Risanamento pavimentazioni umide costruite su vespai o terreno: come fare

Molte case di vecchia costruzione presentano al piano terreno delle notevoli macchie di umidità che salgono lungo le pareti e rendono gli ambienti insalubri.

Oltre al fatto di non avere alcuna barriera contro l’umidità di risalita nei muri, presentano, ad una accurata indagine, i pavimenti direttamente costruiti su una bassa massicciata di pietre poggianti sul sottostante terreno, o addirittura risulta mancante anche questa massicciata ed il pavimento è  murato sullo strato di terreno sottostante.

Oltre che nei locali di abitazione, il fenomeno di cui sopra lo si trova soprattutto in vani adibiti a cellieri, depositi vari e magazzini.

Per togliere l’umidità di risalita dai muri, vi rimandiamo all’articolo già fatto, mentre per quanto riguarda la pavimentazione la affrontiamo adesso.

Sotto la direzione di un tecnico abilitato e con tutti i permessi occorrenti, ci appresteremo a realizzare un "gattaiolato".

Per costruirlo, se si tratta di locali adibiti ad abitazione o similari l’altezza si trova ai limiti del consentito, si rende necessario demolire il pavimento interno e scavare il terreno sottostante, in maniera da poter creare una camera d’aria che risani i locali, altrimenti si può procedere realizzando lo stesso gattaiolato sul pavimento esistente (sempre che le altezze delle porte e delle finestre lo consentano).

Prima di procedere è necessario fare un saggio di scavo per vedere fino a che punto possiamo abbassarci in relazione alla profondità delle fondazioni.

Questo, in quanto molte vecchie case sono quasi prive di fondazioni e si può correre il rischio di indebolirle ulteriormente.

Procederemo costruendo delle paretine in doppi uni 12x12x25, che possono essere  alte 15 cm (12 +la malta e la guaina) oppure 50 e più cm se c’è la profondità necessaria.

         

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Una volta effettuato questo accertamento , viene scavato l’interno del vano e poi spianato.

Si procede quindi a segnare in terra, con  gesso o calce in polvere, e con l’aiuto di corde da muratori e metro,  la larghezza e l’allineamento delle paretine.

Queste verranno realizzate ad un interasse di mt 1,00 (oppure 0,80 o 0,70) dovuto logicamente alla lunghezza dei tavelloni che noi useremo.

Si scavano le fondazioni delle pareti, profonde circa 15 cm,  seguendo le tracce in polvere di gesso e quindi si impasta una betoniera di calcestruzzo dosato a 200 Kg di cemento al mc e si riempiono queste piccole fondazioni, affogando in ognuna di esse due ferri del diametro da 10 mm.

Quindi, sempre con l’aiuto delle corde, si alzano le paretine in doppi uni, murate a malta bastarda.

E’ necessario, lasciare in ogni paretina almeno mezzo doppio uno di vuoto, in maniera che gli spazi sottostanti siano tuti in comunicazione.

Sarebbe auspicabile, anche tramite uno o più scorci di tubo di PVC del da 120 mm che attraversano i muri, creare delle comunicazioni con l’esterno. (Naturalmente detti tubi vanno poi chiusi con una griglia per impedire l’accesso di animali).

Sopra stendiamo i tavelloni da cm 6 e li blocchiamo con malta bastarda.

Sopra ancora gettiamo un massetto di calcestruzzo di cui sopra, con affogata una rete elettrosaldata da 6 mm 15×15.

Una volta che questo sarà secco potremo procedere a posarci il pavimento.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

 

 

 

di
amedeu

60 commenti

  1. Una domanda:
    i tavelloni, in questo caso così come nella maggior parte degli utilizzi, vanno murati così come sono (vuoti) o vanno sempre armati con tondi da 8mm e malta cementizia?

    Grazie.

  2. Per Roger.
    Vuoti, in quanto sopra ci sarà il massetto e la rete elettrosaldata.
    Amedeu e c.

  3. quando verrebbe a costare effettuare questo lavoro in un’ambiente di 15 metri quadrati circa?

  4. Per Giuseppe.
    A quale lavoro ti riferisci?
    Se a quello dell’articolo, devi prima conoscere l’altezza che devi raggiungere con le paretine, conteggiare i mattoni, la malta i tavelloni ed il resto.
    Poi cerca nel nostro sito il prezzario, e riuscirai ad avere una idea del suo costo.
    Basta che tu applichi i, prezzi al computo metrico elementare fatto da te.
    OK?
    Ciao.
    Amedeu

  5. Premesso un bravi per tutto il sito, una domanda.
    Volevo risanare il pavimento controterra di un locale realizzato dal precedente proprietario su di una platea di cemento senza alcuna isolazione.
    Pensavo perciò di realizzare un nuovo pavimento con sottostante vespaio previa demolizione della parte di platea e successivo scavo vista l’altezza.
    Dubito però di poterlo fare ventilato, visto che il locale ha solo 1 parete libera mentre le altre sono o controterra o in aderenza ad un’altro locale.
    La zona è ricca d’acqua e una vena scorre nelle vicinanze.
    Pensate sia un intervento corretto o è meglio limitarsi a realizzare un nuovo pavimento isolato, per il quale devo comunque scavare?
    Grazie!

  6. Per Lucio.
    Sei in una zona con una vena di acqua e qualsiasi lavoro tu faccia sarà difficoltoso e non avrai garanzie di buon risultato.
    Devi scavare perchè non hai l’altezza sufficiente dei vani?
    Ti consigliamo di adoperare il tipo di vespaio prefabbricato, i cui elementi costano poco e sono più adatti contro l’umidità di risalita.
    Cerca in questo sito “vespai aereati” nel riquadro a destra in alto della Home.
    Amedeu e c.

  7. Esatto, l’altezza dell’ambiente è di m. 2, quindi insufficiente per poter sfruttare il pavimento esistente, con la conseguente necessità di scavare, e a quel punto, scavo per scavo, pensavo, come scritto, di realizzare un vespaio anche se purtroppo non ventilato visto che sarebbe inutile metterlo in collegamento con l’esterno solo da un lato (o sbaglio?).
    Ancora due domande:
    – nella realizzazione del massetto utile e/o indispensabile l’inserimento di uno strato impermeabile?
    – come raccordare correttamente il nuovo pavimento, che sarà più basso dell’originale, alle pareti esistenti per limitare l’umidità di risalita?
    Grazie per la pazienza!

  8. Per Lucio.
    Si hai ragione, da un lato solo non vi sarebbe la doppia ventilazione.
    Comunque lasciando due fori protetti da una griglia, è sempre meglio che fare nulla.
    Riguardo alle domande che ci poni, non hai molte soluzioni definitive, in quanto in presenza di una vena di acqua, l’umidità di risalita te la ritroveresti in qualsiasi punto di contatto.
    Cioè dovresti teoricamente isolare il tuo seminterrato creando una stanza interna (quindi con doppie pareti e gattaiolato) che non abbia alcun punto di contatto con le zone umide.
    Praticamente ci sembra molto difficile da realizzare.
    Ti consigliamo di eseguire il vespaio-gattaiolato e adoperare la guaina impermeabile, ma per le pareti usa solo un intonaco aereato tipo il Termit.
    Questo per non visualizzare l’umidità, che comunque ti resterà sempre in un ambiente quale quello presentatoci.
    Amedeu e c.

  9. Grazie per le risposte, finalmente mi avete schiarito le idee!

  10. Buongiorno e complimenti per tutto, ho scoperto da poco il sito per caso, ma è veramente utile!

    passo alla domanda.

    io mi rispecchio al 100% sul caso.
    infatti la mia “nuova” abitazione è ri costruzione intorno agli anni 50 per cui muri in pietra da 60 cm e semi priva di fondaazioni.

    Ho scavato il pavimento al piano terra con l’aiuto di un escavatore e dal vecchio piano sono sceso circa 80 cm, mano mano ricalzando le fondazioni con calcestruzzo, trovando anche vene d’acqua.

    mentre leggendo in vs articolo mi pare di capire che è posibile creare un “nuovo salaio” sotto il pavimento, creando così una camera d’aria.

    ora mi chiedo, ma non è che l’umidità di risalita salirebbe nei muri dove appoggiano i tavelloni? oppure nel perimetro?

    certo è che sto valutando anche la vs idea, sarebbe più pratica e veloce.

    premetto che la mia abitazione ha un muro perimetrale interrato per almeno 3 mt
    se è possibile vorrei un vs parere, ringraziando dell’attenzione cordialmente vi saluto.
    Marco

  11. Per ;arco.
    Abbiamo letto la tua lunga lettera e va bene.
    Leggi anche il seguente articolo: http://www.coffeenews.it/vespai-aereati-cosa-sono-e-come-si-realizzano.
    Relativamente al gattaiolato , realizzato in paretine di mattoni, doppi uni o igloo di PVC, può essere realizzato previa impermeabilizzazione delle pareti laterali con uno strato di guaina di elastomero bituminoso da cm 3.
    Tu hai una parete che è interrara di 3 metri e che costituisce un grosso problema per l’umidità di penetrazione oltre che di risalita.
    Nel nostro sito, nelle categorie a destra, dovresti trovare diversi articoli che ti possono aiutare per una una soluzione.
    Amedeu e c.

  12. Salve avrei un consiglio da chiedere..io ho un piano di 3 m circa completamente interrato protetto da uno scannafosso su un terreno sabbioso e una struttura portante perimetrale..secondo voi è meglio un gattaiolato o un vespaio in pietrame sotto il solaio di copertura?

  13. Per Giada.
    Anche se il terreno è sabbioso, il gattaiolato, se ben fatto ed isolato, garantisce molto meglio che non un vespaio da eventuali infiltrazioni di acqua.
    Amedeu e c.

  14. Grazie mille per la risposta

  15. Buongiorno, ho recentemente acquistato la mia prima casa, costruita nel 2008, e successvamente al rogito ho già notato delle imperfezioni.
    In taverna, altezza 2,40m, ho notato come alcune piastrelle risultino umide/bagnate in prossimità della fuga (molto stretta) dalla quale potrebbe anche essere risalita dell’acqua.
    Sarebbe opportuna una soluzione come quella indicata in questo interessante articolo ?
    Sarebbe sufficiente sollevare e scavare solo sotto alcune piastrelle, creando un ‘vespaio’ sotto ognuna di esse ? (diciamo in 5 punti, 60×60 ognuno)
    La taverna è di circa 35-40m2
    Ho inoltre notato che la taverna in passato si è allagata di almeno 10-15cm in quanto i piedini di alcuni mobili lasciati dal precedente proprietario risultano ancora umidi. Tuttavia i motivi potrebbero essere altri (ingresso dell’acqua della porta che collega all’esterno, dove lo scarico è stato mal progettato)
    Grazie mille e buon lavoro

  16. Per Paolo.
    Scavando sotto le piastrelle, come tu suggerisci, non otterresti alcun risultato.
    Se la taverna è in un locale interrato, può darsi che la falda acquifera sia quasi a contatto del pavimento, e nei periodi di pioggia ti possa creare danni ed allagamenti.
    In fase di costruzione potevano essere adoperati dei sistemi , anche non eccessivamente costosi, quale l’impermeabilizzazione interna ed estena dello scantinato con prodotti quali il Kriton o l’idrobuild Osmocem della Kerakoll.
    Adesso è tutto più complicato, e prima di fare un intervento devi fare effettuare un sopralluogo da una ditta esperta in impermeabilizzazioni e risanamenti.
    Amedeu e c.

  17. Grazie Amedeu, leggo solamente ora la tua risposta e ti ringrazio.
    Cercherò di scoprirne di più,
    saluti
    Paolo

  18. scusate se disturbo, ma ho un dilemma e nessuna soluzione, perlomeno che mi faccia mettere l’anima in pace. Il mio appartamento posto al piano rialzato di circa 60 cm dal piano stradale (ragion per cui non so se è poggiato su un terrapieno), in una costruzione dei primi anni ’60, ha problemi di umidità ascendente lungo i muri perimetrali e il pavimento a volte presente delle fughe umide. Siccome lo voglio ristrutturare completamente, ho pensato di risolvere anche questo problema. Per quanto riguarda le fughe umide, il dubbio è che essendo solo in alcuni punti il sospetto è che sia un problema di tubazioni lacerate, così m’han detto. Per quanto riguarda invece l’umidità ascendente perimetrale mi hanno proposto di creare un vespaio. Leggendo i vostri articoli vorrei chiedere: siccome l’altezza dal pavimento al soffitto è di circa 3,10 metri, potrei creare il vespaio sul pavimento esistente, tenendo conto che già che ci sono vorrei installare il riscaldamento a pavimento? E se non fosse possibile per le altezze, di quanto dovrei scavare? Ultima, ma non indifferente, quanto mi verrebbe a costare?

  19. Per Patrizia.
    Per l’umidità “ascendente” puoi trovare una spiegazione e quindi una soluzione nei nostri numerosi articoli. E’ solo necessario che nel pulsante “cerca” in alto a destra della Home, tu inserisca la dizione “umidità di risalita”.
    Vedrai che esistono varie tecnologie per affrontare tale problematica: si va dal taglio chimico delle murature all’elettrosmosi
    Da parte nostra abbiamo avuto dei buoni risultati adoperando il sistema del taglio chimico, comunque puoi scegliere per il tuo caso, facendoti magari aiutare dal tuo tecnico di fiducia.
    Per quanto riguarda le infiltrazioni di acqua, devi farle trovare ed eliminare; non hai altra soluzione.
    Per il vespaio (aereato), prima di realizzarlo, devi renderti conto di come è stato eseguito il solaio o piano di calpestio, in quanto, se sotto hai un solaio di travetti e pignatte, sovraccaricarlo potrebbe essere dannoso, per il fatto che le condizioni dei ferri dei travetti potrebbero essere pessime.
    Nel qual caso sarebbe opportuno effettuare un saggio di verifica.
    Leggi anche la risposta che abbiamo dato a Costantino per un caso simile al tuo (pavimento) http://www.coffeenews.it/umidita-di-risalita-un-taglio-chimico-nelle-murature#comment-20236
    Per il costo, ti occorrerà il preventivo di più ditte (mai fermarsi ad una sola).
    Amedeu e c.

  20. Buona sera.
    Ho trovato,finalmente,la casa che mi piace ma mi è stato detto da vicini,che la casa è stata costruita negli anni 80/90 abusivamente e poi è stata condonata.Il vicinato sostiene che è stata tirata sù troppo in fretta quindi priva di fondamenta. Il geometra ed il proprietario negano questa cosa ma io voglio fare un controllo con un tecnico specializzato. Potete darmi un consiglio a chi rivolgermi e come si fa a vedere se una casa non ha fondamenta? è,inoltre,possibile che una casa priva di fondamenta non sia per niente umida e senza neanche una piccola crepa? La casa è costruita in mattoni con tetto di legno. Tante Grazie.

  21. Per Carola.
    Puoi fare eseguire due o tre saggi in punti esterni della casa, per accertarti (scavando in prossimità dei muri perimetrali), cosa troverai sotto, se fondazioni o altro.
    Dovrà essere presente un tuo tecnico.
    Amedeu e c.

  22. Buongiorno a tutti,
    ultimamnmte sto vedendo un fenomeno di umidità che sta riguardando soltanto il pavimento della mia abitazione.
    il pavimento è in graniglia di “recente” posa (circa 10 anni) e presenta umidità soltanto tra i commenti (natualmente interessa anche la mattonella) soltanto da qualche anno. il fenomeno si sta allargando su tutto il pavimento e sinceramente vorrei fermarlo prima che possa macchiare tutta la superficie.
    il pavimento è stato posato su terreno. sui muri non si sta vedendo niente di strano. Naturalmente non vorrei distruggere la mia graniglia e per questo che vi chiedo una soluzione non troppo invasiva.
    Vi ringrazio anticipatamente e saluto, Paolo

    • Per Paolo.
      Dici che il pavimento è stato posato sul terreno.
      Se è così, l’umidità di risalita ti causerà sempre dei fastidi, a meno che tu non premda l’iniziativa di interporre, fra il terreno ed il pavimento, una guaina di elastomero bituminosa ardesiata, rigirata di almeno 10/15 cm verso i muri.
      Sopra la stessa guaina andrebbe poi posato il pavimento.
      La soluzione giusta sarebbe:
      terreno spianato, massetto cementizio armato con rete elettrosaldata, guaina bituminosa, massetto cementizio armato leggermente con rete tipo Pavitec e poi il pavimento incollato
      Nel nostro sito, usando il pulsante “cerca”, in alto a destra, troverai tutte le informazioni che desideri.
      Amedeu e c.

  23. salve,mi serve un consiglio,sto ristrutturando una abitazione di circa 50-60 anni,il problema e’ che al piano terra volevo fare l’impianto a pavimento,solo che devo rispettare le misure in altezza di 2,50 solo che sotto ce la roccia e posso abbassarmi di 25 cm,quindi il famoso vespaio non lo posso fare,visto che 11cm sono le misure dell’impianto a pavimento,poi devo fare gettata sotto all’impianto.se metto una guaina tra roccia e gettata x il piano dell’impianto va bene’?l’umidita esco lo stasso?i muri sono di sassi.grazie anticipatamente.

    • Per Loris.
      Dovremmo vedere il lavoro, e purtroppo ci è impossibile.
      Devi rivolgerti da un tecnico della tua zona (Geometra, ingegnere, architetto) e fargli eseguire un sopralluogo.
      Amedeu e c.

  24. salve vorrei sapere se si puo scavare sotto un pavimento che non ha solaio e realizzarlo dopo

    • Per Maurizio.
      Puoi farlo, realizzando un gattaiolato (Vespaio) oppure un solaio.
      Devi però fare vedere il lavoro, preventivamente da un tecnico della tua zona (che dovrà poi seguirti la direzione dei lavori).
      Va controllata attentamente la fondazione.
      Amedeu e c.

  25. ho un problema di umidità dal massetto della cantina, che dopo quasi 24 anni e diventato polvere- oltre all’umidità risale un cattivo odore nella tavernetta soprastante . come posso risolvere il problema?
    Prego di esporre la soluzione in modo dettagliato.
    Grazie per il suo aiuto.

    • Per Alfonso.
      Esportelo in modo dettagliato, vorrebbe dire scriverti 4 o 5 pagine, per cui, comprenderai, che ciò non è possibile, in quanto abbiamo anche gli altri lettori da curare.
      Intanto, ti suggeriamo di leggere i nostri articoli (e sono diversi) relativi all'”umidità di risalita”. Puoi ricercarli inserendo queste due parole nel pulsante “Cerca” in alto a destra della Home.
      Hai un problema persistente di umidità, che non puoi “mascherare” semplicemente dando una mano a pennello di un prodotto antiumido.
      Se vuoi fare una cosa provvisoria, puoi usare tale metoto, ma dopo poco ti ritroveresri a riaffrontare tale problematica.
      Quindi leggi gli articoli che ti compariranno, dopo di che avrai una cultura idonea per trovare da solo la soluzione che più ti si aggrada.
      Amedeu e c.

  26. Aiutatemi,
    sto comprando (fase di trattativa molto avanzata) una villa degli anni 50 e che quindi poggia su terreno.Ovviamnete sui muri perimetrali sono presenti tracce di umidità di risalita.Ho fatto dei sopralluoghi con varie ditte (senza mai fare un saggio) e le conclusioni sono quelle di preferire un vespaio istallato su pavimento esistente.La mia domanda è la seguente :
    E’ possibile fare uno strato impermealizzante su pavimento esistente per poi mettere quello nuovo associato a riscaldamemnto a battiscopa che sembra aiuti ad asciugare i muri.
    Insomma mi servirebbe una soluzione da (preferibilmente ) non spendere tanti soldi.
    Grazie infinite

    • Per Dario.
      Togliere l’umidità di risalita da un edificio, comporta uno studio preventivo ed una scelta oculata dell’intervento da eseguire.
      Occorre evitare di spendere soldi in inutili lavori, e necessita agire con l’aiuto di tecnici qualificati, che eseguano un sopralluogo e ti indichino le opere da effettuare, prendendosi, poi, la responsabilità, come direttori dei lavori di ciò che ti hanno fatto eseguire.
      Comunque, leggi attentamente, questo nostro articolo che potrà aiutarti
      http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua
      Per trovare, poi, le varie soluzioni per combatterla, inserisci le parole “umidità di risalita” nel pulsante “Cerca”, in alto a destra del nostro sito e leggi alcuni dei metodi indicati.
      Potrai ritrovare quello più adatto al tuo caso.
      Amedeu e c.

  27. Buonasera ho letto ora il vostro articolo come realizzare un vespaio con muretti e tavelloni e mi sono reso conto che quello che è stato fatto a me non è cosi, a me me lo hanno realizzato con una gettata di magrone sopra la terra senza nessun tipo di armatura metallica cioè senza ne fondazioni ne rete e i muretti sono stati realizzati con foratini a sei fori del tipo da tamponature tra l’altro dopo aver letto questo articolo ho chiamato il produttore dei forati che mi ha confermato che non si possono utilizzare per quella lavorazione, tra l’altro sono stati murati per costa cioe i tavelloni poggiano sul lato da 8 centimetri, e in fine riguardando il computo con cui ho pagato questa opera realizzato con il preziario della regione umbri be la voce da preziario utilizzata dal direttore dei lavori prevede sia le fondazioni 15×25 che i mattoni pieni, a titolo informativo questa costruzione è su una zona sismica classificata di secondo livello di rischio.Cosa mi consigliate di fare posso chiedere all’impresa e al direttore dei lavori di ripristinare l’opera secondo giusta tecnica?

    Cordiali saluti

    • Per Andrea.
      Fa piacere, anche se dispiace per la tua disavventura, che la nostra rubrica e gli articoli, servano ai nostri lettori.
      La conoscenza deve essere sempre alla base di tutto.
      I forati, con il tempo, specie se la zona è umida, non sono assolutamente indicati per un gattaiolato.
      Inoltre, da quello che dici, manca la guaina bituminosa a “tagliare” l’umidità di risalita.
      Per lasismicità, dipende molto dall’altezza di tali paretine in forati (per esempio un forato e tavellone, avrebbero una importanza minima)
      Se l’opera non è conforme a quanto hai sul capitolato e sul contratto di appalto, hai due alternative: farti decurtare il prezzo da quello stabilito (Sperando che tu non abbia ancora pagato il tutto), oppure, tramite legale, intentare una causa per lavoro non eseguito a regola d’arte e per prezzi applicati erroneamente.
      La tua difficoltà, consisterà nel dimostrare (Se no hai delle foto del lavoro eseguito), comprovare come è stato realizzato.
      Amedeu e c.

  28. Ho letto con interesse le problematiche sopra esposte, io ho gli stessi problemi: umidità al pavimento ed alla parte bassa dei muri.Non posso rifare il pavimento con il relativo gattaiolato, non ho la disponibilità economica. Potrei tentare con la guaina di elastomero bituminosa sopra il pavimento esistente ed i muri ed incollarne un altro sopra? Sui muri per coprire la guaina potrei usare le perline in legno? Scusi la mia ignoranza in materia, purtroppo sono sola ed ho già speso tanti soldi per rifare i pavimenti e gli intonaci e credo di essere stata raggirata in quanto io avevo avvertito la ditta che mi aveva fatto i lavori che secondo me c’erano problemi di umidità, ma mi hanno detto che in fase di lavori non hanno trovato tracce di umido al pavimento e non hanno ritenuto di dover fare il vespaio aerato.

    • Per Enrica.
      Cose che purtroppo capitano.
      Proponi un lavoro di ripiego , e noi ti diamo la risposta per quello, chiarendo, per correttezza, che l’umidità di risalita si toglie con altri metodi.
      Adopera il pulsante “Cerca”n in alto a destra della nostra Home e scrivi le parole “Umidità di risalita”: ti compariranno articoli dove vengono spiegate le varie tipologie di intervento
      Comunque, adoperando la guaina di elastomero bituminoso, avresti la difficoltosa problematica di incollarla a fiamma su sottofondo umido: inoltre sopra la guaina, anche se ardesiata dovresti costituire un massetto cementizio di almeno 5 cm di spessore, armato con rete elettrosaldata, in quanto incollando le mattonelle direttamente sulla guaina, rischi che la stessa si muova e con essa il pavimento.
      Una soluzione da provare potrebbe essere costituita dalle membrane autoadesive della Mapei (http://www.coffeenews.it/le-membrane-impermeabilizzanti-autoadesive-contro-le-infiltrazioni-di-acqua) e che potresti piegare anche verticalmente agli angoli della stanza.
      Per queste devi contattare eventualmente il sito di cui al nostro articolo, e porre la domanda circa quale membrana può essere usata su pavimento umido.
      Circa le pareti, con le perline il legno non faresti altro che nascondere l’umidità, aggravandone fra l’altro la situazione.
      Forse ti conviene stonacare per una altezza di almeno 40/50 cm sopra la riga formata dall’umido, dopo di che puoi intonacare di nuovo con malte traspiranti tipo la Biocalce http://www.coffeenews.it/biocalce-intonaco-traspirante-contro-lumidita-di-risalita
      Amedeu e c.

  29. Ciao anche io ho un problema di umidità, ho tirato su il pavimento e scavato accorgendomi che la casa è appoggiata sulla montagna direttamente senza fondamenta ( sotto il pavimento c’era terra e pietre senza camere d’aria) ovviamente è tutta irregolare, ci sono punti che arrivano a -50 cm dal punto piu alto, per capirci ho tutto il piano sulla pietra viva adesso , non un singola ma 3 “pietroni”.
    Come potrei fare per fare un isolamento e rifare la pavimentazione? e oltre a questo per isolare l’esterno in modo che non penetri nemmeno da li pensavo di fare una gettata con un canale, però dovrei renderla impermeabile , perchè l’acqua entra anche dall’esterno quando piove.

    Grazie dell’aiuto e complimenti per il sito

    • Per Simone.
      da quello che dici la casa poggia sulla roccia, quindi, anche se priva di fondamenta, dovrebbe essere stabilmente sana.
      Per quanto riguarda l’umidità puoi iniziare costruendo un marciapiedi esterno tipo quello di cui al nostro articolo.
      http://www.coffeenews.it/marciapiedi-esterni-particolari-costruttivi-come-fare-37
      ponendo, però, fra il massetto e la pavimentazione una guaina bituminosa da 4 mm ardesiata, in maniera da piegarla verso le mura esterne della casa per almeno 10/15 cm.
      Se hai a che fare con l’umidità di risalita, che sale attraverso i muri portanti, devi usare il pulsante “Cerca”, sito in alto a destra della nostra Home e scrivere le parole “Umidità di risalita”, leggendo gli articoli che ti compariranno.
      Amedeu e c.

  30. Buongiorno, vorrei prima ringraziaVi tutti voi che curate questo sito in modo molto fruibile, e che per me è anni che rappresenta un punto di riferimento anche se sono un hobbista avanzato. Vengo al problema.
    Vecchio convento del 700′ sul Altipiano di Asiago, sulla parete di una collina calcaree con forte pendenza (perciò presumo che l’acqua scorre “sotto” casa) muri da 70cm in pietra calcarea, riscaldamento con stufa a legna. Il problema principale si presenta con la condensa sul pavimento al piano terreno ma quello piu grave (il pian terreno si stabilizza nel giro di 2 giorni) è quello in una stanza/cantina (3×3 m pavimento in cemento) con due pareti addosso alla montagna e le altre sulle stanze adiacenti, perciò con nessuna possibilità di mettere tubi per l’aerazione laterali. Ho optato solo per un foro sul soffitto che è in collegamento con un magazzino al piano superiore. La condensa è sopratutto evidente (con chiazze di acqua) nei mesi estivi vista l’escursione termica elevata. Anche i muri soffrono in certi punti dell’umidità di risalita ma solo in certi periodi dell’anno. Vi chiedo cortesemente se vale la pena fare un “gattaiolato” o optare per qualche altra soluzione più economica sia per il pavimento che per i muri in pietra.
    Grazie.
    Felis Asllani

  31. Salve e complimenti per il sito!
    Vorrei il tuo consiglio in quanto mi sto accingendo a recuperare un piccolo sottoscala situato in taverna. Dovrei pavimentarlo e intonacarlo in quanto il pavimento è in cemento e le pareti sono irregolari e grezze. Il sottoscala è lungo cm240x80 alto da cm210 a 60. Una parete è perimetrale e una confina con la taverna. Il pavimento non ha vespaio ne gattaiolato ed è umido. Vorrei evitare che rivestendolo con piastrelle e isolandolo l’umidità a lungo andare risalga dalle pareti. Se creo un vespaio alto 15cm e metto una presa d’aria che crei aerazione sia sopra il pavimento che al vespaio e una presa sopra la porta in modo che si crei circolazione d’aria evito che l’umidità risalga dal pavimento? Mentre per i muri cosa posso fare? In taverna ho messo un deumidificatore perché le fughe del pavimento ogni tanto cambiavano colore a causa dell’umidità e anche il sottoscala ne ha un po’ beneficiato. Sto facendo le scelte giuste o devo prevedere qualcosa in più per essere più sicuro che il lavoretto che sto facendo non debba essere rifatto o aggiustato? Grazie in anticipo per la risposta.
    Stefano

  32. Buonasera a tutti,
    Vorrei avere il vostro parere in merito alla posa di parquet nella parte seminterrata della mia abitazione.
    Mi sono rivolto ad una grande azienda specializzata per la posa del pavimento in legno, distanza di 3 mesi dalla fine dei lavori il pavimento posato flottante ha incominciato a gonfiarsi.
    Dopo varie peripezie, l’azienda ha deciso di rifare tutto.
    I locali molto probabilmente soffrono l’umidità di risalita dal sottofondo, la casa è dei primi del 900, e nonostante la mia richiesta di trattare il sottofondo con un materiale a 3 componenti che mi hanno consigliato altri esperti del settore, vogliono rifare lo stesso tipo di posa, risultata fallimentare, con piccoli accorgimenti come portare la barriera vapore (nylon) fino all’altezza del battiscopa e utilizzare un tappetino che faccia fa interruttore termico.
    Potete darmi il vostro parere in merito? Come posso fare per essere tranquillo? Secondo la vostra esperienza in locali con queste caratteristiche può essere posato il parquet? Chi lo deve stabilire?

    • Per Gianfranco.
      Hai chiesto il nostro parere, e ti rispondiamo che in uno scantinato non monteremmo un pavimento in legno.
      Essendo scantinato, probabilmente vi sono dei problemi legati all’umidità di risalita, e forse anche a quella di contatto dei muri con il terreno (Se non ci sono gli scannafossi perimetrali alla casa.
      Se desideri l’effetto parquet, troverai in commercio dei pavimenti in ceramica che riprendono il colore e la forma del parquet.
      Sono certo meno belli da vedersi, ma non avrai le problematiche che lamenti.
      Amedeu e c.

  33. Buongiorno, mi rivolgo a voi dopo averle pensate tutte senza trovare alcuna soluzione. Ho acquistato una casa di recentissima costruzione, dotata di vespaio aerato di una trentina di cm. La zona è umida con presenza di falde, ma la casa risulta un po’ rialzata -rispetto le case limitrofe e il piano strada- e non ha scantinati. Preciso inoltre che la casa è stata costruita dal proprietario precedente che era costruttore edile e che se l’era fatta per la sua famiglia, quindi si presume realizzata con criterio e non in risparmio (in generale infatti tutte le finiture sono di alto livello). La casa è dotata di cappotto in sughero e di riscaldamento a pavimento. Quest’estate è rimasta chiusa due mesi e una volta entrati abbiamo sentito odore di muffa e notato i muri che si sfarinavano subito sopra i battiscopa. Tolti i battiscopa, l’amara sorpresa: i battiscopa risultavano umidi e dietro c’era effettivamente della muffa. Abbiamo trovato una perdita d’acqua abbastanza consistente e ripristinata. Ma specifico che l’umidità è presente sia sui muri perimetrali che sui tramezzi ed è questo che mi fa strano. Può la perdita aver bagnato tutto il massetto sottostante e aver causato questo problema uniformemente? Inoltre abbiamo notato che alcune prese d’aria -quelle del lato caldo della casa- del vespaio ogni tanto (le controlliamo quotidianamente ora)presentano umidità: se si inserisce la mano all’interno sono proprio bagnate. Noi abbiamo anche delle foto dell’interno della casa di 3 anni fa: la pittura è sempre la stessa e il problema si è presentato solo ora durante il periodo di chiusura dell’immobile, altrimenti in 3 anni si sarebbe evidenziato prima. Esternamente le pareti non presentano segni di umido e neanche le piastrelle interne. Non so proprio cosa pensare. Vi prego datemi un Vs parere, sono preoccupata. Grazie!

    • Per Francesca.
      A distanza, senza vedere l’inconveniente, diventa molto difficile dare dei suggerimenti.
      Possiamo fare solo delle ipotesi, ma il sistema migliore sarebbe quello di fare eseguire un accurato sopralluogo da un buon tecnico della tua zona.
      Hai detto che avete trovato una perdita e l’avete fatta riparare.
      Se tale perdita è avvenuta da una tubazione idrica, può darsi che l’acqua (hai detto che la casa è stata chiusa per tre mesi) abbia impregnato totalmente il sotto pavimento e che a seguito della stagione calda si sia poi trasformata in vapor acqueo che ha intriso la zona superiore.
      Fra l’altro trattasi di un immobile ben coibentato (Cappotto termico), per cui diventa difficile fare asciugare convenientemente le parti imbibite.
      Come può darsi che vi sia un’altra perdita di acqua, ma in questo caso puoi controllarlo dal contatore, osservando se lo stesso gira anche a rubinetti chiusi.
      Nel primo caso dovresti togliere le griglie alle prese d’aria (Ci sembra di capire del vespaio o gattaiolato) e cercare di creare una areazione forzosa, in maniera da far asciugare il tutto.
      Amedeu e c.

  34. Buongiorno, grazie intanto della risposta datami. Escludiamo ulteriori perdite perchè il contatore dell’acqua non gira a rubinetti chiusi, e nemmeno perdite dall’impianto di riscaldamento in quanto la caldaia mantiene la pressione. Abbiamo già contattato un idraulico, ma non ha saputo darci una spiegazione.
    Abbiamo trovato acqua anche all’interno di un tubo dove passano i cavi elettrici…
    Un’aerazione forzosa si crea anche solo togliendo le griglie dalle prese d’aria o bisogna fare dell’altro?
    Ora dovremo dipingere tutto e sostituire i battiscopa: qualche suggerimento per evitare di trovarsi con problemi di muffa e battiscopa umidi da qui a breve o bisognerebbe aspettare che si asciughi tutto? Non è mai normale che si trovi dell’umidità all’interno delle prese di aerazione del vespaio o non è un campanello d’allarme?
    Grazie ancora infinitamente per i consigli preziosi.

  35. Buongiorno,
    il mio problema credo che sia un caso unico. Devo effettuare una pavimentazione su un massetto di cemento armato senza impearmeabilizzazione dove precedentemente c’era una resina ( durata 15 mesi e ridotta in briciole dall’umidità). Non ho possibilità di scavare e non posso salire con le altezze ( è un ristorante e non posso diminuire le altezze medie). Quando era esistente la resina l’umidità oltre che a gonfiare si sfogava sulle pareti e saliva verso l’alto rovinando l’intonaco di quest’ultime.
    Il locale di trova in riva al mare quindi all’azione dell’umidità si aggiunge anche quella del salino.
    Aiuto, non ho idea di cosa posare sul cemento grezzo, piastrelloni, parquet, lascio il cemento a vista ….. non so’ che pesci prendere.
    Grazie per l’attenzione ed ancora complimenti per il sito.
    Saluti

    • Per Givanni.
      Per pavimentare, ti consigliamo di usare un pavimento in ceramica montato a colla sul sottofondo cementizio.
      Per le pareti, dovresti stonacare fino a ritrovare il mattone o pietra che sia, poi fare un trattamento con malta traspirante (http://www.coffeenews.it/biocalce-intonaco-traspirante-contro-lumidita-di-risalita)previa messa in opera di un liquido desalinizzante.
      E’ l’unico sistema per nascondere l’umidità (Non toglierla).
      Altrimenti devi ricorrere ad un gattaiolato sotto la pavimentazione e trattamento anti umido delle murature.
      Usa il pulsante Cerca in alto a destra della nostra Home ed inserisci le parole “Umidità di risalita” oppure “umidità” e leggi gli articoli che trattano tale materia.
      Amedeu e c.

  36. Salve, ho un appartamento di 4 stanze.al piano terra di una palazzina di due piani costruita inizi 900 senza fondamenta e anche con materiali di scarsa qualità.La zona è un po’ sismica e c’è sempre stata qualche crepa sull’edificio,sia esterne che interne; oltre a questo nel mio appartamento c’è sempre odore di umidità.Due anni fa sono state fatte infiltrazioni di resina ma le crepe esistenti sono rimaste, anzi un po’ peggiorate. Da qualche settimana ho notato che nel mio appartamento il pavimento in due stanze si è rialzato un po’ in due punti.Le piastrelle sono tipo marmittoni, e tra una e l’altra si intravede la terra sotto. Che tipo di intervento bisogna fare per ripristinare il pavimento (considerando che non ci sono fondamenta) e sarà una spesa solo mia o da condividere in parte con il condominio? Grazie, Daniela

    • Per Daniela.
      Se trattasi di un intervento che riguarda le strutture portanti dell’edificio, può essere chiamato a risponderne tutto il condominio; per i solai interni devi invece far fronte tu.
      Riguardo alle crepe, alla mancanza di fondamenta e al rialzamento del pavimento (Dovuto, probabilmente a movimenti di assestamento dell’edificio, o che a una possibile umidità di risalita spingente) devi richiedere l’intervento di un tecnico ingegnere professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  37. buongiorno , ho una casetta al mare in mezza collinetta da 20 anni con vespaio di 50 cm. dopo diversi anni ho incominciato a sentire la casa umida le lenzuola erano umide , ma niente muffa, ci siamo accorti che sotto al vespaio c’erano 20cm. di acqua abbiamo chiamato un muratore il quale ci ha suggerito di fare un canale per far passare l’acqua che veniva dal terreno sovrastante (acqua piovana che si infiltrava)in modo che non avevo la piscina ho anche un deumidificatore che raccoglie abbastanza acqua nell’arco di una giornata perciò
    penso che l’umidità non si sia tolta perché ogni volta che vado in quella casa devo asciugarmi il letto prima di coricarmi perché sento le lenzuola umide cosa strana questo non capita molto quando vado di inverno la sento meno umida. non vedo risalita di umidità l’unica cosa è che ho sotto al letto una valigia chiusa e quando apro questa valigia sento puzza di umido o muffa e poi trovo nel living dove c’è una grossa vetrata della muffetta n bianca sul pavimento non so se sono fissata io perché i miei familiari dicono che io sono esagerata a questo punto le chiedo cosa posso fare e a chi rivolgermi per avere la sicurezza che la casa non sia più umida? anche perché io sono un operata di valvole cardiache e non posso stare in una casa umida grazie

    • Per Anna Maria.
      L’idea del muratore di fare una canala a monte della tua casa ed abbastanza profonda, può senz’altro servire.
      L’umidità che può essere rimasta è quella di risalita, che attraverso le fondazioni sale, per capillarità, lungo i muri e ti arriva al solaio.
      Per essere certa che si tratti appunto di umidità di risalita, dovresti fare stonacare una piccola superficie esterna di un muro perimetrale (Circa 1 mq) e controllare se la sottostante muratura risulta umida.
      Se è così, esistono vari metodi per togliere tale umidità, ma sono alquanto invasivi e costosi.
      Se vuoi saperne di più, usa il pulsante “Cerca”, in alto a destra della nostra Home, ed inserisci le parole “Umidità di risalita”.
      Ti comparirà una serie di articoli con le metodologie per combatterla.
      Leggi questi articoli.
      Amedeu e c.

  38. Buongiorno,
    avrei intenzione di realizzare pure io il gattaiolato e, dopo aver letto attentamente l’articolo, avrei qualche domanda.
    1) quale dev’essere lo spessore della gettata di CLS sopra i tavelloni?
    2) sopra questa gettata, prima della pavimentazione, non sarebbe meglio eseguire un’ulteriore massetto semi asciutto?
    3) ho intenzione di fare una fondazione per ogni paretina, poichè ritengo che fare un massetto unico di sottofondo non faccia respirare il terreno, cosa che vorrei evitare assolutamente. la dimensione della fondazione può essere larghezza 15cm e altezza 10cm? o troppo poco?
    4) ho intenzione di fare le paretine alte 1 solo mattone (12cm) poichè secondo me non c’è tanta differenza rispetto a farle alte 2 mattoni. Ho torto?
    5) rispetto ad una soluzione che adotta casseri in plastica, quale può essere la differenza di costo?

  39. Buonasera
    Io sto cercando di capire se posso fare un lavoro ad un locale che si trova al piano terra di un palazzo.
    Vorrei comprarlo e ho questi dubbi, se potreste darmi un consiglio tecnico mi aiutereste a capire molto.
    Il locale si presterebbe per trasformarlo in un meraviglioso loft, ha un altezza di metri 3,40.
    Il lavoro che vorrei fare e’ quello di arrivare ad una altezza di metri 4,20 in totale per fare il soppalco sopra abitativo.
    Ma per fare questo dovrei scendere sotto nel pavimento di cm 80.
    Essendo grande 180 mq. Lo farei solo per un 40mq totale del locale.
    E’ possibile fare un lavoro del genere?

    • Per Gabriele.
      Tutto è possibile in edilizia, ma dipende dal tipo di struttura esistente e dai costi preventivati per eseguire detti lavori.
      Perciò dovresti contattare un tecnico professionista del posto, per una progettazione e direzione lavori dell’opera che intendi eseguire.
      Se l’immobile è condominiale, per effettuare questi lavori avrai anche necessità, oltre che all’autorizzazione comunale, anche di quella del condominio.
      Amedeu e c.

  40. Buonasera Amedeu,
    sto ristrutturando bagno e taverna da capo.Si trovano di fronte al piano di sotto e premesso che esistono delle piccole falde acquifere nel sottofondo ho fatto scavare 80 cm circa in profondità.
    Vorrei un consiglio per far fare più o meno a regola d’arte il sottofondo.
    Potrebbe esser giusto quest’ordine d’isolamento/costruzione..?
    1)Leca/ghiaione
    2)gettata piccola (caldana)
    3)Guaina catramata
    4)Piccolo vespaio/gattaiolato con tubi da 120 mm e intonaco sui muri
    5)rete elettrosaldata
    6)tubi per impianto idrico/elettrico
    7)Gettata Attendo consigli grazie Giacomo

    • Per Giacomo.
      Non possiamo darti alcuna risposta se prima non ci chiarisci cosa intendi per “Si trovano di fronte al piano di sotto …..”
      Amedeu e c.

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