Eliminata la posta certificata – era un aiuto per il cittadino

Eliminata la posta certificata – era un aiuto per il cittadino.

Ricordate cosa abbiamo suggerito in passato a molti nostri lettori?

Di usare il PEC, ovvero la Posta Elettronica Certificata, al fine di riuscire a smuovere una pratica dormiente negli uffici comunali o provinciali, oppure a segnalare un pericolo per la pubblica incolumità, indirizzando semplicemente una lettera tramite PEC al Dirigente dell’ufficio incaricato a tali mansioni e quindi responsabile dei ritardi verso le richieste dei cittadini.

Finalmente non si trattava più di inviare una lettera Raccomandata AR, che si sperdeva nei meandri degli uffici pubblici, tra timbri, pratiche insolute e cartelle abbandonate da anni sotto la polvere alta un dito; si entrava a pieno titolo nell’era digitalizzata.

Eliminata la posta certificata - era un aiuto per il cittadino 1   

La PEC o Posta Certificata era stata una novità voluta dal ministro Brunetta e, non entrando in merito del colore dei partiti e dei governi che si sono succeduti, tale novità era stato veramente un lampo di genio, che permetteva al comune cittadino di dialogare con la Pubblica Amministrazione, ricevendo una email di conferma come avviso di ricevuta  e una iscrizione nell’albo di protocollo del ricevente che la rendeva rintracciabile in ogni momento.

Se poi si inviava la PEC al dirigente di un servizio mettendo il suo nome e cognome nell’indirizzo della stessa, si otteneva una velocizzazione della nostra pratica e quindi una sburocratizzazione, in quanto il medesimo si sentiva responsabilizzato verso il procedimento richiamato ed era suo interesse farlo smaltire al più presto dai suoi sottoposti, per rientrare, finalmente, in quei tempi da sempre disattesi dalle pubbliche amministrazioni nel dare una risposta nei termini di legge.

Troppo bello per durare!

Sotto un nuovo governo si è pensato bene di eliminare questa prerogativa offerta gratis al comune cittadino, lasciandola solamente valida per le imprese e per i liberi professionisti; in effetti si è voluta eliminare la pubblica PEC, per darla in mano ai Privati, a pagamento e di conseguenza lavandosene le mani velocemente.

Leggere per credere

Invitiamo il lettore a recarsi presso questo link

https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot

Di seguito riportiamo i passi più significativi di quella che è stata la Posta Elettronica Certificata fino alla sua sospensione o meglio soppressione
 
Introduzione
 
"La PostaCertificat@ è un servizio gratuito che consente ai cittadini di dialogare con le Pubbliche Amministrazioni dotate di PEC presenti nell’Indirizzario PA del Portale.

Oltre alla casella PostaCertificat@, è possibile usufruire gratuitamente di altri Servizi Base (Fascicolo, Indirizzario delle Pubbliche Amministrazioni, Notifica su posta elettronica tradizionale) e attivare, a pagamento, i Servizi Avanzati quali Firma Digitale, Calendario degli Eventi e Servizio di Notifica con SMS.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009 stabilisce che, a ciascun cittadino che ne faccia richiesta, il "Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e per l’innovazione tecnologica" assegni a titolo non oneroso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata, da utilizzare per tutte le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione.

Numero richieste attivazione da portale: 2.121.915 (Fino alla sua durata)

A questo punto i responsabilii delle pubbliche amministrazioni, politici e non, hanno pensato bene di modificare tale innovazione e hanno sospeso un servizio funzionale 

Sospensione Servizio

"Si avvisa la gentile utenza che il servizio di Postacertificat@ (CEC-PAC), dedicato esclusivamente alle comunicazioni tra cittadini e pubblica amministrazione, sarà progressivamente sospeso per far convergere tutte le comunicazioni di posta certificata su sistemi di PEC standard, abitualmente utilizzati nelle comunicazioni tra cittadini, professionisti e imprese.

1) dal 18 dicembre 2014 non saranno più rilasciate nuove caselle CEC-PAC a cittadini e pubbliche amministrazioni, ivi incluse le caselle per le quali la richiesta di attivazione online è stata presentata in data antecedente, ma per le quali non si è ancora proceduto all’attivazione presso gli uffici postali……"

Adesso al lettore, in un’epoca dove tutto dovrebbe essere informatizzato, non rimane altro che ricorrere alla vecchia lettera raccomandata AR, sperando che il suo contenuto non vada perso in quei cammini lunghi e tortuosi che caratterizzano i pubblici uffici.

Ma perchè la PEC sarà stata tolta?

Quale è il vero motivo della sua sospensione?

Proviamo a fare una ipotesi: forse qualcuno si è accorto che si rischiava di far correre le pratiche troppo velocemente e non era il caso in un Paese restio a prendere la via nuova per lasciare quella vecchia ma collaudata e, inoltre, il proverbio dice che "Chi va piano va lontano"

Quindi: correre a piedi fa bene alla salute e disinquina il fegato.

La corsa a piedi 1   

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA 

di
amedeu

2 commenti

  1. Invano ho chiesto sia al comune che alla Camera di commercio copia del certificato di conformità x un’opera di allacciamento alla rete fognaria comunale . La richiesta è stata inoltrata via PEC ma sono trascorsi mesi senza riscontro alcuno, ignorando e violando le leggi in merito. A chi rivolgersi ancora e come denunciare la violazione? Grazie

    • Per Marty.
      Riteniamo che il Comune non ne sia in possesso, in quanto un allacciamento alla fognatura pubblica, il più delle volte, richiede un permesso comunale (Quando addirittura non è fatta direttamente dal Comune stesso) e un pagamento, da parte del privato, per allacciarsi alla fognatura stessa.
      Potresti richiedere al Comune quest’ultima copia, spiegando, dettagliatamente, nella domanda che inoltri, l’uso che ne farai.
      Amedeu e c.

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