Avete già letto i precedenti articoli sulla costruzione di una casa in muratura?
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Se non lo avete ancora fatto ecco i link agli articoli:
1. Come costruire una casa in muratura.
2. Come costruire una casa in muratura. Inizio lavori. Fondazioni e cordolo di ripartizione
Il ferro o meglio l’acciaio usato in edilizia viene venduto in barre di mt. 6,00.
Ogni ferro a correre componente la gabbia deve essere prima lavorato a banco ed avere le estremità piegate a gancio, in maniera da agganciarsi negli angoli ai ferri della gabbia che segue e, nei tratti lunghi oltre i mt 6,00, per sovrapporsi ai ferri della gabbia a seguire. Tale sovrapposizione non dovrà essere inferiore ai 40 diametri del ferro stesso. Anche le staffe del diametro del 6 dovranno essere lavorate a banco, prima facendoci i ganci alle estremità e quindi piegate a squadra più volte in maniera da formare un quadrato o un rettangolo, a secondo delle misure del cordolo.
Nel nostro caso, come detto sopra, le gabbie saranno formate da 4 ferri longitudinali del diametro del 16 e staffe del 6 poste all’interasse di 25 cm l’una dall’altra
STAFFE E BARRE LONGITUDINALI
PARTICOLARE 1
TIPO DI GABBIA COMPLETATA
Le misure, delle staffe vanno prese sviluppando i 4 lati aggiungendo la lunghezza dei ganci laterali, considerando che ogni lato delle staffe deve essere inferiore al lato dell’armatura lignea di almeno 4 cm (2+2)
Il carpentiere penserà infine a bloccare definitivamente le sponde in legno del cordolo collegandole alla distanza di circa ogni mt, con spezzoni di tavole di tagliatura, inchiodati sopra le due sponde.
Viene quindi chiamata la botte del calcestruzzo e viene gettato il cordolo.
Sarebbe ottimo poter usare un piccolo vibratore per calcestruzzo tipo quelli della Holzinger, altrimenti va continuamente scossa la gabbia e battuto con accortezza sulle casseforme di contenimento; questo al fine di ottenere un getto compatto.
VIBRATORE PER CLS
SEZIONE FONDAZIONE E CORDOLO GETTATI
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Domanda al carpentiere:
Come sono stati piegati i ferri e le staffe, come e dove sono state assemblate lle gabbie di ferro?
Spiegazioni del carpentiere: Prima di lavorare il ferro c’è stato bisogno di costruire un banco in legno.
Il banco deve essere stabile, in quanto su di esso va esercitata la forza per creare i ganci alle barre diritte, piegare le staffe e poi montare le gabbie lateralmente ad esso.
Entriamo nel particolare:
Banco del carpentiere per lavorazione ferro e gabbie
Il banco del carpentiere è molto semplice: è composto normalmente da due "caprette" laterali di sostegno e da tre o quattro tavoloni (mt. 4,00 x 0,25 x 0,06) fermati su di esse con chiodi del 12
Le caprette vanno poi fermate tramite spezzoni di ferro con gancio infissi al suolo.
Per piegare i ferri fino al diametro del 10" si usa normalmente una piastra quadrata in ferro con relative chiavi (normalmente chiamate "piegaferri") e che si trovano in vendita in tutti i magazzini edili.
Per ferri di diametro maggiore, 16 compreso, si usera una piastra maggiorata con leva e cuscinetti saldati, pure essa reperibile nei magazzini di edilizia.
Dette piastre vanno fermate sopra il banco, sul l tavolone più vicino all’operatore tramite più chiodi da 7 cm
Questo per quanto attiene la piegatura delle barre di acciaio del 16 e delle staffe del 6 come nel nostro caso.
Una volta preparati tutti i ferri si passerà al montaggio della gabbia per l’armatura dei cordoli di ripartizione.
Si inchiodano, al banco tre o più pezzi di tavola di sfasciatura che dovranno sporgere di circa 60 cm e su tali sporgenze si adageranno i primi 2 ferri longitudinali della gabbia; si infilano poi le staffe, ripartendole , si infileranno quindi le due barre longitudinali inferiori ed infine le staffe verranno legate ai vertici ai 4 ferri longitudinali del 16 con filo di ferro cotto per legature (venduto presso i magazzini edili in cilindretti ricoperti di plastica).
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PARTICOLARE DELLA LEGATURA DELLA STAFFA ALLA BARRA
Continuate a seguirci, nei prossimi giorni pubblicheremo altri articoli sullo stesso argomento. (comunque andate nella categoria "costruire una casa")
salve! complimenti per il sito, vi ho scoperti da poco ma mi state chiarendo molti dubbi… vengo alla domanda: sto ristrutturando una vecchia casa contadina, una stanza al PT presenta pavimento in terra in forte pendenza, ed è senza fondamenta, sto quindi scavando ( su indicazione del geometra che segue i lavori!) all’incirca 40 cm sotto il livello (magrone, igloo e massetto con rete e poi piastrelle) ma prima dovrò rifare e rinforzare le fondamenta che sono praticamente assenti. non ho trovato un articolo specifico su ciò, il geom. mi diceva di fare a “pezzi” di 1 metro circa ma non so se basta una rete o fare anche un cordolo armato. i lavori li farei da solo, in economia, ho una discreta esperienza, praticità e molto tempo libero. la stanza è 3,1 per 6,5 circa, esterna su tre lati e con muri in sassi con calce. grazie e scusa per la lunghezza!
Per Gabriele.
Se il geometra ti fa il direttore dei lavori, deve fornirti i disegni esecutivi con i ferri da mettere in opera.
Inoltre dovrà assistere alle operazioni di sottofondazione, in quanto trattasi di opere molto delicate e pericolose.
A parte ciò, parlando in via generale, le fondazioni, normalmente, si sottomurano con un cordolo armato di spessore X e di larghezza uguale o maggiore alla muratura da sottofondare.
La sottofondazione, di solito, la si fa più larga dalla parte dove poi andrà gettata, alzandoci una opportuna cassaforma lignea ben puntellata.
Questo in linea generale, ma per il tuo caso: controllato il fabbricato, il terreno ed altri particolari, le cose potrebbero essere molto diverse.
Amedeu e c.