In un nostro precedente articolo descrivemmo la costruzione di una cucina in muratura; adesso intendiamo ritornare sull’argomento, studiando per i lettori delle possibilità modulari da utilizzare per ogni esigenza abitativa.
Difatti, ci sono persone che hanno il vano cucina al piano terreno, altre ai piani superiori, i solai sono in laterizio misto a cemento armato, oppure sono in legno, i locali cucina sono spaziosi mentre altri si devono accontentare di vani più piccoli.
Ogni famiglia deve avere la propria opportunità, se vuole, di realizzare una cucina in muratura, scegliendo la soluzione che più gli aggrada e realizzandola.
Non intendiamo progettare cucine intere, studiando minuziosamente la disposizione dei vari pezzi interni, anche perchè sarebbe una cosa impossibile, viste le migliaia di soluzioni diverse che si prospetterebbero: intendiamo invece studiare con accortezza i diversi componenti della cucina stessa, realizzati naturalmente in muratura, oppure misti con elettrodomestici a vista.
In definitiva vorremmo definire , sia pur servendoci di forati, mattoni, tavelloni e malta, un sistema modulare che possa intercambiarsi a piacere, e che non crei difficoltà realizzative a chi voglia cimentarsi nel realizzare una cucina in muratura.
In questo primo articolo ci limiteremo a presentare quella che è la nostra intenzione, facendo vedere ai lettori i blocchi essenziali disegnati, accoppiandoli a due a due.
Poi nei prossimi articoli entreremo in merito della loro realizzazione dal punto di vista murario, indicando i materiali, le modalità costruttive ed importante, i rivestimenti e i pavimenti da scegliere nella vasta gamma che le ditte artigianali delle nostre Regioni ci offrono.
Anche i suddetti blocchi potranno essere modificati e disposti diversamente, a secondo delle esigenze delle famiglie e naturalmente della capienza del vano cucina.
L’essenziale è comprendere il nostro intento, ed una volta acquisito, con la buona volontà del "fai da te" chiunque potrà realizzare la propria cucina, sfruttando eventualmente anche le apparecchiature elettrodomestiche che già possiede.
Detto ciò passiamo a presentarvi i primi disegni schematici , non strutturali, e privi di particolari che invece indicheremo successivamente.
Sopra a sinistra un blocco composto da lavastoviglie e lavello , a destra il solo frigorifero contenuto (oppure no) in una struttura muraria.
Sopra ancora un armadietto con sportelli ed a destra una cassettiera e il forno con i fornelli. In questo ultimo caso è stato utilizzato un elettrodomestico non incassato.
Sopra una "isola" , composta da una struttura di base in mattoni a facciavista e soprastante tavola di 6/8 cm di spessore con o senza vetro soprastante.
Tale Isola risulterebbe pesante, (ma può essere studiata con rivestimento a mattoncini esterni, incollati a struttura di forati, ed internamente riempita di un impasto di pomice espansa tipo Leca) per cui potrà essere realizzata (nel primo caso) su solai in laterizio misto a cemento armato, oppure in case con gattaiolato – vespaio al piano terreno.
Sopra ancora una "penisola", con struttura portante in forati e tavola alta 6/8 cm.
Infine ancora un altro modulo, che comprende il frigo e la lavatrice. In questo caso sono inseriti in una struttura di muratura costituita da forati murati.
Relativamente ai rifinimenti, potranno essere usate le piastrelle da rivestimento (formato 10×10 o similari, con decoro o non) ed il mercato è ricchissimo di piastrelle di ceramica, talvolta molto belle ed a prezzi contenuti.
Daremo inoltre le indicazioni indispensabili per quanto riguarda gli scarichi, le tubazioni idriche, l’impianto elettrico e di messa a terra.
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA
Buon giorno AMEDEU, stavo consultando il vostro articolo “cucina in muratura, costruirla secondo le proprie esigenze abitative” dove proponete l’uso di mattoni, forati e tavelloni per costruire i moduli, volevo chidervi se per le pareti montanti non sarebbe meglio usare i blocchi di cemento cellulare (credo si dica cosi’), tipo gasbeton, che sono piu’ leggeri e sagomabili anche col seghetto. Grazie in anticipo e complimenti per gli articoli, sempre molto interessanti.
Per Lucio.
Si, puoi usarli e sono molto adatti allo scopo.
Anzi a breve faremo un articolo sui blocchi Gasbeton.
Amedeu e c.
dovrei fare una cucina sul terrazzo con struttura di legno e rivestimento in ceramica.
Che tipo di legno dovrei usare?
grazie
Per Ciro.
Devi adoperare un legno duro e resistente alle intemperie, da trattare con prodotti idonei.
Ti consigliamo di sentire un buon falegname, che saprà consigliarti sul tipo di essenza da usare.
Amedeu e c.
Salve, vorrei chiedere se è preferibile fare il piano della cucina in legno (forse
più facile da preformare ) o con i tavelloni ( come da voi spiegato benissimo )
considerando che poi dovrei piastrellarlo con mattonelle di cotto.
Grazie per ciò che potrete dirmi e complimenti per il sito
Per Sergio.
Incollare le piastrelle su un sottofondo in muratura (tavellone e massetto) costituisce naturalmente il sistema classico di metterle in opera.
Ciò non vuol dire che tu non possa adoperare altri metodi.
Potresti fare tale piano con tavole dello spessore di 5 cm (maschiate ed incollate preventivamente in maniera da costituire un piano stabile) sopra di esso puoi incollare direttamente le piastrelle.
Devi trovare però un tipo di collante adatto all’abbinamento legno/piastrelle.
Amedeu e c.