Tracciare una scala. Come fare

Sono stati scritti già tre articoli relativi alle scale, ma mai siamo entrati nel dettaglio di come eseguire la tracciatura della scala.

Tracciare vuol dire riportare  sui muri, servendosi di un lapis da muratore, di metro, riga di alluminio e livella a bolla) il disegno scala 1: 1 della scala stessa e quindi dei suoi componenti: alzata, pedata scalino, spessore pianerottolo intermedio e spessore soletta.

Questo capitolo serve comunque anche per coloro che prima di tracciare la scala sul muro vogliono disegnarla sulla carta (usando magari la scala 1:100, cioè un cm sulla carta è uguale a 100 cm (cioè 1 metro) nella realtà)

Nel nostro caso, ipotizziamo di dovere superare un dislivello di mt 2,95, che corrisponde nella realtà all’altezza interna di un vano di civile abitazione (mt 2,70) + cm 25 (solaio e pavimentodel piano di arrivo).

Iniziamo a prendere visione del disegno sottostante:

  CLICCARE SULL’IMMAGINE

Per semplicità di comprensione abbiamo disegnato le due rampe una sopra l’altra, ma naturalmente riportandole sulle pareti, la prima rampa, sarà quella di partenza , (ammettiamo sul lato destro del nostro pozzo scale) , poi ci sarà un pianerottolo intermedio che unisce la prima rampa con la seconda, la quale partirà dal muro opposto alla prima, salendo fino al pavimento soprastante.

Di seguito vediamo le tabelle esplicative di tale disegno, che riportano tutti i dati  ed i calcoli da fare per la ripartizione delle alzate e delle pedate.

Ricordiamoci, come già specificato in un precedente articolo, che esiste una regola matematica, secondo la quale la misura dell’alzata + quella della pedata, devono sommare cm 46.

Nel nostro caso dobbiamo superare un dislivello di mt 2,95 che diviso per l’altezza di una pedata , cioè la più usata di 17 cm  (si parla sempre di misure al grezzo, senza considerare gli aggetti dei marmi o del cotto di rivestimento della scala e che di solito sono uguali a 3 cm) dà come risultato  17, 35 alzate di scalino.

In questo caso aggiustiamo le misure  e decidiamo di fare un pianerottolo intermedio di 18 cm di  alzata e n° 16 scalini (divisi in due rampe di altezza di cm 17,25.

La pedata la faremo di cm 29, per cui cm 17,25 + cm 29 = cm 46,25

O,25 cm, corrisponde a 2 mm e mezzo, per cui rientriamo sempre nella tolleranza della somma di 46 cm di cui sopra.

Sulla base di questi calcoli sviluppiamo le seguenti tabelle:

  CLICCARE SULL’IMMAGINE

 Riguardiamo il primo disegno  e tracciamo sul muro (della rampa di partenza dal piano terra), lo sviluppo della prima rampa che sarà di cm 2,32 , cioè cm 29 (pedata) x 8
La seconda rampa sarà cm 203, cioè cm 29(pedata) x 7

Le linee orizzontali che riuniscono le due verticali che delimitano le rampe  , devono essere tracciate,  in altezza, ogni 17,25 cm,  fino al pianerottolo intermedio (di 18 cm).

Detto questo, seguite i disegni da 2 a 5 sotto riportati e vedrete che la scala nasce grazie all’incrociarsi di linee orizontali e verticali.

           

CLICCARE SULLE IMMAGINI

 Lo spessore della soletta e la struttura portante della scala non rientrano in questo capitolo, ma devono fare parte di disegni e calcoli effettuati da tecnici professionisti abilitati, quali il progettista ed il direttore lavori dell’opera da effettuare.

 Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

75 commenti

  1. Sto cercando una scala per raggiungere il sottotetto dove ho due stanze di servizio (ripostiglio). La posizione d’accesso è veramente piccola (ex ripostiglio cm 134 x 138). Ho visto varie scale con pedate sfalsate e molto ripide, ma sono comode? o devo per forza adattarmi alla scala a chiocciola?
    Grazie.

  2. Per Maria.
    Cm 138 x 138 sono pochi veramente.
    Difatti anche per una scala a chiocciola necessiterebbe una apertura minima di cm 150×150.
    Le scale con gli scalini sfalsati di cui parli, sono quelle prefabbricate, ma hanno le stesse caratteristiche di una scala a chiocciola.
    Ci dispiace.
    Amedeu e c

  3. Sono interessato ai gradini a sbalzo, quelli che certamente vengono sostenuti da un telaio invisibile perchè murato.
    Esistono foto di questi telai per valutarne l’estetica?
    Con un muro in pietra sono ideali?
    Ho provato a chiedere info ad aziente del settore ma, ahimè, nessuna risposta!
    Potete aiutarmi? Grazie!

  4. Per Francesco.
    Una scala a sbalzo, specie da realizzarsi in una esistente casa in muratura, comporta dei problemi statici non indifferenti, che vanno superati con una progettazione e calcolo che dipendono molto dalla struttura che vuoi usare.
    Parli di scalini con telaio invisibile, quindi vorrai vedere solo lo spessore dello scalino (4 o 5 cm al massimo). Non riusciamo a pensare a nessun materiale in commercio che ti possa soddisfare.
    Ti consigliamo di cercare su internet “scale a sbalzo” e vedi di trovare la soluzione visiva che più ti si addice. Dopodichè contatta la ditta produttrice e poi un tecnico professionista che ti presenti il progetto con riferimento a quella struttura ed alla tua casa con i muri in pietra.
    Amedeu e c.

  5. da dove si comincia a tracciare i gradini? dall’alto o dall basso?Come si calcola il rivestimento,in questo caso 6 cm?

  6. Per Fausto.
    Leggi attentamente l’articolo dal quale ti stiamo rispondendo.
    Amedeu e c.

  7. dove trovo l’articolo,dove mi state rispondendo?Grazie.

  8. Per Fausto.
    Clicca sul tuo commento nella Home pagina.
    Poi con la rotellina del mouse scorri in alto fino a che non ti apparirà l’articolo che cerchi (a fine pagina)
    Amedeu

  9. ciao a tutti e auguri di buon anno ,la quota di arrivo per tracciare la scala è lo spessore della soletta finita di caldana o la soletta col getto di 5 cm e se sopra andrebbe il riscaldamento a pavimento che quota di arrivo della scala devo tenere.

  10. Per Fausto.
    La scala si traccia sempre al grezzo, cioè a scalini eseguiti in sola muratura oppure in cemento armato e le solette di partenza e di arrivo prive di pavimento e relativa soletta.
    E’ logico che se tu esegui una pavimentazione di un tipo e dai una altezza al piano di partenza, poi la stessa altezza la dovrai riavere al piano alto di arrivo.
    Il rivestimento degli scalini, con il sottostante strato di malta o di colla deve essere uniforme per tutti, in maniera che a scala ultimata, tu abbia la stessa altezza h dal primo scalino di partenza all’ultimo di arrivo.
    Sembra difficile detto a parole, ma se tu disegni a mano su di un foglio una rampa della scala,mettendo tutte le misure, ti accorgerai che i conti tornano.
    Amedeu e c.

  11. devo tracciare una scale su tre rampe, ho uno spazio (tromba scale) su tre lati di cm. 300 * 320 * 300 e devo superare una altezza di cm. 348.potreste consigliarmi? grazie

    la scale potrebbe essere larga 90 cm circa.

  12. Per Bruno 65.
    Le soluzioni sono diverse, per cui noi te ne indichiamo una che può anche non piacerti.
    Ammesso che a quota 0,00 tu abbia l’ingresso al vano scale spostato a destra, devi salire la prima rampa a sinistra. Viceversa se l’accesso e a sinistra devi salire a destra.
    Cm 348 : 17 (altezza scalino) ti da 20 alzate con la rimanenza di 8 cm che puoi recuperare nell’ambito della scala con una leggera “acquatura” (poco meno di mezzo cm a scalino): avrai inoltre 19 pedate + la larghezza di cm 90 del pianerottolo di arrivo a quota 3,48
    Sei costretto a fare 4 pianerottoli negli angoli, dei quali, i primi tre divisi a “quartabono” da uno scalino (cioè tiri una diagonale al pianerottolo e realizza due scalini angolati).
    Ti verranno due rampe (sui due lati da 3 metri) di 4 pedate ed una rampa sul lato di mt 3,20 da 5 pedate.
    Nella rampa centrale gli scalini al grezzo dovrebbero essere di 28 cm e non 30 cm come nelle altre due).
    Di solito si preferisce avere le rampe formate da scalini tutti uguali, ed allora con molta pazienza devi trovare la misura fra 30 cm e 28 cm che ti permetta di fare scalini identici.
    Amedeu

  13. Salve ,dovrei costruire una scala a L di un ‘altezza di 3,00mt 2,70+0,30 di solaio.
    Le misure del pozzo scala sono 110cm la larghezza e 2,55 mt la lunghezza.
    Io avrei pensato di realizzare tre gradini fuori dal pozzo scala,dal 3° al 4° entrare nel pozzo scala,poi due ventagli la cui somma formano un quadrato e infine la rampa dritta.Cosa ne dite?quanti gradini e di che dimensioni? grazie spero in un vostro aiuto.Complimenti per il sito è molto interessante

  14. Per Fabrizio.
    Quando parli di scala, intendi una larga almeno mt 0,90 . Vero?
    In questo caso, adoperando anche una pedata di 28 cm ed un alzata di 18/19 cm, con un ventaglio realizzato nel pianerottolo di arrivo (e non dopo i 4 scalini esterni), non riusciresti a realizzare una scala accessibile.
    A meno che tu non voglia creare una scaletta di servizio larga cm 0,50/0,55, ed allora tutte le soluzioni sono possibili, però ti ritroveresti sempre una piccola scala da utilizzare per un solo vano.
    Amedeu e c.

  15. Buon giorno, sto ristrutturando una casa di circa 130 mq su 2 piani (fine anni ’60). Vorrei fare il riscaldamneto a pavimento, senza però demolire i pavimenti esistenti, sia per motivi economici, sia perchè temo che rifacendo il sottofondo si alteri troppo lo stato della casa visto che è priva di umidità e di muffe.
    Secondo l’impiantista non ci sono problemi ad installare un impianto con un altezza di 6 cm sul pavimento esistente. Il problema riguarda invece la presenza di una scala in marmo; vorrei capire se e come può essere risolvibile visto che il piano terra e il pianerottolo al 1° piano si alzerebbero entrambi di 6 cm (non è possibile realizzare un altro gradino, perchè al termine della scala a dx c’è subito la porta di una delle due camere da letto.
    Grazie e complimenti per il vostro sito che ho scoperto da poco.

  16. Per Francesco.
    hai 2 soluzioni possibili:
    La prima è smontare il rivestimento della scala dii marmo e rialzare tutti gli scalini di muratura; poi rimontare il rivestimento in marmo.
    La seconda è lasciare il primo scalino di salita più basso, ed interrompere il pavimento rialzato del primo piano all’incontro del pianerottolo, lasciando uno scalino di 6 cm.
    La prima soluzione è senza dubbio più faticosa, costosa ma migliore.
    Amedeu e c.

  17. devo superare un dislivello interno di m. 2,00 ma ho una larghezza di cm. 65 per una lunghezza di cm. 90,00. cosa mi consigliate ? avete qualcosa tra i vostri prodotti da indicarmi ?
    Grazie e saluti

  18. Per Lino.
    Il vuoto di cm 65×90 nonè idoneo per una scala a chiocciola, che necessita (per essere praticabile) di un’apertura nel solaio di mt 2×2.
    Puoi cercare (ammesso che ti piaccia) una scala retrattile fissate alla “botola” del soffitto (Presso qualsiasi magazzino di bricolage tipo Leroy Merlin, Castorama, BRICOio, OBI ecc)
    Amedeu e c.

  19. salve vorrei chiedere se per costruire una scala a ventaglio ho bisogno per forza di concludere il cerchio e poi trovare il centro per poi tracciare la scala.grazie

  20. Per Cristian.
    Se è una scala con scalini tutti a ventaglio e della stessa larghezza, è praticamente una scala a chiocciola, anche se le pareti perimetrali costituiscono un parallelepipedo.
    Per cui va tracciata come quest’ultima.
    Centro (“centro” pilastro centrale ) e uno o due cerchi a secondo che la pianta sia quadrata o rettangolare.
    Amedeu e c.

  21. Dovrei sostituire una scala in muratura esistente, costituita da due rampe contrapposte, con una nuova scala in ferro, da rivestire in legno, con due rampe una ortogonale all’altra (in pratica la seconda rampa della nuova scala, cioè quella che raggiunge l’estradosso del solaio superiore, sarà, salvo dimensioni diverse, parallela alla rampa attuale; la prima rampa, quella che parte dal piano inferiore, sarà ortogonale alla prima rampa della scala attuale).
    Nella scala attuale la seconda rampa è a contatto con un muro portante. Nella nuova scala lo sarà anche la prima.
    Ci sono limitazioni legate all’adiacenza tra la scala (in ferro o di qualunque altro tipo) e il muro portante? Se sì, quali sono i riferimenti normativi/legislativi in proposito? Grazie.

    • Per Simone.
      La difficoltà, in alcune Regioni (Dove ci sono gli uffici ex Genio Civile), sta nel fatto che per motivi antisismici, realizzare una struttura in ferro, incastrata a sbalzo (Almeno sembra di comprendere che sia così) nei muri portanti, comporta delle opere particolari e più costose (tipo lo sfondare il muro portante in corrispondenza dei profilati portanti e crearci degli agganci a coda di rondine, ecc.)
      Per questo devi sentire il tuo progettista e direttore dei lavori.
      Superato ciò, non dovresti avere altre difficoltà.
      Amedeu e c.

  22. abbiamo deciso di fare in mansarda la zona notte ,ma c’è una scala condominiale che rimane in uno dei due appartamenti che sono alti 3 m., ma ruba molto spazio. la prima rampa è di circa 10 scalini, se io la volessi girare subito dopo il pianerottolo al centro di questo vuoto, si può fare? Anzichè costeggiare la parete dove attualmente ci sono tre rampe che occupano il posto di una camera.

    • Franca.
      Parli di scala condominiale, che rimane fra 2 appartamenti.
      Questi 2 appartamenrti sono comunicanti, e la scala dove si trova?
      Inoltre anche il resto della domanda non è comprensibile.
      Se vuoi una risposta oculata, usa il pulsante “invio di allegati”, in alto della Home, ed inviaci una pianta e possinbilmente una sezione, quotate.
      Sul disegno indica cosa vorresti fare.
      Amedeu e c.

  23. salve, gli appartamenti sono separati e ad uno è stata rifatta un’altra scala, mentre nell’altro è rimasta la scala del condominio che avendo una tromba scale grande, ruba molto spazio. le invio dei disegni fatti da me alla buona perchè non ho gli originali.

    • Per Franca.
      Per Raggiungere il piano superiore hai 3 rampe di circa 10 scalini cadauno (anche se non hai messo le misure).
      Eliminando una rampa dove vorresti fare un pianerottole (e che puoi suddividere in scalini a ventaglio-4 al massimo), non potresti più raggiungere il piano di calpestio del tuo appartamento.
      Quindi, la modificfa non è fattibile.
      Poi, ammessa e non concessa la fattibilità, osservando lo schema che ci hai inviato, dal punto di vista statico dovresti presentare un progetto in Comune ed al Genio civile, ed il lavoro ti verrebbe a costare veramente molto.
      Amedeu e c.

  24. salve, e’ a prima volta che vi scrivo e vi faccio tantissimi complimenti per la professionalita,anche io come tanti vorrei stressarvi con un mio quesito:
    io devo demolire la scala esistente che e’ molto scomoda e cioe’ gradini da 21/22 cm……e ricrearne un altra sempre in c/a…..ho provato a cercare su internet software gratuiti per il disegno di scale ma sono tutti a pagamento e quindi mi ritrovo qui a chiedere a voi come posso risolvere questo mio rompicapo…….allora il mio vuoto scala misura dal pianerottolo finito sopra “vecchio pavimento e soglia esistente”e sotto 305 cm centimetri precisi la soglia sopra e’ di 3 cm+colla=4cm…..le pareti dove appoggeranno le scale dal pianerottolo sopra alla parete frontale misura 270…..la parete frontale al pianerottolo superiore misura 180 cm(cioe’ i gradini sono di 85 piu o meno) e l’altra 270 insomma e’ una scala ad U con pianerottolo intermedio……..LE DONNE COME SAPPIAMO…..ci complicano la vita e la moglie la vuole buttare giu…..quindi chiedo EMERGENZA AMADEU ……AIUTO MOGLIE DEMOLITRICE…..hihiihihi che venga con pe’ d’oca o con piu pianerottoli non ha importanza l’importante per me e’ che se si puo mi piacerebbe avere un alzata da 16/massimo 17……grazie anticipamente e ancora complimenti per tutto.Antonello

    • Per Antonello.
      L’articolo dal quale ci stai scrivendo insegna, in maniera elementare, come si fa a tracciare una scala.
      Sarà sufficiente che tu lo legga, con attenzione, senza distrarti, provando poi ad applicarlo alla tua scala.
      Seguendo l’articolo, ti accorgerai ben presto, se ciò che chiedi, è possibile o meno.
      Amedeu e c.

  25. come faccio a disegnare una scala in pianta co tre gradini intermadi?

    • Per Brenda.
      E’ correttezza mettere la propria email.
      La prosssima volta non ti risponderemo.
      La tua domanda non è chiara, ed infine per darti una risposta soddisfacente devi dare più dettagli.
      Il vano scala è rettangolare? quali sono le sue misure interne? le rampe scale quanto devono essere larghe? che dislivello devi superare? dove devi piazzare i tre scalini: in luogo di un pianerottolo intermedio?
      Capito? èE’ difficile risponderti senzsa questi elementi: sappi però che gli scalini hanno la larghezza di cm 33 e normalmente la lunghezza è di mt 1,00.
      L’alzata (o altezza dello scalino è di 17 cm).
      Amedeu e c.

  26. per favore rispondete è urgente

  27. C’è un errore che non mi torna: 17.25*8*2+18=294.
    Stavo tentando di progettare come esercizio la scala nel esempio e non mi trovo. Come mai nella foto c’è scritto 295?

    • Per Giorgio.
      Un errore di somma.
      Il centimetro che avanza lo devi togliere dai 16 scalini.
      Fai cm 1:16 = mm .(?)… (misura che non puoi misurare neppure con il calibro).
      Amedeu e c.

  28. Grazie tante Amedeo

  29. salve, sto studiando, ed ho un progetto estivo, devo progettare una casa a due piani con soffitti di 4 metri; mi piacciono molto le scale a sbalzo e volevo inserirla nel progetto. La domanda è: si può fare una scala a sbalzo con 4 metri di altezza? è molto importante, grazie in anticipo!

    • Per Sabrina.
      Quattro metri di altezza sono molti e tenendo conto che ogni alzata di scalino e di 17 cm media, ti occorrerebbero circa 24 alzate, per cui volendo farla in angolo alla casa, con pianerottolo intermedio, a nostro parere verrebbe una bruttura.
      Ti suggeriamo di cercare un’altra soluzione.
      Amedeu e c.

      • ok grazie mille! giusto per curiosità, qual è l’altezza giusta di un soffitto per poter progettare una scala a sbalzo?

        • Per Sabrina.
          Nella tua prima domanda hai richiesto notizie di una scala a sbalzo esterna.
          Tenendo conto che l’alzata media di un gradino è 17 cm e che, normalmente, per raggiungere il primo piano si devono superare mt 0,50 di altezza primo solaio di calpestio + mt 2,70 altezza interna di un vano + mt 0,30 altezza solaio di arrivo , per un totale di mt 3,50: per cui avrai mt 3,50 : 0,17 = ad alzate scalini n° 20,58 (considera 21): Le pedate saranno invece 20.
          Per cui avrai complessivamente una scala che si svilupperà in altezza mt 3,50 ed in lunghezza mt 6,00.
          Le rampe sono al massimo di 10 alzate; quindi fai due conti.
          Adesso parli di “Un soffitto”, quindi di una scala interna, per cui devi fare dei conti più difficili, disegnando un vano scale idoneo per farci rientrare 21 alzate e 20 pedate, considerando quanto sopra (Cioè che le rampe non devono superare le 10 alzate) e quindi ti occorreranno dei pianerottoli intermedi per spezzarle.
          Leggi attentamente i nostri articoli sulle scale e ti renderai meglio conto delle problematiche da affrontare.
          Usa il pulsante “Cerca” in alto a destra della Home.
          Amedeu e c.

          Tale alzate (Considera 20 pedate di cm 30

  30. Salve, come si fa a calcolare il valore della pedata a piè d’oca ?
    Cioè mettiamo che una rampa giri un pochino, nella curva ci saranno 2-3 pedate a ventaglio o pie d’oca come si suol dire e poi la scala riprende dritta. Bene, se per dire le normali pedate, quelle rettangolari hanno un valore fisso standard ad esempio 30cm, quelle a pie d’oca non c’è l’hanno. Come si fa a calcolare in quel caso il valore delle pedate a ventaglio ?
    si potrebbe fare un esempio ?

    Grazie

    • Per Stefano.
      Se devi superare una certa altezza con una scala ed una parte di essa è a ventaglio, devi disegnarla in maniera che le alzate siano tutte uguali
      http://www.coffeenews.it/tracciare-una-scala-come-fare
      Gli scalini a ventaglio devi disegnarli (Nel caso di una scala larga circa mt 1,20), in maniera che la parte centrale degli stessi (Dove normalmente passa la persona che usa la scala) abbia una pedata (mediana o centrale) intorno ai 30 cm.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la risposta. Ho ritrovato una foto che illustra la scala di casa di mio nonno. Questa scala collega il soggiorno con la zona notte e inizia con tre scalini a ventaglio, gira e poi prosegue dritta.

        Io vorrei inviare questa foto con il suo permesso, per poter capire meglio commentandola insieme, perché siccome la scala la si inizia tracciandola dal basso, almeno di solito, mi risulta un pochino complicato capire il meccanismo specie quando i primi scalini sono a ventaglio. Ora come lei mi dice, al centro di questi scalini a ventaglio bisogna verificare più o meno se i 30cm, valore standard delle pedate normali, risulta.
        Giusto per capire meglio perché siam qui per poter apprendere ciò che il web ci offre.
        Se lei è cosi gentile da darmi la possibilità di inviare questa foto, gliene sono grato, magari dalla foto riesco cosi a farle capire dove sono i miei dubbi ulteriori.

        Grazie, mi faccia sapere

  31. ciao AMEDEU , non so se riesco a farti capire bene per questa piccola difficolta che ho, cmq ci provo: ciò 2 rampe di scala la prima da 10 e la 2 da 9 con pianerottolo che divide le 2 rampe , la mia difficolta sarebbe come calcolare : arrivando con ultimo scalino della 1 rampa poi pianerottolo ad es : un 100 la partenza del primo scalino della seconda rampa quando mi devo distaccare dal piombo dell’ultimo scalino della prima? da noi viene chiamato SFUNNU E CAPIZZO non so come dirtelo in italiano spero che il mess lo capirai bene ti ringrazio tanto non so come spiegarti meglio ciao

    • Per Francesco.
      Vediamo se abbiamo ben compreso.
      Le due rampe di scale (Viste in pianta) devono distaccarsi almeno 15/20 cm circa e più.
      Il rivestimento dello scalino (Pedata) aggetterà lateralmente 3 cm, in maniera che (Vista sempre in pianta), le due rampe avranno gli scalini (rivestimento) distanti almeno 9/14 cm .
      Cioè lo spazio minimo necessario per montare un parapetto in ferro esterno alla rampa.
      Amedeu e c.

  32. Ciao Amedeu ho bisogno del tuo aiuto: vorrei capire se posso sostituire una scala a chiocciola 120×120 che collega i miei due piani di casa, con una a L in muratura o legno o acciaio.Il problema è che il piano inferiore è 207 cm e il solaio 25 cm. L’attuale vano scale è solo 120×120 ma potremmo arrivare – con i rinforzi del caso – anche a 200×140. Ho sentito vari muratori e tutti mi sconsigliano il lavoro. Tu che dici? Grazie

    • Per Tania.
      2,07 è già una altezza poco superiore a quella di una persona, per cui, al massimo, puoi realizzare (Al piano terreno, e prima di battere la testa sul solaio soprastante) 1 o 2 alzate di scalino (H=17/18 cm) corrispondenti ad una sola pedata (30/33 cm), per cui le altre 11/12 alzate (11 pedate) non potrai ricavarle nello spazio di mt 1,20.
      Amedeu e c.

  33. Salve, scrivo per chiedere cortesemente delucidazioni per quanto riguarda una particolarità delle rampe esterne.

    Può capitare che, nelle rampe esterne, la prima alzata non sia omogena, il suo valore, per tutta la larghezza della rampa medesima, non sia omogeneo rispetto al valore di alzata dei gradini successivi; questo perché il primo gradino, la prima alzata può stare a contatto con un massetto che solitamente e logicamente ha una certa pendenza. Allora può succedere che da una parte della rampa, il valore della prima alzata risulta minore del valore prefissato (es. 17cm), e dall’altra è maggiore.

    Facciamo un esempio:
    Una rampa esterna deve essere larga 100cm
    Fissiamo il valore di tutte le alzate a 17cm

    La domanda è:

    Per dimensionare il primo gradino, visto che tale è a contatto con un suolo non perfettamente orizzontale, si deve considerare che 17cm devono risultare al centro del gradino medesimo ?

    Grazie per l’eventuale delucidazione

    • Per Stefano.
      Si cerca sempre di far tornare il massetto in piano all’inizio della scala; ma se questo non è possibile (Per esempio se la scala è perpendicolare ad un viale di notevole pendenza), si fa in modo che l’alzata regolamentare cada a metà gradino.
      Amedeu e c.

      • Si, appunto, parlavo proprio di una scala che risultasse perpendicolare ad un viale con pendenza.
        Grazie per la risposta sig. amedeu, e colgo l’occasione per augurarLe buone feste.

  34. Salve, ho letto questo articolo, ma c’è una cosa che non ho capito. Sopratutto non ho capito leggendo questo passaggio:

    “Nel nostro caso, ipotizziamo di dovere superare un dislivello di mt 2,95, che corrisponde nella realtà all’altezza interna di un vano di civile abitazione (mt 2,70) + cm 25 (solaio e pavimento del piano di arrivo)”

    Domanda:
    per tracciare una scala in cemento armato, bisogna considerare il dislivello tra la quota del pavimento finito del piano inferiore e la quota del pavimento finito del piano superiore?
    Se non si conoscono le quote finite dei pavimenti di entrambi i piani, la scala non la si può tracciare. Giusto?

    • Per Sergio.
      Normalmente la struttura portante della scala si realizza contemporaneamente ai solai, per cui devi prendere per buone: la quota di partenza dell’estradosso del massetto cementizio di partenza e quello di arrivo (Direzione a salire).
      In seguito, riportando i pavimenti e il rivestimento della scala, non troverai alcuna difficoltà.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la risposta. Ma un momento, c’è qualcosa che non mi torna:

        “Quota dell’estradosso del massetto cementizio” si intende il comune solaio? la comune soletta grezza?

        Tu dici che la struttura portante della scala si realizza contemporaneamente alla costruzione dei solai, bene, per cui la prima alzata suppongo che sia uguale alle altre? ossia del valore prefissato?
        …poi in seguito mi dici: “riportando i pavimenti e il rivestimento della scala non ci saranno problemi”, però non riesco a capire questo concetto perchè io sò che la quota del finito è alta dal solaio più o meno 10cm, e comprende spessore del massetto, del collante e del rivestimento; per non avere problemi, come tu dici, bisogna poi riportare quei dieci centimetri sulla scala al momento di rivestirla.

        Potresti cortesemente essere più chiaro a riguardo?

        Grazie e ti chiedo perdono, ma non riesco proprio a capire…

        • Per Sergio.
          Cerchiamo di spiegarlo in poche parole.
          Quando hai completato al grezzo il tutto, scala compresa, (Prima, cioè, di mettere in opera il pavimento incollato in alto ed in basso) e con i gradini preparati al grezzo (In maniera che con il l’estradosso del rivestimento di pietra o marmo o ceramica o legno che sia, raggiungerai l’estradosso del pavimento superiore) dovrai constatare che tutti i gradini finiti, abbiano la stessa altezza.
          Per cui i massetti cementizi su cui incollare i pavimenti dovranno essere da te precedentemente rifiniti alla quota giusta.
          Ti aiuterà comprenderlo meglio, seguendo i disegni schematici di cui all’articolo dal quale ci hai scritto.
          Amedeu e c.

  35. Salve vorrei realizzare una piccola scala da 98 H è 100 larga che consigli può darmi?

    • Per Guido.
      Qualunque siano le misure della scala, ammesso che le stesse (Altezza x larghezza x profondità) possano permetterti tale realizzazione, non devi fare altro che seguire le indicazioni e le misure (Per ogni gradino) riportate nel nostro articolo, che sono ampiamente spiegate e illustrate.
      Amedeu e c.

  36. Buon pomeriggio,
    ho un intercapedine con uno spazio utile largo 100 e lungo 170, altezza 250+30 solaio . Cortesemente che tipo di scala posso installare per arrivare al piano superiore. Ringrazio anticipatamente per la risposta che mi fornirete.
    Cordiali saluti.

    • Per Gigi.
      Così come prospetti la cosa, non sarebbe possibile crearci alcuna scala regolamentare, con gli scalini, al grezzo, (Alti 15 cm – alzata e larghi 30cm – pedata)
      Dividi l’altezza di cm 280 per 15 cm e avrai le alzate che ti servono.
      Dalle alzate toglici una unità e avrai il numero delle pedate occorrenti.
      Amedeu e c.

      • Grazie mille Amedeo, un amico mi suggerisce scala a gradini sfalsati larga 60 cm o più, in alternativa due rampe di scale larghe 50 cm con pedata ed alzate regolari, secondo Lei sono realizzabili? … e per la normativa sarei in regola, trattasi di una terza scala per raggiungere il piano superiore.
        Cordiali saluti
        Gigi.

        • Per Gigi.
          Probabilmente si, (Devi fare il calcolo esatto delle alzate e pedate); sarà comunque molto stretta e scomoda.
          Con la normativa, essendo una terza scala dovrebbe essere consentita, comunque leggi attentamente il Regolamento Edilizio del Comune (Anche via internet)
          Amedeu e c.

  37. buongiorno, e complimenti per l’utilissimo articolo!
    Sto progettando una scala a “U” per salire un dislivello di 3 mt, realizzando due ventagli doppi (ventaglia 2 anzichè a 3 pedate) per far ruotare le due rampe, ognuna con larghezza 1 mt.
    Se la conformazione dei Ventagli anzichè essere “quadrata” fosse più stretta ad esempio 0,75×1,00 per ogni doppio ventaglio, la scala risulterebbe comunque agevole?
    Visti gli spazi “ristretti” a disposizione tale soluzione mi permetterebbe di guadagnare lo stesso due gradini evitando i ventagli a 3 gradini che ritengo un po ostico soprattutto in una conformazione a U.
    Grazie,
    Carlo

    • Per Carlo.
      Il ventaglio a 2 gradini anzichè a tre è senza dubbio migliorativo.
      Circa la “conformazione??” del ventaglio rettangolare anzichè quadrata, occorrerebbe vederla in disegno per valutarla.
      Cosa che ti consigliamo di fare.
      Amedeu e c.

  38. Buongiorno Amedeu, abbiamo acquistato una villetta del 1950 con soffitto del piano terreno 3,10 m. Attualmente esiste una scala ad L larga 86 cm con gradini a ventaglio nella parte iniziale di soli 20 cm di pedata (gradini in legno ricoperti di moquette con struttura scala chiusa tra due muri). Decisamente fuori norma soprattutto per chi ha un figlio con il 47 di piede! La scala potrebbe essere in muratura ma parzialmente aperta con ringhiera (che ora non c’è)
    Dovendo ristrutturare, è vero come ci ha detto l’impresa contattata che saremo obbligati a creare una nuova rampa a U, collegata all’esistente, per poter ottenere alzate da 17 cm e pedate almeno di 25 cm (con relativo pianerottolo che permetta di avere non più di 15 gradini come da regolamento delle norme UNI)?
    Siamo un po’ sfiduciati perché non vorremmo portare via spazio al soggiorno… Hai altre soluzioni?
    Grazie infinite

    • Per Silvia.
      La buona regola d’arte nel costruire le scale prevede che il rapporto pedata+ alzata debba essere = cm 46 (o molto vicino).
      Inoltre le rampe non dovrebbero superare le 10 alzate.
      L’alzata normale è di 17 cm.
      http://www.coffeenews.it/scala-al-grezzo-tabella-delle-misure-relative-alle-pedate-ed-alle-alzate
      Detto ciò, devi controllare l’articolo relativo alle scale che troverai sul Regolamento Edilizio del tuo Comune (Anche via email.
      Visto le foto che ci hai inviato e sicuramente l’ultima soluzione (Senza ventaglio) è la migliore in assoluto.
      Amedeu e c.

      • Grazie Amedeu per la risposta. Ho controllato il regolamento edilizio che prevede solamente, per le scale private una larghezza minima di 80 cm. Non parlano però del numero massimo di alzate. Ora tutto è più chiaro grazie al tuo aiuto! Un saluto

  39. COMPLIMENTI OTTIMO LAVORO
    DEVO CALCOLARE UNA SCALA INTERNA SU UNA LUNGHEZZA DI 4,50 m con un altezza di 2,70 m
    grazie

    • Per Gaetano.
      Tali misure sarebbero ottime sempre che la larghezza del vano scale ti consenta di fare 2 rampe.
      Se è così, segui nell’articolo dal quale ci hai scritto i disegni, a partire dal n°3 in poi.
      Amedeu e c.

  40. Buonasera,
    Voglio realizzare una scala esterna soletta rampante. A terra devo fare un plinto a cui lascio i ferri di chiamata per la soletta. Ora per realizzarla, sono venti scalini e devo arrivare sul terrazzo a cui tolgo piastrelle e devo realizzare 4 cm isolamento termico e 4 cm soletta per poi piastrellare. Quando vado a tracciare la scala, ipotizzando di avere 3.5 m di dislivello da terra a piano finito, sono 20 scalini da 17.5. Pero dovendo isolare e fare soletta + 1. 3 cm piastrella e colla. Per tracciarla devo fare 19 scalini di 17.5 e l ultimo cioe che arriva sul terrazzo 17,5 – 4 isolante – 4 soletta-1.3 piastrella colla??? Puoi gentilmente aiutarmi a capire?
    La soletta rampante al terrazzo la devo ancorare alla trave in cls, per ancorarla con barre filettate o tondini quanto vanno messe profonde? Grazie

    • Per Fabio.
      Relativamente ai ferri di armatura devi consultare il tuo tecnico direttore dei lavori, in quanto non è possibile (Sarebbe scorretto professionalmente) che un tecnico estraneo dia consigli strutturali specie se a distanza e senza vedere il lavoro.
      Per quanto riguarda la suddivisione delle altezze degli scalini, devi agire come se tu fossi un tecnico, e cioè disegnando su di un foglio da disegno la scala in sezione (Come da nostro articolo).
      Per suddividere le altezze che ti avanzano, devi giocare sulle acquature, cioè sulla pendenza che puoi dare ad ogni scalino fino a 0,5 cm.
      Una volta disegnata non potrai commettere errori nel riportarla in loco.
      Amedeu e c.

  41. Buonasera nel tracciare la scala sapendo di mettere i marmi… Per il calcolo e suddivisione alzate dall altezza totale devo togliere 7 cm (marmo e malta) e poi suddividere la rimanente altezza per l alzata?

  42. Buongiorno,
    Ho una domanda.
    Per fare le scale in cemento armato. E poi rivestire in marmo.
    Se ho un dislivello di esempio 300 ho gia massetto, da piastrellare
    Considero i 300 (+1,3 piastrella e colla) cm – 7 (marmo 3 cm e malta 4 cm) e poi suddivido come detto da te nell articolo? E corretto?

    • Per Fabio.
      Il miglior sistema per non sbagliare è riportare il tutto su un foglio bianco da disegno (Se non hai un programma CAD sul PC) e usando uno scalimetro riportare gli scalini e i pianerottoli (A seguire anche se sono 2 rampe).
      Poi effettua le correzioni agli scalini prendendo atto delle quote dei pavimenti di partenza e di arrivo e dell’altezza (Senza acquatura, da dare poi) delle singole pedate.
      Amedeu e c.

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