Costruzione di un caminetto. 3° livello. 5

Passiamo adesso alla realizzazione del caminetto vero e proprio. Per tale lavorazione dovrete seguire i disegni di cui sotto.

Iniziamo con la sezione e soffermiamoci alla parte interessata dal 3° livello.

Lo abbiamo chiamato così per convenzione, ma in effetti è una pianta o meglio una sezione orizzontale del caminetto , con la veduta dall’alto e quindi osservando da sopra dell’ideale taglio (o sezione) del 3° livello vedrete tutte le opere da compiersi in pianta.

Vi aiuteranno inoltre i disegni delle piante e quella del prospetto riportato ancora una volta nel presente articolo.

Prospetto  Sezione     CLIC

Internamente, sopra il basamento che abbiamo costruito, realizziamo adesso due pilastri laterali, della larghezza di cm 25 e della profondità di cm 37,5 (3 teste).

Ma ricordiamoci, e teniamolo presente, del disegno di cui al 2° livello

  CLIC

I pilastri andranno realizzati in mattoni pieni refrattari da cm 25x12x5,5, murati, a malta bastarda e cementizia, a facciavista.

Quando completiamo la settima fila di mattoni dei pilastri, all’incirca all’altezza di 47 cm dobbiamo fermarci, in quanto adesso dovremo predisporre la realizzazione dellarco a sesto ribassato, sempre in mattoni refrattari e che dovrà unire i due pilastri.

Detto arco si dovrà rialzare al centro, rispetto alle partenze laterali di cm 5 circa.

Dovremo quindi realizzare una leggera armatura con tavola di compensato e sottostanti puntelli in legno. Per tale armatura vi rimando ad un capitolo già affrontato.

Una volta realizzata questa leggera armatura, dobiamo proseguire costruendo l’arco di mattoni.

Prendiamo in esame prima la pianta relativa al terzo livello, e nella quale si notano a destra i dodici mattoni murati per realizzare l’arco.

In tale pianta, dovranno essere ben osservati i punti laterali di partenza dell’arco. Poichè il medesimo, pur essendo a leggero sesto ribassato, tende ad alzarsi al centro, per cui la curvatura superiore di detto arco sarà più lunga in cm di quella inferiore.

Per ottenere quindi tale risultato, i mattoni del pilastro, nei quali l’arco va ad appoggiarsi, dovranno esser tagliati preventivamente con la smerigliatrice a disco e poi murati.

Questo per ottenere l’alloggiamento dei mattoni nel pilastro e la loro muratura.

Il disegno di cui sotto sarà di grande aiuto.

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I mattoni dell’arco a sesto ribassato si murano sopra la centina in legno sorretta da puntelli sempre in in legno. Si parte da un lato dell’arco e procedendo, murandoli con malta cementizia si proseguono fino all’incavo opposto alla partenza. (vedi disegno sezione e poi pianta).

Proseguiremo nei prossimi capitoli.

SEGUE ./.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

6 commenti

  1. Devo rivestire un camino esistente,molto spartano ma grande,apertura anteriore largh.cm 104 alt.cm 100 ,il piano fuoco è a 16 cm da terra,prima di rivestirlo con refrattari,ho alzato un po il piano fuoco con tavelle di gasbeton e sopra ci metterei i refrattari, intorno al focolare all’interno(pareti) solo refrattari,la prima domanda è : va bene il gasbeton sotto per fare spessore????Poi vorrei fare un arco di mattoni rossi normali nella parte superiore ,ho letto le istruzioni per fare l’armatura e tutto il resto,una volta asciutto il cemento,quest’arco regge da solo???e per chiudere i due angoli che restano nella parte sopra l’arco posso in un secondo momento coprire con altri mattoni rossi o il loro peso può gravare sui lati dell’arco??Rimarrebbe comunque poco spazio nei due angoli da riempire,non dovrebbero essere necessari piu di 2o3 mattoni per lato,inoltre lascerò uno spazio al centro del piano fuoco per un cassetto cenere,devo lasciare un’apertura sul davanti in corrispondenza per l’aria???Scusa le tantissime domande e Grazie in anticipo.

  2. Per Nicola.
    Va tutto bene quello che stai facendo, solo tieni conto che le spalle dell’arco devono essere costituite almeno da due pilastri, tipo quelli del progetto dal quale hai scritto.
    Questo perchè altrimenti l’arco si lesionerebbe.
    Comunque il peso sopra di esso è veramente poco.
    Si, vi deve essere l’apertura anteriore (nella quale infilare il cassetto della cenere che deve arrivare fin sotto la griglia del fuoco.) e deve essere in collegamento con la presa aria esterna. (vedi la pianta e la sezione) del progettino)
    Amedeu e c.

  3. Grazie per la sollecita risposta,certo ci sarà una fila di mattoni da ogni lato che abbraccia l’angolo dei muretti laterali e fa da sostegno all’arco,ma dato che non ho ancora deciso se farlo o lasciare l’apertura quadrata rivestendo tutto il frontale di mattoni rossi,me lo spieghi la striscia superiore di mattoni ,quella da un pilastrino all’altro nella parte superiore,che vedo in tante foto di caminetti come si regge???dovrò mica mettere un profilato di ferro ad L all’interno nascosto nel miglior modo possibile per reggerla???Inoltre avrei dei problemi con la famosa presa d’aria esterna,poichè la stanza è una ex cantina che sto trasformando in taverna,è gia controsoffittata ed il camino è in posizione abbastanza centrale a circa 5-6 mt dal muro esterno che è in sasso da 60 cm.,in compenso c’è una canna fumaria esagerata che è scavata nel muro di sasso all’interno alla fine della cappa per almeno 35-40 cm,ed è larga almeno 80 cm fino in cima al tetto,e nella cappa sul camino c’è un foro tondo da 15 cm di lato che non so se serviva per una stufa esterna o come presa d’aria.Comunque il caminetto tirava benissimo qualche volta che l’abbiamo acceso durante i lavori e con i rialzi del focolare e le modifiche previste dovrebbe andare meglio.Grazie tante per i preziosi consigli.Nick

  4. Per Nicola.
    Quella che tu definisci una “striscia superiore”, non è altro che un arco di mattoni posti per ritto (alti 25 cm) che viene stretto appunto dalle due spalle (i 2 pilastri laterali) . OK.
    Per fare l’arco devi semplicemente seguire i disegni, e la curvatura la puoi ottenere con una lamina di compensato piegato e sorretto da puntelli.
    Relativamente ai vecchi camini, non avevano la presa d’aria posta in basso e tiravano bene (dici tu). Il nonno di un nostro collega, ci raccontava che parecchi anni fa, dal freddo stavano tutti vicino al fuoco e quando era l’ora di pranzare, dovevano lavarsi il viso in quanto avevano le narici nere dal fumo.
    Capisci cosa vogliamo dire? Che i vecchi camini erano ottimi ma molti non tiravano bene. Tu hai la fortuna di averne uno che invece funziona come si deve.
    Un consiglio: mantienitelo.
    Amedeu e c.

  5. Avevo un camino esistente ad angolo troppo piccolo che non tirava bene. Il muratore mi ha allargato la base, sostituito il tubo in acciaio all’interno della cappa con uno di diametro maggiore di sezione circolare del diametro di 25 cm e per realizzare la cappa, ha inserito due longarine a sbalzo nella muratura e sopra ci ha murato dei blocchi in gasbeton. Le due pareti che formano l’angolo e la base sarnno rivestiti con mattoni refrattari, ma la cappa rimarrà in gasbeton.

    Il miei dubbi sono:
    1) la cappa in gasbeton può andare bene oppure si frattura per il calore e deve essere anch’essa rivestita con mattoni refrattari?
    2) la cappa attualmente non ha uno svilluppo sagomato in modo da accompagnare e convogliore i fumi nella canna fumaria, ma è un parallelepipedo per intendersi, quindi i fumi arrivano al soffitto e il tubo in acciaio è sistemato in prossimità dell’angolo. Questo può comportare broblemi per il tiraggio e il calore da trasmettere nella stanza?
    grazie

  6. Per Vittoria.
    Il Gasbeton, fa delle ottime qualità di isolamento termico, per cui dovrebbe andare bene, comunque chiedigli di intonacare la parte interna con malta refrattaria che lo garantirà maggiormente.
    Relativamente alla forma della cappa, potrebbe, creando i relativi appoggi, realizzare 3 piani inclinati pure essi intonacati con malta refrattaria (2 laterali ed uno di fronte), quali “avvio” inclinato verso la canna fumaria.
    Sarebbe, a nostro avviso, una soluzione ottimale in più.
    Amedeu e c.

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