Come rivestire una scala con gradini in marmo o pietra serena. Fai da te

Affrontiamo la realizzazione del rivestimento di una scala al grezzo con scalini in pietra serena dello spessore di 3 cm.

Le modalità sono le stesse anche per una scala da rivestirsi con gradini in marmo vario (Trani,Travertino ecc).

Attraverso una idonea documentazione fotografica affronteremo le diverse difficoltà, che tale lavoro può determinare per chi intenda effettuare tale opera da solo con il sistema "fai da te".

La scala della quale parliamo è stata realizzata con la soletta portante in cemento armato, mentre gli scalini sono stati costruiti in forati murati a malta cementizia.

Date le misure obbligate del pozzo scale, la pedata al grezzo è venuta di cm 29, mentre l’alzata di cm 17.

A parte la precisazione di cui sopra, il rivestimento che stiamo affrontando può essere usato anche per scale completamente in cemento armato (soletta e scalini) o altre scale, nuove o vecchie e per le quali occorra una sostituzione dei gradini.

La nostra scala è costituita da tre rampe: la prima di partenza, di 6 pedate "capilarga", cioè con il primo scalino di salita più largo, e gli altri a stringersi di 3 cm, fino ad arrivare alla misura minore del sesto scalino (mt 1,00)

La seconda rampa, intermedia, è formata da due pedate uguali e la terza da 9 pedate uguali.

Nella nostra scala è previsto il rivestimento delle sole pedate e non della sottostante alzata, che verrà rifinita ad intonaco frattazzato ed imbiancato.

Iniziamo con il vedere l’immagine della prima rampa al "grezzo"

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Tutti gli scalini, al grezzo, delle tre rampe sono stati costruiti prevedendo una "acquatura" di mezzo centimetro per tutta la larghezza dello scalino: cioè, ogni pedata ha la pendenza di 1/2 centimetro verso il basso.

La scala è interna e non presenta quindi problemi di ristagno di acqua piovana, ma tale "acquatura" permetterà un lavaggio , quando occorre, di detta scala e questa asciugherà in fretta; da valutare inoltre che la pendenza è talmente poca che salendo la persona non l’avvertirà, anzi. la leggera pendenza degli scalini creerà una sensazione di “comodità” alla persona che sale o scende la scala.

I gradini verranno murati con malta cementizia fatta con sabbia fine nelle dosi di sabbia/cemento al 50% cadauno.

Un chiarimento: usiamo per questo lavoro, la malta cementizia, anzichè una colla tipo la H 40 della KeraKoll, in quanto i gradini di questa scala in particolare, devono essere rialzati anche di 1 cm, ed usando la colla, più tenace ma che impiega più tempo a tirare, causerebbe, durante i lavori, lo scivolamento e quindi lo spostamento degli stessi, per cui saremmo costretti a fermarli, uno per uno, bloccandoli con pasticche di gesso a ridosso delle alzate grezze.

La malta cementizia invece non darà tale inconveniente.

Daremo ad ogni scalino 3 cm di aggetto sia rispetto al gradino sottostante, sia lateralmente dalla parte del vuoto scala.

Iniziamo a montare l’ultimo scalino in alto che non ci crea alcuna difficoltà, e lo muriamo.

Quindi mettiamo in opera, senza murarlo, il primo scalino in basso, della scala, aggiustandolo con delle zeppe, in maniera da averlo come scalino di riferimento per quelli intermedi che monteremo.

Dopodiché vediamo come proseguire.

Iniziamo bagnando con la pennellessa abbondantemente lo scalino al grezzo.

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La malta deve essere ben lavorata  e di media compattezza, poi con la cazzuola la spalmiamo sullo scalino di cemento:

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Quindi dobbiamo bagnare abbondantemente il gradino di pietra serena nella parte sottostante, dove dovrà combaciare con la malta:

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Appoggiamo delicatamente il gradino sulla malta, con il metro controlliamo sia l’altezza dello scalino (Che dovrà risultare 17 cm ad operazione ultimata) sia i piani e gli aggetti di 3 cm. Per fare queste operazioni è necessario aggiustare il gradino premendolo e muovendolo all’occorrenza sulla malta, con pochi ma significativi movimenti, fino a raggiungere gli obiettivi ricercati.

Ma vedi meglio sotto:

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Poiché è stato deciso che i gradini debbano aggettare di 3 cm nei confronti dei gradini sottostanti, abbiamo precedentemente segnato a lapis due linee (una a destra ed una a sinistra) distanti 3 cm dal bordo superiore dello scalino. Con una squadra da muratore (o anche con una mattonella quadrata) controlliamo l’allineamento del gradino superiore con tali segni.

Vedi immagine sottostante:

Usiamo la livella a bolla per controllare se lo scalino è in piano:

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Controlliamo con la livella anche le sua acquatura:

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Relativamente all’acquatura: prendiamo visione della posizione esatta della bolla della livella rispetto ai segni centrali incisi sul vetro dell’ampolla. Sarebbe cosa giusta segnare con un lapis da muratore un margine della bolla, in maniera da poterlo ripetere per tutti gli altri scalini, ma poiché l’errore sarebbe veramente insignificante, basterà tenere conto della posizione riscontrata visivamente della bolla e  poi ripeterla.

Passeremo quindi allo scalino sottostante, poi a quello sotto ancora fino ad arrivare al primo scalino in basso.

Per ogni scalino dovremo ripetere le stesse operazioni e controlli, aggiungendo agli stessi, sia in fase intermedia, che a scala ultimata i due seguenti controlli:

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Con una riga diritta di legno o di alluminio, controlleremo l’allineamento superiore, sia a destra che a sinistra, di tutti gli scalini.

Come seconda operazione da effettuare, è il controllo costante dell’allineamento esterno di tutti i gradini.

Vedi immagine sotto:

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Controllato tutto ciò, alziamo il primo gradino di partenza (che non avevamo fermato) e lo muriamo sempre con la solita malta ricontrollandolo come sopra.

Infine ricontrolleremo con la riga gli ultimi due passaggi di cui alle due ultime immagini .

Rivestire una scala non è cosa semplice, ma se fatta con estrema calma, con movimenti ripetuti all’estremo, il risultato non potrà che essere ottimale.

Nel prossimo capitolo vedremo il montaggio delle altre due rampe e poi la rifinitura di tutte le parti di intonaco delle stesse.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

50 commenti

  1. Buonasera, ho trovato nella Vs. spiegazione delle indicazioni molto importanti. Ora però avrei da porVi una domanda specifica a quella che è la mia situazione. Poichè nella costruzione della casa, mi hanno fatto un massetto più alto di cm 10 rispetto a quanto doveva essere, ora mi trovo a dover disperdere questa altezza sulla scala che è composta da 20 gradini. La mia domanda è: poichè devo procedere al riempimento di ogni singolo gradino disperdendo così l’altezza del massetto, vorrei sapere con quale materiale devo fare questo riempimento e gentilmente se mi potete consigliare la colla da utilizzare per attaccare i gradini (che sono già trattati). RingraziandoVi colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

  2. Per Gianluca.
    Devi rialzare gli scalini con malta cementizia, mettendo delle tavole verticali in piano che ti servano da guida.
    Per Collante puoi usare l’H40 della Kerakoll.
    Amedeu e c.

  3. devo rivestire con lamina in legno massello una scala esistente in granito.
    Cosa mi consigliate?

  4. Per Gianni.
    E’ una operazione più unica che rara; comunque informati presso un falegname della tua zona.
    Amedeu e c.

  5. Buonasera,
    vorrei sapere quanti giorni ci vogliono per rivestire una scala con marmo travertino. La scala è composta da:
    – 10 gradini di cm 100×35 sp.3:
    – 4 gradini piè d’oca di cm 100×50 sp.3;
    – 2 gradini piè d’oca di cm 100×100 sp.3.
    La posa include il rivestimento frontale e battiscopa.
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Claudio

  6. Per Claudio.
    Un muratore (operaio specializzato) + manovale (operaio comune), la eseguono in 3 giorni (cd.) con la massima calma.
    Amedeu e c.

  7. grazie mille

  8. Salve! vorrei approffitare della vostra competenza e disponibilità:
    devo creare uno scalino e appoggiarci sopra una lastra di marmo. Sarà un passaggio calpestabile. Per realizzare lo scalino che materiale devo utilizzare? calcestruzzo o cosa altro?(se eventualmente ci fosse un link dove spiega nel dettaglio come realizzarlo partendo dalla costruzione della cassa d contenimento sarebbe il top). La lastra levigata e lucidata in marmo va incollata con colla da piastrelle o con un malta come in questo servizio? visto che il gradino poggerà su un pavimento piastrellato, conviene creare dei fori in quest’ultimo e piantarci qualcosa per aumentare l’ancoraggio? il gradino è circa 180cm x 32cm altezza 5 o 6 cm. Grazie mille!!!

  9. Per Davide.
    Devi usare, se interno forati e scaglie di forato murati a malta; se esterno mattono o calcestruzzo (ma dipende dalla struttura portante della quale non ci parli).
    Per murare il marmo segui l’articolo dal quale ci hai scritto, usa la malta cementizia e non la colla (perchè lo scalino ti si muoverebbe troppo in fase di messa in opera); a meno che tu non usi uno strato lieve di colla, e tipo H40 della Kerakoll.
    Non devi ancorarlo con altro.
    Se ti si dovesse muovere quando lo posizioni, nella parte anteriore bloccalo con due cunei di legno posti fra il marmo e lo scalino grezzo sottostante
    Amedeu e c.

  10. Salve Amedeu, il gradino poggia su un terrazzino piastrellato. ho rimosso la vecchia lastra di marmo da sostituire e sotto c’è una base di calcestruzzo che ho completamente rimosso per crearne una nuova.
    Userò quindi calcestruzzo e malta giusto?
    Avendo anche un altra lastra da sostituire (soglie di ingresso su terrazzi) chiedo se è possibile evitare di ricostruire tutto il supporto in calcestruzzo: in realtà quello che è gia esistente sarebbe buono se non che si rovina tutto lo spigolo per una lunghezza di 100cm (rimane completamente smussato). E’ possibile ricostruire solo la parte mancante?strutturalmente terrebbe o è da rifare tutto?grazie 1000!!!

  11. Per Davide.
    Ci stai parlando di struttura e di calcestruzzo rimosso.
    Attenzione. Non potendo noi vedere il lavoro, possiamo solo darti (come già fatto) indicazioni sul come piazzare la lastra di marmo del gradino; se però devi “toccare” la parte strutturale, creando un eventuale danno, devi fare eseguire un sopralluogo da un tecnico abilitato della tua zona e seguire le sue direttive.
    Amedeu e c.

  12. domando :
    i gradini COMPRESI DI ALZATE E PEDATE IN marmo di una scala in cemento armato si posizionano a SALIRE o a SCENDERE ….?
    grazie
    Gianni

  13. un saluto a tutti
    premetto che sono poco ferrato in materia,quindi siate indulgenti.
    ho letto i suggerimenti dati a gianni da amedeu in data 8 ottobre 2012 sulla
    messa in opera di scalini in marmo su una scala in cemento armato.
    vorrei fare la stessa cosa anche io, ma se inizio dallo scalino in basso
    con alzata e pedata, ad un certo punto della posa dovro’ inevitabilmente salire sui gradini appena messi per continuare l’opera, mi domando ma non rischio di muoverli ? gradirei chiarimenti
    grazie a chi vorra’ rispondermi
    cesare

    • Per Cesare.
      Leggi questo nostro articolo
      http://www.coffeenews.it/rivestimento-di-una-scala-in-marmi-o-altre-pietre-come-fare.
      Una volta che hai messo in opera la prima alzata e poi la pedata soprastante, per evitare che si muovano durante il proseguimento della costruzione della scala, devi dare dei “punti” di gesso (Sacchi di gesso scagliola in polvere da acquistare presso i magazzini edili) rispettivamente 2 posti in basso dell’alzata e due posti nella parte alta dell’alzata a bloccare il sotto pedata.
      Punti che poi toglierai facilmente a scala ultimata.
      Poichè nel montare i marmi, o pietre che siano, hai dovuto muoverli e batterli con il manico del mazzuolo , al fine di matterli in piano , questi dovrebbero essersi ormai compattati, e detti punti ti saranno sufficienti a salire leggermente sulla prima pedata per realizzare il secondo scalino.
      Amedeu e c.

  14. Caro Amedeu: sono Carlo, posseggo una casa centenaria con i muri in pietra e terra, ora sto scrostando le pareti di una stanza, per renderla più sana e abitabile, onde eliminare quel terriccio pestilente e polveroso, e vorrei rifare anche la pavimentazione eliminando il terriccio sottostante le piastrelle.
    Di questa casa su due piani pago IMU X prima seconda e terza casa.

    Ti chiedo se il Comune può chiedermi oneri aggiuntivi, o posso farlo liberamente.

    • Per Carlo.
      Se gli interventi che vai ad effettuare nella tua casa appartengono alla categoria di “Edilizia Libera” (vedi questo nostro articolo)
      http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia
      sei obbligato ad inviare al comune solo la comunicazione e quanto richiesto dal comma 3 dell’art 6.
      Se, invece, intendi effettuare interventi più consistenti, tipo una Ristrutturazione Edilizia (trova tali parole con il pulsante “Cerca” in alto a destra del sito), può applicarti gli oneri previsti dalle vigenti leggi.
      Amedeu e c.

  15. grazie per la spiegazione ; mi metto all’opera
    cesare

  16. grazie

  17. Nel complimentarmi con voi per l’eccellente spiegazione documentata da ottime foto mi permetto di suggerirvi una piccolezza: al controllo con la livella dell’acquatura di ciascun gradino, invece di osservare e ripetere con gli altri la posizione “fuori bolla” a mio giudizio è più intuitivo tenere la livella in bolla tra il calcio del gradino (la parte a contatto con l’alzata) e il profilo “acquante” (l’estremità libera del gradino, secondo l’acquatura) opportunamente incrementato da uno spessore adeguato tipo quello di 1-2 stecche del metro di legno.
    Di nuovo complimenti!

  18. volevo sapere se per montare una scala interna in peperino composta da grado e sottogrado si de partire dall’alto o dal basso? e se bisogna dare la pendenza alle pedate grazie

  19. Salve amedeu, ho letto codesto articolo ma mi occorre gentilmente un ulteriore chiarimento.
    Tu consigli in questo caso di murare i marmi con malta cementizia al posto della colla. Per questa scala il tuo consiglio era quello di usare la malta al posto della colla perché i gradini dovevano essere rialzati di 1cm. Perfetto.
    Dici poi che la malta cementizia deve essere bene lavorata e di media compattezza, poi con la cazzuola distribuirla per tutta la superficie grezza della pedata. Fin qui nessuna ombra di dubbio.

    Ma se si devono rivestire le pedate di una scala, sempre con marmo o pietre simili, riportando 1cm come in questo caso ma anche più, non ci sarebbe rischio che poi la malta cementizia, asciugandosi, implicherà un lieve abbassamento e compromettere di conseguenza il valore di alzata stabilito?

    Se la tua risposta è si, ti chiedo ancora: cosa fare per evitare questo inconveniente?

    Grazie mille.

    • Per Stefano.
      Se avrai seguito attentamente l’articolo, avrai notato che si specifica di muovere in maniera oscillante le lastre di marmo o pietra poste come pedate.
      Questo comporta che la malta sotto tali lastre deve essere abbondante, in maniera che il movimento dato alle stesse (Muovere e premere) possa comprimere efficacemente la malta sottostante, facendo colare di lato quella in eccesso.
      Se i sottogradi sono fermati adeguatamente, non avverrà ciò che tu temi.
      Amedeu e c.

      • Si amedeu ho compreso ciò che tu mi vuoi dire e mi hai risposto ahimè tenendo per scontato che io consideravo la scala con la presenza dei sottogradi. Non è cosi.
        Io intendevo considerare il rivestimento delle pedate di una scala con marmo, senza rivestire i sottogradi, senza rivestire le alzate, riportando 1cm come in questo caso ma anche più. Mi sono chiesto: se andiamo a rivestire solo le pedate, e sottolineo solo le pedate (quindi cominciando da sopra fino a scendere all’ultimo gradino) ma non ci sarebbe rischio che poi la malta cementizia, asciugandosi, implicherà un lieve abbassamento e compromettere di conseguenza il valore di alzata stabilito?

        Capito? intendevo un altro caso…
        Certamente che se si riveste sia la pedata che l’alzata, si comincia dal basso, e il problema che temo non si presenti, ma io intendevo considerare il caso del solo rivestimento delle pedate.

        Grazie, e scusami se ho voluto ribadire…

        • Per Stefano.
          E’ la stessa cosa, e leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
          Il trucco, se così lo vogliamo chiamare, sta nel posare la malta sul gradino bagnato e stenderla bene con la cazzuola, poi muovere la lastra della pedata nel senso orizzontale imprimendo nel contempo una spinta verso il basso.
          Logicamente la malta non deve essere eccessiva, per cui l’abbassamento sarà inconsistente, e se c’è, sarà uguale per tutte le pedate.
          Se noti che una pedata tende a muoversi, cerca di metterci delle piccole zeppe o cunei di legno, da togliere una volta seccata la malta.
          Amedeu e c.

  20. salve, dovendo rivestire una scala a piastrelle, e dovendomi alzare di 7cm, compresi i ballatoi intermedi, con cosa posso formrae tale spessore, considerando che la posa delle piastrelle avviene a colla…..devo fare un classico massetto…?grazie

    • Per Gianni.
      Non accenni a come è realizzata la struttura di tale scala; se è a sbalzo, se è in cemento armato oppure con struttura in ferro, se è in muratura e compresa tra due muri portanti, ecc.
      Per cui non possiamo darti una risposta esauriente.
      Amedeu e c.

  21. Salve,
    ho una scala interna in granito rosa porrino. è una casa in fase di costruzione ma il granito è già posato.
    però questo colore non mi piace, conviene rivestirla o togliere il granito?
    Grazie mille.

    • Per Andrea.
      Occorrerebbe vedere il lavoro da eseguire.
      Tieni conto che rivestendo la scala, nel pianerottolo alto troverai uno spessore in più sull’attuale pavimento, per cui potrai metterci un listello in alluminio tipo porta, oppure rivestire anche il pianerottolo.
      Amedeu e c.

  22. Per Adelmo.
    Gli 8 cm puoi recuperarli suddividendoli per il numero delle alzate, in maniera che escono pochi mm a alzata.
    Può darsi che tu riesca a recuperarli ugualmente dando ad ogni pedata una leggera acquatura (Pendenza).
    E’ consigliabile murarli con malta cementizia fatta con sabbia fine: questo, in quanto devi recuperare molti cm, e le pedate tenderebbero a scivolare verso l’esterno, sia utilizzando la colla che la malta pronta.
    Amedeu e c.

  23. Gentile Amedeu,
    ho una scala interamente in cemento composta da tre rampe, la prima in basso di 5 pedate, la seconda di 11 pedate e la terza di 10 pedate. il primo scalino al grezzo della prima rampa in basso è sito al di sotto della soglia finita del portoncino d’ingresso di 9 cm.. L’ultimo gradino al grezzo in alto della terza rampa è più basso del piano finito dell’abitazione di 9 cm.. Volendo rivestire l’intera scala con marmo, alzate e pedate, Le chiedo se devo necessariamente alzare ogni singolo gradino di 9 cm. o posso disperdere tale misura tra i gradini tenendo presente che la prima rampa ha solo 5 pedate. Le chiedo, altresì, se è possibile alzare tutti i gradini con malta cementizia con sabbia fine per circa 6 cm. e quindi utilizzare la colla H40 per murare il marmo di 3 cm..
    Mi perdoni se ho detto delle nefandezze e grazie per la eventuale risposta.

    • Per Giovanni.
      In questo caso occorre rilevare accuratamente la scala su disegno e poi riportarla tracciata sulle pareti perimetrali.
      Leggi questo nostro articolo
      https://www.coffeenews.it/tracciare-una-scala-come-fare
      Solamente così potrai aggiustare le alzate e le pedate dei singoli scalini.
      Un lavoro noioso, ma che ti garantirà una buona esecuzione.
      Per quanto riguarda il rialzamento dei gradini puoi usare una buona malta cementizia.
      Amedeu e c.

  24. BUONGIORNO,

    DOVREI RIVESTIRE UNA SCALA ESTERNA DI CEMENTO CON IL DORATO DELLA VAL MALENCO.
    HO SOLO LE PEDATE SENZA ALZATA. VOLEVO CHIEDERE 1) SE PRIMA SI POSANO LE PEDATE E POI SI FRATTAZZA L’ALZATA ? O IL CONTRARIO. 2) E L’ALZATA FRATTAZZATA VA FATTA CON CEMENTO E SABBIA ?
    3) COSA È PIù ADATTO LA COLLA O CEMENTO PER LA POSA DELLE PEDATE ?
    4) BISOGNA USARE O PREVVEDERE UN SISTEMA DRENANTE ?

    GRAZIE

    • Per Sergio.
      Prima si montano le pedate e poi si rifiniscono le alzata.
      E’ preferibile metterle in opera con la malta cementizia o bastarda (sabbia, metà calce e metà cemento).
      Qualora, però, tu avessi gli scalini al grezzo ben rifiniti e tutti di altezza uguale (Difficile da trovarsi), puoi usare anche un collante tipo l’H40 della Kerakoll.
      A ogni scalino si deve dare un poco di acquatura , che è costituita da 0,5/1,0 cm di pendenza.
      Non occorrono sistemi drenanti.
      Amedeu e c.

  25. Salve Amedeu,
    dovendo necessariamente alzare di 5 cm. ogni singolo gradino di una scala in cemento e quindi anche i ballatoi,
    Le chiedo se posso farlo con una buona malta cementizia (potrebbe Lei indicarmi il prodotto giusto) e una volta rialzati i gradini e i ballatoi posso posare le pedate in marmo con il collante H40 ?
    Grazie.

  26. Buongiorno vorrei conoscere il metodo più consono x una corretta posa in opera di un calcagnino o zoccolino continuo in marmo con pedata con toro . Grazie

    • Per Giovanna.
      La messa in opera di un battiscopa di una scala con sporgenza a toro deve essere effettuata con estrema precisione e non è certo possibile descriverla in poche parole.
      L’essenziale che i pezzi del battiscopa siano precisi, in maniera da non presentare false pendenze o spazi tra la pedata e il battiscopa.
      In poche parole, lo zoccolino in marmo deve essere tagliato da un buon marmista che prenda personalmente le misure della scala.
      Poi la posa in opera va eseguita da un buon muratore.
      Amedeu e c.

  27. Buongiorno, ho una domanda.
    La scala in c a. Fatta ha l alzata di 17.5 e sono 21. Tra il pavimento e l ultima pedata in cui viene la schiena d asino ci sono 9 cm dovuti che il massetto e stato fatto dopo perche dal disegno non compariva la trave a spessore che ha cambiato tutto e anche a controtendenza del pavimento. Quindi l ultimo scalino di arrivo c e il doppio ventaglio per arrivo sul terrazzo.
    I marmi il marmista mi ha fatto l alzata di 15 e spessore marmo 3. Per un totale 18. Da terra ho sui 3,90 e sono 21 alzate. Non e che l alzata il marmo e troppo alto? Se faccio bene il calcolo non riesco a monrarla a cemento ma farlo a colla. Se l alzata e 17,5 – 3 cm marmo – 0,3 cm acquatura.
    Per la posa mi conviene mettere provvisorio l ultima pedata a darla tornare e poi iniziare a montare dal basso?
    Spero in un tuo consiglio

  28. Salve,
    dovrei rivestire una scala esterna larga 9 mt. Di 5 scalino con grado e sottogrado in travertino.
    Purtroppo il primo gradino in alto è già murato e gli scalini sono tutti da ingrossare di circa 8 cm.
    Come mi conviene proseguire partendo dal basso per essere sicuro che l’ultimo sottogrado vada perfettamente sotto il primo gradino gia mirato?
    Grazie..gentilissimo

    • Per Michele.
      Vediamo se abbiamo ben compreso.
      Se hai già realizzato il primo scalino in alto, ti conviene proseguire da quello e, poichè non è una questione di altezze, cercare di portare tutti gli scalini alla stessa pedata del primo.
      Amedeu e c.

  29. Buonasera, voglio costruire una piccola rampetta di scale a casa, questo farlo da solo.
    Mi metteranno il cappotto e all angolo faccio una piccola scaletta da rivestire in marmo.
    Ho un altezza di 50 cm di dislivello tra piani finiti..
    La scala sara rivestita in marmo da 3 cm
    La scala sarà in cls
    L alzate mi vengono di 16,5 e per far tornare 46 la pedata e 29,5
    Queste sono misure sono del finito .
    E corretto togliere 7 cm per posare le pedate e 4 cm le alzate
    Il grezzo (50 piano finito – 7 cm) 43/3 scalini
    E per i marmi alzate spessore 2 cm 29,5 misura pedata – 4 cm= 25 cm imposto la tavola per gettare
    A questo per i marmi aggiungo 3 cm aggetto scalino?

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