Il vetrocemento opaco è considerato una luce o una veduta?

Diamo adesso un chiarimento al fattore "Luci" , meglio definito dagli articoli 901/904 del codice civile.

Il mutamento del sistema di costruire rispetto al passato, e l’avvento di nuovi materiali da costruzione, ha modificato alcuni concetti inerenti il codice civile, e quello che adesso noi vogliamo affrontare riguarda esattamente le "Luci"; o meglio quelle "aperture"  rivolte verso il fondo del vicino, e che, ai sensi dell’articolo 901 del cc devono :

1) essere munite di un’inferriata idonea a garantire la sicurezza del vicino e di una grata fissa in metallo le cui maglie non siano maggiori di tre centimetri quadrati;

2) avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal pavimento o dal suolo del luogo al quale si vuole dare luce e aria, se esse sono ai piano terreno, e non minore di due metri, se sono ai piani superiori;3) avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal suolo del fondo vicino, a meno che si tratti di locale che sia in tutto o in parte a livello inferiore al suolo del vicino e la condizione dei luoghi non consenta di osservare l’altezza stessa."
 
Nei vecchi edifici, le luci hanno sempre le suddette caratteristiche ed una grata di metallo con maglie non più ampie di 3 cmq che ben si inquadra con la tipologia caratteristica dei vecchi edifici.
 
Un attento osservatore, avrà invece notato, che in molti nuovi fabbricati a confine con altra proprietà, vengono normalmente usate le mattonelle in vetrocemento opache, che non lasciano vedere nè passare aria: da dire anche, in questo secondo caso, che non è raro vedere a fianco delle piastrelle di vetrocemento il cerchio caratteristico di una aeratore non elettrico.
 
 
La domanda viene spontanea: a parte l’aeratore, ma il vetrocemento opaco può fare classificare una apertura come luce?.
Se noi ricerchiamo un aggancio al codice civile, l’unico articolo che può confortarci è il  902 c.c che cita testualmente:
 
902. Apertura priva dei requisiti prescritti per le luci.. L’apertura che non ha i caratteri di veduta o di prospetto (c. 900) è considerata come luce, anche se non sono state osservate le prescrizioni indicate dalI’art. 901.

II vicino ha sempre il diritto di esigere che essa sia resa conforme alle prescrizioni dell’articolo predetto

Quindi, il suddetto articolo riconosce ad una apertura con telaio e con mattonelle di vetrocemento, le caratteristiche di una luce.

Questo, subordinato al fatto che " il vicino ha sempre il diritto di esigere….. come detto sopra"

Da dire, che nel corso degli anni, le liti fra vicini, a causa dell’uso del vetrocemento, non sono mancate, così come le sentenze: a tale riguardo, la più significativa è la Sentenza della Corte di Cassazione civile del 28 novembre 1984, n. 6192   che ha  ritenuto, che costituisca luce, in senso tecnico, l’apertura munita di telaio e di vetro opaco dello spessore di circa cinque centimetri.

Pertanto non vi sono dubbi a tale proposito, anche perchè con il vetrocemento, passa la sola luce e non l’aria come previsto per le luci normali.

    

E questo è riduttivo e quindi può essere accettato da un vicino geloso dei propri diritti.

Per opportuna conoscenza dei nostri lettori, riportiamo anche gli articoli 903 e 904 del codice civile ed inerenti sempre tale argomento:

903. Luci nei muro proprio o nel muro comune. — Le luci possono essere aperte dal proprietario del muro contiguo al fondo altrui.

Se il muro è comune, nessuno dei proprietari può aprire luci senza il consenso dell’altro; ma chi ha sopraelevato il muro comune può aprirle nella maggiore altezza a cui il vicino non abbia voluto contribuire (c. 885).
 
904. Diritto di chiudere le luci. La presenza di luci in un muro non impedisce al vicino di acquistare la comunione del muro medesimo (c. 874) nè di costruire in aderenza (c. 877).
 
Chi acquista la comunione del muro non può chiudere le luci se ad esso non appoggia il suo edificio.
 
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

91 commenti

  1. vorei vedere le modalita di posa a regola d’arte del vetromattone nell’apertura (mt. 0.80×2.00) di solaio orizzontale zona vuoto sanitario

  2. Salve,
    io e il mio vicino abbiamo due balconi posti tra loro ad angolo retto, il muro divisorio è costituito nella parte alta da 3 file di vetromattone.
    Quest’inverno ho chiuso parte del mio balcone sfruttando il “piano casa”.
    Ora il mio vicino vuole farmi causa perchè ho diminuito l’apporto di luce che lui aveva dal vetromattone.
    Ha ragione lui?
    Grazie

    • Per Michela.
      Ci sembra di no, in quanto il vetromattone costituisce una luce e non una veduta.
      Devi però fare attenzione che la chiusura del balcone sia autorizzata, come tu dici, altrimenti rischi un esposto per lavori abusivi.
      Amedeu e c..

  3. Grazie mille Amedeu,
    i lavori sono stati fatti seguendo tutte le indicazioni del Comune con tanto di D.I.A. e l’ampliamento rispetta ampiamente la percentuale prevista dal piano casa.
    Ho trovato alcune sentenze in cassazione dove si parla di vetromattone posto in un muro di confine, in pratica lo si considera come semplice divisione e nemmeno come luce, perchè per considerarla tale dovrebbe avere telaio di alluminio, inferriata etc…
    Quindi in sostanza o io o lui siamo liberi di chiuderlo dal nostro lato, vi risulta?
    Grazie ancora

    Michela

  4. Salve,
    avrei da porvi una domanda a proposito di vetro cemento. Più precisamente la mia situazione è questa: da poco ho acquistato un appartamento al secondo ed ultimo piano, con relativa area solare. Sul pianerottolo (catastalmente vano dell’appartamento), così come sulla parte corrispondente del lastrico solare, è costituito da vetro cemento, che consente il passaggio della luce all’appartamento del primo piano. A parte il fatto che il detto vetro cemento risulterebbe non calpestabile, in quanto dello spessore di soli 5 cm, e non garantirebbe neppure un isolamento acustico tra i due piani, mi chiedo se è possibile sostituire il vetro cemento del solaio di interpiano con un solaio in latero-cemento, oltre che per quello posizionato sul lastrico solare (di esclusiva proprietà). Oppure, nell’ipotesi contraria, se le spese per la messa in sicurezza e l’isolamento acustico sono da considerarsi in comune tra me ed il proprietario del secondo piano, o se sono da considerarsi a carico esclusivo del proprietario del primo piano. In pratica non so bene se considerare il solaio in vetro cemento una luce, e di conseguenza se la stessa sarebbe una servitù che dovrò sopportare, oppure no.
    Vi ringrazio in anticipo.
    Saluti

  5. Salve avrei una domanda. Ho un magazzino interno che è sempre stato illuminato da un lucernaio in vetro cemento che è anche il pavimento del terrazzo di un inquilino che vive sopra di me. L’inquilino ha recentemente fatto dei lavori e ripavimentato il terrazzo chiudendomi totalmente la luce. Poteva farlo? Grazie

  6. Salve, vorrei sottoporvi un quesito:
    1) ho un sottotetto con due aperture chiuse con dei telai in legno e vetroresina di spessore 1mm, ora lo voglio toglierle e posare delle finestre delle stesse dimensioni con telaio in alluminio e vetro trasparente è possibile o devo chiedere autorizzazione al comune / vicini ? (le 2 aperture affacciano al terreno del vicino, il muro è mio).Se non fosse possibile, posso utilizzare il vetromattone per far passare luce agli ambienti ?

    3) ho un altra apertura che è stata chiusa con dei mattoncini di spessore 10cm) messi alla buona mentre che il muro portante è spesso 60 cm posso aprire una finestra li o posso/devo utilizzare vetromattone? o non posso toccare i mattoni. (il muro è mio ma a confine col vicino)
    grazie mille ! trovo il vs sito molto interessante !

  7. Per Amadeu
    Gentilissimo, e velocissimo nella risposta, mi resta un dubbio, credo che con una fotografia riuscirò a spiegarmi meglio. Nella foto ho indicato con rosso i tamponamenti fatti con dei telai in legno e vetroresina, , posso fare la finestra normale? o devo fare una finestra con una gratta di 3cmq come descritta nel vostro altro articolo ? da quel piano si vede il lago, ovviamente non vorrei chiuderle, o meglio, vorrei godermi la bella veduta evitando il vetromattone.

    L’altra opzione è utilizzare i vetromattoni dove invece ho segnalato col giallo, è possibile farlo?

    il muro è di mia proprietà ed il tutto si affaccia al terreno del vicino.

    c’è da dire che è centro storico… cambiano le leggi ?

    ecco il link alla foto.
    http://s21.postimg.org/4n15f8bxz/laterale_con_indicazioni.png

    Grazie ancora per la vostra pazienza e l’enorme contributo tecnico che ci aiuta a chiarire l’idee.
    Cordiali saluti
    Fernando

    • Per Fernando.
      Adesso il dubbio sorge a noi.
      Ma se tu hai già due finestre aperte sul fondo del vicino (Quelle al primo piano), non vediamo perchè tu non possa aprire anche le altre sulla stessa facciata.
      Sostanzialmente la veduta ce l’hai già e non cambieresti nulla.
      Discorso diverso è per le tamponature del sottotetto, che, non avendo diritti precostituiti dovrebbero rimanere luci e non vedute.
      Amedeu e c.

  8. Buongiorno,

    scusate l’intromissione, stavo cercando quà e là opinioni sul vetrocemento in relazione a vedute etc.

    Secondo me Fernanda non può affatto aprire altre finestre nella stessa facciata, anche se già ce ne sono alcune, perchè ciò costituirebbe quello che si definisce “aggravio di servitù”, ossia l’allargamento, spostamento, innalzamento, etc. di una finestra già esistente sul fondo confinante, e che non si può attuare senza un esplicito consenso del proprietario del fondo. Va da sè che aprirne addiritura un’altra è da escludersi senza tale consenso scritto.

    Cordiali saluti,
    Luigi

  9. Salve, il mio vicino ha realizzato una costruzione a confine col mio terreno, in particolare al piano terra ad una altezza inferiore ai 2.50 mt ha inserito degli elementi in vetrocemento. Io temo che pur essendo una luce il mancato rispetto dell’altezza dei 2.50 mt dal calpestio possa col tempo conferirgli un diritto e se volessi costruire a confine trascorsi 20 anni non potrei più farlo che ne pensate?

    • Per Salvatore
      Il vetrocemento o vetro mattone serve per creare le luci, per cui da quel punto di vista devi stare tranquillo.
      Relativamente all’altezza, leggi attentamente il nostro articolo in merito e poi cerca di risolvere bonariamente la questione con il vicino.
      Se non vi riesci devi adire alle vie legali
      Amedeu e c.

  10. buongiorno. io ho un problema forse inverso. ho comprato una casa 5 anni fà e son costretta a tenere le scure delle finestre sempre chiuse perchè i vicini di casa che abitano di fronte, con ogni scusa si appostano davanti mi fissano dentro. io pensavo di sostituire una di quelle finestre sempre chiuse ( in cucina) con vetromattoni, di modo che senza dover aprire e chiudere la finestra, la luce filtrasse dentro senza far vedere ai vicini gli affari nostri. ci sono norme comunali da rispettare? la finestra si trova sul retro della casa quindi è visibile solo dai nostri simpatici vicini e il foro è già esistente.

    • Per jessica.
      Mettendo in opera dei vetromattoni creeresti una “luce” e perderesti il diritto ad una “veduta” che attualmente hai, grazie alla tua finestra.
      http://www.coffeenews.it/luci-e-vedute-con-esempi
      C’è un sistema semplice che puoi usare, anche se non funziona al massimo nelle ore serali, quando accenderai le luci di casa; ma in quel momento potrai chiudere le persiane.
      Vai da un vetraio e fai mettere in opera alla finestra dei vetri a specchio: ti costeranno un poco ma risolveranno la tua situazione).
      Di giorno questi tuoi vicini vedranno le loro facce riflesse, mentre tu potrai osservarli dall’interno, e di notte… chiudi le persiane.
      Amedeu e c.

  11. Ciao volevo chiedere delle spiegazioni riguardo a questi articoli che ho letto,voglio presentarti la mia situazione e capire se e come posso agire:io abito in una corte comune,ho aperture solo da un lato della casa,dalla parte del corridoio ho tutta la parete chiusa e volevo fare una fila di vetrocemento per permettere l’entrata di altra luce nel mio appartamento,questa parte di muro confina con un altra corte,ma la mia parete che affaccia dall’altro lato del cortile è libera non è ne attaccata a nessun altro muro o parete se non alla fine dello stabile,come devo comportarmi,posso fare i lavori ugualmente?da premettere che l’appartamento e di mia proprietà e i vicini sono in affitto!!spero di essere stata chiara aspetto una tua risposta

    • Per Debora.
      Si tratta dell’apertura di una luce a tutti gli effetti, regolata dagli articoli 900/907 del codice civile
      http://www.coffeenews.it/luci-e-vedute-con-esempi
      Comunque, per non trovarti in una eventuale causa con il proprietario vicino, non sarebbe male che tu ci parlassi amichevolmente facendogli comprendere il lavoro che vai ad effettuare e che non gli toglierà alcun diritto di proprietà,
      Amedeu e c.

  12. Salve, il mio vicino ha innalzato esattamente sul muro di confine dei pilastri in legno sui quali successivamente a creato una copertura e quindi una veranda. Adesso il vicino sta chiudendo le pareti (aumentando quindi l’altezza del muro di confine, da 1 m a circa 3 m) per metà con dei mattoni normali e per metà con mattoni in vetrocemento. In pratica la veranda si sta trasformando in una vera e propria abitazione. In precedenza quindi il muro di confine di altezza circa 1 m si trovava tra il mio terrazzo e il suo, adesso il muro di confine è stato aumentato in altezza e il terrazzo del vicino è diventato un appartamento vero e proprio. Fermo restando che sta facendo tutto in modo abusivo, nel tempo posso murare o comunque ostruire la parte in vetrocemento? Quali diritti può acquiseire il mio vicino o quali diritti posso acquisire io nel tempo su questa costruzione realizzata sfruttando il muro di confine?

    • Per Giovanni.
      Non ci sembra che tu possa acquisire alcun diritto.
      Piuttosto, valuta se devi chiamare un tecnico professionista per riscontrare la situazione sul posto e controllare i tuoi diritti, ed inoltre se intendi rivolgerti ai Vigili Urbani per una eventuale azione di denuncia dei lavori abusivi.
      Penale e civile.
      Amedeu e c.

  13. Buongiorno. Sarò breve. Vivo in una palazzina di 6 appartamenti. Avrei intenzione di mettere una fila di vetro mattone su una parete completamente chiusa per poter portare un po di luce al soggiorno. L’appartamento è di mia proprietà e il muro da sul mio balcone. Non ho vicinato ma solo campagna… devo chiedere autorizzazioni varie? Condomini o amministratore? Grazie mille

    • Per Andrea.
      E’ vero che i vetromattoni costituiscono una “luce” e non hanno necessità di rispettare distanze dai confini o da altri fabbricati, però sono anche modifiche ai prospetti di un edificio, per cui occorrono le autorizzazioni del Condominio e del Comune.
      Amedeu e c.

  14. Buonasera, leggo con sconcerto come non esista un diritto “certo” in una materia così delicata e strettamente correlata con la quotidianità di ognuno di noi. Provo ad esporre la mia fattispecie in modo da poter provare a dare un contributo alla discussione.

    Il mio appartamento insiste al secondo piano di una palazzina di fine ‘800. L’edificio, originariamente, era costituito di un piano solo con al centro un torrino. Nel corso degli anni sull’ala sinistra dell’edificio viene fatta una sopraelevazione e quindi creato un secondo piano che ingloba il preesistente torrino. L’appartamento in questione ha accesso ha una veranda di proprietà e l’accesso esclusivo al lastrico solare del torrino. Il lastrico solare dell’ala a destra non è al momento accessibile da nessuno se non appoggiando una scala all’edificio. Sotto il lastrico dell’ala destra insiste un’appartamento solo. Nell’atto di proprietà di questo appartamento il lastrico solare non viene menzionato.

    Sul torrino ci sono 2 telai di finestre murate che, potendole riaprire, darebbero aria e luce al bagno all’interno del locale. Naturalmente, come è facile intuire, queste finestre permetterebbero l’affaccio sul lastrico solare. Dal lastrico del torrino (al quale ho accesso esclusivo) io posso comunque affacciarmi sul lastrico solare dell’ala destra dell’edificio.

    Il fabbricato è registrato al catasto come singola particella.

    La mia domanda è: posso riaprire queste finestre? Posso sfruttare per un vano tecnico per gli impianti termici parte del lastrico solare a destra dell’edificio? Cosa rischi in sede di contenzioso legale?

    Un saluto

    • Per FilippoA.
      L’articolo 1117 del Codice civile, modificato dalla legge 220/2012
      http://www.coffeenews.it/modifiche-alla-disciplina-del-condominio-negli-edifici-legge-11-dicembre-2012-n-220
      cita testualmente:
      “Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell’edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo:
      1) tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari,…..”
      Per cui, se non vi è un titolo (contratto) che affermi il contrario, devi richiedere l’autorizzazione del condominio per l’apertura delle due finestre.
      Non è chiaro il discorso di sfruttare come vano tecnico una parte a destra del torrino, ma comunque sia, leggi il nostro altro articolo, relativo alla sentenza 1512 del 2014 del Consiglio di Stato
      http://www.coffeenews.it/sentenza-del-cds-il-torrino-scale-non-e-un-volume-tecnico
      relativa al volume tecnico scale e nel quale puoi ritrovare le risposte che cerchi.
      Amedeu e c.

  15. Buongiorno Amedeu
    vorrei sottoporle il mio problema…4 anni fa ho acquistato un appartamento con un bagno con 8 mattonelle in vetrocemento poste verticalmente che confina con la terrazza del mio vicino. L’ex propritario mi aveva detto che se volevo aprire il vetrocemento era possibile dunque facendo i lavori ho aperto le prime 2 mattonelle dall’altro del vetrocemento mettendo il telaio
    Ora il vicino precedente non aveva detto nulla ma i nuovi proprietari mi hanno intimato di chiudere subito e ripristinare il vetrocemento altrimenti mi toglievano loro il telaio e chiudevano l’apertura dalla loro parte, premetto che l’apertura di questo 2 mattonelle è ad un altezza di 2,30 m e non è possible nessun tipo di affaccio sulla terrazza del vicino e consente un apertura con passaggio d’aria di non più di 5 cm
    come devo muovermi? ringrazio moltissimo per un riscontro
    Cordiali saluti
    Elena

  16. Per Amadeu.
    Abito all’ultimo piano e l’appartamento di mia proprietà ha un bagno cieco. Per avere luce in quell’ambiente vorrei posare un solaio in vetrocemento. Ho bisogno dell’autorizzazione condominiale e comunale? Grazie. Cordiali saluti. Diego

    • Per Diego.
      Condominiale si, in quanto vai a lavorare su un solaio comune, cosa comune al condominio.
      Relativamente al Comune, se non effettui modifiche strutturali o comunque visibili, e se trattasi di una luce di limitata ampiezza, riteniamo che non occorra.
      Amedeu e c.

  17. Leggendo l’articolo, mi sembra che vi rassegniate a considerare il vetrocemento= a “luce”. ma sia il cod.civ. che la sentenza della Cassaz. da Voi riportata parlano di “apertura”, cosa che mi pare mancante nel vetrocemento opaco.

    • Per Paolo.
      Chiariamo meglio:
      “……costituisce luce in senso tecnico l’apertura munita di telaio e di vetro opaco dello spessore di circa cinque centimetri.”
      Amedeu e c.

  18. Amedeu,
    non ho ancora capito se si deve considerare “luce in senso tecnico” il vetrocemento in un telaio apribile o anche quello incastonato nel muro, costituendo solo una parte di questo.
    Grazie per la pazienza.

    • Per paolo.
      Se il vetrocemento è apribile diventa una finestra, cioè veduta e non più luce.
      A meno che non si apra a vasistas in alto.
      Amedeu e c.

    • Buongiorno Amedeu,ho un grosso problema..
      sotto il mio luce-vetrocemento è stato costruito un balcone in aderenza (costruzione che doveva andare ad abitarci un mio parente).Nel momento in cui, mio cugino ha messo questo suo rustico in vendita, il futuro acquirente ha preteso di chiudermi il mio vetrocemento perchè si affaccia sul suo futuro balcone. Le mie domande sono :1)lui ha diritto di chiudermi il mio vetrocemento?essendo il mio vetrocemento costruito 30 anni prima? 2)eventualmente ,ci fosse l’accordo per un abbattimento del balcone-rustico del futuro acquirente (e quindi trasformarlo a finestra), qual’ è la distanza dal mio vetrocemento alla sua eventuale finestra?parliamo di un piano superiore

  19. Buongiorno Amedeu,
    Ho un problema da sottoporle: abito al piano terra di un condominio a Roma. Recentemente è stato acquistato il magazzino sottostante il mio terrazzo di proprietà esclusiva, con l’intenzione di chiederne il cambio di destinazione d’uso in abitazione. Mi è stato -giustamente- chiesto di provvedere al rifacimento dell’impermeabilizzazione del terrazzo per ovviare a un problema di infiltrazioni nel locale sottostante e fin qui naturalmente tutto bene (anche per quanto riguarda la ripartizione delle spese). C’è però da aggiungere che sul mio terrazzo sono presenti tre lucernai di vetrocemento che ora il nuovo proprietario afferma di avere diritto -anche senza il mio consenso- di sostituire con altrettanti finestroni di vetro calpestabile opaco per l’intera superficie dell’attuale telaio di cemento, per avere la necessaria quantità di luce.
    Ora mi chiedo: sono costretto ad accettare questa importante modifica nell’estetica oltre che nella fruibilità della mia proprietà o posso far valere il mio diritto? La presenza di quei lucernai costituisce di per se’ una servitú anche se non ne ho trovato traccia in nessun atto notarile ne’ nelle carte catastali? Ma l’eventuale ingrandimento che il vicino propone non ne costituirebbe un aggravio?
    Purtroppo ho letto talmente tanti pareri discordanti su casi simili che mi sono completamente confuso le idee!
    Grazie mille per l’attenzione
    Alessio

    • Per Alessio.
      le indicazioni che contraddistinguono una luce da una veduta sono contenute in questo nostro articolo.
      http://www.coffeenews.it/le-luci-chiarimenti-ed-esempi-esplicativi
      I vetromattoni non permettono di vedere dall’altra parte della proprietà e lasciando passare luce e non aria a tutti gli effetti sono da considerarsi una luce.
      Il fatto che il tuo sottostante vicino voglia cambiare i vetromattoni con finestroni fissi con vetro calpestabile, a nostro parere, in quanto trattasi di un caso non rintracciabile nella attuale legislazione, potrebbe anche essere accettato, a condizione, però, che tali vetri siano fissi, offrano tutte le garanzie di pedonabilità e carico della superficie soprastante, e inoltre non devono essere trasparenti, ma opachi, in maniera da non far vedere oltre gli stessi, mantenendo la giusta privacy tua e della tua famiglia.
      Amedeu e c.

  20. per favore ho bisogno di un aiuto…veranda chiusa e accatastata..altezza massima del muro su cui ho bisogno di due aperture per far prendere aria a stanza da letto 2.80m..so che l h minima x far le aperture(solo luce e non affaccio))e’ di 2,50…non ce la faccio con gli spazi e il proprietario del terreno su cui vi si affacciano -incolto a uso deposito auto da rottamare-non vuole raggiungere alcun accordo al di sotto dei 2,50 di h…ho chiesto se raggiumfgiamo un accordo a 2.20 di h -bordo inf x la finestra 50×50 che gia ho e m ha fatto spostare -ma niente

    • Per Angelo.
      Come avrai compreso dal nostro articolo, le luci con vetromattoni sono da considerarsi anomale, ma comunque, stando alle sentenze citate, se riconosciute, devono rispettare i requisiti delle luci normali (H da terra ecc)
      Amedeu e c.

  21. Per Paolo.
    Poichè tu affermi che le piastrelle di vetrocemento nel tempo si sono rovinate, prima di arrivare a una pavimentazione dell’intera terrazza, dovresti accertarti, in ogni caso, che il vetrocemento non sia cadente e quindi da sostituire.
    Questo ad evitare possibili crolli nell’ambiente sottostante.
    Inoltre andresti a chiudere una superficie (Non dici se i vetromattoni ricoprono tutta la terrazza o parte di essa) che attualmente dà luce ad un locale garage e il cui proprietario, probabilmente, non esiterà a metterti un avvocato.
    Ne potrebbe uscire un a accusa di atto di emulazione e di cui all’articolo 883 del codice civile
    http://www.coffeenews.it/cosa-sono-gli-atti-di-emulazione
    Ti consigliamo perciò, di scattare varie foto di tale terrazza e con le stesse di recarti da un legale della tua zona, il quale saprà darti i consigli su come meglio agire.
    Amedeu e c.

  22. buonasera,
    ho creato un mobile in alluminio sul balcone che e’ diviso da vetrocemento con l’inquilino e mi ha accusato di avergli tolto luce e aria perche’ il mobile e’ ad angolo tra il muro e il muro di vetrocemento.
    ha ragione?

  23. Scusate ho appena letto l’articolo e ammetto di averci capito poco. allora preferisco fare un esempio concreto e vedere se fare quello che ho in mente.
    abito in un primo piano di una villetta a schiera. Sopra di me ho un vicino che ha anche il che gira intorno al mio appartamento. Avendo pochissima luce dentro casa per colpa di scelte scellerate dell’ex proprietario di casa (una sola finestra in soggiorno invece delle due delle altre villette del condominio, camera da letto senza alcuna finestra) potrei porre del vetrocemento sulla parete che mi divide con il giardino del mio vicino?

    • Per Brusky.
      “Sopra di me ho un vicino che ha…….?????? anche il che gira intorno…….”
      Che cosa, non lo comprendiamo.
      Spiegati in maniera sintetica e chiara.
      Amedeu e c.

  24. Salve Amedeu ti sottopongo questo dilemma:
    sono proprietario di un immobile che da due stanze (piano terra e primo) sopraelevate (tipo palafitta) aventi una finestra per stanza che si affaccia sul terreno del vicino.
    Queste stanze hanno due lati liberi e vorremmo aprire una luce o se possibile una apertura anche sull’altro lato per dare più luminosità alla stanza.Abbiamo contattato il proprietario del terreno il quale ha dato parere negativo a tale richiesta.
    Volevo sapere se da parte nostra, aprendo una luce con vetrocemento di dimensioni uguali ad una finestra, siamo a norma di legge o il vicino ci può obbligare alla chiusura delle stesse?
    Questo per noi farebbe la differenza tra vendere la casa oppure no.

    Grazie anticipatamente
    Massimo

    • Per Massimo.
      Leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto e controlla i riferimenti mal codice civile e alle sentenze citate.
      Dobbiamo, però, aggiungere queste sentenze:
      “Non è considerata luce una porzione di muro perimetrale in vetrocemento (Cass. 14 marzo 1991, n. 2707, in Foro it., 1991, I, c. 1423) o il pannello in vetrocemento opaco (Cass. 28 novembre 1984, n.6192, in Mass. Foro it., 1984) posto su un tetto….”
      Per cui una luce deve rispettare il concetto iniziale e cioè altezza da pavimento e da terra, tipo di inferriata e ecc..)
      Così facendo il vicino potrà chiuderti detta luce solo se avrà l’autorizzazione a costruire in aderenza.
      Attenzione che il muro su cui la vai ad aprire la luce sia il tuo, in quanto se fosse a metà con il vicino dovresti ottenere anche il suo permesso.
      Amedeu e c.

  25. Ho avuto il permesso scritto nel rogito dal mio vicino di spostare una finestra esistente a non meno di due metri dal piano di calpestio esterno della casa che ho comprato e sto ristrutturando, sotto questa finestra vorrei fare 2 file di vetromattone per dare un po più di luce al sottoscala visto che è alto poco più di 2 metri circa 2,20 dal piano calpestabile esterno, verrebbe una finestra di circa 60 cm che comprende anche i 40 cm dei vetromattoni .

  26. Buonasera, ho acquistato casa in un palazzo costruito nei primi anni ’60 , in mezzo alle 2 rampe di scale che portano ai pianerottoli ci sono dei mattoni in vetrocemento opaco che immagino servono ad apportare luce al portone. Siccome alcuni di questi mattoni sono confinanti con la mia camera da letto un po’ per privacy un po’ per estetica ho preferito chiuderli inibendo così del 10% circa l’apporto di luce alle scale; adesso il mio dirimpettaio mi accusa di aver privato quella zona della luce necessaria… chi ha ragione? Grazie

    • Per Sissy.
      Se hai modificato con una struttura muraria la situazione precedente, esistente dal 1960, un giudice può importi di ripristinare il tutto, con pagamento delle spese processuali a tuo carico.
      A nostro avviso puoi montare una tenda scura scorrevole su anelli, che otterrà lo stesso effetto, e che sarà indice di privacy.
      Difficilmente un legale suggerirà al suo cliente di adire a causa legale e, contemporaneamente, non effettuerai modifiche che necessitano di autorizzazione comunale.
      Amedeu e c.

  27. Buongiorno. Voglio creare un volume a confine, ad una distanza inferiore di 10 m dalla parete del fabbricato del lotto vicino, sfruttando il piano casa ( in questo caso una tettoia chiusa su tre lati per coprire una scala esterna di accesso ad una unità immobiliare ) delimitato da una struttura a telaio con vetrate opache ( tipo la classica veranda in vetro/acciaio )
    tipo questa
    http://img.edilportale.com/product-thumbs/b_prodotti-55598-relebe21c35-c5fe-4b27-a686-341eaee18301.jpg

    che appunto per quanto mi riguarda, ha la stessa caratteristica del vetro-cemento ( in quanto non passa aria, ma solo luce, senza poter aver un affaccio diretto o indiretto nel fondo del vicino ).

    Il comune mi risponde che la chiusura verticale con vetrate NON si può fare, in quanto “non essendo vetrocemento” è considerata veduta e quindi parete finestrata e quindi 10 metri dall’altro fabbricato.

    Secondo questo articolo invece tutto quello che non può essere veduta, viene definita luce, di conseguenza la mia parete vetrata opaca, se fosse considerata luce, non deve rispettare i 10 metri dall’altro fabbricato e quindi POSSO costruire quella parete vetrata, è corretto ?
    che articoli di legge posso portare per supportare la mia tesi al comune e farmi rilasciare l’autorizzazione o quel che sarà ??
    grazie mille

    • Per Filippo.
      Quale altra spiegazione possiamo dare oltre a quelle esaustive che abbiamo dato nell’articolo dal quale ci hai scritto?
      Oltre, serve un legale e una causa civile con il confinante.
      Amedeu e c.

  28. Buon giorno ho messo una stufa a pellet e ho fatto il foro di aereazione sul mio muro che confina con il tetto del vicino, ora il vicino chiede di toglierlo perché non si può fare, lui un domani vuole alzare il tetto e dice che gli farà impedimento. Grazie!

    • Per Romina.
      Il vicino, a nostro parere ha ragione, per cui potevi areare la stufa a pellet, avviando lo sfiato della stessa verticalmente sulla tua copertura e non aprendo un foro a parete creandogli una servitù fastidiosa.
      Amedeu e c.

  29. Buongiorno,
    Posso sostituire il vetro cemento (luce da cio che ho compreso)posto in bagno con un serramento satinato con apertura in alto in vasistas o comunque con un serramento in vetro satinato anche completamente chiuso? O diventerebbe apertura? Non apprezzo il vetro cemento in bagno sia per una questione estetica che di umidità mi trovo al secondo piano e il vetro cemento da sul cortile della vicina la quale non è d accordo con la sostituzione del vetro cemento e la sua casa si trova collegata al nostro muro almeno 6 metri più indietro del vetro cemento grazie

    • Per Sofia.
      Il vetro cemento è un materiale che pur vecchio, ma che non viene menzionato nel codice civile, dove invece, all’articolo 901 si specifica:
      Art. 901.
      “(Luci).
      Le luci che si aprono sul fondo del vicino devono:
      1) essere munite di un’inferriata idonea a garantire la sicurezza del vicino e di una grata fissa in
      metallo le cui maglie non siano maggiori di tre centimetri quadrati;
      2) avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal pavimento o dal suolo del
      luogo al quale si vuole dare luce e aria, se esse sono al piano terreno, e non minore di due metri, se
      sono ai piani superiori;
      3) avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal suolo del fondo vicino, a
      meno che si tratti di locale che sia in tutto o in parte a livello inferiore al suolo del vicino e la
      condizione dei luoghi non consenta di osservare l’altezza stessa.”
      Quindi pur non avendo l’inferriata di 3 cm, la finestra, per essere considerata luce, dovrebbe avere l’altezza interna ed esterna prevista nel suddetto articolo.
      Amedeu e c.

  30. Buongiorno ho una lite con il vicino relAtina all’apertura di due finestre sul mio muro esclusivo premesso che il fondo del vicino e già gravato di una servitù di una finestra della proprietà del mio vicino. Ho provveduto a chiudere le finestre con vetri mattoni inserendo in alto due fori da 120 con griglia per areazione ho rifilato la soglia in marmo che sorgeva di circa 3 cm ho spostato il condizionatore come dalle sue richieste, ma il suo legale mi informa che il vetroceramica il vicino non lo vuole ne vuole la griglia griglia che non sporge fuori del muro in quanto il vetro cemento e stato installato 2 cm interna mente nel vano finestra potreste darmi delle vostre osservazioni. Grazie

    • Per Luigi.
      Personalmente siamo convinti che il vetrocemento o vetromattone costituisca una vera e propria luce, sia perchè non fa vedere nel fondo altrui ed inoltre in quanto non fa passare aria.
      Invece una luce intesa come da articolo 901 del codice civile dovrebbe avere queste caratteristiche, che a a nostro parere sono meno vincolanti del vetromattone:
      https://www.coffeenews.it/le-luci-chiarimenti-ed-esempi-esplicativi
      https://www.coffeenews.it/luci-e-vedute-con-esempi
      Comunque, poiche il vetromattone è un materiale mai citato dal codice civile, le opinioni sono contrastanti e le liti tra vicini finiscono sempre davanti al giudice.
      Talune sentenze emesse in merito sono sempre state contrarie al vetromattone come luce.
      C’è pero una sentenza (Cassazione civile , sez. II, 28 novembre 1984, n. 6192 Inzerilli c. Mustica Giust. civ. Mass. 1984, fasc. 11.) che specifica: “che costituisce luce “in senso tecnico” l’apertura munita di telaio e di vetro opaco”.
      Ciò ci sembra assurdo, in quanto una apertura fissata al muro, in vetromattone, a nostro giudizio, è più consona a tale termine di altra apertura con vetromattone circondata da un telaio fissato al muro.
      Ricerca la sentenza di cui sopra ed altre se ne trovi e poi regolati di conseguenza.
      Amedeu e c.

  31. Buongiorno,

    tra mio appartamento (in un locale accatastato regolarmente come veranda fin dalla costruzione dell’edificio) ed un pianerottolo intermedio della cassa scale, sono presenti a livello pavimento due file di mattoncini di vetrocemento che contribuiscono (in verità molto poco) alla illuminazione del tratto di scala in esame nelle ore diurne. Sul pianerottolo questi mattoncini si trovano circa a 170 cm di altezza da terra, 

    Ovviamente nelle ore notturne questi mattoncini di vetrocemento consentono, a chi transita nelle scale, di vedere il passaggio di persone nel mio appartamento per cui, per motivi di privacy, in fase di lavori di ristrutturazione ho oscurato questi mattoncini ponendo in aderenza un pannello di cartongesso. Tengo a precisare che in detto passa anche l’impianto radiante da parete.

    Questo ha scatenato le ire della mia vicina che abita al piano sottostante la quale sostiene, addirittura, che siccome ai piani inferiori ci sono finestrini (sono presenti balconi e non veranda) e non vetrocemento, io debba sostituire il vetrocemento per consentire il passaggio di aria.

    Ora l’amministratore è sul punto di convocare una assemblea straordinaria per discutere di questa vicenda e vorrei un vostro gentile parere per arrivare il piu’ preparato possibile. Ho letto un po’ di giurisprudenza ma in verità non ho trovato indicazioni univoche.

    Grazie mille

    • Per Andrea.
      E non le troverai, in quanto i mattoni di vetrocemento non compaiono tra i materiali indicati per le luci.
      Gli articoli inerenti alle caratteristiche che devono avere le luci sono ben descritte in questo nostro articolo
      https://www.coffeenews.it/delle-luci-caratteristiche-dellinferriata-e-della-grata
      Il codice civile non è stato più aggiornato.
      Per cui, al di là di ogni interpretazione che vogliamo dare all’articolo suddetto, i pareri risultano essere sempre contrastanti e l’unica possibilità potrebbe consistere nel trovare una sentenza che tratti delle luci chiuse a vetromattone.
      Una ricerca lunga e noiosa e forse priva di un risultato definitivo.
      Conclusione: a nostro parere il tuo punto di vista può valere quanto quello della tua vicina, a parte il fatto che in casa tua puoi spostare i mobili dove vuoi e potresti appoggiarne uno in corrispondenza delle attuali mattonelle di vetro (Anzichè pitturarle), tacitando tutti.
      Amedeu e c.

  32. Buongiorno Amedeu,
    Ho una questione con il comproprietario del mio condominio. Praticamente lui ha aperto 2 finestre molto grandi che si affacciano sul mio cortile. Il cortile è di mia esclusiva proprietà. Gli ho contestato le 2 finestre e ora lui insiste che al posto delle finestre ci vuole mettere il vetro mattone. A che altezza li può mettere i vetro mattoni?
    Grazie mille!!
    Isabella

    • Per Isabella
      Le pareti di vetro mattoni devono completamente chiudere le finestre.
      Amedeu e c.

      • Scusi Amedeu, ma non si dovrebbe comunque rispettare l’altezza dei 2 metri e 50 dal suolo interno, anche se si tratta di vetro mattone?

        • Per Isabella..
          Il codice civile non fa cenni del vetro cemento, essendo questi un materiale abbastanza moderno.
          Però lo si può equiparare, a nostro giudizio, ad una parete standard, per cui se devi chiudere completamente una veduta (Per esempio una finestra) costituirai una luce.
          Diventerà pure una luce se rispetti le altezze interne ed esterne previste dal c.c e come da questo nostro articolo.
          https://www.coffeenews.it/luci-e-vedute-con-esempi
          Amedeu e c.

  33. Titolo articolo: “Il vetrocemento opaco è considerato una luce o una veduta?”
    Vorrei chiedere se, per il vetromattone che si affaccia sulla strada pubblica, devono essere tenute in considerazione le stesse regole come se fosse sulla proprietà del vicino, oppure c’è qualche articolo del CC dedicato?
    Grazie

    • Per Francesco.
      Gli articoli del Codice Civile che trattano delle Luci e delle Vedute vanno dal 901 al 907.
      Ti riportiamo di seguito quelli che ti possono interessare:
      Art. 901.
      (Luci).
      Le luci che si aprono sul fondo del vicino devono:
      1) essere munite di un’inferriata idonea a garantire la sicurezza del vicino e di una grata fissa in metallo le cui maglie non siano maggiori di tre centimetri quadrati;
      2) avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal pavimento o dal suolo del luogo al quale si vuole dare luce e aria, se esse sono al piano terreno, e non minore di due metri, se sono ai piani superiori;
      3) avere il lato inferiore a un’altezza non minore di due metri e mezzo dal suolo del fondo vicino, a meno che si tratti di locale che sia in tutto o in parte a livello inferiore al suolo del vicino e la condizione dei luoghi non consenta di osservare l’altezza stessa.
      Art. 902.
      (Apertura priva dei requisiti prescritti per le luci).
      L’apertura che non ha i caratteri di veduta o di prospetto e’ considerata come luce, anche se non sono state osservate le prescrizioni indicate dall’art. 901.
      Il vicino ha sempre il diritto di esigere che essa sia resa conforme alle prescrizioni dell’articolo predetto.

      Il vetromattone o vetrocemento è un materiale che non viene citato dal C.C. ma che a nostro giudizio ha tutti i requisiti di una luce:
      Il fatto è che un giudice, in una eventuale causa può non essere d’accordo con il nostro parere e, di fronte alla richiesta di un vicino prospettante o dell’Ente proprietario della strada, potrebbe intimare quanto contenuto nell’articolo 902, cioè la messa a conformità della luce stessa.
      Amedeu e c.

  34. Vorrei sapere se esiste una parete divisoria in vetro da una parte faccia passare la luce e dall’altra oscuri l’i ternoa
    Vorrei dividere la cucina e fare una cameretta
    La parete divisoria vorrei farla in vetro da cui dovrebbe passare La luce visto che la finestra resterebbe in cameretta
    Nello stesso tempo dalla parte della cameretta non deve far vedere l’interno
    Spero di essermi spiegata rigrazio
    Adee

    • PeR Adelia.
      Esistono molti tipi di vetro e fra questi anche quelli che possono far vedere all’esterno, ma impediscono la vista verso l’interno, riflettendo l’immagine di chi vuol guardare.
      Questo però durante il giorno, poichè di notte, con la luce accesa all’interno, riappare la visibilità anche nel senso contrario.
      Comunque ti suggeriamo di contattare un buon vetraio della tua zona, il quale, sicuramente, sarà più aggiornato rispetto a noi di tutti i tipi di vetro esistenti sul mercato.
      Amedeu e c.

  35. Salve vorrei, se possibile, una spiegazione in merito all’art.907 del codice civile,che determina le distanze dalle vedute.Siccome mi viene complicato spiegare la situazione, le invio un disegno che forse riuscirà a far capire la situazione.Io vorrei eliminare i pannelli in vetro opaco che impediscono la visuale,e le chiedo se la veduta che ho nel balcone al piano superiore mi dà la possibilità di toglierli.
    Il disegno non posso inviarlo come messaggio,se mi fa sapere come inviarlo lo invierò in altro modo.
    Grazie
    Biagio

  36. Salve Amedeu,
    gentilmente una breve domanda.

    Vorrei aprire due luci in vetromattone pres. (40×60 cm ) e (20×60 cm) dalla mia soffitta (non abitabile) all’ultimo piano che daranno a due locali tecnici (nessun accesso agli alti condomini) la prima un locale ascensore la seconda a un locale espansione caldaia). Entrambi locali tecnici hanno delle finestre piccole che fannon entrare luce.

    La casa è degli anni 60.

    Posso fare questi lavori visto che non sono vedute e non cambia nessun aspetto esterno?

    Grazie mille,
    Mattia

  37. buongiorno, spero che anche se passato tempo da apertura post sia comunque letto. si tratta di fabbricato confinante con fondo altrui. adiacenti, zero distanza. la facciata del fabbricato ha 3 aperture sul fondo per ogni piano (piano T, piano 1 piano 2) , sul quale fondo c’è una villa bassa lontana 10 metri e tutto terreno fino al fabbricato. dalla costruzione 1963 sia in tavolato sia in relazione tecnica erano previste le aperture, alte 1,5 mt dal calpestio e misurano 80X100 nel tavolato approvato. nulla si dice se siano state consentite luci o vedute. fatto sta che dal 1963 sono vetromattone. adesso le case al piano 1 e 2 sono in ristrutturazione e volevamo sostituire vetromattone (rotto pure) con finestra (vastistas + apertura interna). praticamente non ci si affaccia a 1,5mt. ne godrebbe anche l’estetica esteriore. il proprietario davanti si appella al codice art 900 ecc.. vuole solo vetromattone come prima (al massimo con 4 mattoncini su 16 apribili) . chi ha ragione? lui lo vuole perchè magari tra 20anni vorrebbe costruire. cmq la sua privacy è intatta. nessuno guarda nel suo fondo. dimenticavo di dire che sarebbero luci/vedute di lavatoio

    • Per RL.
      Spiacenti ma la tua domanda non è assolutamente chiara.
      Troppo in formato telegrafico senza affrontare i problemi reali che non riusciamo bene a immaginare.
      Amedeu e c.

  38. Buona sera, desidererei un vostro commento.
    circa 32 anni fa abbiamo chiesto autorizzazione al comune e ottenuta una licenza per aprire nr 2 punti luce secondo i termini di legge sul nostro muro che si affaccia su una terrazza del vicino, Per nostra comodità le abbiamo chiuse a vetrocemento con il consenso del vicino. Ora stiamo ristrutturando l appartamento ( il vetrocemento si è parzialmente sgretolato )e gradiremmo aprire regolarmente le luci secondo l art 901 del cc, Il vicino mi dice che il vetrocemento è considerato come muro e che dovremmo aprire le luci ex novo chiedendo una nuova licenza?
    Grazie per una vostra pronta rispsota

    • Per Paolo.
      Effettivamente nel concetto “Luci” di cui al codice civile, non compare la parola vetrocemento o vetromattone, in quanto il c.c. non è stato, in questi casi, mai aggiornato.
      Per cui ti troveresti in una causa legale con i vicini, dall’esito alquanto incerto.
      Se può servirti, le caratteristiche di una luce sono sempre state le seguenti:
      https://www.coffeenews.it/delle-luci-caratteristiche-dellinferriata-e-della-grata/
      Amedeu e c.

    • Buongiorno, io ho un laboratorio di pelletteria con una stanza per la quale la ASL richiede l’ apriertura di una finestra al posto del vetrocemento che si trova a più di 2.5 mt di altezza . Siamo a piano terra e l eventuale finestra si affaccerebbe sul cortile del condominio a fianco che non ha dato il suo benestare. Potrei per legge aprire comunque una finestra con grata? Grazie Alessandra

      • Per Alessandra.
        Leggi questo nostro articolo:
        https://www.coffeenews.it/le-luci-chiarimenti-ed-esempi-esplicativi/
        Adesso devi ricercare delle sentenze su internet che possano chiarirti (Perchè fino ad adesso vi sono delle perplessità), se una grata regolamentare come quella prevista nell’articolo può essere sufficiente a determinare una luce, oppure se necessita anche l’altezza dal suolo (Mt 2,50) prescritta per altre occasioni (?).
        Da parte nostra non è possibile aggiungere altro.
        Amedeu e c.

        • Grazie per la celere risposta ma forse mi sono espressa male. Il vetrocemento è alla stessa altezza da ambo le parti e supera i 2,5 mt in ambe le proprietà. Le caratteristiche ci sono tutte e se ho capito bene il vetrocemento non è muro ma una vista .Non potrei per cui aprire con una finestra e mettendo una grata regolamentare? La mia perplessità è anche per il fatto dell’ affaccio sul cortile del condominio adiacente che mi faccia acquisire dei diritti che potrebbero essere contestati.
          Grazie
          Alessandra

          • Per Alessandra.
            Leggi questo nostro articolo:
            https://www.coffeenews.it/luci-e-vedute-con-esempi/
            L’articolo 901 del codice civile definisce quali devono essere le caratteristiche delle luci, per cui oltre all’altezza prevista da terra (Dalle due parti) devono anche essere munite della prescritta inferriata dalle maglie massime di cmq 3.
            A nostro parere, mettendo in opera l’inferriata suddetta puoi, poi, installare una normale finestra posta nella parte interna del muro e che si apre verso la tua proprietà.
            Amedeu e c.

  39. BUONGIORNO, MI TROVO AD INTERVENIRE SU DI UN FABBRICATO CON FACCIATA A SECCO SU ALTRA PROPRIETA’ E PREMETTO CHE NON HO STIPULATO ATTO DI SERVITU’. SU TALE FACCIATA HO UN’APERTURA TAMPONATA CON DEL VETROCEMENTO FINO H. MT 2,00 CON AL DI SOPRA APERTURA A VASISTAS. VORREI SAPERE SE PER IL CONCETTO DI “VEDUTA” POSSO SOSTITUIRE LA PARTE IN VETROCEMENTO CON UNA FINESTRA CON TELAIO FISSO E VETRO OPACO, CHE NON CONSENTIREBBE QUINDI LA VISITA SULL’ESTERNO. CHIARAMENTE LA PARTE SUPERIORE RIMARRA’ VASISTAS PER IL CONCETTO DI “LUCE” ED ALL’ESTERNO REALIZZO UNA INFERRIATA SU TUTTA L’ALTEZZA DELL’APERTURA.
    UN’ALTRA DOMANDA. SULLA MEDESIMA FACCIATA HO UN’ALTRA APERTURA, IN QUESTO CASO CON NORMALE FINESTRA AD ALTEZZA INFERIORE A MT. 2,00. PRESUMO QUINDI CHE FOSSE STATA ACCETTATA GIA’ DA TEMPO DAI CONFINANTI, POSSO ORA SORVOLARE SUL NON RISPETTO DI “VEDUTA” E LASCIARE LA FINESTRA O DEVO RISPETTARE LA NORMA DEL CODICE CIVILE ANCHE IN QUESTO CASO?
    GRAZIE IN ANTICIPO PER LA RISPOSTA
    ANDREA

    • Per Andrea.
      Leggi questo nostro articolo:
      https://www.coffeenews.it/luci-e-vedute-con-esempi/
      L’altezza da terra o da pavimento, affinche un’apertura possa considerarsi veduta è di mt 2,50 e non di mt 2,00.
      Relativamente alla sostituzione del vetrocemento con finestra con telaio fisso e vetro opaco c’è da dire che difficilmente i confinanti accettano la declassificazione di una luce e molto probabilmente potrebbero portarti in giudizio con spese di legali ecc. e con esito sempre incerto
      Comunque per quest’ultimo caso cerca su internet se puoi trovare delle sentenze a tuo favore.
      Se possiedi delle aperture da più di 20 anni puoi mantenerle, sempre che tu non le modifichi oppure che le stesse non rechino danno o disagio ai confinanti (Per esempio una luce/veduta che offende la privacy dei vicini).
      Amedeu e c.

  40. Salve. Vorrei avere se possibile una delucidazione.
    Ho acquistato all’asta una casa allo stato grezzo. Una parete della casa è a cm.45 dal confine di altra proprietà (era il proprietario della casa da me acquistata). La proprietà confinante è in zona F (area verde). Sulla casa ci sono alcune difformità che sto risolvendo con il mio tecnico. Il problema principale è che sulla parete a confine ci sono 3 aperture (finestre) che il comune vorrebbe farmi chiudere. Premetto che su quel lato della casa, che confina con il terreno in zona F, non ci sono abitazioni, nemmeno lontane, perchè a confinare con la zona F c’è un campo agricolo e in fondo a questo un boschetto. Non voglio avere rogne e voglio procedere serena con i lavori ma allo stesso tempo non vorrei chiudere le aperture esistenti. Pensavo di chiuderle con il vetrocemento in modo da avere luce e di aprire dei velux per l’aria. Crede sia possibile?
    Grazie

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