Solai in voltine di mattoni. Come sono fatti.

I solai in voltine di mattoni si trovano molto spesso ristrutturando vecchi cascinali, interposti fra il piano terreno ed il piano primo.

Nel passato venivano molto usati, in quanto data la loro particolare conformazione arcuata, potevano sopportare dei sovraccarichi non indifferenti.

Sono costituiti da profilati in acciaio a doppio T tipo IPE e mattoni posti per coltello o per piano (a foglio).

Vediamo sotto i due tipi di solai:

    CLICCARE SULL’IMMAGINE

 Si distinguono in solai:

– con voltine in mattoni pieni ad una testa

– con voltine in mattoni pieni messi in foglio.

Sotto osserviamo due immagini di due solai a voltine a sfoglio:

   

I solai a voltine di mattoni pieni ad una testa possono arrivare a sostenere 1000 Kg di sovraccarico, mentre quelli di mattoni a sfoglio 600 Kg al mq.

Normalmente nella costruzione delle voltine con mattoni ad una testa l’interasse fra le travi a doppio T varia fra 1 mt ed i metro e venti, con una freccia non minore di 1/12 della corda,

Per le voltine a foglio l’interasse si aggira fra 0,90 mt ed 1 mt. e la freccia non è minore di 1/10 della corda.

Come sono state costruite queste voltine?

Senza particolari armature ma solo con l’aiuto di una centina sagomata ad arco e che viene chiamata centina guida.

Il muratore la sposta sempre in avanti a mano a mano che termina una fila di mattoni.

Questi particolari solai devono avere le travi in acciaio a doppio T ben ammorzate nelle murature dove si attestano, e le due spalle estreme laterali in corrispondenza sempre dei muri portanti devono essere costituite ugualmente da travi sempre in acciaio, fermate in maniera che non possano subire movimento alcuno.

Era uso di spianare la parte soprastante le voltine con cretoni pozzolanici  che sono tufi vulcanici alcalini uniti a calce. (vedere le prime due immagini sopra)

Sopra il cretonato veniva posata una camicia di calce di 3-5 cm  e quindi murato il pavimento soprastante.

E’ quasi obligatorio per un addetto all’edilizia conoscere le modalità di questi tipi di solai, in quanto come anticipato in premessa le campagne italiane sono piene di cascinali aventi queste caratteristiche.

Purtroppo durante le ristrutturazione di questi edifici , e questo avviene in particolare per le voltine a foglio, si deve affrontare la problematica che molte di esse presentano degli "allontanamenti" ( termine forse che più si addice a queste lesioni) fra mattone e mattone e che interessano a volte anche una intera fila longitudonale.

Ciò sta a significare che sono avvenuti dei pur lievi movimenti statici nella struttura, dovuti forse al tempo o alla natura dei terreni.

In questo caso è necessario chiamare un tecnico professionista.

    CLICCARE SULL’IMMAGINE

Vengono stuccate nella parte inferiore e quindi aperte asportando il pavimento superiore ed il cretonato. Poi si posano adeguate reti elettrosaldate e infine il getto di calcestruzzo. Nel caso si usano rinforzi con catene in acciaio, piazzate in maniera da contrastare la spinta delle voltine che sono strutture ad arco spingenti.

Ricordandoci sempre che sono solai degni comunque di essere mantenuti nel tempo.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

59 commenti

  1. nel mio rudere c’è un solaio di questo genere, saltandoci sopra vibra parecchio!!! Essendo in fase di ristrutturazione vorrei rinforzarlo, l’architetto sta valutando diverse opzioni……
    Avendo del tempo libero vorrei togliere il pavimento, la camicia di calce e ripulire tutte le voltine dai cretoni di pozzolana… Ma si puo’ camminare direttamente sui mattoni, ho c’è il rischio che qualcuno si stacchi?
    Non so se le volte sono a foglio o ad una testa. Grazie anticipatamente.

  2. Per Domenico.
    Ripulendo le voltine della camicia di calce, si rischia di “allentare” i mattoni che le formano (se sono a sfoglia) ; quindi è un lavoro che va fatto con cautela, camminando su dei tavoloni poggianti in punti solidi, quali le longherine in profilato a doppio T .
    Devi quindi seguire la figura 4 dell’articolo dal quale ci scrivi e rifare la camicia, con rete elettrosaldata posta fra i profilati in ferro.
    Arriverai a spianare il tutto.
    Uno dei tanti sistemi che possono essere di seguito effettuati, per rendere il tutto monolitico e quindi più resistente, potrebbe essere quello di saldare, sui profilati a doppio T, dei bulloni in acciaio del diametro di almeno 15 mm.
    Perimetralmente ai muri, andrebbe fatta una traccia di almeno 12/15 cm di profondità.
    Dopodichè andrebbe stesa una ulteriore rete elettrosaldata e le maglie bloccate, tramite dadi e grosse rondelle, alle stesse longherine.
    Va poi gettato un massetto cementizio di ripartizione e completamento del tutto.
    Dovresti ottenere un irrigidimento della struttura, scaricando fra l’altro il carico, non solo sulle volticciole, ma anche, in parte, sui muri perimetrali.
    Comunque segui attentamente quello che ti dirà il tuo architetto, che ha in visione il lavoro, che è direttore dei lavori e che si prenderà la responsabilità del tutto.
    Amedeu e c.

  3. sono il ragazzo che ha mandato il messaggio prima, delle volticciole a mattone.

    grazie…

    • Per Marco.
      Dispiace, ma avendo visto una domanda anonima l’abbiamo stralciata: poi abbiamo notato questa seconda tua domanda.
      Per cortesia rifai la domanda ed inserisci la email.
      Grazie.
      Amedeu e c.

  4. Per Anonimo.
    Se vuoi una risposta, per correttezza rifai la domanda ed inserisci il tuo indirizzo e mail.
    Amedeu e c.

  5. Ho una vecchia casa, dove in una stanza ci sono i soffitti a voltine, 4 voltine e 3 lungherine lunghe ciascuna 5,66m. Le voltine sono a mattoni a foglio. Le voltine sotto sono belle e robuste, anche i mattoni sono ben fissati luno con laltro, però il pavimento sopra fatto in mattoni rossi l’abbiamo dovuto sfare. Abbiamo tolto i mattoni del pavimento con la calce, adesso vi è soltanto il riempimento fino al cima delle voltine. Per fare il pavimento nuovo i muratori vogliono mettere una rete e un massetto di 3cm, con sopra un pavimento di mattonelle normali circa 8mm. Premetto che le travette si trovano un bel po sotto al cima delle voltine, quindi la rete si agierebbe sulle volte e non sulle travi. che ne pensate? si può fare così?

  6. buonasera! sono propietaria di una villetta in una schiera di 5.il mio confinante vuole usufruire della normativa in vigore per l’ampliamento e ingrandire avanzando sul giardino che confina con il mio.il nostro confine attuale è delimitato da una siepe.la domanda è questa puo’avanzare sul mio confine con un muro alto 5m ,in questo caso io avrei al posto della siepe un muro che mi toglierebbe priverebbe di luce ,vista ed aria.Spero che la domanda sia chiara ed aspetto con ansia la vostra risposta.

    • Per Marilena.
      Trattasi di un ampliamento di un edificio a schiera formato da 5 unità immobiliari con le stesse caratteristiche estetiche (Si presuppone).
      Se è così, una eventuale modifica al progetto originario unitario (Perchè in questo caso va preso il progetto dell’insieme delle palazzine a schiera), costituirebbe variante allo stesso, necessariamente autorizzabile dagli altri 4 proprietari vicini.
      Comunque, con un tuo tecnico, vai a parlare con personale dell’ufficio Edilizia Privata, del tuo Comune, per avvalorare tale principio.
      Amedeu e c.

  7. Sono in totale panico ! Ho acquistato pochi mesi fa un appartamento facendo mutuo e non ho piu’ un euro ! in tutte le stanze ho sul soffitto le volticciole che adoro ; da pochi giorni ho notato che in una stanza (dove ci sono 4 volticciole ) 3 sono ben arcuate mentre una e’ pari …anzi mi pare quasi spingente verso il basso nella parte centrale . Informandomi dalla ex proprietaria mi hanno detto che nell’ appartamento sovrastante hanno effettuato anni prima ristrutturazione del pavimento con rete elettrosaldata ecc….e che sempre secondo lei in seguito a tale ristrutturazione la volticciola si e’ appianata . Non riesco a pensare ad altro che alla catastrofe …cioe’ a vedermi crollare quella parte di soffitto …sono disperato …vi prego datemi un consiglio in base alla vostra esperienza. grazie di cuore .

    • Per Michele.
      Come possiamo darti un consiglio accettabile, per una situazione strutturale, senza poter vedere ciò che sta accadendo?
      Non è possibile.
      Devi fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista della tua zona, il quale saprà, poi, spiegarti il fenomeno e consigliarti, eventualmente, cosa fare.
      Amedeu e c.

  8. scusate …avete ragione …..per tecnico professionista intendete un ingegnere edile ? o chi altro ? scusate di nuovo il disturbo .
    p.s. avete per caso qualche conoscenza da consigliarmi nella zona di follonica -piombino di fiducia ?

  9. Buongiorno,ho acquistato casa e sto rifacendo pavimenti e impianti.Demolendo il vecchio pavimento ho praticamente dovuto togliere tutto il massetto e la terra sottostante.Ora mi trovo ad avere le volte del piano di sotto completamente scoperte.Che materiale posso usare per coprirle e fare il piano per posare gli impianti?Grazie.

    • Per Giampiero.
      Se il soffitto o solaio sottostante è realizzato a volte di mattoni, specie se queste sono realizzate a sfoglia (Spessore 3 cm) e non di coltello (Spessore 12/15 cm) diventa indispensabile il peso soprastante (Che era quello della terra che tu hai tolto9 e che serve a mantenere compatta la volta stessa.
      Ti converrebbe fare un impasto cementizio con argilla espansa della Leca o similari, a ricolmare il tutto e fino a sopra l’estradosso delle volte.
      Potresti proseguire con un massetto cementizio armato con rete elettrosaldata.
      Tale lavoro, ti ricordiamo, deve essere seguito da un tecnico abilitato che ti effettui la direzione dei lavori.
      Amedeu e c.

  10. salve, sono raffaele
    ho appena ereditato una casettina (che ho intenzione di ritrutturare) con travi in ferro e voltine fatte di pietre e tufi neri.
    è possibile togliere tutto il materiale e inserire dei mattoni pieni da lasciare a vista?
    se volessi lasciare le voltine così come sono, posso attaccare a mò di piastrelle dei mattoncini da lasciare sempre in vista?
    ringraziando, saluto tutti voi

    • Per Raffaele.
      Poichè devi intervenire su di una struttura, e sono lavori che implicano attenzione, conoscenza della materia e sicurezza, ti consigliamo di farti seguire da un tecnico professionista della tua zona.
      Specialmente sulla prima ipotesi che hai avanzato.
      Amedeu e c.

  11. Buongiorno, durante precedente ristrutturazione abbiamo stonacato e sabbiato le volte presenti nella nostra cucina lasciando i mattoni a vista,
    a distanza di 6 anni, a causa di sfarinamento di alcune parti di calce tra i mattoni e scarsa luminosità dell’ambiente, vorremo ripristinare una finitura.
    La curiosità sarebbe quella di capire se l’intonaco possa essere sostituito da prodotti più facili da posare, tipo stucco, gesso o altro…( scusate l’ignoranza ) oppure se non sia possibile valutare una semplice imbiancata dei mattoni, che esteticamente non ci dispiacerebbe se non fosse che presumiamo possa non risolvere il problema della polverosità e sfarinatura delle parti bianche tra i mattoni. Grazie Raf

  12. scusate se intervengo nuovamente in seguito al post appena lasciato sopra, lo faccio per aggiungere che la necessità di trovare un alternativa all’intonaco è dettata dal fatto che vivendo nell’ambiente interessato, vorremo trovare una soluzione rapida da eseguire ( leggevo che l’asciugatura dell’intonaco richiede molte settimane ) ed inoltre cercare di rendere l’intervento meno invasivo possibile per evitare lo smontaggio della cucina. Grazie ancora per i consigli che vorrete lasciare, Raf

  13. Circa 8 anni fa ho avuto in eredità la casa dei miei nonni. Abbiamo operato un resturo conservativo ed adeguamento sismico dei solai e di alcune aperture nei muri portanti attraverso cerchiature. I solai sono a voltine sia al primo che al secondo piano. Erano stati stuccati e coperti. Durante il restauro sono stati sabbiati e messi completamente a nudo in quanto i solai erano molto “mobili” infatti camminandoci muovevano tutti gli arredi esistenti e durante anche pur brevi e piccole scosse sismiche della mia zona era pur sempre un’esperienza terrificante. Tutto il massetto sopra le volte è stato ripulito e svuotato. E’ stata messa la rete saldata alle travi metalliche. Fatta la gettata in cemento e messi i vari tubi di servizio. I solai ora sono fermissimi l’unico problema è il rumore. Putroppo all’epoco non fu pensato ad un isolamento acustico pertanto ogni singolo rumore al piano superiore è significatifamente percepibile. Con le travi in ferro cmq ogni volta che viene un piccolo terremoto il risentimento è alto. Col terremoto in Lunigiana di quest’anno le travi hanno sibiltato!

    http://www.kake.it/index/Bergamo/DSCN0021.JPG
    http://www.kake.it/index/Bergamo/DSCN0027.JPG

    Alcune immagini fatte all’epoca durante la fase avanzata dei lavori.

  14. salve,leggevo questo articolo sui soli in voltine di mattoni.Io ho un’appartamento nel centro storico con un solaio fatto in questo modo,con la differenza che il solaio non è a voltine,ma piano,sempre composto,però da mattoncini antichi a una testa.Ecco il priblema: ci sono state delle infiltrazioni di acqua provenienti dall’esterno che ha causato problemi di umidità in una fascia di questi mattonicni.Come posso fare per risanarli(ora che l’infiltrazione è stata risolta)?
    grazie
    antonella

    • Per Antonella.
      Pur consultandoci, non siamo riusciti a comprendere come sia fatto questo tipo di solaio in mattoncini in piano.
      Descrivi meglio, oppure inviaci una fotografia usando il link “Invio Allegati”, in alto della Home.
      Amedeu e c.

      • grazie,ho inviato una foto del solaio in mattoncini con umidità
        antonella

        • Per Antonella.
          Vista la fotografia.
          Ci sembra un solaio realizzato in mattoni forati da cm 8 di spessore, murati a contrasto fra due profilati in ferro a doppia T, probabilmente con una lieve arcatura centrale.
          A nostro parere è un solaio che non ha un grande pregio estetico: altra cosa se fosse stato un solaio in mattoni pieni posti per coltello o per piano.
          In questi ultimi due casi, il solaio avrebbe dovuto essere a volticciole e non in piano come ci hai detto tu.
          Riteniamo che tu lo possa intonacare e dipingere.
          Comunque, ti consigliamo di far vedere meglio tale solaio da un tecnico della tua zona.
          Amedeu e c.
          C

  15. buongiorno
    devo fare un riempimento, in un soffitto putrella voltine, su cui poi fissare i listelli per un parquet in legno.
    Le voltine sono 3.5 m per 0.7 m di larghezza, pensavo di utilizzare dell’argilla espansa per uno spessore di circa 8/9 cm fino a fine putrelle.
    E’ possibile utilizzare delle reti metalliche per rinforzare e migliorare la tenuta flessione del voltino con l’impiego dell’argilla espansa e cemento ? e con che percentuale eventualmente ?
    grazie anticipatamente
    PS il lavoro lo eseguiamo senza il supporto di un tecnico

    • Per Alberto.
      Un lavoro del genere va sempre effettuato sotto la direzione di un tecnico professionista abilitato, al quale sarebbe scorretto sostituirci.
      Comunque, riteniamo, salvo verifica del tuo tecnico, che il lavoro da te proposto potrebbe essere valido.
      Amedeu e c.

  16. salve mi chiamo vincenzo e vi ringrazio antcipatamente per i consigli che potete darmi. possiedo una abitazione dove attualmente sono a svolgere dei lavori di ristrutturazione in economia,
    devo alzarmi di 6 cm dal pavimento esistente, effettuando un solaio armato al di sopra del vecchio,
    i materiali sottostanti sono: lungherine a doppia t, mattoncini a foglia, cretoni di pozzolana, strato di calce che ormai si frantuma a toccarla e in fine il vecchi pavimento in cotto totalmente deformato dall usura e il tempo.
    devo togliere il vecchio pavimento compreso lo strato di calce friabile? o andare direttamente sopra il tutto con un massetto armato composto da code di rondine del 16, rete elettrosaldata 10×10 filo 8 e getto in lecamix facile.
    ps le voltine sottostanti sono perfette a parte 3 o 4 che andrebbero sostituite perche si sgretolano.

    • Per Vincenzo.
      Normalmente, le voltine, se ripulite nella parte soprastante, vanno ricaricate in quanto, se le spalle (Longherine e muri terminali) sono in ottimo stato, una giusta pressione tende a non creare lesioni nelle volticciole.
      Si tratta però di un lavoro strutturale, per cui va ben visto (Cosa che per noi non è possibile) e seguito da un direttore dei lavori abilitato.
      Per cui ti invitiamo a contattare un tecnico professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  17. Buonasera. Io, per la tesi, sto lavorando su di un vecchio edificio agricolo. Secondo le misurazioni che mi sono state date, il solaio a voltine ha uno spessore di 54 cm. Vi allego le foto del solaio in questione.

    http://i.imgur.com/5VKlBYD.jpg?1

    Sapreste ipotizzare, data sicuramente la vostra esperienza, una possibile dimensione dei vari elementi strutturali? Quanto cioè indicativamente potrebbero essere alte le traversine, lo strato di cretone, e quanto invece possa essere il soprastante pacchetto di pavimentazione?

    Vi ringrazio!

    • Per Dario.
      Sicuramente, ormai, sarai pratico della materia Scienza delle Costruzioni, che si basa essenzialmente su calcoli strutturali e formule ben precise.
      Normalmente, trattandosi di un solaio a voltine di mezzane o mattoni in piano realizzate fra due longarine (NP probabilmente) e spingenti infine sui muri perimetrali, il materiale soprastante ha il compito di riempimento.
      Una volta adoperavano materiale sabbioso e calce di riempimento, con soprastante pavimentazione di mezzane in cotto.
      Adesso vengono risanate con cemento alleggerito tipo feel crete e rete elettrosaldata di ripartizione.
      Circa lo spessore, se misurato sopra il profilato NP, può anche risultare quanto dici, ma comunque sia esegui, a garanzia, i calcoli che hai appreso.
      Amedeu e c.

  18. Salve, mi chiamo Emanuela e possiedo un edificio di due piani che dovrebbe essere del fine 800. Il soffitto del primo piano è con putrelle in ferro e voltine di mattoni in piano. Era ricoperto di malta e lo abbiamo (io e papà) ripulito togliendo la malta e sabbiato i mattoni. Non ci sono fessurazioni o separazioni o allontanamenti sospetti tra mattone e mattone. Al piano superiore, sopra le voltine dunque, c’è del cotto rosso. Il pavimento al passaggio vibra. A me non dà fastidio questa vibrazione però vorrei sapere se è normale (io penso di sì) e non compromette la sicurezza. E’ una casa di campagna e vorrei mantenere certe caratteristiche anche se “scomode”. Grazie per la vostra risposta. Emanuela

    • Per Emanuela.
      Dovremmo eseguire un sopralluogo e non è possibile.
      I solai in putrelle di ferro e voltine, normalmente sono rigidi e non si avvertono le vibrazioni, a meno che la luce delle putrelle in ferro non sia eccessiva e le stesse non siano sottodimensionate.
      Il fatto che avete ripulito il sotto delle mezzane o pianelle, a nostro parere non dovrebbe influire su tale fenomeno.
      Comunque, per toglierti ogni dubbio, fai eseguire un sopralluogo da un ingegnere professionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  19. Salve, ho un solaio a voltine, con profili in acciaio e volte di laterizio interposte. I profilati risultano molto deteriorati dalla ruggine, soprattutto all’appoggio…le estremità sono decisamente marce!….chiedo qualche consiglio per rinforzare i profili senza necessariamente doverli sostituire,….in quanto sostituire i profili significherebbe smontare e rimontare tutte le voltine! Grazie.

    • Per Rachele.
      Impossibile dare un consiglio senza effettuare un sopralluogo.
      Trattasi di una questione strutturale che va ben ponderata.
      Devi fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista abilitato della tua zona.
      Amedeu e c.

  20. Buonasera,ho un appartamento posto al di sotto di un terrazzo con copertura realizzata con solaio a voltine a sfoglia. Non so come sia la stratigrafia del solaio ma dovrei rifare le pendenze del tetto per migliorare l impermeabilizzazione…l idea era quella di aggiungere anche isolamento Immagino che lo strato di materiale con cui è realizzata la pendenza vada eliminato completamente ed immagino che al di sotto troverei la faccia superiore delle putrelle e lo strato di riempimento. Vorrei capire se è sicuro camminare al di sopra dello strato di riempimento e se questo possa portare lesioni alle voltine che sono in ottimo stato. Vorreri evitarr di svuotare le voltine proprio per evitare movimenti. La ditta dice di mettere l isolante sopra il riempimento e di fare un nuovo massetto delle pendenze al di sopra con materiali alleggeriti tipo leca e poi aggiungere primer w guaina. L ingegnere vorrebbe fare anche un massetto strutturale alleggerito sopra il riempimento e fare le pendenza con sabbia e cemento. E una cosa che si puo fare? Si puo camminare sul riempimento senza lesionare il tutto o si rischia di cadere di sotto? In un altra casa il solaio a puyrelle e tavelloni aveva il cretonato tutto polverizzato…questo mi mette paura….grazie del tenpo!

    • Per Gino.
      Segui quanto ti ha detto il tuo Ingegnere direttore dei lavori.
      Il massetto alleggerito dovrebbe essere armato con rete elettrosaldata.
      Il Direttore dei Lavori, oltre che alla parcella deve prendersi anche la dovuta responsabilità, e se è un tecnico efficiente non avrà problemi.
      Amedeu e c.

  21. Innanzitutto grazie per la risposta! Ovviamente d accordo su quanto detto…resta il fatto pero che vorrei evitare danni e problemi se possibile, responsabilita a parte…cosi a naso mi viene da pensare che togliendo lo strato sopra il cretonato si venga ad assottigliare troppo lo spessore della volta e della terra in chiave e che questa possa quindi muoversi o che addirittura si possa “cadere di sotto”. Ora, dall articolo inerente non ho capito se lo strato superiore al cretonato abbia o meno funzioni statiche. O se le acquisisca col tempo venendo meno la durezza del cretonato. Credo xhe ovviamente cammineranno su assi di legno in modo da non cadere di sotto ma vorrei capire se c è rischio di fessurazioni o fanni al di sotto…grazie

    • Per Gino.
      Ti abbiamo dato già la risposta.
      Leggi in particolare l’ultima parte,
      Il direttore dei lavori è un tecnico esperto che opera sul posto, cioè nel tuo cantiere, e dovrebbe conoscere la problematica che ci stai ponendo.
      Non possiamo, per correttezza, esprimerci in presenza di un direttore lavori che, specie per questioni strutturali, è doveroso che si prenda una parcella, ma è altrettanto doveroso che si prenda le responsabilità civili e penali di una decisione.
      Amedeu e c.

  22. Mi chiamo Francesco, sono proprietario di uno stabile di fine 800 a Oristano con un solaio a voltine di mattoni poste di coltello ad una testa e profili in ferro a doppio T tipo ipe (esattamente uguale alla foto inserita nella Vostra introduzione).
    Essendo i profili completamente arrugginiti, quali sono le tecniche di sostituzione dei profili in ferro? Ho sentito diversi pareri di tecnici, nonché impresari, molto discordanti tra di loro. Mi piacerebbe conoscere le varie scuole di pensiero su tale tipo di intervento. Grazie mille per le spiegazioni del vostro blog.

    • Per Francesco.
      E’ un problema statico di non facile soluzione, tanto più che le volticciole sono composte da mattoni posti per coltello e quindi di notevole peso.
      Sono problematiche statiche che vanno affrontate sul posto controllando tutti i particolari del solaio prima di dare un suggerimento qualsiasi.
      Le tecniche di risanamento esistono (Tipo le fibre di carbonio, ma che vengono applicate, normalmente a solai il laterizio “Sfondellati”)
      http://www.coffeenews.it/fibre-composite-frp-con-carbonio-rinforzi-strutturali-ed-antisismici
      e talune sono molto costose; ma deve essere il tuo tecnico direttore dei lavori a fare una ricerca appropriata e trovare, se possibile, la soluzione giusta.
      Amedeu e c.

  23. Salve, ho acquistato di recente a Roma un appartamento al piano rialzato di edificio costruito nel secolo scorso (1920-30), finora usato come ufficio e controsoffittato al polistirolo. Ora, in procinto di ristrutturazione, verificando la reale altezza del soffito ho scoperto che è fatto a voltine con le travi in ferro e mi piacerebbe portarle “a vista”. Purtroppo non riesco ad individuare la modalità di posa dei mattoncini perche il tutto è intonocato (farò una prova di stonacatura) ma la distanza tra le travi ed è di 60 cm e l’altezza dell’archetto è di circa cm 12-15 cm. Detto questo, vi chiedo:
    a. Volendo togliere un tramezzo (spessore cm 10) che divide due stanze confinanti di circa mq 12 cada una, per crearne un’unica più grande (circa 25mq), potrei provocare delle lesioni a questi soffitti? C’è il rischio di cedimento?
    – Premetto che il tramezzo corre nella stessa direzione delle travi in ferro ma non in corrispondenza di alcuna, bensì lungo una delle voltine.
    – La distanza tra i muri portanti che reggono le travi (lunghezza delle travi da un’estremo all’altro) è di mt 6,10.
    – Vi è un tramezzo perpendicolare alle travi in una delle due stanze, che la divide in 2/3 e che manterrei.
    b. Qual’è la superficie massima che si può ottenere in ambienti con questi soffitti senza intervento di tramezzi di supporto ed ovviamente senza trovarmi il vicino di sopra in salotto all’improvviso?
    c. Volendo istallare una parete in vetro con porta scorrevole appesa, al posto del tramezzo demolito, è necessario rinforzare il tale soffitto per supportare il peso? e come?
    Vari professionisti interpellati hanno pareri discordanti sulla questione e vi sarei grata se potesse avere anche il vostro visto che la materia, è a voi ben nota.
    Spero di essere stata chiara nelle spiegazioni e spero tanto possiate darmi qualche delucidazione.
    Grazie molto
    Constanza

    • Per Costanza.
      Non è possibile dare una risposta attendibile senza effettuare un sopralluogo e questo è impossibile.
      Il professionista da te chiamato deve effettuare calcoli e prove di verifica sul solaio, effettuando anche saggi sulla parte soprastante le voltine.
      Dopo di che ti dovrà effettuare la direzione lavori assumendosi, oltre che alla parcella, anche le relative responsabilità.
      Amedeu e c.

  24. Salve, vorrei acquistare una porzione di cascina che attualmente è composta da due alloggi separati, uno al piano terra ed uno al piano primo. Tra il piano primo ed il piano terra il solaio è con voltine in mattoni e putrella in ferro, con mattoni pieni messi a foglio ed un interasse di circa un 1,00 m. Il mio progetto consisterebbe nell’unire i due alloggi attraverso una scala interna che comporterebbe l’apertura di un vano nel solaio a voltine. Premesso che non ho avuto modo di fare un sopralluogo accurato per verificare la struttura che sembrerebbe in ottime condizioni, che in tempi remoti era stato già praticato un foro (che è ancora presente coperto con cartongesso) nel suddetto solaio di circa un 1 mq in una volta per collegare le due unità abitative, la mia domanda è la pratica deve andare al genio civile o può essere trattavo come elemento puntuale, considerando che amplierei il foro di solamente circa 2 mq in più? Grazie anticipatamente

    • Per Daniela.
      Per toglierti ogni dubbio telefona al Genio Civile (Ora tua Regione) della tua città.
      Il tecnico addetto saprà darti la risposta giusta.
      Questo, in quanto il solaio ha delle putrelle in acciaio, per cui una Regione potrebbe aver dato, ai Comuni, direttive diverse dalle altre.
      Amedeu e c.

  25. Buongiorno nella casa che ho comprato da poco metà del soffitto èa vota a volti e con travetti metallici e mattoni, metà é stato rimosso dopo il terremoto .
    Quanto può costare ricostruire le volte? (sopra le volte non Serve il pavimento)

    • Per Stefania.
      La realizzazione come la conservazione di un solaio con profilati in ferro e volticciole di mezzane (o pianelle) va effettuata con molta oculatezza e da esperti del mestiere che si avvarranno di centine in legno per la curvatura delle volticciole stesse.
      Per quanto riguarda il costo, ti suggeriamo di richiedere il preventivo ad almeno due ditte, le quali te lo rilasceranno dopo un dovuto sopralluogo.
      Amedeu e c.

  26. Buongiorno, ho da poco acquistato un’abitazione in campagna composta da due alloggi separati, uno al piano terra e uno al primo piano. Il solaio tra i due piani è con voltine in mattoni pieni messi a foglio e putrelline in ferro con interassr di circa 90 cm. Adesso io vorrei unire i due piani con una scala interna, la mia domanda è prima di tutto se è possibile intervenire sulla voltina e se si in che modo posso far fare il buco senza che il soffitto collassi….
    Grazie

    • Per Alessandro.
      Per intervenire su di un solaio in putrelle e voltine di mattoni a sfoglia serve molta cautela, tanto più che dovrai aprire per passarci con una scala.
      Ti occorre un tecnico progettista che esegua il sopralluogo di rito e dopo le dovute approvazioni comunali ti esegua la Direzione dei Lavori.
      Amedeu e c.

  27. Salve, sto svolgendo la tesi su un edificio di fine ‘800 in alta Brianza. Mi sono trovata con una tipologia di solaio (rinvenibile a occhio nudo nelle cantine) a putrelle e voltine. Ciò che non mi torna rispetto alla letteratura di solai di questo tipo sono le dimensioni.
    L’interasse tra le putrelle è intorno ai 53 cm e con questa dimensione (ridotta) le voltine sono realizzate con 2 o 3 mattoni pieni disposti verticalmente nell verso della lunghezza (es. 2 mattoni da 25 accostati, oppure 2 mezzi mattoni da 12 ai lati di 1 mattone intero da 25 al centro) deduco ciò perchè all’intradosso appaiono visibili le facce del mattone che vengono chiamate normalmente “coste” o “coltello” di larghezza di 6 cm.
    In tutto ciò sul rilievo che mi è stato dato per iniziare il lavoro tutto il pacchetto solaio in sezione risulta di spessore di 13 cm comprensivi degli strati di finitura superiori (allettamento e pavimentazione), che mi sembra molto risicato anche immaginando putrelle di altezza 100 mm (che è la minima indicata per questi solai). Mi chiedo inoltre quindi, data l’altezza delle putrelle se i mattoni utilizzati per le voltine siano stati utilizzati spaccati a metà, cioè quelli che vengono chiamati “mezzo lungo” o “tozzetto”.
    È plausibile dunque un solaio fatto in questo modo? o devo farmi venire il dubbio sulle deduzioni a valle della mia osservazione e che inoltre possa essere sbagliato il rilievo?

    • Per Simona.
      Probabilmente le volticciole poste fra i profilati in acciaio (NP?) sono state realizzate, da quello che ci sembra di comprendere, con mattoni posti per coltello e chiamati in Toscana “Sestini”, che poi corrispondono ai Tozzetti.
      I vecchi sestini avevano uno spessore di circa 6 cm, mentre quelli attuali hanno le misure di cm 7×28/29×4.
      Considerando la luce di cm 53 potresti usarli nelle volticciole, che avranno uno sviluppo di circa 60 cm, tagliando eventualmente il terzo sestino per far tornare la misura.
      L’altezza di 7 cm ti consentirebbe di fare un riempimento idoneo, vista l’altezza delle putrelle.
      Se non va bene questa soluzione, cerca su internet i vari tipi di mattone che possono avvicinarsi alle misure che vuoi avere, senza eseguire molti tagli.
      Amedeu e c.

      • Grazie per le informazioni. Le putrelle sembrano sì delle IPN che ho dedotto di altezza 100 data l’altezza di 13 cm del pacchetto solaio.
        Ora mi informerò circa questi Sestini, fortunatamente non devo risarcire lacune nei solai o sostituire voltine, quindi mi interessava la cosa da un punto di vista di rilievo del dettaglio costruttivo, che mi sembrava molto dissimile da quelli presenti nella letteratura.
        Grazie ancora!

  28. Buongiorno.
    In un magazzino portuale di Genova con solai formati da mattoni posati ad una testa su poutrelle in acciaio con interasse di ca 80cm. I locali, nati ad uso magazzini ed ora riconvertiti ad uffici, sono stati “contaminati”, durante il loro uso originario, da idrocarburi. La proprietà vorrebbe rimuovere i mattoni delle aree interessate (ca. 1,30×0,80 e ca 4,00×2,50) e successivamente rifinire con intonacatura. Temo che, qualsiasi sia la stratigrafia del solaio, la voltina in mattoni abbia funzione portante. Le pare possibile poter effettuare tale operazione operando esclusivamente dall’intradosso del solaio?
    Se utile a chiarire la situazione posso fornire un paio di immagini fotografiche
    Ringrazio per l’attenzione
    Claudio C.

    • Per Claudio.
      Occorrerebbe effettuare un sopralluogo per dare una risposta attendibile e ciò non è possibile.
      Comunque, se la sostituzione interessa tratti interi di voltine (Tra putrella e putrella), viene di per se pensare che è opportuno scaricare la parte soprastante (Della quale non ci dici molto) e poi ricostruire le volticciole controllando lo stato delle putrelle e ricaricando la parte soprastante.
      Vale sempre il discorso fatto all’inizio.
      Amedeu e c.

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.