Costruzioni con pareti esterne in mattoni a faccia vista

Costruzioni con pareti esterne in mattoni a faccia vista.

Con l’avvento dei cappotti termici esterni, sono diminuite le costruzioni realizzate con laterizio a vista esterno, o meglio con i mattoni a faccia vista.

Adesso, e, logicamente, si parla per le nuove costruzioni, si tende a costruire pensando anticipatamente a come intonacare l’edificio all’esterno e a quale colore usare per l’imbiancatura finale.

Muratura monostrato

Le murature così eseguite si definiscono in monostrato, così come evidenziato nella immagine sottostante che rappresenta una muratura realizzata in blocchi “Poroton”

Muratura in laterizio tipo Poroton monostrato 1   

Il lettore dovrebbe, in fase di studio della propria casa, porsi anticipatamente delle domande semplici e logiche, riguardanti la futura manutenzione della sua costruzione eseguita con il sistema del muro monostrato e del cappotto termico esterno.

Il trascorrere del tempo porta, inesorabilmente, ad un decadimento non solo dell’imbiancatura (Che regolarmente va rinnovata), ma anche della sottostante malta cementizia che costituisce l’intonaco.

Avremo quindi, nel tempo e reiteratamente, delle parti di intonaco cadente e da riprendere, e poiché trattasi di facciate esterne, ne deriva che vanno eseguiti dei ponteggi ingombranti e dispendiosi: si può intervenire anche con i cestelli elevatori, ma non sempre è possibile, e le spese non saranno mai poche.

Muratura multistrato

Quanto sopra, per evidenziare che l’edificio che volete costruire, può nascere con altri presupposti, che prevedano, per esempio una muratura a multistrato, con un blocco interno ed un rivestimento esterno effettuato in mattoni a faccia vista (Materiali, per esempio, sempre tipo Poroton); il tutto eseguito in conformità alle “Norme tecniche per le costruzioni" (D.M. 14/01/2008), ed alle norme antisismiche relative.

Costruzioni con pareti esterne in mattoni a faccia vista. 1   

Le facciate di un fabbricato realizzate con mattoni a faccia vista non avranno, nel tempo quelle necessità di manutenzione, che richiedono, invece, i fabbricati intonacati.

Per quanto riguarda la coibentazione termica dell’edificio, in un periodo dove il risparmio energetico è diventato pressante, sarà sufficiente lasciare tra il blocco interno e il mattone a faccia vista esterno, una idonea intercapedine, nella quale alloggiare un isolante termico.

Attenzione alla condensa interstiziale

Edifici eseguiti con la muratura multistrato, potrebbero presentare delle problematiche legate alla formazione della condensa nell’intercapedine interno, ed è perciò doveroso affrontarle fin dall’inizio. 

Mentre le murature in laterizio monostrato tipo “Poroton” non presentano mai problemi di condensa interstiziale, quelle in laterizio pluristrato invece, in relazione alla stratigrafia ed al tipo di materiale isolante inserito nell’intercapedine, possono essere maggiormente soggette a tale rischio, che pertanto deve essere preventivamente verificato ed eliminato con l’adozione di opportuni provvedimenti.

È noto infatti che la condensazione di vapore con accumulo d’acqua all’interno della struttura provoca un decadimento delle prestazioni di isolamento termico, ed il deterioramento nel tempo dei materiali isolanti in intercapedine.

Isolante termico e acustico

Per ovviare a tale inconveniente sarà sufficiente mettere in opera un idoneo freno vapore

Pannello con freno vapore 1   

o meglio un isolante termico, tipo il pannello Rockwool della Rockwool Italia S.p.A.

Isolante in intercapedine 1   

Questo pannello isolante fornisce al sistema le prestazioni di isolamento termico (Da evidenziare che  la resistenza termica del pannello dovrà essere determinata attraverso apposito calcolo ed una verifica di formazione della condensa interstiziale in base ad Decreto Legislativo 311),  garantendo  la non formazione di tale condensa.

Ma ritorniamo alla esecuzione della muratura a multistrato

Blocco in laterizio interno

Come si nota dalla seconda immagine soprastante, all’interno va murato un blocco in laterizio (In questo caso Poroton antisismico) dello spessore che varia, a seconda delle indicazioni del progettista dell’opera, ma che noi ipotizziamo in 25 cm (Blocchi da cm 20x25x30 circa)

Blocchi Poroton 1  

Mattone a faccia vista esterno

All’esterno va rialzata la parete in mattoni a faccia vista e dello spessore di cm 12 ca. e che possono essere pieni o multifori

Mattoni a facciavista 1   

Tra blocco e mattone a faccia vista andrà lasciata una intercapedine per la posa in opera di un pannello di isolante termico.

L’impiego del Poroton in murature multistrato permette di realizzare doppie pareti portanti, con migliori prestazioni termiche, igrometriche ed acustiche rispetto a quelle ottenibili con elementi di laterizio tradizionale.

Protezione delle murature in corso d’opera

La muratura in laterizio ed anche quella Poroton, deve essere protetta sia in fase di posa in opera che dopo la realizzazione dei muri e fino a che non sia stato eseguito il relativo solaio di piano.

In caso di pioggia è necessario quindi interrompere i lavori e coprire le teste delle murature con teli di plastica od altro mezzo al fine di evitare che i fori verticali si riempiano d’acqua.

Questa prescrizione, se non rispettata, può dare origine ad una serie di problemi, anche gravi, che di solito si manifestano a costruzione ultimata (macchie di umidità, muffe, ecc.).

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA 

di
amedeu

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