Controversie nelle misurazioni di opere edilizie. A cosa bisogna riferirci.

Capita spesso che per lavori edili, dati in appalto da un privato ad una ditta, nascano delle contestazioni o controversie circa il sistema di misurazione da adoperarsi.

Chiariamo meglio: per la realizzazione di tramezzature interne, oppure per la realizzazione di intonaci interni ed esterni, una eventuale discussione può nascere circa se considerare o meno il vuoto dei vani porta e finestra.

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In tale caso, esiste un solo metodo per arrivare alla risoluzione della controversia, e cioè riferirsi al contenuto del “Capitolato speciale tipo per appalti di lavori edilizi” pubblicato dal Ministero dei lavori pubblici, Servizio tecnico centrale.

Le leggi sono cambiate nel corso degli anni, e così sono mutati anche i capitolati Speciali di Appalto, specie nel loro contenuto generale, mentre per le misurazioni rimane sempre valido quanto detto sopra.

In particolare l’articolo 72 di tale Capitolato affronta le varie voci delle opere edili, dando appunto indicazioni esatte sul sistema di misurazione.

Data la lunghezza dell’articolo 72, per poterlo  leggere per intero e ricercare la voce che vi interessa, per aprirlo, dovete cliccare nel link sottostante:

APRI IL FILE SULLE MISURAZIONI

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di
amedeu

106 commenti

  1. buongiorno , x cortesia potete dirmi se le misurazioni dei Vuoti delle pareti in cartongesso sono fino a 4 MQ ?? Non riesco a trovare nessun riferimento x i cartongessi …

    grazie
    Claudio

    • Per Claudio.
      Nelle norme relative alle misurazioni, e di cui all’articolo dal quale ci hai scritto, non si trovano le pareti in cartongesso.
      Fors,e l’articolo che più si avvicina e che puoi utilizzare e il 72.5, relativo alle “murature in genere” (In effetti il cartongesso, quale materiale moderno), costituisce pareti interne ed anche esterne di una casa.
      Amedeu e c

  2. Salve, avrei un quesito da porvi su L’art. 72.15, che parla di come si calcola l’intonaco. Il capitolo parla di intonaco interno e non di esterno, la mia damanda è, la regola vuoto per pieno fino ai 4 mq a compenso dell’intonaco nelle riquadrature dei vani, vale anche per l’intonaco esterno? e quando si parla di muri di spessore maggiore di 15 cm, si parla spessore di spallina o muratura? grazie.

    • Per Nicola.
      Purtroppo tale Capitolato Generale per le Opere Pubbliche andrebbe aggiornato.
      Comunque, la misurazione del vuoto pieno dei vani inferiori a mq 4, a nostro parere, vale più per gli intonaci esterni che per quelli interni, le cui porte, oggi, sono corredate da imbotti a tutta parete.
      Lo spessore di 15 cm (Vecchie pareti interne, in mattoni da 12 cm 1ntonacati) si riferisce allo spessore dei tramezzi interni da 8 cm in forati intonacati.
      Amedeu e c.

  3. pareti in cartongesso, dopo c.a 12 mesi di lavoro il ns. comittente vuole toglirci tutti fori oltre al 1 mq.
    Preciso che fino a oggi abbimo adottato detrazione fori oltre ai 4 mq.
    La Ns. parete divisoria in cartongesso è costituita da una struttura metallica rivestita su ambo il lati e completamente rasata a stucco pronta per la tinteggiatura e con relativi paraspigoli.
    La sua destinazione funge da divisorio, isolamento acustico, resistenza al fuoco.
    Non trovo giusto che venga applicato il sistema di misurazione come le pareti tradizionali, in quanto ogni foro comporta spreco di materiali non riutilizzabili e maggior onere di manodopera.
    Grazie

  4. Ho un problema in un condominio dove sono state fatte delle demolizioni
    esterne per il risanamento degli intonaci e del cemento armato, tali demolizioni hanno inevitabilmente comportato anche l’eliminazione della tinteggiatura, nel calcolare i metri quadrati della sverniciatura devo togliere o no le supperfici demolite degli intonaci e del cemento armato?
    Grazie

    • Per Fiorenzo.
      Non accenni alla quantità di tali demolizioni.
      Se sono cosa da poco puoi segnare le ore di mano d’opera che sono occorse per effettuarle, viceversa se hanno interessato una superficie vasta, devi fare un nuovo prezzo per tali aree, che che comprenda anche l’onere di tali demolizioni.
      Amedeu e c.

  5. Fiorenzo Geom. Peroni

    Inoltre nella misurazione della tinteggiatura esterna ad intonachino, l’altezza, se alla base c’è il battiscopa, dove va presa sopra il battiscopa o sotto?
    Grazie

    • Per Fiorenzo.
      Di solito il pittore deve proteggere il battiscopa con un telo e se il medesimo è nell’ordine di 10/20 cm lo si conteggia.
      Oltre tale misura si toglie.
      In questo secondo caso, può darsi che lo stesso imbianchino ti faccia presente il tempo perso per non imbrattarlo o coprirlo, per cui puoi addivenire ad un compenso di qualche ora in più di mano d’opera.
      Amedeu e c.

  6. Forse mi sono spiegato male, e se si, ti chiedo scusa. Ho un capitolato dove esistono il prezzo unitario al mq. della demolizione dell’intonaco per una quantità di circa 195 mq (40,00 euro).; il prezzo al mq. per il ripristino del cemento armato per circa mq. 55 (100 euro); il prezzo per la sverniciatura di euro 5,00/mq. per un totale di mq. 1.500,00.
    Ora la mia domanda è questa :
    se prima demolisco perchè nel conteggiare la sverniciatura non devo togliere le parti precedentemente demolite che non sono di fatto state sverniciate ma sono cadute mentre l’impresa demoliva ?
    in base a cosa l’impresa pretende per la demolizione dell’intonaco il prezzo di euro 40+5 ?

    • Per Fiorenzo.
      Ci sembra che tu abbia ragione, nel senso che, se quelle parti da sverniciare e conteggiare come tali ad euro 5/mq, sono state demolite precedentemente per altri motivi, non si devono conteggiare, in quanto lavoro non eseguito, per cui non devi pagarle alla ditta esecutrice.
      Amedeu e c.

  7. Approfitto del Vostro eccezionale servizio per chiederti ancora un quesito che mi si pone guarda caso proprio nello stesso cantiere. Ho nel capitolato redatto da me una voce relativa alla sverniciatura, fissativo, tinteggiatura ad intonachino, trattamento antialga, nella quale voce preciso che la misurazione verrà eseguita nel modo seguente: misurazione vuoto per pieno escluso le quadrature superiori a mq.4, naturalmente tolgo i vuoti superiori a mq. 4 e conteggio le riquadrature. Esempio portone garage 2,20×2,50 = mq. 5,50, io tolgo mq. 5,50, mentre l’impresa insiste di togliere solamente la parte eccedente a mq. 4, cioè mq. 1,50, è giusto ?

    • Per Fiorenzo.
      Se sono escluse le riquadrature superiori a mq 4,00, è chiaro che devi toglierle per intero e non solo per la parte eccedente i 4 mq.
      Amedeu e c.

  8. QUALCUNO PUO’ RISPONDERE AL MIO QUESITO SULLE MISURAZIONI DEL CARTONGESSO ? GRAZIE

    • Per Mauro.
      Il capitolato speciale delle opere edili, che si rifà a quello generale sui lavori pubblici, è piuttosto obsoleto, e talune misurazioni non sono state elaborate e non le puoi trovare.
      Ti conviene sentire una ditta fornitrice (Possibilmente quella dalla quale ti rifornisci), oppure altra, tipo la Knauf.
      Ti aiuteranno.
      Amedeu e c.

  9. Sono un committente in difficoltà, in quanto la Ditta che mi sta ristrutturando casa quantifica tutto vuoto per pieno, sia intonaci ma anche solette in C.a., termocappotto, solettine per incollare i pavimenti ecc. Pertanto assodato che la norma per gli intonaci mi sembra chiara, chiedo gentilmente se per le solette in c.a. e le solettine per incollare i pavimenti, il termocappotto debbono essere pagate per il loro reale sviluppo come io penso o vuoto per pieno con decurtazione dei vuoti superiori ai 4 mq come sostiene la ditta.
    Grazie

    • Per Giuseppe.
      Il termocappotto non lo troverai, in quanto è una voce così recente che non trova riscontro nel capitolato speciale.
      Per il massetto di sottofondo dei pavimenti, di solito viene computato a mq, ma può essere anche a mc, a secondo di come è stato indicato sul capitolato di appalto e all’allegato prezzario o preventivo.
      Non si applica in questi casi la regola del vuoto per pieno.
      Le solette in CA vanno conteggiate per come sono le loro misure, considerando che sono armate in ferro.
      Anche per questa, dovrebbe esserci una voce specifica fissata, come detto sopra, e comprensiva o meno del ferro occorrente (Nel caso che non sia comprensivo va valutato a parte).
      IL conteggio è al mc.
      Anche in questo caso non si adopera la regola del vuoto per pieno ma le misure effettive.
      Amedeu e c.

      • buongiorno scusate ho anche io il problema della misurazione del termocappotto, la ditta mi ha calcolato vuoto per pieno ma in realtà ci sono 16 finestre per un totale di mq 40 che a 50,00 euro al mq costano 2000 euro in più……non mi sembra giusto pagare questa cifra in quanto il cappotto non e stato messo …..e nelle 50,00 euro al metro quadrato sono inclusi i ritagli la lavorazione e la posa …..

        • Per Francesco.
          Tutto dipende da cosa avete stabilito nel capitolato di appalto stipulato al momento dei dar via ai lavori.
          Tale voce purtroppo non compare sulle misurazioni previste dal capitolato generale di appalto per le opere pubbliche, in quanto trattasi di opera recentemente introdotta.
          Comunque il pagamento del vano porta o finestra, dipende dalla larghezza del muro e dalla lavorazione che la ditta deve effettuare per ricoprire le mazzette con i pannelli termici.
          Se è un lavoro semplice e veloce potete contrattare un prezzo diverso, se invece la ditta ti chiarirà il tempo impiegato e le difficoltà avute, è nostro parere che dovrai ascoltarla.
          Amedeu e c.

  10. carolina costruzioni s.r.l

    buongiorno in merito alla misurazione dell’intonaco sulle facciate vanno esclusi i vuoti delle finestre? se no c’e qualche norma?
    ringraziandovi

    • Per Carolina Costruzioni.
      Leggi questo nostro articolo e vai al punto 72.15 (Intonaci).
      Troverai le norme di riferimento cui fanno capo i tecnici per le misure in edilizia.
      Amedeu e c.

  11. carolina costruzioni s.r.l

    scusi ma
    l’art 72.15 fa riferimento più che altro agli intonaci interni e quale articolo dovrei leggere

    • Per Carolina costruzioni.
      Non puoi fare riferimento ad altri articoli.
      L’intonaco esterno va pagato con le stesse modalità dell’intonaco interno, salvo naturalmente il maggior onere per il ponteggio.
      Amedeu e c.

  12. carolina costruzioni s.r.l

    grazie della sua gentilezza

  13. Grazie Amadeu,
    approffito della sua gentilezza, chiedendole un consiglio per la misurazione del termocappotto di cui sopra:
    mi trovo in questa situazione che brevemente elenchero. In primis la ditta mi ha chiesto un sovraprezzo rispetto al prezzo scaturito dalla gara e riporato in contratto (allegato preventivi) in quanto sulle pareti delle casa passavo dei tubi, applicando lo stesso a tutto l’edificio, sovraprezzo accordato e ora mi fanno pagare tutte le superfici in difformità anche alle superfici mq previsti in appalto deducendo solo le aperture con superfice superiore ai 4 mq. Pertanto le chiedo vi sono in edilizia delle misurazioni ad opere comparabili ai termocappotti?
    Grazie

    • Per Giuseppe.
      Per quello che ci risulta, non ce ne sono di specifico.
      Le uniche voci similari potrebbero essere la 72.13 e la 72.14, in quanto il cappotto termico è pur sempre un rivestimento di una facciata.
      Amedeu e c.

  14. Salve. Ho una diatriba con tinteggiatori. Hanno rifatto tinteggiatura esterna del condominio. Le aperture dello stesso sono completamente contornate da marmi. Quindi non vanno tinteggiati ne spallette e nè celini. A mio parere vanno completamnete detratte la aperture dalla superficie totale. Sbaglio?

    • Per Paola.
      Se leggi il file in formato PDF in fondo all’articolo, troverai per la tinteggiatura:
      “Le tinteggiature interne ed esterne per pareti e soffitti saranno in generale misurate con le stesse norme sancite per gli intonaci”.
      Se poi vai alla voce intonaci troverai:
      “Tuttavia saranno detratti i vani di superficie maggiore di 4 mq, valutando a parte la riquadratura di detti vani”
      Poichè, però, tu hai i riquadri in marmo, nel caso di riquadri superiori ai mq 4, non dovrai pagargli detti riquadri laterali.
      Mentre spetteranno al tinteggiatore tutti i vuoti porta e finestra inferiori ai mq 4.
      Amedeu e c.

      • Scusa, ma perché “spetteranno al tinteggiatore tutti i vuoti porta e finestra inferiori ai mq 4” anche se i fori hanno le spallette ed il cielino contornate da marmo? A me pare che la ratio della norma sia quella di compensare con la superficie del vuoto, il lavoro di tinteggiatura delle spallette e del cielino. Quindi se queste superfici non vengono tinteggiate perché sono in marmo, per me vanno detratti anche i fori di superficie inferiore a 4 mq.
        O no?

        • Per Giuseppe.
          Il riferimento è al Capitolato Generale per i lavori Edili applicato per le opere pubbliche ed a cui le ditte private fanno riferimento nei casi dubbi.
          Amedeu e c.

          • Grazie per la risposta, ma continuo a non capire perché “spetteranno al tinteggiatore tutti i vuoti porta e finestra inferiori ai mq 4” anche in presenza di un’imbotte esistente su tutti i risvolti interni del foro. Considerato che per i fori sotto i 4 mq – giustamente – viene compensato con la misura vxp l’onere di dipingere i riquadri di spallette e cielini, se quest’onere non sussiste per la presenza dell’imbotte, perché dovrei pagare la tinteggiatura del foro?
            Capisco che il Capitolato ha stabilito il limite dei 4 mq, ma secondo me la norma vale solo se è presente l’onere di pittura dei risvolti interni dei fori, altrimenti è solo un gentile omaggio all’esecutore …

          • Per Giuseppe.
            La nostra risposta rimane quella già data il 19 agosto.
            Amedeu e c.

  15. Salve, pongo il seguente quesito: nel caso di lavori pubblici se nel capitolato speciale d’appalto
    non è presente alcuna indicazione sulle modalità di misurazione degli intonaci si può fare riferimento
    alle indicazione presenti al capitolato speciale tipo per lavorie ediilzi redatto dal Ministero?

    • Per Vincenzo.
      Certo, è quanto sosteniamo noi nell’articolo dal quale ci hai scritto.
      Altrimenti quale altro termine di paragone si potrebbe prendere?
      Apri anche il file Word al termine dell’articolo.
      Amedeu e c.

  16. Salve.
    So di fare una domanda un po’ strana, ma avrei bisogno della sua risposta competente in materia per motivi pratici.
    Costruzione di una casa di civile abitazione (privata). Nella misurazione delle pareti (esterne portanti e interne) è stato adoperato il sistema del vuoto per pieno (detratti solo i vuoti sup. a 4 mq.). Poichè nel computo si parla di “fornitura” e posa di quel materiale, posso richiedere alla ditta costruttrice il quantitativo dei forati e del poroton non utilizzato nei vuoti?
    Spero di essermi spiegato bene.
    Attendo sua risposta prima di fare una richiesta alla ditta (e magari fare una figuraccia, da incompetente).
    Grazie.

    • Per Daniele.
      Riteniamo di no, in quanto creare il vuoto di una finestra o di una porta comporta la creazione di mazzette ed architravi, che vanno a ritardare il lavoro rispetto ad un muro lineare pieno e quindi i costi sono maggiori.
      Amedeu e c..

  17. Scusi, un’altra domanda.
    Quando si dice che va calcolata la metratura superiore a 1 mq. significa che, ad esempio, se ho un vuoto di mq.2 devo decurtarne solo 1? Oppure quando supera quel metro quadrato, va calcolato il vuoto tutto, cioè, nell’esempio, mq.2?
    Scusi l’incompetenza.
    Grazie.

    • Per Daniele.
      A cosa ti riferisci?
      Leggi la tua domanda: (Quando si dice che va calcolata la metratura superiore a 1 mq), manca il soggetto.
      Chiarisci e ti risponderemo.
      Amedeu e c.

  18. Buonasera,volevo chiderle un informazione .se nella costruzione di una abitazione non vengonoo rispettate nel piano mansardato l’altezza dei soffitti rispetto al progetto(sono piu bassi di 20 cm).abbiamo gia l’agibilita per questo immobile.adesso dobbiamo saldare il professionista che ci ha seguito possiamo chidergli uno sconto su quanto gli dobbiamo?

  19. Buongiorno,
    complimenti per l’articolo. Faccio una richiesta di chiarimento. Art. 72.15 cita:
    “Gli intonaci interni su tramezzi in foglio o ad una testa saranno computati per la loro superficie effettiva; dovranno essere pertanto detratti tutti i vuoti di qualunque dimensione essi siano ed aggiunte le loro riquadrature. Nessuno speciale compenso sara’ dovuto per gli intonaci eseguiti a piccoli tratti anche in corrispondenza di spalle e mazzette di vani di porte e finestre.”

    Se non erro, da questa dicitura io comprendo che per quanto riguarda le pareti divisorie interne, ogni piccolo foro (anche una finestrella da 30×30 cm) va’ detratta dal conteggio. Giusto?
    Questo appunto si applica sulle murature divisorie non portanti (gli arcaici termini “tramezzi in foglio” e “ad una testa” penso intendano proprio questo, ovvero i pareè di sp. solito 8 o 12 cm)
    Grazie per l’attenzione.

    • Per Enrico.
      La dicitura di tale capoverso è logica, in quanto, nell’eseguire gli intonaci dei tramezzi interni in forati da 8 cm, normalmente si trovano solo i vuoti della porte, che non vengono assolutamente riquadrati, poichè sulle mazzette va riportato il telaio della porta in legno.
      Eccezionalmente, si potrà trovare un vuoto in sala o in cucina dove appunto le mazzette vengono intonacate e rifinite con regolo in alluminio e frattazzo lungo (Ma sono poca cosa).
      Amedeu e c.

  20. Sto realizzando casa e sul contratto stipulato con l’impresa nulla in merito è stato definito per le misurazioni dell’intonaco, però su un articolo del contratto stipulato è stato pattuito “per quanto non esplicitamente disposto nel contratto si rinvia alle disposizioni del Codice Civile e ale altre disposizioni di Legge”. Adesso mi chiedo se sia lecito da parte mia misurare gli intonaci su tramezzi il cui spessore non è superiore a 15 cm sull’intonaco effettivamente eseguito cosi come prevede il famoso art. 72.15 intonaci. Si ringrazia

    • Per Emidio.
      Possono richiederti la misurazione conforme a detto articolo, nel qual caso, a nostro parere, dovresti aderire.
      Amedeu e c.

      • L’impresa afferma che è tutto vuoto per pieno, però io gli ho contestato le misure, rideterminando il calcolo in base all’art. 72.15 intonaci con fermezza e senza ma e se. Di contro il titolare mi ha anticipato che mi fa scrivere dall’avvocato …….. Cosa pensate possa richiedere?

        • Per Emidio.
          Speriamo tu abbia letto attentamente il nostro articolo.
          Tale misurazione si prende per valida, in caso estremo di controversia, quando non sia stato inserito sul contratto e capitolato di appalto un sistema diverso di misurazione.
          Oppure se nello stesso non si sia fatto riferimento a un capitolato diverso, tipo quello della Camera di Commercio di ogni città.
          Amedeu e c.

          • Nel calcolo da me rideterminato sono state tolte solo le riquadrature delle porte dove sono presenti i controtelai su tramezzi il cui spessore finito non supera 14. Nel contratto non è stato fatto riferimento a nessun capitolato. Pensi che sono nel torto pieno?

          • Per Emidio.
            Ti abbiamo già dato la nostra risposta, cosa altro possiamo fare?
            Non possiamo rassicurarti su un argomento sul quale hai dei dubbi.
            Cerca di chiarirli cercando una nuova risposta su internet, poi prendi una decisione e mantieni la tua linea.
            Amedeu e c.

  21. Buongiorno, ho un dubbio sull’applicazione del concetto “vuoto per pieno”.
    Devo ristrutturare casa, rifare quindi la rasatura e tinteggiatura esterna.
    Esempio:
    su una parete di 100 mq ho 10 finestre da 3,5 mq l’una, (quindi per un totale finestre di 35 mq su 100, praticamente un terzo), si applica ugualmente il concetto vuoto per pieno per cui devo pagare la tinteggiatura di tutti e 100 i mq come se non ci fosse neanche una finestra (visto che ognuna è inferiore ai 4mq), o vista l’entità il discorso può essere trattabile con l’impresa?
    Grazie in anticipo saluti.
    Matteo

    • Per Matteo.
      Prendi atto dell’articolo dal quale ci hai scritto e in particolare del punto 72.15 dedicato agli intonaci
      “72.15. Intonaci.
      I prezzi degli intonaci saranno applicati alla superficie intonacata senza tener conto delle superfici laterali di risalti, lesene e simili. Tuttavia saranno valutate anche tali superfici laterali quando la loro larghezza superi 5 cm. Varranno sia per superfici piane che curve. L’esecuzione di gusci di raccordo, se richiesti, negli angoli fra pareti e soffitto e fra pareti e pareti, con raggio non superiore a 15 cm, e’ pure compresa nel prezzo, avuto riguardo che gli intonaci verranno misurati anche in questo caso come se esistessero gli spigoli vivi. Nel prezzo degli intonaci e’ compreso l’onere della ripresa, dopo la chiusura, di tracce di qualunque genere, della muratura di eventuali ganci al soffitto e delle riprese contro pavimenti, zoccolatura e serramenti.”
      Amedeu e c.

  22. Buongiorno,
    anch’io avrei una domanda da porvi….. Sono alle prese con un’intervento di ristrutturazione di ambienti coperti con volte a botte e a spigolo, l’intervento consiste nella rimozione della scialbatura esistente, nella scarificazione delle fughe e risarcitura delle stesse, riportando a vista i conci di carparo costituenti detta copertura….. La diatriba consiste nel capire come contabilizzare le suddette superfici murarie…. Alcuni capitolati speciali di appalto riportano la contabilizzazione di dette superfici alla semplice proiezione delle stesse aumentate di 1.20…!!!!! altri capitolati riportano la contabilizzazione di dette superfici considerando la reale superficie delle volte…!!!!! valori, i due, totalmente differenti con dei costi rivenienti evidentemente discrepanti tra di loro….. Sareste così gentili da suggerirmi una linea di condotta da seguire per non incorrere in gravi errori di contabilizzazione di dette superfici voltate….. Vi ringrazio di cuore per il vostro apporto…. Mauro

    • Per Mauro.
      A nostro avviso, poichè trattasi di un lavoro delicato, dove non è conveniente cadere in errori che possono portare a differenze di costi, il sistema più congruo è quello di verificare quanto tempo ci puoi mettere ad eseguire un mq di tale lavoro, considerando tutto l’occorrente: ponteggio, pulizia, trasporto, manovale, utile dell’impresa.
      Una volta effettuata tale verifica, puoi trasformarla in prezzo a ore o in prezzo a mq.
      Amedeu e c.

  23. Salve,
    stò ristrutturando con la mia impresa le facciate di un condominio, in merito alla spicconatura degli intonaci il D. L. sostiene di detrarre tutti i vuoti delle finestre, anche quelli con superficie inferiore a 4 mq, preciso tra l’altro che tutte le finestre sono inferiori a 4 mq! Quale è il metodo di misurazione corretto? A quale norma posso fare riferimento?
    Ringrazio e saluto!
    Andrea

    • Per Andrea.
      Nell’articolo 72 dell’articolo dal quale ci hai scritto, non compaiono (stranamente) le demolizioni e le spicconature intonaci.
      Normalmente per questa seconda voce si calcola la superficie effettivamente eseguita, compresi i piccoli tratti in vicinanza delle finestre o porte.
      Il prezzo a mq è di circa € 5.
      Amedeu e c.

      • Ringrazio per l’interessamento, quindi sostieni che i vuoti delle finestre devono essere detratti? Per essere certi di questo però non riesco a trovare conforto in nessuna norma di misurazione, hai riferimenti da darmi oltre l’articolo 72?
        Grazie ancora!
        Andrea

  24. salve,nel mese di febbraio ho iniziato dei lavori di ristrutturazione per un locale artigianale,e i signori delle varie maestranze se la sono presa comoda, mi hanno consegnato i lavori il 15 luglio apportandomi dei danni economici, il mio sbaglio e’ stato quello di non aver messo una data fine lavori,faccio presente che ho incaricato un architetto per direzione lavori.
    posso chiedere i danni grazie

    • Per Filippo.
      Il tutto dipende dal contratto e capitolato di appalto, che avete sottoscritto con la ditta, e dal loro contenuto, date e termini compresi.
      Ugualmente se avete regolarizzato l’affidamento della direzione lavori, magari con la sottoscrizione della modulistica comunale da parte dello stesso tecnico.
      In questi casi vi saranno delle date ben fissate e responsabilità per definite.
      In caso contrario, rimane tutto fatto alla buona, e ricorrere a dei legali lascia il tempo che trova.
      Amedeu e c.

  25. Salve, vorrei capire come misurare i mq della facciata della mia abitazione in particolare quella dove si vedono le 2 falde del tetto; quella dove si vede il tetto “a punta” per intenderci. Bene, la ditta che mi ha costruito il cappotto prende la base e la moltiplica per l’altezza più alta cioè il punto di congiunzione delle 2 falde. E’ corretto? E’ questo che si intende per misurazione vuoto per pieno? Io credevo che si riferisse solo ai vuoti di porte e finestre… Grazie

    • Per Christian.
      Se è un triangolo (Oppure sono due affiancati), si misura la base x l’altezza e si divide per 2.
      Leggi comunque l’articolo 72.15 – apri il file in fondo all’articolo dal quale ci hai scritto- (Intonaci) che è la voce più vicina al cappotto termico, per il quale non ci risulta che esista ancora una voce esatta di misurazione nel Capitolato Generale per le opere pubbliche.
      Comunque la ditta non può far diventare rettangolo un triangolo.
      Amedeu e c.

  26. Salve, in una ristrutturazione interna ed in presenza di un vano porta interna con muro di spessore 35 e superficie inferiore a 4 mq, l’mpresa edile sostiene di dover conteggiare l’intonaco vuoto x pieno due volte,, ovvero sia per la stanza A che per la stanza B. Si fa così o si conteggia il vuoto per pieno un”unica volta?
    Grazie

    • Per Raffaele.
      Se le due stanze attigue sono state entrambe intonacate tale superficie va moltiplicata per 2.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la risposta.
        L’intervento ha rigardato l’apertura di un vano porta nel muro esterno di collegamento tra una stanza esistente ed un ampliamento volumetrico di progetto. l’intonaco è stato realizzato interamente sulla stanza realizzata ex novo, mentre per il lato esistente ci si è limitati a ripristinare l’intonaco per una fascia di 15 cm posta sui lati del vano porta. Pertanto, ritengo che il vuoto per pieno possa essere considerato una sola volta.
        Tuttavia potrebbe spiegarmi perchè bisogna conteggiare il vuoto per pieno su entrambi i lati della stanza? Infatti, così facendo, nel mio caso, all’impresa verrebbe pagato il doppio dell’intonaco effettivamente realizzato su lati lati interni del vano porta.

        • Per Raffaele.
          Se hai letto attentamente la nostra risposta avrai compreso che bisogna pagare due volte la superficie intonacata solo se l’intonaco è stato fatto completamente sulle due facce della parete interessata.
          Nel tuo caso va conteggiato una sola volta.
          Amedeu e c.

  27. salve ho un problema mi è stato fatto un cappottp da 15 cm e su parete a est la chiodaturanon è eseguita a sitema (T) ma bensi dai 4 chiodi per panello ,chiedo cosa puo’ causare ,entro quanto tempo e contestabile . mentre i spigoli sono tutti fuori squadra e aperti verso l’eserno da far vedere vistosamente una curva inoltre la finitura sui spigoli e stata eseguita iregolare (parte del spigolo è arotondato e parte è a vista ) come posso comportarmi grazie

    • Per Renato.
      Ogni lavoro va eseguito a regola d’arte.
      I pannelli del cappotto termico devono essere messi in opera in maniera da evitare che vi siano dei vuoti tra una fila e l’altra oppure tra un pannello e l’altro, poichè si creerebbero dei ponti termici.
      Può essere che alcuni pannelli non combacino perfettamente con quelli vicini, comunque pur non essendo complanari, non devono, appunto, lasciare spazi vuoti.
      La successiva messa in opera della rete porta intonaco e della rifinitura, renderanno il tutto completamente liscio.
      Quando si eseguono questi lavori occorre sempre avere un proprio tecnico professionista come direttore dei lavori, il quale deve curare gli interessi del committente; il denaro che questi pretenderà, sarà sempre poca cosa in confronto al risparmio che farà avere nel corso dei lavori, specie se si ha la sfortuna di trovare una ditta non molto precisa.
      Amedeu e c.

  28. Buongiorno, pitture interne, come deve essere misurato un soffitto dipinto con due mani di bianco in tutti gli spazi tra le travi?
    Considerando tutto il tempo che si impiega a rifilare tutti gli spazi, viene moltiplicata la sua superficie per 1,5 volte?
    Grazie

    • Per Marco.
      Per misurare un soffitto in legno, costituito da travi, travicelli e mezzane o pianelle, poichè non abbiamo trovato alcun riferimento nel file PDF posto al termine dell’articolo dal quale ci hai scritto, diremmo che la prassi più giusta sia quella di misurare la superficie in pianta del soffitto, aggiungendo alla stessa le superfici laterali dei travicelli e delle travi (Ammesso che siano state pitturate)
      Amedeu e c.

  29. Buongiorno, una delucidazione: nel caso di assistenze murarie concordate a corpo nel C.M.E. , i contromuretti realizzati per sanitari sospesi vanno computati a parti o rientrano nella voce assistenze se pur non specificato? Inoltre nella formazione di una nuova tramezza interna, con formazione di vano porta, la realizzazione del vano porta è compresa nella formazione della tramezza (considerando il vuoto per pieno)? Grazie

    • Per Silvia
      La voce che si trova nel C.O.P. più simile alle tramezzature è la seguente :”Le murature di mattoni ad una testa od in foglio si misureranno a vuoto per pieno, al rustico, deducendo soltanto le aperture di superficie uguale o superiori a 1 mq, intendendo nel prezzo compensata la formazione di sordini, spalle, piattabande, ecc., nonche’ eventuali intelaiature in legno che la Direzione dei lavori ritenesse opportuno di ordinare allo scopo di fissare i serramenti al telaio anziche’ alla parete….”
      Logicamente trattasi di un capitolato del Ministero non aggiornato per molte opere, per cui valgono maggiormente eventuali accordi stabiliti in atti tra il committente e la ditta esecutrice.
      Relativamente ai sanitari sospesi la loro messa in opera consiste nel fermarli alla parete retrostante e non sappiamo cosa intendi per contro pareti.
      Idem per il C.M.E. ??
      Amedeu e c.

  30. nella demolizione delle piastrelle di un bagno, il costo calcolato al mq deve escludere porta e finestra?
    Ossia il calcolo dei mq totali da demolire deve o non deve considerare le aperture che ovviamente non sono piastrellate e i cui infissi non devono essere sostituiti ? grazie

    • Per Piero.
      Nel Capitolato Speciale ministeriale non è compresa la voce delle demolizioni, per cui si deve far ricorso a un capitolato allegato al contratto di appalto (Ammesso che lo abbiate stipulato), oppure trasformando tale demolizione in mano d’opera, con il calcolo delle ore effettivamente prestate per tale demolizione.
      Al di là di tale considerazione, a nostro parere, trattandosi di un rivestimento a malta di calce o bastarda, con facilità di demolizione, le porte e finestre non andrebbero considerate; viceversa se il rivestimento venne montato a colla e la sua demolizione è difficile e viene via a scaglie, in questo caso i vani porta e finestre vanno calcolati.
      Amedeu e c.

  31. Salve,anch’io ho un problema perche’ ho ristrurato la mia casa e l’impresa mi fa pagare l’intonaco e la tinteggiatura compresa di due portafinestra di 1,2 mt x 2 mt e 2 finestre di 0,90 mt x 1,2 mt. C’e’ da dire che le finestre sono contornate internamente ed esternamente dal marmo . Devo pagare questi vuoti?Grazie

    • Per Marilina.
      Leggi attentamente i punti 72.15 e 72.16 del file formato PDF allegato all’articolo.
      Viene specificato accuratamente cosa conteggiare.
      Amedeu e .

  32. Buongiorno,
    durante una discussione interna in ufficio, relativa al computo delle tamponature esterne, misi chiede di sottrarre oltre ai vuoti di finestre ed altro, anche la sottrazione delle superfici delle pilastrature. Ora, in passato, mi è capitato una sola volta di fare questa operazione mentre con altre realtà hanno sempre accettato la lunghezza delle tamponature e tramezzature comprensivi delle lunghezze dei pilastri. L’unica eccezione erano le pilastratura di larghezza superiore agli 80 cm, mentre il resto era considerato facente parte della muratura.
    Quale sarebbe il metodo corretto?
    Grazie

  33. Buona sera ho notato con tanto stupore che le vostre risposte sono molto corrette e vi volevo sottoporre un mio grande dilemma. Sto contabilizzando per la mia prima volta dei lavori edili di una mia impresa per dei lavori pubblici effettuati in una scuola del mio Comune. Per quanto concerne le pitture interne, le tinteggiature esterne, gli intonaci esterni e la rasatura delle pareti esterne, il tecnico Comunale mi detrae tutti gli infissi anche inferiore ai 4 mq perchè a parere suo gli infissi sono con gli imbotti che fuoriescono sia dall’interno che dall’esterno e quindi visto che non esistono spallette e spigoli le misure vengono calcolate al netto.
    Un altra domanda a cui non so rispondere e quella di come computare la tinteggiatura interna ed esterna degli imbotti in lamiera degli infissi di questa benedetta scuola pubblica, visto che l’impresa per tinteggiarli ci ha messo un bel po.

    • Per Jonni.
      Se non esistono le mazzette delle porte e delle finestre, che devono essere opportunamente rifinite, può essere logico estrarre i vuoti delle stesse, che però andranno pagati con la tinteggiatura delle porte che troverai al punto 76.16 dell’allegato PDF in fondo all’articolo dal quale ci hai scritto.
      Amedeu e c.

  34. buona sera, ho eseguito una ristrutturazione di un piccolo fabbricato, premesso che non è stato redatto un contratto iniziale e relativo capitolato, essendo il titolare della ditta edile un “amico”; ora mi ha presentato il consultivo con relative quantità, premesso che non intendo contestare il costo unitario ma le quantità non riconoscendo valido il suo “metro” esempio tutto computato vuoto per pieno (intonaci, tramezzi) mentre le pavimentazioni e massetti al lordo dei tramezzi, e lecito far riferimento a quanto stabilito dall’art 72 per le misurazioni.grazie

    • Per Stefania.
      Di regola, mancando atti stipulati tra di voi, si fa riferimento ad un documento regolarmente approvato quale il capitolato delle opere pubbliche (Come da nostro articolo).
      Puoi risolvere il problema facendo controllare le misure da un tuo tecnico di fiducia (Geometra).
      Amedeu e c.

  35. Salve,
    vengo a chiedervi qualcosa sul calcolo del vuoto per pieno.
    Si devono rivestire le pareti di una stanza di lunga 13mt e larga 10mt con cartongesso applicato con adesivo e poi pitturato.
    In questa stanza, su due lati, vi sono montati sei specchi, tre per lato, ciascuno specchio ha una superficie di circa 3mq.
    Nel computo della superficie da rivestire e pitturare, si deve escludere “la somma” delle superfici di tutti gli specchi che supererebbe ovviamente 4mq, o si può applicare il principio di contare il “vuoto per pieno” visto che nessuno dei 6 specchi singolarmente non supera i 4mq?
    Grazie

    • Per DVP.
      Trattasi della misurazione di un manufatto probabilmente non citato nel Capitolato Speciale delle Opere edili, in quanto di recente provenienza.
      Comunque, se non devi effettuare riporti sulle mazzette di finestroni o similari, ma trattasi di superficie piana e basta, diventa discutibile tale misurazione ed è da non escludersi il fatto di togliere anche tre metri quadri dai conteggi.
      Ripetiamo, però, che difficilmente troverai un accenno scritto a tale lavoro.
      Amedeu e c.

      • Grazie.
        Quindi tutto è devoluto all’accordo tra le parti se contare tutti i 18 mq di specchio dalla superficie complessiva o escluderne una parte etc. visto che appunto è superficie piana ma con tante profilature da eseguire, protezione di superfici etc.

  36. Buongiorno,
    nel mio palazzo sono è in corso la pitturazione del prospetto, ed ho delle perplessità sull’esecuzione della misurazione dell’opera. L’art. 72 recita che le aperture che siano finestre o porte devono essere calcolate vuoto per pieno se inferiori a mq. 4. su murature superiori a cm. 15 per compensare la riquadratura. Considerando che tutti i vani sopradescritti sono rivestiti in marmo, quindi non c’è assolutamente il ” fastidio ” della riquadratura, li devo considerare comunque vuoto per pieno? Tenendo presente che ogni apertura ha una media di circa mq.2,5.

    • Per Guglielmo.
      Se il prospetto presenta i riquadri porta e finestre contornati dal marmo, l’esecutore non ha il fastidio di rifinire le mazzette, per cui puoi cercare di strappare una superficie minore da contabilizzare.
      Naturalmente è un nostro punto di vista e difficilmente troverai leggi o norme che trattino di tale questione.
      Ci sembra, però, che rientri nella comune logica.
      Amedeu e c.

  37. Salve a tutti e grazie per il servizio che offrite.
    Volevo porre una domanda che, può sembrare banale, ma a volte, in alcuni cantieri non lo è affatto.
    Volevo gentilmente sapere se, nel computo della realizzazione di un muro, magari in forati o Airbeton, si dovessero computare le aperture e quindi la “costruzione” dei vani porta. Che comportano tagli, misurazioni in cantiere, tempistiche diverse.
    Grazie per l’attenzione

    • Per Michele
      Apri il file al termine dell’articolo dal quale ci hai scritto e leggi i commi 72.5 e 72.6, troverai le risposte ai tuoi quesiti.
      Amedeu e c.

  38. Salve,
    volevo sapere se queste regole valgono anche per ristrutturazione di interni di case private. Volevo sapere come comportarmi nel conteggio dei metri quadri per spicconatura vecchi rivestimenti, verniciatura e nuovi rivestimenti. Nel contratto non si fa riferimento ai vuoti porte e finestre. Ora la ditta vorrebbe considerarli sia per la rimozione che per i rifacimenti incluso trasporto in discarica e tasse.
    Grazie
    Marco

    • Per Marco.
      Ogni lavoro edilizio dovrebbe essere accompagnato da un capitolato di appalto contenente le voci di preventivo e le relative misurazioni.
      Nel caso che ciò non avvenga si ricorre al capitolato generale delle opere pubbliche, che purtroppo non è sempre aggiornato ai nuovi prodotti edilizi.
      Nell’articolo dal quale ci hai scritto, trovi l’allegato del CGdA. e cerca di rintracciare una voce similare a quella che stai ricercando.
      Altrimenti sei costretto a effettuare le misurazioni in contraddittorio con la parte opposta, cercando per ogni voce di trovare un compromesso.
      Amedeu e c.

  39. Cortese Sig. Amadeus
    Sono propietario di un magazzino trasformato in garage, per l’autorizzazione i Vigili del Fuoco hanno domandato un foro in alto al muro che divide una altra propietà il foro di 12 cm è stato immediatamente fatto con la considerazione che un foro piccolo posto in alto di AEREAZIONE SPONTANEA non dovesse essere di intralcio essendo di dimensioni inferiori di quelli praticati per le cucine. La risposta del condominio è stata quella di ripristinare immediatamente lo stato di fatto precedente pena il ricorso in tribunale.
    Il muratore incaricato invece mi ha parlato che esistono regole e misurazioni per cui è possibile effettuare queste piccole opere è vero o sono obbligato a chiuderlo?.

    • Per Marco.
      Da quello che ci risulta il proprietario confinante o il condominio di un edificio può opporsi all’effettuazione di modifiche, anche se minime.
      Da considerare poi che tale foro potrebbe far fuoriuscire esalazioni di scarichi di auto ed essere un punto debole in caso di incendio nel garage.
      Comunque puoi sentire anche l’ufficio di Prevenzione incendi presso il Comando Provinciale dei VVF, dove, può darsi, che conoscano estremi di leggi che a noi non risultano.
      Amedeu e c.

  40. Salve,
    la rimozione del vecchio intonaco e pittura,
    deve essere calcolata vuoto per pieno,
    oppure nel calcolo dei metri quadri si possono escludere porte e finestre?
    grazie

    • Per Matteo.
      Per intonaci e pitturazione si applica l’articolo 72.15 di cui al file al termine dell’articolo.
      Prima parte art:
      “I prezzi degli intonaci saranno applicati alla superficie intonacata senza tener conto delle superfici laterali di risalti, lesene e simili. Tuttavia saranno valutate anche tali superfici laterali quando la loro larghezza superi 5 cm. Varranno sia per superfici piane che curve…..”
      Amedeu e c.

  41. Buongiorno ho un problema ,
    ho fatto rasare dei muri in casa ci siamo accordati per una cifra x al mq con : fissativo , 2 mani di rasante è giusto calcolare i mq in vuoto pieno piu’ spalle delle finestre ??
    Siccome sono tante finestre e tipo 18/20 porte è giusto non togliere nulla ??
    Ho visto che lui mi ha fatto il conteggio come se intonacasse ma non è effettivamente cosi’ perchè il muro è stato rasato .
    Attendo una risposta
    Saluti
    Christian

    P.s. mi interessa avere un articolo di legge

    • Per Christian.
      Purtroppo la rasatura è una lavorazione alquanto moderna (Anche se esiste da sempre la rasatura a gesso) e che si riferisce essenzialmente alla realizzazione di cappotti termici esterni o interni, per cui non la troverai nelle normative o leggi vigenti.
      Riteniamo che vada trattata come un intonaco (Intonaco fine a rifinitura e con eventuale rete da intonaco in PVC o similare) e come tale la dovresti trovare nel file allegato in fondo all’articolo dal quale ci hai scritto.
      Il suo contenuto si riferisce al Capitolato generale per le opere pubbliche, che viene adottato comunemente quando vi siano controversie davanti al giudice e non si trovano voci corrispondenti nei normali capitolati di appalto regionali.
      Amedeu e c.

  42. buonasera sono un imprenditore artigiano nel campo dell’edelizia…
    sto ristrutturando un condominio che alla giudicazione dell’appalto la misurazione delle facciate sono state prese intere con tutte le finestre più balconi,il massimo delle aperture non supera mq 4…ora qualche condomino mi vorrebbe calcolare il vuoto per pieno…i riquadri sono quasi tutti in marmo gli altri sono normali…cosa devo fare…

    • Per Donato.
      Tratti di una ristrutturazione, per cui avrai eseguito per intero le imbiancature ma non (forse) gli intonaci esterni dei quali potresti avere effettuato le sole riprese.
      Normalmente si fa riferimento ad un capitolato allegato al contratto di appalto che si stipula sempre con il committente e con l’aiuto del tuo Tecnico Direttore dei Lavori.
      Comunque, se così non è, vedi di ritrovare ciò che cerchi negli articoli 72.15 e 72.16 del file PDF posto al termine dell’articolo dal quale ci hai scritto e che fa riferimento al Capitolato Generale per le Opere Pubbliche, al quale il CTU normalmente fa ricorso in caso di dispute legali e in carenza di Capitolati Speciali di appalto edili.
      Amedeu e c.

  43. Buonasera,
    sto ristrutturando un appartamento con una ditta, dopo aver sottoposto un computo metrico alla stessa, accettato. A gennaio sono stati effettuati i nuovi muri tavolati, che erano stati quotati per 55 mq con allegata planimetria e dando la possibilità di effettuare diversi sopralluoghi. A metà maggio, dopo aver cambiato il direttore dei lavori per sue difficoltà a seguire il cantiere, la ditta avrebbe presentato al nuovo direttore dei lavori la richiesta di un controllo sui metri di tavolati costruiti (a gennaio!), richiedendo che vengano riconosciuti 27 metri quadri in più. Il preventivo riportava il numero di metri costruiti e la piantina, metri che corrispondevano ad un conteggio non effettuato a vuoto per pieno, mentre il nuovo direttore dei lavori sta contando la differenza a vuoto per pieno, dicendo che dovremmo parlare con la ditta, nonostante i 55 mq indicati da preventivo con annessa planimetria progettuale accolta al momento della stipula del contratto.
    La mia domanda è: è sempre obbligatorio utilizzare il criterio del vuoto per pieno? Anche se c’era un computo di tramezzi da costruire con allegato progetto? Possono fare questa richiesta a distanza di mesi dopo averli costruiti senza che mi sia stata sottoposta la questione prima?
    Ringrazio e porgo cordiali saluti
    Yasmin

    • Per Yasmin.
      Quando i lavori edili tra privati non sono regolati da un capitolato speciale di appalto redatto in accordo tra le parti dal Direttore dei Lavori della proprietà committente, per eventuali controversie si usa fare riferimento al Capitolato Generale per le Opere Pubbliche.
      https://www.coffeenews.it/controversie-nelle-misurazioni-di-opere-edilizie-a-cosa-bisogna-riferirci
      Nel tuo caso, l’articolo 72.5 di detto Capitolato cita espressamente:
      “Le murature di mattoni ad una testa od in foglio si misureranno a vuoto per pieno, al rustico, deducendo soltanto le aperture di superficie uguale o superiori a 1 m2, intendendo nel prezzo compensata la formazione di sordini, spalle, piattabande, ecc., nonche’ eventuali intelaiature in legno che la Direzione dei lavori ritenesse opportuno di ordinare allo scopo di fissare i serramenti al telaio anziche’ alla parete”.
      Amedeu e c.

  44. Credo sia giusto considerare il vuoto per pieno sino a luci di 4mt , valutandone il 50/%

    • Per Alfredo.
      Non comprendiamo a quale voce di imtervento ti riferisca.
      Comunque apri il File al termine dell’articolo e cerca ciò che ti interessa.
      Rimarrai soddisfatto.
      Amedeu e c.

  45. Buongiorno, avrei un paio di domande per quanto riguarda le demolizioni delle tramezze, il vano delle porte lo posso scorporare? O devo considerarlo vuoto per pieno? Per quanto riguarda gli intonaci e rivestimenti, devo considerarli a parte o dato che vengono giu con la tramezza non li conteggio? Grazie

    • Per Giovanna.
      Per quanto riguarda le misurazioni da applicare devi leggere accuratamente l’allegato all’articolo dal quale ci hai scritto e troverai la risposta.
      Per i tramezzi è un solo prezzo, che comprende arriccio ed intonaco.
      AqMEDEU E C.

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