Fai da te: forno artigianale a legna. Completamento murature, tetto e rifiniture

Nell’ultimo articolo del 3 febbraio, abbiamo completato la volta della camera del fuoco del forno e rialzato le murature perimetrali  fino a quota +25cm rispetto al piano forno.

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Sistemando gli appositi calandri negli angoli del forno alziamo i blocchi  termo-sismici 18x25x30 le  tre murature perimetrali ( Retro e  le due laterali) fino araggiungere l’altezza di mt. 2,55 fissata dal progetto.
Poi passiamo alla parete anteriore rientrante, da cm 12 e costruendola in mattoni pieni la portiamo alla medesima altezza di mt 2,55.

Adesso dovremo rifare uno o più impasti di LECA con aggiunta di cemento e riempire  l’interno dei muri rialzati, sopra la volta del forno, fino a spianare tutto l’impasto alla stessa quota di mt. 2,55.

Lasciamo tirare (seccare) l’impasto per uno o due giorni e poi ci appresteremo a costruire il tetto del piccolo fabbricato l’accessorio di un fabbricato dal punto di vista urbanistico)  che stiamo realizzando.
I due muri da 25 cm laterali vanno rialzati realizzando le pendenze.

Ricordatevi,  su questi due muri laterali (vedi disegni), di lasciare una griglia per parte, che servirà a fare uscire le condense quando il forno si scalda.

Dato che la progettazione è prevista per le zone sismiche 4, cioè a basso rischio sismico, (Per le altre zone sarà invece indispensabile realizzare gli aggetti gronda in C.A, collegata ai cordoli perimetrali), la copertura avverrà come è indicato nei disegni seguenti, che sono più espliciti di qualsiasi parola.

   

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Comunque, per ricapitolare, alzeremo delle paretine di forati da 6 cm, dando al tetto la pendenza del 30% (Vedi articolo in proposito) e piazzeremo sopra dette paretine i tavelloni da cm 6 , larghi 25 cm, creando così le due pendenze.

Stucchiamo, quindi, a malta bastarda,  i giunti.

I tavelloni di gronda saranno armati nei loro fori con ferri Diametro da mm 8

Sopra il manto di tavelloni, creeremo un massetto di calcestruzzo armato con una rete di acciaio elettrosaldata da mm 6 – 20×20.

Sopra ancora la guaina ardesiata da 4 mm.

I ganci in rame della doccia (Se la si vuole fare, altrimenti, dato che si tratta di una piccola superficie, si può rifinire la gronda con intonaco, senza doccia) andranno inchiodati sul massetto.

Per finire copriamo la guaina ardesiata con un manto di tegole e coppi oppure di embrici tipo marsigliese od altro
(Dipende da come volete rifinire il fabbricatino). Muriamo le prime tre file di tegole, poi ne saltiamo due, ne muriamo una, poi due saltate e così fino al colmo.

Il colmo verrà coperto con delle selle in laterizio che si possono trovare presso tutti i magazzini edili.

Facendo il tetto è necessario lasciare però il vuoto per il passaggio della canna fumaria (Vedi disegni).

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A proposito della canna fumaria, nel prospetto anteriore, vanno rialzate due paretine di mattoni pieni a facciavista, fino all’altezza di cm 50. Ad unire le due paretine, sul margine esterno, piazzeremo un ferro piatto da cm 90x 12×1 oppure due ferri accoppiati.
Sopra questo ferro piatto, che subisce il calore del forno, monteremo una architravina prefabricata che troveremo presso tutti  i magazzini edili (cm12x12 xL)

Ecco, adesso iniziamo a montare la cappa del camino.

Seguendo il disegno, dovremo adoperare 6 tavelloni della misura di cm 90x25x6 che riempiremo in tutti i fori con le modalità già spiegate e con ferri del diametro da 8 mm.
Quattro di questi tavelloni li adopereremo per la cappa interna del prospetto anteriore 1 e 2 del disegno, mentre due taveloni per le parti laterali , 3 e 4 del disegno.

Per metterli in opera, preparate una piccola sagoma quadrata di cm 25×16 (Un quadrato fatto con 4 scorci di tavole inchiodate fra loro) che equivale, come superficie, al punto più stretto della cappa e da dove si ripartirà con  il camino sul tetto.
Piazzerete questa sagoma nella parte alta dei tavelloni montati per "ritto", mettendo prima quelli frontali e poi quelli laterali.
Dal disegno è evidente che detti tavelloni poggeranno in metà dello spessore delle paretine in mattoni, sottostanti.

Vi ricordo che i tavelloni vanno unti con malta bastarda solo sui lati. Rifinirete in seguito gli amgoli a malta.

Fatto questo potete costruire la camicia esterna in tavelloni non armati, murati fra di loro nella stessa maniera.
Il giorno dopo riempite il vuoto triangolare fra i due tipi di tavelloni con malta bastarda.

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Sul tetto, andrà realizzato il camino, con mattoni refrattari, murati a malta cementizia, per coltello (cioè si deve vedere la facciata di cm 25×12).

Adesso il forno come struttura è completo.

Potete disarmare l’interno della camera del fuoco dei vari puntelli e strisce di compensato o lamiera.

Rimangono da fare gli arricci, gli intonaci esterni, ma per questo vi rimando ai miei precedenti capitoli sull’argomento e che adesso è inutile ripetere.

Per l’imbiancatura sbizzarritevi come vi pare, oppure seguite lo stile della vostra casa.

Avrete costruito un forno di un certo valore; in seguito, vi renderete  conto che  tutto sommato, la spesa non è molta ed invece la soddisfazione di avere creato veramente un bell’oggetto lo è.

Buon lavoro.
 

di
amedeu

40 commenti

  1. ho trovato da sola la continuazione dell’articolo che mi interessava, la costruzione del forno a legna, per cui ti avevo scritto un messaggio chiedendoti ‘a quando i prossimi articoli?’ .
    devo dire che tutti gli articoli del tuo blog sono molto interessanti, infatti anche se sono una donna mi interesso di muratura a livello di ‘fai da te’ .
    mi è capitato spesso di dover effettuare alcune riparazioni o interventi su intonaci in interno e in esterno, per lavoro o per semplice necessità, la piccola edilizia mi è cogeniale.
    adesso mi è venuta l’idea di costruire un forno a legna e … guarda un po’, ho trovato il tuo blog! internet è veramente utilissimo!
    complimenti, il tuo blog è davvero ben fatto
    ciao
    elena r.

  2. Per Elena
    Grazie.
    Amedeu

  3. ho un vecchio camino ad angolo basamento e laterali in mattoni mentre la cappa di raccordo verso la canna fumaria è in tavelloni fissati con malta cementizia e stuccata in gesso.
    Dopo diversi anni il rivestimento esterno della cappa ( gesso ) ha formato delle vistose crepe, volevo sapere come effettuare la riparazione e i materiali da utilizzare…

  4. Per Piero.
    Il gesso va i tolto, però, se dici che è stato usato come rivestimento esterno, può darsi che togleindolo ti si spacchino dei tavelloni; nel qual caso li devi sostituire.
    Cerca quindi di toglierlo senza causare danni.
    Comunque, puoi riprendere la cappa usando il cemento refrattario, che troverai presso ogni magazzino edile in imballi da 25 Kg.
    Tale cemento può essere usato anche come arriccio interno e quindi esterno della cappa stessa.
    Per la rifinitura esterna potrai poi usare un intonachino preconfezionato frattazzato.
    Ciao.
    Amedeu e c.

  5. ciao Amedeu
    ho letto molte cose interessanti sul tuo blog, ho un quesito da porti ho tolto le pietre refrattarie di un camino perchè rotte ed adesso le ho sostituite con pietre refrattarie che vanno murate , ho usato del cemento refrattario diluito con acqua,ho acceso il fuoco con calore molto moderato cosi come consigliato sulla confezione del cemento … Succede che lo stesso sembra sgretolarsi..cosa devo fare ? dove ho sbagliato? grazie ciao Rosa

  6. Per Rosa.
    Il camino era rivestito di mattoni refrattari 20x10x3 o 25x12x6 ?
    Perchè sembra strano l’uso di pietra refrattaria.
    A parte ciò, quando si murano i mattoni refrattari, normalmente si usa la malta bardarda normale: sabbia grossa e (50% di calce e 50% di cemento).
    Il rivestimento dei mattoni refrattari così murati va avanti molti anni, fino a che questi non si sgretolano e vanno cambiati di nuovo.
    Ciò che è successo alla malta refrattaria è comunque strano, in quanto questa viene commerciallizzata appunto per resistere al calore.
    Però dici che “sembra” sgretolarsi. Può darsi che formi una ragnatela di piccole lesioni che poi non si aprono più di tanto e rientrano nella normalità: infatti il camino è fatto per essere usato e diventare internamente nero.
    Ti conviene usare il camino come lo hai rivestito e vedere cosa ti succede con il tempo.
    Amedeu e c.

  7. Ciao Amedeu,
    sono arrivato per caso in questo blog che e` davvero molto bello e utile. Se non ti dispiace vorrei approfittare della tua disponibilita` e farti una domanda. Vorrei costruirmi una stufa a legna in mattoni refrattari, la vorrei piazzare nel salotto, il problema e` che devo per forza far uscire la canna fumaria dalla parete del primo piano e poi farla salire all’esterno per piu di dodici metri. Io vivo a Taiwan, le temperature non calano quasi mai sotto i dieci gradi, ma le case sono costruite senza riscaldamenti, quindi puoi immaginare come farebbe comodo una bella stufa a legna nel ,seppur breve, periodo invernale.
    Ho paura che la canna fumaria sia troppo lunga, puoi darmi un consiglio? Grazie

  8. Per Marco.
    Non conosciamo il Paese dal quale tu ci scrivi, ma immaginiamo che grosso modo le problematiche siano le stesse che da noi.
    Una canna fumaria alta 12 metri, anche se del diametro di 100 mm ed in acciaio inox, ti comporterebbe problemi estetici e di costruzione.
    Onestamente non sappiamo quale consiglio darti, se non quello di porre in opera un condizionatore da 12000 btu della Fair tipo “fai da te” (vedi i nostri articoli uin merito).
    Amedeu e c.

  9. ciao amedeu, devo costruire la cappa del camino , da premettere che questa poggerà su una trave ad L di cemento armato 180×100 (altezza 10-larghezza 25) con 3 tondini di ferro 12, avevo pensato di fare la cappa interna di acciaio inox rivestita da lana di vetro 5cm e poi fare la cappa esterna di gasbeton…cosa ne dici hai una migliore soluzione
    grazie

  10. Per Giancarlo.
    Non entriamo in merito dell’altezza dei 10 cm, che senza eseguire calcoli ci sembra sacrificata.
    Comunque se un tecnico abilitato te l’ha calcolata….
    Amedeu e c.

  11. Buongiorno qualcuno mi potrebbe, cortesemente, dire se i mattoni refrattari d’alto forno vanno bene per la costruzione di un forno a legna? Grazie

  12. Per Giovanni.
    Si purchè non siano stati usati ed impregnati di sostanze chimiche.
    Amedeu e c.

  13. i mattoni erano ancora nei loro bancali e venivano usati per l’acciaieria. questi che ho non sono stati mai usati e non vorrei che magari sono stati fatti con delle sostanze pericolose. Comunque grazie per la risposta

  14. devo sostituire il pavimento di un forno a legna, dopo aver tolto quello vecchio c’è qualche cosa di particolare che bisogna fare? o basta solo mettere il nuovo con materiali refrattari?

  15. Per Marco.
    Devi sostituire solamente i mattoni refrattari del piano, che poi sono quelli più soggetti a deteriorarsi.
    Amedeu e c.

  16. Gent.mo volevo sapere se le grate di aereazione(specificate nel vostro disegno) sono obbligatorie.
    Grazie della sua cortese attenzione

  17. Per Francesco.
    Almeno 1 e molto piccola, che serve unicamente per fare uscire la condensa che si formerà dal materiale di costruzione sopra la volta del foro, durante l’accensione di questi.
    Amedeu e c.

  18. Scusami, intendi dire un foro sulla cupola del forno o è sufficiente che lo faccia ad una parete laterale perchè io l’ho già chiuso il forno…

  19. Per Francesco.
    Il forno non devi toccarlo assolutamente.
    Il foro va fatto sulle pareti laterali del fabbricatino che lo copre.
    Come detto, serve per smaltire la condensa interna che si forma quando il forno scalda (specie di inverno)
    Amedeu e c.

  20. Ok…
    Consentimi però di farti un’altra domanda:
    di che diametro devo fare il foro?
    E’ sufficiente uno da una sola parete o è meglio farli da ambedue le parti?
    Ti ringrazio.

  21. Per Francesco.
    Osserva bene il disegno, in particolare il prospetto.
    Sono due grigliettine di rame che trovi in qualsiasi magazzino edile e che sono facili da mettere.
    Amedeu e c.

  22. Quindi devo fare dei fori per quanto sono grandi le grigliette?

  23. Le grigliette le acquisti presso i magazzini edili e vanno applicate in fori da 100 mm di diametro.
    Amedeu e c

  24. Ciao Amedeu, mi sto costruendo un forno a legna di 1 mt di diametro e lo sto facendo tutto in refrattario, fo gia fatto un pre piano di 6 cm ora volevo fare altri 4 cm di gettata refrattaria e inerte refrattario, cosa ne pensi? Cosa mi consiglieresti eventualmente come piano, avevo anche pensato a delle tavelle di 50 x 20 x 3. grazie Manuel

  25. Per Manuel.ù
    Se intendi il piano di fuoco del forno, puoi usare i mattoncini refrattari da cm 10x20x3.
    Amedeu e c.

  26. si, intendo il piano di fuoco del forno,e fare una gettata di cemento refrattario e inerte refrattario?perche i mattoni non sono perfetti e non vorrei creare dei dislivelli…non essendo un artigiano provetto…Cosa mi consiglieresti come piano del forno… in oltre, la malta refrattaria o cemento refrattario sono la stessa cosa? perche fino ad ora ho usato la malta refrattaria (che costa 10 € 10 kg) mentre ieri che ho telefonato ad un consorzio, loro hanno il cemento refrattario in sacchi da 25 kg a 10 €. Grazie Manuel

  27. Per Manuel.
    Il termine malta sta ad indicare un composto di calce, sabbia ed acqua, oppure cemento, sabbia ed acqua.
    Quindi il cemento refrattario dovrebbe essere un componente di una malta refrattaria.
    Per maggiore sicurezza, cerca di leggere le indicazioni sul sacchettto da 25 Kg di cemento refrattario, che probabilmente va impastato con terra o sabbia refrattaria.
    Il sistema più antico usato per i forni, è comunque quello dei mattoni (refrattari o comuni), che non sono difficili da posarsi, in quanto basta adoperare una buona livella a bolla.
    Amedeu e c.

  28. ciao amedeu,complimenti per le spiegazioni ho un dubbio:sto’ costruendo un forno a legna e devo mettere i mattoni sardi ,siccome il mio forno ha diametro 1 metro quanto deve essere alto al centro?il basalto per il fondo va bene?

  29. Per Antonio.
    Per l’altezza del forno cerca i nostri articoli relativi a: “costruzione di un forno”, con il pulsante “cerca” in alto a destra.
    Per il basalto , è una pietra vulcanica e per il calore potrebbe andare bene; non sappiamo se igienicamente è affidabile.
    Amedeu e c.

  30. ciao amedeu ,ho visto che in molti forni sul lato della cupola mettono due tegole(per formare un buco)ma è necessario metterle?

  31. Per Antonio.
    Il buco con tegole di cui tu parli, da noi è stato rappresentato con due grigliette laterali, per l’uscita della condensa. Ricercalo nei prospetti del nostro forno.
    Amedeu e c.

  32. vorei piu spiegazioni per comme costruire la canna fumaria per il forno a legna, da dove parte dall centro della cupola ,o da dove ?grazie

  33. Per Eugenio.
    No, parte da sopra l’accesso al forno e non ha nulla a che vedere con il forno stesso, che deve essere completamente chiuso.
    Cerca, nei nostri diversi articoli fatti in successione, le sezioni del forno e seguile attentamente.
    Amedeu e c.

  34. ciao amedeu ,ho un problema con il forno.
    quando lo accendo esce tutto il fumo da davanti(cioè nella bocca )le comporta qualcosa se lo scarico non è verticale?cioe’ io ho fatto un pezzo di fumaiolo e poi ho messo dentro di quei tubi in alluminio flessibili e l’ho fatto uscire dal muro per non bucare il tetto del mio magazzino.aspetto risposta saluti!

  35. Per Antonio.
    Se il forno è tipo quello rappresentato nell’articolo dal quale ci hai scritto, sappi che il fumo deve uscire dalla porticina anteriore della cupola del forno, e quindi viene captato dalla canna fumaria posta proprio sopra detta porta.
    (lateralmente è protetta da due pareti in mattoni).
    Se cambi la disposizione della canna fumaria, (verticale) oppure alteri le dimensioni della porta o delle pareti, il fumo ti creerà dei problemi.
    Amedeu e c.

  36. ciao amedeu ho risolto!

  37. Buongiorno. A me intereserebbe costruire un forno per pizza a gas, a Panama.per cortesia mi chiedevo se lei ci puo mandare il progetto di tale forno pagando ovviamente. Ci puo dire qualcosa al riguardo? Grazie
    PS Se ci scrive al indrizzo mail e meglio. Distinti saluti

    • Per Giampaolo.
      Il forno di cui al nostro progetto e dal quale ci hai scritto, è funzionante solo a legna.
      Un forno a gas deve prevedere altre soluzioni interne, che purtroppo, con sommo dispiacere, non possiamo studiare e pubblicarlo:
      Ciò, in quanto il lavoro del nostro sito Web ci assorbe completamente.
      Inoltre, nella Nazione della quale parli, ci possono essere delle leggi (Per il gas) particolari che può conoscere solo un tecnico di tale zona.
      Amedeu e c.

  38. Ciao amedeu, io vorrei costruire un forno a legna x pizza nel mio giardino.
    Mi sto destreggiando a leggere a destra e sinistra chi, come ,quando e perché ecc,
    Tu mi sai dire dove trovare un progetto facile e non troppo oneroso ma funzionale x costruirlo?
    Grazie a presto

    • Per Massimo.
      L’articolo dal quale ci hai scritto prevede la costruzione di un forno per la pizza ma anche per il pane, e realizzato secondo le antiche metodologie.
      Puoi trovare sul mercato dei forni, piccoli e prefabbricati (Presso i migliori magazzini edili) da assemblare e murare o incollare: costano un poco, ma evitano una lavorazione laboriosa.
      Amedeu e c.

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