Distanze da osservare dalle vedute dirette, laterali ed oblique.

L’articolo 907 del codice civile dice che dinanzi ad una veduta "diretta", la distanza da osservare , per il vicino che vuole fabbricare, deve essere non minore di mt 3,00. Ciò, ripetiamo, fatti salvi i diversi contenuti dei Regolamenti Edilizi Locali.

Quanto sopra, indipendentemente dalla posizione della veduta rispetto ai confini: poichè questa posizione , serve solamente a caratterizzare il modo di acquisto del diritto di tenere aperta una veduta, ma non può influire sulla distanza (non inferiore ai 3 metri) che occorre osservare davanti alla veduta stessa.

Chiariamo meglio , con le seguenti figure le varie applicazioni  questo concetto:

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Se "A" ha acquistato il diritto di mantenere la finestra "r" aperta sulla parete esterna "ab" del suo muro verso il fondo "B" (Qualunque sia la posizione del confine "RS" tra i due fondi), "B" può costruire una sua "fabbrica" purchè non avvicini la parete esterna "mn" a meno di 3 metri dalla parete fronteggiante "ab" di "A". (Distanza che va misurata orizzontalmente  e normalmente alla parete "ab")

Lo stesso vale se si tratta del balcone "s" di "A" (figura a destra); qui la distanza non inferiore ai 3 metri , della parete "mn" va computata dal piano verticale "ab" coincidente con il fronte della ringhiera-parapetto del balcone.

In questi 2 casi la parola "fabbrica" ha il significato generico di costruzione: e cioè di un manufatto o ogni altra opera di qualunque forma o dimensione, che si elevi stabilmente dal suolo, e che , in un modo qualsiasi, possa ostacolare l’esercizio della veduta.

L’articolo 907 del codice civile non fissa alcun obbligo di distanza dalle vedute che siano soltanto "oblique" o "laterali".

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Per cui se "A" ha acquistato il diritto di tenere aperte le finestre "r" o il balcone "s" rispettando le distanze laterali ed oblique di 75 cm dal confine "R"  di "B", ed  in conformità al contenuto dell’articolo 906 del codice civile, "B" potrà però costruire lungo tutto il suo confine "RS" (Salvo naturalmente gli eventuali divieti posti dai regolamenti edilizi locali).

Leggi anche il seguente nostro altro articolo.

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di
amedeu

14 commenti

  1. vorrei mettere un unità esterna di un condizionatore sul muro di mia proprietà che dista dal muro di confine sempre mio circa due metri e dalla finestra del confinante circa 4 metri vorrei sapere se sono in regola

    • Per Angelo.
      Riteniamo che invece di problemi di distanze, esistano nel tuo caso verifiche da effettuare circa la rumorosità dell’apparecchiatura esterna.
      Secondo il tipo di macchina che adopererai, potrebbe essere fastidiosa per una finestra a 4 metri di distanza, specie in estate.
      Amedeu e c.

  2. Gentilissimo Amedeu,
    la mia casa con porticato recintato da un muretto di 80 cm sovrastato da una ringhiera da cm150 è a confine di un giardino. Può il proprietario del giardino mettermi davanti senza rispettare alcuna distanza un rete metallizzata sostenuta da paletti in ferro conficcati dalla sua parte ma attaccato al mio porticato?

    • Per Sara.
      L’attacco al tuo porticato non potrebbe eseguirlo, in quanto invade altra proprietà, però può rimediare mettendo in opera delle saette oblique in paletti di ferro.
      Amedeu e c.

  3. 9 anni fa ho fatto un accordo solo sulla parola con mio cognato lui a costruito un appartamento al piano terra di una costruzione di tre piani dove io sono propietario degli altri due quindi allungando di 60 metri il piano terra sopra a questo lastrico che attacca al mio balcone per una lunghezza di 11 metri io come da accordo sulla parola io ho costruito un terrazzo pavimentandolo e costruendo parapetti, su questo terrazzo affaccia tutto il mio appartamento porte cucina bagno e una finestra ora mio cognato vuole rientrare in possesso del lastrico rimangiandosi la parola perché dice che il terrazzo lo vuole usare lui costruendo una scala esterna dal piano terra che gli permettera anche di entrare volendo nella mia propieta al secondo piano e possibile che possa mettersi a festeggiare davanti a mio appartamento violando la mia sucurezza e praivasi grazie

    • Per Crescenzo.
      Di regola, la logica, direbbe che hai perfettamente ragione, ma non vediamo a quale articolo di legge o di codice civile tu possa appellarti, tanto più che non sono ancora trascorsi i 20 anni per essere tutelata, caso mai, da diritto di usucapione.
      Ti consigliamo di contattare un legale della tua zona portandogli in visione la documentazione e le foto della terrazza e del sottostante ampliamento.
      L’avvocato in questione saprà cosa suggerirti per il meglio.
      Amedeu e c.

  4. Buona sera
    Vorrei chiedere il vostro consiglio riguardo il mio caso.
    Ho comprato un appartamento circa 4 anni fa. Le unità totali sono 3 di cui 2sono appartamenti 1 garage. I 2 appartamenti sono uno sopra l’altro il garage affiancato sul appartamento del piano terra il quale e anche pertinenza categoria C6 del app.del piano terra. Il appartamento del piano terra ha una cameretta in più dietro la casa. Il garage e questa cameretta sono fuori dal fondamenta del intero edificio. Il appartamento del pt ha anche un corte esclusivo graffato nel quale si e costruito un portico. Il proprietario dell’appartamento del primo piano pretende che tutti i lastrici solari sono terrazze sui cominciando da portico sopra il garage (tra il garage e la cameretta esiste un cortile anche questo graffato al appartamento di piano terra ma sfruttando il sporto di gronda va sopra la cameretta) Ho fatto un ispezione ipotecaria per appartamento di primo piano e dal atto di compravendita ha comprato solo i vani dentro la casa e in nessun atto non si menzionano le terrazze. Gentilmente mi potete indicare cosa fare perché il proprietario del primo piano pretende di vivere in casa singola e non ho nessun diritto sopra le coperture. Grazie anticipatamente.

    • Per Reta.
      Ti consigliamo di effettuare questi controlli:
      1° Leggi accuratamente il tuo contratto di acquisto con eventuali planimetrie allegate.
      Se, fatto ciò, ti sorgono ancora dei dubbi circa le relative proprietà, devi:
      1° Visionare il progetto approvato in Comune controllando se l’eseguito è conforme all’approvato (E’ tuo diritto, anche per la visione e richiesta atti del progetto del vicino)
      2° Effettua una visura catastale controllando se ciò che è accatastato corrisponde alla realtà.
      Quanto sopra dovrebbe portarti ad una chiara visione delle proprietà esistenti e dei relativi vostri diritti
      Amedeu e c.

      • Grazie mille per la risposta.
        La casa l’ho comprato con la dichiarazione dell venditrice ante 1967 in comune si trova solo il progetto principale che ha accompagnato il permesso di del 1962 ma che è diverso dal stato di fatto. Dalla visura catastale tutto risulta tranne il portico. Il primo appartamento venduto dal unico proprietario è il appartamento che ho comprato io insieme con garage che sempre è accatastato come c6. Inoltre ho fatto anche visura catastale per l’altro appartamento e risultano solo i vani dentro. Ciò ché risulta anche in atto di compravendita solo i vani dell appartamento. E i venditori mi hanno venduto tutto ciò che hanno comprato (solo il portico non è menzionato nel loro atto di compravendita) senza oneri vincoli divieti.. piena ed esclusiva.
        Vi ringrazio infinitamente.

        • Per Reta.
          Da ciò che dici, risulta che hai tutti gli elementi per distinguere la tua proprietà e quindi i tuoi diritti.
          Eventualmente, se hai dei dubbi fai eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista (Geometra) della tua zona.
          Amedeu e c.

        • Vi ringrazio per i vostri preziosi consigli. Siete veramente un patrimonio per noi gente che sanno poco in questi termini e si trovano in difficoltà. E molto difficile trovare una disponibilità come la vostra per aiutare il prossimo e per di piu gratis. Grazie mille di cuore.

  5. Salve , mi trovo nella stessa condizione dell immagine 2 , devo edificare lungo la linea RS , sono tenuto a rispettare distanze ?? Il mio balcone ha un affetto maggiore rispetto al balcone del vicino , cioè 225

    • Per Gianni.
      La distanza dei 3 metri tra edifici è stata studiata perchè non si creino cavedi antigienici tra fabbricati vicini.
      Non specifichi cosa vuoi edificare, ma riteniamo che tu abbia (O chieda) l’autorizzazione comunale.
      Tale autorizzazione viene sempre rilasciata se l’ampliamento o la nuova costruzione rispettano i parametri dei vigenti strumenti urbanistici comunali.
      Resta comunque salvo il fatto che i tre metri minimi previsti dal codice civile devono sempre e comunque essere rispettati.
      Amedeu e c.

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