Come fare un impianto idrico o di riscaldamento usando i tubi multistrato a innesto

Fino a pochi decenni fa l’impianto idraulico e di riscaldamento di una casa, venivano eseguiti in tubi di ferro zincato tipo Mannesman.

Venivano filettati con una apposita filiera, avvitati ai raccordi sempre zincati e poi murati sottotraccia o sotto il pavimento.

Con il tempo questi impianti hanno dimostrato delle carenze dovute alla formazione della ruggine esterna e al trattenimento del calcare internamente.

Con le nuove tecnologie vengono usate tubazioni diverse con raccordi appropriati. Ultimamente abbiamo parlato delle tubazioni idriche in polipropilene con saldatura ai raccordi tramite il polifusore.

Un sistema eccellente del quale parliamo adesso è quello "inventato" dalla Geberit, ditta conosciuta per le tubazioni fognarie e per l’impiantistica.

E’ possibile trovare presso i migliori magazzini edili il materiale Geberit ed usarlo con estrema facilità.

In particolare vogliamo parlarvi del Geberit PushFit, un sistema che accomuna le tubazioni in multistrato con una leggera anima in alluminio a raccordi sintetici. Fra l’altro, a differenza dei tubi in polipropilene, quelli della Geberit possono essere usati sia per gli impianti idrici che per quelli di riscaldamento:

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Il tubo multistrato è flessibile e resistente e permette una veloce lavorazione, con l’ausilio di un solo attrezzo manuale che vedete al centro della foto sottostante
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Il tubo è reperibile in rotoli, nei diametri di 16, 20 e 25 mm ed è disponibile nella versione nuda ed in quella inguainata da 6 o 10 mm; ma vediamo sotto i due tipi di tubi da usare.

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I raccordi che vengono usati per il geberit PushFit, sono sintetici e comprendono tutta la gamma necessaria per ottenere un buon impianto idrico oppure un impianto a termosifoni.
Sotto vi mostriamo alcuni di questi raccordi:

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Ma ciò che contraddistingue questo sistema dagli altri in uso, è la estrema facilità di messa in opera, difatti una volta tagliato il tubo con l’apposito attrezzo, viene infilato nel raccordo e spinto; a sua volta fa avanzare un anello di bloccaggio che indicherà la fine dell’operazione  colorando in verde una finestrella.

I raccordi hanno due guarnizioni o-ring di pulizia e tenuta e che completano il tutto.

Quindi niente saldature o avvitature; è un modo semplicissimo e veloce di realizzare un impianto idrico normale, oppure di riscaldamento tradizionale o a pavimento a serpentina.
Sotto vediamo come si eseguono le manovre di innesto del tubo PushFit nei raccordi.

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di
amedeu

155 commenti

  1. Salve, avete parlano dei tubi idraulici multistrato ad innesto e a saldare, mi farebbe piacere sapere qualcosa circa quelli a pressare. Grazie

  2. Per Alex.
    Adesso no, in quanto abbiamo altri articoli in corso, ma in futuro parleremo anche di quello che tu chiedi.
    Comunque detti tubi sono molto simili a quelli a innesto, solo che si spingono e si stringono i raccordi con una chiave di misura.
    Ciao
    Amedeu

  3. salve
    ho visto l articolo sui tubi multistrato vorrei sapere se prima di installarli bisogna rivestirli di qualche guaina e se invece rimangono così se si possono murare direttamente , grazie.

  4. volevo sapere anche se lo stesso tubo si può usare anche x riscaldamento e se a differenza dell impianto idrico in questo caso il tubo ha bisogno di essere
    rivestito ?

  5. Per Franco.
    Rispondiamo alle due domande.
    Possono essere murati così.
    C’è il tubo con isolamento (se apri le figure dell’articolo lo troverai) che è pronto per il riscaldamento.
    Amedeu e c.

  6. Vorrei sapere se si può congiungere un tubo in ferro zincato , (quello che si usava una volta per fare un impianto di riscaldamento) con un tubo multistrato o altro materiale . Dato che devo rifare il bagno volevo sapere se era possibile almeno sostituire questi tubi del riscaldamento che passano in bagno. Grazie

  7. Per Franco.
    Si, tutti i tubi di nuova generazione, multistrato compreso, hanno dei raccordi maschi o femmine, con le filettature da 3/8″, 1/2″, 1″ ecc.

    Amedeu

  8. devo allacciarmi alla rete idrica comunale, il geometra mi ha detto di scavare, trovate il tubo dell’acqua e fargli un pozzetto 70cmx70m almeno 10cm + alto della linea di terra e con sportello. in aggiunta del polistirolo
    posto all’intrno del pozzo.
    Domanda: esistono materiali prefabbricati o dovrò procedere con mattoni forati? come procedo?

  9. Per Tato.
    Luogo che vai, usanze che trovi.
    Non vuole essere una frase ironica, diciamo semplicemente che così come prospettato il lavoro non ci sembra molto comprensibile.
    Scusa, ma se devi fare l’allaccio all’acquedotto, avrai per prima cosa fatto la domanda all’Ente gestore di tale acquedotto, sia esso Comune o Azienda Municipalizzata.
    A questo punto dopo avere presentato la domanda, con schema allegato (ci avrà pensato il tuo geometra), le vie per fare l’allaccio normalmente sono due:
    La prima interviene l’Ente Gestore ed a pagamento scava sulla strada, trova la condotta idrica e si collega ad essa (oppure,anche se più raro si allaccia direttamente ad un pozzetto stradale dove esiste la possibilità di effettuare questo allaccio).
    Poi la tubazione collegata viene portata normalmente in un pozzetto (di solito sul marciapiedi esterno della casa dove è stato richiesto l’allaccio) e da lì viene condotta in una “madonnina” (Questa realizzata dal proprietario), chiamata così, perchè è un manufatto piccolo, tipo tabernacolo, prefabbricato in cemento, o realizzato in mattoni o doppi Uni, intonacato internamente e delle misure e profondità volute dall’Ente gestore.
    Nella madonnina, provvista di sportello zincato viene alloggiato il contatore dell’acqua.
    Normalmente detta madonnina fa parte di un muro di cinta di una casa, oppure si trova incassata o realizzata nella facciata in muratura della casa stessa.
    Raramente ammettono manufatti distaccati o in aderenza al fabbricato.
    Seconda alternativa, il lavoro suddetto viene fatto interamente dal proprietario, che si accolla tutte le spese, ma che lo effettua, tecnicamente, nella stessa maniera esposta sopra.
    Tutte queste madonnine devono avere le stesse misure e caratteristiche, quindi se ti trovi in difficoltà, fai aprire quella di un tuo vicino di casa e vedi come è fatta
    Abbiamo fatto questa lunga dissertazione, noiosa, ma che può essere utile a tanti lettori, in quanto, non si comprende dalla domanda posta, la necessità del polistirolo, nè cosa sia il pozzetto 10 cm più alto della linea di terra.
    Saluti.
    Amedeu e c.

  10. Ciao,
    devo collegare un scaldasalviette a un metro dal collettore e volevo usare il multistrato. Posso usare quello da 16 mm o si consigliano altri calibri? Dal momento che è vicino, posso evitare di usare il tubo con guaina anche se lo muro? grazie

  11. Per Andrea
    Per collegarlo devi usare il tubo dello stesso diametro degli altri radiatori attaccati al collettore.
    Ti sconsigliamo di non metterci la guaina, in quanto disperderesti il calore.
    Comunque per guaina, intendiamo quella blu o verde che copre normalmente i tubi venduti e non la coppella grigia gommosa che ha un notevole spessore.
    Amedeu e c.

  12. salve amedeu, vorrei un informazione tecnica io devo fare un impianto idraulico al bagno ,cosa mi consigli di usare il rame,o’ il polipropilene e perche’ grazie ciao

  13. Per Alfredo.
    Ti abbiamo già risposto.
    Cerca nei commenti degli articoli dai quali tu ci hai scritto.
    Amedeu e c.

  14. buonasera
    sono francesca e sto ristrutturando casa.
    volevo sapere vostra opinione riguardo alla posa dei tubi per il riscaldamento con radiatori e caldaia a gas di città (aria propanata), xchè la nostra ditta ha posato tubi in multistrato è non in rame.avremo problemi o vanno bene comunque?
    grazie vi saluto
    francesca

  15. Per Francesca.
    Vanno bene.
    Leggi l’articolo dal quale ti stiamo rispondendo ed avrai la risposta più chiara.
    Amedeu e c.

  16. salve,sto ristrutturando casa.circa 65 metri. Devo realizzare un impianto nuovo di riscaldamento. Il sistema geberit pensate vada bene? la caldaia è a piano terra.Installeranno un solo collettore? Trovo i vostri articoli Interessanti.grazie.

  17. Per Leonardo.
    Il tuo installatore, che ti dovrà poi rilasciare la certificazione di regolare esecuzione dell’impianto, ti dirà certamente che il sistema dei tubi multistrato geberit , nei diametri di cui al progetto approvato, e per riscaldamento, va bene.
    Un collettore o “clarinetto” dovrà essere collegato alle tubazioni provenienti dalla caldaia e allo stesso dovranno essere collegati i tubi di andata e ritorno derivanti dai radiatori.
    Amedeu e c.

  18. Buongiorno,
    Ho il dubbio che chi ha ristrutturato il mio lavoratorio abbia utilizzato i tubi che normalmente si utilizzano per l’impianto di riscaldamento per gli impianti di acqua in cucina ed in bagno. Lo dico perchè al mattino l’acqua ha un cattivo odore che sparisce dopo che si lascia scorrere per pochi minuti. Vorrei sapere se sono pericolosi per la salute e quindi devo rifare tutti gli impianti o se l’unico inconveniente rimarrà quello del cattivo odore. Grazie per il vostro gentile aiuto. Barbara

  19. Per Barbara.
    Non sappiamo a quale tipo di tubi tu accenni.
    Se pensi che abbia usato le vecchie tubazione zincate tipo Mannesman, con le quali si realizzavano gli impianti di riscaldamento fino a pochi anni fa, non sono affatto pericolosi.
    Se poi credi che tali tubi fossero già stati usati per un impianto di riscaldamento (cosa poco probabile), sarebbero stati arrugginiti e contenenti calcare.
    Amedeu e c.

  20. Buonasera, sono Fabrizio, mi occupo di impianti idrici da molti anni. Ho sempre realizzato impianti idrici in ferro e attualmente con il sistema a polifusore. Sono molto interessato al multistrato; vorrei sapere quali sono gli attrezzi occorrenti e se esistono dei manuali per conoscere meglio questo spettacolare ed innovativo sistema.
    Colgo l’occasione per complimentarmi con Voi per l’ottimo sito.
    Grazie

  21. Per Fabrizio.
    Se hai letto l’articolo dal quale ci hai mandato la risposta, in una fono noterai l’attrezzo (geberit) indispensabile per fare tali impianti.
    Oltre a questo devi adoperare gli utensili comuni all’idraulico.
    Devi acquistarlo presso magazzini di vendita di impiantistica.
    Amedeu e c.

  22. ciao vorrei sapere dove posso trovare i vostri prodotti siccome dovrei fare un impianto di riscaldamento con i termosifoni il metodo che conosco e esiste da piu tempo e tubazioni in rame ma vedendo il vostro prodotto che garanzia c’e con il multristrato? vorrei sapere anche per i costi se e possibile grazie ciao

  23. Per Nicola.
    Non sono nostri prodotti, ma materiali e metodologie che abbiamo usato o verificato e per le quali abbiamo espresso il nostro giudizio
    Se avrai letto il nostro articolo http://www.coffeenews.it/come-fare-un-impianto-idrico-o-di-riscaldamento-usando-i-tubi-multistrato-a-innesto, avrai notato che ci sono i tubi multistrato idonei per il solo impianto di riscaldamento.
    La garanzia la dovresti trovare presso la Geberit, della quale puoi chiedere presso tutti i rivenditori di materiali edili ed idraulici o presso la casa stessa.
    Amedeu e c.

  24. Salve.
    Dovrei rifare l’impianto solo di carico dell’acqua fredda e calda in una casa su due livelli in montagna in Umbria(neve e gelo per parecchi mesi in inverno) abitabile solo in estate. Ci è venuta la “stramba idea” di farlo nuovo ma a vista, per non dover rompere due bagni una cucina, e un parquet che resistono dal 1977 ( per ovvi motivi economici) e dopo varie ricerche siete usciti voi con i vostri ottimi consigli.
    Pensate che la nostra idea sia realizzabile. e se si quali sarebbero i migliori materiali ed accorgimenti da usare , pensando soprattutto al gelo invernale e un pochino anche all’estetica ? ( alcuni corugati neri che ho visto già su internet, penso al “tubo nel tubo” non solo sono decisamente antiestetici, ma risultano anche difficile da pulire quotidianamente. Essendo io la “”donna di casa”, penso sia meglio prevenire che curare.
    Grazie in anticipo e complimenti per il vostro sito, che però ho trovato solo dopo aver inserito la parola”multistrato”.
    Spero a presto
    Luana

  25. Per Luana.
    Fare un impianto a vista non è una novità, in quanto, per esempio, in molti immobili pubblici, esistono, perchè fanno risparmiare sulla manutenzione. In caso di eventuali guasti è possibile intervenire immediatamente senza spaccare le murature.
    Il fatto però di realizzarlo in un immobile privato non è molto frequente, per motivi essenzialmente di estetica.
    Comunque, qualora si decida di effettuarlo per una casa, spendendo cifre modeste, lo può certo fare.
    Il polipropilene (cioè i tubi in plastica) sono sconsigliabili, in quanto non sono belli da vedersi e fra l’altro dovrebbero essere fissati molto bene ai muri, in quanto sono soggetti a muoversi con troppa facilità.
    Il tubo zincato filettato, usato da sempre sarebbe adaatto ma pure esso esteticamente non è bello.
    I tubi Geberit, potrebbero essere una soluzione. La difficoltà consiste nel disporre con estrema attenzione le curve ed i raccordi, ed inoltre in corrispondenza di certe rubinetterie (per esempio la doccia), le stesse vanno bloccate con staffe al muro, in quanto altrimenti risulterebbero “libere” e quindi soggette a rompersi.
    Insomma è un impianto che va studiato nei minimi particolari con la massima attenzione.
    Amedeu e c.

  26. ciao sono damiano.vorrei realizzare un impianto di riscaldamento con ventiradiatori olimpia splendid bi2, li conosci? il multistratto va bene? durano x sempre? il mio idraulico dice che è meglio il rame è vero o no? ciao e grazie

  27. Per Damiano.
    No, non li conosciamo, comunque sono moltissimi i prodotti in edilizia ed pressochè impossibile conoscerli tutti.
    Il tuo idraulico è tradizionalista, e in un certo senso lo siamo anche noi; però dire che il multistrato per riscaldamento è meglio o peggio, è azzardato. Dovresti farti spiegare perchè fa questa distinzione: forse ha avuto delle grane con le tubazioni di multistrato? In questo caso informaci, perchè siamo curiosi anche noi.
    Amedeu e c.

  28. no non ha avuto grane , dice che il multistrato lo usa solo con acqua fredda.
    si è vero è un tradizionalista. comunque secondo voi il multistrato non avra problemi col tempo? x quanto riguarda i ventiradiatori olimpia splendid bi2 con piastra dadiante non è che potete informarvi e farmi sapere se sono buoni? ciao egrazie mi semprate molto seri come pochi.

  29. Per Damiano.
    C’è un tipo di multistrato (leggi l’articolo da noi fatto) che si usa solo per gli impianti di riscaldamento).
    Abbiamo letto la scheda tecnica dell’Olimpia Splendid Bi2 ed onestamente dobbiamo dire che ci sembrano manufattimolto affidabili.
    Comunque leggila attentamente pure tu a a questo indirizzo:www.olimpiasplendid.it/public/catalogo/olimpia professional_cat_generale2011.pdf
    Amedeu e c.

  30. buon giorno devo rifare impianto idraulico bagno e cucina. sostituire tubi in ferro con quelli di plastica. pavimenti sono gia fatti. parquet e bagno piastrelato. devo spacare tutto? o si puo fare senza rompere? quanto tempo ci impiego? grazie

  31. Per Stanka.
    Purtroppo l’impianto idraulico va fatto prima del rivestimento di un bagno.
    Amedeu e c.

  32. Buona sera,
    Ho ricevuto due preventivi relativi ad un nuovo impianto di riscaldamento ed al rifacimento di un bagno, un preventivo prevede l’utilizzo di tubi multistrato mentre l’altro prevede l’utilizzo di tubo tipo ” verde ”.
    Ho chiesto spiegazioni ma ognuno ha risposto che il tipo di tubo utilizzato è il migliore.
    quale è la Vostra opinione ?
    Geazie

  33. Per Enrico.
    Se con i tubi tipo “verde” intendono i tubi in polipropilene (Da mettere in opera con un polifusore – Vedi nostri articoli in merito), ti consigliamo senza dubbio i multistrato da riscaldamento.
    Amedeu e c.

    • salve, dovrei rifare l’impianto idrico in un appartamento in costruzione.
      ho interpellato due idraulici , dove entrambi mi hanno fatto lo stesso prezzo, con la differenza che uno userebbe tubi multistrato e l’altro userebbe
      tubi in polipropilene. é inutile dire che ognuno elogia il proprio sistema
      adesso secondo voi qual’ é il migliore ?

      • Per Mario.
        Ultimamente gli installatori sono più propensi ad usare i tubi multistrato a stringere, in quanto hanno raccordi e clarinetti che permettono un ottimo lavoro.
        Comunque anche il polipropilene scaldato con il polifusore è molto usato.
        Rispetto al primo, qualora tu debba fare dei lavori successivi nel bagno, il polipropilene è molto più facile a tagliarsi con lo scalpello.
        Amedeu e c.

  34. inpianto di riscaldamento le varvole di sfiato vanno posizionate in alto alla caldaia o ce una posizione migliore grazi

  35. Per Antonio.
    Avrai certamente una ditta che ti effettua il lavoro e ti rilascerà la certificazione di regolare esecuzione.
    Comunque i jolly vanno posizionati nel punto più alto dell’impianto di riscaldamento, dove l’aria tende appunto a salire e formare delle bolle.
    Amedeu e c.

  36. Salve anche io vorrei sapere se si puo uttilizare il multistratto per un termocamino ad acqua (se le condizioni economiche lo permettono sara di quelli a doppia alimentazione legna pellet ) ? e se si devo prendere un multistratto di un determinato tipo? grazie e arrivederci

  37. Per Massimo.
    Come avrai letto nell’articolo , il multistrato esiste anche per gli impianti di riscaldamento, comunque nel tuo caso specifico, ti conviene chiedere dei dettagli al fornitore del termocamino.
    Amedeu e c.

  38. ciao. vorrei realizzare un impianto di riscaldamento con i ventilradiatoi bi2 olimpia splendid avendo un impianto fotovoltaico di 5,46 kw con una produzione media di 35kwh giornaliere. mi conviene montare un killer x fare caldo e fresco ? visto che la corrente non consumata posso consumarla durante l inverno . ho anche 2 pannelli solari con 150 lt d acqua. io vivo in sardegna. grazie!

  39. Per Damiano.
    Bravissimo, apprezziamo chi prende iniziative come la tua.
    Non avendo problemi di consumo di energia elettrica puoi montare anche dei condizionatori ad uno o più split, con funzione inverno estate).
    Amedeu e c.

  40. Buongiorno, ho letto articolo e commenti e mi è sorta una domanda.
    Installando un impianto idrico (acqua fredda e calda) usando i tubi multistrato non rivestiti (nudi) non c’è pericolo che, una volta annegati nei muri e nel massetto del pavimento, almeno quello dell’acqua calda vada incontro a dilatazioni che lo possano compromettere?
    E inoltre, sul sito della geberit ho letto il manuale di installazione del loro sistema pushfit. Per questi raccordi prescrivono il bendaggio con nastro bituminoso se devono essere sottotraccia. Secondo la vostra esperienza, questo tipo di bendaggio si deve praticare per qualsiasi altro sistema di raccordi a innesto rapido, anche di altre marche?
    Grazie

  41. Per Alf.
    In questi casi l’esperienza conta poco, perchè bisogna attenersi ai dettagli tecnici di ogni singolo manufatto.
    Ogni tipo di tubazione ha le proprie caratteristiche costruttive, ed è per questo che noi rimandiamo, sempre alla lettura della scheda tecnica relativa, dove potrai sempre trovare i dati inerenti il particolare prodotto della casa che intendi usare.
    Amedeu e c.

  42. salve a tutti vorrei sapere se dopo aver innestato un raccordo è possibile sfilarlo e riutilizzarlo? o come i raccordi a pressare dopo averli pressati non è piu possibile usufruirne.grazie

  43. con il passare degli anni si sta cercando sempre di piu di utilizzare un solo tubo sia per l’acqua calda e fredda che per il riscaldamento,perche non si puo utilizzare anche per il gas?un tubo come il geberit che resiste alla pressione di piu di 2 bar e mezzo non è idoneo per il Metano e il GPL?GRAZIE ASPETTO RISPOSTA

  44. Per Niky.
    Ti riferisci ai raccordi per fognatura, in PVC colore grigio con guarnizione e tipo geberit?.
    Se sono quelli puoi riutilizzarli.
    Altrimenti se sono raccordi incollati con Tangit non è possibile.
    Amedeu e c.

  45. Per Nichy.
    Quando scegli un prodotto da utilizzare per un certo lavoro , e che non hai usato prima, devi ricercarne la scheda tecnica su internet.
    Troverai tutti i dati che ti possono soddisfare.
    I prodotti in edilizia sono milioni e non migliaia, e diventa difficile anche per chi li fabbrica conoscerne tutte le utilizzazioni e risposte.
    Amedeu e c.

  46. vorrei sapere il diametro dei tubi in multistrato da utilizzare per realizzare un’impiano per acqua sanitaria per un bagno completo per una abitazione.
    grazie

  47. Per Pablo
    Il corrispondente del 1/2 pollice.
    Amedeu e c.

  48. salve,vorrei sapere un informazione.
    Stò comprando una casa di circa 25 anni vorrei sapere se gli impianti della caldaia e del gas sono a norma.grazie

  49. Per Davide.
    Dovrebbero essere a norma, in quanto allora vigeva la legge 46/90 che prevedeva la certificazione di regolare esecuzione degli impianti.
    Comunque per esserne certo, devi farti rilasciare, dal venditore, copia di tale dichiarazione, con allegati i documenti che attestino che in questi 25 anni c’è stato un controllo annuale di manutenzione da parte di ditta specializzata.
    Devono avere il Libretto di manutenzione caldaia.
    Amedeu e c.

  50. vorrei togliermi una curiosità. Mi è stato fatto un impianto di riscaldamento tutto in rame, soltanto che la mandata e il ritorno dalla caldaia mi è stato fatto in polipropilene. ma va bene ? potrei in futuro, visto che deve passare per 2-3 ore sempre acqua calda avere problemi? Grazi a chiunque mi rispondesse.

  51. Per Paolo.
    Normalmente viene usato il tubo di rame ed il multistrato.
    Per gli impianti di riscaldamento a pavimento, può essere usato il polipropilene reticolato.
    In ogni caso devi devi parlare con l’impiantista, farti dare gli estremi del tubo e la sua scheda tecnica (o puoi cercarla presso la ditta produttrice) e saprai le caratteristiche e l’uso di tale tubo.
    Amedeu e c.

  52. Salve vorrei gentilmente sapere se le e possibile inviarmi un disegno o dove posso trovarne uno per allacciare la stufa a pellet al riscaldamento vorrei sapere si installa la ringrazio e la saluto

  53. Per Anna.
    Devi leggere la marca ed il nome della tua stufa a pellet.
    Quindi ricerca su internet mettendo “Stufa a pellet nome e marca”
    Una volta entrata nel sito della ditta cerca “montaggio…..) o schema di montaggio.
    Dovresti trovare tutte le indicazioni che cerchi.
    Non ti arrendere al primo fallimento. Prosegui nella ricerca.
    Amedeu e c.

  54. Buon giorno Amedeu, sono della provincia di
    belluno e sto restrutturando un’appartamento al terz’ultimo piano , siamo tre inquilini. E’ una casa vecchia fatta di sassi ai quali si dovrebbe pulire tutto l’intonaco vecchio, mi hanno sconsigliato il cappotto isolante.. Che intonaco dovrei mettere e quanto grosso ? Se gli altri non sono d’accordo , potrei fare solo la mia parte sopra? Grazie e complimenti per il sito

  55. Per Miranda.
    Leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/arriccio-ed-intonaco-di-vecchi-muri
    Nella categoria “Rinzaffo, arriccio ed intonaco” a destra della Home, cliccandoci sopra, potrai trovare numerosi articoli su tale argomento.
    Amedeu e c.

  56. Ho un tratto di tubo metallico di mandata acqua sanitaria che corre all’esterno della casa: è coibentato, ma quest’inverno è gelato (rompendosi). I tubi in materiale plastico offrono miglior resistenza al gelo? Grazie

  57. Per sergio.
    Per non rischiare, per il prossimo inverno, il sistema più sicuro è quello di mettere sotto traccia, nel muro, tale tubazione.
    Amedeu e c.

  58. Per Anonimo.
    Non rispondiamo alle domande anonime.
    Per correttezza mettere nome e email.
    Amedeu e c.

  59. ciao sono francesca mio marito deve realizzare ,il riscaldamento in casa ,tramite termosifoni ,a radiatori.per non rompere imuri,farà passare i tubi,sopra lo zoccoletto,dentro una canaletta,di plastica.quali tubi,deve usare e che diametro.(per favore
    ,spiegami,chiaramente se usare ,tubi rivestiti o( nudi ),e perchè grazie.

  60. Per Francesca.
    I tubi possono essere in rame, quelli rivestiti:colore blu, verde ecc.
    http://www.coffeenews.it/impianto-di-riscaldamento-caldaia-tubazioni-radiatori-apparecchiature-varie-24
    Ti ricordiamo che l’impianto di termosifoni va realizzato da una ditta abilitata, che dovrà rilasciare, a fine lavori, il certificato di regolare esecuzione.
    Amedeu e c.

  61. salve sto ristrutturando casa . vivo nel sud sardegna, e sto optando per un riscaldamento a radiatori . la casa si sviluppa su 3 piani ed in ogni piano ci vanno 2 radiatori …la mia domanda e’ questa le tubazioni vanno da 3/8 o da 1/2 pollice ? che differenza ce tra le varie sezioni di tubo ? mille grazie…

    • Per Michele.
      L’impianto, per legge, deve fartelo una ditta inscritta alla Camera di Commercio, e che alla fine dei lavori deve rilasciarti, per legge, la certificazione di regolare esecuzione.
      La stessa ditta ti progetterà l’impianto; anche perchè stai parlando di tubi da 3/8 e 1/2″ pollice ormai sorpassati e probabilmente zincati tipo Mannesmann.
      Le colonne montanti fino ai “clarinetti” possono essere eseguite con tali tubi, ma per la distribuzione orizzontale (dai “clarinetti” ai radiatori) si adopera il tubo di rame oppure il multistrato ed altri ancora (diametro 12/14 mm ecc).
      http://www.coffeenews.it/come-fare-un-impianto-idrico-o-di-riscaldamento-usando-i-tubi-multistrato-a-innesto
      Amedeu e c.

  62. Salve, ho comperato una villa da ristrutturare. Oggi io e la mia ragazza abbiamo spiastrellato tutto il bagno trovando i vecchi tubi zingati sotto traccia…

    Con questi tubi geberit sembra fin troppo facile rifarsi l’impianto da soli…

    In teoria, dovrei solo togliere i vecchi zincati e sostituirli con questi multistrato e poi richiudere le tracce…

    TUTTO QUI ?

    Meglio prendere quelli coinbendati ? E per metterli sotto traccia bisogna rivestirli o si possono murare così ?

    Grazie per la risposta…

  63. Salve. Io ho attualmente una casa in costruzione e da pochi giorni ho terminato l’impianto di acqua e riscaldamento, quest’ultimo prevede di alimentare una normale caldaia abbinata ad un termocamino a pellet. l’installatore ha previsto un multistrato da 20 di diametro dai collettori ai termisifoni e da 26 dalla caldaia ai collettori, prevedendo anche multistrato sino al termocamino. Tutto ok, se non fosse che, proprio oggi, mi trovo a parlare con un “esperto”, il quale mi dice che è stato fatto un gravissimo errore di progettazione dell’impianto e cioè che, quando l’impianto è alimentato da termocamino è necessario utilizzare tubo in rame. E vero? Cosa devo fare? Se veramente cosi’ fosse, sarebbe meglio sostituire i tubi e mantenere il termocamino oppure lasciare i tubi e adottare, per esempio, dei pannelli solari in alternativa.
    Mi scuso per la probabile imprecisa esposizione dei termini tecnici ma spero di avere reso l’idea.
    GRAZIE

    • Per Roberto.
      Il sistema PushFit di cui all’articolo dal quale ci hai scritto, è indicato per gli impianti di riscaldamento tradizionali o a serpentina, normalmente a pavimento; per il termocamino non ci risulta.
      Relativamente alla scelta che vuoi fare, poichè è un rimedio che vuoi attuare, fai eseguire un sopralluogo da un installatore progettista di impianti di riscaldamento, prima di prendere ogni decisione.
      Amedeu e c.

  64. ciao amedeu,devo ristrutturare casa e mi hanno consigliato per un impianto idraulico di 2 bagni e cucina tubi da 12 di diametro,è tutto a norma?
    in più per un impianto di riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione e tubi multistrato c’è un diametro minimo da installare?
    grazie mille

    • Per Matteo.
      Il diametro da 12 va bene; per l’impianto di riscaldamento ti occorre la certificazione di regolare esecuzione della ditta installatrice, che, a secondo delle caratteristiche dell’impianto, valuterà i diametri occorrenti ed il tipo di tubo da usare.
      Amedeu e c.

  65. CIAO AMEDEU .HO LETTO I TANTI COMENTI DI ISTALLATORI E TROVO CHE SONO POCO PROFESSIONALI .INVECE IO VORREI SAPERE SE IL TUBO DI MULTISDRADA DA 16 X 2 ALLE TEPERATURE ALTE DI 60 70 GRADI NEGLI ANNI COSA PUò SUCCEDERE, GIà CHE IO DEVO FARE UN IMPIANTO RADIANTE MURALE E LO DEVO FAR FUZIONARE AD ALTA TEMPERATURA
    POI VOLEVO SAPERE SE I TUBI GEBERIT PUSHFIT SONO IDONII PER METTERLI SOTTOTRACCIA .IO SO PER ESPERIENZA E PER CORSI FATTI (?) CHE IL TUBO MULTISTRATO PER AVERE LA CARANZIA DEVI USARE I RACCORDI A PRESSARE PER IL SOTTOTRACCIA .IO DEI VOSTRI RACCORDI AD INESTO IN PLASTICA NON LI HO MAI USATI PERCHE NON MI FIDO DELLA PLASTICA ,PERCHE IN 30 ANNI DI ESPERIENZA HO AVUTO TANTI PROBLEMI DOVUTI A TANTI RACCORDI PLASTICA ROTTI .NON TI DIMENTICARE CHE NELLE NOSTRE ACQUE VENGONO INTRODOTE TANTE SOSTANZE CHIMICHE PER PURIFICARE L,ACQUA ,E INOLTRE IO IN PERSONA QUANDO METTO QUALCHE RACCORDO HO PEZZO DI PLASTICA CERCO SEMPRE DI MONTARE UN PICCOLO PALLONCINO PER I CONTRO COLPI D,ARIETE.I VOSTRI RACCORDI GEBERIT PUSHFIT SONO IDONII A TUTTO QUESTO?

    • Per Giuseppe.
      Prendiamo atto della tua esperienza e dei corsi fatti (?) e non vogliamo contraddirti.
      Chiariamo che non sono “i nostri raccordi”, ma sono fabbricati e venduti da una ditta conosciuta quali la Geberit, della quale puoi trovare i prodotti in qualsiasi magazzino edile italiano e non.
      Prova a visitare il sito della Geberit, e troverai tutte le indicazioni relative a detti tubi; specie quelli usati per il riscaldamento.
      Evidentemente, se una società di tale portata, conosciuta nel campo delle tubazioni da tutti i diametri ed usi, quale la Geberit commercializza questo tipo di tubazione, ne da anche la garanzia.
      Non può certo realizzare tubazioni e raccordi per impianti di riscaldamento (Vedi comunque la 5^ figura del nostro articolo e vedrai che tale impianto ha i suoi raccordi a parte) se non sono a norma, collaudati ed approvati da tutti gli organismi interessati e dopo prove di laboratorio che durano anni.
      Per il resto, ognuno è libero di fare la sua scelta, ed in questo nostro sito troverai la descrizione di tutti gli impianti, nei materiali possibili, quali : il rame, il ferro zincato, il multistrato, il polietilene, il polipropilene ed altri ancora).
      E’ quindi l’informazione (importante per la conoscenza e l’esperienza) che deve essere assimilata dall’installatore, che è (ripetiamo) libero di scegliere il materiale che più gli piace.
      Amedeu e c.

  66. volevo sapere per una caldaia a legnea e meglio usare il rame ori multistrato poso fare solo la mandata e ritorno di rame e resto dal colettore parto con multistrato va bene

    • Per Catalin.
      Non è chiara la tua domanda; comunque, se usi il multistrato, deve essere quello specifico per impianti di riscaldamento.
      Amedeu e c.

  67. devo fare il vaso aperto sul impianto

    • Per Catalin.
      Sei parco di parole.
      Se posizioni un cassonetto con galleggiante e l’impianto è a vaso aperto, puoi farlo realizzare, ma da persone iscritte alla Camera di Commercio e che al termine del lavoro ti rilascino una attestazione di regolare esecuzione.
      Amedeu e c.

  68. volevo sapere per il riscaldamento di una caldaia a legnea e meglio fare tutto di rame ori la mandata e ritorno di rame e parto dal collettore con multistrato poso usare il rame con multistrato o paura ti farlo tutto di multistrato che mi dici voglio un consiglio

  69. salve, vorrei realizzare un impianto di riscaldamento in una abitazione dove vivo e non è stato predisposto alcuna tubazione.
    Quindi avendo i quattro lati della casa accessibili, volevo chiedervi se è possibile realizzare l’impianto senza una centralina, cioè portando due tubi e ripartire successivamente con i T a quello dopo e così via sino a chiudere l’intero circuito. Tutto ciò lo vorrei realizzare con tubi multistrato.
    Vorrei sapere se l’impianto si può realizzare e quali tubi sono più adatti.
    Grazie a presto.

    • Per Franco.
      Ti consigliamo di non provare soluzioni per opere che poi dovresti rimuovere.
      Trattandosi di un impianto di riscaldamento, necessiterà di una certificazione finale di regolare esecuzione.
      Attestazione che potrà rilasciarti solo una ditta regolarmente inscritta alla Camera di Commercio e che tu dovrai contattare.
      Ditta che potrebbe anche non firmarti tale documentazione.
      Amedeu e c.

  70. Ma questi lavori li dovrebbe realizzare una ditta iscritta, per cui questo genere
    di lavoro me lo hanno consigliato loro.
    per questo chiedevo un vostro parare.

  71. Per Mario.
    Vai a questo link e leggi attentamente le relazioni e le schede tecniche.
    http://www5.geberit.com/rls/it/it/PushFit/Demo.aspx
    Amedeu e c.

  72. Ciao mi chiamo Simone, devo portare l’alimentazione per l’impianto idrico dal muro di cinta fino all’abitazione (circa 30 mt).
    Mi è stato consigliato di usare il tubo in multistrato da 26 controtubato con un corrugato da 63, il tutto interrato a circa 60 cm.
    Questo tubo multistrato va messo con l’isolamento o senza?
    Grazie

    • Per Simone.
      Altrimenti usa il tubo in polietilene nero per acquedotto, segnalato nella parte soprastante da una striscia in plastica colorata.-
      Amedeu e c.

  73. Salve, ho deciso di installare i termosifoni e per non rompere il pavimento volevo poterli far passare dalla controsoffittatura per poi scendere internamente al muro nelle varie sedi dove sarà posizionato il radiatore.
    Le mie domande sono:
    1) posso usare il tubo multistrato per tutte le fasi di installazione o è bene che una prima fase sia fatta col classico tubo in rame?
    2) i tubi devono avere delle pendenze specifiche o il tutto è equilibrato dalla pressione dell’acqua inviata dalla caldaia?
    3)quanto è utile l’installazione di valvole jolly sfiato su ogni radiatore?
    Grazie a chi mi risponderà

    • Per Paolo.
      Puoi farlo passare nella controsoffittatura, e la scelta dei tubi, nel tuo caso, ti consigliamo di farla con l’installatore autorizzato che ti eseguirà il lavoro e, che al termine dello stesso, ti dovrà rilasciare l’attestazione di regolare esecuzione.
      Amedeu e c.

  74. ciao
    vorrei avere un consiglio…
    devo rifare l’impianto idrico della cucina e non solo quello!!
    ho visto dei raccordi a vite tipo multi-fit della itap e anche la gheberit mi sembra che li produca.
    questi raccordi si possono mettere sotto traccia??
    cioe io partirei sempre dal collettore con le valvole rubinetto su ogni uscita e raccordo a vite tubo fino alla parete e poi raccordo a vite sotto traccia!
    i raccordi a vite si possono mettere sotto traccia??
    se dovessi fare la cucina con isola centrale come dovrei predisporre i tubi per lavello su isola gas e acqua??

    • Per Loris.
      Ti rispondiamo solo per l’impianto idrico, in quanto per effettuare l’impianto del gas occorre ditta abilitata, inscritta alla Camera di Commercio e che al termine dei lavori ti rilasci la certificazione di regolare esecuzione.
      Puoi usare i tubi filettati sotto traccia (Del resto i vecchi tubi zincati tipo mannesman erano tutti filettati), però devi avere l’oculatezza di scegliere quelli idonei a tale scopo.
      Per farlo, una volta individuato il tipo di tubazione, cerca la scheda tecnica presso il sito della ditta produttrice e leggila attentamente.
      Amedeu e c.

  75. carissimi, ho intenzione di fare un impianto di riscaldamento
    nel mio appartamento, con tubazione multistrato,fissate esternamente
    sulle pareti, quali sono gli inconvenienti? se ci sono,
    vanno bene i fissatubi da elettricista? se si ogni quanti metri
    vanno fissati? grazie e saluti. carlo

    • Per Carlo.
      Tutto è possibile, ma gli impianti devono essere strettamente progettati e realizzati da personale esperto inscritto alla Camera di Commercio.
      Il sapere come funziona un impianto e da cosa può essere costituito, aiuta il lettore a seguirne la costruzione e a sapersi difendere nella parte tecnica ed economica, ma le vigenti leggi in materia non consentono di eseguirli con il sistema del Fai da Te.
      Amedeu e c.

  76. Salve, ho un appartamento ristrutturato negli anni 80 l’impianto idrico sanitario e’ in ferro ,da alcuni anni era chiuso , ora ho riaperto e l’impianto in alcuni tratti e’ ostruito e non passa acqua qualcuno pratone di sparare nelle zone ostruite aria con un compressore potente per smuovere eventuali depositi di ruggine e sporcizia varia . Alti sconsigliano di lavare l’impianto co acidi preposti a questo scopo perché sono corrosive per i tubi .altri consigliano il lavaggio dell’impianto periodicamente (ma quanto costa il lavaggio dell’impianto di un appartamento ? ) ‘ma è’ corrosivo per il tubo in ferro o no

    • Per Luciano.
      Il costo del lavaggio puoi chiederlo a ditte della zona.
      Circa la pulizia della tubazione, se non sono molti anni che non la usi, puoi ottenere un risultato soddisfacente, però devi affidarti ad una ditta termoidraulica competente.
      Amedeu e c.

  77. Salve volevo chiedere qual’e` la misura dei tubi in multistrato, rame e polipropilene corrispondente al vecchio tubo di ferro da 1/2″ ?

  78. salve…gentilmente vorrei sapere quali tubi utilizzare per impianto a pavimento di un abitazione tra il polipropilene polietilene e quello in multistrato…grazie.

  79. Salve, vorrei sapere quanti mm di tubo entrano nell’innesto del raccordo del sistema pushfit Geberit diametro 16.
    Ossia per ottenere la misura desiderata, quanto tubo in più occorre per ogni raccordo.
    Grazie

    • Per Enzo.
      Quando si eseguono lavori del genere, che poi vanno effettuati da ditte inscritte alla Camera di Commercio, in quanto devono rilasciare una attestazione finale di Regolare Esecuzione, si acquistano parecchi metri in più e non si tende pignoleggiare sui mm in più che potranno servire.
      Amedeu e c.

  80. In una casa degli anni 30, parzialmente ristrutturata (cucina e impianto gas) negli anni 80, ci sono tubature in ferro che ora sono tutte arrugginite (vista la tanta ruggine che trovo nei rubinetti del bagno e vaschetta wc) mi aspetto da un momento all’altro di dover rifare impianto idrico, soprattutto nel bagno. Posso, per rompere meno possibile piastrelle (che sono abbastanza nuove) e pavimento, fare tutto l’impianto esterno, a vista (anche per un futuro più semplice trovare eventuali perdite) poi, per l’estetica nascondere i tubi in canalette? (che io poi colorerò e decorerò in tinta con l’arredo del bagno) e, nel caso quali tubi sarebbe meglio usare? Naturalmente l’eventuale lavoro lo farò fare da un idraulico di fiducia. Ringrazio per la risposta.

  81. Grazie per la risposta. Penso proprio che opterò per una soluzione esterna, altrimenti sarebbe tutto troppo oneroso, anche perché l’allaccio alla caldaia (che si trova in cucina) deve attraversare il corridoio (abbastanza lungo) e arrivare nel bagno. Potrebbe essere una soluzione usare tubi colorati, però abbastanza rigidi, quelli in polipropilene di cui parlavi sono abbastanza rigidi? e ne esistono di colorati? Scusa per il disturbo e ti ringrazio anticipatamente.
    Lella

  82. Premetto che forse la mia può essere una domanda non pertinente alle precedenti discussioni ma, non avendo un idraulico di fiducia a cui chiedere, spero possiate togliermi un dubbio che mi perseguita da giorni. Il mio appartamento ha impianti molto vecchi, sia elettrico che idrico, e dovendomi assentare 15 giorni in agosto, per portare la mia bimba al mare, mi vedo costretto a chiudere le utenze. Il mio dilemma è che, nel cortile, in comune con la famiglia al piano di sopra, c’è un rubinetto allacciato alla mia rete domestica che utilizziamo entrambi. Quando sarà chiusa l’acqua loro tireranno fino all’ultima goccia, lasciando così vuoto il mio impianto e io mi chiedo se, rimanendo i tubi vuoti per quindici giorni, al mio rientro quando riaprirò l’acqua, potrà essersi danneggiato qualcosa. E’ normale che quando si riapre l’acqua ci siano strani rumori, probabilmente aria? Spero davvero in una vostra risposta. Saluti.

    • Per Bruno.
      15 giorni sono pochi, ma se il fatto si ripete reiteratamente, la tubazione (Probabilmente in vecchio tubo zincato mannesman) si arrugginerà all’interno e si formeranno depositi solidi di calcare.
      Con gli anni questo potrebbe peggiorare e crearti inconvenienti.
      Fai vedere il tutto da un idraulico della zona.
      Amedeu e c.

  83. Grazie per avermi risposto. E se lasciassi qualche rubinetto aperto, per l’aria? potrebbe aiutare? probabile i tubi si siano già arrugginiti perché spesso devo pulire i rompigetto dei rubinetti e trovo ruggine e piccolissime pietruzze nere. Ora non posso proprio sostenere spese ingenti, speriamo bene. Se pregassi la famiglia di sopra di non aprire quel rubinetto e l’acqua rimanesse nell’impianto sarebbe meglio? Grazie per l’aiuto

  84. Volevo solo chiedere un consiglio. Avendo impianti molto vecchi temevo di avere una perdita, vista la bolletta acqua che era raddoppiata rispetto al solito. Ho controllato il contatore ma la rotellina era ferma, con tutti i rubinetti chiusi ho segnato i numeri neri e il numerino rosso più piccolo poi ho ricontrollato dopo due ore ed era tutto invariato. Posso secondo voi escludere la perdita? Questo controllo mi è stato consigliato da un amico ma non so se sia giusto o vi siano altri metodi più affidabili. Nel caso, questo controllo ogni quanto è consigliabile farlo per evitare brutte sorprese in bolletta? Grazie.

    • Per Nicola.
      Il sistema è giusto.
      Altro sistema simile è quello di chiudere tutti i rubinetti di casa, aprire il vano contatore e stare per 10/15 minuti ad osservare le “rotelline” del contatore.
      Non devono muoversi.
      Amedeu e c.

  85. Grazie. Il mio contatore ha solo una rotella centrale che, a rubinetti chiusi, è ferma. Ma a volte mi è capitato di avere la sensazione che si muova leggermente anche indietro, mi hanno detto che è normale ed è aria. Può essere? I numeri di consumo invece sono sempre fermi. Se faccio questo controllo una volta al mese può essere sufficiente?

    • Per Nicola.
      Un piccolo ritorno indietro della rotellina segna litri non significa molto.
      L’essenziale e che non giri parecchio nel senso destrorso, allora sarebbe indice di una piccola perdita.
      Amedeu e c.

  86. Grazie di nuovo, e complimenti per il sito. Un bel modo di aiutare con chiare ed efficaci spiegazioni che ci rendono la vita un po’ più semplice. Ogni tanto qualche bella iniziativa, anche in rete, si trova. Prenderò l’abitudine di controllare il mio contatore acqua con cadenza mensile onde evitare bollette indesiderate. Grazie ancora e con l’occasione auguro a tutti un buon ferragosto.

  87. Girando in rete ho trovato questo sito e vorrei sottoporvi il mio “dilemma”… ho comprato da poco un appartamento abbinato e molto trascurato, ho usato tutta la mia liquidità e acceso un mutuo perciò mi trovo nelle condizioni di non poter rifare nuovo dentro, dovendo scegliere sto optando per rifare a norma tutto l’impianto gas metano e parte dell’impianto idraulico (la parte che collega l’acqua dal contatore all’interno casa che ora è con tubi neri di plastica simili ai tubi per innaffiare, all’idraulico da me contattato non piacciono per niente, lui mi metterà multistrato ben isolati e per far ciò dovremmo anche forare il muro portante… spesa non irrisoria) Il resto dell’impianto idraulico interno è con tubi in ferro zincato e ho notato che lungo tutto l’ingresso, dove passa il tubo il muro è tutto macchiato, sembra sia disegnato il tubo stesso… l’idraulico ha detto che è stata la condensa e che, tenuto presente che erano 28 anni che c’era la stessa vernice, mai cambiata né rinnovata, è una cosa normale… ma può essere normale che un tubo faccia tanta condensa da segnare tanto il muro, anche se in 28 anni? … ho controllato l’acqua ed esce limpida ma nel fondo della vaschetta wc ho notato un po’ di ruggine… secondo voi può avere ragione l’idraulico?

    • Per Riccardo.
      Dato che l’ambiente non è stato riverniciato per 28 anni, può darsi che il tubo in ferro zincato tipo mannesmann, abbia fatto della ruggine anche all’esterno (Magari chiazze inconsistenti ma visibili) che con il passare del tempo hanno lasciato l’impronta anche sulla superficie dell’imbiancatura.
      In questi casi, sarà sufficiente effettuare una buona pitturata del vano interessato, con ottima vernice data a due o tre mani.
      Eventualmente, prima di imbiancare, in un punto di tale traccia, prova a fare un piccolo saggio ritrovando il tubo, per renderti conto dell’effettiva situazione.
      Amedeu e c.

  88. Anch’io come altri post che leggo sopra vorrei avere un consiglio. Come ogni anno mi si ripresenta sempre un problema alquanto fastidioso, ogni volta che devo chiudere la valvola centrale dell’acqua poi mi si forma tantissima aria. Alla riapertura i rubinetti schizzano e l’acqua scende a filo, e questo sia in cucina che nel bagno, a volte si risolve tutto lasciando aperti i rubinetti per un pochino (e asciugando molta acqua schizzata ovunque) ma altre volte la pressione dell’acqua non torna più come prima e rimane per molto tempo (anche un mese intero) bassa, poi piano piano torna a posto. Avete qualche suggerimento per limitare la formazione d’aria nell’impianto quando devo chiudere per un po’ la valvola centrale? Abito in una villetta indipendente su un piano solo. Grazie

    • Per Patty.
      E’ un fenomeno che si può riscontrare nei piani alti di un edificio, oppure in una zona dove l’acqua dell’acquedotto pubblico arriva in maniera limitata e per poco tempo.
      Si formano delle bolle di aria all’interno delle tubazioni, e quando la pressione aumenta, probabilmente è sempre insufficiente e non riesce talvolta a rompere queste bolle d’aria.
      Senti se qualche tuo vicino ha gli stessi tuoi problemi.
      Poi, contatta l’ente gestore dell’acquedotto pubblico e fai presente la situazione.
      Altrimenti può dipendere dalla tubazione interna della tua casa, che è vetusta e in parte occlusa.
      Allora servirà un buon idraulico.
      Amedeu e c.

  89. Grazie per la risposta.
    Non credo sia un problema dell’ente erogatore perché la pressione nei vari rubinetti è abbastanza forte, in bagno poi molto forte. Il problema si presenta solo quando devo chiudere la valvola centrale, come ho già detto.
    Sono solita fare qualche giorno di ferie tutti gli anni, ma solo a settembre. Avendomi sempre detto di non lasciare casa con utenza acqua aperta, solitamente chiudo e alla riapertura… ops! schizzi e parecchia aria.
    In passato ho contattato un idraulico che però non mi ha saputo aiutare molto. Mi ha suggerito o di lasciare l’acqua aperta (visto che mi assento solo per una settimana) oppure quando chiudo di aprire l’ultimo rubinetto più lontano dall’entrata acqua così da svuotare l’impianto, poi lasciarlo aperto e aprirne anche altri; alla riapertura chiudere i vari rubinetti e lasciare aperto sempre l’ultimo, così dovrebbe passare l’acqua e non formarsi aria. Almeno questo è quanto mi è stato detto, ma non ho mai seguito “l’istruzione” devo essere sincera, mi era sembrata alquanto strana e ho avuto paura di peggiorare le cose. Ora mancano pochi giorni e dovrei partire, ma solo per 5 giorni, non ho tempo per cercare un altro idraulico, voi cosa mi suggerite di fare? Sono “terrorizzata” dal ritorno e, come ormai succede negli ultimi anni, mi “rovino” sempre quei pochi giorni di vacanza, pensando e ripensando. Buona serata.

    • Per Patty.
      Hai bisogno del sopralluogo di un buon idraulico.
      Comunque se chiudi il rubinetto generale e poi l’acqua stenta a rompere le bolle d’aria che si sono formate, sarà sufficiente che tu lasci leggermente aperto un rubinetto interno, possibilmente il più alto (potrebbe essere il soffione della doccia),
      L’apertura deve essere minima, in maniera che l’acqua (Una volta aperta) esca filo filo.
      Al tuo rientro dalle ferie apri il rubinetto generale e completamente quello della doccia fino a che l’acqua scorrerà normalmente.
      Dopo di che chiudi il rubinetto doccia.
      Amedeu e c.

      • amedeu scusa una cosa..volevo saperevisto che dobbiam cambiar casa, che umpianti si usavano negli anni 88 fino al 95 circa per acqua,gas scarichi ecc?.c’é il rischio che trovi ancora tubature in ferro e scarichi in piombo?

  90. Aiuto, pochi giorni fa ho avuto una spiacevole sorpresa, vedendo la rotellina contatore acqua girare anche a utenze chiuse, ho chiamato un idraulico (non ne conoscevo e ho telefonato a uno dei tanti sull’elenco) e abbiamo appurato che non era una perdita ma semplicemente la cassetta wc che continuava a far scendere un rigolo d’acqua, ormai era vecchia e me l’ha sostituita. Fin qui tutto bene, a parte 200 euro di spesa, poi, vedendo che il rubinetto del bidet non funzionava dal lato acqua fredda mi ha convinta a sostituirlo con miscelatore e rimettere tutto a posto, ha pulito il tubo che era incrostato (per questo non usciva acqua) e messo miscelatore, tutto perfetto con anche buona pressione acqua, altri 150 euro. A parte la cifra ero tranquilla fino a che mi ha detto che, avendo i tubi vecchi e con ruggine sto rischiando tantissimo, di allagare casa, mi ha prospettato uno scenario apocalittico, allagamento e rovina totale prese elettriche, non nego che mi sono allarmata, alla fine la sua soluzione è quella di rifare tutto l’impianto idraulico per ben 10.000 euro! cifra che io, lavorando e vivendo sola, non ho assolutamente, dovrei prendere un prestito, ma sto già pagando mutuo casa. Chiaramente non ho accettato e questa mattina ho interpellato un altro idraulico, consigliatomi da un’amica, che mi ha detto tutto il contrario, lui dice che tenendo conto che erano ormai diversi anni che il rubinetto del bidet non funzionava, è abbastanza normale trovare ruggine, ciò non vuole dire che da un momento all’altro si rompa tutto, potrebbe anche andar bene per molti anni ancora, comunque dovesse verificarsi una rottura si potrebbe intervenire anche localmente e basta chiudere l’acqua centrale per evitare danni, inoltre il compenso chiesto gli è sembrato troppo elevato visto che il mio appartamento è piccolino, cucina, bagno e camera da letto, nient’altro. Ora non so più a chi credere, potete aiutarmi a chiarirmi un po’ le idee? Grazieeee!!!

    • Per Valeria.
      Fino ad alcuni decenni fa la tubazione idrica interna a un appartamento veniva realizzata in tubi di acciaio zincato tipo Mannesmann, in quanto non esistevano le tubazioni in polipropilene o multistrato.
      I vecchi edifici, ma anche molti altri realizzati con criteri moderni sono stati realizzati con tali tubi.
      Sono quelle tubazioni (Usate anche per il pubblico acquedotto), che fanno comparire l’acqua marrone ruggine, allorchè, dopo la riparazione di una perdita, viene ridata la pressione alla rete idrica.
      A meno che la tua tubazione non si sfaldi al tatto, (cosa che non ci sembra da quanto ha detto il tuo secondo idraulico) sono tubi che possono andare avanti ancora per tanti decenni.
      Tra l’altro, se un tratto dovesse perdere, può essere sempre riparato.
      Amedeu e c.

  91. Salve Amadeu, dovrei rifare una parte dell’impianto idrico ho deciso di usare del multistrato con raccorderia del tipo a stringere con le chiavi, ( per capirci non del tipo a pressare) sono idonei, sicuri per mettere sottotraccia.
    Grazie per la risposta, complimenti per il sito, e tanti Saluti.

    • Per Piero.
      Se l’impianto idrico viene realizzato da personale esperto che presta molta attenzione all’inserimento dei tre componenti di ogni raccordo, non vi sarà alcun timore di perdita.
      Nel caso di una riparazione con il sistema del Fai da Te il rischio aumenta.
      Amedeu e c.

  92. Salve sono Francesco, esiste già un impianto con tubi in Multistrato sia per acqua calda dei sanitari e riscaldamento a termosifoni con caldaia, volevo sapere se posso istallare una Termo stufa Idro a Pallet per alimentare sia i termosifoni e i sanitari, all’impianto può creare danno?

    • Per Francesco.
      Si tratta solo di una sostituzione di caldaia con altra avente la potenzialità calcolata e sufficiente.
      Per tale motivo, prima di acquistarla fai eseguire un sopralluogo da una ditta specializzata in termoidraulica e che ti metta in condizione di avere questi dati essenziali.
      Amedeu e c.

  93. Buona sera Amadeu
    ho modificato il mio impianto di riscaldamento che era vecchio con tubi non coibentati sotto traccia nei muri. Ho usato multistrato ed ho collegato 4 termosifoni con tubo di mandata e tubo di ritorno con raccordi per ognuno dei termo. Ho riempito il circuito scaricato l’aria ma si scaldano solo i primi due termosifoni. Sono molto perplesso.
    Grazie
    Enzo

    • Per Enzo.
      Hai installato i valvolini di sfiato nei radiatori, in alto e dalla parte opposta delle valvole?
      Se si, allora potrebbe dipendere dalle tubazioni di andata e ritorno ai termosifoni, che sono state invertite.
      Puoi controllare i collegamenti, staccando i tubi, e con un test elettrico, e due lunghi cavetti elettrici da 1,5 o 2,5, collega i due capi del tubo e che ritieni corrispondano.
      E’ un sistema veloce e sicuro per controllare l’esatto collegamento tra valvole, detentori e clarinetto di partenza.
      Amedeu e c.

  94. Alcune settimane fa ho fatto sostituire dall’idraulico i vecchi rubinetti a due manopole con miscelatori per una questione di comodità, subito andava tutto bene ma dopo pochi giorni l’acqua nel bidet e nel lavello scendeva più piano e mi hanno detto di pulire i filtrini dei rompigetto, così ho fatto e ho trovato tantissime pietruzze microscopiche nere. Il problema è che ogni settimana devo pulire e trovo queste pietruzze. Potete dirmi cosa sono e se eventualmente posso fare qualcos’altro oltre a pulire i rompigetto? Grazie.

    • Per Mara.
      Sono pietruzze oppure parti di ferro rugginoso?
      Questo in quanto nel secondo caso potrebbe dipendere dalla vetustà dell’impianto idrico della casa, probabilmente eseguito con tubi in acciaio zincato tipo mannesman.
      Tubi, che anche se rugginosi possono durare ancora decine di anni.
      Per eliminare il più possibile queste incrostazioni, con una chiave a pappagallo svita il filtro del rubinetto, e non lo rimettere per alcune settimane.
      La tubazione dovrebbe ripulirsi.
      Amedeu e c.

  95. Grazie per avermi risposto. Sono tanti sassolini microscopici alcuni anche a forma tipo rettangolare ma piccolissimi e nerissimi, l’acqua scende pulita. Io non ne capisco nulla ma farò come mi suggerite e speriamo bene. Se aveste altri suggerimenti fatemi sapere. Grazieeeee!

  96. Aiuto, girando in rete e cercando un consiglio ho trovato questo forum dove sembrate competenti di tubi, scarichi ecc… e mi permetto di porvi il mio problema. Questa mattina il mio bimbo ha gettato il pezzetto di plastica, lo sportellino, che copre le pile del cordless, nel wc. il pezzetto è grande circa 4×6 cm e è sottile, voleva vedere se galleggiava e ha tirato l’acqua. Ora sembra funzionare bene nel senso che l’acqua scende subito e non si alza dentro il wc ma io non so proprio se possa essere già nella fossa biologica o possa intasare lo scarico in qualche punto. Il mio bagno è a piano terra e il pozzetto nero subito sotto la finestra del bagno stesso. Cosa mi consigliate di fare? magari mettere idraulico liquido o aspettare per vedere se tutto resta normale. Abito sola con il bimbo quindi escludo di poter togliere il wc per controllare, dovrei chiamare qualcuno e proprio ora non posso affrontare spese. Grazie in anticipo per qualsiasi vostra risposta.

    • Per Antonietta.
      Non dovrebbe aver causato alcun danno, in quanto il tubo di scarico del WC è del diametro di 100/120 mm, per cui difficilmente tale pezzetto può fermarsi in una curva e causare una occlusione.
      Comunque, stai tranquilla, perche, anche se questo avvenisse, potrete sempre chiamare l’autobotte dello spurgo che sia fornita di una scovolatrice.
      Trattasi di un tubo in gomma con ugello finale che si introduce nella tubazione (Anche da un pozzetto) e che cammina lungo il tubo grazie alla pressione dell’acqua che fuoriesce dallo stesso.
      La scovolatrice, se ciò avvenisse, libererà completamente la tubazione.
      Non usare idraulico liquido o acidi vari.
      Amedeu e c.

  97. Spero davvero possiate aiutarmi, almeno a chiarirmi le idee. Ho un problema di pressione bassa nell acqua calda, in cucina esce pochissimo, ma anche la fredda. In bagno invece la calda esce con poca pressione mentre la fredda è perfetta. Ho da poco fatto vedere l impianto ad un idraulico che nell’occasione mi ha rifatto anche la doccia scarico compreso. Secondo lui non ho particolari problemi di tubi, anche se sono parecchio vecchi, forse un po di ruggine, ma per ora lascerebbe tutto com’è. Mi ha detto che potrebbe dipendere dalla caldaia. Ma è possibile? La mia caldaia è una junker cerastar del 2007. Nel caso fosse proprio lei cosa devo aspettarmi secondo voi, spero si possa aggiustare e di nondoverla sostituire proprio ora. Potete darmi chiarimenti per quanto possibile, grazie.

    • Per Nicoletta.
      Riteniamo che non dipenda dalla caldaia, tanto più che se è del 2007 non è vecchissima.
      Probabilmente hai una occlusione di una tubazione o un collegamento male eseguito della stessa.
      Il sistema per trovare il difetto è quello di cercare di sezionare l’impianto e ricercare poi il tratto difettoso.
      Lavoro che può farti velocemente un buon termo idraulico.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la risposta. Solo un’ultima cosa, la pressione acqua calda fino all’estate scorsa era normalissima sia in cucina che in bagno, poi via via è andata diminuendo anche se in bagno ci sono giorni che è migliore e altri più scarsa, in cucina invece è sempre bassissima ma almeno riesce a far partire la caldaia. Un mio vicino, che dice d’intendersi di queste cose, questa mattina mi ha suggerito di chiamare il tecnico che ogni anno mi fa la pulizia caldaia e far fare la pulizia dello scambiatore, che io non so nemmeno cosa sia, perché secondo lui si può essere formato calcare. Voi cosa ne pensate, potrebbe essere possibile? Mi scuso se vi importuno ancora con le mie domande.

  98. Buongiorno, su un lavoro stanno contestando i raccordi sotto traccia eseguiti da personale esperto su tubazioni multistrato. Vorrei sapere la tua opinione, a mio avviso, se fatti idoneamente utilizzando comunque un impianto a collettore e limitando le giunzioni alle diramazioni di alimentazione dei collettori, lo ritengo un eccesso di zelo.
    grazie

    • Per Giovanna.
      Come facciamo a esprimerci su un lavoro eseguito e che non possiamo vedere?
      Il certificato di regolare esecuzione della ditta esecutrice dovrebbe mettere fine a tale diatriba, in quanto la stessa si assumerà ogni responsabilità presente e futura circa quanto da lei eseguito.
      Amedeu e c.

  99. Per Adolfo.
    E’ possibile, ma devi trovare il raccordo tra i due diversi tipi di tubazione.
    Vai a questo sito e sfoglia i cataloghi del riscaldamento.
    http://catalog.geberit.com/public/chapter.aspx?cat=IT_IT-it_1&ch=58
    Amedeu e c.

  100. Buongiorno. A causa di una perdita devo rifare il bagno e anche i tubi della cucina. Insomma impianto idraulico completo da rifare. Non ho molte possibilità al momento x affrontare una tale spesa. Chiedo informazioni se x caso esistono modi meno invasivi che rompere la pavimentazione. Sono da poco venuta a conoscenza degli impianti a vista o sotto traccia. Mi può spiegare meglio in cosa consistono e soprattutto cosa mi consiglierebbe x riuscire a rompere il meno possibile. Mi affido a lei. In attesa di un responso porgo cordiali saluti.

    • Per Naomi.
      Impianti a vista possono essere eseguiti in tubo di rame diritto e saldato alle curve, oppure usando tubazioni tipo Geberit
      http://www.coffeenews.it/come-fare-un-impianto-idrico-o-di-riscaldamento-usando-i-tubi-multistrato-a-innesto
      Queste ultime sono meno piacevoli, ma possono costituire un sistema di eseguirle.
      Le problematiche ti sorgeranno nei punti di fissaggio delle rubinetterie, in quanto le stesse dovranno essere bloccate con idonee staffe.
      Queste canalizzazioni, all’occorrenza, possono essere anche nascoste da canaline in PVC fatte passare in alto in angolo tra parete e soffitto.
      Sistemi per tubazioni interrate a pavimento ve ne sono moltissimi, ma se non vuoi toccare il rivestimento devi sempre trovare una escamotage tipo le canaline in PVC e la rubinetteria con staffe.
      Consigliati, comunque, con un buon idraulico della tua zona.
      Amedeu e c.

  101. Buonasera, mi chiamo Amedeo e volevo approfittare della sua gentilezza e professionalità x porle un quesito:
    devo installare un termo-arreda (scalda-salviette) nel mio bagno al posto di un radiatore tradizionale, volevo sapere qual’è la tecnica corretta per giuntare il tubo sottotraccia di rame (10 mm) esistente.
    La giuntura, al termine dei lavori verrà di nuovo murata e sopra vi tornerà il rivestimento.
    Il tratto del nuovo tubo è corto circa 1,5/2 metri.
    Grazie

  102. mi chiamo giuseppe ho comprato casa sto mettendo termosifoni ho notato che impianto gia fatto
    e soltanto murato e va tolto x attacare i termosifoni ho notato che il diametro e di 10mm di rame confentate lo so che devo accontentarmi ma avro problemi se e si che problemi geazie …

    • Per Giuseppe.
      La tua domanda non è molto chiara; rileggila.
      Comunque dovresti parlare, possibilmente, con la persona che ha realizzato la tubazione dell’impianto di riscaldamento, per avere notizie attendibili, non solo sui diametri, ma anche sui raccordi, sui clarinetti sui tubi di partenza dalla caldaia, sui Jolli ecc.
      Altrimenti sei costretto a fare intervenire un esperto di una ditta termo idraulica, che ti controllerà il tutto.
      Amedeu e c.

  103. Gentile Amedeu, le sottopongo ciò che mi è successo e gradirei un suo parere: Sto ristrutturando una casa che si sviluppa su 3 piani, partendo dalla caldaia,(che è nel piano interrato) si stanno approntando le tubazioni per il sistema idrico/sanitario e quelle del riscaldamento. Dall’idraulico incaricato, è stato ultilizzato il multistrato del 20 di diametro x c/f. Un giono viene in cantiere un amico del mio muratore che fa l’idraulico, dopo aver guardato attentamente l’impianto mi dice…si offende se chiedo alcune cose al suo idraulico? rispondo di no…e questi inizia a fargli delle domande del tipo: mi spieghi perchè, visto che l’immobile è su 3 piani non hai utilizzato di partenza il diametro 26? lui gli motiva che a suo avviso il venti era sufficiente, mentre il secondo insiste facendogli degli esempi come…secondo me se al piano terra si usa la doccia e magari si apre anche un rubinetto del bidet, al primo piano, aprendo qualcosa verrà giù poca acqua, e figuriamoci se la si chiama anche dal terzo piano. A quel punto…ho visto il mio idraulico imbarazzato e ha risposto dicendo che secondo lui non era così e che avevano 2 linee di pensiero diverse. In tutta onestà ho iniziato a preoccuparmi, e dato che le tubazioni non sono ancora state coperte dal muratore, vorrei gentilmente avere un suo parere a tal proposito. Un impianto del 20 di diametro creerà dei proplemi a far defluire abbondantemente l’acqua salitaria sino al 3° piano? Attendo con ansia la sua risposta, Grazie e un saluto. Stefano

    • Per Stefano.
      Strano che il tuo idraulico abbia mantenuto la calma rispondendo educatamente all’intruso.
      Il tuo idraulico deve eseguire un impianto idraulico secondo un proprio progetto e schema e, alla fine del lavoro, dovrà rilasciare una attestazione di regolare esecuzione, (Con responsabilità personale) necessaria per il collaudo e l’agibilità.
      Come possiamo entrare in merito di un progetto redatto da un tecnico abilitato a tale lavoro?
      Amedeu e c.

  104. n particolare vogliamo parlarvi del Geberit PushFit, un sistema che accomuna le tubazioni in multistrato con una leggera anima in alluminio a raccordi sintetici. Fra l’altro, a differenza dei tubi in polipropilene, quelli della Geberit possono essere usati sia per gli impianti idrici che per quelli di riscaldamento:

    DOVE POSSO ACQUISTARE?

    • Per Michele
      Questo è a carattere informativo e non vendiamo i prodotti menzionati.
      Puoi rivolgerti all’indirizzo presente nell’articolo dal quale ci hai scritto; ti indicheranno i concessionari di zona.
      Amedeu e c.

  105. Devo effettuare una linea con multistrato isolato da 16mm lunga 30mt. per alimentare un appartamento dal contatore all’abitazione il tubo va murato lungo un selciato, lo posso murare o è meglio intubarlo in un corugato?
    anticipatamente ringrazio

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