Isolamento termico di sottotetti lignei non abitabili.

Affrontiamo il caso riguardante la coibentarzione di un sottotetto di una casa, avente la struttura portante il travi e travicelli di legno.

Tale sottotetto non è abitabile, ma effettuiamo tale coibentazione per rendere energeticamente più isolata la nostra abitazione, secondo quelli che sono i moderni parametri energetici.

Abbiamo affrontato in un precedente articolo, al quale vi rimandiamo, un caso similare, ma era limitato alla coibentazione del solaio di calpestio del sottotetto: questa volta invece, vogliamo coibentare, internamente, le due falde in pendenza.

Nel precedente articolo veniva indicata anche una vasta gamma di prodotti coibenti, alla quale, il lettore potrà fare riferimento per scegliere quello più consono al proprio caso.

Per prima cosa, va verificato attentamente lo stato della carpenteria metallica e non, del sottotetto esistente, e, se necessario, va trattata adeguatamente con prodotti idonei, in quanto, dopo la posa dell’isolante, non sarà più possibile.

La scelta dell’isolante

Prima di tutto si consiglia di prendere in considerazione i diversi criteri per scegliere la soluzione piu adatta alla sistemazione del sottotetto

A) L’utilizzo finale dei sottotetti

– sottotetti non utilizzati,

– sottotetti da ripostiglio,

– sottotetti "arredati" come stanza semi abitabile .

B) Adattare I’isolante alla Regione dove si opera.

Ogni tipo d’isolante ha un coefficiente termico d’isolamento specifico alla propria composizione o spessore. Esistono delle norme specifiche in ogni Regione.

C) Adattare I’isolante al supporto d’aggrappo

L’isolante e il suo tipo di posa dipenderà dallo spessore, dall’allineamento e dalla distanza tra le travi o travicelli.

D) L’isolamento dall’interno o dall’esterno                       "

In una ristrutturazione, di solito, I’isolamento si fa posizionando il materiale isolante sotto le travi o travicelli della carpenteria.

In costruzione, invece, è possibile posare, sulla carpenteria, dei pannelli isolanti speciali, sui quali saranno direttamente posati i morali che dovranno servire da supporto alla copertura (tegole, ardesie, ecc.)

Nel caso di una lana minerale, è indispensabile prevedere una barriera al vapore in carta tipo “kraft” (cioè carta molto resistente, usata per l’imballaggio di pacchi, e da reperire presso i negozi di cartolai) o alluminio : ciò, per evitare che la condensa si propaghi nelle fibre e danneggi la resistenza termica dell’isolante.

Occorre sempre rivolgere la barriera al vapore verso la parte scaldata della casa.

Nel caso di una lana minerale posata in doppio strato, la bar­riera al vapore non va posizionata  tra i 2 strati dell’isolante.

L’immagine sottostante fa ben comprendere l’utilità della barriera al vapore.

    A

Per procedere nel lavoro, sarà indispensabile procurarsi la seguente attrezzatura:

   A

Altro fattore da tenere sempre presente, è quello di non montare l’isolante scelto, a contato della soprastante copertura, e, per evitare che questt’ultima marcisca occorre lasciare un vuoto fra i due elementi.

Vedi l’immagine sottostante

   A

Evitare inoltre di pressare la lana minerale, in quanto così facendo si diminuirebbe la sua resistenza termica.

Altra cosa importante da tenere presente, è rappresentata dal fatto che con l’isolante non  si dovrà arrivare al colmo del tetto (In quanto isolare vuol dire tappare), ma andranno lasciate delle feritoie , in alto appunto, pari ad una ogni 15 mq circa di isolamento effettuato.

Il lavoro di isolamento di un sottotetto non abitabile può presentarsi in due distinte maniere:

) Caso di orditura regolare delle travi lignee

La lana minerale è rivestita  in  alluminio o kraft (spessore 70 mm da pinzare su 3 larghezze successive: 35, 45 e 60 cm).

Poi vanno disposte delle strisce d’isolante (barriera al vapore verso di  l’operatore) tra le travi o travicelli, iniziando dall’alto e partendo da un angolo. (Vedi immagine sottostante)



Effettuare la pinzatura sui travicellii:  le linguette laterali vanno poste ogni 5 cm.

Attenzione

Questo tipo di applicazione è realizzabile soltanto per degli spessori d’isolante ridotti.
 
Poichè un travicello classico ha uno spessore di 8 cm e necessita di un vuoto d’aria, lo spessore massimo dell’isolante deve essere di 7cm. Tuttavia, è possibile inchiodare i listelli sui travicelli per aumentare lo spessore dell’isolante.
 
   A
 

2) Caso di una orditura lignea irregolare

Questa soluzione è utilizzata soprattutto quando esiste già un isolamento tra le travi ma si rivela insufficiente.

Occorre quindi applicare un isolante supplementare su delle listellature (Listelli di larghezza opportuna) posate perpendicolarmente alle travi principali.

Va segnata la posizione delle listellature sulle travi, prevedendo uno spazio della larghezza pari  a quella dei rotoli utilizzati tra ogni listellatura

Inchiodare degli spessori di legno ogni 2 travi, poi inchiodare le listellature sugli spessori.

Usare la pinza o graffettatrice, e fermare I’isolante ogni 10 cm, iniziando dalla striscia alta e partendo da un’estremita della stessa. L’ultima striscia dovrà essere tagliata della larghezza giusta.

Consiglio

Prima di fissare un isolamento complementare sulle listellature occorrerà incidere in diversi punti la barriera al vapore dell’isolante già posto in opera.

    A

Ogni attrezzo e materiale per effettuare questi lavori può essere trovato presso i grandi magazzini Leroy Merlin.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.