Fasce di rispetto stradali al di fuori dei centri abitati.

di
amedeu

67 commenti

  1. salve, vorrei unìinformazione:
    ho un terreno con prospetto sullla strda principale . il terreno però è in discesa e quindi è piu basso del livello della strada, vorrei fare un progetto di piano terra, riempire un alto e fare una casa a livelli strada e poi dall’alrtra metà fare dei garages. il progetto che devo presentare devo farlo come piano terra oppure fare un progetto con primopiano??

  2. Per Eleonora.
    Non ha importanza come lo devi nominare.
    Il tuo tecnico lo presenterà come “costruzione di una casa unifamiliare o bifamiliare ecc….”
    Quello che è importante, oltre all’aspetto struttutale, è che deve rispettare gli indici di zona, i volumi, le altezze (quella si strada ed eventualmente quella prevista per la zona più a valle stando molto attento a cosa prevede il Regolamento Edilizio Comunale per case costruite a mezzacosta), le distanze dai confini e dalla strada.

  3. Spettabile Coffeenews
    complimenti per la chiarezza con cui spiegate l’iterr da seguire da parte di un privato per poter edificare “senza sorprese”
    Il progetto che il tecnico presenta al comune di competenza è di pubblico dominio ?
    I vicini o i concittadini possono chiedere di visionarlo e in che fase dell’iter autorizzativo?
    La commissione edilizia è tenuta a darne informazione ai concittadini ? e in che forme ?

    Grazie della vostra attenzione

    Paolo

  4. Per Paolo.
    Ogni Comune è provvisto di un Regolamento di accesso agli atti, che ti permette di prendere visione, in qualsiasi momento dell’iter, della pratica della quale desideri informazioni, come vicino, o come cittadino.
    Vai sul sito internet del tuo Comune e cerca tale regolamento e leggilo.
    Se non lo trovi ti riportiamo una parte del testo che ti interessa, presa da un regolamento di un Comune tipo:

    1)”……in conformità a quanto stabilito dall’ art. 7 della L. 8.6.90 n. 142 tutti gli atti dell’Amministrazione comunale sono pubblici, eccetto quelli riservati per espressa indicazione di legge o di regolamento e per effetto dei provvedimenti di cui…….”

    2). Nell’ambito dell’esercizio del diritto di accesso è garantito che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale secondo quanto disposto dalla Legge 31 dicembre 1996 n° 675.
    3. La pubblicità è lo strumento ……….”
    Amedeu e c.

  5. Gentilissimi di coffeenews,
    sono una persona in sedia a rotelle,ho la necessità di abbattere le barriere architettoniche presenti nel giardino della mia casa unifamiliare che mi impediscono di salire dal lontano ingresso sulla strada fino all’abitazione.
    Per far ciò,vorrei chiedere il permesso di creare un posto auto e un relativo nuovo ingresso davanti la casa, sulla strada Statale (in area urbana).
    Tra il giardino e la strada c’è un aiola di 2-3 metri,
    è possibile chiedere all’anas ed al comune di ricavare il posto auto in concessione su detta aiola,in parallelo alla statale rettilinea, oppure scavandola all’interno del mio confine in adiacenza con la stessa aiola e chiedendo un passo carraio sull’aiola per accedervi?
    Da questo posto auto quindi farei partire un servosca/piattafarma elevatrice per salire alla casa.
    grazie.

  6. Per Andrea.
    L’abbattimento delle barriere architettoniche è un oggetto di primaria importanza a cui tutte le Amministrazioni pubbliche devono dare una risposta.
    Il fatto che ti trovi su una strada statale certo non ti agevola, e anche se sei all’interno di un centro urbano ( senza scoraggiarti) ti farà perdere del tempo.
    Nel centro urbano c’è senza dubbio un limite di velocità massimo di 50 Km, e questo ti potrà agevolare.
    Non vedendo la situazione reale non possiamo però darti dei suggerimenti tecnici su come fare il posto auto ed il nuovo ingresso, ma certo tu che dovrai adoperarli tutti i giorni avrai studiato nei minimi particolari il progetto.
    A nostro parere devi rivolgerti in Comune e interessare il Comando di Polizia Municipale e nel contempo chiedere un loro sopralluogo congiunto con tecnici responsabili dell’Ufficio Edilizia Privata (dove poi presenterai il progetto).
    Una volta sul posto ti daranno certamente tutte le indicazioni su come muoverti e cosa fare.
    Qualora lo desideri, affiancati un tecnico professionista abilitato , che poi ti servirà per presentare il progetto.
    Amedeu e c.

  7. Sono certo che il contitolare dei medesimi diritti, cioè diritto di passaggio e di occupazione temporanea del suolo per deposito materiali, presentando una DIA la cui planimetria è nettamente difforme, ha iniziato lavori di rencinzione del terreno che catastalmente e intestata a persona diversa ma che da atto notarile è tenuto a concederci il suddetto diritto di passaggio e di deposito materiali. All’inizio sono stati chiamati sia i responsabili del Comune che i carabinieri ma non si provveduto alla sospensione dei lavori stessi.
    Si tenga presente che al responsabile dell’ufficio tecnico comunale il sottoscritto, nel commentare la DIA in questione gli ha evidenziato la falsità della stessa.
    Grazie per eventuali chiarimenti

  8. sono proprietario di un terreno agricolo di 11000 mq confinante con una strada statale per 80 m lineari , visto che la fascia di rispetto e quaranta metri, vorrei sapere se la superficie utile per edificare ( un ettaro ) viene diminuita oppure no ? grazie

  9. Per Stefano.
    Agli effetti del volume edificabile ti viene conteggiato l’intero lotto di 11.000m mq.
    Con una eventuale costruzione devi stare ad una distanza di 40 mt dalla strada.
    Amedeu e c.

  10. per amedeu , grazie tante

  11. Sto valutando se acquistare un immobile realizzato su di un terreno agricolo, il citato lotto di terreno per un intero lato è costeggiato da una strada provinciale ed è recintato con alberi di cipresso alti circa 3 m. piantati sul confine (ps. La parte di terreno che costeggia la SP e classificata “fascia di rispetto”). Se decido di acquistare l’immobile come posso regolarizzare tale situazione? ovvero gli alberi devono essere estirpati? A che distanza posso realizzare una recinzione in muratura?
    Grazie.

  12. Per Stefano.
    La zona di rispetto di una strada provinciale (30 mt?) si riferisce unicamente al fatto che in tale area non puoi costruire immobili di nessuna natura (recinzione inclusa).
    Gli alberi, ed in particolare i cipressi (che sono alberi tutelati) non costituiscono alcun problema.
    Per la realizzazione della recinzione, per tua maggiore sicurezza, devi rivolgerti all’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune e chiedere che tipo di recinzione puoi eseguire ed a quale distanza devi stare dal bordo strada.
    Amedeu e c.

  13. La ringrazio vivamente per le informazioni che mi ha fornito.
    Distinti saluti.

  14. buonasera, per realizzare delle colonne per cancello automatico quali permessi bisogna chiedere? grazie

  15. Per Antonio.
    Se è una sostituzione di cancello e le colonne sono in muratura, dovrebbe essere una comunicazione al Comune, con gli elaborati firmati dal tecnico e con la relativa direzione dei lavori.
    Senti comunque l’Ufficio Edilizia Privata del tuo Comune in quanto, per tali piccoli interventi, c’è ancora una enorme disparità di vedute circa cosa fare.
    Amedeu e c.

  16. dovendo ristrutturare il tetto della mia abitazione attualmente di circa 70metri (3 vani), costruita nel 1964 e, rientrando nella fascia di rispetto autostradale inaugurata nel 1970 .
    vorrei sapere se è possibile sfruttare la nuova legge nazionale che permette di alzarsi di 1 metro senza l’aumento della cubatura?
    e, è giusto secondo lei che l’autostrada metta dei vincoli su abitazioni presistenti senza eventuali risarcimento o agevolazioni per lavori di ristrutturazione, nel mio caso avendo una famiglia composta da 5 persone e non avendo disponibilità per l’acquisto di nuova abitazione?

  17. Per Luciano.
    Di regola dovrebbero permetterti di rialzarti di un metro, se come dici non aumenti la cubatura, ma neppure le unità abitative.
    Il vincolo sussiste, e per questo non sono ammesse nuove costruzioni, ma a nostro parere, permettendoti di sistemare la tua casa con i suoi 5 componenti, il Comune non si prenderà alcuna responsabilità particolare.
    Altrimenti la legge avrebbe preteso la demolizione nelle fasce di rispetto stradale, e non lo ha fatto inizialmente.
    Amedeu e c.

  18. Buonasera, sto realizzando un centro sportivo costituito da 3 campetti di calcetto e 1 campetto di calcio a 8, ho acquistato l’area con tanto di progetto approvato da un privato, inizio i lavori per la costruzione del campo di calcio a 8 ma una mattina si presenta in cantiere l’ANAS, dicendomi che per legge non deve esserci nessun tipo di costruzione a ridosso della strada di fascia A (30 mt), premetto che il mio terreno è piu’ basso del piano stradale di circa 6/7 mt, che la realizzazione del campo di calcio a 8 necessita solo di un cordolo di cemento e relativa recinzione e che il comune ha rilasciato la concessione edilizia.
    Vorrei sapere come devo muovermi, la fascia di rispetto di 30 mt, se il comune ha rilasciato il permesso a costruire decade??
    Oppure devo fare causa al comune per danni e cmq mettermi a 30 mt??
    grazie anticipatamente per la risposta

  19. Per Federico.
    Le fasce di rispetto stradale, purtroppo, vanno rispettate e le misure si prendono orizzontalmente a partire dal limite della strada comunale o statale che sia.
    Avrai certo un Permesso di Costruire per tale opera (e non una Concessione Edilizia)?
    A nostro parere dovresti leggere attentamente il contratto di acquisto, in quanto nello stesso dovrebbe esserci scritto che la vendita del terreno è avvenuta con progetto approvato e completo di tutti gli atti relativi per procedere con l’inizio dei lavori, compreso anche gli eventuali nulla osta necessari.(ANAS, Commissione Tecnica di Vigilanza , ecc)
    Devi quindi rivolgerti da un legale.
    Amedeu e c.

  20. Vi ringrazio per la risposta.
    Sul contratto di acquisto non vi è presente nessun tipo di nulla osta, c’è solo un progetto approvato da parte del comune e io sto rispettando tale progetto.
    Per quanto riguarda la fascia di rispetto, dell’autostrada in questione, le misure vanno prese dal limite della strada o dal limite rilevato dove vi è per altro una recinzione??
    grazie e cordiali saluti!!!!
    P.s. mi domando, ma il comune prima di rilasciare il permesso a costruire, non doveva informarsi di eventuali vincoli e prescrizioni che insistono sull’area in questione e non approvare il progetto???

  21. Per Federico.
    La misura viene presa dal limite della proprietà pubblica della strada.
    Stai parlando di “rilevato”, per cui sul limite (in alto) dovrebbe essere stata posta una recinzione.
    In caso di un Permesso di Costruire, il Comune istruisce la pratica e poi la fa esaminare dalla Commissione Edilizia (Parere solo consultivo), dopo di che rilascia tale Permesso.
    Normalmente la pratica dovrebbe essere completa o perlomeno assoggettata all’ottenimento dei vari Nulla Osta occorrenti.
    Ma in caso di errore o dimenticanza, la colpa non è mai dell’Ente pubblico, in quanto ogni permesso viene rilasciato “fatti salvi i diritti dei terzi”.
    Con tale frase (generica in questo caso), può comprendervi i diritti privati, ma anche quelli pubblici.
    In ultima analisi, è sempre il concessionario che deve badare che tutto sia in regola.
    Amedeu e c.

  22. Salve,
    sono in procinto di costruire una casetta su un terreno agricolo di proprietà esclusivo di mia moglie avendolo ricevuto con atto di donazione da parte della madre.
    Volevo chiedere alcune cose,
    1) la licenza edilizia la dovrà richiedere mia moglie a suo nome?.
    2) se si, risulterà di proprietà esclusiva di mia moglie anche la costruzione?.
    3) eventualmente cosa posso fare affinchè appaia trasparente che l’investimento per la costruzione è di entrambi? (siamo in comunione legale dei beni).
    Grazie per la futura risposta
    Cordiali Saluti

  23. Per Giuseppe.
    Leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/il-diritto-di-superficie-cosa-e-e-come-si-esercita
    Applicando il diritto di superficie la costruzione può essere intestata anche ad altra persona.
    Comunque, se avete la comunione dei beni, tutti “i beni” acquistati o realizzati dopo il matrimonio diventano di proprietà di entrambi.
    Il Permesso di Costruire dovresti presentarlo a nome di entrambi.
    Comunque informati anche da un legale della tua zona.
    Amedeu e c.

  24. Salve,
    vorrei ristrutturare/ampliare una casa rurale costruita negli anni 70 dal precedente proprietario a circa 2mt dalla sede stradale. L’ampliamento avverrà nel mio terreno in posizione opposta alla strada, il geometra che segue la pratica ha chiesto all’ufficio tecnico in comune che ha dato parere negativo in quanto ritengono che si debba rispettare la distanza di 20mt dalla sede stradale.

    Non sono molto convinto che questo sia il caso in cui vada applicato o meno questo principio, ma supponiamo sia così si può chiedere deroga?
    Grazie

  25. Per Andrea.
    La legge, in questi casi non ammette deroghe, e noi ci siamo posti la domanda nell’articolo: è lecito tale atteggiamento quando esiste un edificio sul fronte strada e l’ampliamento avviene nella parte retrostante?.
    E’ semplicemente una domanda.
    Molti Comuni la superano rilasciando i permessi quando hanno il nulla osta dell’Ente proprietario della Strada (Provincia, Stato, Comune Stesso).
    Altri Comuni si attengono alla legge.
    Dovresti cercare alcune sentenze relative a tale argomento.
    Può darsi tu sia fortunato nel trovarle.
    Amedeu e c.

  26. Gentile redazione vi vorrei porgere un quesito:

    dovrei demolire e ricostruire un’abitazione che si trova all’interno di una fascia di rispetto di una strada provinciale, dovrei ricostruirla con la stessa volumetria, sempre sullo stesso lotto a circa 160 ml dalla vecchia abitazione, perchè visto che l’appezzamento ha una forma un pò particolare è l’unico punto dove posizionarla rispettando le distanze minime dai confini e dalla strada.
    Il piano casa della regione marche prevede che la nuova abiitazione si possa rocostruire ad un massimo di 100 ml di distanza dalla vecchia abitazione, secondo il vostro parere potrei ricorrere con il permesso in deroga Legge 380/2001 art. 14, visto che adesso si trova all’interno di una fascia di rispetto di una strada provinciale ???

  27. Per Giammario.
    L’art 14 del DM 380/2001 cita testualmente
    “.ll permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali e’ rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico…”
    Alla luce di quanto sopra riteniamo sia difficile applicare detto articolo.
    Ciò non toglie che la Regione Marche conceda la possibilità, in caso di demolizione e ricostruzione,(anche se poco probabile) di derogare da certe distanze.
    Dovete informarvi presso l’ufficio Urbanistica del vostro Comune.
    Amedeu e c.

  28. Buongiorno,
    sono il proprietario di una abitazione all’interno di area a vincolo autostradale, essendo a circa 20 metri dall’autostrada (costruita dopo l’abitazione in questione). essendo orami la casa piccola per le nostre esigenze e con necessità di rifacimento tetto, è possibile alzare il tetto di 1 m rifacendolo e/o ampliare la casa sul lato opposto all’autostrada?
    E’ sufficente richiesta di autorizzazione al comune, è necessaria deroga della società autostrade, non ci sono speranze?
    Grazie, edoardo

    • Per Edoardo.
      La legge dice che nelle aree di rispetto (stradali, cimiteriali ecc) non si può costruire: ciò vale, in linea di principio anche per gli ampliamenti o sopraelevazioni.
      In verità i Comuni adoperano un sistema che anche se non previsto, risulta essere non punitivo per coloro che hanno già avuto un danno per la costruzione (come nel tuo caso) di una strada o autostrada.
      Chiedono che venga portata agli atti del Comune, insieme al progetto edilizio, l’autorizzazione dell’Ente proprietario della strada o autostrada.
      Nel tuo caso, ottenere questa autorizzazione non è facile, ma non impossibile.
      Comunque, prima di muoverti in questo senso, senti presso l’Ufficio Edilizia Privata del tuo Comune, se accettano tale prassi.
      Amedeu e c.

  29. sto’ valutando la possibilità di realizzare un ampliamento di un piccolo immobile che ricade completamente in fascia di rispetto stradale (ml. 20,00).
    l’ampliamento consta in una camera da letto ed un bagno e verrebbe realizzato sul retro dell’immobile, dalla parte opposta rispetto la strada. la strada è classificata come locale ma in realtà è una strada bianca, a fondo cieco, larga circa ml. 3,00 dove passano solo trattori. pertanto la fascia di rispetto appare assolutamente sovradimensionata. inoltre la legge regionale 19/2009 (siamo in friuli venezia giulia) all’art. 35 consente deroge alle fasce di rispetto per motivi igienico-sanitario-funzionali e sarebbe proprio il nostro caso, dato che nella piccola casa di sole 2 stanze e un bagno vivono in 3 persone, che, appunto, richiedono la possibilità di fare un piccolo ampliamento.
    cosa ne pensate?
    cortesi saluti, sandro

    • Per Sandro.
      Di solito, nelle fasce di rispetto stradali segnate nella cartografia di Piano regolatore Generale, non vengono dati Permessi di Costruire.
      Se però la tua Regione ammette deroghe, puoi avanzare la tua richiesta, parlandone magari prima (Consiglio), con i tecnici addetti dell’ufficio Edilizia Privata del Comune.
      Amedeu e c.

  30. grazie amedeu.
    il codice regionale dell’edilizia (l.r. 19/09) del f.v.g. consente all’art. 35 di ampliare (per motivi di adeguamento igienico-sanitario-funzionale) l’edificio situato in faascia di rispetto stradale. il problema che solleva il tecnico comunale è che siamo in zona di verde agricolo e le norme del comune prevedono che l’imprenditore agricolo (contadino) possa ampliare l’edificio esistente per motivi legati alla sua attività agricola. il problema è che ora l’attività agricola non esiste più, e quello che era un deposito agricolo ora è una residenza (con concessione edilizia e abitabilità rilasciata dal comune).
    quindi quale norma prevale sull’altra? quella regionale prevale su quella comunale o il contrario?

    • Per Sandro
      Le norme comunali devono sempre rispettare quelle della Regione della quale fanno parte: se ciò non avviene, è solo per dimenticanza di adeguamento degli atti.
      Comunque, è vero che la destinazione di zona a “verde agricolo” è alquanto vincolante nei tuoi confronti; ma sta di fatto, che tu, come affermi, vivi in un edificio che non è più rurale, per cui, se hai l’agibilità del tuo fabbricato (residenziale), puoi sempre chiedere un piccolo ampliamento per esigenze igienico sanitarie (Rimarcando sul fatto che le stesse sono molto più importanti di qualsiasi altro vincolo).
      Dovresti parlare con il Dirigente dell’ufficio Edilizia Privata, ma anche con l’assessore al ramo, portandogli delle foto e disegni della tua casa.
      E’ un suggerimento, ed hai meno del 50% di possibilità di ottenere qualcosa, ma comunque ti consigliamo di tentare questa via.
      Amedeu e c.

  31. Buongiorno,
    Il mio muro di cinta é stato costruito a 3 metri dal bordo strada ( SP cat. D “urbana di scorrimento “). Sulla base di quanto citato dal paragrafo 7 art.26 der DPR n.495 (Reg-esecutivo CS ) ,vorrei posizionare dei paletti uniti da una catena ( alt.inferiore a un metro e interrati a piu di un metro dal bordo strada ).Ciò per evitare che tutti ne usufruiscano come parcheggio.Ho vicino un PUB. Posso farlo ? Se la zona é considerata Centro abitato posso farlo comunque ? Ci sono prescrizioni specifiche al tipo di paletti da utilizzare( ad esempio bianchi e rossi ) ?
    Grazie in anticipo.

    • Per Fiorenzo.
      Il Codice della Strada (Decreto Presidente della Repubblica 16 Dicembre 1992 nr.495 aggiornato al D.P.R. 6 marzo 2006, n.153)
      dà le indicazioni restrittive alle quali debbono attenersi tutti gli Enti locali, salvo che questi non ne emettano ancora di più restrittive.
      Quindi devi controllare cosa dice il Regolamento Edilizio del tuo Comune.
      Se non trovi indicazione alcuna, rivolgiti presso lo Sportello Unico per l’edilizia in Comune e chiedi spiegazioni a tale proposito.
      Per nostra esperienza, di solito, nei centri abitati è difficile che facciano “recintare” delle aree (sia pur con paletti e catenelle basse), perchè che potrebbero costituire intralcio alla viabilità pedonale.
      Comunque tenta.
      Amedeu e c.

  32. Salve, possiedo una casa in campagna che vorrei ampliare, questo ampliamento andrebbe a ricadere su una strada provinciale, premetto che parte della casa è a circa 6.50 metri di distanza,ed è stata costruita negli anni 60, e che la proprietà è più alta della strada di circa 3 metri.
    E’ possibile ampliare? quant’è la distanza da rispettare?
    Grazie.
    Cordialmente Vittoria

    • Per Vittoria.
      Per sapere le distanze da rispettare con ampliamenti o nuove costruzioni, devi controllare la cartografia di PRG e le relative norme di attuazione.
      Potresti farlo anche via internet sul sito del Comune; se non ci riesci, devi recarti presso l’ufficio Urbanistica del Comune.
      Amedeu e c.

  33. io ho un terreno di 2000 mq zona rispetto autostradale, posso mettere un impianto di frantumazione edilizio?

    • Per Alfonso.
      Di solito, nelle aree di rispetto non deve essere costruito alcunchè.
      Comunque, devi porre tale domanda presso l’ufficio Urbanistica del tuo Comune.
      Amedeu e c.

  34. grazie x la risp. cmq io intendevo il frantoio quello movibile, ed inoltre il terreno vorrei usarlo anke come deposito, sabbia, sabbia lavata, pietre 01 02 ecc ecc…

    • Per Alfonso.
      La miglior cosa da faare e quella di formulare dette domande ai tecnici del’ufficio Urbanistica della tua città.
      Amedeu e c.

  35. buongiorno, in zona agricola vi è una cortina di case ad uso residenziale, la cui estremità ricade pienamente in fascia di rispetto della strada provinciale. L’estremità è stata autorizzata negli anni 60 e poi realizzata non conforme al progetto. E’ possibile sanare questa preesistenza seppur in fascia di rispetto? grazie daniel mantovani

    • Per Daniel.
      Non è il primo caso e purtroppo non sarà l’ultimo.
      Che ci risulti, molti hanno sanato la situazione procurandosi una autorizzazione scritta (In deroga alle vigenti normative), dell’Ente proprietario della strada; nel vostro caso la Provincia.
      Amedeu e c.

  36. salve, io ho un’abitazione difronte una strada provinciale vorrei sapere la distanza che deve esserci prevista dalla legge. questa costruzione e stata edificata negli anni 60 ed io vorrei realizzare due scalini all’esterno della recinzione ma comunque dentro la mia proprieta.la ringrazio per la sua risposta.

    • Per Tommaso.
      Se la strada provinciale attraversa un centro abitato, le case possono avere la distanza dalla stessa pari a quella prevista nella zonizzazione del PRG (Per esempio mt 5,00) o comunque stare in linea con i fabbricati esistenti.
      Negli altri casi deve essere rispettata la fascia di rispetto per strade provinciali, normalmente indicata sul Piano Regolatore del Comune in metri 30,00 (Da controllare sempre sul PRG).
      Amedeu e c.

  37. Buongiorno, ho bisogno di un consiglio. Sono in causa col costruttore per vizi all’immobile del 2006 acquistato nel 2007, e a parte questo grave fatto ora, leggendo attentamente gli atti della scrittura privata dal notaio, mi sono accorta che sull’atto mi e’ stato venduto un appartamento, classe a2, mentre e’ stata classificata nel 2008 dall’agenzia delle entrate come villino classe a7. /(vero ha giardino di pertinenza esclusivo). Ma a parte tutte le cose poco chiare e limpide del costruttore (altezze locali, destinazioni d’uso false ecc.ecc.) ho una cosa molto grave (secondo il mio parere) nella scrittura privata non viene menzionato nessun vincolo, mentre tutto il giardino posto ad est della casa rientra, in parte per circa 12 metri, nei 50 metri di rispetto cimiteriale (un angolo del muro della casa sembra essere proprio al limite e cosi’ un’altra abitazione costruita nel 2008, sempre dallo stesso costruttore) Questo giardino e’ stato cintato con un basso cordolo di cemento e una rete metallica, dal costruttore.Ora ho incaricato un tecnico (lo so andava fatto prima dell’acquisto- ma chi pensava ad una cosa del genere) di verificare, disegni, dia, ecc. ecc. Ma la domanda e’ a distanza di 6 anni (rogito 03.08.007) posso fare qualcosa ancora????oltre alla causa civile gia’ in atto dal 2011 per i danni possono eventuali vincoli omessi o planimetrie errate invalidare l’atto o chiedere una revisione del prezzo di acquisto???? Anche il disegno che il costruttore ha consegnato in comune a luglio del 2007 per fine lavori, con una variante e modifica non corrisponde all’attuale situazione e io l’ho visto per la prima volta allegato agli atti del tribunale.Ho gia’ chiesto anche al mio avvocato di vedere la cosa, ma mi piacerebbe un vostro parere. Sono demoralizzata, potevo anche perdere tutti i miei soldi, ma di dovermi trovare in questa situazione con una casa del 2007 che cade a pezzi per il materiale usato(pavimenti, serramenti ecc.) locali nel seminterrato con altezze di 230 cm.(che scopro solo ora non conformi), bagni chiamati lavanderie, taverna chiamata ripostiglio (solo dal notaio!!!!) Ora mi accorgo che tutte le case costruite nel villaggio (13 unita’ diverse tipologie unifamigliari, bifamigliari, quadrifamigliare) hanno problemi e secondo me anche abusi (ma non spetta a me dirlo)

    • Per Maria.
      Se hai dei difetti o vizi rimasti occulti al momento dell’acquisto, puoi appellarti all’articolo 1669 del codice civile.
      http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
      Per quanto riguarda il rispetto dell’area cimiteriale, (A parte che hai un legale ed una causa in corso, per cui possiamo dirti ben poco che tu già non sappia, e fra l’altro non vogliamo essere scorretti nei confronti dei legali che ti seguono), possiamo solo dirti, che normalmente (Salvo sentenze contrarie), nelle aree di rispetto, non possono essere costruiti edifici o altri manufatti.
      Per “altri manufatti”, può nascere l’equivoco, in quanto dette aree di rispetto, nacquero, per motivi igienici sanitari, quando nei secoli passati vi erano delle epidemie contagiose, per cui era necessari stare ad una distanza, stabilita dalla legge, dai cimiteri.
      Applicare tale principio ad un muro di cinta, onestamente ci sembra un poco forzoso.
      Comunque affidati ai tuoi legali.
      Amedeu e c

  38. Ciao a tutti e grazie anticipatamente
    Ho un arboreto confinante con un provinciale, chiedo se posso poggiare sul ciglio strada di mia proprietà ovviamente, una cisterna in metallo pari in circa L.10.000?

    • Per Giuseppe.
      Non dici quale liquido contiene, ed è molto importante.
      Comunque, se c’è una fascia di rispetto da tenere, devi contattare l’ente proprietario della strada per una eventuale autorizzazione.
      Amedeu e c.

  39. Buon giorno.
    Nell’effeturae una ristrutturazione e ampliamento di un garages, dopo aver ottenuto i permessi dal comune e il nulla osta dal parco del garda, a cantiere avviato, interveniva il tecnico dell’ANAS e lamentava la mancanza di nullaosta, dato che una porzione della ristrutturazione del garage ricade nella fascia di rispetto. La parte in oggetto è una legnaia, di cui venivano bloccati i lavori senza effeture nessun intervento e si avviava la procedura per la richiesta di nullaosta. Dopo un mese lo stesso tecnico, accompangato da un collega, effetuava delle misure differenti, partendo non piu dalla carregiata della strada ma dalla base del muro di mia proprieta e spostando il confine della fascia di rispetto ravvisava che una porzione di muro era stata demolita e fedelmente ricostruita ( operazione fatta con scia ). Ora dato che non sto costruendo, ne ampliando, ma risanando un edificio danneggiato dal sisma , e per volere del parco del garda il tetto deve essere inerbito, e quindi devo modificare la forma del tetto che prima era spiovente, e ora è piu basso e piatto, che documenti devo chiedere all’anas per poter terminare i lavori nella fascia di rispetto ?
    grazie mille

    • Per Roberto.
      Purtroppo non possiamo conoscere le richieste di tutti gli Enti che ci sono in Italia.
      Ti consigliamo di chiedere presso gli uffici dell’ANAS cosa desiderano che tu presenti loro.
      Amedeu e c.

  40. Buongiorno, sono proprietario di un fabbricato rurale che attualmente sto ristrutturando ed ampliando grazie al piano casa regolarmente approvato dal comune che mi ha fornito regolare licenza edilizia. La scorsa settimana mi viene consegnata una raccomandata nella quale l’ANAS mi avvisa che l’ampliamento del fabbricato, in direzione opposta rispetto alla sede stradale, ricade nei 60 mt di distanza dalla fascia di rispetto. Mi sono allertato col comune ove mi hanno riconfermato che il PRG prevede 30 mt dalla fascia di rispetto autostradale. Mi devo aspettare qualche azione di tipo legale da parte dell’ANAS oppure posso procedere con i lavori? Ribadisco che il comune mi ha fornito di tutti i permessi necessari ed inoltre ho anche provveduto a versare gli oneri di urbanizzazione necessari per l’ampliamento. Grazie.

    • Per Stefano
      Come sempre detto, le autorizzazioni comunali vengono rilasciate sempre “Fatti salvi i diritti dei terzi.
      In questo caso il terzo e l’ANAS, e noi ti consigliamo, prima di iniziare i lavori, di chiedere l’autorizzazione a detto Ente, per non trovarti in problematiche future.
      Amedeu e c.

      • La ringrazio per risposta. Vorrei chiederle un’ultima cosa. Vi è distinzione nella delimitazione delle fasce di rispetto autostradale tra il centro abitato o al di fuori delle città? Girando su internet sembrerebbe che al di fuori dei centri abitati la distanza sia di 60 mt mentre nei centri abitati è di 30 mt. Volevo chiederle conferma. La ringrazio ancora per la disponibilità.

        • Per Stefano.
          Di solito nei centri abitati non vi sono fasce di rispetto per le strade, ad eccezione di quelle di grande scorrimento tipo le autostrade o le varianti a due corsie.
          Ma vi sono, però, altre fasce di rispetto da osservare, tipo quelle cimiteriali (100 mt.)
          Amedeu e c.

  41. Buongiorno
    vorre una informazione.
    Mi hanno chiesto di regolarizzare una costruzione in fascia di rispetto di strada provinciale.
    Hanno già costruito ed hanno provato a chiedere una sanatoria ma senza risultato.
    Come posso cercare di recuperare la situazione?
    E’ stato costruito box, dimensioni 5×6, sono già stati realizzati n. 6 pilastri in ca.
    E’ possibile pensare di depositare una pratica che prevede la costruzione di parcheggio “aperto”?
    Oppure non ci sono speranze e deve essere tutto demolito?
    Grazie
    Roberto

    • Per Roberto.
      Se è già stata tentata la via della sanatoria senza successo, diremmo che le speranze di recuperare la situazione sono veramente poche se non nulle.
      Difatti, la Provincia potrebbe derogare per un eventuale rialzamento dell’esistente, ma non per un ampliamento.
      Amedeu e c.

  42. Buongiorno,ho commesso un abuso edilizio di 37 mq in aderenza e sopraelevazione su fabbricato preesistente in fascia di rispetto autostradale ho presentato domanda di condono dato che si tratta di cucina /bagno si puo configurare come adeguamento igienico sanitario dato che su detto immobile è del 1920 e non provvisto di tali servizi grazie Pietro

    • Per Pietro.
      Di regola, in fascia di rispetto, specie autostradale, non si può derogare.
      Comunque, prima della presentazione del progetto di sanatoria, manda il tuo tecnico a parlarne con il dirigente dell’ufficio Edilizia Privata comunale.
      Può darsi che, vista l’ubicazione e l’ingombro in base alla casa, ti venga offerta la possibilità di presentare la richiesta di una deroga (All’ANAS).
      Amedeu e c.

  43. Buonasera,gentile redazione ho ampliato di 37 mq un vecchio edificio esistente in fascia di rispetto autostradale,in seguito ho presentato domanda di condono 326/03 ho possibilità di ottenere licenza in sanatoria dato che l’ampliamento riguarda una sopraelevazione e si configura in un vano bagno/cucina in quanto in sudetta fascia è possibile ampliare solo per adeguamento igienico sanitario?

    • Per Pietro.
      Nella tua precedente domanda hai detto : “in aderenza e sopraelevazione”.
      Altra cosa, invece, è se l’ampliamento lo hai effettuato solo in sopraelevazione, per cui saresti facilitato ad ottenere il nulla osta dell’ente proprietario della strada.
      Amedeu e c.

  44. Grazie,per la risposta

  45. buon giorno
    ho un piccolo fabbricato ad uso civile abitazione (realizzato prima del 64 ) adesso vista la normativa vigente posso aumentare la Volumetria con il classico Piano casa
    il fabbricato ricade entro il vicolo della S.S. cioè 30 mt.
    Vorrei ampliare nella parte retrostante (cioè la più lontana dalla strada )
    posso secondo Voi (L’ A.N.A.S. potrà mai darmi Nulla osta per realizzazione )

    • Per Marcellino.
      Normalmente, se l’ampliamento ricade in zona di rispetto stradale, non sarebbe consentito.
      Nessuno ti vieta, però, di consultare gli uffici addetti dell’ente proprietario della strada, per avere un eventuale nulla osta.
      Amedeu e c.

  46. Buongiorno volevo sapere se io divento proprietario di uno stabile che dista 7m. dalla strada ed esso e in decadenza posso buttarlo giù e ricostruirlo rispettando il progetto esisten

    • Per Giovanni.
      La logica direbbe di si in quanto non vai a peggiorare la situazione esistente.
      Comunque nel tuo caso, onde non trovarti a spiacevoli sorprese, ti consigliamo di fare detta domanda pressol’Ufficio Urbanistica del tuo Comune.
      Amedeu e c.

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