Un vecchio solaio in legno, sovraccaricato.

Il proprietario di questa vecchia casa ha chiamato la ditta  e sta  effettuando, a seguito di autorizzazione comunale, i lavori  seguiti da un direttore dei lavori.

Il primo problema da affrontare riguarda la verifica di due travi, della luce di mt 4,50, facenti parte di un solaio interposto fra il piano terra ed il primo.

Queste travi presentano una arcuatura eccentuata, con delle lesioni centrali e oblique, che  fanno dubitare molto della loro stabilità.

Battendoci con un martello il suono delle travi non è "compatto", ma presenta la caratteristica risonanza del legno "crepato".

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L’impresa effettua il puntellamento di tutte le travi del solaio con "cristi"  di ferro e quindi inizia l’operazione di smantellamento del pavimento soprastante.

  Cristi in ferro

Il pavimento è in piastrelle di ceramica 40×40.

Dopo avere tolto alcune file di mattonelle,  servendosi del martellino elettrico e con estrema fatica, in quanto sono state murate con sola malta cementizia, ed hanno quindi fatto corpo unico con la parte sottostante, si decide allora di effettuare il lavoro rimuovendo pavimento e massetto, fino ad arrivare allo strato di mezzane o pianelle in cotto, poste sopra i travicelli in legno.

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Il massetto sottostante  le mattonelle è alto mediamente 8 cm  ed è armato con una rete elettrosaldata da mm 6 e da cm 20×20.

Procedendo verso i muri perimetrali troviamo la rete elettrosaldata interrotta a filo muro:

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Vogliamo constatare meglio lo stato esistente e cerchiamo di arrivare alle mezzane in cotto sopra i travicelli.

Troviamo uno strato di mezzane, ma poi ci accorgiamo che fanno parte di un vecchio pavimento originale, lasciato in essere al momento della costruzione del pavimento in ceramica.

Scaviamo ancora circa 8 cm e finalmente troviamo l’ultimo strato di mezzane in cotto.

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Nella foto soprastante, in primo piano a destra, vediamo il massetto contenente la rete elettrosaldata; sopra, la mezzana visibile del pavimento originale, e sopra ancora la mezzana posta sui travicelli.

Naturalmente il lavoro proseguirà con la rimozione, tramite martellino elettrico, e pezzo per pezzo, data la sua consistenza cementizia, dell’intero massetto, poi toglieremo il resto fin ad arrivare all’armatura lignea costituita da travicelli e travi in legno.

Adesso analizziamo in maniera obiettiva il lavoro che è stato eseguito sopra questo solaio nel corso degli anni.

Sopra l’armatura lignea di travi e travicelli, il costruttore di questa vecchia casa posò uno strato di mezzane in cotto delle misure di cm 20x15x3 (circa); sopra le mezzane uno strato inconsistente di vecchia malta mista a terra, dello spessore di cm 8 circa, e quindi un pavimento rustico in pianelle di cotto.

Questo era il modo "antico" di realizzare i solai in legno, in periodi nei quali il cemento non si usava e la calce non aveva la consistenza di oggi.

Comunque, i vecchi costruttori , che non conoscevano le norme antisismiche, eseguirono un lavoro  ben fatto, per quei tempi.

Quando è stato realizzato il pavimento di ceramica, in tempi non molto lontani, il costruttore ha sovraccaricato il vecchio solaio con un massetto cementizio di 8 cm.

Il massetto, con la rete elettrosaldataa interposta, non doveva arrivare a filo muro, ma doveva , perimetralmente, entrare nelle murature per almeno 10/12 cm, in maniera da essere ancorato e costituire una piastra avente gli appoggi da tutti i lati.

Si è sovraccaricato solamente il vecchio solaio, mettendo in opera anche una rete di acciaio che in effetti è servita a ben poco.

Inoltre se a ciò si aggiunge il fatto che lo spessore del massetto armato più le mattonelle arriva a circa 10 cm, risulta evidente come si sia abbondato nei carichi, che non hanno sicuramente giovato all’armatura lignea sottostante.

Proseguiremo, seguendo il corso dei lavori, nei prossimi articoli.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA IN EDILIZIA.

di
amedeu

8 commenti

  1. buongiorno,vorrei alcune informazioni riguardo le putrelle.devo rinforzare un pavimento fatto di travi di legno,avendo fatto un pavimento gettato con piastrelle in gres,non vorrei aver caricato troppo.chiedo: che altezza devono avere le putrelle per coprire una lunghezza di 4 metri, di che materiale ferroso devono essere e vorrei sapere quanto può costare una putrella .grazie.Enzo

    • Per Enzo.
      Ci dispiace, ma lo abbiamo ripetuto molte volte.
      Essendo una struttura portante, e stai parlando di mettere in opera una putrella in acciaio per la quale vanno calcolati i carichi, il momento flettente ed altro, devi necessariamente rivolgerti da un tecnico professionista della tua zona, che oltre che alla parcella, ti eseguirà anche la direzione dei lavori, prendendosi la dovuta responsabilità di legge..
      Amedeu e c.

  2. Buongiorno, vorrei ristrutturare i solai di una casa antica in zona sismica. Gli attuali solai sono stati realizzati con la tecnica da voi descritta (ad eccezione delle mezzane in cotto): travi e pianelle di legno su cui poggia uno strato di calcinacci (“battitura”) misti probabilmente a calce e sopra il pavimento in cotto.

    Vorrei per favore sapere:

    1. Qual’è il metodo più sicuro ed economico per avere un solaio antisismico su cui poggiare nuovamente il pavimento di cotto (possibilmente lasciando in sede il solaio in legno); è possibile per esempio adoperare strutture portanti leggere come per esempio U-Boot Breton o altre?

    2. E’ possibile realizzare il solaio in due fasi (prima 3 stanze poi il salone, bagno e cucina) senza incorrere in problemi di solidità strutturale?

    3. E’ possibile (e consigliabile) realizzare allo stesso tempo un impianto di riscaldamento sottopavimento?

    Grazie mille, saluti cordiali,

    Francesco

    • Per Francesco.
      Hai varie problematiche, alcune delle quali strutturali e per cui servirebbe un sopralluogo di verifica.
      Soprattutto per controllare lo stato di fatto dell’orditura lignea esistente.
      Inoltre non puoi eseguire tali interventi senza una autorizzazione comunale.
      Ti conviene perciò contattare un tecnico professionista abilitato, sia per un sopralluogo che per eventuali calcoli che dovrà eseguirti prima di effettuare il lavoro.
      Amedeu e c.

  3. Salve , la mia domanda è la seguente: Voglio cambiare le vecchie mattonelle della cucina , perchè oramai vecchie e vorrei anche che il nuovo pavimento fosse più stabile e meno vibrante, nel senso che trema tutto se salti sopra, fatto a regola negli anni passati! è praticamente un solaio in legno con travi in legno , queste ultime sono in ottimo stato non presentano crepe ne curvature che possano pensare a sovraccarichi ne cedimenti.Quindi in riassunto se le attuali mattonelle che sono messe alla vecchia maniera sopra un po di cemento hanno una altezza massima di 4.5cm tutto compreso. La mia domanda è se posso fare una nuova soletta collaborante in calcestruzzo leggero Leca, con la rete elettrostatica e le nuove piastrelle in gress porcellanato , il tutto non supererà i 4,5 cm attuali.
    pensa lei che ci possano essere problemi??? grazie Pietro.

  4. Salve io a riguardo ho una domanda. Vorrei acquistare un immobile molto antico, presente in una costruzione degli anni 40, il palazzetto è formato da 2 piani in totale, ed ho come tetto quindi, il solaio del piano superiore che nonostante gli anni passati, i legni sono solo sporchi e per niente inarcati o rovinati ( da quello che si vede dal basso chiaramente perchè non ho potuto constatare battendo sulle travi per sentire consistenza), e ho dubbi a capire se andrebbe rifatto e magari rinforzato con delle lame oppure può benissimo rimanere così. Questo dubbio inoltre mi determina la proposta per l ‘acquisto dell ‘immobile. Voi a tal proposito cosa mi sapreste dire? grazie in anticipo cordiali saluti
    Danilo D.

    • Per Danilo.
      Devi affidarti al consulto di un tecnico professionista abilitato della tua zona.
      Puoi far eseguire un sopralluogo da un Ingegnere, un architetto oppure da un geometra.
      Amedeu e c.

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