Decreto Sviluppo. Opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri. Introdotta di nuovo la gara.

 Il Decreto Sviluppo ormai è all’ordine del giorno e si attende la definitiva approvazione che avverrà nel mese di luglio.

Alcune decisioni sono già state prese, e fra di esse, per importanza,  è certamente quella relativa alla realizzazione delle opere di urbanizzazione in caso di costruzione di nuovi edifici.
 
E’ stato annullato l’articolo 5 del decreto legge, che consentiva l’esecuzione delle opere di urbanizzazione da parte dei costruttori stessi.
 
Per il lettore, si ricorda che le opere di urbanizzazione si dividono in Primarie e sono quelle relative alla esecuzione di strade, piazze, parcheggi, rete idrica, rete fognaria, rete elettrica,gas, telefono, e Secondarie quelle relative alla realizzazione di grandi zone a verde pubbliche, edifici pubblici  in particolare.
 
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Il Costruttore deve pagare gli oneri di urbanizzazione al Comune quando ritira una Concessione edilizia: le opere di urbanizzazione possono essere calcolate a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
 
Questa seconda categoria interessa tutti i costruttori, ma in particolare quei costruttori che realizzano delle lottizzazioni, nelle quali le opere di urbanizzazione in generale assumono un grande rilievo.
 
Ebbene, con lo stralcio dell’articolo 5 del Decreto Legge, si toglie ai costruttori la possibilità di realizzare direttamente tali opere, le quali invece potranno essere eseguite solo a seguito di regolare gara di appalto.
 
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Il Governo comunque , sembra, con l’accoglimento di un ordine del giorno, che sia disposto a ritornare alla prima soluzione con successivi provvedimenti di legge.
 
Un commento relativo a tali esecuzioni è doveroso farlo, non solo per coloro che operano nel settore edilizio, ma per tutti quei lettori che invece usufruiranno delle suddette opere di urbanizzazione una volta acquistate le loro abitazioni.
 
La realizzazione diretta da parte dei costruttori elimina senza dubbio una lungaggine burocratica della quale, specialmente in questi momenti, non c’è necessità in edilizia, ma è certo meno garante, per quanto riguarda una buona esecuzione di dette opere, di quanto lo possa essere una diversa effettuazione tramite regolare gara di appalto.
 
Se sono opere eseguibili direttamente, è logico che il costruttore tenderà sempre a effettuare un risparmio, sia pur minimo.
 
Comunque anche questo non va preso per una regola fissa, in quanto una esecuzione corretta ed a regola d’arte dipende per la maggior parte dai tecnici delle Amministrazioni Pubbliche che devono controllare tali lavori.
 
Vediamo come andrà a finire, e se vi sarà un ritorno alla soluzione originaria come sembra si appresti a fare il Governo stesso.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA IN EDILIZIA.

 

di
amedeu

2 commenti

  1. salve, volevo chiedere siccome io abito in una palazzina, il comune ci ha chiesto l’allacciamento alla fogna comunale, e le spese sono da dividere, quanto mi dovrò piu o meno aspettare di pagare?
    la fogna è da 160 e sono circa 80 m, abbiamo già la predisposizione subito nella nostra proprietà. grazie

  2. Per Daniele.
    Leggi l’articolo dal quale ti rispondiamo.
    La fognatura rientra quasi sicuramente nella esecuzione su strada pubblica, per cui (se siete diversi a doverla pagare) deve essere fatto un preventivo dettagliato dalla ditta che la deve eseguire e che si baserà sul tipo di strada (asfaltato o meno), sul tipo di terreno (roccioso o meno) e su altri fattori che è impossibile individuare in carenza di un sopralluogo.
    Amedeu e c.

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