Pavimenti: messa in opera. Come fare

Siamo arrivati all’articolo sui pavimenti e precisamente sulla loro posa in opera.

Oggi, la scelta dei pavimenti è vastissima; si va dal cotto, al marmo, alla ceramica, al gres, alla monocottura ed a molti altri tipi.
Parliamo in questo capitolo della messa in opera di tutti i tipi di pavimento con esclusione di quelli di legno, di marmo  senza commento e di pietra in spessori diversi.

Consideriamo quindi di porre in opera un pavimento di ceramica, dello spessore di mm 10 circa e di cm 30×30.
E’ un classico pavimento usato in tutte le case ed i procedimenti per metterlo in opera sono 2.

Per adesso soffermiamoci sul primo, usato da molti anni; comporta,  per prima cosa,  la esecuzionela di un massetto chiamato "magrone", dell’altezza di circa 4 cm

Il magrone è un impasto costituito da sabbia grossa (Ma per motivi già espressi, è preferibile mescolarla anche con sabbia fine) e cemento, con l’aggiunta di poca calce.
La dose dovrebbe essere la seguente: due terzi di carriola di sabbia grossa, un terzo di sabbia fine, un secchio di cemento, mezzo secchio di calce.

Si inizia, caricacando la betoniera con la sabbia grossa aggiungendo via via una badilata di cemento e mezza di calce; il tutto con poca acqua, in modo che alla fine della lavorazione l’impasto sembri più un "sabbione bagnato" che non una malta. Per ottenere questo effetto,  si usa un un tubo di gomma fornito di uno spuzzatore, in maniera che l’acqua non arrivi sull’impasto a getto ma vi venga spruzzata.
Quando  il "magrone", ad operazione finita, si presenta come un insieme bagnato ma ancora inconsistente, lo possiamo usare.
Per la prima volta sarebbe ottimale vedere questo magrone pronto, comunque la foto sottostante vi aiuterà a capire come deve essere. L’operaio che vedete nella foto e che tira la riga di alluminio, sta con le  ginocchia sul magrone,(anche se porta le ginocchiere di gomma) e non potrebbe invece farlo se lavorasse con la malta. Capito?

   CLIC

Sul solaio vanno fatte due o più fasce parallele di questo magrone (saranno le fasce quida) con sopra  righe diritte preferibilmente di alluminio (oppure dei tubi di ferro per acquedotto del diametro minimo da 3/8"), affondate con il frattazzone nello stesso magrone, in maniera da poterlo" tirare" con una terza riga di alluminio;

Vengono riempiti i vuoti fra le fasce parallele e tirato il magrone.

Questo fino a che non sarà completata tutta la stanza da pavimentare.

Si parte sempre dal fondo della stanza e si procede a ritroso verso la porta di questo locale.

A mano a mano che viene completato un quadro, si ritirano le righe guida e si portano indietro, costituendo altre fasce e così via.

Una volta completata la stanza e steso tutto il magone, dobbiamo spolverare su di esso alcuni secchi di cemento in polvere, con il gesto tipico che fa il seminatore quando semina il suo campo; cioè bisogna spargere unitariamente il cemento sul magrone

Fatto questo iniziamo a posare le mattonelle, procedendo al contrario, cioè si parte dalla porta e si procede verso il fondo della stanza da pavimentare

A mano a mano che si piazzano le mattonelle, poichè come posatori bisogna avanzare, si posano  sulle piastrelle già messe, delle tavole larghe e piatte (cioè non imbarcate), in maniera che il nostro peso si distribuisca unitariamente sul pavimento già posato.
Completata questa operazione, si tolgono le tavole e con delle larghe racchette di legno ai piedi  (Si trovano in vendita presso i magazzini edili) si spazza bene il pavimento e quindi lo si bagna abbondantemente, in maniera che l’acqua impregni bene il sottostante magrone.
Il posatore, con un grosso e pesante frattazzo di legno, inizia a battere le piastrelle in maniera uniforme, continua, dosando le proprie forze ed in maniera da non rompere le piastrelle, ma solo per farle affondare leggermente nel magrone bagnato.

Avviene, che il magrone sottostante, si imparenta con lo spolvero del cemento divenuto umido, e con la mattonella e forma un tutto unico. Capito?

Ultimata anche questa operazione, il giorno dopo, si preparano dei secchi di solo cemento sciolto in acqua in maniera che diventi semiliquido (In gergo murario si prepara la "boiacca")
Si svuota questa "boiacca" sul pavimento e con una scopa la si cosparge bene, facendola entrare nei commenti fra le mattonelle.
Quando tutti i commenti saranno pieni, con della segatura da falegname, si spazza via il residuo del cemento da sopra il pavimento.
Quindi con un legnetto arrotondato (I muratori adoperano le mezze mollette in legno che le casalinghe usano negli stenditoi), si ripassano i commenti asportando il cemento in eccesso ed infine con dei panni asciutti si pulisce attentamente tutto il pavìmento.
Stop. Finito.

E’ quello sopra descritto, il sistema più vecchio per mettere in opera le mattonelle; non vi spaventate! la prossima volta parliamo di un sistema più semplice.

Ancora una cosa: abbiamo parlato della posa del pavimento, ma non della preparazione per montarlo, cioè delle squadre da fare, le corde da tendere eventualmente, e tutto il resto.

Prossimamente affronteremo anche questo discorso.

A presto

 Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

34 commenti

  1. Buongiorno,apprezzo molto il vs sito e vorrei chiedervi un consiglio: sto ristrutturando casa e per i pavimenti avrei trovato vicino a casa mia un punto vendita di una grossa ditta .Quello che vorrei sapere è se per un pavimento in gres porcellanato di formato 34*34 il prezzo richiesto,circa 15 euro + iva e posa, può essere considerato buono.
    Anticipatamente ringrazio,

  2. Per Roberto.
    Logicamente non conosciamo tutte le ditte che forniscono i pavimenti in Italia; sarebbe impossibile. Vero?
    Riguardo al prezzo riteniamo che possa essere congruo, anche se per esprimersi occorre naturalmente vedere la mattonella e le sue caratteristiche.
    Amedeu

  3. Gentili signori, vorrei sapere cosa costa posare una monocottura incollata in un scantinato,
    GRAZIE……..Attendo vostre notizie.

  4. Per Oscar.
    Euro 16 al mq più il costo delle mattonelle (Ci sono da tutti i prezzi).
    Amedeu e c.

  5. Buonasera e complimenti per il sito!Approfitto della vostra disponibilità. Vorrei ristrutturare completamente il bagno(2,7×2 mt) del mio appartamento che si trova in un condominio. Avrei alcune domande:
    1)Per il nuovo massetto che dovrà sostituire quello vecchio posso usare quelli rapidi o medio rapidi già miscelati oppure mi conviene utilizzare il magrone(che mi sembra di capire è piu sabbioso)?
    2)considerando gli scarichi di diam.40mm il massetto quanto deve essere alto? 50mm sono sufficienti?
    3)Devo mettere sul perimetro una fascia di spess.4-8 mm o posso far arrivare il massetto contro le pareti?
    4)La rete elettrosaldata è da usare?

  6. Per Davide.
    Si, puoi usare anche i premiscelati.
    Devi considerare di dare una piccola pendenza agli scarichi (1,5%- 1,5 cm ogni metro), per cui va bene che tu copra i tubi con 1 cm del massetto, però devi calcolare la lunghezza dello scarico massimo e sommarci ai 5 cm l’altezza della pendenza.
    Puoi usare anche il premiscelato della “Leca” che è un cemento alleggerito in sacchi, per massetti e pesa circa la metà degli altri.
    La rete elettrosaldata la puoi mettere se il solaio sottostante è in orditura di legno, altrimenti se è in laterizio non occorre.
    Inoltre la rete dovrebbe fare presa nel muro ed inoltre ti porterebbe via almeno altri 3 cm sopra gli scarichi.
    Attenzione. A monte di tutto ciò valuta se come altezze ci rientri in base ai pavimenti circostanti, oppure se sei costretto a creare uno scalino.
    Amedeu e c.

  7. Ristrutturazione di casa con impianti annessi, ma sotto il massetto, ho trovato 12 cm di massetto alleggerito, tocca eliminare tutto o posso rifare gli impianti senza eliminare tutto il massetto alleggerito(eliminarlo solo lungo le tracce per rifare gli impianti) e dopo rifare il massetto normale?

  8. Per Giacomo.
    Da come lo descrivi, sembra che tale massetto alleggerito sia stato eseguito con il solo scopo di rialzare il piano del pavimento per portarlo al pari di altri piani (pianerottolo scale o altri pavimenti esistenti).
    Se puoi effettuare un lavoro “pulito, cioè rimuovendo solo la parte per le tracce, non vi dovrebbero essere difficoltà in merito.
    Usiamo il condizionale, in quanto non conosciamo la situazione di conservazione, nè la composizione (laterizio e c.a. o legno) di detto solaio.
    Amedeu e c.

  9. Visto che ho un parquet da 18 mm…. sarebbe anche possibile livellare di soli 2 cm il massetto alleggerito, o mi conviene portare il massetto normale da 5 a 3-4 cm ?
    Grazie

  10. Per Giacomo.
    Spiegati meglio.
    Amedeu e c.

  11. Casa da ristrutturare, trovo massetto alleggerito 12cm + massetto normale 5 cm + mattonelle 1 cm…. TOT 18cm
    Voglio rifare gli impianti (idrico termosifoni ed elettrico), e mettere un parquet massello di 18 mm.
    Posso rompere il massetto (5cm), nel massetto alleggerito fare le tracce per gli impianti nuovi e ridurre lo spessore dello stesso a 10 cm?
    Così da ritrovarmi 10 cm di massetto alleggerito,5-6 cm di massetto normale e 2 cm ci parquet per un TOT di 18 cm .
    Grazie per la pazienza e la disponibilità

  12. Per Giacomo.
    Si, chiaro.
    Puoi farlo, non varia sostanzialmente niente.
    Amedeue c.

  13. la mia terrazza che si trova su un terrapieno e’ pavimentata con delle mattonelle in cemento, e’ possibile secondo voi ripavimentare senza togliere le vecchie? ho tre cm per alzare di quota.
    grazie per il Vs. servizio.

  14. Per Alex.
    Dipende dallo stato del sottofondo dell’attuale pavimento.
    Se è sano e resistente puoi posarci sopra le mattonelle incollate o murate, altrimenti devi risanare il tutto.
    Amedeu e c.

  15. Ho il terrazzo calpestabile costruzionedel 1968 e pavimentato con sabbione tradizionale e mattonelle.A giugno del 2010 l’ho fatto ripavimentare sovrapponendo al vecchio, usando un nuovo prodotto (MAPELASTiC-DELLA MAPEI) rifacendo il massetto sopra il vecchio pavimento, purtroppo la ditta che ha fatto il lavoro non ha rispettato il metodo consigliatto della Mapei e si sono verificate a tre punti delle infitrazioni d’acqua ed ora lo debbo rifare.La ditta vuol sovrapporre la terza pavimentazine sulle due precedenti senza rifare le pendenze incollando le mattonelle sul mapelastc .Vi chiedo può sopportare il solaiio tutto questo peso? Ringrazio anticipatamente

  16. Per Giuseppe.
    Non conosciamo la luce del terrazzo, la sua forma, la conformazione della struttura (C.A, profilati di ferro e voltine o altro) e neppure le condizioni di manutenzione del terrazzo e dell’edificio;per cui ti possiamo dare un solo consiglio.
    Devi rivolgerti da un tecnico abilitato della tua zona e fargli fare un sopralluogo..
    Amedeue c.

  17. Potreste spiegare come si fa lo spolvero con cemento asciutto o bagnato?

    grazie

  18. Per Carlo.
    Devi riempire un secchio di cemento in polvere asciutto.
    Tenendo il secchio con la sinistra, con la mano destra dovrai spargere il cemento, “gettandolo” con il gesto simile a quello usato dal “seminatore del grano”, in maniera da formare una superficie unita di spolvero di cemento.
    Dopo poco il magrone umido sottostante renderà umido anche il cemento in polvere e tu potrai iniziare a stendere le mattonelle.
    Amedeu e c.

  19. gentile amedeu sono in procinto di realizzare un masseto composto da magrone e poter pavimentare la cantina di recente costruzione.il mio dubbio è il seguente: posso realizzare le fascie ben livellate e lasciarle asciugare e poi tirare di riga per il riempimento tra le fascie?
    cordiali saluti
    grazie

  20. Per Luigi.
    Se adoperi il magrone, hai intenzione di usare lo spolvero in cemento soprastante e poi mettere le mattonelle, bagnare e batterle.
    Se usi questo procedimento facendo asciugare le fasce, rischi che in corrispondenza delle stesse le mattonelle , in seguito, “suonino a vuoto”.
    Quindi ti conviene fare le fasce con il magrone e sopra di esse ( agendo su 2 per volta), per passarci la riga, devi appoggiarci sopra dei profilati metallici ben diritti (andrebbero bene anche dei tubi di ferro da acqua del diametro ridotto da 3/8″, o altro di simile), in maniera che poi battendoli con un frattazzone lungo ,ti spariscano nella fascia. Potrai fare scorrere liberamente la riga su tali “binari e sarai sicuro che il pavimento ti verrà perfetto.
    Una volta “tirato” quel tratto di magrone, sposti questi piccoli”binari” verso di te, li batti nuovamente e procedi.
    L’impronta lasciata dagli stessi sulle fasce puoi chiuderla con la cazzuola e del magrone, appoggiandodi con la mano sinistra sul magrone stesso a mezzo di uno sparviere.
    Amedeu e c.

  21. Gentile Amadeu,
    utilizzo questa pagina per chiederle dei consigli sui pavimenti.
    Ho l’intero pavimento del primo piano della mia casa realizzato in granito, spessore quasi due centimentri. Bello da vedere, bello da pulire, ma freddo d’inverno: i ternosifoni riscaldano e la lastra di granito (il pavimento) raffredda e la bolletta sale.
    Non vorrei sbagliare nel materiale da utilizzare per realizzare i pavimenti della mansarda. A parte il legno, vorrei mettere un materiale che non sia freddo come il granito. Su cosa devo orientarmi? Gres o porcellana o che?
    Luigi

  22. Per Luigi.
    La ceramica liscia unicolore chiara dovrebbe essere idonea per la ricerca che fai.
    Amedeu e c.

  23. salve, vorrei un consiglio sul miglior metodo di posa in opera di un pavimento in gress in formato 30×60 visto che ilmio piastrllista mi ha combinato un macello montandomi il pavimento con il metodo a cassero
    saluti e grazie

  24. Per Giuseppe.
    Non sappiamo cosa sia il metodo “a cassero”; ma niente di strano, in quanto le dizioni edili variano da Regione a Regione, da città a città.
    Il sistema oggi più usato per mettere in opera un pavimento in gres, è quello di usare un collante in sacchi ,tipo quelli della KeraKoll o della Mapei,
    Il formato 30×60, ti permette di montarle a “spina di pesce”, oppure sfalsato di 1/2 mattonella, o (obliquo, orizzontale oppure perpendicolare rispetto ad una parete).
    Amedeu e c.

  25. Le rinnovo i complimenti per le dettagliate delucidazioni su i vari argomenti ; vorrei chiedere un consiglio : devo rivestire di piastrelle un pavimento di cemento in cantina/box dove si presentano alcune crepe ed alcuni avvallamenti di circa 1 cm + o -, che piastrelle e che materiale mi consiglia ? grazie e cordiali saluti

    • Per G.carlo.
      Se è un locale cantina/box, e fra l’altro ha tali inconvenienti (crepe), per prima cosa devi risanare queste ultime chiudendole con malta cementizia (se sotto c’è il vespaio e non un solaio).
      Dopo di che puoi mettere in opera un pavimento “solido”, di notevole spessore (tipo 2/3cm) e che non si lesioni facilmente per possibili piccoli assestamenti.
      Andrebbero bene delle mattonelle 40×40 o 50×50 tipo giardino, ma a superficie liscia.
      Amedeu e c.

  26. dovrei mettere in opera delle piastrelle da cucina…però….le devo mettere a rombo…e cosi non le ho mai messe….mi potreste dare dei consigli….su come cominciare la prima fila…ho un’idea…però ho un po paura ….se sbaglio mi impiccano…quindi…buoni consigli x favore…e…sono un vs assiduo lettore. complimenti…vi leggero sempre…

    • Per Gianni
      Le mattonelle sono quadrate?
      Se si, taglia la prima fila a metà (lungo una diagonale, in maniera da avere due triangoli).
      Poi scegli la parete di partenza e poni a ridosso della stessa la parte tagliata (Quindi vedrai tutti i triangoli in fila lungo la parete).
      Prosegui inserendo le mattonelle a rombo, una fila dopo l’altra (dovrai eseguire diverse tagliature lungo il perimetro del vano).
      Amedeu e c.

  27. Gentile Amadeu, sono alla ricerca di un pavimento per la mia casa .Veniamo ai fatti,piastrelle ne vedo tante ,belle alcune meno ma il mio problema e’che ho visto delle piastrelle che a me piacciono tantissimo:sono in gres porcellanato smaltato rettificato e infine lappato.Quante cose ha questo pavimento da indurmi a pensare che forse non e’quello che sto cercando.Mi spiego qualche rivenditore mi ha fatto notare che queste pianelle non sono facili da pulire,oppure se mi cade un caffe’magari lo macchia,se non lo pulisci bene dalla messa in opera ti rimangono degli aloni.A me la pianella piace pero’ ho paura di queste cose,vorrei sapere se la pianella gres porcellanata smaltata e lappata e’ veramente una pianella buona per pavimento di una casa.Grazie

    • Per Marisa59.
      Quando acquisti le mattonelle per un pavimento che deve stare in una casa per decenni, non devi avere dubbi, altrimenti ti conviene cambiare tipo, forma, colore, ecc.
      La parola Kamut ecc, non ci dice alcunchè, però, le piastrelle, come le ditte che le fabbricano sono moltissime e diventa difficile conoscerle tutte.
      A distanza, non possiamo darti alcuna assicurazione su di un manufatto che dovremmo ben osservare e toccare con mano.
      Quindi, recati da un rivenditore serio della tua zona e fatti dare alcuni campioni da portare a casa.
      Dopo di che, fai vedere detti campioni da un costruttore edile (Sono i più accreditati per tali consigli).
      Amedeu e c.

  28. Buongiorno Amedeu, mi hanno sovrapposto delle nuove piastrelle sul pavimento piastrellato vecchio (casa anni 70). Il pavimento vecchio ha piastrelle tipo 20×20 ben fissate e solide. Sono state sovrapposte delle 45×45 con colla della kerakoll h40 eco. La ditta che ha fatto la posa non ha “grattato/raschiato” il paviemnto precedente ne fatto pulizia con soda caustica o prodotti simili per sgrassarlo: ha semplicemente sovrapposto le nuove con le vecchie dicendomi che con la kerakoll non era necessario. Inoltre hanno continuato i lavori di ristrutturazione calpendo la nuova posa subito dal giorno successivo. Ci terrei in merito ad avere un suo parere: posso stare tranquillo sulla tenuta delle nuove piastrelle a breve e lungo termine? grazie come sempre!!!

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