco architravato. Qualche anno fa (meno di 20) il vicino ha sostituito il cancello di legno con uno di ferro battuto e lo ha messo dal lato della mia proprietà spostando i cardini, così che ora può aprirsi (ma non è mai stato aperto) solo verso il mio fondo. Il precedente proprietario non si è mai opposto, ma me lo ha segnalato quando ho comprato il terreno. Ho detto al vicino che dovevo fare la manutenzione del muro perchè stava crollando in molti punti e che volevo murare il varco anche quello pericolante, per cui gli ho chiesto di spostare il cancello dalla sua parte ma si è rifiutato dicendo che il cancello è lì da tanti anni e che non posso chiudere il varco con un muro perchè ha diritto di prendere luce e di vedere dalla mia parte attraverso il cancello (ma non è mica una finestra?!). Visto il soggetto e considerato che nel rogito non sono menzionate servitù e che nessuno è mai passato da moltissimi anni sicchè il varco non più ragion d’essere, chiedo se è mio diritto di fargli togliere il cancello e murare il varco. Grazie della sua risposta. Elia

  98. Devo fare un muretto per recintare il mio terreno…. Devo spostarmi di qualche cm dalla linea di confine oppure lo posso costruire esattamente sulla linea dalla mia parte? Grazie!

    • Per Rosario.
      Se sei d’accordo con il vicino puoi costruire a cavallo del confine, però il muro dovrebbe pagarlo metà lui che diventerebbe anche proprietario di metà del suolo.
      Altrimenti puoi costruirlo interamente dalla tua parte e sarà di tua proprietà.
      Amedeu e c.

  99. ho una villa fronte mare separata da una stada comunale con vincolo paesaggistico.
    La villa è costituita da due piani e circondata da una giardino.Il piano terra ha due stanze a sud e ha una veranda rialzata a nord coperta dalla veranda del 1° piano,inoltre è aperta su sui lati .Ho intenzione di frazionarla e vorrei mettere un muro di cinta in pietra a secco che vada a dividere la zona a sud e parte della veranda dalla zona a nord. Il muro oltre che sul giardino dovrebbe salire sulla veranda rialzata (Ricordo coperta dalla piano sup) per poi scendere sull’altro versante del giardino.I proprietari siamo in accordo.
    Il muro di cinta (inf ai 3 mt) potrebbe essere contestato come muro di fabbrica in quanto passante per la veranda dal comune?

    • Per Sergio.
      La tua descrizione è sintetica, ma non abbastanza chiara per noi.
      Ti consigliamo di fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  100. Salve,mi chiamo Imma, ho una ringhiera che divide la mia proprietà da quella dei vicini, su detta ringhiera la mia vicina ci ha avvitato uno steccato di legno alto circa 2 m non lasciando spazio tra un’asta e l’altra. Essendo un settimo piano, per effetto vela, il vento forte fa oscillare la ringhiera in modo anomalo provocando danni alla guaina che riveste la ringhiera laddove è fissata a terra. Parlandone con l’amministratore ci ha dato come soluzione rinforzare la ringhiera. Poiché il problema è nato da quando è stato montato lo steccato, sarebbe possibile costringerla a toglierlo o modificarlo?

    • Per Imma.
      Difficile poter inquadrare uno steccato come opera edile abusiva.
      Se lo stesso però è di una certa grandezza e lo si vede dalla strada rovinando l’estetica dell’edificio, potresti chiedere l’intervento della polizia municipale.
      Altrimenti sarai costretta a tutelarti tramite l’intervento di un tuo legale, il quale potrà difenderti basandosi sui danni che tale steccato apporta alla guaina impermeabilizzante del terrazzo e alla pericolosità che potrebbe costituire per la ringhiera.
      Amedeu e c.

  101. sono un proprietario di un terreno agricolo recintato su tre lati (confine con altri proprietari di terreni agricoli), non ho mai pagato niente per rendere in comunione i muri. Voglio recintare l’ultimo lato libero che da sulla strada.
    Sono obbligato a pagare per rendere in comunione i muri o posso esimermi dal non pagare nulla?

    • Per Quintino.
      Se la recinzione interessa il fronte strada, ti occorrerà solamente l’autorizzazione dll’Ente proprietario della strada.
      Amedeu e c.

  102. Buongiorno, avrei bisogno di una delucidazione. Ho un lotto non edificato appartenente ad un consorzio, in una zona di recupero (toponimi) che ancora non ha ottenuto l’edificabilita’. Uno dei miei confinanti, che invece ha costruito abusivamente e poi condonato, ha la strada di accesso alla sua proprietà che costeggia un lato del mio lotto. Questa strada non siamo riusciti a capire se è una servitù o meno. Il vicino insiste sul fatto che io sia obbligata per legge a costruire una recinzione, mi ha prima proposto un muro, con cordolo di cemento ad un costo notevole e tutto a spese mie. Ora dice che basterebbe una recinzione con pali di legno e rete, sempre a spese mie. È vero che ho l’obbligo di recintare un terreno che, di fatto, non è edificabile? E se sì mi sembra di capire dai vostri commenti che per il muro c’è bisogno dell’autorizzazione del Comune? Grazie

    • Per Franca.
      Se il tuo terreno non è edificabile (Forse la sua destinazione attuale è agricola?)non hai alcun dovere verso questo confinante.
      Provvedi a far tracciare i confini da un tecnico della tua zona e metti in opera (Picchetti in ferro murati) i punti fissi agli angoli.
      Amedeu e c.

  103. Buon giorno,
    ho acquistato casa a schiera 3 anni fa che un cancello chiude e fa una corte promiscuo a me e l’ultima in corte. difronte adesso uno ha acquistato una casa che era ferma da oltre 30 anni e la sta ristrutturando per entrarci, che lui per entrare nella sua proprietà deve passare dal nostro cancello, nel nostro promiscuo, avendo servitù di passaggio e fin qui ci siamo. pero adesso ha fatto un muretto recinzione da 70cm sulla linea di sua proprietà ostacolandomi e farmi dei disaggi dove parcheggio l’auto. può farlo? ma avevo saputo che non può farlo in linea e che deve avere una distanza minima da rispettare.
    Poi nel promiscuo lui vuole tutti sui 7metri di sua proprietà avendo il passaggio libero, cioè che nessun auto ci sia davanti ! Anche li credo che ci sia una regola avendo solo passaggio di servitù. cioe lui puo usufruire solo un passaggio auto di 2 metri e non avere 7 metri libero passaggio???
    grazie

    • Per Giuseppe.
      Con tutta la buona volontà non riusciamo a interpretare la tua lettera.
      Dovresti fare discorsi brevi e compiuti, senza adoperare parole quali promiscuo ecc.
      Grazie.
      Amedeu e c.

  104. allora, ripeto…
    abito in una corte che è in promiscuo tra me e la mia vicina che e l’ultima della villa a schiera. Poi ce uno difronte che ha appena ristrutturato che prende la sua proprietà e ha il passaggio di servitù perchè deve passare nella nostra corte. si è fatto un muretto di recinzione nel perimetro della sua proprietà, che prima non cera niente. Era comoda per girare con l’auto etc. il muretto l’ha fatto solo a un lato e ha lasciato tutto aperto senza muro all’altra parte dove vuole entrarci con l’auto, solo che questo lato che ha lasciato aperto sono circa 7 metri, e dicendomi che davanti non vuole vedere niente xche vuole passarci con l’auto..
    il muretto alto 70cm poteva farlo?
    puo lasciare aperto per avere tutti i suoi 7 metri di passaggio?

    spero che mi sono spiegato bene

    • Per Giuseppe.
      Ti suggeriamo di rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona, per fare eseguire un sopralluogo di verifica.
      Amedeu e c.

  105. Ho un terrazzo di 55 mq. posto in posizione sovrastante (almeno 3 metri più’ alto ) rispetto a quello del confinante.Sul lato di confine tra i due terrazzi esiste un muro,alto 1 metro,da me costruito 25 anni addietro, sopraelevando il parapetto originario del mio terrazzo.
    Chiedo:
    1) e’ possibile elevare di 1 metro, magari utilizzando pannelli in ferro, detto muro ?

    2) se volessi creare una parete frangivento, con appositi pannelli in legno ancorati solidamente al pavimento del terrazzo e posizionati in parallelo al muro di confine tra i due terrazzi, dovrei mantenere le distanze legali oppure no?

    Grato per l’attenzione ed il riscontro,porgo distinti saluti.

    • Per Pasquale.
      Tieni conto che i prospetti degli edifici, anche se secondari, sono di interesse e proprietà condominiale, per cui occorre l’autorizzazione del condominio, oltre a quella del Comune.
      IL Comune potrebbe ritenere il fatto ininfluente, ma si troverebbe costretto, su chiamata di un privato, a fare eseguire un sopralluogo dai vigili urbani.
      Amedeu e c.

  106. buongiorno sono matteo , il mi vicino nella rete divisoria che delimita le proprietà ha messo quelle reti verdi da copertura impedendo quindi ora a me il passaggio di aria ed isolandomi completamente, per farlo doveva chiedermi il permesso o era suo diritto farlo senza consenso

    • Per Matteo.
      Sono dei comuni ombreggianti che vengono posti normalmente lungo le reti di recinzione.
      Puoi opporti a tale installazione, solo se tale manufatto ti impedisce il godimento dei raggi solari o la vista su un panorama qualitativo.
      Ti servirà, però, l’intervento di un tuo legale e, il risultato della sentenza non è mai dato per scontato.
      Amedeu e c.

  107. Buongiorno, vorrei sapere se c’è un limite minimo in altezza per il muretto che delinea i confini di una proprietà. Essendo stata la casa costruita parecchi anni fa nel tempo il livello stradale è diventato più alto in alcuni punti del confine. Il muro ha un’altezza di 80 centimetri, prese le misure dall’interno della proprietà, ma in un punto del confine per il dislivello stradale è inferiore. Come proprietario posso essere obbligato dal comune ad alzare il muro, ed eventualmente in che misura? Nel caso in cui ci sia un limite da rispettare posso alzare la recinzione mettendo una rete con dei paletti? Grazie

    • Per Michela.
      Non esiste un limite minimo, ma senza dubbio un limite massimo, e dovrebbe essere indicato nel regolamento edilizio comunale.
      Puoi controllarlo via internet, oppure prendere informazioni presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune.
      Modificando tale muro dovrai presentare un progetto a firma di un tecnico abilitato.
      Amedeu e c.

  108. buongiorno
    i giardini della mia casa e quella del vicino sono separati da un muretto alto 30 cm con sopra una ringhiera alta 90 cm (totale da terra quindi 120 cm). Lui dalla sua parte ha messo della rete per evitare che i propri cagnolini vengano nella mia proprietà agganciandosi con le fascette alla ringhiera comune.
    Nel mio giardino l’estate posizione una piscinetta per i bambini ed il vicino lo scorso anno si è lamentato per gli schizzi che andavano a bagnare l’eba del suo giardino. avevo quindi pensato di mettere un telo impermeabile (di quelli verdi) alzandomi oltre il livello dei 120 cm per altri 80 cm, per un totale quindi di 2 metri con dei paletti PROVVISORI che poggerei al muretto, dalla mia parte, e aggancerei con fascette alla ringhiera. Finita l’estate rimuoverei il tutto. Posso avere problemi? i rapporti con il vicino sono molto tesi e vorrei evitare ulteriori discussioni ed essere nella ragione.

    • Per Laura.
      Parli di una rete frangisole, la cui altezza normale è di mt 2,00.
      Di regola viene posta in opera senza autorizzazione alcuna, se allacciata come dici tu.
      Qualora il vicino facesse obiezioni e non vuoi trovarti a discussioni, fagli presente che trattasi una rete provvisoria per il periodo estivo.
      Amedeu e c.

  109. Buonasera, il mio quesito riguarda la fattibilità di una rete metallica: il terreno del mio confinante è più alto di circa due metri rispetto al mio livello del suolo; chiaramente il muro di confine, che trattiene il suo terreno, è di proprietà del confinante, mentre la restante parte è in comune.
    Ora, atteso che tale restante parte è veramente molto bassa, nemmeno 40 cm, e che non riusciamo a trovare un accordo per innalzarla, mi chiedo se – ed a quali condizioni – io possa realizzare una rete metallica (dunque non tale da impedire la vista) con sostegni in legno interamente sulla mia proprietà, per un’altezza di circa 2 metri a partire dal livello del terreno confinante. Mi pare di aver capito che serve una autorizzazione comunale, a parte ciò vi sono altri fattori da prendere in considerazione (in particolare per quanto concerne l’altezza)?

  110. Salve, ho un abitazione che si trova in una zona antecedentemente agricola, costruita successivamente alla riqualificazione del piano urbanistico a seguito dell’ insediamento delle prime abitazioni dei figli del proprietario agricolo.
    Premettendo che le abitazioni di questo terreno oggi si trovano sui lati di una strada privata per servitù forzata dei primi, che esiste un tubo d’acqua che la attraversa da un padre a destra al figlio a sinistra sul mio lato (pozzo artesiano data la mancanza dell’ acquedotto) che mi trovo al centro di rispetto alla medesima parentela dato che un altro parente stà per costruire al mio fianco chiudendo le abitazioni su rete fognante cosa potrà accadermi nel futuro ? ho paura di essere al centro di un terreno in cui i parenti non hanno rispettato le distanze di confine anche attraverso tubi interni…..

    • Per Gino.
      Ci sembra di capire che la problematica che sollevi è dovuta alla vicinanza che avrebbero gli scarichi fognari non collegati alla pubblica fognatura da un pozzo di acqua potabile?
      Se è così, devi recarti presso la locale ASL (Ufficio di Igiene Pubblica) e parlare con un tecnico addetto, che ti fornirà le distanze da rispettare e le modalità da seguire per ogni tipo di scarico.
      Amedeu e c.

  111. Buongiorno, vorremmo costruire una recinzione a confine con la proprietà della casa vicina. La nostra casa ha un ingresso comune con la vicina ora, senza ingombrare il passo carraio comune, vorremmo realizzare una recinzione con due accessi carrai. Abbiamo provveduto ad effettuare i rilievi per il riconfinamento della proprietà e abbiamo trasmesso ai vicini i risultati ottenuti per il loro assenso. Ora loro vogliono entrare nel merito della realizzazione della recinzione chiedendone modifiche ed arretramenti al fine di poter fare manovra in una rientranza di nostra proprietà al fine di uscire più agevolmente in auto cosa che gli è stata concessa fino a circa un anno fa, anche se potrebbero benissimo girarsi a casa loro. Abbiamo interpellato un avvocato il quale ci ha comunicato informalmente che non esiste una servitù “di manovra” e che pertanto i vicini non possono accampare alcun diritto. Il nostro tecnico è titubante e sta dando corda a i vicini piuttosto che “combattere” per i nostri diritti. La domanda è: può il vicino chiedere l’arretramento e la modifica della recinzione, realizzata interamente sulla nostra proprietà al fine di vedersi riconoscere un diritto che pare non avere? Ma più che altro può intervenire in merito ad un opera che è interamente realizzata a casa nostra? Al momento siamo in stallo stiamo aspettando che facciano le loro proposte e a questo punto non so nemmeno il perchè. Grazie

    • Per Monica.
      Hai detto che è stato concesso loro tale manovra fino a un anno fa.
      Hai, poi, pensato a scrivere una lettera per l’interruzione di tale servitù bonaria, o invece seguitano a servirsene?
      Una cosa importante da accertare ai fini di una eventuale usucapione ventennale.
      Se così non è, non esiste alcuna legge, per quanto ci risulti, che obblighi un proprietario a cedere del terreno al vicino per la manovra dei suoi mezzi, a meno che non esista del pericolo per la pubblica incolumità: in questo caso i vicini potrebbero chiamarvi in causa per una soluzione non pericolosa (Pagando quanto da loro dovuto).
      Comunque senti ancora il tuo avvocato.
      Amedeu e c.

  112. Ciao Amedeu, d’accordo con il mio vicino vorremmo erigere un muro divisorio lungo 9mt e alto 3 mt che divida i giardini. Sono necessarie autorizzazioni comunali? Se si, quali? Inoltre mi piacerebbe capire come andrebbe costruito? Quanti pilastri occorrono secondo te? Grazie

    • Per Salvatoro.
      Occorre un progetto presentato con una SCIA da un tecnico professionista e che ti segua anche la direzione dei lavori.
      Poichè tale tecnico ti è assolutamente necessario, sarà il medesimo a consigliarti il tipo di struttura muraria da eseguire.
      Amedeu e c.

  113. Salve, siamo in procinto di acquistare un appartamento provvisto di giardino di proprietà, in minipalazzina di 8 famiglie.
    su un lato il giardino confina con quello del vicino e abbiamo chiesto al costruttore di mettere una rete divisoria o un muretto per dividere le due proprietà.
    Il costruttore si rifiuta dicendo che ha già posizionato dei vasi per dividere la proprietà… al momento vuoti.
    Ti chiediamo quindi se è un nostro diritto chiedere la chiusura della nostra proprietà per motivi di sicurezza nostri e dei vicini (abbiamo un cane, assolutamente pacifico, ma non vorremmo mai che magari il bambino dei vicini per recuperare una palla accidentalmente caduta nella nostra proprietà, venisse buttato a terra dal cane decisamente esuberante, o che magari il cane invadesse la proprietà dei vicini perché magari ha visto passare un gatto…)
    Grazie mille

    • Per barbara.
      Se siete in procinto di acquistare, potete giocare sul fatto che acquisterete l’appartamento solo se il costruttore realizzerà una recinzione.
      Cioè, ci sembra che sia vostro interesse pensare a tutelare le vostre finanze e il vostro prossimo acquisto.
      Se dimostrate di essere deboli di fronte al costruttore, costui non la realizzerà mai.
      Quindi cercate di farvi intendere.
      Amedeu e c.

  114. Ciao Amedeu, senti volevo sapere cosa posso fare o comprato una cascina con il cortile che e di mia proprietà l’agenzia a visto il cancello del vicino e a detto che a il diritto di passaggio, ma non ha un atto critto, ma io mi chiedo se lui a un’altra entrata con un altro cancello e non ce un atto critto che dice che a diritto di passaggio. posso chiudermi con un cancello prendendo bene le misure con un geometra e non dargli la chiave.

    • Per Valentina.
      Non puoi prendere iniziative senza che siano state concordate con la controparte, in quanto ti metteresti dalla parte del torto.
      Chiamate un tecnico professionista, che analizzi la questione, faccia ricerche all’ufficio dei registri immobiliari (Ex ipoteche) e al catasto.
      Dopo di che trovate un accordo.
      Amedeu e c.

  115. Salve,
    la mia casa, ha un muro che poggia sul confine di un cortile, tetto di una cantina del vicino. Lui ha messo un cancello perchè il cortile è il suo. Ma in questo modo non posso accedere a quel muro, per esempio per restauri etc, mi pare un po’ sbagliato. la ringrazio per un suo prezioso parere.
    spero d’ essermi spiegato, in pratica il muro che demilita il cortile-tetto è il muro portante della mia casa ( siamo in campagna) grazie.

  116. Buongiorno Amedeu, vorrei un tuo parere riguardo il posizionamento di un cancello all’interno di un fondo agricolo di mia proprietà sul quale grava una servitù di passaggio.
    Vorrei posizionare il cancello a circa un metro dal confine andando a ridosso dell’inferriata del mio vicino con una rete metallica alta circa 2 m. L’area interessata è quella di ingresso al resort di proprietà del vicino che non vorrei si lamentasse per un danno di estetica / immagine per l’ingresso della sua attività.
    Io vorrei comunicare le mie intenzioni al vicino e procedere con i lavori.
    Concordi?
    Grazie.

    • Per Giorgio.
      Ti consigliamo di prendere prima contatti con i proprietari del resort, poichè, se si tratta di una attività turistica ricettiva potrebbero subire dei danni di immagine.
      Si tratta di concordare il tipo di recinzione e la posizione del cancello.
      Non rischieremmo una lite legale che porta via tempo e denaro.
      Amedeu e c.

  117. Buongiorno Amedeu volevo chiederti un chiarimento il confinante del mio giardino a messo una stuttura di ferro adibito a tettoia sul confina dei due giardini io guardando la planimetria catastale la linea che demarca il confine in scala 1.200 e di 20 cm volevo sapere se lui e tenuto a stare oltre i venti centrimetri o può mettersi nel confine premesso che adesso e delineato da un reta mettallica con intezione di costruire un muro di separazione.
    resto in attesa di una sua risposta e la ringrazio

    • Per Vincenzo.
      Occorre conoscere cosa stabilisce per la tua zona il vigente P.R.G. e la sua normativa.
      Devi recarti presso gli uffici Urbanistica ed Edilizia Privata comunali
      In tale occasione potrai, anche prendere visione del progetto approvato dal comune; è un tuo diritto.
      Amedeu e c.

  118. Salve, devo recintare una mia proprietà (giardino) che è a confine con altra proprietà. Ho il diritto di costruire a confine (a cavallo della linea di confine) oppure devo rimanere tutto nella mia parte? Premetto che il confinante è d’accordo nel recintare, ma solo con rete e paletti, io che voglio una schermatura che tuteli la mia privacy pagherò la spesa in più. Vorrei fare in modo che la recinzione in questione sia comune, per non aver l’obbligo di fare la manutenzione dal suo lato. Può costringermi di stare tutto dalla mia parte, pur firmando una concessione a recintare?

  119. Buonasera, vorrei chiedere un’informazione. Un condomino del piano terra con giardino privato ha tolto il gelsomino che aveva lungo la rete di recinzione che da sul corsello che porta ai garage. Al posto di questo ha posizionato sulla rete una finta siepe. Vorrei sapere se ci sono delle regole al riguardo visto che quando si sale con la macchina sul corsello per uscire sulla strada dal condominio la visuale viene oscurata da tale siepe finta o se, essendo il giardino di sua proprietà, può installare sulla rete quello che vuole senza regole. Grazie

  120. Salve, avrei un quesito da porre.
    Sono proprietario di una casa con giardino, il quale confina con la scalinata di accesso della casa del vicino. Il mio fondo è sottoposto a quello del vicino e la scalinata ha come parapetto un muro in comproprietà. Siccome è alto un metro, quindi i vicini (con i quali non corrono buoni rapporti) possono affacciarsi, volevo sapere se è mio diritto, volendo eseguire i lavori a mie spese, innalzare una recinzione di 70/80 cm sulla mia parte di muro/parapetto.
    Grazie.

    • Per Luca.
      Da quello che ci sembra di comprendere, la scala appartiene al vicino, il quale usandola può vedere nel tuo fondo. E’ così?
      Se è così, non puoi chiedere rialzamenti di parapetti o altro, in quanto si ritiene che la scala e i pianerottoli servano solo per il transito e non per un affaccio costante.
      Comunque senti anche un legale della tua zona.
      Amedeu e c.

  121. Salve , confino con terreno agricolo o una recinzione in rete e il titolare del terreno “agricolo “mi chiede un muretto a confine … premetto che l’attuale e nuova e su confine misurato….
    Non vi sono regolamenti che vietano muri nei confini agricoli
    Grazie

    • Per Vanio.
      I regolamenti edilizi comunali, in genere vietano la costruzione di recinzioni in zona agricola; comunque i comuni sono più di 8.000, e altrettanti sono i regolamenti Edilizi, alcuni dei quali potrebbero consentire tale operazione.
      Ti conviene attendere il mese di settembre, quando dovrebbe entrare in vigore il Regolamento Edilizio Unico per tutti i Comuni del Paese.
      Amedeu e c.

  122. Buongiorno,
    ho acquistato un appartamento a piano terra rialzato con ingresso indipendente, facente parte di un condominio. Ho un giardino di proprietà di circa 25 mq che da un lato confina con quello del vicino (il giardino non si trova all’ingresso ma nella parte opposta dell’appartamento). Il confine è delimitato da un muretto di circa un metro di altezza e sopra il muretto è posizionato un grigliato di circa 180 cm (per un totale quindi di 280 cm). Le porte finestre di discesa al giardino sono a circa 40 cm dal muretto di confine e così attraverso il grigliato (molto largo) i vicini possono guardarmi in casa (visto che io riesco a vedere dentro la loro), vorrei quindi sostituire il grigliato (che comunque cade a pezzi) con un frangivista. Ne ho parlato con i vicini (che hanno oltre 80 anni e possedevano l’appartamento che ho comprato) i quali dicono che mancherebbe loro l’aria e la vista. In realtà la vista sarebbe dentro casa mia e nel mio giardino (che negli altri confini ha sempre dei grigliati ed una siepe di pitosferi) e per quanto riguarda l’aria, oltre al fatto che il frangivista lo installerei più basso a 120 cm, inoltre tra una tavola e l’altra ci sono degli spazi dove passa l’aria e comunque gli altri lati del giardino dei vicini sono completamente aperti. Mi piacerebbe avere un suo parere in merito. Io ritengo di aver diritto alla mia riservatezza. Grazie

    • Per Maria.
      Trattasi di una situazione preesistente, per cambiare la quale ti troverai, molto probabilmente, costretta a ricorrere al diritto privato tramite un tuo legale.
      A nostro parere, puoi proporre ai vicini la messa in opera di un frangivento verde in plastica, legato alla recinzione, e che ti darebbe ugualmente la ricercata privacy.
      Amedeu e c.

  123. Salve si puo’ definire posizione di “vicinitas” un subalterno della stessa particella.
    specifico: uno e’ subalterno della palazzina ,l’altro e’il subalterno di un appezzamento
    non confinante con il primo,poiche’ tra i due esiste un altro subalterno di un piccolissimo
    appezzamento di un altro proprietario.grazie

    • Per Mario.
      Di regola per vicini si intendono i confinanti.
      Vi possono, però, essere controversie tra vicini non confinanti, quando il proprietario di un immobile causa direttamente o indirettamente problemi alla proprietà di questi ultimi (Per esempio immette acque di stillicidio in un fondo lontano, senza curarsi di incanalare le acque a norma di legge).
      Amedeu e c.

  124. Salve a tutti mi chiamo Roberta ed ho un dubbio al quale geometra ed avvocato non sono riusciti a rispondere, ci provo con voi cercando di essere chiara benché’ sia totalmente al buio di simili nozioni tecniche e padronanza di linguaggio! Ci provo:

    nel 2001 mio padre sottoscrive insieme ai due fratelli atto notarile di divisione per successione ereditaria, si tratta di un fabbricato con quattro appartamenti ed appezzamento di terreno adiacente (un grande giardino), il tutto viene suddiviso in un appartamento a testa e relativa particella di terreno esterno più un terzo di proprietà ciascuno del quarto appartamento che non comprende nessuna porzione di terreno.
    Nel 2014 uno dei tre fratelli muore ed eredita il figlio, (mio cugino), lo stesso nel 2015 mette in vendita la proprietà’ esclusiva di casa con giardino, premetto che la porzione di giardino confina con una particella di terreno condominiale, il tutto dall’anno 2001 identificato sulle planimetrie catastali allegate all’atto notarile di successione e divisione.
    A distanza di pochi mesi dalla vendita effettuata da mio cugino, il nuovo proprietario marca il proprio confine esterno con la costruzione di un muro di cinta.
    Da subito il muro a noi e all’altro proprietario ci appare ricaduto sulla particella condominiale. Le misurazioni effettuate dal ns tecnico ci dicono che benché sia poco chiara la linea di confine, con atto notarile e planimetrie registrate in atto, possono ugualmente essere fissati alcuni chiodi a confine.
    Il muro costruito dal nuovo proprietario mangia oltre 80 cm lineari di terreno condominiale.
    Il nuovo proprietario insiste che le planimetrie corrette sono quelle che gli sono state consegnate in fase di acquisto nel 2015 ma noi veniamo a conoscenza che il cugino poco tempo prima di firmare il rogito e vendere si e’ recato al catasto provinciale ed ha modificato la planimetria degli spazi esterni della sua proprietà’, vendendo così’ di fatto una porzione di terreno condominiale senza mettere al corrente gli altri proprietari condomini.
    Questo e’ regolare? Ai fini legali, al catasto trattandosi di terreno condominiale si sarebbe dovuto fare una nuova registrazione condivisa tra tutti i proprietari o il cugino aveva facoltà’ di variare i confini rispetto all’atto notarile?
    Abbiamo proposto al nuovo condomino di recarsi nuovamente da un notaio ed in base all’atto di successione in nostro possesso e relative tavole, predisporre un atto di donazione gratuita da parte nostra nei suoi confronti della porzione di terreno condominiale dove lui ha costruito la cinta.
    Ci ha risposto tramite un avvocato che non intende sostenere alcuna spesa notarile facendoci la controproposta che ci vedrebbe sottoscrivere una scrittura privata “da registrarsi all’occorrenza” ed ha chiuso la discussione dicendoci che dobbiamo snellire la questione perché mai nessuno si accorgera’ di qualcosa e mai nessuno ci “romperà le scatole”… ha detto testuali parole attraverso il suo avvocato. L’ ulteriore mia domanda e’ … ma se nessuno ci romperà’ le scatole perché’ nessuno si accorgerà che ha costruito su una proprietà’ incerta… perché’ non vuole recarsi da un notaio per la donazione di quegli spazi ma ha bisogno che firmiamo la scrittura privata? da notare che questa persona non abiterà’ in stato di residenza in quella casa diversamente a noi perche’ la ha acquistata per le vacanze al mare… se un domani in quel metro di terreno ci costruirà’ un bagno esterno, così’ tanto per non portare la sabbia in casa quando rientreranno dalla spiaggia e potrà’ farlo solo in abuso edilizio dato che il ns comune non rilascerebbe permesso… potrebbe mio padre ritenersi partecipe all’abuso visto che pensiamo che al di la del muro ci sia una porzione di terreno ancora di ns proprietà’?

    Grazie in anticipo per il vs tempo ….

    disperatamente… Roberta.

    • Per Roberta
      Senza farti attendere inutilmente per due o più giorni ti invitiamo a leggere accuratamente la parte contrassegnata in rosso nel link del nostro sito.
      http://www.coffeenews.it/scriveteci
      Questo è dovuto al fatto che dobbiamo dare moltissime risposte e le lunghe lettere non ci permettono di soddisfare tutti in modo attendibile.
      Amedeu e c.

  125. Posso costruire un muro di cinta che sconfina sul terreno condominiale anche di mia proprietà’? Non ho l’autorizzazione degli altri condomini.
    Grazie e scusate per la precedente mia prolissa.
    Roberta

  126. Ho una villetta costruita nel 1982 che confina con una palazzina costruita successivamente che ha quattro entrate indipendenti con parcheggi privati aperti come da progetto, uno di
    questi parcheggi confina con il cancello d’ingresso di casa mia.
    Il proprietario del parcheggio da qualche giorno ha deciso senza alcuna apparente motivazione, di recintare con dei paletti fissati a terra muniti di catena (al fine di renderli inamovibili) i parcheggi, uno di questi è vicino all’ingresso della mia casa e ne rovina l’estetica.
    Chiedo cortesemente il vostro parere per capire se in qualche modo si può opporsi all’azione del proprietario dei parcheggi visto che uno dei paletti deturpa l’ingresso della mia abitazione.

    Ringrazio per la cortese attenzione Sabina

    • Per Sabina.
      Per motivi di estetica non otterresti alcun risultato.
      Devi, invece, controllare in Comune se tale “recinzione” anomala è stata autorizzata dal Comune.
      Se, inoltre, la recinzione costituisce un ingombro al passaggio diretto dei pedoni (per esempio invade la sagoma dei marciapiedi attigui), puoi chiedere di toglierla per motivi di intralcio e sicurezza.
      Comunque assicurati, prima di muoverti, che le cose stiano veramente così e puoi farlo, facendo eseguire un sopralluogo da un vigile urbano.
      Amedeu e c.

  127. Buonasera,la mia famiglia e’ proprietaria di un appartamento con annesso terreno di 140mq,preso in affitto dal comune 16 anni fa e da 5 regolarmente acquistato anche se molti pensano che il terreno lo abbiamo espropriato abusivamente o e’ condominiale.La recinzione una griglia confina a sinistra con un vicino i cui rapporti sono cordiali e frontalmente e sulla destra con una stradina secondaria poco trafficata.Sei anni fa apponemmo alla recinzione un telo verde frangivista per tutelare la nostra privacy.Qualcuno informo’ i vigili urbani che ci imposero di levarla(e’ l’unico terreno senza schermatura visiva),adducendo che toglieva visibilita’ ai veicoli.Ora siamo intenzionati a rimetterla per tutelare la nostra privacy abitanto a piano terra, ammezzato.Possiamo metterla?Grazie per l’attenzione.
    Cordialmente.
    Maurizio.

    • Per Maurizio.
      Occorrerebbe vedere la posizione di tale rete fra ngisole, nel senso che, se trovasi, per esempio, in curva, può essere di intralcio alla viabilità autoveicolare
      Se non ci sono dei seri motivi ostativi, puoi rifare la domanda indirizzandola al sindaco, con allegate delle fotografie, sia della recinzione che di quelle vicine esistenti.
      Nella relazione di accompagnamento fai presente, eventualmente se così è, che la stessa non danneggia sia praticamente che esteticamente il paesaggio e le strade circostanti.
      Di regola tale domanda dovrebbe essere portata in Commissione Edilizia integrata Ristretta, che ti rilascerà un parere definitivo di merito.
      Amedeu e c.

  128. Salve,
    ho comprato una casa in campagna, nell’atto si parla anche di una corte, ben visibile anche nella visura catastale.
    Questa corte è un fondo servente, se ho ben capito, in quanto è storicamente traversata da ‘passi’. Una sorta di giardinetto sotto casa.
    A cause delle deiezioni animali però, vorrei chiuderla al solo passaggio degli stessi, quindi senza alcun sbarramento per persone, tipo con cancelletti di legno, senza lucchetti o altre chiusure, etc
    Posso farlo?
    grazie Daniel

    • Per Daniel.
      Le leggi attuali sono tutte rivolte a favorire l’ingresso e la permanenza degli animali appartenenti ai condomini.
      Ciò non toglie che questi condomini debbano agire civilmente, preoccupandosi di portare i loro animali a fare i loro bisogni in altre zone e provvedendo a pulirle.
      Dei cartello o targhe poste all’interno del giardinetto dovrebbero essere sufficienti a richiamare i condomini ai loro doveri.
      Per maggiori chiarimenti in merito, anche se trattasi di questione privata regolata dal diritto privato, ti suggeriamo di rivolgerti presso la locale ASL (Ufficio di Igiene pubblica).
      Amedeu e c.

      • Per Daniel.
        Non lo avevi specificato.
        Riteniamo che tu non possa eliminare un passo esistente (Forse da più di 20 anni), ma puoi spostarlo in posizione più idonea e che non dia fastidio nè a te nè alla vicina.
        Comunque non sarebbe male che con delle fotografie della zona e delle planimetrie catastali, ti rivolgessi da un geometra del luogo, per un parere di merito e un eventuale successivo sopralluogo.
        Amedeu e c.

  129. Buonasera, anzitutto ringraziamenti per le delucidazioni offerte la vostra disponibilita.
    La mia domanda è inerente a una sorta di moda scoppiata in queste zone (carcare 17043 SV) dove i proprietari terreni recintano interi boschi e fondi incolti, premesso che so che possono farlo, ma avrei due domande;
    La prima è avendolo fatto di loro spunta senza avvisare noi che siamo i confinanti del terreno e avendo con la rete olrepassato in alcuni punti di 50 70cm i picchetti piantati a delimitare il confine in presenza di un geometra anni fa cosa si ci dovrebbe muovere per far spostare detta reinzione? Non vorrei che lasciando tutto cosi fra X anni questo spazio diventi di fatto il loro…
    Altra domanda è sui diritti di passaggio, conscio che la cosa si complichi perchè alcuni passaggi non so se siano regolati a livello catastale ma sono li da sempre, stradine dove può passare un fuoristrada o sentieri ben delineati nel bosco, sentieri e passaggi che portano poi ad altri terreni di cui non abbiamo proprieta però…nel recintare non hanno posto nessun varco….ora ci han pensato i cacciatori che parecchio infastidi dall’impossibilita di transitare hanno tirato giu due pali e tagliato la recinzione (lo sappiamo perchè sono venuto poi a lamentarsi con noi pensando fossimo noi ad aver posto la recinzione).
    Sarà mia cura andare all’uffico tecnico per avere informazioni ovviamente….
    La ringrazio
    Davide

    • Per Davide.
      Normalmente le 20 Regioni Italiane negano la recinzione delle zone agricole e boscose, rilasciando, se richiesto, permessi solo in casi eccezionali.
      Quindi, recati presso il tuo Comune (Ufficio Edilizia Privata) a domandare come devi comportarti.
      Amedeu e c.

  130. Salve Amedeu,
    volevo chiederle un consiglio: il mio vicino di fondo rustico ha volutamente posizionato una rete pastorale con pali in legno sul presunto confine, che cnonfine non è avendo sconfinato (ribadisco volutamente).
    Questo soggetto non ha alcuna intenzione di rimuovere la palizzata sul confine naturale, nonostante il nostro tecnico di fiducia che è anche il suo gli abbia fatto presente l'”errore”.
    Cosa mi consiglia? Io sarei tentato dall’estirparla senza perdere tempo dietro ad azioni civili o penali. Oppure esiste un modo legale breve per costringerlo a levare quella insulta rete?
    Grazie mille in anticipo.

    • Per Salvatore.
      Ti consigliamo di non toccare la rete, in quanto, automaticamente, ti metteresti dalla parte del torto.
      Per le zone rurali, la maggior parte dei Comuni italiani sono contrari alla loro installazione, per vari motivi, non per ultimo la possibilità di avere un accesso libero per i V.V.F. in caso di incendi.
      Comunque recati presso l’ufficio Edilizia Privata comunale e domanda se è previsto nel Regolamento Edilizio un articolo dedicato a tale divieto.
      Se si, puoi chiedere ai VVUU di intervenire.
      Amedeu e c.

  131. Grazie infinite Amedeu e c.
    ma nello specifico ti volevo chiedere siccome ha volutamente sconfinato oltre ai rimedi giuridici penali e civili che comunque sono lunghi, posso fare qualcos’altro?
    Sarei orientato per una querela dato che lo sconfinamento è un reato…
    Cosa ne pensi?
    Grazie davvero per la disponibilità.
    Salvatore

    • Per Salvatore.
      Uno sconfinamento è una questione tra privati, quindi regolata unicamente dal diritto privato.
      Una querela non avrebbe alcun effetto, ammesso che te la accettino.
      L’unica soluzione è affidarsi a un tecnico professionista per appurarne la veracidità e poi, se non concludi con il vicino, devi recarti da un legale.
      Amedeu e c.

  132. buonasera, con mia sorella abbiamo acquistato un terreno agricolo che abbiamo diviso in parti uguali e per un lato siamo confinanti.
    Abbiamo fatto l’Atto dal notaio e siamo proprietarie dei due lotti ciascuna per il suo del 100%.
    Ora mia sorella ha recintato con rete il suo, io no.
    Lei sostiene che anche io debba recintare perchè attraverso il mio lotto riescono ad entrare animali selvatici nel suo. Cosa dice la Legge a riguardo?

    • Per Anna.
      Normalmente tutte le Regioni e quindi i Comuni, sono contrari alle recinzioni in zona agricola, per vari motivi, non per ultimo quello dovuto allo spegnimento di eventuali incendi.
      Per avere conferma di ciò, devi recarti presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune, oppure prendere visione del Regolamento Edilizio Comunale (Anche via Internet).
      Amedeu e c.

  133. Una piccola particella di terreno che si trova in zona urbanizzata che affaccia su strada comunale castagna da 29 anni il proprietario non vuole rientrare e lasciare per diritto di legge un il marciapiede che significherebbe continuazione ai nostri ragazzi che possono recarsi presso la scuola che si trova nelle vicinanze senza camminare in mezzo alla strada con il pericolo di essere travolti dalle auto in corsa. Inoltre questa piccola particella di terreno è recintata con filo spinato e lamiere e queste lamiere x la larghezza di 2 metri mi tolgono la luce del mio negozio , mettendolo in cattiva luce il mio fabbricato costruito con normale C.E… Per cortesia cosa si può fare….

    • Per Antonio.
      Devi fare intervenire le autorità interessate; cioè il Comune con la Polizia Municipale e l’ente proprietario della strada (Comune, Provincia o..?).
      Questo, al fine di constatare il pericolo per la pubblica incolumità, in maniera da emettere una ordinanza per il caso, o effettuare in seguito un esproprio per realizzare il marciapiedi.
      In questi casi non valgono le parole o le promesse, e occorre scrivere una lettera firmata da più persone, raccomandata RR, e indirizzata agli Enti coinvolti.
      Amedeu e c.

  134. Buongiorno
    Stiamo costruendo (con “Scia” approvata dal comune) la recinzione di casa. La strada privata della borgata mi passa lungo il perimetro della casa facendo una curva quasi a 90° dietro alla mia abitazione. Ora la recinzione approvata è formata da tavole di legno per un altezza di 180. I vicini si oppongono dicendo che chiudendo la proprietà con il legno cieco, loro non hanno più la visuale totale mentre curvano. (ovviamente prima non essendoci nessuna recinzione si vedeva tutto compreso il nostro giardino). Hanno ragione? Premetto che si tratta di una strada privata di proprietà nostra su cui i vicini hanno servitù di passaggio.
    Grazie mille
    Valentina

    • Per Valentina.
      Affinchè una strada possa definirsi privata, deve avere le caratteristiche previste dal Codice della Strada (Consultalo via internet).
      Se la strada è aperta al passaggio di chiunque desideri farlo, non puoi definirla privata.
      Una recinzione alta mt 1,80. in curva a 90 ° può effettivamente creare un ostacolo visivo.
      Per superare tale questione ed essere informata sui tuoi diritti, chiedi ad un vigile urbano di eseguire un sopralluogo.
      Amedeu e c.

  135. Buongiorno, avrei un quesito da porle: il mio appartamento ha un giardino con veranda. Sulla planimetria il muro di confine risulta in comune. Prima che comprassi l’appartamento i vicini, che hanno un ristorante, hanno messo sul muro di confine delle finestre, che in realtà sono luci perchè c’è un dislivello tra il mio giardino e il loro ristorante. Il muro dalla mia parte è di mt 1,05 e dalla loro è mt 1,70 e con le luci sopra si arriva ad in altezza dalla mia parte di mt 2,47. Le luci che hanno messo invadono la mia metà di muro: il muro è di 25 cm e a me ne rimangono cm 4. Sopra le luci hanno costruito un tetto e la gronda è dalla mia parte ed è più grande del muro è quindi tutta nella mia ptoprietà. Il vecchio proprietario aveva messo una pianta rampicante che va dalla base del muro fino alla fine delle luci altrimenti era in vetrina ed è stato motivo di lite sia con lui che con me perchè gli toglie la luce. Vorrei sapere a chi appartiene il muro e cosa posso fare per pretendere che tolgano le loro luci. Siamo andati tramite avvocato dal mediatore ma non abbiamo concluso niente. Se faccio una denuncia ottengo qualcosa o devo fargli causa? Posso costruire dalla mia parte un muro alto quanto le loro luci?
    La ringrazio per la risposta.
    Cordiali saluti
    Marina

    • Per Marina.
      In questi casi si sconsiglia sempre di recarsi dai mediatori.
      Devi iniziare cercando di comprendere quali sono i tuoi diritti e quindi i tuoi doveri su detto muro.
      Ti suggeriamo di rivolgerti da un buon tecnico professionista di tua conoscenza, onde fargli eseguire le ricerche ipoteco catastali e le autorizzazioni ottenute dai vicini in Comune.
      Il tecnico si recherà presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune per vedere il progetto e le varianti presentate e approvate (All’occorrenza può chiederne anche una copia a pagamento)
      Può darsi che dalla visione degli elaborati tecnici sorgano delle differenze che possono essere inquadrate in lavori abusivi, per cui potresti trattare con il vicino da un diverso punto di vista.
      Amedeu e c.

  136. Per Nicola
    Senza farti attendere inutilmente per due o più giorni ti invitiamo a leggere accuratamente la parte contrassegnata in rosso nel link del nostro sito.
    http://www.coffeenews.it/scriveteci
    Questo è dovuto al fatto che dobbiamo dare moltissime risposte e le lunghe lettere non ci permettono di soddisfare tutti in modo attendibile.
    Amedeu e c.

  137. buongiorno,
    sono a richiederle un’informazione
    la finestra della mia cucina e sul confine di due orti/giardini di due differenti proprietari
    praticamente hanno tirato su un recinzione che va a spaccare in due la mia finestra (un palo rimane proprio attaccata all’inferriata della mia finestra).
    dovevano tenersi a una certa distanza?
    la ringrazio in anticipo
    Sabrina

  138. Buongiorno anzitutto la vostra disponibilità.

    La mia proprietà si confinava con una canale da tutti latti ,ora mio vicino di casa ha chiuso il canale chiedendo permesso a noi dopo di che a messo recinzione ,nei tre latti recinzione si è posizionato nell’ asse del canale invece solo in un latto recinzione si e posizionato nel estremità del canale mettendo tutto canale all’ interno della sua proiettala. la mia domanda è: perché non è applicabile in un solo latto della stessa propietà ?
    Kristian

    • Per Kristian.
      Con tutta la buona volontà non possiamo dare una risposta attendibile a una domanda incomprensibile.
      Cerca di farti aiutare a compilare la domanda da un amico italiano.
      Amedeu e c.

      • La domanda è: perché confine di proprietà si sposta al centro del canale nei due latti e su un latto no ?

        • Per Kristian.
          Leggendo il nostro articolo, ti sarai accorto che il confine viene piazzato al centro di una fossa.
          Tale situazione vale in linea di massima ai sensi del codice civile e non in tutti i casi.
          In verità, una fossa può essere scavata da uno dei due confinanti e, può essere di sua intera proprietà, come di quella del vicino; oppure la linea di confine può passare al centro.
          Per essere sicuro del tuo confine rispetto ad una fossa preesistente, è necessario l’intervento di un tecnico professionista abilitato (Geometra), che a mezzo di punti fissi e con strumenti idonei (Tacheometro) ti ponga i termini di confine esatto.
          Amdeu e c.

  139. Buonasera Amedeu, le volevo chiedere un parere riguardo al muro di cinta e al cancello carraio di casa mia.
    Dal lato strada ho un muretto alto circa 80cm con dei paletti murati dentro uno ogni 2metri circa che sorreggono una rete metallica a maglia di 5x4cm.
    siccome si vede dentro vorrei eliminarla e sfruttando i paletti fissare al suo posto quelle lamiere grecate che si usano per fare le recinzioni dei cantieri edili e le coperture dei tetti.
    Idem il cancello carraio che ora è il classico serramento fatto di piatti verticali distanti 10cm l’umno dall’altro e vorrei trasformarlo in cancello ceco sempre con la stessa lamiera.
    Secondo lei questi lavori posso farli o bisogna chiedere autorizzazione in comune dato he cambierebbe l’attuale estetica della casa?
    grazie

    • Per Mimmo.
      Senza dubbio ti occorre un progetto e l’approvazione del Comune.
      Il progettista ti indicherà anche la soluzione migliore e meno costosa da seguire, in quanto, scusaci per la sincerità, quella da te proposta non ci sembra delle più belle.
      Amedeu e c.

  140. Mio cortile senfito con famo di vicinio e da serto un bene cimento in segonale coe poso problemi di pasagio?
    si potere fianco su sua parte de coridore?
    griazie

  141. Salve
    Io ho bisogno di recintare il mio podere con la rete alta almeno 2 metri ho dei cani che scappano
    La casa è il tereno sono in compagnia provincia ravenna comune di conselice
    Vorrei sapere come dal catasto posso fare le misure tra le particelle ?
    Confino anche con la strada comunale
    Grazie

    • Per Kamila.
      Ti occorre l’intervento di un tecnico professionista (Geometra) che con uno strumento si deve appoggiare a dei termini fiduciari e tracciarti il perimetro esatto.
      E’ un lavoro lungo e occorre persona che sappia usare bene detto strumento.
      Amedeu e c.

  142. Buon giorno,
    Sono quarant’anni che abito in una casa che era di proprietà di mio padre fino al 2011. Poi dal 2013 sono diventata proprietaria dell’appartamento che ha solo il diritto di entrata su una parte del giardino.
    L’altra parte del giardino, con un’altra entrata, è stata prelegata e venduta a terzi nel 2012. Gli acquirenti pretendono di mettere una rete di divisoria. Premetto che la mia entrata e il giardino sono contraddistinti da due identificazioni catastali separate.
    Posso oppormi? Io quel giardino e l’altra entrata, che non hanno nessuna divisione, le ho percorse per 40 anni.
    Ho maturato un diritto di passaggio, posso rifiutare la posa di una rete?
    Grazie

    • Per Mara.
      In ogni caso hai acquistato il diritto per usucapione ventennale, ma ti servirebbe un legale per renderlo legale.
      Se la particella catastale del giardino ha un unico numero di identificazione, per dividerla con una rete occorrerebbe, prima, effettuare un tipo di frazionamento con l’intervento di un tecnico professionista, naturalmente con spese a carico di entrambi.
      Non solo, ma per realizzare tale divisione occorre l’autorizzazione tua e del vicino.
      Amedeu e c.

  143. Per Anna
    Se desideri una risposata riformula la tua domanda e , per correttezza, inserisci la tua email.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  144. Salve
    Sono proprietario di una casetta a schiera di testa. Delimitano con il mio vicino, una muretta/recinzione di circa 140 cm. Posso dalla mia parte e senza appoggiarmi alla recinzione che limita le due proprietà, alzare una rete ombreggiante (o frangivento pieni in legno) per arrivare ad una altezza che permetta la privacy (1,90/2.00 metri). ?? Grazie

  145. Buon pomeriggio, sono proprietario di un appartamento su un piccolo condominio non costituito (3 appartamenti), i balconi si affacciano su una stradina privata che delimita il condominio, il proprietario vorrebbe installare un cancello all’inizio di questa stradina, può farlo?
    Grazie

    • Per Domenico.
      Se la strada privata è di sola proprietà (Senza vincoli di passaggio),non vediamo perchè il proprietario non possa installare un cancello.
      Amedeu e c.

  146. Buongiorno Amedeu, volevo chiederle consiglio sulla chiusura del mio muro di cinta.
    dal lato strada dove ho il cancello carraio e il cancellino pedonale c’è il classico muretto alto neanche un metro con sopra le inferriate fino a raggiungere l’altezza di 2,4 metri.
    Siccome si vede dentro e ogni persona che passa vede cosa faccio in cortile, volevo chiuderla o con quei teli neri che si vedono un pò dappertutto oppure per garantirne una maggior durata nel tempo con quelle lastre ondulate in alluminio verniciato che si usano per fare le tettoie sempre restando sotto i 2,50 metri che mi pare sia l’altezza massima consentita dei muri di cinta.
    Le lastre o il telo lo fisserei all’inferriata tramite viti o fascette senza toccare la parte muraria ma semplicemente applicandolo sopra x chiudere il più possibile lo spazio aperto…..sono lavori che posso fare senza autorizzazioni o rischio qualcosa? se ci vuole qualche autorizzazione cosa rischio se faccio il lavoro e un giorno mi viene contestato?
    La casa è in periferia dove non c’è nessun particolare vincolo architettonico.

    Grazie mille per la risposta

    Fabio

    • Per Fabio.
      Anche se la zona è in periferia, il lavoro che intendi fare, e ci riferiamo in particolare alle lastre tipo copertura, a nostro parere è estremamente brutto e potrebbe attirare l’attenzione dei vigili urbani di quartiere che potrebbero intimarti la rimozione.
      Per quanto riguarda il telo, potrebbe essere una soluzione accettabile.
      Però, se hai a disposizione del terreno dalla tua parte del muro, perchè non metti a dimora una bella siepe di piante e la curi in maniera che risulti che hai realizzato una bella cosa?
      Amedeu e c.

  147. buona sera Amedeu , un terreno ereditato lo stiamo frazzionando per dividerci (in due ) la strada bianca (non credo sia segnata su alcuna mappa ) fa da confine .
    quale la miglior soluzione che tuteli entrambi ,linea di confine a centro strada o altra particella solo della strada in conproprieta ?
    grazie

    • Per Matteo.
      Una particella a se stante, in maniera che la stessa appartenga sia a te che al vicino in maniera indivisa.
      Ne deriva che le opere (Per esempio le fognature) fatte in questa strada potranno essere eseguite da entrambi i padroni, con spesa a metà cd., oppure singole (A seconda di come si presenta la situazione planimetrica) e la manutenzione a metà ciascuno.
      Amedeu e c.

      • Grazie Amedeu
        ancora un chiarimento , fatto il frazzionamento mio fratello vende la sua parte ,quindi anche la stada ,chi compra puo chiedere lo scioglimento della conproprieta della strada ?(avendo lui un altro accesso )
        grazie

  148. Buonasera, una domanda sui confini. Nel condominio in cui abito si accede attraverso un viale delimitato da due villette. Al termine del viale, che è di proprietà del condominio, ci sono il cancello carraio è quello pedonale del condominio. Una di queste villette, confinante dal lato del cancello pedonale, ha sostituito il muretto basso con rete con un muro di cinta alto 2,10 metri. Sembra che il muro sia stato costruito interamente nella proprietà del vicino, esattamente dov’era prima il muretto basso, ma non rispetta la distanza di 1,5 metri dal confine tra le due proprietà. Inoltre il muro ostruisce completamente la vista dell’ingresso pedonale mente prima, con la rete, dalla strada si vedeva il cancelletto. E questa cosa per noi può essere pericolosa in caso di malintenzionati.
    Secondo voi il vicino è in regola, poteva costruire il muro senza il nostro permesso? E sopratutto possiamo difenderci e far valere il fatto che non si vede più il cancello e questo crea pericolo?

    • Per Vale.
      Una situazione che va vista sul posto per dare una risposta attendibile.
      Se il muro di confine era stato costruito interamente in proprietà del confinante, costui aveva diritto di modificarlo, fatti salvi i permessi comunali.
      Ti consigliamo di rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona per un sopralluogo.
      Amedeu e c.

  149. Buongiorno Sig Amedeu, ho una domanda da porle riguardo ai confini…la mia casa ha su tutto un lato del terreno una seconda casa adibita a locali di sgombero, officina ecc…tutto quel lato non ha ne finestre ne balconi e l’unico modo per vedere in che stato si trovano i muri è dall’ultimo metro di cortile appoggiando una scala al muretto e sporgendosi con la testa nella proprietà a me confinante..
    dai miei disegni io sono proprietario dei primi 20cm di terreno che la costeggiano su tuta la sua lunghezza (20 metri ).
    Per ora non ho necessità di fare lavori su quel muro ma se dovessi avere bisogno come dovrei comportarmi?
    il terreno so che è di una donna anziana che non ci sta neanche più con la testa e sta diventando una jungla…
    dal lato dove ho il metro di terra per riuscire a guardare con un lungo bastone dotato di rampino ogni tanto provvedo a strappare via tutta l’edera che si attacca al muro e per fortuna solo da quella parte se non non riuscirei a toglierla tutta….escludendo di andare di la di nascosto come si deve fare in questi casi?
    Grazie mille

  150. Buongiorno Sig. Amedeo,
    Ho un muretto a secco di confine con un terreno agricolo a cui adesso ho aggiunto una rete metallica, ho dei gatti ed un cane di piccola taglia a cui piace passeggiare, per farlo passare dalla mia proprietà sul terreno agricolo, posso lasciarli ai piedi del muro a secco un buco di passaggio?

    • Per Ippazio.
      Se tale buco è di piccole dimensioni e il terreno del vicino non è coltivato, potresti lasciare una piccola apertura.
      Meglio sarebbe, però, chiedere l’autorizzazione al confinante, onde evitare litigi con richiesta di chiusura del medesimo.
      Amedeu e c.

  151. CHIUSURA DI UNA PROPRIETA’-CODICE CIVILE-COFFEENEWS

    Buonasera, da qualche anno un immobile di mio suocero è stata suddivisa fra due figli. L’immobile in questione è composto da un piano terra con portico su tre lati e l’immobile superiore (altra proprietà) da un ballatoio su tutti i quattro lati e in perfetta corrispondeza con il portico sottostante. Il tecnico ha stabilito i confini di due lati degli immobili in corrispondenza del ballatoio e del portico. Preciso inoltre che tutto l’immobile è circondato da giardino.
    i miei quesiti sono questi:
    e’ possibile che il proprietario del piano superiore possa alzare muri sul confine e quindi chiudere due lati del portico?
    e’ possibile che il proprietario del portico possa vantare un diritto di veduta?
    preciso che sull’atto di divisione notarile nulla e’stato specificato a riguardo ma solo riportata la dicitura che le due proprieta’ si accettano nello stato di fatto con tutte le servitù esistenti
    Ringraziandovi anticipatamente per la vs attenzione vi saluto cordialmente
    Maria Rosaria

  152. Gentilissimi per la vs tempestiva risposta mi permetto di disturbarvi ancora
    Il proprietario del piano superiore ha intenzione di erigere sul confine catastale un muro di cinta e non muri di costruzione che si innalzerebbe lungo il portico e continuerebbe per tutta la lunghezza del giardino.
    Il proprietario del piano terreno e quindi del portico invece vorrebbe vantare un diritto di veduta essendo prima la casa appartenuta ad unico proprietario.
    Ho già letto attentamente il vs articolo che spiega dettagliatamente come devono sorgere le vedute dal confine, ma non trovo riferimenti a portici preesistenti direttamente sul confine.
    Potrebbe ritenersi valida la sentenza della Cass.civ. n.6576/2005 che testualmente riporto
    “in materia di diritti reali, l’obbligo del rispetto delle distanze legali trova applicazione anche quando la veduta viene esercitata dal piano terreno di una costruzione ( nella fattispecie, dal portico inserito nel fabbricato), non occorrendo in tal caso che l’apertura sia munita di parapetto, come richiesto dall’art.905 c.c. soltanto con riferimento a balconi o altri sporti, terrazze,lastrici solari e simili, essendo disagevolo e pericoloso, avvenendo dall’alto, l’affaccio dai medesimi in assenza di protezione”.?

  153. buongiorno ho un muro di contenimento lungo circa 10 m che tiene il mio terreno al di sopra , sotto c e il giardino di un vicino lui senza chiederere il permesso forando il muro ha appeso 20 vasi di media dimensione al muro e anche un un tubo per irrigazione a goccia io mi sono lamentato dicendo che i vasi quando piove si riempono di acqua e caricano peso al muro compromettendo la sua stabilita inoltre avevo chiesto di poter andare a fare un po di manutenzione al muro in quanto ci sono parti di intonaco staccate ma lui non mi ha dato il permesso anzi ha posizionato della vite americana rampicante attaccata al mio muro per ricoprirlo e non permettere di poter fare manutenzione puo fare tutto cio ? cosa suggerite di fare ? grazie alessandro

  154. Buonasera, sono proprietaria di una casa al nare( piano terra) dotata di un terrazzino quadrato che da un lato confina con il giardino di una villa. Da oltre 20 anni, il confine tra i due fondi è stato delimitato da un muretto basso ed una rete metallica al di là della quale c’erano delle piante alte quanto la rete che fungevano in un certo senso da tutela della privacy. La villa è stata venduta e i nuovi proprietari , hanno eliminato tutto il giardino, piantandomi in faccia dei pannelli metallici completamente chiusi , togliendomi l’unica parte del mio terrazzino dalla quale potevo respirare un po’. Volevo sapere se possono fare una cosa del genere senza nemmeno avvertirmi ed inoltre montando dei pannelli in metallo che riflettono la luce del sole diventando roventi e surriscaldando ulteriormente il mio piccolo spazio che era aperto. Grazie

  155. Buonasera, ho acquistato un terreno che confina su un lato con un terreno attualmente di proprietà di un’impresa. Il confine è già identificato da una “ciabatta” in cemento armato di larghezza 20 cm a piano zero (livello strada). Questa base di cemento armato è per metà sul mio terreno e per metà sul terreno adiacente. Essendo il primo proprietario a costruire, avendo fretta di chiudere la proprietà e disposto ad accollarmi le spese per realizzare la recinzione (muretto di 70 cm + inferriata di 120cm) posso procedere a costruire la recinzione sopra questa soletta in cemento armato e quindi invadendo per metà la proprietà a fianco (10cm) senza richiedere autorizzazione alla proprietà del terreno confinante?

    • Per Stefano.
      La prossima volta inserisci la e-mail se desideri una risposta attendibile.
      Comunque, riteniamo che l’articolo 885 del c.c. faccia al tuo caso:
      “Art. 885.
      (Innalzamento del muro comune).
      Ogni comproprietario puo’ alzare il muro comune, ma sono a suo carico tutte le spese di costruzione
      e conservazione della parte sopra edificata. Anche questa puo’ dal vicino essere resa comune a
      norma dell’articolo 874.
      Se il muro non e’ atto a sostenere la sopra edificazione, colui che l’esegue e’ tenuto a ricostruirlo o a
      rinforzarlo a sue spese. Per il maggiore spessore che sia necessario, il muro deve essere costruito sul
      suolo proprio, salvo che esigenze tecniche impongano di costruirlo su quello del vicino. In entrambi
      i casi il muro ricostruito o ingrossato resta di proprieta’ comune, e il vicino deve essere indennizzato
      di ogni danno prodotto dall’esecuzione delle opere. Nel secondo caso il vicino ha diritto di
      conseguire anche il valore della meta’ del suolo occupato per il maggiore spessore.
      Qualora il vicino voglia acquistare la comunione della parte sopraelevata del muro, si tiene conto,
      nel calcolare il valore di questa, anche delle spese occorse per la ricostruzione o per il
      rafforzamento.”
      Il fatto che trattasi una recinzione di confine e non di un qualsiasi altro muro, può comportarti che occorre l’autorizzazione del confinante per quanto riguarda il tipo e le caratteristiche tecniche ed estetiche della stessa.
      Amedeu e c.

      • Buongiorno e grazie per la risposta Amedeu,
        proverò a chiedere l’autorizzazione formale all’impresa, che nel frattempo a firmato un compromesso per la vendita del lotto a un privato.
        In questo caso:
        1) a chi dovrei scrivere per chiedere autorizzazione?
        2) se non dovessi ricevere una risposta vale il tacito assenso e dopo quanto?
        3) sovrappormi alla soletta esistente in cemento armato di 20 cm, che demarca il confine, è un’esigenza tecnica costruttiva per giustificare la posa del muretto a cavallo del confine? (10cm sul mio terreno e 10 cm sul terreno del vicino).

        Grazie ancora, buona giornata
        S.

        • Per Stefano.
          -Al proprietario del terreno ed in questo caso al titolare dell’impresa.
          -Scrivi loro una email chiedendo risposta attraverso stesso mezzo; difficilmente non ti risponderanno.
          -Capito, ma sei sicuro che il tuo confine passi al centro della soletta esistente? I termini di confini li ha messi un tecnico? (Geometra o simile). In caso contrario accertati del confine prima di erigere il muro.
          Amedeu e c.

  156. Buongiorno.
    Sono proprietario per 3/4 di una appezzamento di “prato stabile” recintato con rete per 2 lati (60M+60M).
    Attualmente la rete è in uno stato pietoso…e pericoloso : l’altro proprietario di 1/4 ha addirittura attaccato la rete ai pali della luce … ma il 70/80% dei pali sono marciti e staccati dal suolo: rimane in peidi solo perchè attaccata ai pali della luce. Io vorrei far sostituire il tutto con una nuova recinzione per evitare anche che succeda qualcosa di grave( con il vento la rete si sposta a dx e sx ..e prima o poi si stacca qualcosa) anche perchè la rete divide la proprietà da un marciapiede : posso obbligare il compropietario a partecipare alla spesa ( dicono sempre che non hanno i soldi..) ?

    • Per Guido.
      Il primo consiglio che ti diamo è quello di togliere il pericolo, in quanto sei responsabile nei confronti di ciò che può avvenire a terzi passanti; e la tua responsabilità (Come quella del comproprietario) è penale oltre che civile e di conseguenza comporta, oltre che al pagamento di eventuali danni, anche un processo penale non auspicabile.
      Per posizionare poi una nuova recinzione in luogo della vecchia rete, è preferibile che ti rechi presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune, facendo domande sulla possibilità e le caratteristiche di una nuova recinzione.
      Amedeu e c.

      • Gentilissimo.
        Ma una volta tolti i pezzi pericolanti , posso obbligare l’altro prorietario alla partecipazione
        della spesa per il ripristino della recinzione ?
        grazie ancora.
        Saluti

  157. Lo immaginavo… !!
    Grazie e ,anche ripetendomi , gentilissimo !!!
    Buon lavoro !!

  158. Buongiorno mi chiamo Angelo, ho un giardino rettangolare di mia proprietà al piano terra di circa 21 mq. Posso costruire un muretto laterale all’interno della mia proprietà sopratutto per privacy. Faccio presente che dall’altra parte del giardino esiste già un muretto (accatastato) che lo divide con altra proprietà. Chiedo se per la costruzione del suddetto manufatto bisogna chiedere l’autorizzazione all’ufficio preposto del comune.

    • Per Angelo.
      Ci sembra di comprendere che sia un muretto basso in aderenza ad altro esistente.
      Tale modesta esecuzione non dovrebbe variare la situazione esistente, però il tutto dipende dall’umore dei vicini, i quali per motivi vari potrebbero contestare il lavoro realizzato, chiamando poi in causa la polizia municipale per il dovuto controllo.
      Poichè ogni opera costruita al di fuori della superficie del terreno è soggetta ad autorizzazione comunale, potresti rischiare l’apertura di un contenzioso per lavori abusivi.
      Amedeu e c.

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