Fibre composite FRP con carbonio. Rinforzi strutturali ed antisismici

I tecnici progettisti, quando si trovano ad affrontare dei problemi strutturali in edifici in muratura o in cemento armato, sono sempre più propensi ad usare fasce di rinforzo strutturali contenenti fibre di carbonio

Specialmente in edifici storici, di particolare pregio, queste fasce, che hanno una minimo spessore, possono essere applicate  e mascherate facilmente, raggiungendo valori massimi impensabili con catene metalliche o con altri sistemi.

 
Sulla scia di quanto sopra, siamo arrivati ai prodotti di ultima generazione, denominati FRP econsistenti in fasce di fibre composite di carbonio, vetro o aramidiche (fibre quest’ultime usate anche per produrre il Kevlar, tessuto dei giubbotti antiproiettile) con resine aggiunte.
 
Le FRP, cioè Fiber Reinforced Polymer (Polimeri rinforzati con fibra di carbonio, fibra di vetro o fibra aramidica).
 sono polivalenti,  non portano all’aumento di carichi e non modificano la simmetria degli edifici nei quali vengono usate, inoltre hanno una notevole elevate proprietà meccanica.
 
L’uso delle FRP è sempre più ricercato nel restauro di strutture in cemento armato o muratura che necessitano di rinforzi strutturali od ancora quanto sorge la necessità di  un aumento dei carichi di esercizio, in special modo in zone sismiche.
 
  fasce di fibre di carbonio, lana di vetro
 
Abbiamo preso quale esempio la ditta  IDES COSTRUZIONI  (www.fibredicarbonio.it) della quale presentiamo ai nostri lettori sia alcuni interventi in corso d’opera, che  schede tecniche con spiegazioni relative ai due componenti principali : fibre di carbonio e di lana di vetro:
 
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Sotto ancora, un intervento su pilastri e travi in una struttura in cemento armato. L’applicazione delle fasce di fibre, avviene a mezzo di resina e vengono posizionate longitudinalmente e trasversalmente alle strutture:

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Le immagini che seguono sono riferite al consolidamento di un solaio in laterizio misto a  cemento armato. Come si nota, in corrispondenza dei travetti, una volta spianato l’intradosso, vengono applicate,  le strisce di fibra.
 
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Sotto, oltre che all’immagine della posa in opera, un chiarimento sul prodotto usato:

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Caratteristiche e scheda tecnica delle  fibre di carbonio:
 
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Caratteristiche e scheda tecnica delle fibre di lana di vetro:
 
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Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

22 commenti

  1. Ciao, ho trovato molto interessante l’articolo sulle fibre di carbonio. Avrei un quesito da porti: dovendo unire una fondazione da cui partono dei pilastri di cui uno regge il tetto ad una vecchia già esistente (purtroppo al momento separate) questo materiale potrebbe andar bene?

  2. Per marino.
    Tutto può andare bene, ma deve essere il progettista e direttore dei lavori a prevedere l’uso della fibra, sulla base di accertamenti e calcoli.
    Amedeu e c.

  3. Volevo sapere se queste fibre di carbonio possono supplire l’incatenamento di un edificio con tetto di sole doghe a cui il cordolo perimetrale superiore non è stato fatto

  4. Per Cinzio.
    Come avrai certe compreso dalla lettura dell’articolo da noi fatto, le fasce di carbonio vanno posizionate in base a precisi calcoli e valutazioni dell’esistente effettuati da un ingegnere professionista abilitato.
    Il medesimo deve prendere atto della reale situazione dell’involucro dell’edificio estabilire se e dove piazzare le fasce di carbonio.
    Amedeu e c.

  5. Buongiorno, relativamente alle tracce per gli impianti elettrici, avevo ricevuto da voi una risposta alla quale avevo posto una nuova domanda (28 aprile).
    Ma sulla pagina relativa non ho vedo la mia ultima domanda,che perciò vi rifaccio : visto che mi consigliate di fare una doppia armatura rete di ferro e nel mezzo metterci il corrugato, sarebbe fattibile e\o consigliabile usare un intonaco alleggerito (con polistirolo o altro, accetto suggerimenti) anche per dare un minimo di coibentazione?
    grazie
    Claudio

  6. buongiorno,sono artigiano edile mi occupo di manutenzioni ordinarie/straordinarie presso condomini ,alberghi ,privati,ecc, vorrei sapere se ci sono corsi o altro ,per utilizzare i vostri prodotti,grazzie.

  7. Per Alessandro.
    Non abbiamo curato quell’aspetto dell’articolo che tu ci chiedi, e ci dispiace molto.
    Comunque, con un poco di pazienza, nel web, puoi ricercare “Fibre di carbonio per edilizia” e trovando i vari siti, troverai pure le ditte che eventualmente indicono corsi di formazione.
    Amedeu e c.

  8. Salve,
    ho necessità di rinforzare le volte di una antica grotta situata proprio sotto casa. Non vorrei nascondere il terreno naturale (antichi lapilli vulcanici, piccoli e rotondi)e gradirei sapere se esiste qualche sostanza (intonaco o a spruzzo)che possa irrobustire le volte senza coprire il tutto.
    Grazie

  9. Antonio.
    E’ uno di quei lavori che vanno eseguiti a seguito di un sopralluogo preventivo che indichi quale prodotto sia più idoneo, a secondo anche del grado di conservazione visiva che vuoi mantenere.
    Ti possiamo dire che, fra le tante, la Soc. Mapei oppure la KeraKoll possono darti degli ottimi consigli.
    Devi cercare il sito di dette società e leggerti le varie schede tecniche, oppure contattarli via email.
    Amedeu e c.

  10. Faccio parte di un condominio di villini a schiera con un tetto in comune e spazi aperti fra un’unità abitativa e l’altra (presenza di piccoli portici). Ora si sta valutando l’opportunità di operare dei tagli ai tetti in modo da sanare le crepe nei tramezzi che in una minoranza delle abitazioni si sono aperte nel tempo. La mia domanda è: non è contro ogni logica sismica escludere il tetto comune dalla sua funzione stabilizzante? In caso negativo, come operare per evitare che gli effetti di una scossa tellurica possa creare maggiori e piu’ ingenti danni?
    Grazie

  11. Per Roberto.
    Avrete senza dubbio affidato la progettazione e la direzione dei lavori ad un ingegnere abilitato.
    Costui, sulla base delle risultanze progettuali e dei calcoli, dovrebbe mettervi in condizione di scegliere una soluzione antisismica: altrimenti vi sconsiglierà.
    Amedeu e c.

  12. Salve,
    nel caso di un edificio in muratura si è deciso di fasciare le pareti con teli di fibre di vetro. Come va affrontata la questione delle tracce per gli impianti (elettrici e di riscaldamento?)

    • Per Luigi.
      Con un rigo e mezzo di parole ci descrivi un lavoro che saremmo curiosi di sapere come viene eseguito, data la particolarità del materiale usato.
      Che altro possiamo dirti?
      Amedeu e c.

  13. Per Stefano.
    La FRP (Fiber Reinforced Polymer) stanno assumendo grande importanza, specie per gli edifici da trattare in zone sismiche.
    Puoi avere gli indirizzi ed i nominativi attingendo dall’articolo dal quale ci hai scritto o cercando nel web, che è ricco di una valida documentazione su tale materia.
    Ci devi scusare, ma non pubblichiamo email e numeri di cellulari di tecnici professionisti.
    Amedeu e c.

  14. salve sto cercando da un po di tempo dei corsi inerenti la lavorazione del carbonio ed altri materiali compositi ma purtroppo senza concludere nulla, si trova poco o quasi niente , chi puo indirizzarmi verso qualche corso’?

    • Per Raffaele.
      Dispiace, ma non abbiamo trovato alcunchè, anche perchè è un materiale lavorato dalle grandi industrie e non pensiamo vi siano corsi artigianali.
      Amedeu e c.

  15. abito a l’aquila e sulla mia casa, in corso di ristrutturazione, per i danni subiti dal terremoto saranno montate le fibre di carbonio. la ditta che mi sta eseguendo i lavori, mi disse a suo tempo che per il montaggio delle fibre di carbonio si sarebbe rivolta ad una ditta specializzata. con mio stupore invece, adesso la ditta sta facendo montare le fibre ai suoi operai. vi chiedo, per il montaggio delle fibre , servono ditte specializzate o qualunque muratore le puo’ montare?

    • Per Pierluigi.
      Sono operazioni che può fare eseguire anche un tecnico professionista abilitato e direttore dei lavori.
      Parlane con il tuo tecnico.
      Amedeu e c.

  16. vorrei rinforzare e mettere in sicurezza un muro portante di tufo dello spessore di cm.29, su cui sono state aperte alcune tracce elettriche da ambo i lati che a mio avviso indeboliscono la struttura. La volta di questo muro è a botte con una sopraelevazione con pilastri, di cui non noto traccia nel perimetro a piano terra. Chiedo cortesemente sapere i pilastri da dove nascono e un consiglio per mettere in sicurezza lo stesso muro. Grazie di tutto.

    • Per Sandro.
      Se hai qualche dubbio circa l’impostazione dei pilastri in C.A. soprastanti, ti consigliamo di fare eseguire un sopralluogo da un buon tecnico professionista della tua zona.
      Questo, in quanto i pilastri devono sempre partire dal suolo e avere come base dei plinti o travi di fondazione.
      Amedeu e c.

  17. Corre sapere se le fasce in carbonio possono essere usare solo a un lato in verticale. Grazie

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