Pavimento in mattonelle di graniglia. Come fare

Abbiamo già trattato in diversi capitoli di come si mettono in opera i pavimenti, ma mai abbiamo affrontato le modalità relative ai pavimenti costituiti da mattonelle di graniglia.

E’ doveroso dire, che questo tipo di mattonelle, costituite da cemento e ghiaia o pezzi di marmo assortiti, impastati insieme e quindi tagliate perfettamente in squadra e lucidate, era caratteristico dell’800 e del  secolo scorso, fino ad oltre gli anni 50.

Le mattonelle in graniglia, delle quali vi mostriamo di seguito alcuni esempi, si presentavono e si presentano in dimensione da 2ox20x2 cm fino a 40x40x3 cm, hanno un notevole peso, per cui non vanno mai sovrapposte ad altri pavimenti ed anzi vanno messe in opera solo per solai sani e ben realizzati.

Vediamo alcune mattonelle di seguito:

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 Come si può osservare dalle foto soprastanti, le varietà di mattonelle di graniglia sono veramente tante, potremmo dire infinite, in quanto possono riassumere i motivi di diverse gradazioni e colore di ghiaia, ma nello stesso tempo formare motivi e disegni che, oltre ad essere caratteristici, sono molto belli.

Sono state soppiantate dalle mattonelle di ceramica, gres ed anche cotto, per la loro modernità ed altre caratteristiche quali il minor peso e la più facile messa in opera.

A proposito di questo ultimo punto spendiamo due parole: le mattonelle di graniglia, di regola,  non vengono incollate nè posate con il magrone, ma si usa il sistema della muratura fila per fila con malta bastarda prevalentemente di calce.

Poichè sono lucidate in perfetto piano e non hanno gli smussi ai lati, come le piastrelle di ceramica ed inoltre sono tagliate in fabbrica perfettamente squadrate, è obbligatorio montarle "attaccate" l’una all’altra, cioè senza alcun distanziatore.

Questo comporta anche un allineamento totale di superfici, in quanto anche una piccola "tacca", in un pavimento del genere la si noterebbe immediatamente.

Vedete di sotto alcune mattonelle di un pavimento montato:

 


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 Per metterle in opera, va squadrata la stanza e tirate le corde con il solito sistema di cui al precedente nostro capitolo.

Dopodichè si parte dalla prima fila e servendoci di una ulteriore corda di allineamento, vanno murate, bagnando prima le medesime ed il sottofondo dove vanno applicate.

Con la cazzuola, si prendono due o tre cazzuolate (a seconda della grandezza della mattonella) di malta e la si "alletta" (cioè si sparge con la punta della cazzuola)  sul pavimento, dopodichè si posa sopra la mattonella e battendola con il palmo della mano o con il manico del mazzuolo, e servendosi della livella a bolla, si mette in perfetto piano ed a filo della corda.

Si passa alla seconda mattonella e si esegue lo stesso procedimento, controllando il piano di entrambe con la livella, e così via.

E’ un lavoro lungo, almeno per chi non ha molta esperienza, e faticoso, ma se eseguito con calma e pazienza dà ottimi risultati.

Talvolta diventa necessario farlo, in appartamenti dotati completamente di mattonelle di questo tipo e dove, magari, un pavimento è da rifare per vetustà o per nuovi lavori eseguiti.

Le tagliature vanno eseguite con un disco da taglio per pietra, possibilmente montato su di una "sega a disco" di quelle a banco.

Durante la tagliatura, la mattonella va tenuta bagnata, quindi l’attrezzatura elettrica usata deve essere a norma di legge e di sicurezza.

Una volta finito, il pavimento si deve presentare in piano perfetto.

Sarebbe opportuno, una volta terminato il pavimento, passarci una  macchina pesante, a dischi ed acqua (vedi foto sotto), chiamata comunemente "orso", che spiana ed unisce letteralmente tutto il pavimento, rendendolo più resistente al tempo ed all’usura.

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Si trovano degli artigiani che adoperano questo macchinario, specie quelli che ancora fanno i pavimenti detti "alla Veneziana", che sono formati completamente di graniglia e cemento; oppure, presso alcuni marmisti, si trova il personale che lo usa.

 Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

40 commenti

  1. Ho letto alcune Vostre dritte relative come smontare i pavimenti di ceramica…il punto è che vorrei conservare il pavimento in graniglia anni ’50-’60 di un vecchio appartamento (circa 150-200 anni di vita) appartenuto ai miei nonni. Il pavimento è quasi intatto, solo che all’epoca lo posavano su del materiale che credo sia un ottimo assorbente dell’umidità, e pertanto se la casa resta chiusa anche solo 10 giorni si ritrovano in casa pozze d’acqua…considerate che mi trovo in provincia di Lecce a circa 15Km dalla costa Otrantina e a a circa 40Km dalla costa di Gallipoli. Navigo quindi in alto mare, mettere degli igloo aiuterebbe tanto, sono certa che anche certe macchie di umidità sparirebbero. Ma esiste un modo per smontare i mattoni? Anche se qualcuno si rompessere potrei inventarmi il sistema dei “cornicioni laterali” di tinta diversa, ma vorrei davvero salvarlo…parlo di circa 70 metri quadri di pavimentazione complessiva. Qualche anziano mi ha detto che i pavimenti simili montati prima degli anni ’70 sono rimuovibili perché attaccati con un sistema fragile.
    Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.

  2. Per Valentina.
    I pavimenti di graniglia, specie se risalenti agli anni 50-60, venivano allettati su malta di sola calce (senza cemento), quindi sacrificata una mattonella, cioè la prima, in quanto probabilmente si rompe, le altre dovrebbero, lavorando con calma ed attenzione, venire via con una certa facilità.
    La difficoltà, nello smontare questi pavimenti sta però nel fatto che non hanno commenti e le mattonelle sono attaccate l’una all’altra. Nel toglierle, può darsi che alcune si scheggino sugli angoli o si spacchino a metà.
    Nel caso, converrebbe anche scalzare gli intonaci perimetrali, in maniera da avere diversi fronti per rimuoverle
    Comunque lavorando con attenzione, si dovrebbe ottenere un ottimo risultato.
    Se sono mattonelle rettangolari 20×20 o 25×25, puoi sempre recuperarne di simili sul mercato (basta cercare su internet), in maniera, per esempio, da creare una fila a riquadratura della stanza.
    Riguardo all’umidità, una volta salvato il pavimento, puoi adoperare tutti i sistemi che vuoi e che troverai ampliamente descritti ed illustrati in questo sito: basta cercare.
    Amedeu.e c.

  3. Salve!
    Leggendo l’articolo mi pare di capire che il peso di queste mattonelle sia notevole. Si potrebbe avere un valore indicativo al m2 o a piastrella?
    Anticipatamente grazie.
    Cordiali saluti.
    Cecilia

  4. Per Cecilia, al mq, spessore cm 2,5, metti circa 60 Kg.
    Amedeu

  5. Buonasera, ho bisogno di un’informazione in relazione al pavimento di graniglia anni 70: ho un problema di polvere che mi assilla, sa dirmi se si può renderlo impermeabile?

    grazie

    Valeria

  6. Per Valeria.
    Un trattamento, potrebbe essere quello di usare del fissativo trasparente tipo spray, ma che con il tempo ti renderebbe opaco e brutto il pavimento.
    La polvere la puoi combattere con la passata di cera da pavimenti.
    Amedeu e c.

  7. Buongiorno,nel mio appartamento risalente agli anni ’20 c’è un pavimento costituito da mattonelle di graniglia ( mattonelle identiche a quelle raffigurate nella foto che avete pubblicato con la denominazione ” mattonelle graniglia-4″)… purtroppo con il passare degli anni si è opacizzato…. vorrei sapere qual è il procedimento più indicato per lucidarle ( per es. lucidatura al diamante?) e il prezzo approssimativo per mq per questo tipo di lavoro…grazie , cordiali saluti.

  8. Per Domenico.
    Leggi la seconda parte dell’articolo dal quale ci hai scritto: dopo di che devi cercare un operatore di macchinario denominato “orso” e comunque rappresentato come immagine in tale articolo.
    Adoperando lo stesso, il pavimento ti tornerà come nuovo.
    Il prezzo varia a secondo delle condizioni del tuo pavimento.
    Amedeu e c.

  9. grazie per la risposta…saluti

  10. Vorrei sapere gentilmente se in sardegna si possono trovare questo tipo di mattonelle in graniglia e se si dove grazie
    Saluti enrico

  11. Il mio pavimento di graniglia fu messo in opera nel 1998. Col tempo – tra mattonella e mattonella – sono apparse delle piccole fessure. Cosa fare per eliminarle? Quale intervento consigliate?

    • Per Antippo.
      Per prima cosa, poichè le mattonelle di graniglia vengono murate a contatto, senza le fughe, ti consigliamo di controllare da cosa dipendono queste lesioncine.
      Per chiudere i commenti fra le mattonelle, puoi usare un prodotto (Quale “Fugabella” della KeraKoll) dello stesso colore del pavimento
      Amedeu e c.

  12. buonasera, gradirei sapere cosa posso utilizzare per rendere lucida e meno
    porosa la mia scala. fatta di graniglia.
    essendo molto vecchia, valuterei anche la possibilità di levigarla io con l’utilizzo di un flessibile con un platorello, acquistando una mola smerigliatrice molto fine da utilizzare con acqua. crede sia un lavoro che posso fare io pur non avendo esperienza, ottenendo buoni risultati?

    • Per Aldo.
      Per levigare e lucidare i pavimenti in graniglia viene usata una macchina a dischi ruotanti chiamata “Orso”
      http://www.coffeenews.it/pavimento-in-mattonelle-di-graniglia-come-fare
      Lucidare una scala con la smerigliatrice, riteniamo sia una vera impresa, in quanto gli scalini sono stondati e rischi di lasciarci delle righe o graffi difficilmente rimediabili.
      Forse ti conviene usare un prodotto (tipo cera) idoneo per la graniglia e passarci la smerigliatrice, ma solo con un disco di feltro.
      Attenzione, però, che le scale troppo lucide diventano anche causa di brutte cadute.
      Amedeu e c.

  13. Volevo sapere se esistono ditte specializzate per riutilizzare le mattonelle di graniglia. Un’antica mi ha parlato di ditte che le recuperano triturando le tutte insieme e unendo le a una malta speciale ottengono una colata che viene utilizzata per pavimentare …….non ho trovato nulla di simile su internet. Ne sapete qualcosa?

    • Per Giò.
      Le uniche ditte che potrebbero riutilizzare la graniglia sono quelle che eseguono i pavimenti tipo “all veneziana”, ma riteniamo, che per fare un lavoro pulito convenga loro di acquistare materiali provenienti dalle cave e non di recupero.
      Amedeu e c.

  14. ho bisogno di un consiglio su un probelma che mi si è creato con queste piastrelle:
    ho tolto un tramezzo per creare un unico ambiente (salone) ora mi ritrovo con una striscia di 3m che devo ricoprire possibilmente simile al pavimento ma non sò dove trovarle.
    pensavo al cemento ma non mi piace….idee?
    inoltre tra le 2 vecchie stanze c’ è un dislivello che arriva fino ad 1,5cm a fine muro!!!! grazie in anticipo per i consigli!!!

    • Per Giancarlo.
      Nelle vecchie abitazioni questo era un inconveniente frequente.
      Nella striscia ex sede del tramezzo veniva posto una lista di marmo (Dal bianco Carrara al Trani, ecc), piazzato, molte volte, in leggera pendenza, per farlo combaciare con i due pavimenti attigui.
      Puoi crearci anche uno scalino, che però creerebbe ostacolo per possibili “inciampi”.
      L’essenziale è che i due pavimenti attigui siano complanari, altrimenti ti troverai costretto a demolirne uno ed a riportarlo in simmetria con l’altro.
      Amedeu e c.

    • Ciao Giancarlo,
      leggo adesso il tuo quesito. Ho lo stesso problema nel mio appartamento. Posso sapere come hai risolto? E magari potrei avere delle foto che mostrino il lavoro fatto?
      Grazie tante….

      Antonella

      • Per Antonella.
        Puoi leggere attentamente la risposta data a Giancarlo.
        Riteniamo che non vi sia veramente altra soluzione.
        Tutto sta nella complanarità dei due pavimenti.
        Amedeu e c.

  15. Buonasera,
    Con la mia ragazza stiamo cercando di trasferirci in un’abitazione anni 60, con vecchi pavimenti in graniglia. Vorremmo cercare di non coprirli e di utilizzarli ma risultano sciupati; in particolare presentano delle grandi variazioni di colore a chiazze dovute (ci dicono) alla grande umidità presente che è filtrata nei pori della graniglia. Inoltre in molti punti ci sono dei buchi dove sembra che le mattonelle si siano leggermente sgretolate.
    Volevo sapere, se possibile, se si può riuscire con interventi mirati di ditte specializzate, ad uniformare il colore togliendo le macchie e a colmare i bichi con qualche tipo di stucco.

    La ringrazio e porgo cordiali saluti.
    Lorenzo

    • Per Lorenzo.
      Dovresti trovare una ditta che usa un macchinario comunemente chiamato “Orso” e che serve per arrotare i pavimenti tipo veneziana o anche in graniglia vecchio stile.
      Leggi attentamente questo nostro articolo.
      http://www.coffeenews.it/pavimento-in-mattonelle-di-graniglia-come-fare
      Puoi chiede eventuali informazioni presso i marmisti della tua zona, che quasi sicuramente dovrebbero conoscere ditte che usano tali apparecchiature.
      Stuccheranno il pavimento e vi passeranno l’orso, facendoli ritornare lucidi.
      Amedeu e c.

  16. Buonasera Amedeu
    Mi hanno appena finito di montare sul terrazzo delle marmette in graniglia. Circa le metà delle mattonelle risultano disallineate tra loro di diversi millimetri e la giustificazione della ditta è stata che “sono apposite mattonelle non calibrate per superfici esterne” costituite da malta cementizia e che pertanto è possibile eliminare il problema solo con l’arrotatura (ovviamente non calcolata nel conto). E’ possibile questa giustificazione?
    Grazie per risposta che vorrà fornirmi.

    • Per Franca.
      Una notizia che ci risulta nuova in quanto, a nostro parere, un pavimento è bello ed eseguito a regola d’arte quando i giunti delle mattonelle sono allineati.
      Comunque, non potendo vedere il tipo di pavimento cui accenni, non possiamo aggiungere altro.
      Amedeu e c.

  17. Gent.mo Amedeu,
    ho dovuto rimuovere una ventina di mattonelle in graniglia 40X40, a causa del canale di scolo di un bagno, anni ’60, ora “integrato” con tubazione PVC 100mm. Proprio come riferito nell’articolo, essendo attaccate le une alle altre, nel toglierle, quelle lasciate in loco si sono comunque scheggiate, sugli angoli, ma anche lungo i bordi. Siccome penso sia inutile insistere nel voler rimuovere anche queste, col risultato di continuare a scheggiare quelle poi adiacenti, vorrei chiedere se ci fosse un qualche tipo di resina, per riempire e nuovamente livellare dette scheggiature. Faccio presente, tra l’altro, che grazie alla lungimiranza di una mia zia, ne ho di “sane” da rimpiazzare al posto di quelle tolte. Inoltre, prevedendo l’inserimento di due pozzetti d’ispezione, per alcuni casi, dovrò prevedere di eseguire dei tagli, anche s pochi (forse quattro al massimo): pensa potrebbero andare bene quelle seghe ad immersione, manuali, piuttosto maneggevoli, montanti anche dei dischi diamantati? Comunque, per i tagli, poiché appunto pochi, pensavo di rivolgermi ad un marmista, al quale portare le mattonelle da tagliare, segnate con un pennarello.
    Grazie per l’articolo e per l’ulteriore tempo che vorrà dedicarmi.

    • Per Franco.
      Portarle dal marmista per il taglio è un’ottima soluzione.
      Riprendere gli angoli delle mattonelle scheggiate con una resina o altro prodotto similare, a nostro parere, non servirà a granchè, in quanto le mattonelle di graniglia vengono realizzate con cemento e scaglie di marmi vari e poi lavorate in superficie con una piastra perfettamente planare che le compatta e uniforma: effetti che non riuscirai mai a ripetere.
      Amedeu e c.

      • Gent.mo Amedeu,
        grazie infinite per la risposta.
        Se posso approfittare ulteriormente, vorrei comunque un parere, anche magari solo indicativo, su quelle seghe ad immersione montanti anche dischi diamantati o, comunque, un suggerimento su un taglia piastrelle che sia utilizzabile anche con quelle in graniglia.
        Inoltre, sempre potendo insistere, per quanto riguarderebbe le resine per riempire/livellare delle scheggiature, mi premerebbe il risultato meccanico/pratico, più che quello estetico. In altre parole, trattandosi di un locale oggi definibile “tipo taverna”, mi basterebbe che le scheggiature fossero semplicemente riempite, a prescindere dal risultato visivo: con cosa le si potrebbe allora riempire/livellare?

        Grazie ancora.

  18. Buongiorno!
    Avrei neccessita’ di acquistare delle piastrelle a graniglia anni 60…
    Sa per caso indicarmi dove si possono trovare?

    Grazie in anticipo

  19. Buongiorno,
    devo ristrutturare casa, è un appartamento anni ’20 ed è quasi completamente pavimentato con graniglia e cementine che vorrei riparare dove danneggiate e poi levigare;
    farò realizzare una controparete interna in cartongesso per isolare i muri perimetrali e passaggio nuovi impianti,
    le vibrazioni della levigatura potrebbero creare qualche problema alle contropareti? (intendo come fessure etc)
    è meglio levigare prima?
    L’appartamento è al piano terra e alcuni locali hanno sotto la cantina altri no;
    grazie in anticipo

  20. Vorrei abbattere una parete del mio appartamento, che è interamente pavimentato con graniglia, per creare un’unica zona soggiorno .Però mi ritroverei con pavimenti di colore diverso in un’unica stanza, da una parte rosa e bianco e dall’altra verde e giallo. Come posso creare uniformità tra i due pavimenti ?

  21. Buongiorno,
    vorrei cortesemente sapere se è possibile utilizzare le mattonelle in graniglia per pavimentare un terrazzo o se ci sono inconvenienti legati al clima. Ho visto poi che esistono mattonelle in graniglia moderne molto meno spesse di quelle tradizionali (si arriva al centimetro), possono essere usate in esterno?
    Grazie in anticipo
    Federico

  22. Salve,
    vorrei montare sei mattonelle in graniglia sul muro della cucina. Ne devo tagliare una perché la lunghezza totale sia quella della cucina e devo fare un foro su due mattonelle per una doppia presa elettrica che cade a cavallo.
    Che tipo di sega va usata? All’inizio mi avevano detto sega ad acqua per il marmo, ma in realtà la base della graniglia è il cemento no?! è un lavoro che deve essere fatto necessariamente da un professionista che sa tagliare il marmo?
    Grazie

    • Per Pamela.
      I piastrellisti ma anche i muratori adoperano una macchinetta taglia piastrelle che potresti farti prestare se conosci qualcuno nella tua zona.
      Altrimenti puoi adoperare una smerigliatrice a disco piccola (Diametro 125 mm) con disco fine da pietra.
      Servendoti di una riga in legno fai scorrere il disco lungo la lista e incidi la superficie smaltata della piastrella.
      Poi batti leggermente contro uno spigolo di un tavolo e la mattonella si aprirà in due.
      Il foro da aprire sulle due metà puoi ottenerlo adoperando una tenaglia ben affilata e portando via un pezzetto di mattonella alla volta.
      Suggerimento: Segna con un lapis il foro da praticare e porta la piastrella da un muratore o marmista, te la restituiranno dopo 5 minuti completa di foro e con poca spesa.
      Amedeu e c.

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