Muri di cinta. Caratteristiche e distanze.

 II « muro di cinta » (art. 878 c.c.) e ogni altro muro « isolato > che non abbia un’altezza superiore ai tre metri, non è considerato per il computo della distanza indicata dall’art. 873 del c.c.

Va precisato che questo muro, pur avendo la funzione di recingere un fondo per ragioni di custodia, non e necessario che lo recinga da tutti i lati.
 
E’ pertanto, « muro di cinta » quello di cui alla immagine sottostante

           

A

Si ritiene « isolato » quel muro che presenti le sue due opposte pareti, scoperte e senza costruzioni di alcun genere che vi si addossino o che vi si appoggino

Non è pertanto muro di cinta, il muro  costruito sul confine con altro fondo, avendo addossato a tale muro un locale coperto a tettoia (vedi la seconda figura dell’immagine soprastante).

L’« altezza » di 3 metri, è l’altra caratteristica essenziale perchè il muro, qualunque ne sia lo spessore, possa considerarsi « muro di cinta » dal punto di vista legale.

Una « parete a secco », invece non è considerata come un « muro », pur potendo servire da recinzione di un fondo.
 
Lo stesso dicasi per un basso muretto che serva di sostegno ad una rete metallica
 
La esclusione per i muri di cinta dall’obbligo delle distanze legali
 

La « esclusione » dall’obbligo della distanza legale è stata disposta dalla legge, in considerazione che la « limitata altezza dei muri di cinta » non crea « intercapedini » esigue e pericolose che l’obbligo delle distanze tende ad evitare.

 Se il « muro di cinta » (art. 878 c.c. secondo comma) è posto sul confine, può essere reso comune anche a scopo di appoggio, purchè non preesista, al di là, un edificio a distanza inferiore ai tre metri.

Quando il « muro di cinta » posto sul confine per recingere un fondo  può servire a recingere

 

anche il fondo contiguo, questi può acquistarne la comunione (art. 874 c.c.), e farne quel qualsiasi uso consentito dalla legge.

Potrà quindi anche utilizzarlo per costruire un suo locale "abcd". Facendo ciò, però, il muro di cinta "ab" perde tale sua destinazione per diventare un « muro di fabbrica», che non gode della esclusione dall’obbligo delle distanze.

Pertanto, solo se nel fondo di "A" non vi sono costruzioni o ve ne sono (mno) ma ad una distanza "d" non inferiore a quella legale," B" potrà costruire il suo locale" abcd", poichè solo in tal caso rimarrà tra le due fabbriche una intercapedine della larghezza minima voluta dalla legge.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

79 commenti

  1. Salve ho letto con interesse il vostro articolo, sono in procinto di realizzare casa e ho previsto un muro di confine con altezza di poco inferiore ai 3 metri in cls, essendo muro di confine con un altro lotto, potrei addossardi un manufatto tipo forno in pietra o barbecue?
    Ringrazio in anticipo.

  2. Ti ringrazio per la risposta, ma mi metti un altro dubbio: Dovendo mantenere una distanza di 1 metri per le tubazioni, non potrei installare un punto acqua per un eventuale lavandino accanto al barbecue giusto?

  3. Una impresa ha costruito al di là della mia proprietà attaccandosi al mio muro di cinta alto 2,3 m. un muretto su
    cui poserà una cancellata a mia insaputa. Per fare questo ha conficcato dei ferri nel mio muro per avere un
    appoggio sicuro per il manufatto. Lo può fare ? Mi sono rivolto all’ufficio Tecnico del mio comune ma non ho avuto
    ancora nessuna risposta. Grazie a Voi e cordialmente Vi saluto………….Gino

    • Per Gino.
      Il Comune non si interessa di questioni fra privati, tanto più, che come dici, ha solamente infisso dei ferri nel muro, per cui non vi dovrebbe essere alcun illecito edilizio.
      L’unico modo di risolvere la situazione è affrontare con la dovuta calma il vicino, tenendo conto che i rapporti di vicinato devono essere sempre amichevoli, anche quando alcuni non contribuiscono a renderli tali.
      Dopo di che, la soluzione che ti rimane è quella di fargli scrivere da un tuo legale.
      Amedeu e c.

  4. La mia abitazione di due piani , finestrata al secondo piano , dista dal vicino 3m. In questi 3m , vi è un porticato dove metto l’auto e sopra al primo piano un terrazzo.Il mio vicino , che ha una abitazione su un solo piano , ha realizzato una serie di colonne in cemento sul suo terrazzo come frangisole, alcune delle quali adiacenti al muro in comune che si innalzano oltre il muro di fabbrica che divide le proprietà. Può realizzarle sul confine?

    • Per Vito.
      Sembrano lavori soggetti essenzialmente alla normativa edilizia del tuo Comune, per cui ti conviene rivolgerti all’ufficio Edilizia Privata, portando in visione una fotografia di quanto è stato effettuato.
      Attenzione però, i tuoi manufatti devono essere regolarmente autorizzati, altrimenti rischi di autodenunciarti.
      Amedeu e c.

  5. Salve, vorrei coprire un pergolato posto tra la mia abitazione e il muro di cinta (ricadente sulla mia proprietà). Oltre il muro non vi sono costruzioni.
    Vorrei sapere se è possibile realizzare l’intervento, e se ciò è fattibile anche se la copertura del pergolato è posta ad una quota di cm 50 oltre la sommità del muro di cinta.
    Grazie

    • Per Luca.
      Se il pergolato viene realizzato con materiale leggero (Nel senso che non sia una costruzione vera e propria) e rimovibile, e sta al di sotto del colmo del muro di cinta, a nostro parere, non dovresti avere necessità di alcun permesso.
      Se, invece, sei nel dubbio circa il materiale da usare e vuoi un parere definitivo, devi contattare un tecnico dell’Edilizia Privata del tuo Comune.
      Amedeu e c.

  6. Salve.
    Ho acquistato una villetta a schiera il cui confine ( giardino / giardino e senza costruzioni a ridosso del confine) con la casa a fianco è delimitato da una rete in metalo. La rete è sorretta da da pali in metallo, la cui base è stata fissata al terreno tramite un piccolo getto di cemento di circa 20 cm di diametro. vorrei sostituire tale obrorio con un muretto di cinta. il muretto dovrebbe venire di circa 1,5 metro di altezza per circa 8 metri di lunghezza. posso farlo o devo ottenere i permessi dal comune ?
    La ringrazio in anticipo per l’attenzione che vorrà dedicarmi.

    Filippo

    • Per Filippo.
      Qualsiasi opera muraria e similare deve avere una autorizzazione comunale (O in alcuni casi, per edilizia libera, una comunicazione al comune).
      Nel tuo caso occorre una SCIA presentata da un tecnico professionista.
      Amedeu e c.

  7. La mia abitazione di due piani , finestrata al secondo piano , dista dal vicino 3m. In questi 3m , vi è un porticato dove metto l’auto e sopra al primo piano ho un terrazzo. Il muro di fabbrica, in comune , del vicino funge da confine. Da terra il muro in questione è alto 7 metri. Volevo sapere se il mio vicino può senza il mio consenso sopraelevarlo ulteriormente , Togliendomi aria e luce ?
    Grazie

  8. La ringrazio per la sua risposta. Volevo solo cercare di spiegarle meglio e cioè solo la parte superiore del muro di fabbrica (1,5-2 m) risulta libera da entrambi i lati. Mentre la parte sottostante è libera solo dalla mia parte. Dall’ altra , invece , vi è l’abitazione del mio vicino.

    • Per Vito.
      Se il muro è a confine, è quindi di proprietà di entrambi, per cui puoi opporti alla ulteriore sopraelevazione di un muro che dalla tua parte è alto 7 metri e che ti limiterebbe l’aria e la luce.
      Amedeu e c,

  9. Salve ,
    vorrei conoscere la distanza da adottare dal confine per la realizzazione di un muro di cinta in c.a. dell’altezza di 1 m, La ringrazio .

    • Per Angelica.
      Se si tratta di un muro di cinta, puoi realizzarlo sul confine: a cavallo dello stesso in comproprietà con il vicino (Compreso le spese da ripartirsi), oppure completamente dalla tua parte.
      Il progetto del muro va approvato dal Comune
      Amedeu e c.

  10. Buongiorno.
    vorrei un consiglio, io ho costruito un muro di confine alto più di 3 metri per la precisione 4.30
    questo muro ha la funzione di livellare una scarpata che ho a una distanza di 4.50.
    poi su di esso ho poggiato un solaio sino alla scarpata questo solaio è stato fatto per non riempire di terra la parte che si era creata di vuoto quindi ho creato un lastrico solare circa 20 mq che al di sotto non ha nessuna funzione è completamente chiuso
    La mia domanda come deve essere considerato questo muro di ( fabbrica o di confine)?

    • Per Giorgio.
      Hai realizzato una struttura anomala, che comunque potrebbe essere oggetto di contestazioni da parte dei vicini e intervento.se chiamati, dei vigili urbani.
      Consigliati con un tecnico professionista abilitato della tua zona circa il modo di comportarti verso il Comune.
      Amedeu e c.

  11. Grazie per il consiglio

  12. Vincenzo le volove chiedere sig Amedeu se il confine del mio giardino e delineato con una reta e pali in ferro e si vuole costruire un muretto con pali che larghezza deve avere il muretto, che guardando la planimetria catastale viene delineato con scala 1.200 di un millimetro, e il confinante che a posto sopra una tettoia che parte dal muro del fabbricato e finisce al cancello a che distanza deve stare sia dal fabbricato che dal confine la ringrazio resto in attesa di chiarimenti.

    • Per Vincenzo.
      Lo spessore di un muretto che sorregge una recinzione tra due confinanti può avere lo spessore desiderato (O indicato dal Regolamento Edilizio comunale), purchè tale muro venga costruito interamente sul proprio terreno (Naturalmente occorre l’autorizzazione comunale).
      Nel caso che il muro, come la recinzione vengano edificati a cavallo del confine, lo spessore del muro deve essere quello concordato dalle due parti.
      Relativamente alla distanza che deve avere la tettoia del confinante dal confine stesso, è opportuno che tu prenda delle informazioni presso l’ufficio Urbanistica o Edilizia Privata del Comune, dove i tecnici preposti di daranno le indicazioni derivanti da quanto stabilisce per la tua zona la normativa di Attuazione del Piano Regolatore comunale.
      Amedeu e c.

  13. Buongiorno,
    è presente un muretto di cinta, alto 30 cm, costruito dal confinante e posizionato per una parte (circa 2 metri) a cavallo del confine e per una parte (circa 8 metri) sul suo terreno ( a 10 cm dalla linea di confine) : in questo caso particolare, ne posso chiedere la comunione? Specifico che il muro di cinta non fa pieghe o denti, ma è semplicemente inclinato rispetto alla linea di confine.
    Inoltre, l’acqua consortile del suo giardino arriva nella mia proprietà in quanto l’inclinazione del suo terreno è verso la mia proprietà: chiedo se questo è legale e lecito.
    La ringrazio.

  14. Buonasera, per delimitare un area di mia proprietà, ho costruito un muro di cinta di circa mt. 1,5 di altezza sul vecchio muro già esistente da decenni, sfruttando così una situazione di fatto è quindi non rispettando la mappa catastale. Tra il muro di cinta e la mia abitazione, c’è un vecchio passaggio “pedico” in comune con il proprietario di una casa vicina. Tale passaggio misura nel punto più stretto mt. 2,18. Adesso il proprietario dell’altra casa pretende che io abbatta il muro di cinta e lo ricostruisca secondo mappa per garantirgli il passaggio con l’auto. Volevo sapere qual ‘è per legge la larghezza minima che deve avere il passaggio pedico, e se posso abbattere il muro e ricostruirlo rispettando la larghezza minima senza doverlo ricostruire per forza secondo la mappa catastale. Preciso che se avessi lasciato il vecchio muro esistente, il passaggio predico sarebbe stato più stretto di adesso.
    Grazie per l’aiuto
    Fabio

    • Per fabio.
      Perchè dici che sopraelevando un vecchio muro non hai rispettato la mappa catastale?
      Intendi dire che hai rialzato un muro su proprietà non tua?
      Se è così, devi semplicemente rispettare i confini e costruire o rialzare ciò che esiste sul confine o sul tuo terreno.
      Non è sufficiente che tu vada alla ricerca della larghezza del passo pedonale, se parti con la convinzione di non avere rispettato le misure catastali.
      Comunque, chiarisci meglio.
      Amedeu e c.

  15. Ciao Amedeu, vorrei sapere gentilmente; se il Comune non ha adottato un suo piano regolatore riguardante i muri di cinta, a quale regola è obbligato ad attenersi la persona che vuole costruire un muro di cinta?

    P.S. il muro dovrebbe essere di 3 metri

    • Per Tiziana.
      Raramente un Piano Regolatore entra in merito dei muri di cinta, a meno che non sia una zona storica “A” soggetta alla Soprintendenza alle belle Arti.
      Di solito, questo argomento viene trattato nel Regolamento Edilizio Comunale.
      Ma non sempre, e allora occorre attenersi strettamente al progetto approvato in Comune (Presentato naturalmente dal privato).
      Amedeu e c.

  16. salve sto costruendo un barbecue e forno a legna in muratura a confine con il mio vicino…la struttura si tiene da sola ma sta solamente a 20 centimetri dal muro di cinta con il mio vicino…quanto alta la posso fare?? sto sbagliando in qualcosa??? o posso continuare a costruirla????

  17. Buongiorno,
    nel mio caso ho constato che nell’area di pertinenza del mio immobile esiste una tettoia (a livello edilizio non concessionata) posta in aderenza ad un muro di cinta di altezza c.ca 3 m (la tettoia non supera in altezza il muro cui è addossato) che non delimita il confine del lotto prospettando su altra proprietà ma lungo strada, mi chiedevo se la tettoia potesse andare in deroga alle distanze da filo strada essendo in aderenza al muro ed essere in tal modo sanata.
    Grazie, Barbara

  18. Buon pomeriggio, mi trovo ad avvere dei problemi con i confinanti di cui di seguito le illustro, o comprato un lotto di terreno circa 45 anni fà da un privato, e dopo avvermi delimitato i confini alla presenza di un geometra l’o recintato in blocchi di tuffo. E mi sono costruito la casa in cui abito tuttora, passano gli anni e vengono camprati i lotti adiacenti. Dopo 10 anni circa vengono eseguiti degli scavi adiacent il muro di cinta andando sotto la mia fondazione di circa 1,5 m. senza che provedessero a costruire un muro di contenimento che evitasse lo smotamento.Passati alcuni anni il mio muro subisce delle deformazioni ed e diventato pericolante. con santa pazienza o rifatto il muro andando oltre lo scavo iniziale e rinforzando la fondazione facendovi anche dei pilastri. da poco manco un mese fà portano su il muro di cinta adiacente il mio, ma non passa neanche un mese che si evidenziane delle creppe nel loro muro inizia una diatriba, mi accusano che sono le piante che spingono il loro muro. mi mandano una lettera da un avvocato il quale lamentano che la pianta di bouganville e una di jucca le stanno danneggiando il muro e in oltre mi si proibisce di utilizzare il barbecue per l’esalazione dei fumi. Il barbecue di quelli prefabbricati e posizionato a confine ma allinterno della mia proprietà che utilizzerò una volta al mese circa ed e distante dalla sua casa circa 4-5 m. Ora le chiedo se devo estirpare le piante e se posso utilizzare il barbecue. la ringrazio un saluto Antonio

    • Per Antonio.
      Ci stai descrivendo una situazione alquanto intricata e per dare una risposta attendibile dovremmo eseguire un sopralluogo; cosa che non è possibile.
      Ti consigliamo di interpellare un buon tecnico professionista della tua zona, che una volta venuto sul posto saprà darti tutti i consigli del caso.
      Amedeu e c.

  19. Buona sera, ho costruito un muro di cinta,regolarmente approvato dal comune, alto poco meno di tre metri. Il muro confina con una stradella vicinale e oltre la stradella non vi sono abitazioni. In aderenza a tale muro, posso costruire una tettoia? La ringrazio Rodolfo

    • Per Rodolfo.
      Devi informarti in Comune presso l’ufficio Urbanistica in quale zona ricade il tuo edificio e quali sono i parametri da rispettare per tale zona (Altezza, cubatura, indici, distanze).
      Dopo di che potrai conformarti a tali prescrizioni.
      Amedeu e c.

  20. buonasera,a poca distanza dalla recinzione col confinante, come parapetto allo scivolo ho costruito un muretto in c.a. alto poco più di un metro che corre tutto lungo la rampa fino a girare a 90 gradi per all’accesso al garage interrato. posso temere rivendicazioni legali dal vicino che a suo dire è una costruzione che non rispetta le regole.
    la ringrazio Andrea

    • Per Andrea.
      In tale caso non dovrebbero essere rispettati gli articoli di codice civile, ma più che altro le distanze previste per tali manufatti dal Regolamento Edilizio e dalle Norme di attuazione del PRG del tuo Comune.
      Perciò devi controllare presso l’ufficio Edilizia Privata Comunale.
      Amedeu e c.

  21. Buongiorno, il mio vicino pur avendo (dice lui) C.E. per costruire un muretto di recinzione 30×150 cm in c.a. a confine, anzichè realizzare quanto previsto ha iniziato a posizionare blocchi da 1 m x 1 m x 1 m adiacenti entro la sua proprietá ed aderenti alla recinzione esistente creando un possibile passaggio ad eventuali malintenzionati e deturpando notevolmente il paesaggio oltre che, a mio avviso, compiendo un illecito edilizio. Gradirei avere un suo parere sulla questione. La ringrazio infinitamente.
    Vincenzo

    • Per Vincenzo.
      Senza fidarti di ciò che può dire una persona a voce, se vuoi approfondire la questione, recati presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune e chiedi di visionare il progetto o domanda che il vicino (Suo nome, cognome e via) dovrebbe avere inoltrato.
      E’ tuo diritto prenderne visione.
      Amedeu e c.

  22. Salve, a fianco della mia abitazione passa una strada privata la quale passano camion trattori e mezzi di ogni tipo per accedere a un essiccatoio.volevo ostruire una mura, quanto alta la posso fare? Grazie saluti Andrea

  23. Buonasera, ho un terrazzo che sul lato sx confina con il mio vicino, ci separa un muretto alto circa 1.20 mt . Io ho la finestra del bagno che affaccia sul terrazzo al quale accedo dalla porta finestra; la mia domanda è: ho il diritto di alzare il murro o con una paratia in vetro opaco o con dei blocchi di vetro cemento per tutelare la mia privacy?? Il vicino se va a stendere e guarda nel mio bagno vede quando esco dalla doccia,, grazie.

    • Per Marino.
      Non sappiamo se tale parete (A secondo della soluzione che scegli) può essere visibile dalla strada modificando l’estetica del fabbricato.
      Comunque, una divisione in vetro opaco infrangibile potrebbe essere la soluzione idonea e accettabile.
      Eventualmente, fai comprendere al tuo vicino che è ai fini della Privacy, mantenendo, così un buon rapporto di vicinato.
      Amedeu e c.

  24. Volevo chiederle se posso mettere liberamente una copertina che sborda di 5 cm sul muretto di cinta che confina direttamente sulla strada comunale piuttosto stretta ma da non pregiudicare il normale traffico, o chiedere all’ufficio tecnico comunale, grazie e buonaserata

    • Per Frigerio.
      Che dirti?
      Normalmente 5 cm non sono niente.
      Il fatto è, che della strada e marciapiedi e del relativo spazio sopra e sotto è proprietario il Comune, per cui vai a invadere anche se di una sciocchezza l’area altrui.
      Cerca eventualmente di ridurre la sporgenza al minimo (3 cm)
      Amedeu e c.

  25. Per Anonimo
    Se desideri una risposata riformula la tua domanda e , per correttezza, inserisci la tua email.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  26. In presenza di un muro di cinta alto 3 m, che divide due proprietà, se il confinante A costruisce in aderenza a questo muro fino ad un’altezza pari a 2.7 m, può il confinante B costruire in aderenza allo stesso muro di cinta per un’altezza pari a 3 m?
    Grazie

    • Per Ramon.
      Agli effetti del codice civile puoi costruire in aderenza, ma ciò che conta sono le distanze dai confini imposte dalla normativa del Piano Regolatore Generale del tuo Comune.
      Il fatto che il vicino abbia potuto costruire in aderenza fa pensare (Se ha presentato regolare progetto in Comune) che potresti farlo ma, per correttezza, recati presso l’ufficio Edilizia Privata comunale, dove sapranno darti tutte le indicazioni del caso.
      Amedeu e c.

      • Grazie Amadeu.
        Nel Comune si puo’ costruire in aderenza. Il dubbio era legato all’altezza.
        Da quel che ho capito, se non ci fosse muro di cinta, potrei costruire in aderenza al manufatto del vicino fino ad un massimo di 2.7 m (l’altezza del manufatto del vicino).
        Volevo capire se il muro di cinta fra le due costruzioni mi permette di arrivare a 3 m (altezza del muro di cinta).

        • Per Ramon.
          Se esiste il diritto di costruire in aderenza, puoi realizzare una altezza anche di 3 metri di solo piano terreno, dovendo, eventualmente, rispettare altezze regolari interne alla costruzione.
          Comunque effettua una verifica presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune.
          Amedeu e c.

          • Considerando il fatto che il muro di cinta non rientra nel calcolo delle distanze, valutando il mio problema mi sorge un dubbio.
            Dicevamo che vicino A costruisce in aderenza al muro di cinta fino a 2.7 e vicino B costruisce in aderenza a muro di cinta fino a 3 m (coincidente con l’altezza del muro di cinta). Mi sorge la domanda se per i 30 cm in surplus rispetto al vicino (ma comunque non superando il muro di cinta) si debbano rispettare le distanze previste dal Comune (in questo caso 5 m) o quelle indicate nell’art 873 (i.e. 3 m) oppure nessuna limitazione.

          • Per Ramon.
            In caso di nuove costruzioni o rirtrutturazioni si applicano le norme più restrittive, che per le distanze sono sempre quelle di PRG.
            Quindi devi controllare cosa prevede per la tua zona il PRG comunale.
            Inoltre, se i due edifici di proprietari diversi hanno finestrature sulle facciate prospettanti, la loro distanza deve essere di 10 metri, ai sensi del DM 1444/68
            http://www.coffeenews.it/le-distanze-urbanistiche-di-cui-alle-leggi-nazionali-vanno-rispettate-no-alle-deroghe
            Amedeu e c.

  27. Buongiorno

    Sto costruendo un muro di cinta di mia proprietà che secondo il regolamento vigente non deve superare i 3 metri di altezza.
    Il piano del terreno del mio vicino è più basso rispetto al mio di circa 40 cm.
    Volevo sapere se i tre metri devono esse conteggiati partendo dal mio piano o da quello del vicino.
    Grazie

  28. Il mio vicino, un supermercato, ha posto degli apparati rumorosi su una terrazza che, condonata anni fa dista meno di 10 metri dalle pareti finestrate della mia abitazione. Adesso, dopo aver ricevuto sanzione e diffida dall’ARPAT per il rumore, hanno tirato su un muro alto tre metri poggiato sul parapetto, in muratura, della terrazza per schermare questi apparati.
    In definitiva muro piu’ parapetto sono 4,20 metri di altezza a partire dall’edificio terrazzato che e’ già alto 4 m, in totale 8,2m da suolo.
    Sta di fatto che adesso mi ritrovo un bel muro di fronte alle finestre del primo piano a meno di 10 metri, metre prima era vuoto.
    Loro si giustificano dicendo che hanno realizzato un muro che non fa volumetria, isolato nei termini dell’art.878 cc , alto meno di tre metri perche’ parte da un parapetto esistente, e quindi che puo’ non rispettare le distanze, anzi continuano a chiamarlo tutto parapetto.
    Il Comune mi risponde che se ci sono responsabilità sono del tecnico che ha asseverato il progetto !!
    Secondo me il muro poggia sul parapetto che poggia sulla terrazza e non puo’ considerarsi muro isolato,a diventa muro di fabbrica e quindi trattasi di abuso edilizio che oltretutto mi procura un danno alla proprietà.
    E’ giusta la mia interpretazione ?
    Cosa mi suggerite di fare ?

    • Per Andrea.
      Al di là delle modificazione e motivi che adduci e che a nostro parere sono più che validi, un muro libero alto più di 7 metri è pericoloso e non costruibile dal punto di vista sismico, specie se non ha connessioni orizzontali (??) per cui puoi verificare con un tuo tecnico, dopo di che puoi scrivere all’ex Genio Civile (Ora Regione).
      Amedeu e c.

  29. Avrei bisogno di una conferma:
    Ho comprato un appartamento con giardino, situato a pian terreno facente parte di un condominio. Il giardino è di proprietà, ed è delimitato da un muro di cinta alto circa 1,2 mt che confina solamente con la strada pubblica comunale.
    Poichè nell’atto di compravendita, e nemmeno nel regolamento condominiale è menzionato nelle parti comuni, in quanto non fruibile da nessun condomino oltre a me, chiedo:
    il muro di cinta del mio giardino, fa parte della mia proprietà con tutto quel che ne consegue, (manutenzione, ecc.) oppure non posso considerarlo di proprietà ? grazie

    • Per Valter
      Se il muro di cinta è esterno all’edificio e lo racchiude perimetralmente, si deve considerare di competenza del condominio, in quanto trattasi di una cosa comune, insieme alle mura portanti, al tetto, alle fondamenta ecc.
      Amedeu e c.

  30. Salve, avrei un quesito da porre. Cercherò di essere chiaro e conciso. Io e mia sorella abbiamo in proprietà due appartamenti, io al piano terra e mia sorella al piano primo, donati anni fa dai nostri genitori. Abbiamo ricevuto anche un pezzetto di terreno ciascuno. Tra i due pezzetti di terreno non vi è nessun muro che li divida. Lungo il fronte di questo terreno vi è un muretto in cemento armato alto circa un metro e mezzo che separa il terreno dalla strada comunale. Ora è successo che, volendo mia sorella adibire il suo pezzo di terreno a parcheggio della sua autovettura, abbia, senza dirmelo, abbattuto il muretto per la sezione prospiciente il suo pezzo di terreno. Io dico che non lo poteva fare in quanto il muretto è, secondo me, di proprietà comune visto che è stato edificato insieme al fabbricato che ci è stato donato dai nostri genitori e poi, secondo il mio punto di vista, così facendo, ha, di fatto, posto i termini di confine tra i due terreni senza interpellarmi. Le chiedo, ho ragione io o mia sorella? La ringrazio in anticipo e la saluto cordialmente.

    • Per Rothbarth.
      Di regola, il muro perimetrale di un edificio è comune a tutti i proprietari del’edificio stesso.
      Quindi occorreva l’autorizzazione anche degli altri proprietari.
      Relativamente al termine di confine, a nostro parere, va tracciata la linea di confine da un tecnico della tua zona.
      Un consiglio che ti diamo è quello di risolvere pacificamente e diplomaticamente la questione, in quanto non vale la pena di guastare un legame più che amicizia per una questione quale questa.
      Amedeu e c.

  31. Buongiorno, le sarei grato per aiutarci a comprendere quanto segue :

    PREMESSE

    A) le NTA permettono “l’edificazione a confine o in aderenza ad altri edifici, esclusivamente : 1) quando esista già un edificio a confine sulla proprietà confinante (per un tratto non superiore all’esistente e nel rispetto degli altri parametri urbanistici), 2) quando i proprietari fra loro confinanti si accordino con apposita CONVENZIONE per costruire a confine o in reciproca nel rispetto degli altri parametri urbanistici.

    B) i due fondi confinanti sono separati da un muro ALTO 5 METRI e lungo 40, che da una lato e per una porzione di circa 15 metri, fino al 1993 era anche “muro di fabbrica” di un capannone allora demolito con regolare autorizzazione comunale (i.e. il muro è con ciò diventato “isolato” in conseguenza della demolizione del 1993 che spostò la volumetria in altra posizione all’interno del comparto,

    C) il muraglione si “rastrema svippandosi in altezza” ( i.e. la sezione alla base misura 110 cm, e 50 cm alla sua sommità ).

    QUESITI :

    1a) in ipotesi di COMPROPRIETA’ del muro alto 5 metri, uno dei due confinanti può edificarvi in aderenza senza sottoscrivere la convenzione prevista dalle NTA ?

    1b) in ipotesi di PROPRIETA’ ESCLUSIVA del predetto muro da parte del proprietario del fondo confinante, l’altro vicino può edificare in aderenza al muro altrui senza sottoscrivere la convenzione prevista dalle NTA ? (ipotizzo di no)

    1c) in ipotesi di PROPRIETA’ ESCLUSIVA del muro, il suo proprietario può edificarvi in aderenza senza sottoscrivere la convenzione prevista dalle NTA ?

    2) come mutano i diritti delle parti di cui alle 3 sopracitate ipotesi, nel caso in cui il soggetto realizzatore dell’operazione immobiliare completata nel 2011, abbia A) DEMOLITO nel 2004 il muro senza richiedere autorizzazione al Comune in tal senso, e B) EDIFICATO un nuovo immobile “IN ADERENZA” alla verticale della base (dal suo lato) del muro (non più ricostruito) fino ad un altezza di 4 metri, e con un arretramento di 5 metri (rispetto alla “base dal suo lato” del vecchio muro ) dei piani superiori finestrati della palazzina (SITUAZIONE CHE DETERMINA UN ARRETRAMENTO DEL “PIANO TERRA” del nuovo immobile di circa 30 cm. rispetto alla sommità “rastremata del muro” dal suo lato, ovvero di 110 cm rispetto alla linea di confine nel caso il muro abbattuto fosse stato di sua esclusiva proprietà // e rispettivamente di 530 cm. e di cm. 610 dei 1° piano finestrato).

    … il tutto a prescindere dalla servitù di panorama sul fondo inferiore, indebitamente “accaparratasi” grazie all’abbattimento del vecchio muraglione alto 5 metri …

    Grazie !

  32. buon giorno ho un problema alquanto strano il mio vicinato ha costruito un muro divisorio nel confine a circa 50 cm interno alla sua proprieta’ senza chiedermi autorizzazione alto circa 3 metri ora pretende di utilizzare i 50 cm che ha lasciato per fare una piantagione di piante da frutto può farlo oppure i 50 cm che lui ha lasciato dovrebbero essere ormai di mia proprieta’ La ringrazio

  33. Salve avevo inserito un mio quesito ieri, ma oggi non ne trovo più traccia.
    Comunque, in breve volevo sapere se posso inserire dei mattoni in vetrocemento nel muro di cinta che ho costruito circa 15 anni fa e che ora vorrei rialzare; il muro in questione funge anche da contenimento essendo presente tra il mio terreno, dove ho regolarmente edificato una costruzione rurale, e quello del confinante, coltivato ad uliveto. In verità il dislivello è stato creato da me al fine di poter edificare, essendovi inizialmente solo una pendenza naturale.
    L’altezza attuale del muro e di circa metri 1,5 dal mio lato e circa 2,70 dal lato del confinante ed io vorrei rialzarlo di circa un altro metro e mezzo.
    Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti

  34. Salve. Il mio vicino di fondo ha costruito un muro di recinzione “quasi” in aderenza alla mia proprietà: ovvero facendo partire il capo del muro da circa 15 cm (lasciando uno spazio vuoto) dal mio muro, così sostenendo di non dovermi nulla in termini di comunione. Cosa ne pensate?

    • Per Andrea
      Se trattasi di un muretto di confine con soprastante recinzione in ferro o similare, ti consigliamo di evitare sempre le liti tra vicini e di considerarlo come piccola cosa agli effetti delle distanze e quindi evitare di inoltrarsi in una causa lunga, dispendiosa e dall’esito incerto; viceversa se è un muro di cinta di una certa altezza, i 15 cm costituirebbero un cavedio, tra l’altro antigienico e non rispondente alle distanze di cui al codice civile (1,50 dal muro esistente intendendo lo stesso come muro alto).
      Leggi a tale proposito i nostri articoli usando il riquadro “Cerca personalizzata” in alto a destra ella Home.
      Amedeu e c.

  35. Buongiorno Amedeu,
    ho acquistato un terreno dove da un lato è stato costruito un edificio a confine di tipo commerciale con finestre ad altezza di 80 cm (che hanno quindi diretto affaccio sulla mia proprietà).
    Mi è consentito costruire in aderenza o sempre in aderenza porre il muro di recinzione alto sino a 3 metri ?
    In alternativa posso mettere delle piante per ostruirgli l’affaccio ? e se si, a quale distanza ?
    Grazie in anticipo per la cortese risposta.
    Saluti,
    Dino

  36. Buona sera, vorrei realizzare sul confine, ma sul mio terreno un muro parziale di cinta alto metri 3,5 e su di esso poggiare la parte alta di una tettoia in precario con Cila( possibile nella mia Regione purché il peso del tetto sia inferiore a kg 10 mq e l’altezza non superiore ai metri 3, 5). Il PRG consente la costruzione sul confine, ma un muro di tale altezza come va considerato e che autorizzazioni richiederebbe.. Grazie. Cordialità

  37. Salve, nel 1997 ho acquistato un fabbricato risalente al 1500 con valore storico documentale, sul terreno antistante incolto, e catalogato come zona adibita a servizi, in seguito sono stati realizzati dei campi da calcetto, con notevole disturbo acustico. L’A.R.P.A dopo rilievi, ha imposto al proprietario dei campi dei provvedimenti. In questo periodo sono in atto lavori di costruzione di altri campi, ( penso in concessione edilizia ) ed hanno pensato bene di erigere un muro antirumore alto 7/8 metri alto e lungo oltre 50metri parte costruito e parte in atto a 5 metri dal confine. Tale costruzione supera in altezza il tetto della casa, chiudendomi totalmente la vista sul panorama. Chiedo se tutto cio’ e’ possibile sia per il terreno con destinazione a servizi sia per la privazione del mio diritto di osservare le colline antistanti. Sentitamente ringrazio .

    • Per Osvaldo.
      Nell’articolo dal quale ci hai scritto il primo capoverso cita:
      II « muro di cinta » (art. 878 c.c.) e ogni altro muro « isolato > che non abbia un’altezza superiore ai tre metri, non è considerato per il computo della distanza indicata dall’art. 873 del c.c.
      Quindi detto “muro” alto 5 metri dovrebbe rispettare la distanza dai confini prevista per la tua zona non dal codice civile ma bensì dal Piano regolatore Generale del tuo Comune.
      Inoltre, tale altezza, alquanto inusuale per una zona di civile abitazione quale si pensa sia la tua, potrebbe identificarsi come atto di emulazione di cui al nostro seguente articolo
      https://www.coffeenews.it/cosa-sono-gli-atti-di-emulazione/
      Quanto è in effetti l’altezza massima da tenere per impedire il rumore fastidioso delle palle da tennis?
      Quanto sopra, però, poichè trattasi di questione tra privati, legata quindi al diritto privato, dovrebbe essere dimostrata tramite l’intervento di un tuo legale con sentenza di un giudice.
      Amedeu e c.

  38. Buongiorno,
    sono in procinto di sostituire una rete e relativi pali, fissati ad una muretta di cinta, che separano il mio giardino da una proprietà vicina.
    La muretta è in comune tra le due proprietà.
    I pali attuali sono installati nel mio giardino, in appoggio alla muretta e fissati sulla parte superiore (piana) di quest’ultima.
    Il fissaggio (un tubo saldato al palo principale) copre tutta la larghezza del muretto.
    Dato che non è possibile parlare con il proprietario dell’unità contigua, ma la sua fama di reclami e cause lo precede, mi chiedo:

    1. In generale, è possibile fissare i pali di una rete/staccionata, (ad esempio con delle staffe ad L) nella parte superiore (piana) del muro di cinta? Sempre considerando che i pali sono su una delle due proprietà.
    2. Nel mio caso particolare: essendo un fissaggio simile già esistente, presumo sia li da 30 anni ormai, posso procedere in tal senso senza incorrere a contestazioni?

    • Per Stefano.
      A nostro parere il vicino non può farti togliere i pali e la recinzione esistenti da piùdi 20 anni per avvenuta prescrizione dei termini.
      Altra cosa invece sarebbe il modificare la situazione attuale con staffe fermate nella parte alta del muro.
      Troveresti il vicino agguerrito, specie se, come affermi, non andate d’accordo.
      Amedeu e c.

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