Apertura di una porta o di una finestra in un muro portante.

Aprire una porta o una finestra in un muro portante di una casa non è cosa semplice, comunque seguendo le indicazioni sottostanti si possono apprendere i principi.

E’ naturale che prima di iniziare i lavori, ci vuole il progetto approvato dagli organi competenti ed un direttore lavori abilitato.

Ma veniamo all’intervento:

Va bene visionato il muro dove si intende aprire il vano finestra (ammettiamo che questo abbia la larghezza. al finito,di cm 100).

Prendiamo inoltre il caso che il muro abbia lo spessoree di cm 30-40 e sia costruito in pietra e mattoni murati con  malta di calce.

Per prima cosa va tolto il vecchio intonaco per verificarne le condizioni.

Se l’esame visivo non desta perticolari preoccupazioni, cioè non ci sono crepe o lesioni e se le pietre risultano sempre ben murate fra loro proseguiremo nella nostra opera.

Abbiamo detto che l’apertura  finita dovrà essere di cm 100, ma dobbiamo considerare che verrà, poi, messo in opera un infisso, sia esso porta o finestra, per cui dovranno essere realizzate per l’intero riquadro (soglia a terra esclusa) le mazzette,

Se vogliamo aprire una finestra, dobbiamo considerare che dal piano pavimento l’altezza totale della finestra dovrà essere di cm 240 pari a: cm 90 di parapetto, cm 150 altezza finestra,

Dunque abbiamo le misure del vano da aprire nel muro portante: larghezza 100/120 cm, altezza 240 cm.

Alziamo adesso due ponteggi fatti a regola  di legge.

Con le nostre misure e con l’aiuto della livella a bolla, disegnamo nel muro, da entrambi i lati, il vano apertura della finestra.

Non dobbiamo attaccare il muro e demolirlo quando abbiamo segnato la sagoma, in quanto avremmo un crollo della muratura, ma invece dobbiamo agire, con calma e come segue:

Poichè trattasi di un muro portante,  abbiamo deciso di porre in opera dei profilati in ferro HEA da 12 cm di altezza (Ma ricordiamoci che l’altezza di tali profilati vi dovrà essere fornita in effetti dal Progettista – Direttore Lavori)

Vedi Disegno esplicativo dei lavori da eseguire in sequenza:

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Acquisteremo dl magazzino edile due profilati in acciao HEA alti 12 cm e lunghi come da disegni sopra, valutando che abbiamo considerato gli appoggi laterali dei due profilati, pari a 25 cm cadauno.

Adesso provvisti di martellino elettrico adoperato con cautela per noi ma anche per il muro, e lavorando solo da un lato,  e cioè sulla facciata esterna, eseguiremo nella parte alta uno sbrano delle dimensioni indicate nei disegni  di cui sopra, in maniera da alloggiarci il primo profilato HEA.

Faremo in modo che gli appoggi del profilato calcolati 25 cm, siano eseguiti ben spianati all’altezza da terra di cm 240, eventualmente mureremo a quell’altezza due mattoni ben messi in piano con malta e livella a bolla.

Piazzeremo nello sbrano fatto  l’architrave profilato, in maniera che stia interno dalla superficie dell’intonaco almento 3 cm.

Muriamo a malta cementizia dei mattoni pieni o pezzi di mattone pieno, facendo ben attenzione a dare la malta sotto e sopra il mattone; quindi spingeremo a forza, aiutandoci anche con il manico di un mazzuolo, i pezzi di mattone in maniera che stringano bene,  contro la muratura preesistente superiore, poi completiamo con malta cementizia.

Rifinito questo lavoro al grezzo, abbandoniamo  per rincominciare il giorno dopo, quando cioè la malta cementizia si sarà indurita.

Il giorno dopo ripeteremo le stesse azioni effettuate per la prima architrave, ed a fine giornata ci troveremo con l’intero muro soprastante i due profilati HEA completamente tagliato da parte a parte, anche se a piani sfalzati ( Vedi disegni), ben murato e zeppato da mattoni pieni e malta cementizia.

Dopo un paio di giorni, avendo ben tirato la malta cementizia, eseguiremo i due tagli verticali, partendo dall’alto e togliendo una pietra alla volta.

Naturalmente le due pareti laterali della futura finestra non verranno tagliate ben diritte, ma dovrete, quasi sempre,seguire l’andamento delle pietre, cercando di non allargarvi troppo.

Arrivati all’altezza del parapetto della finestra, cioè a 85 cm circa da terra (Considerate che poi ci va murato il davanzale di pietra o marmo dello spessore di cm 3 più la malta) Vi fermate.

Adesso dovete realizzare le mazzette laterali e per fare questo, dovrete alzare le righe di alluminio o delle tavole di sfasciatura ben diritte e fermate con dei sergenti di ferro.

Queste righe messe in piombo con la livella a bolla vi serviranno da guida per alzare le mazzette laterali in mattoni pieni ben collegati alla muratura d’ambito con vitoni posti ogni 15/20cm agganciati con presa chimica alla muratura esistente e con la parte che fuoriesce murata nella nuova mazzetta costruita

Realizzate le mazzette in mattoni,  circondate le due spallette laterali con rete elettrosaldata tipo pavitec, fissata con chiodi di acciaio, per meglio unire ad amalgamare il successivo lavoro, costituito da una rinzaffata con malta cementizia a tutta la superficie interessata; dopodichè dovrete eseguire l’arriccio e poi l’intonaco a finire.

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Servitevi sempre delle righe messe verticalmente a bolla, usate e poi  spostate  e posizionate di nuovo con i sergenti, per fare diritti gli angoli o spigoli come indicato nel precedente articolo.   Tale operazione va ripetuta anche per l’architravatura, usando regoli di legno diritti, fermati orizzontalmente con sergenti in ferro.    Naturalmente dovete avere posizionato prima il davanzale in marmo o pietra, ricordandosi che deve sporgere almeno tre cm  dall’intonaco interno ed esterno.

E’ Un lavoro difficile e lungo  da affrontare con cautela e sotto la sorveglianza di un Direttore dei Lavori.

Abbiamo parlato abbondantemente dell’aperura di una finestra e di una porta in un muro esterno portante, in uno dei prossimi articoli parleremo dell’apertura di una porta in un muro portante interno

Continuate a seguirci, di seguito i prossimi interessantissimi articoli