Per il nostro giardino un prato pronto a rotoli. Come fare.

Il giardino è un elemento importante della nostra casa e va ben realizzato e curato.

Viviamo in alveari umani, dove non esistono più quei grandi giardini, tipici del secolo scorso; adesso ci dobbiamo accontentare dei piccoli lotti di terreno circostanti la nostra abitazione, con dei lati rivolti verso i vicini, dai quli siamo separati da recinzioni quasi trasparenti.

Eppure l’uomo sente la necessità del verde, di avere un angolo tutto suo, dove potersi ritirare, sedersi e leggere un buon libro. Si crea così il gusto del piccolo giardinaggio, con ombreggianti, piante rampicanti, fioriere particolari e gazebo in legno.

Un elemento primario di questi giardini "fai da te" o come si definiscono nei paesi sassoni "DIY", devono avere però un elemento in comune: un piccolo prato verde.

Non è facile, specie in molte regioni della nostra assolata penisola, coltivare, far crescere e mantenere un prato verde.

La tecnica ci è venuta in aiuto, ed  alcune ditte si sono specializzate nel "fabbricare" un particolare tipo di prato, realizzato in rotoli erbosi, pronti per essere stesi e da usufruirne poco tempo dopo la loro posa.

Rotoli di prato pronto:

I rotoli hanno uno strato terroso di circa 3 cm di spessore e la qualità di erba può essere a scelta; è sempre bene, comunque, affidarsi ai consigli dei vivaisti che li coltivano.

Si deve calcolare la superficie del giardino da ricoprire con il prato pronto e quindi ordinarne una quantità maggiore di almeno il 5/7%, dovuta a sfridi e tagliature varie.

Quindi va effettuata una lavorazione del terreno resede del prato. Va vangato, zappato e triturato per una profondità di 15/20 cm.

Durante tali operazioni vanno eliminati tutti i ciottoli e sassi contenuti nel terreno.

Il terreno va concimato con concime organico e quindi va spianato, aiutandosi con una cazzuola, un badile un rastrello.

Dopo averlo bene bagnato dobbiamo procedere a stendere i rotoli del prato pronto, facendo attenzione a partire dalla parte più lontana  di un ingresso, in maniera da non calpestare eccessivamente i rotoli stesi.

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Fra una striscia di erba e l’altra non devono rimanere spazi liberi, nè vi devono essere delle sovrapposizioni. In questo ultimo caso, con l’aiuto di un coltello vanno tagliate le strisce in più.

Una operazione necessaria da effettuare è quella di comprimere il prato appena piazzato in maniera uniforme, in modo che aderisca bene al terreno di sottofondo.

Questo servirà a renderlo pari e nello stesso tempo ad aiutarne l’imparentamento con il substrato.

Di solito viene usato un apposito rullo, che viene passato in tutto il giardino.

Dopo avere effettuato tutte queste operazioni, il prato viene bagnato abbondantemente e lasciato riposare per circa una settimana.

Il primo taglio va effettuato dopo circa tre settimane.

I tagli non vanno mai eseguiti a raso ma lasciando 4/5 cm di erba.

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La particolarità di tutti i prati a verde è l’innaffiatura. E’ preferibile una abbondante innaffiatura che penetri bene nel prato e nel terreno, ad una innaffiatura superficiale, anche se data più freguentemente.

In questo ultimo caso si rischierebbe di fare emergere delle chiazze gialle nel prato, che poi allargandosi finirebbero per seccarlo completamente.

Le immagini sono state prese dalla ditta "Etruria Sempreverde" di S.Marinella (Roma) www.etruriasempreverde.it

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di
amedeu

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