Il Cemento in Edilizia. Qualche notizia in più.

E’ senza dubbio il legante più adoperato in edilizia.
 
E’ conosciuto fin dai tempi dei Romani, i quali lo ottenevano dalla cottura di rocce calcaree.
 
Chi ha occasione di vedere i resti della villa Adriana di Tivoli, rimarrà impressionato dal calcestruzzo usato, e visibile ancora negli spessori delle murature; tale “calcestruzzo” era una miscela di legante ottenuto, appunto, dalla cottura di rocce calcaree ed unito a frammenti di pietrisco, tufo e mattoni.
 
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Con l’avvento delle nuove tecnologie, nel secolo diciannovesimo si ottenne un cemento naturale, tramite la cottura in forno di una miscela formata da pietra calcarea (Portland – nome che deriva dall’omonima isola inglese) ed argilla.
 

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Il perfezionamento di questo metodo, portò finalmente al prodotto finito attuale, che grazie all’industrializzazione si sparse in tutto il mondo.

Vi sono vari tipi di cemento, come abbiamo già avuto modo di parlarne in un nostro precedente articolo , il più conosciuto dei quali è senza dubbio il cemento Portland.

A parte questa sintetica narrazione, osserviamo da vicino il cemento: viene commercializzato in polvere, in sacchi da 25 Kg, oppure sfuso in silos.
 
Il cemento serve per circa il 78% per fare calcestruzzi e per circa il 22% per essere venduto in sacchi, nei magazzini edili.
 
Il cemento deve essere conforme alla norma UNI EN 197/1 che fa parte del corpo di norme UNI del 6 ottobre 2011 e definisce i 27 tipi di cementi più comuni e  le loro caratteristiche e proporzioni dei costituenti. Inoltre per ciascun prodotto vengono definiti i requisiti meccanici, fisici, chimici e le classi di resistenza, i criteri di conformità e le regole da rispettare per garantire le prestazioni attese dall’utilizzatore. Le norme nazionali, in contrasto con la norma europea, devono essere abrogate entro il 30 giugno 2013.
 
Il cemento in polvere, può essere  impastato con sola acqua e sabbia e forma la malta cementizia, oppure con acqua, sabbia e pietrisco (o ghiaia) e forma il calcestruzzo.
 
In ogni caso  offre un’ottima resistenza alla compressione, ed inoltre il caratteristico fenomeno di “presa” ha luogo, sia all’aria che in presenza di acqua.
 
Le ditte che producono e commercializzano il cemento sono molte, comunque devono attenersi alle norme prestabilite.
 
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Da sottolineare, che dosando diversamente le proporzioni di argilla e di calcare e variandone la temperatura e la durata e permanenza nell’alto forno, nonchè la stagionatura, vengono fuori i diversi tipi di cemento
 
Se aumentiamo la quantità di cemento in un impasto, lasciando ferma la quantità e qualità degli altri componenti, si ottiene una malta o calcestruzzo di maggiore resistenza.
 
La dosatura del cemento viene sempre determinata dall’uso a cui sono  destinati la malta e il calcestruzzo prodotti.
 
Il calcestruzzo unito a barre di acciaio dà luogo al cemento armato, che oltre che alla compressione, offre un’ottima resistenza alla flessione ed al taglio.
 
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

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