Impianti di riscaldamento a pavimento. Come sono fatti

Avevamo detto in un precedente articolo che avremmo parlato di altri tipi di impianti di riscaldamento.
Oggi affrontiamo l’impianto di riscaldamento a pavimento.

Ne abbiamo sempre sentito parlare, ma pochi di noi conoscono la realta di tale tipo di impianto.
Affrontiamo il problema per quanto riguarda gli edifici in muratura con solai in laterizio misto a cemento armato.
Questo non vuol dire che tale tipo di impianto non sia idoneo per altre costruzioni, va chiarito, che va solo studiata la parte progettuale relativa ai carichi ed all’umidità e poi applicato.

Detto questo, vediamo di seguito come si compone e come va installato .

E’ alimentato da una comune caldaia come qualsiasi altro impianto termico.
Quella che varia è la temperatura superficiale dell’impianto in piena funzione che deve essere compresa fra i 29° ed i 35° centigradi.
Questo fa si che dopo avere riscaldato gli ambienti, il mantenimento del calore produca un risparmio di energia e quindi di costo.
Sopra la caldana dei solai in laterizio, va steso un pannello isolante (tipo polistirolo) a cellule chiuse, con disegno preformato e con incastri e nocche sporgenti per potere mettere in opera facilmente e velocemente le tubazioni.
Tale pannello isolante è accoppiato ad un foglio in PVC rigido, che ha la funzione di irrobustirlo e di proteggerlo in fase di montaggio. Tale foglio in PVC ha anche il compito di isolarlo da eventuale umidità.

Lungo il perimetro di ogni stanza va creato l’isolamento per impedire ponti termoacustici.
Lo spessore di tale pannello varia in genere da cm 3 a cm 6.
Sotto vedete il pannello ed il foglio di PVC.

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Altra componente essenziale di tale tipo di impianto è la tubazione, la quale può essere in polietilene ad alta densità, reticolato fisicamente o  del tipo multicomposita , in plastica e metallo,  e comunque idonea per sistemi radianti.
Tali tubi devono essere a totale barriera all’osmosi dell’ossigeno
Vedete sotto un tipo di tubo usato.

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Le tubazioni vengono facilmente posizionate sui pannelli accoppiati.

Vedete nella foto sottostante l’operaio che stende la tubazione.

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Tutti i tubi devono convergere verso  particolari collettori modulari, alloggiati comunemente in cassette incassate nelle pareti, dove sono previste tutte quelle apparecchiature caratteristiche e di sicurezza degli impianti di riscaldamento.

Adesso osservate la figura sottostante che rappresenta la sezione del tutto.
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Da tale sezione si nota che sopra la tubazione va steso un massetto di calcestruzzo molto fluido grazie a particolari additivi in fase di impasto.
All‘interno del massetto va posizionata una rete elettrosaldata 50×50 diametro 2 mm avente il compito di antiritiro del massetto.
Sopra il massetto va posizionato il pavimento a finire.

Ringraziamo per le foto la ditta Rossato Group snc – Strada Portosello, 77/b – 04010 Borgo San Donato (LT)

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori. Vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
Deep

52 commenti

  1. salve, vorrei fare un impianto di riscaldamento a pavimento dato che sono in fase di una ristrutturazione generale,tenendo a precisare che ho dei soffitti molto alti per ridurre i costi pensavo di applicare i nuovi pavimenti sopra a quelli gia’ esistenti,ma l’impianto di riscaldamento posso farlo ugualmente o comporta delle complicanze? grazie
    distinti saluti

  2. Per Claudio.
    Se hai spazio in abbondanza, dato che i tuoi soffitti sono alti, non c’è alcun problema a realizzarlo.
    Amedeu e c

  3. Vorrei realizzare a casa mia un impianto a pavimento , premetto che gia sono state realizzate le soglie ad una altezza compresa tra i 9 – 10 cm e montate anche le persiane , tutto il resto è da eseguire .
    Il mio idraulico mi ha detto che l’impianto si puo fare , solo che i tubi , sia elettrici che idrici devono passare a parete, l’elettricista mi ha sconsigliato questa soluzione dicendomi che nella mia situazione è meglio fare un impianto a termosifoni, perchè nel caso contrario si andrebbe a distruggere le pareti per fare passare i fili, voi cosa consigliate ?

  4. Per Giovanni.
    Con l’impianto a pavimento, devi stendere una specie di serpentina formata da tubi nel massetto, per cui non rimarrebbe posto per gli altri impianti. Inoltre non sarebbe salutare passare i corrugati elettrici fra le tubazioni del riscaldamento.
    Devi passare quindi con la tubazione idrica e più che altro con l’impianto elettrico a parete.
    Questo ti comporterà effettuare tracce nei tramezzi; a meno che tu non scelga la soluzione di far passare i due impianti esterni in canaletta.
    Amedeu e c.

  5. vorrei realizzare in una mia casa in costruzione il riscaldamento a pavimento pero qualcuno mi ha sconsigliato perche sono allergico alla polvere,potrei saperne di piu.

  6. Per Urbano.
    Onestamente rimaniamo perplessi, in quanto è vero che il caldo proveniente dal pavimento tende comunque a salire verso l’alto , come del resto in tutti i tipi di riscaldamento, ma non conosciamo il meccanismo per cui le polveri possano salire con la temperatura (A meno che il pavimento non sia fatto di terra battuta).
    Amedeu e c

  7. devo mettere il riscaldamento a pavimento il tecnico che mi deve fare l’impianto dice che la rete elettrosaldata di rinforzo non è necessaria.E’ vero o è un a fesseria?

  8. Per Marcello.
    Come avrai letto, l’articolo inerente alla tua domanda dice:
    “All‘interno del massetto va posizionata una rete elettrosaldata 50×50 diametro 2 mm avente il compito di antiritiro del massetto.
    Sopra il massetto va posizionato il pavimento a finire.
    Poi, i lavori si fanno in molti modi.
    Però si cerca sempre di ottenere il meglio.
    Amedeu e c.

  9. Buonasera,avrei bisogno assolutamente di avere delle risposte per la mia situazione per me alquanto preoccupante.Ho acquistato una casa in costruzione in classe A composta da 1°piano, piu’ sottotetto per i primi 5 anni risultabile agibile ma non abitabile.verranno effettuati impianti di riscaldamento a pavimento in entrambi i piani, inizialmente sono stata informata che i riscaldamenti avrebbero fatto alzare il pavimento di 13cm al massimo,mentre poi il geometra (dopo aver acquistato)mi ha informata che questi si sarebbero alzati di26cm,ora giunge il mio problema e cioe’ che nel sottotetto facendo questo tipo di riscaldamentofarebbe diventare il locale troppo basso!questa ora e’lamia domanda:posso richiedere di non effettuare questo tipo d’impianto nel sottotetto e sostituirlo attraverso l’installazione di termosifoni?i 26cm d’innalzamento pavimento non sono troppi?io voglio trovare una soluzione per non farlo mettere come fare?aspetto al piu’ presto unaa vostra risposta e consiglio,grazie mille chiara.

  10. Per Chiara.
    Non prenderlo come un rimprovero, ma se tu interrompi una domanda scritta con qualche punto, e poi vai a capo, la lettura diventa molto più chiara (come il tuo nome).
    Non si riesce a capire perchè il sottotetto “per i primi 5 anni deve risultare agibile ma non abitabile”.
    Forse te lo vendono come “soffitta” e come tale te lo dovrebbero fare pagare.
    Come farai però a farlo diventare abitabile?
    A parte ciò, puoi chiedere l’impianto di riscaldamento con le tubazioni in rame che passano sotto il pavimento, oppure un tipo di riscaldamento a serpentina, sempre sotto il pavimento.
    In questi casi ti basterebbero pochi cm.
    Leggi i nostri articoli sugli impianti di riscaldamento (vedi come si fa cliccando in alto “Ricerca di un argomento”)
    Amedeu e c.

  11. ho visto nelle foto sovrastante che le tubazioni sono di materiale plastica ma che garanzia si ha con materiali plastici a differenza di quelli metallici? si possono impiegare dei tubi di rame?
    quali sono piu garantiti?
    poi come mai vengono posizionate delle valvole di sfiato su ogni capo di tubazione ?
    devono essere per forza posizionate quelle formine di plastica? per poi inserirci i tubi dentro?
    il massetto sopra è di cemento o di materiale diverso perche io so che il cemento rode le tubazioni ? vero
    grazie per le risposte auguri a tutti

  12. Per Francesco.
    No, il cemento non corrode le tubazioni.
    Per il resto leggi attentamente l’articolo e apprenderai che i tubi non sono di plastica.
    Queste formine sono adoperato per “questo tipo” di riscaldamento a pavimento.
    Amedeu e c.

  13. Complimenti per il sito, ha parecchie cose utili.. Bravi..
    Volevo porvi una domanda, l’impianto elettrico e vari scarico dell’acqua e dei wc passano sopra o sotto al riscaldamento a pavimento?
    L’altezza totale finita, cioè prima delle piastrelle, di quanto potrebbe essere?
    Grazie

  14. Per Simone.
    Gli impianti devono essere posati prima della realizzazione del riscaldamento a pavimento.
    Quindi potranno essere contenuti in un massetto (si consiglia alleggerito) dello spessore di 5/6 cm.
    Per avere l’altezza finita prima della posa delle piastrelle devi scegliere che tipo di riscaldamento usare. Ci spieghiamo meglio: con le tubazioni inserite in una guaina stampata plastificata isolante a cellule chiuse (vedi il nostro articolo in merito: impianti-di-riscaldamento-a-pavimento-come-sono-fatti) oppure con uno dei tanti altri sistemi che potrai usare e dei quali puoi ricercare notizie nel web. Lo devi quindi sommare in altezza al massetto di cui sopra.
    Amedeu e c.

  15. buonasera visto che devo ristrutturare casa, ho pensato di fare un’impianto di riscaldamento a pavimento.
    dato che ho intenzione di realizzarci sopra un pavimento in graniglia o cementina con spessore 2,3/2,5 cm,vorrei sapere se e’ una cosa fattibile oppure no.
    dato che il pavimentatore me lo sconsiglia mentre il rivenditore di mattonelle mi dice che non ci sono problemi.
    grazie della vostra disponibilita’

  16. Salve a tutti e complimenti per le domande ed anche le risposte….il mio quesito e questo:o preso un’abitazione con soffitti di 2,92mt e mi sto arrangiando su molti lavori.A questo punto arriva il momento dell’impianto a pavimento e volevo sapere, se potevo mettere il pannello per i tubi direttamente sopra il vecchio pavimento oppure se dovevo mettere un’isolante e se avete altri consigli sono qui per accettarli….anticipatamente ringrazio….

  17. Per Marco.
    Normalmente vengono usate piastrelle di ceramica che hanno una buona conducibilità termica, migliore per esempio del parquet di legno.
    Comunque il riscaldamento a pavimento funziona con un basso grado di calore, per cui ciò che ostacola la sua propagazione è il sistema di fissaggio delle piastrelle, e con quelle di graniglia, è quasi obbligatoria l’esecuzione con malta di allettamento (al posto della colla), la quale rallenterebbe la propagazione del calore.
    Amedeu e c.

  18. Per Enrico.
    Quando si effettua qualsiasi impianto (elettrico, idrico, di riscaldamento) serve la presenza di una ditta abilitata, la quale ti deve rilasciare, a fine lavori, una certificazione di regolare esecuzione.
    A parte ciò, veniamo alla domanda: puoi effettuare l’impianto di riscaldamento sul vecchio pavimento, però ti consigliamo di adoperare pannelli prestampati di contenimento della tubazione, anche per una migliore distribuzione del calore.
    Amedeu e c.

  19. x Amadeu
    Per prima cosa volevo ringraziarti per la risposta precedente…ma ora vorrei chiederti altre informazioni!!!ovvero l’impianto elettrico lo realizzo io essendo elettricista e quindi nessun problema anche per via di certificazioni,per l’impianto di riscaldamento sinceramente sono partito spedito con l’idea del riscaldamento a pavimento,ma sto sentento vari pareri nell’ambito del mio lavoro dove mi dicono di fare il tradizionale con termosifoni in ghisa…tu cosa mi consiglieresti?l’abitazione e cosi composta,piano terra salone unico da 9mt di lunghezza x 4,30 di larghezza con un lato che arriva a 7,50 che prende l’ingresso e poi c’è un bagno da 3,20×1,80 ed un piccolo ripostiglio da 2,50x 1,20 (più un sottoscala) al piano primo due camere da 4,50×4 mt una terza camera da 3,50×2,80 un bagno da3,20×2,80 rimane uno spazio tra le sxcale e le entrate delle camere da 3,60×2,05 il tutto con un’altezza di 2,92mt sotto e sopra……(spero di averla descritta bene) quindi sto cercando consigli e sopratutto che tipi di materiale usare per consigliare il mio idraulico di fiducia sia per i vari allacciamenti e finiture. Ci sono incentivi sul rifacimento dell’impianto?…in’anticio grazie per tutto quello che potrai dirmi…..ciao

  20. Per Enrico.
    Potresti usare una caldaia a corpo stagno a gas metano o gpl.
    I radiatori potrebbero essere in acciaio smaltato, che adesso stanno prendendo il sopravvento su quelli di ghisa; in ogni stanza dovresti prevedere le valvole termostatiche per il risparmio energetico.
    Relativamente agli incentivi, è previsto quello del 55% sull’irpef per i seguenti impianti:
    “Impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scalda-acqua unifamiliari; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW.”
    Naturalmente vanno presentate le fatture delle ditte che hanno realizzato il lavoro.
    Amedeu e c.

  21. salve sono orazio ,cortesemente vorrei un chiarimento al più presto ,ho in corso d’opera l’inpianto di riscaldamento a pavimento,solo che mi sono venuti dei dubbi documentandomi sull’argomento.hanno cominciato mettendo 3 mm di strato isolante com base; sopra ,la rete elettro saldata ,ed infine i tubi vengono attaccati sopra la rete .è una cosa fattibile?

  22. Per Orazio.
    Anziché adoperare i pannelli con le sagomature o gli incastri per i tubi, come dall’articolo da noi fatto, legano i tubi alla rete posta su uno strato isolante.
    E’ uno dei sistemi adoperati negli impianti di riscaldamento a pavimento.
    Amedeu e c.

  23. Salve, volevo chiedervi un consiglio, vogliamo restaurare casa e installare un impianto a pavimento… ma abbiamo poco spessore 6.5 cm compreso piastrella per arrivare al solaio. Un idraulico mi ha detto che non si può fare nulla…altro che non ci sono problemi si usa un massetto autolivellante da 3 cm e un pannello radiante ribassato…non so cosa pensare qualcuno mi aiuta?? Le stanze sono alte 2.70 grazie!

  24. Per Cristiano.
    Se hai uno spessore minimo da rispettare, ti conviene utilizzare un altro tipo di impianto, in quanto rischi di realizzare un lavoro non ben fatto.
    Amedeu e c.

  25. Buongiorno,
    dovrei realizzare un impianto di riscaldamento a pavimento + massetto con spessore di 7cm. Visto che devo realizzare anche l’impianto elettrico, lasciando dello spazio sufficiente tra l’impianto a pavimento e i muri, posso farlo passare lateralmente?
    Grazie

  26. Per Andrea.
    Visto che hai il riscaldamento a pavimento, ti consigliamo di parlarne con il tuo elettricista, che dovrà poi farti l’attestazione di regolare esecuzione dell’impianto.
    Eseguirà un sopralluogo e ti indirizzerà su quanto devi fare.
    Amedeu e c.

  27. Buonasera,
    volevo chiedervi un’informazione..nel caso di pavimenti radianti deve comunque essere interposta una guaina di impermeabilizzazione tra il pavimento ed il masseto?
    grazie.
    Cordiali saluti

  28. Per Stefania.
    Leggi questo nostro articolo dal quale ti rispondiamo ed osserva il disegno allegato, ti sarà di aiuto.
    Amedeu e c.

  29. Buongiorno,
    ho appena ristrutturato un appartamento ed ho deciso per il riscaldamento a pavimento.
    A causa di un’anomalia della caldaia (ora sistemata), per diversi giorni l’acqua ha circolato nell’impianto ad una temperatura di 60° circa. Trattandosi di tubature di materiale plastico, tarate per temperature inferiori, questo può averle in qualche modo danneggiate o logorate?
    Grazie.
    Cordiali saluti.

    Fede

  30. Per Federico.
    Di regola, una temperatura di 60° C. non dovrebbe averti causato alcun danno.
    Che dirti?
    Se ciò è disgraziatamente avvenuto, te ne accorgerai , purtroppo, con il tempo.
    Amedeu e c.

  31. salve abbiamo un appartamento avuto in pagamento, appena finito a Gabicce con sotto un taverna di 40 mq. non collegata, tutti i compratori mi chiedono una scala per collegare, ma ho gli impianti a pavimento, vi è mai successo, si può spezzare e ricollegare? aiutatemi a capire come posso fare, grazie

  32. Per Giuseppe.
    Il tuo problema principale, pensiamo, sia quello della destinazione d’uso dell’appartamento e della taverna, in quanto se questa ultima è seminterrata o interrata, avrà una categoria catastale diversa e non di civile abitazione.
    Per questo devi prima verificare in Comune se puoi collegare entrambi.
    Chiarito quanto sopra, e dopo avere avuto i permessi del caso, potrai pensare alla realizzazione della scala.
    Ogni lavoro edile ha la sua soluzione; dipende naturalmente dal costo e dalla scelta (spazio disponibile, scala normale o a chiocciola), Devi perciò rivolgerti da un tecnico della tua zona, il quale dopo un sopralluogo e visti i disegni, ti indicherà la soluzione migliore da adottare.
    Amedeu e c.

  33. Buona sera, Ho appena realizzato impianto riscaldamento a pavimento.
    Ho dovuto fare un massetto alto 7 cm. aiutatemi a cpaire se è troppo alto e se avrò roblemi di trasmissione di calore.
    Gtazie

  34. Per Mario.
    Dunque hai messo uno strato isolante e poi, sopra, l’impianto di riscaldamento in uno spessore di 3 cm circa.
    Sopra il medesimo, di solito si getta un massetto che va dai 3 ai 5 cm massimo, più lo spessore del pavimento.
    La resa la dovrai verificare a riscaldamento funzionante.
    Amedeu e c.

  35. Salve e complimenti per tutto. Ho intenzione di costruire una casa in legno prefabbricata e mi è stato consigliato il riscaldamento a pavimento elettrico a basso voltaggio alimentato dal fotovoltaico. E’ migliore del tradizionale ad acqua? Cosa mi consigliate? Grazie.

  36. Per Augusto.
    Non sappiamo se sia migliore di quello ad acqua, anche perchè non comprendiamo se lo installi tipo serpentina elettrica posta all’interno di un tubo di protezione conduttore di calore, o altro.
    Per il fotovoltaico , ti diciamo che è una buona soluzione, anzi che è il sogno di tutti.
    Stiamo aspettando solamente che i prezzi di fornitura e posa in opera diminuiscano.
    Amedeu e c.

  37. Grazie per la risposta. Visto sul catalogo è una serpentina pronta per la messa in opera.
    Dubbi su un altro argomento. Vorrei fare il seminterrato tutto in cemento armato.Il rappresentante della ditta costruttrice mi ha assicurato che con i nuovi materiali nono ci saranno incubi di umidità. Vi chiedo: è consigliabile sempre un impermeabilizzazione terra-muro con materiale catramoso o può bastare il prodotto chimico miscelato al cemento? Grazie ancora.

  38. Per Augusto.
    Meglio un isolamento muro/terra.
    Amedeu e c.

  39. Buonasera, sto ristrutturando il mio appartamento posto all’ottavo e ultimo piano di un condominio con impianto di riscaldamento centralizzato con caldaia a gas metano posta nel seminterrato.
    In tutta l’abitazione verrà posato parquet tradizionale mentre nel piccolo e unico bagno gres porcellanato.
    Vorrei sostituire il termosifone posto nel piccolo bagno con un impianto di riscaldamento a pavimento che occuperebbe la superficie di circa 2mq, praticamente quella libera dai sanitari e piatto doccia.
    La mia domanda riguarda la compatibilità del riscaldamento a pavimento con le temperature raggiunte dall’impianto di riscaldamento centralizzato del condominio e se ci sono degli escamotage tecnici per renderlo eventualmente compatibile.
    Grazie
    Luca

    • Per Luca.
      Tutto è possibile, dipende dalla difficoltà dell’intervento e quindi dalla spesa relativa.
      Per 2 mq, mon ti conviene metter in opera un portasalviette, magari elettrico? (Per renderti autonomo).
      Comunque per l’impianto a pavimento, devi fare eseguire un sopralluogo ad un impiantista idraulico della tua zona.
      Amedeu e c.

  40. Buonasera,vorrei gentilmente un informazione, io ho appena finito casa e ho instalato l’impianto a pavimento , la mia domanda e : il mio idraulico deve darmi la garanzia scritta e di quanti anni deve essere la sudetta garanzia. Grazie

    • Per Daniele.
      L’impiantista ti deve rilasciare una certificazione datata di regolare esecuzione dell’impianto eseguito.
      Che potresti poi impugnare con un tuo legale.
      Relativamente ad una garanzia, tutto è possibile, ma, ci sembra, che doveva essere concordata prima dell’inizio del lavoro.
      Puoi comunque leggere questo nostro articolo
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      Trattandosi di un’opera che rimane nascosta dal pavimento, in caso di inconvenienti o guasti, potrebbe essere richiamato l’articolo 1669 del codice civile, che però, onestamente, è sempre citato per opere di maggiore rilevanza.
      Amedeu e c.

  41. Mi ripeto nel complimentarvi per il sito
    Domanda: avendo caldaia che serve primo piano con termosifoni, un domani potrei usare la stessa per riscaldare il piano superiore con un eventuale (devo ancora ristrutturare la soffitta) impianto a pavimento?
    Io direi di no vista la differenza di temperatura di esercizio dei due impianti ma chiedo per scrupolo, magari c’è un sistema che non conosco per far coesistere le due tecnologie.
    Grazie mille,
    Daniele.

    • Per daniele.
      Principalmente devi verificare la potenzialità termica della caldaia, che probabilmente ti è stata calcolata per il tuo volume abitativo e che dovrebbe essere sostituita con altra di maggiore potenzialità.
      Devi farti fare un preventivo da una ditta di termoidraulica (Ti sarà necessaria per il rilascio della attestazione di regolare esecuzione), che in quell’occasione, dopo il sopralluogo di rito, ti darà tutte le spiegazioni che desideri per risolvere questo tuo problema.
      QAmedeu e c.

  42. Salve, ho trovato il suo articolo molto interessante.
    Sto progettando un ristrutturazione e le chiedo un consiglio: nel mio appartamento c’è un riscldamento a pavimento e voglio realizzare un nuovo bagno utilizzando un sanitrit modello saniplus per collegarmi alla colonna di scarico esistente (i due bagni sono separati da un corridoio) passando da sopra e “nascondendo” i tubi con un cartongesso. Ora, poichè non si può tocccare il pavimento (impianto del ’57 e impossibilità di staccarsi dall’impianto condominiale) quello che mi chiedo è: gli alri sanitari come scaricano, si collegano tutti al sanitrit o diversamente? e i tubi di adduzione dell’acqua come vengono posizionati per ricevere acqua?
    Grazie saluti

    • Per Caterina.
      Leggi questo nostro articolo; potrà esserti di aiuto.
      Il lavabo, la doccia, il bidet, hanno tubazioni di scarico in PVC da 40 mm, per cu,i con un poco di buona volontà, si deve effettuare il loro passaggio a muro, per collegarsi alla colonna montante del 100.
      Amedeu e c.

  43. salve, vorrei sapere dopo quanto tempo si deve esere sostituito il riscaldamento a pavimento? grazie

    • Per Angelica.
      Non abbiamo ancora conosciuto chi lo ha realizzato e poi cambiato.
      Probabilmente, se curato nella manutenzione della caldaia, molti ma molti anni.
      Amedeu e c.

  44. Salve, abito in un condominio formato da 6 unità tutte servite dalla caldaia centralizzata con i sei contatori per leggere i propri consumi di acqua calda e per il riscaldamento a pavimento con un solo termostato (non in ogni singola stanza), ora mi chiedo visto che l’amministraTore nell’indire l’assemblea condominiale mette”previsione di nuovo calcolo per la ripartizione delle quote volontarie ed involontarie del consumo del riscaldamento centrilozzato ai sensi norma uni10200 e contestuale conferimento dincarico a tecnico preposto per la predia posizione dei millesimi termici” io la norma lho letta non penso che il nostro condominio abbia bisogna di mettersi in regola visto che abbiamo già i contatori esterni propri ed infatti le spese del riscaldamento e dell’acqua sono frazionati in base a quanto consumato effettivamente, (infatti se non accendo pago solo la quota fissa) almeno è quello che ho sempre saputo da 8 anni. Grazie

    • Per Nando
      E’ difficile, a distanza entrare in merito dell’impianto del quale ci parli, però possiamo darti, il nostro parere sulla questione.
      Il Decreto Legislativo 102 ha recepito la direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica.
      La conseguente norma UNI 10200/2013 è diventata obbligatoria da volontaria che era prima
      La prassi dettata dall’Unione europea, è quella di far pagare il riscaldamento sulla base dei consumi individuali per rendere consapevoli i cittadini sul risparmio energetico e generare comportamenti virtuosi per ridurre i consumi.
      Tutto ciò per portare, a breve, a fare eseguire le coibentazioni termiche o altri interventi similari, per favorire il risparmio energetico.
      Il consumo si divide, adesso, in volontario e involontario e si ottiene sulla base di calcoli parecchio complessi eseguiti dalla società di servizio della contabilizzazione.
      Per tali motivi, serve obbligatoriamente il progetto di un professionista termotecnico che controlli e riconduca il tutto nel disposto della direttiva UE
      Altro non siamo in grado di aggiungerti.
      Amedeu e c.

  45. Ho acquistato un appartamento al secondo piano e sopra di me c’è una mansarda, la muratura è composta da un termico da 15 camera d’aria da 4 e tufo da 15 più cappotto da 6 cm . Ed é separato dall’altro appartamento con un termico da 25 . Vorrei chiedere se con questo livello di coibentazione conviene fare l’impianto a pavimento grazie

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