Pavimenti.Squadratura dei locali, messa in opera dei pavimenti a colla: come fare

Nel capitolo del 23 febbraio, abbiamo parlato in generale dei sistemi usati, per mettere in opera i pavimenti e poi ci siamo soffermati su quello, nel quale si adopera il "magrone" come sottofondo

Adesso parliamo del secondo sistema, cioè quello che prevede la loro messa in opera a colla:

Però, prima di addentrarci nei particolari di questo lavoro, spendiamo alcune parole, necessarie ed interessanti, relative alla predisposizione del pavimento nel vano nel quale viene costruito, la sua messa in squadra, le corde da tendere, e le righe di alluminio da adoperare.

Una volta  si usava montare i pavimenti in perfette righe diritte,oppure sempre in righe diritte ma con mattonelle sfalzate (cioè la prima fila si iniziava con una mattonella intera, la seconda  con mezza mattonella, la terza con una e così via)
Adesso ci sono mille tipi di piastrelle, non solo come composizione di materiale, ma anche come misure, ed è abitudine mescolare in uno stesso pavimento più misure insieme (per esempio 15×15 con 30×30 con 30×45 con 45×45 e così via)

Attenzione però, perchè anche se mischiate nelle diverse misure e combinazioni, osservando bene il pavimento, dagli opuscoli che vi presentano, al momento dell’acquisto, noterete che c’è sempre una linea conduttrice che comanda la messa in opera e che se non viene piazzata correttamente (con corda e riga), durante il montaggio si rischia di commettere errori madornali.

Individuata questa linea che unisce più mattonelle e che incontra le altre linee di fuga tutte a 90° (angolo retto), è indispensabile scegliere la parete di partenza (Viene scelta normalmentela parete dove si trova la porta che da accesso alla stanza, a meno che non si tratti di un corridoio lungo e stretto, ed allora la linea principale passerà al centro del corridoio attraversandolo per tutta la lunghezza) che costituirà la prima linea diritta (anche se vi dovrete fare delle tagliature) e poi dovete segnare con una squadra da muratori, (aiutandosi con due  corde da muratori attaccate a chiodi infissi su due pareti opposte), anche la linea perpendicolare.

Come detto sopra le combinazioni sono tantissime ed è impossibile individuarle tutte, ma guardate i due disegni che seguono e capirete meglio il senso di quanto detto sopra.

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Nella prima figura le mattonelle vengono montate nel sistema tradizionale e la squadra da seguire per il montaggio è estremamente facile ; nella seconda figura è stata scelta una soluzione obliqua, che comunque comporta la formazione di una squadra guida.

Ripetiamo: ma perchè tutto questo discorso? In quanto se non avete due linee di riferimento perpendicolari fra di loro, arrivati alla metà del montaggio del pavimento, noterete che le mattonelle incominceranno a prendere direzione e il verso sbagliato, ed allora rischiate di avere combinato un guaio.

Detto questo, passiamo alla messa in opera di pavimenti a colla.

Se state realizzando una nuova costruzione, quando si getta il solaio ed insieme ad esso il massetto sovrastante o "caldana" nel gergo murario, bisogna "tirare" attentamente detto massetto con le righe di alluminio e controllarne i piani e la perfetta orizzontalità.
Nel caso che dobbiate rifare invece un pavimento demolendo quello precedente, dovete abbattere anche il suo sottofondo.

A questo punto, in luogo del famoso "magrone" del quale abbiamo parlato la volta scorsa, dovrete fare un massetto cementizio dell’altezza minima di cm 4.

Attenzione, quando si lavora sui solai vecchi, bisogna essere seguiti sempre da un tecnico per quanto riguarda i carichi che la struttura preesistente può sopportare, se infine il massetto va armato con rete elettrosaldata, previo incastro nei muri laterali, oppure se potete adoperare un sottofondo di cemento premiscelato alleggerito tipo quello della LECA.

Sono considerazioni che farà il vostro Direttore dei Lavori una volta che avrà visionato il solaio sul quale rifare il pavimento.

Ripartiamo da questo punto: scelta la soluzione viene impastato e gettato un massetto cementizio dello spessore minimo di 4 cm, come già detto, e tirato perfettamente con le righe di alluminio, in maniera che costituisca un piano perfetto.

Una volta seccato il massetto, si squadra la stanza e si inizia a montare il pavimento.

La procedura consiste nello stendere sul massetto, con l’aiuto di una cazzuola o mestola americana per pavimenti, uno strato di colla (ce ne sono moltissime in commercio, per esempio la H40 della Kera Koll).
Lo spessore della colla viene dato dai denti seghettati della mestola americana, comunque è di pochi mm (vedere la foto sottostante)

 

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Le mattonelle , in una stanza, si montano indietreggiando, al contrario di come si faceva con il "magrone", (questo vuol dire,  che se partite da una porta rischiate di rimanere chiusi in un angolo e di questo ne parliamo dopo) vanno prese una per una, appoggiate sulla colla spalmata e con il palmo della mano ci dobbiamo battere sopra per farla affondare nel collante. La forza di battuta deve essere logicamente sempre la stessa, ma non vi desterà preoccupazioni particolari in quanto noterete immediatamente anche la minima differenza di livello fra due piastrelle attigue.

La mattonelle vanno logicamente bagnate, come va bagnato il massetto cementizio.

Procedendo a ritroso, arriverete ad un punto in cui la persona che vi porge le piastrelle non sarà più raggiungibile ed inoltre dovrete prepredisporvi la via per il "ritorno".

Dovrete allora prepararvi una passerella, consistente in un tavolone che appoggia su due forati, messi per piano, posizionati prima della porta di partenza, e due forati messi al posto di una mattonella, che voi proverete, ma che poi togliete per incollarla successivamente. Semplice no ? Con questo sistema potreste pavimentare anche un lungo corridoio.

Finirete così  di incollare il pavimento.

Quanto sopra vale se la posa delle mattonelle avviene in modo che una sia adiacente all’altra, senza lasciare spazio alcuno.

Se invece volete mettere in opera un pavimento con le piastrelle distanziate, dovrete adoperare i "distanziatori" che non sono altro che piccole croci di plastica da 2,3 mm e più, che vengono poste come da foto sottostante.

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Bisogna aggiungere che qualora qualcuno si trovasse difficoltà a piazzare le croci negli angoli delle piastrelle, per motivi di sporco, in quanto la colla vi può imbrattare le mani e potete sporcare le altre piastrelle, potete posizionare i distanziatori "per ritto" come è ben visibile nella fotografia soprastante del lungo corridoio.

Finito il pavimento  lasciatelo seccare per due giorni.
Il terzo giorno fate uno o più secchi di "boiacca" (solo cemento mescolato con acqua in maniera che diventi semiliquido), li spargete sul pavimento con l’aiuto di una scopa e quando tutti i commenti saranno pieni, con della segatura di legno asportate via il cemento residuo, quindi passate il legnetto nei commenti e pulite il pavimento con un panno.

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Finito

 Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

 

di
amedeu

51 commenti

  1. salve ho troveto le vostre spigazioni molto interessanti ma ho un forte dubbio.
    devo montare delle mattonelle di travertino invecchiato spazzolato evorrei fare un pavimento misto. mi spiego meglio . ho diverse misure di mattonelle 10×10 10×20 20x 40,5 40,5×40,5 le posso montare mischiate? mi devo prima fare un disegno di un metro quadro? mi potete date un consiglio . grazie

  2. Per Rita.
    Non so quante mattonelle hai di ogni tipo, nè quanto è grande la superficie che vuoi ricoprire, nè se il travertino lo vuoi usare per interno od esterno.
    Diventa molto difficile darti un consiglio .
    L’unica cosa che posso dirti è questa: se sei proprio decisa a montare un pavimento del genere, devi rivolgerti ad un tecnico che usi il CAD al computer ed in poco tempo ti troverà tutte le soluzioni possibili usando i tasti copia e sposta.
    Altrimenti ti rimane da fare come facevano gli antichi, cioè ritaglia tanti quadratini di cm 1×1 – cm 2×2 e cm4,05×4,05 e cerca di fare un montaggio su di un quadrato di cm 10×10.
    Buon divertimento
    Amedeu

  3. Ringrazio tutta la redazione del sito per gli ottimi articoli sull’edilizia.
    Sull’articolo di cui sopra ho dei dubbi sulla corretta squdratura del pavimento: quando si parla di “linea conduttrice” non mi è chiaro se la stessa e di conseguenza la seconda linea tracciata sulla perpendicolare sono parallele alle pareti della stanza, in modo da ottenere dei tagli regolari sui bordi.
    Grazie ancora per l’ottimo aiuto.
    Cordiali saluti.

  4. Sergio,
    Sarà molto difficile che tu trovi una stanza perfettamente rettangolare e che non abbia bisogno di tagliature.
    Allora, devi scegliere la prima linea di partenza e normalmente viene presa quella corrispondente alla parete dove c’è la porta di ingresso al vano.
    Quindi la prima corda e le righe le metti distanziate di almeno una mattonella da questa parete.
    Il resto viene da solo, in quanto devi formare una squadra con questa linea, per tendere la corda e la riga perpendicolare.
    Lo puoi fare vicino (due mattonelle o tre) alla parete perpendicolare più prossima a te.
    Spero di essere stato chiaro.
    Ti saluto
    Amedeu

  5. Complimenti vivissimi per gli ottimi articoli.
    Riguardo questo articolo ho un dilemma.In un piccolo bagno (5-6 mq a pianta rettangolare) ho smantellato tutti i rivestimenti parete e pavimento. Sul pavimento, tolte le piastrelle e’ rimasto uno strato biancastro di 1/2 cm di spessore con strisce visibili di quella che era colla, il tutto estremamente duro a detta dello scalpello. E’ cosi’ dappertutto eccezion fatta per l’area dove poggiava il vaso, dove e’ stata cambiata la braca a seguito gocciolamenti, e che e’ stata ri-piastrellata fresco su fresco con malta cementizia (3 sabbia,1 cemento). Quindi ora il pavimento si presenta biancastro con irregolarita’ con macchia nerastra.
    Cosa mi suggerisci di fare?
    A: sfondare e rimuovere questo strato biancastro e spianare con cemento autolivellante per poi incollare le nuove piastrelle;
    B: spianare il piu’ possibile questo strato biancastro (presumibilmente colla indurita) con scalpello a testa larga, colpito quasi parallelo al pavimento, in modo da togliere le irregolarita’ (dovute alle strisce di colla), applicare un sottile strato di autolivellante e nuove piastrelle.
    Nel caso A temo di finire nell’appartamento di sotto (edificio storico anno1930), nel caso B di avere un piano pavimento non piu’ perfettamente livellato con la stanza adiacente…
    grazie
    giordano

  6. Riguardo alla colla che ti rimane attaccata al sottofondo, ti può creare dei problemi nel mantenere l’altezza del futuro pavimento del bagno rispetto agli altri della casa, a meno che tu non voglia mettere una fila di mattonelle in pendenza (nello spessore della porta) e che raccordi i due pavimenti.
    Quindi se opti per un piano unico devi togliere la colla.
    Ricorda che in muratura ciò che è stato creato da mano di uomo può essere disfatto sempre da mano di uomo.
    A parte ciò, ci vuole tanta pazienza e calma (molta calma) e poichè la stanza è piccola, con uno scalpello normale affilato ed un martellino (non mazzuolo) puoi togliere, nel tempo che ci vuole, tutta la colla.
    Non vedo grossi problemi.
    Amedeu

  7. salve amedeu sono alfredo , niente volevo un informazione ho rifatto il pavimento a casa mia ho chiamato un muratore specializzato per la messa in opera pero sinceramente nn mi piace tanto perche’ c’e’ qualche dente fra una mattonnella e’ l’altra ,il muratore mi ha detto che nn e colpa sua sono le mattonnelle in commercio che sono deformate hanno la cobba, e vero quello che mi ha detto il muratore …grazie alfredo

  8. Pe Alfredo.
    Non vogliamo entrare in merito all’operato del muratore.
    Relativamente alla mattonelle, ci sono di prima e poi seconda scelta.
    Le più usate sono quelle di prima scelta.
    Ve ne sono anche altre più di scarto a basso prezzo.
    Comunque mattonelle fuori piano, con gli angoli rialzati , onestamente non ne abbiamo ancora trovate.
    Le mattonelle in monocottura o gres ceramicato, a volte sono tagliate in maniera non molto precisa, però questo influisce sui commenti (vie di fuga) e per metterle in opera il più delle volte non si adoperano i distanziatori di plastica.
    Questo è tutto. Comunque non si può escludere ciò che dice il muratore.
    Prova a stenderne un mq su di un tavolo di marmo messo in piano. Noterai eventuali difetti.
    Amedeu e c.

  9. grazie tanto alfredo

  10. devo montare dei rivestimenti in bagno misura 10 x 20 .
    posso alternarne anche da 20×20.
    come fare una cosa carina considerando che non voglio salire oltre il metro e trenta tranne che nella doccia ?
    grazie.

  11. Per Rita.
    Per trovare la disposizione giusta devi valutarla in base al tipo e colore delle mattonelle.
    Comunque il sistema a fughe lineari è sempre il migliore.
    Puoi alternare il 20×20 con quelle da 10×20 come desideri.
    Amedeu e c.

  12. riguardo allo squadro vorrei capire che criterio è stato utilizzato per posizionare la squadra in un punto specifico riferendomi alla posa in opera per obliquo? grazie

  13. Per Antonio.
    Decisa l’angolatura che vuoi dare alle fughe e quindi al pavimento, poni la squadra nel punto di tua scelta ma che ti consenta di iniziare il lavoro e di tirare le corde ortogonali per proseguirlo senza ostacolarti.
    Amedeu e c.

  14. si possono riutilizzare i mattoni staccati, quasi subito, perchè attaccati male?

  15. si possono riutilizzare i mattoni staccati, quasi subito ma con la colla secca sotto, perchè attaccati male?

  16. Per Massimo.
    Dipende da che lavoro stai facendo.
    Comunque vanno ben ripuliti, poi la malta va staccata anche dal supporto del mattone, messa nuova malta e quindi ricollocati battendoli fino a metterli in opera a regola d’arte
    Amedeu e c.

  17. Per Massimo.
    Scusa, ma che lavoro stai facendo?
    Comunque se riesci a pulirli bene vale il discorso della malta.
    Amedeu e c.

  18. ciao io devo posare delle piastrelle in ceramica misura 15×90 su piastrelle gia esistenti…stile parquet….da dove inizio?che tipo di di disegno devo seguire?

  19. Per Angelo.
    Noi ti consiglieremmo di iniziare montandole parallele alla porta di ingresso e sfalsate (da 1/3 a 1/2); però puoi benissimo scegliere dei motivi diversi, quale quello dei listelli in obliquo, o perpendicolari alla porta.
    Amedeu e c.

  20. salve amadeu gli volevo fare una domanda siccome non ho mai messo un pavimento dovendo mettere le mattonelle nella mia casa in diagonale dovrei partire cosi correggimi se sbaglio prima mattonella a meta partendo da langolo della stanza poi mattonella intera poi una a meta ed cosi via o pure sto dicendo solo cavolate? grazie

  21. Per Luca.
    Se vuoi montare un pavimento “in diagonale”, ed il vano è quasi quadrato, devi tracciare una linea che congiunga due angoli contrapposti della stanza.
    Questa linea ti servirà come guida per l’andamento del pavimento.
    Tutte le file devono essere parallele alla stessa.
    Se la stanza è rettangolare con ii due lati adiacenti di misure molto diverse, puoi tracciare la linea diagonale, non congiungendo i due angoli, bensì partendo da un angolo e tracciando la linea guida, a piacimento, secondo l’angolatura che desideri dargli.
    Amedeu e c.

  22. Ciao Amedeu

    volevo un consiglio….di capitolato per una casa piccola,diciamo 70mq esclusi i balconi…mi han chiesto di scegliere tra mattonelle 33×33 o 43×43….non so quale scegliere.Mi han detto che più piccole sono più la casa sembrerà grande.Che mi consiglieresti?
    Altra cosa….il colore è Bianco ruvido (non bianchissimo)…..materiale Gres,scelta folle?

    Invece per quanto riguarda le fughe?Devo farle molto strette?Bianche ovviamente?C’è qualche termine tecnico da dire a chi faà i lavori?

    Grazie 1000

  23. Per Mariano.
    Forse la misura di 33×33 è più adatta al tuo caso.
    Se , da capitolato, ti “passano” le piastrelle di gres bianco, e le accetti, stai attento che le fughe siano piuttosto larghe, in quanto il gres , con il calore, specie nelle giornate d’estate e sotto i raggi solari, può subire delle dilatazioni, sia pur minime, che possono rigonfiare anche parti consistenti di un pavimento.
    Chiedi eventualmente al costruttore di applicare una ceramica di tua scelta (che probabilmente troverai allo stesso prezzo): comunque anche in questo caso non fare montare le piastrelle troppo strette.
    Amedeu e c.

  24. Ah quindi praticamente la cosa contraria che volevo fare io e cioè mattonelle 40×40 in Gres con fughe piccole per non farle tanto vedere.

    In pratica le 40×40 le pagherei a parte perchè fuori capitolato quindi devo decidere bene…..la questione è prettamente ottica…..cioè non brutte perchè tante…..e nemmeno grandi così da sembrare una piccola casa.

    Le fughe quindi le lascio normali?

  25. salve amadeu dovrei mettere delle mattonelle nella mia stanza ma i muri sono vecchi, non sono a 90 gradi come dovrei partire a mettere le mattonelle a 45 gradi? grazie

  26. Per Mario.
    Non ti preoccupare dei fuori squadra.
    Tira una corda obliqua che parta da un angolo da te scelto e vada verso l’angolo opposto.
    Spostandoti in questo secondo angolo muovi la corda fino a che non avrai ottenuto l’angolazione che vuoi dare al tuo pavimento.
    Quindi fissa il secondo estremo della corda.
    Con il metro e con l’aiuto di una riga segna le parallele a detta corda, verso il punto dove vuoi incominciare il pavimento (Avrai certamente creato il massetto in piano (?)).
    Quindi procedi a stendere il pavimento.
    Amedeu e c.

  27. Salve Amadeu,

    stavo optando per il mio appartamento appena acquistato tra due tipi di Gres porcellanato…..uno è della IRIS ceramiche di capitolato e l’altro è di un’altra azienda ma più bello,Gres effetto legno……ma informandomi presso l’azienda che lo produce….mi hanno detto loro stessi che la qualità è MEDIO-BASSA per i loro prodotti in generale….mente quello che ho scelto io rientra nella Media qualità.

    Che faccio?Quale scelgo?La qualità del Gres è da imputarsi solo ai difetti di fabbrica che si presentano sui pezzi oppure al materiale più scarso di cui è composta la mattonella?

    A Cosa andrei incontro?Ad un usura più veloce del pavimento?

  28. Per Mariano.
    E’ la lavorazione diversa con una qualità forse non ottimale. Sono stati onesti nel dirtelo.
    Se però preferisci tale pavimento ad altri, domanda alla fabbrica quali sono i difetti di montaggio e quali inconvenienti potranno sorgere in futuro con il passaggio delle persone.
    Poi parta con il tuo muratore rispetto alla prima risposta.
    Per la seconda, se non ti soddisfa, va di per se stesso che cambierai il tipo di piastrella.
    Amedeu e c.

  29. Problema è che devo ordinarle nel caso le volessi mettere nella nuova abitazione…hanno il campione in negozio e il muratore non viene al negozio perchè è della cooperativa….quindi non saprei che scegliere…..a cosa potrei andare incontro?

  30. Per Mariano.
    La scelta delle mattonelle è importante, in quanto fatti i pavimenti non puoi sostituirli la settimana dopo perchè non vanno bene.
    Eventualmente visita le numerose esposizioni di piastrelle che sono presso tutti i magazzini edili e non.
    Troverai persone, che non solo sono disposte a darti i campioni da portare a casa, ma che ti faranno vedere un assortimento vario sia nella qualità, nelle misure e nel prezzo.
    Amedeu e c.

  31. salve amedeu..volevo un informazione..se dv fare un pavimento in diagonale..di una veranda.da dove inizio??dall entrata principale oppure dalla parte opposta?
    grazie

    • Per Dario.
      Una volta che hai segnato la diagonale e la sua perpendicolare, come da immagine del nostro articolo (La prima linea puoi farla angolata a tuo piacimento e partire da dove ti aggrada), puoi proseguire dalla fila di queste piastrelle sia verso il fondo, che verso la porta.
      In ogni caso cerca di non precluderti la via di ritorno. Eventualmente lascia da mettere in opera una o due piastrelle ( mettendo al loro posto uno o due mattoni sui quali appoggiare un tavolone, che ti permetterà di passare verso la porta, senza calpestare le piastrelle già incollate.
      Avrai poi tempo di mettere in opera le due mattonelle che hai lasciato come spazio vuoto.
      Amedeu e c.

  32. Ciao amedeu .
    Quello di cui necessito è proprio il consiglio di un esperto posatore e o progettista .
    Devo stendere pavimento e pareti del mio bagno con fughe .
    Il quesito a cui non trovo risposta è :
    la piastrella del pavimento nella sezione del perimetro deve andare in battuta alla parete o , va lasciata una micro fuga per un eventuale futuro dilatamento dei materiali e della struttura ?

    • Per Ettore.
      Perimetralmente non si fa mai toccare la piastrella ai muri perimetrali, ma si lascia sempre una fuga ( 1 cm), che comunque va riempita in fase di boiaccatura del pavimento.
      Amedeu e c.

  33. Ciao Amedeus , devo realizzare un lavoro di ristrutturazione al pian terreno e ho qualche dubbio! I consigli che ho ricevuto da diversi muratori per aislare l’umidita che sale dal pavimento è di realizzare dei vespai aereati con igloo, dovrei levare tutto il pavimento esistente e scavare giu circa 50 cm /80 cm circa.
    La seconda opzione sarebbe di mantenere lo stesso pavimento e mettere l’igloo sopra di esso, piu o meno 15 cm e modificare l’altezza alle aperture.
    E la terza opzione sarebbe di ovviare l’igloo e mettere sopra il pavimento esistente cioè granito una guaina impermeabilizzante e sopra una gettata non molto spessa per poter in seguito posare il pavimento, sia in cotto o parquet. Quest’ultima opzione sarebbe la piu economica.
    Questi consigli mi sono stati dati perche la mia casa ha il probblema di “umidita di risalita”, l’igloo mi risolverebbe l’assenza di umidita?
    Quale sarebbe il tuo consiglio?
    Grazie, e attendo la tua risposta!
    Ismaele

    • Per Ismaele.
      Per combattere l’umidità di risalita, occorre intervenire sul pavimento umido, ma soprattutto sulle murature portanti della casa.
      Esistono vari sistemi per combatterla, ed a tale proposito abbiamo redatto molti articoli in merito.
      Poichè per spiegarti i vari sistemi occorrerebbero pagine di scritto, ti consigliamo di inserire le parole “umidità di risalita” nel pulsante “Cerca”, posto in alto a destra della Home, e quindi leggere i nostri vari articoli in merito.
      Ti farai una cultura e troverai le soluzioni idonee al tuo caso.
      Amedeu e c.

  34. Complimenti per l’ottimo livello del forum: non se ne trovano molti in Itlaia in tema pavimenti… Mai pensato di abbinare dei video esplicativi?

  35. Buonasera, volevo chiedere come mi consigliate di posare delle piastrelle in gres 30×60, oblique o parallelle ai muri perimetrali? considerando che pavimenterei tutte le stanze compresa la cucina e il bagno con le stesse piastrelle dovrei partire da una stanza e poi continuare sulle altre giusto? Ma da quale comincio? Grazie

    • Per paolo.
      Per la posa in opera parallela, normalmente, si incomincia dalla porta di ingresso della casa, in maniera che appena entrati si abbia la visione dell’andamento regolare delle piastrelle.
      Se l’ingresso è piccolo e puoi separarlo con un listello dal resto della casa, allora devi iniziare dal vano più grande, cioè il soggiorno.
      Per le piastrelle poste obliquamente o a spina di pesce la posa in opera è meno vincolata.
      Comunque leggi attentamente la squadratura da effettuare, nell’articolo dal quale ci hai scritto.
      Amedeu e c.

  36. Ciao,volevo ancora chiedervi un consiglio ho scelto la posa obliqua, volevo fare tutto il piano con delle piastrelle da 45,5 cm senza soluzione di continuità. Parto dall’ingresso e poi entro in ogni camera? Devo adottare degli accorgimenti particolari? Se parto parallelo alla porta d’ingresso della cucina o dei dubbi su come arriverò alla porta di ingresso del salone. Come posso procedere? grazie.

    • Per Paolo.
      Se la tua posa è obliqua e non continuativa, ci sembra tu non abbia particolari problemi da risolvere.
      Devi porre tra una stanza e l’altra un listello di ottone o acciaio inox posto verticalmente e nello spessore minimo di battuta.
      Per cui puoi scegliere per ogni stanza l’andamento che desideri.
      A nostro parere, ti conviene partire dalla porta di ingresso, così potrai, poi, disporre i fili dei pavimenti degli altri vani a tuo piacimento
      Amedeu e c.

      • Scusa forse mi sono spiegato male io non voglio dividere i pavimenti li voglio posare in modo continuo senza interruzioni, però visto che ho la cucina e il salone affiancate divise da un muro e con gli ingressi dall’esterno sullo stesso lato mi chiedevo come e da dove partire per arrivare sugli ingressi nel modo migliore, io pensavo di tirare una linea parallela alle due stanze tramite la porta interna che le unisce e poi partire da quel punto verso i muri perimetrali, pensi sia corretto?
        Grazie

        • Per Paolo.
          Se inizi con file parallele, ti conviene incominciare dalla porta di ingresso e poi procedere verso le altre stanze.
          Se trovi difficoltà nel procedere verso l’interno, puoi adoperare il sistema di cui alla 4^ immagine dell’articolo dal quale ci hai scritto.
          Per le mattonelle poste in obliquo, non troverai alcuna difficoltà, perchè le tagliature ti potranno venire sulla porta di ingresso e sarà sufficiente che tu le tagli in maniera precisa.
          Ti conviene segnarle tutte insieme per la larghezza della porta e poi tagliarle.
          Amedeu e c.

  37. a che livello deve stare il pavimento esterno la casa rispetto a quello interno.
    se sto piu alto esternamente rischio di avere muffa sulle pareti interne. grazie

    • Per Arrigo.
      Deve essere più basso, ma non solo per la muffa, ma per problematiche legate all’acqua piovana che può creare allagamenti nella casa.
      Amedeu e c.

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