Come attaccare bene una guaina bituminosa al massetto cementizio.

Più volte abbiamo parlato dell’applicazione delle guaine bituminose semplici oppure ardesiate sulle coperture di edifici o su ripiani di terrazze, al fine di effettuare una idonea impermeabilizzazione.

Normalmente la guaina bituminosa viene applicata su di un massetto cementizio e sopra di essa vengono poi murati gli embrici, oppure, nel caso di terrazze, creato il pavimento.

Non ci siamo mai soffermati sulle difficoltà che l’operatore può trovare nel realizzare tale lavorazione.

La guaina è reperibile presso i magazzini edili, in rotoli  della lunghezza di 10 metri e dell’altezza di 1 metro; il loro peso, se consideriamo lo spessore di 4 mm, che è quello più usato, è di 4 Kg al mq per un totale quindi di 40 Kg a rotolo.

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Movimentare un simile peso non diventa facile, tanto più se si opera su superfici in pendenza.

Per effettuare l’impermeabilizzazione di una copertura, il rotolo di guaina va steso, tagliato a misura,e quindi "arrotolato" di nuovo, per iniziare la sua posa in opera partendo da un lato della superficie da trattare..

Si deve comunque iniziare dal basso,  dalla gronda del tetto, stendendo il primo rotolo di guaina parallelamente alla stessa, per procedere successivamente verso il colmo del tetto.

La procedura normale di fissaggio della guaina prevede l’uso di un cannello, con bombola a gas, per saldare la guaina al massetto cementizio sottostante.

Provvisti di guanti, occhiali, e quanto altro previsto dalle norme di sicurezza (ponteggio compreso nel caso di lavorazioni in superfici sprovviste di parapetto) dobbiamo partire da un lato della fascia stesa e cercare di saldarla al massetto.

Se non siamo specialisti del lavoro non è una operazione semplice, in quanto scaldare la guaina quel tanto che possa attaccarsi al cemento è estremamente difficile, sia perché quest’ultimo non è mai completamente liscio, o perchè vi sono tracce di polvere o di umido. In definitiva ne esce un lavoro mal fatto.

E trattandosi di un’opera di impermeabilizzazione va invece effettuata con la massima cura.

Che fare quindi?

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Dobbiamo aiutarci con dei prodotti bituminosi che la tecnologia ci ha messo a disposizione.

Nell’immagine soprastante vedete una confezione (usata) di asfalto a freddo diluibile in acqua.

Viene normalmente venduto in confezioni da 4 Kg, presenta la consistenza di una vernice plastica e può essere diluito con acqua e applicato con un pennello o anche con un rullo.

Si tratta perciò di stendere l’asfalto a freddo sul massetto cementizio, curando attentamente che venga spalmato su tutta la superficie. La stesa va effettuata a mano a mano che si srotola la guaina  scaldata con il cannello (40/50cm per volta), in maniera che l’operatore si muova sempre "al pulito" sulla superficie cementizia.

L’operatore procedendo, deve "schiacciare" la guaina con l’aiuto di una cazzuola da muratori, mai direttamente con i guanti.

Il lavoro va eseguito con calma e attenzione.

L’asfalto a freddo garantisce come materiale una certa impermeabilizzazione del sottofondo, poi serve come "collante" alla guaina, compattandola al massetto sottostante.

Terminata una striscia, si procede con le altre in direzione del colmo del tetto.

Seguendo quanto sopra avremo una guaina ben stesa e fissata, e quindi un lavoro ben fatto.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA IN EDILIZIA.

di
amedeu

95 commenti

  1. Abito in un condomio dove da questo inverno in alcuni appartamenti dell’ultimo piano ci sono infiltrazioni di acqua. il tetto piano è stato rifatto circa 10anni fa, con guiana sopra la preesistente pavimentazione. dopo questi anni la guaina non è stacotta, anche perchè non è stato ripavimentato il tetto e viviamo in sicilia. Dobbiamo rifare l’impermeabilizzazione. Ci hanno consigliato il nuvo prodotto della kerakoll , aquaExpert2+ aquastop 100. Premesso che l’intera supaerfice da trattare è di circa 457,98 mq . mi hanno consigliato di togliere la vecchia guaina, che precedentemente abbiamo rattoppato in vari punti e di stendere il nuovo prodotto sulla vecchia pavimentazione, visto l’ammontare della cifra e dei mq. Mi chiedo è una soluzione giusta , si può mettere tale prodotto sulla vecchia pavimentazione? Perche togliere la vecchia pavimentazione, rifare il massetto nuovo, son cifre apocalittiche. Oppure ci sono nuove soluzioni? Un consiglio. Grazie.

  2. Per Annalisa.
    Puoi stendere una guaina o un composto sulla vecchia pavimentazione.
    E’ ottimo anche questo prodotto della KeraKoll
    http://www.coffeenews.it/come-attaccare-bene-una-guaina-bituminosa-al-massetto-cementizio#comment-13092
    Amedeu e c.

  3. ciao amedeu ascolta devo fare una guaina in un solaio ad una falda sola detto solaio ha una pendenza di undici cm in 6 metri di campata ora io devo mettere in opera la guaina e avevo un dubbio cosa dici va meglio partire mettendo un foglio di guaina lungo tutta la gronda e a manmano salire su oppure tagliare i pezzi di guaina a sei metri e seguire la pendenza dell acqua???

  4. Per Ale.
    Va bene la soluzione con partenza della guaina parallela alla gronda, dopodichè dovrai montare la seconda striscia di 1 metro sovrapposta alla prima per circa 10/15 cm, in maniera da saldarla a fiamma, poi passi alla terza procedendo verso l’alto.
    In questo modo eviterai le infiltrazioni di acqua nel caso che una attaccatura si staccasse
    Amedeu e c.

  5. io ho un terrazzo con della guaina dasfalto epoi su le piastrelle pero ‘ da un po di tempo mi gocciola sotto il al soffitto .
    la guaina e intera lunica cosa che mi ha insospettito e’ che togliendo la copertina perimetrale di marmo ho notato che non arrivava fino al bordo del muro ma bensi ‘ finiva prima,ma chiedo none’ meglio far anche un po di risvolto dicscendente cosi se ce’ una infiltrazione puo’uscire e non ritornare sotto la guaina qualcuno mi aiuti

  6. ciao io avevo gia posto un quesito ma normalmente i fogli di asfalto vanno sepre tagliati a filo o e’ preferibile far fare un po di bordo.grazie
    spero che qualcuno mi illumini
    grazie

  7. Per Antonio.
    Vengono sempre tagliati a filo, però chi ha il tempo per fare un bordo a 90° che copra lateralmente anche il bordo della gronda, (lavoro da fare con estrema precisione perchè visibile dietro la doccia in rame) otterrà un lavoro di maggior efficacia contro l’umidità.
    Amedeu e c.

  8. Per Antonio.
    Un buon lavoro va fatto come tu dici.
    Potresti rimediare saldando sotto la guaina (in corrispondenza delle copertine tolte) un pezzo aggiuntivo di guaina con risvolto.
    Prova a passare sul terrazzo anche un liquido sigillante, quale il “Sigillaterrazzi” della Madras e di cui a questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/terrazze-pavimentate-dalle-quali-infiltra-lacqua-piovana-come-fare-fai-da-te
    Amedeu e c.

  9. Gent.mo staff,

    ho steso la guina in alcuni scalini sino arrivando sul muro, adesso come faccio a far aderire il cemento su tale guaina? il cemento aderisce?
    mi hanno dato del cemento particolare per risanare muri (ha delle piccole sfere al suo interno) ma sulla guaina non attacca per nulla.
    la normalissima malta attacca?

    grazie mille
    Leonardo

  10. Per Leonardo.
    Dovevi usare, almeno per la parte che poni in verticale, della guaina ardesiata, che è fatta apposta per poterci “murare” sopra.
    Amedeu e c.

  11. Salve, devo rifare il tetto di una villetta di circa 80 mq.

    C’è già una vecchia guaina che nonostante vari rappezzi e i suoi 30 anni non fà entrare acqua.

    Ho chiesto parere a due ditte con due diversi preventivi.

    Una vuole eliminare la vecchia guaina, rifare massetto con argilla espanso, togliere i terminali mettendone dei nuovi, con nuova ringhiera e poi stendere la guaina di resina

    l’altra mi ha semplicemente detto che se la casa non presenta umidità dopo 30 anni è inutile fare tutto quel lavoro e vuole solo mettere una nuova guaina ardesiata sulla vecchia…

    Naturalmente i costi sono DIVERSISSIMI…

    Inoltre vorrei pavimentare ma ho letto che sulla ardesiata non si può a meno di non usare pavimenti flottanti (che tutto sommato mi stanno anche bene!)

    Grazie per la risposta.

  12. Mi preoccupa la frase ” poichè tende a staccarsi dal sottofondo”…

    Cioè non ha la stessa durata di una guaina bituminosa normale ? Si stacca prima ?

    Comunque ho pensato di eliminare i terminali di pietra, mettere la guaina ardesiata fin sopra il muretto perimetrale del terrazzò, e poi rimettere i terminali di pietra con doppio gocciolatoio.

    E se possibile passarci una mano del prodotto che mi hai consigliato (cioè direttamente sulla ardesiata)

    Vorrei evitare di fare un nuovo massetto, magari metterò i pavimenti flottanti (se non hanno controindicazioni)

    Grazie

    • Per Giuseppe.
      Chi per mestiere fa l’impermeabilizzatore, ed adopera la fiaccola per scaldare la parte della guaina bituminosa, riesce a fare un buon lavoro, a fonderla adeguatamente ed a imparentarla con il sottofondo.
      Il muratore, o chi per esso, quando si accinge a mettere in opera tale guaina, quasi sicuramente, lascia degli spazi non attaccati bene al sottofondo, che si prestano a staccarsi.
      Ecco perchè nell’articolo dal quale ci hai scritto, troverai il nostro consiglio di spalmare il sottoondo con asfalto a freddo, a mano a mano che si effettua l’attacco della guaina.
      Per il resto sembra che tu abbia trovato la soluzione adatta.
      Amedeu e c.

  13. Giorno a tutti

    ciao Amedeu, sto costruendo un pergolato ..ho appena finito di posare i listoni sulle palombelle sezione 10×12 appoggiati su trave portante parallela 16×16

    il mio dubbio ……

    ….qui si parla di attaccare la guaina sul massetto cementizio potrei fare la stessa cosa sui listoni …..stesura dela catramina e guaina …?!?!?

    e mi trovo per forza di cosa di fare un apiccola gettatina??

    Grazie per l’aiuto ed ulteriori delucidazioni

    Buona domenica a Tutti

    Walter

    • Per Walter.
      Trattandosi di un pergolato (non calpestabile) puoi applicare direttamente la guaina sopra l’intavolato o altro che sia.
      Stai solamente attento a fissarla bene, in quanto se non si attacca convenientemente al sottofondo, nel tempo e con le giornate ventose, può muoversi o addirittura voare via.
      Amedeu e c.

  14. Capisco l’importanza della buona posa della guaina….di sicurò non mancherò nell’esecuzione….

    per la successiva posa delle tegole …mi hanno consigliato dopo la posa della guaina …una stesura di guaina ardesiata …sopra a quella normale …per permettere l’ancoraggio delle tegole…mi hanno consigliato bene??!?

    o bisogna precedere con la listellatura per la posa delle tegole??…..se si come si fà a procedere in questa maniera sopra una guaina appena posata….un contro senso perchè con i chiodi o viti l’andresti a forare giusto?!?!???

    • Per Walter.
      La procedura giusta sarebbe quella di porre in opera una guaina bituminosa ardesiata, spessa almeno 4 mm; sopra la stessa murare le tegole, con malta di sola calce.
      Non hai alcuna necessità di mettere in opera dei listelli, che fra l’altro non potresti inchiodare (se non bucando la guaina), ma solamente incollare con particolari colle della Mapei o Kerakoll.
      Comunque i listelli, normalmente, si adoperano quando si intende realizzare un tetto ventilato (vedi i nostri articoli)
      Quindi non c’è necessità di mettere in opera due guaine, na solo una, come detto sopra,
      Comunque, con il pulsante “cerca” puoi trovare tutti gli articoli che desideri, sia usando il termine “guaina ardesiata” che “tetti”.
      Amedeu e c.

  15. Ciao,
    vorrei rifare la guaina deteriorata ad una villetta e stavo pensando di pavimentare il tetto per renderlo “fruibile”. Il miei dubbi sono:
    – devo staccare la vecchia guaina (e parallelamente rifare il massetto dove si danneggerà) o mettere quella nuova direttamente sopra (non è un problema di costi, vorrei fare un lavoro su cui non mettere mano per molti anni visto che la vecchia guaina è durata solo 4 anni)?
    – sulla guaina normale, non ardesiata, si deve fare un massetto (e di quanto? 5 cm? alleggerito?) per poi pavimentare o su possono incollare direttamente le mattonelle?
    Grazie tante

    • Per Demetrio.
      E’ sempre preferibile, se la vecchia guaina è in cattive condizioni, toglierla completamente, risanare il massetto di sottofondo con malta cementizia (grassa di cemento), frattazzarla, e quindi applicarci una guaina di elastomero bituminoso ardesiata, dello spessore di mm 4 minimo.
      Ardesiata, in quanto, se vuoi pavimentare, e quindi realizzarci un massetto di 5 cm con affogata anche una rete tipo Pavitec, il massetto avrà una miglior presa sulla guaina stessa.
      Amedeu e c.

  16. ho in alcune parti della casa la pittura che se ne sta cadendo da sotto il tetto però nn penetra acqua e solo pittura che va via volevo sapere se devo fare il mando nuovo di asfalto o altro nn so ditemi voi grazie

    • Per Crescenzo.
      Occorrerebbe fare un sopralluogo visibile per vedere ciò che stai descrivendo.
      Devi contattare un imbianchino o pittore che abbia una ditta (e quindi esperienza).
      Saprà consigliarti cosa fare.
      Amedeu e c.

  17. Ciao, ho un problema:
    Sono circa 7 anni che ho una copertura con massetto + guaina, da diversi giorni si sono staccati due piccoli pannelli. I muratori mi hanno consigliato di rifare la guaina nuova, ma senza togliere la precedente visti i costi di smaltimento rifiuti; da precisare che se si cammina su questa esistente è possibele notare dei rigonfiamenti. Chiedo, questa operazione consigliatami non è che mi andrà a peggiorare le cose?? C’è da dire che quest’asfalto non risulta danneggiato anche perchè ogni anno viene effettuta la procedura di pitturazione “pittura rossa”.

    • Per Daniele.
      Il fatto che si siano create delle bolle d’aria fra la copertura ed il massetto, potrebbe comportarti, in futuro, la rottura di dette bolle.
      Con la nuova guaina non dovrebbe succedere alcunchè, ma, a nostro parere, non sarebbe un lavoro eseguito proprio a regola d’arte.
      Comunque parlane accuratamente, non con i muratori, ma con la ditta di impermeabilizzazione che ti eseguirà detto lavoro, ed eventualmente fatti rilasciare una garanzia scritta.
      Amedeu e c.

  18. Devo rifare il manto impermeabile ad un capannone. Attualmente su lamiera grecata vi e’ isolante + guaina + guaina ardesiata.
    L’ impresa propone un primer + guaina reroof + guiana ardesiata.
    Io opterei per bitume a caldo ossidato + guiana ardesiata.
    Cosa ne pensi?
    Grazie in anticipo.

    • Per Camillo.
      Occorre controllare attentamente lo stato di conservazione della copertura esistente, cosa che per noi è imposibile fare.
      Comunque, ti suggeriamo di ricercare le schede tecniche della guaina Reroof (Su internet in formato PDF) e poi scegliere di conseguenza.
      Amedeu e c.

  19. buon giorno , gradirei un informazione data le vostra professionalità e gentilezza: ho un tetto con della guaina ardesiata in lana di vetro da 5 cent da oltre 20 anni., posso fare delle riparazioni , come saldare sopra altra guaina, o vi sono prodotti liquidi che si possono applicare a freddo con pennello, tipo unolastick ?

    grazie anticipatamene

    • Per Giovanni.
      Di regola i pannelli di lana di vetro non sono infiammabili, però dovresti rivolgerti da una ditta che effettua impermeabilizzazioni di coperture, chiarendo se tale operazione che intendi effettuare è fattibile.
      Amedeu e c.

  20. buon giorno. Sono un condomino abitante all’ultimo di tre piani senza ascensore. Sopra di me vi e il lastrico solare,al quale è stata applicata la guaina. Vorrei sapere se nel calcolo delle tabelle millesimali, debba essere considerato e applicato il coefficiente di riduzione per isolamento termico ed a quale normativa posso far riferimento. Siate così gentili da dirmi anche, se le tabelle millesimali vanno fornite ai condomini con i relativi coefficienti di riduzione utilizzati e le procedure di calcolo. Vi ringrazio anticipatamente

    • Per Salvatore.
      Normalmente, il tecnico che esegue le carature millesimali, consegna all’amministratore del condominio tutto l’incartamento completo di calcoli e relazione (Coefficienti compresi).
      Molti amministratori, per non far “scoppiare” guerre inutili (Perchè i coefficienti sono di legge, ma vengono sempre applicati con un criterio soggettivo dal tecnico redattore)
      http://www.coffeenews.it/i-millesimi-in-un-condominio-cosa-sono-e-come-si-applicano
      evitano di consegnare l’intero fascicolo ai condomini proprietari.
      Puoi, comunque sempre richiederli.
      Amedeu e c.

  21. salve, vorrei sapere se è possibile mettere la guaina bituminosa direttamente sulle tegole, visto che ho un tetto in tegole posate direttamente su una struttura in ferro che ha spesso infiltrazioni.

    Grazie

  22. Buonasera a tutti, ho letto tutti i precedenti post e non ho trovato un caso uguale al mio e quindi ve lo espongo: all’inizio dell’anno ho effettuato la copertura a terrazzo demolendo un tetto a coppi. sul massetto cementizio con le varie pendenze, è stata apposta la guaina bituminosa a rotoli. La tenuta c’è, ma amici mi dicono che è necessario fare la manutenzione applicando periodicamente un liquido ( che può essere colorato), per conservarla. Di che liquido si tratta? e poi, camminandoci sopra, si avverte in due o tre punti, che la guaina si sia staccata dal fondo senza però deteriorarsi. Come faccio a far sparire questo effetto bolla? a lunga andare di potrebbe forare? e ancora, c’è qualche prodotto che mi permette di posare le mattonelle senza fare un ulteriore massetto?
    Grazie per tutte le informazioni che vorrete darmi.

    • Per Angelo.
      Se la guaina si trovava applicata su di una superficie piana, potevi usare una vernice alluminosa color argento che riflette i raggi solari.
      Questo, in quanto il sole estivo tende a scaldare la guaina e, nel caso vi cadano sopra delle piccole pietre o altro, affondano nella guaina bituminosa e con il tempo possono causare delle infiltrazioni.
      Puoi adoperarla anche su falde in pendenza, ma non è esteticamente bella (Si addice maggiormente a capannoni industriali) e può essere riflettente.
      Riguardo alle bolle, per evitarle, quando si applica a caldo una guaina bituminosa, è sempre ottimale spalmare la superficie abbondantemente con asfalto a freddo, in maniera che contribuisca a ben incollarla al sottofondo.
      Adesso, se le bolle si trovano al centro della guaina, non sapiamo cosa tu possa fare, a meno di togliere nuovamente la guaina e ricollocarla in loco adoperando una diversa lavorazione.
      http://www.coffeenews.it/come-attaccare-bene-una-guaina-bituminosa-al-massetto-cementizio
      Oppure usando:
      http://www.coffeenews.it/le-membrane-impermeabilizzanti-autoadesive-contro-le-infiltrazioni-di-acqua
      Amedeu e c.

  23. Salve, ho un box di circa 30mq,attualmente ha una pavimentazione in asfalto; avrei intenzione di pavimentarlo con delle piastrelle. Vorrei sapere se queste possono essere applicate con i normali collanti in commercio o devo invece provvedere prima alla messa in opera di un massetto.
    Vi ringrazio per il consiglio che vorrete darmi .

    • Per Egidio.
      se la pavimentazione di asfalto è solida e non ti ha mai causato problematiche di scioglimento dovute al caldo o di sfarinamento superficiale, puoi incollare le piastrelle sul medesimo.
      Amedeu e c.

  24. Salve, sto eseguendo un lavoro di manutenzione su di una terrazza piana, il precedente proprietario sopra la pavimentazione originaria ha posizionato una guaina bituminosa e sopra un massetto (spessore circa 5 cm) ed infine la pavimentazione in gres porcellanato. La cattiva posa della pavimentazione (in più punti è sollevata, staccata) e piccoli problemi di infiltrazione al piano inferiore mi ha spinto ad eliminare il pavimento e procedere alla stesura di una guaina cementizia sul precedente massetto e quindi una nuova pavimentazione. In fase esecutiva, facendo dei saggi, ho riscontrato nel massetto un elevata umidità nonché la presenza di acqua stagnante (che si raccoglie nella guaina bituminosa sottostante) mi chiedo se è preferibile demolire e rifare il massetto (magari lasciando la guaina bituminosa o è preferibile toglierla?) oppure aspettare che il massetto perda parte dell’umidità e collocare al di sopra un primer di barriera e poi la guina cementizia ed infine il nuovo pavimento. Non vorrei che si verificassero problemi di condensa al piano inferiore a seguito dell’eccessiva umidità riscontrata nel massetto. Grazie della disponibilità

    • Per Luciano.
      Se non hai ancora eseguito il lavoro, potresti scegliere la prima soluzione da te prospettata, cioè togliere il massetto di 5 cm, ripulire accuratamente il pavimento sottostante e poi applicarci una guaina bicomponente “tipo” la mapelastic della Mapei, che ti garantirebbe da successive infiltrazioni.
      Sopra la Mapelastic, una volta seccata, potrai incollarci direttamente il nuovo pavimento.
      Un lavoro pulito e più sicuro.
      Vedi pag 4 della seguente scheda tecnica
      http://www.mapei.it/public/IT/products/331_mapelastic_it.PDF
      Amedeu e c.

  25. Salve e grazie in anticipo.
    A seguito di infiltrazioni al di sotto di una terrazza a copertura di nuova costruzione, abbiamo riscontrato che la guaina bituminosa posta sotto al massetto è distaccata (anzi, mai attaccata) al fondo sottostante, il tutto è praticamente appoggiato ed è stato saldato al fondo solo nelle giunture.
    Si può affermare che sia un lavoro eseguito non a regola d’arte? Potrebbe essere questo il problema per le infiltrazioni?

    • Per Piero.
      Saldare la guaina bituminosa al massetto sottostante è sempre molto difficile, e occorrono veramente professionisti delle impermeabilizzazioni per non scaldare troppo la guaina e fonderla, oppure, come è successo a te facendola attaccare solo sui bordi.
      Per ovviare a tale inconveniente abbiamo più volte affrontato tale problematica, suggerendo l’uso contemporaneo di asfalto a freddo (Per chi non è pratico del mestiere).
      http://www.coffeenews.it/come-attaccare-bene-una-guaina-bituminosa-al-massetto-cementizio
      In questo sistema, oltre che a fare aderire bene la guaina si crea una impermeabilizzazione efficace sotto la stessa ed aderente al massetto cementizio, e che nel caso di infiltrazioni evita il passaggio di acqua nei locali sottostanti.
      Esiste anche un tipo di guaina autoadesiva
      http://www.coffeenews.it/le-membrane-impermeabilizzanti-autoadesive-contro-le-infiltrazioni-di-acqua
      Premesso ciò, non possiamo dirti che hanno eseguito un lavoro a regola d’arte, ma per contestarlo dovrete contattare un tecnico esperto in impermeabilizzazioni che vi supporti.
      Amedeu e c.

  26. Ho un terrazzo di circa 200 mq già ricoperto con più mani di guaina liquida ben aderente alla pavimentazione sottostante ma fessurizzato in vari punti a causa dell’assenstamento dello stesso.
    Su tale terrazzo sarebbe possibile la posa di una guaina ardesiata o bisogna necessariamente asportare la guaina liquida.

    • Per Matteo.
      Se con guaina liquida intendi un composto liquido a base di bitume o asfalto, puoi scaldarlo a fiamma, spianarlo con una cazzuola ed attaccarci sopra una guaina di elastomero bituminoso (Ardesiata o non).
      Se è una guaina diversa, tipo gommoso ecc., ti conviene asportarla completamente ed impermeabilizzare convenientemente il terrazzo.
      Vedi i nostri articoli sull’impermeabilizzazione (Usa il pulsante Cerca in alto a destra della Home).
      Amedeu e c.

  27. gradirei sapere come riattaccare l’apertura di 20cm. circa di una guaina e che prodotto usare, contro un muro di cemento dove si infiltra l’acqua,grazie

    • Per Augusto.
      Se la guaina è del tipo bituminoso, devi pulire attentamente la superficie cementizia sottostante e poi spalmarci sopra (a pennello) una certa quantità di asfalto a freddo. (Lo vendono presso i magazzini edili in barattoli da 1 Kg o da 5 Kg).
      Tieni pressata la guaina per una giornata ed il lavoro dovrebbe essere fatto.
      Amedeu e c.

  28. Buon pomeriggio,
    Ho un problema con un terrazzo di circa 60mq, che ho dovuto smantellare completamente percheé mi pioveva in casa.
    Il muratore mi ha consigliato di non procedere con il ripristino classico dei pavimenti(isolante, guaina, massetto e mattonelle), ma di posare il pavimento in maniera galleggiante per poter intervenire senza rompere di nuovo in caso di nuovi problemi…fin qui tutto bene…
    Quando peroó mi ha fatto il getto in pendenza con cemento alleggerito con polistirolo, mi ha lasciato tutta la superficie irregolare e piena di buchi. Mi ha detto di non preoccuparmi e di passarci due mani di primer. Io, in piuù ho cercato di tappare piuù buchi possibili con l’asfalto a freddo, ma, asciugandosi, una parte di buchi rimane.
    Ho paura che se la guaina non mi aderisce bene ai buchi possa avere problemi di condensa e quindi di dover smantellare tutto una seconda volta…
    Cosa mi consigli di fare?
    grazie in anticipo

    • Per Valentina.
      Di far vedere il lavoro effettuato a persona competente nel ramo dell’edilizia (Possibilmente un buon tecnico professionista o un impresario edile di lunga esperienza).
      Ti diranno se l’intervento è stato effettuato a regola d’arte oppure no.
      Amedeu e c.

  29. Salve, ho un problema con il mio pavimento di un sslone situato in pianterreno e di circa 180 metri quadri. Fra un paio di mesi dovrei fare delle manutenzioni, dovrei togliere il vecchio pavimento. Sotto il pavimento c’è sempre umidità, perché fuori abbiamo il giardino e quindi il cemento sotto il pavimento al mio parere evapora. Volevo un consiglio facendo il massetto se c’è qualche altro prodotto in sostituzione della guaina.
    Grazie in anticipo.

  30. Buongiorno
    ho di recente steso una guaina bituminosa – emulsione bituminosa acquosa – su una terrazza in cemento grezzo che aveva cominciato ad avere perdite perimetrali ed alcune cricche sulla caldana. Mi chiedevo se, per un intervento più durevole, potesse essere consigliata la stesa di un massetto e la sua finitura con piastrelle – in 30 anni sempre rimandata…- così da ripristinarne la tenuta all’acqua.
    Il massetto avrebbe presa sulla caldana ricoperta di guaina bituminosa?
    Ringrazio sin d’ora per i suggerimenti e le correzioni.
    Tiziano

  31. buon giorno Amedeu
    Vorrei un tuo parere sul tipo di intervento che ti sottopongo:
    l’impermeabilizzazione esistente del solaio in leggera pendenza (solo per scolo acque) è costituita da doppia membrana bituminosa, soprastante caldana di protezione, successivo trattamento a pennello di bitume a freddo (probabilmente un intervento di ripristino successivo alla posa che risale a ca. 30 anni fa) e soprastante ghiaino di protezione.
    Io vorrei proporre la rimozione del ghiaino, la posa di un tessuto non tessuto e di un cartonfeltro bitumato come piano di posa della nuova guaina, successivamente posa di una doppia guaina bituminosa da mm 4+4. A protezione della stessa prevedo un materassino drenante anti radice e la posa del ghiaino precedentemente asportato. Il tutto per contenere la spesa di smaltimento del materiale bituminoso. Il solaio è calpestabile ma non carrabile.
    Ti sembra una soluzione efficace o hai qualche consiglio da suggerire?
    Grazie.

    • Per Gianluca.
      Da quello che ci sembra di comprendere la terrazza è ricoperta da una impermeabilizzazione “alla rovescia”, che termina con la parte superficiale formata da un ghiaino drenante che serve ad assorbire le acque e dirigerle verso delle bocchette di uscita poste sul perimetro della stessa.
      Una pavimentazione che se presenta una infiltrazione sia pur minima, diventa un dramma ritrovarla e ripararla.
      Per esperienze passate, ti suggeriamo di pulire il tutto riportando il piano di calpestio al massetto cementizio.
      Dopo di che potrai realizzare una impermeabilizzazione efficace e duratura nel tempo con creazione di pendenze ben delineate verso i tubi buttafuori o di scarico, stando attenti che il massetto superi sempre l’estradosso di tali tubi.
      Poi impermeabilizzazione con guaina bituminosa da 4 mm pitturata con vernice alluminosa (Se non calpestabile), altrimenti guaina bituminosa artesiata da 4 mm, e soprastante massetto da 4/5 cm, (sempre alleggerito) e piastrelli di pavimentazione incollate.
      Amedeu e c.

      • Salve sto facendo un appartamento sopra dei miei e il muratore mi ha lasciato la guaina di catrame che gia’ c’era e ha fatto il massetto di sopra . Meglio cosi’ o doveva essere tolta? grazie

        • Per Daniele.
          Se tale guaina, oltre che alla copertura (Solai) interessa anche i muri portanti da rialzare, non sarebbe conforme alle norme antisismiche che prevedono che non vi sia interruzione nella struttura portante verticale.
          Parlane con il tuo tecnico direttore dei lavori e senti la sua opinione.
          Amedeu e c.

          • salve diciamo che tale guaina riguarda solo la copertura solai in quanto no riguarda muri portanti la casa è realizzata in cemento armato con pilastri.volevo sapere solo se per gli abitanti di sotto la guaina che si trova ora sotto il mio pavimento puo portare umidita perchè mi hanno detto che non fa respirare il solaio ?

          • Per Daniele.
            Se tale guaina è completamente interna alla casa, non dovrebbe portarti alcuna problematica, tanto più che sopra i solai, spesso, vengono posati fogli di PVC o di altro materiale, per motivi diversi
            http://www.coffeenews.it/impianti-di-riscaldamento-a-pavimento-come-sono-fatti.
            Amedeu e c.

  32. Buonasera Amedeu ,abito ad ultimo piano e da cinque anni a questa parte ho iniziato ad avere problemi di infiltrazione d’acqua dal lastrico solare. Questo è semplicemente rivestito da uno strato guaina ardesiata . Alcuni tecnici si sono accorti che in casa ci sono zone con pignatte scoppiate o compromesse. Dovendo fare ripristinare il lastrico solare il condominio ha approvato un computo metrico per togliere la vecchia guaina e rimettere un doppio strato di guaina ardesiata (fatto da un geometra che non si è voluto disturbare a ispezionare l’interno di casa mia) Vorrei un suo consiglio a riguardo perché mi hanno detto che questa guaina non è traspirante e ormai è superata perché non da garanzie di lunga durata. Ed eventualmente andrebbe lasciata scoperta ? In Sicilia d’estate fa troppo caldo. Grazie anticipatamente.

    • Per Ornella.
      La guaina di elastomero bituminoso ardesiato (Di solito dello spessore di 4 mm) è la più usata e sicura nei casi di impermeabilizzazione delle terrazze.
      Naturalmente il lavoro va eseguito da personale esperto e controllato da un tecnico direttore dei lavori che si prende la sua parte di responsabilità (Oltre che alla parcella).
      Il fatto che hai delle pignatte del solaio che stanno aprendosi, significa che l’umidità è passata dalla terrazza inumidendo il solaio, e in particolare i ferri di armatura dei travetti.
      La ruggine è aumentata di volume e sta facendo scoppiare i fondelli delle pignatte.
      Si tratta di un lavoro pericoloso, in quanto tali pezzi potrebbero caderti sulla testa, e inoltre molto oneroso, in quanto i travetti vanno aperti, ripuliti, la ruggine asportata e poi usata della malta particolare di ripristino (Con eventuale altra armatura) per ripristinare il tutto.
      Poichè il danno ti è stato causato da una terrazza condominiale, devi richiedere al condominio di intervenire in casa tua e risanarti tali parti.
      Altrimenti fagli scrivere da un tuo legale.
      Se vai dal legale portagli in visione le foto delle parti di fondello che si stanno staccando dal soffitto e della terrazza dove stanno eseguendo il lavoro di impermeabilizzazione.
      Amedeu e c.

  33. Scusa Amedeo devo rifare il manto di catrame che si è staccato ti volevo chiedere cosa posso fare dopo aver rimesso la guaina per isolare dal caldo? Non ho grandi possibilità economiche

  34. Devo sostituire il manto di asfalto dal terrazzo della mia villetta. Vi sono due strati sovrapposti messi in opera a distanza di 15 anni ma che subisco infiltrazioni in piu parti del soffitto. Mi hanno consigliato di eliminare i due strati , livellare il massetto esistente con malta cementizia di spessore 5 cm e di apporre nuova guaina. Va bene la soluzione? Quanto può costere lo smaltimento di 2 strati di guaina vecchia per 100 mt/quadrati?Grazie
    Liccardo

  35. ciao, ho bisognodiun cosiglio….ho applicato sulla guaina esistente uno strato di resina con foglio di vetroresina che garantisce un buon lavoro…ilproble e che dopo aver finito tutto sostituito parte dello scolo ho notato che le pendenze erano sbagliate rimanedo una chiazza di acqua piovana in un punto!comeposso intervenire ora???si puo usare la guainain maniera tale da sistemare la pendenza….esistono dei convogliatori che mi possono aiutare a sistemare la pendenza???nel caso posso allegarti una foto?

    • Per Gigi.
      Non possiamo darti un consiglio senza vedere il lavoro fatto e che, da quello che dici, ci sembra alquanto anomalo.
      Tra l’altro non chiarisci di cosa è fatta la guaina esistente.
      Ti conviene far eseguire un sopralluogo da un esperto in impermeabilizzazioni della tua zona, magari per fargli fare un preventivo.
      Amedeu e c.

  36. Buongiorno! Mi trovo in una situazione di panico! Proprio stamattina è venuto il catramista a passare la guaina della index per impermeabilizzare una terrazza…e proprio da 5 minuti ha iniziato a piovere! Volevo sapere se quando il terrazzo sarà di nuovo asciutto è possibile riprendere tranquillamente il lavoro, o se ho solo buttato i soldi di metà lavoro! grazie anticipatamente

    • Per Rosa.
      Che dirti?
      Non avrai gettato via i soldi, in quanto l’impermeabilizzazione verrà fatta (Si spera) a regola d’arte.
      Il problema può sorgere dall’eventuale acqua di pioggia che si è infiltrata nel sottostante solaio (ammesso che non avessero ancora impermeabilizzato le zone incriminate) e che può creare macchie di umido nel soffitto sottostante.
      Tale macchie dovrebbero rendersi visibili entro poco tempo e poi asciugare lentamente, comportando, però, l’imbiancatura dei locali sottostanti, una volta tutto asciutto.
      Amedeu e c.

  37. Ciao Amedeu, e’ possibile usare eco idropren kerakoll come primer prima di posare la menbrana bitumosa? Grazie

  38. SALVE SIG. AMEDEU. DEBBO RIFARE IL MIO TERRAZZO DI MQ 80 PER PROBLEMI DI INFILTRAZIONI D’ACQUA. ATTUALMENTE C’E’ LA GUAINA NORMALE, CHE ANDRA’ RIMOSSA. QUELLO CHE LE CHIEDO: LUNGO I PARAPETTI VA MESSA LA GUAINA? O BASTA SOLAMENTE TOGLIERE IL VECCHIO MANTO E RIFARLO CON SABBIA E CEMENTO? E’ SENZA STENDERE LA GUAINA? LA GUAINA VA MESSA FINO AI VERTICALI, OPPURE DEVE RISALIRE FINO AL PARAPETTO? LA RINGRAZIO ATTENDO UNA SUA RISPOSTA. ANTONIO MOSCATI

    • Per Antonio.
      Ci sembra di comprendere che il tuo terrazzo abbia dei parapetti di muratura alti cm 90/100.
      In questo caso, i punti critici per l’ingresso dell’acqua piovana sono: sia l’attacco ai parapetti che al muro della casa.
      Di solito la guaina (Di elastomero bituminoso ma del tipo a superficie ardesiata) viene piegata e fatta salire per una ventina di cm in verticale.
      I muri, prima si tale operazione vanno stonacati e dato un leggero strato di malta cementizia in maniera che la guaina appoggi in modo continuo.
      Poi, sopra la guaina in verticale si ricostruisce l’arriccio e l’intonaco.
      Normalmente, per fare rimanere attaccata la guaina durante tutta l’operazione, si spalma la stessa con asfalto a freddo dato a pennello.
      (Troverai il prodotto da 1 o 4 Kg presso i magazzini edili).
      IL bitume, passato anche nella parte superiore a chiudere, creerà una barriera definitiva all’acqua di pioggia.
      Qualora i parapetti siano lisci in cemento prefabbricato, oppure rivestiti, dovrai studiare un sistema per sormontare la guaina con delle basse scossaline di rame.
      Amedeu e c.

  39. Ciao, ho un dubbio sulla posa di una guaina su un terrazzo piano. Per sfortuna la pendenza è minima (1, 5%) e si metterà un doppio strato di guaina bituminosa, la seconda ardesiata.So che sarebbe meglio porre le guaine in verso trasversale alla pendenza, ma temo che le “collinette” create nelle sovrapposizioni possano ostacolare il deflusso dell’acqua, data la bassa pendenza.Il deflusso sarebbe meno ostacolato mettendo le guaine in verso parallelo alla pendenza, anche se così avrei più punti critici per eventuali infiltrazioni.Quale secondo lei la soluzione “meno peggio”? Grazie mille.

    • Per Mario.
      Siamo del tuo parere.
      Ti consigliamo, quando stendi le guaine, di usare, per ottenere un migliore attacco, dell’asfalto a freddo, dato a pennello nei punti di contatto, in maniera che le stesse si uniscano meglio.
      Amedeu e c.

  40. Salve,
    Un consiglio su come impermeabilizzare e finire un terrazzo in calcestruzzo di 60 mq con pendenza 0,5%.
    Non è previsto un ulteriore massetto ma, in futuro, mi piacerebbe un pavimento galleggiante tipico da giardino.

      • Ringrazio per la risposta. Quel prodotto potrebbe essere utilizzato per creare delle aiuole sul terrazzo. Per quanto riguarda tutte le aree calpestabili cosa mi consigli ma, soprattutto in questa fase, avrei bisogno di capire come isolare e proteggere la soletta in calcestruzzo

        • Per Fabrizio.
          Come fare è scritto nell’articolo che ti abbiamo invitato a leggere accuratamente:
          “…..Una terrazza , un lastrico solare sono di solito ricoperti con una guaina bituminosa o con una pavimentazione…..”
          Sopra una di queste due soluzioni (O adoperate entrambe insieme), poserai i moduli per il giardino pensile.
          Apri anche le immagini, specie quella che riporta la sezione di un’area completa.
          Amedeu e c.

  41. Salve,
    il mio fabbricato in montagna è caratterizzato da un tetto a falda con copertura in tegole canadesi.
    Situato in una zona di montagna, con temperature che arrivano anche a -10°C e fenomeno neve.
    Vorrei un consiglio su come ripristinare tale copertura in seguito a fenomeni infiltrativi.
    Una ditta del posto mi ha consigliato:
    -primer
    -guaina -20
    -tegole

    Grazie anticipatamente

  42. Buongiorno, il tetto a terrazzo del nostro condominio è catramato e trattato con vernice argento, ti chiedo se la superfice è particplarmente delicata, o il terrazzo puo essere usato dai condomini per un usp comune, per mettere vasi piante ecc?
    Grazie

    • Per Giampietro.
      La vernice alluminosa data sulla guaina di elastomero bituminoso della copertura a terrazza, serve per riflettere i raggi solari specie in estate e impedire che il sottostante strato di bitume coli e produca danni all’edificio e alla copertura.
      Ciò detto, vi sconsigliamo assolutamente di mettere oggetti sopra detta superficie, ed anzi evitate di calpestarla se non per motivi di urgente manutenzione.
      Amedeu e c.

  43. Ciao Amedeu ho un problema sull tetto di casa mia come fare aderire l’asfalto vicino alla porta di ferro esiste un prodotto ?

    • Per Annarita.
      Ti sconsigliamo l’uso dell’asfalto liquido sul tetto, in quanto, normalmente è soggetto a deteriorarsi al sole e a scomparire con l’acqua piovana.
      Di solito si usano prodotti di gomma liquida, tipo l’Icoper rosso cotto o rosso, della Icobit.
      http://www.icobit.com/it/
      Amedeu e c.

  44. Ho un terrazzo con una guaina, scoperta anche se pedonabile. Ora ha qualche perdita. Penso di stendere un seconda guaina. Il dilemma è: collegarla al sottostante strato o no?

    • Per Felice.

      Di tipi di guaina ve ne sono molti per cui non è possibile trattarli tutti nello stesso modo.
      Comunque, se trattasi di guaina bituminosa, lasciare staccata la seconda dalla preesistente, potrebbe comportarti, in futuro, nel caso di piccole rotture di quella superficiale, una infiltrazione di acqua piovana, poi difficilmente rintracciabile per ripararla, dato che l’acqua tende ad allargarsi tra le due guaine..
      Comunque ti suggeriamo di fare vedere il lavoro da un esperto di impermeabilizzazione della tua zona.
      Amedeu e c.

  45. Buonasera, Ho visto domande e risposte sopra date ma non ho ancora le idee chiare chiedo quindi consiglio a Voi per potermi “muovere” e provo a spiegare il problema. Circa 12 anni fà ho dovuto, per infiltrazioni varie, rifare il tetto a terrazza della casa di circa 100 mq con guaina liscia da 4 mm e la procedura è stata fatta con questi step: 1-> Lasciata la vecchia guaina 2-> rifatto massetto misto con argilla espanso con buona pendenza verso l’unico scarico posto al centro di un lato della casa (la casa è 10 x 10 mt) 3-> posa della nuova guaina parallelamente allo scarico . Nessun altro procedimento è stato fatto. Da qualche anno sto avendo perdite che non riesco a capire la provenienza provando qua e la a “rattoppare” senza risultato. Il terrazzo NON è vivibile ci si va solo per manutenzione sua. Considerando la stagione in corso DOMANDO quale è il periodo migliore e la procedura nei componenti da utilizzare? DIMENTICAVO di dire che intorno alla casa è stato alzato, con un paio di foratini, un muro distante dai bordi circa 1 mt e questo ricoperto con tegole a formare quindi una specie di cornice. RINGRAZIO e SALUTO

    • Per Mauro.
      Occorrerebbe eseguire un sopralluogo, specie per quanto riguarda il “muretto” cui accenne, ma ciò non è pèossibile.
      Comunque da quello che ci pare di comprendere le infiltrazioni di acqua provengono unicamente dalla guaina superficiale e non è determinante il massetto di sottofondo.
      Piuttosto è la parte perimetrale e il sopracitato muretto, che devi fare controllare accuratamente per individuare fori, lesioni o staccature nella guaina di impermeabilizzazione.
      Ti consigliamo di contattare un esperto in impermeabilizzazioni e fargli fare un sopralluogo.
      Solo così potrai comprendere esattamente come sta la situazione.
      Amedeu e c.

      • GRAZIE per la tempestiva risposta. Il problema di “far controllare” è stato gia fatto e qua sono tutti “capiscioni” ognuno dice la sua è per questo motivo che volevo sentire la vostra….
        La mia idea e rifare la guaina liscia da 4mm NON prima di aver dato 1 mano di asfalto e in ultimo dopo qualche giorno (mi hanno detto di aspettare una sorta di assestamento) 1-2 mani di alluminio STOP. Che periodo/stagione mi consigliate per fare questo tipo di lavoro? RINNOVO gli AUGURI a tutto lo staff sperando che quest’anno sia di VERA ripartenza.

        • Per Mauro.
          Durante la stagione asciutta, quando ogni traccia di umidità sarà scomparsa.
          Segui da vicino e fotografa passo per passo il lavoro della ditta.
          Amedeu e c.

  46. Buongiorno, vista la sua disponibilità e conoscenza vorrei chiedergli un consiglio. Ho una terrazza di 130 mq, di fatto un lastrico solare costruita ormai da 28 anni e così formata: massetto, guaina in PVC con sovrastanti pannelli isolanti ( roffemet?), e pavimentazione galleggiante poggiante su piedini in plastica alti 2 cm. Vorrei sistemare la copertura perché ho avuto delle infiltrazioni d’acqua nella parte dello scarico, in quanto si è ritirata la guaina in PVC creando uno spostamento del messicano con la canale verticale. Considerato che il rifacimento totale del lastrico solare ha un costo elevato dovuto anche allo smaltimento dei materiali, avevo pensato di fare i seguenti lavori: tagliare per tutto il perimetro della terrazza il rivestimento in PVC nella parte che gira sui muri verticali; ristendere sul pavimento esistente un’altra guaina bituminosa e/o ardesiata od una che mi consiglia lei, per poi rifare un pavimento fisso. Si può fare.? Che tipo di massetto dovrei usare? Il pavimento attuale galleggiante è ben stabile e fisso anche se alcune mattonelle vista l’età, si rompono nella parte superiore e penso che sicuramente dovrò cementarle….con quale prodotto?
    Grazie anticipatamente.
    Giuliano.

    • Per Giuliano.
      Un intervento per cui sarebbe necessario un sopralluogo prima di dare una risposta attendibile.
      Abbiamo avuto occasione di affrontare un lavoro su una terrazza impermeabilizzata da un telo in PVC, solamente che in luogo dei pannelli e del pavimento galleggiante c’era uno strato di ghiaia rotonda per la protezione del PVC dai raggi U.V.
      Ci rendemmo immediatamente conto che le infiltrazioni che si manifestavano a soffitto dei vani sottostanti non coincidevano mai con le piccole lesioni o fori della guaina ma che la penetrazione di acqua piovana aveva interessato quasi tutta la superficie della terrazza.
      Per cui non restò altro che rifare il tutto, eliminando quest’ultima, creando con materiale leggero tipo Lecamix Facile della Leca le pendenze verso i fori dei pluviali discendenti e mettendo in opera una guaina bituminosa ardesiata, saldata a caldo, ma con un consistente aiuto di asfalto a freddo spennellato in corrispondenza dei giunti ed anche nelle mezzerie (Per fare aderire meglio l’elastomero bituminoso al sottofondo).
      La terrazza, rimase così senza essere pedonabile.
      Quello che ci prospetti, quindi, è un lavoro diverso e più complicato da quanto abbiamo detto sopra e tra l’altro i pannelli coibentanti e il pavimento galleggiante ti creano problematiche alquanto difficili da affrontare.
      In mancanza di un sopralluogo e di dati precisi circa i pannelli e il pavimento, non siamo quindi in grado di darti alcun suggerimento valido.
      Puoi, però, fare eseguire un sopralluogo da un tecnico specializzato in impermeabilizzazioni (Tipo: personale della Mapei o della Kerakoll).
      Amedeu e c.

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