Una nuova barriera ecologica contro l’umidità di risalita

Nella deumidificazione di ambienti malsani ed attaccati dall’umidità di risalita si può intervenire con varie modalità, usando sistemi , dei quali noi abbiamo avuto modo di parlare durante questi anni; logicamente la tecnologia avanza e con essa emergono nuovi ritrovati: questa volta vogliamo presentarvi una nuova barriera ecologica contro l’umidità di risalita costituita da un gel silanico a rilascio profondo contro l’acqua che sale per per capillarità

Casa con problemi di umidità 1  

Questo gel è particolarmente adatto al risanamento di murature umide realizzate con materiali omogenei: mattoni pieni, tufo, cemento.

una nuova barriera ecologica contro l’umidità di risalita 1   

Descrizione

Si tratta di un sistema introdotto dalla Tecnored  (www.tecnored.it) che, a seguito di molti anni di esperienza specifica nel settore della deumidificazione unitamente alla ricerca continua per la semplificazione delle metodologie applicative, ha consentito la realizzazione di questa innovativa e vantaggiosa tecnologia basata su di un Dry Gel denominato "AsciugaMattoni".

Facilità di utilizzo

L’apposito iniettore prolungato brevettato garantisce il totale riempimento del foro con il gel favorendo I’espulsione dell’aria interna tramite le apposite alette distanziatrici.

Vantaggi

Costa meno del taglio meccanico mantenendo la continuità della struttura dal punto di vista sismico e strutturale.

Si applica in maniera estremamente semplice, pulita ed efficace.

Basta riempire il foro utilizzando una pistola per sigillanti.

Ecologico

La formulazione ecologica all’avanguardia, priva di solventi untuosi, assicura una diffusione a largo raggio attorno alla zona di iniezione, garantendo la creazione di una barriera idrofobizzante continua e inalterabile nel tempo.

Uso del Dry Gel 

A 3  A 2  

Occorre realizzare una linea di fori del diametro di 20mm, quasi passanti (spessore del muro meno 5 cm) a15 cm dal pavimento con interasse di 15 centimetri  (Fig. 1)

Qyuindi collegare alla cartuccia uno o più iniettori in maniera da raggiungere tutta la profondità del foro.

Iniziare ad iniettare il gel ritraendo la pistola sino a completo riempimento (Fig. 2)

Rimuovere i vecchi intonaci ed attendere almeno 1 giorno per ogni cm. di spessore della muratura prima deltla nuova intonacatura (Fig. 3)

Qualora si voglia lasciare i mattoni a “faccia vista” si consiglia di applicare il protettivo specifico TRF 500 Para Pioggia  della stessa ditta (Fig. 4)

Polvere di mattone 1 1

(Accorgimenti del mestiere: utilizzando le polveri resi­due delle perforazioni per le successive operazioni di stuccatura si potranno ottenere superfici omogenee con risultati estetici soddisfacenti).

Prima dei nuovi intonaci applicare sempre le boiacche anti saline specifiche (TRH 745 con TRB 305), chiudendo poi i fori con un impasto cementizio (Fig. 5)

La ditta si pone, comunque, a disposizione per qualsiasi domanda specifica, per consigli e per sopralluoghi, al fine di ottenere una esecuzione a regola d’arte. (Fig. 6)

Dove eseguire le perforazioni

Le perforazioni sul muro devono essere eseguite secondo le proprie necessità; si possono effettuare nei mattoni o nelle fughe, I’importante è mantenere una distanza di 15 cm tra un foro e l’altro.

Indipendentemente dallo spessore del muro ci vogliono dai 20 ai 30 giorni affinchè la barriera diventi continua.

Tempo che impiega la muratura ad asciugare

Se la muratura è priva di intonaco da entrambi i lati occorre mediamente un giorno per ogni centimetro di spessore (es. 30 giorni per un muro da 30 cm).

Questi tempi devono essere raddoppiati o triplicati in caso di presenza di intonaco da uno oppure da entrambi i lati.

Finiture previste dopo l’intervento

Se i mattoni rimarranno "faccia a vista" sarà sufficiente proteggerli con il prodotto specifico (Per esempio il TRF500 Parapioggia). Qualora invece si preveda la stesura di un intonaco si dovranno preventivamente applicare sui mattoni delle boiacche antisaline specifiche  (TRH745 con TRB305 della stessa ditta)

Utilizzo del Dry Gel nelle murature di sasso o pietra

Il prodotto va benissimo anche in questi casi, tuttavia si consiglia di impiegare la tecnologia specificatamente studiata per questo tipo di problematiche e denominata Dry Kit System.

Oltre all’apposita attrezzatura usa e getta, Dry Kit System prevede I’utilizzo di prodotti mono e bicomponenti di cui uno specifico per le superfici affrescate.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

3 commenti

  1. L’intervento è possibile su murature portanti in zona sismica? Grazie

  2. Per Emma.
    Ok.
    Amedeu e c.

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