Il falegname, un mestiere che l’edilizia sta perdendo.

Ci scusiamo con il lettore, ma questo articolo non lo dedichiamo ad alcuna opera in particolare, bensì vogliamo affrontare un discorso che sta a cuore a tutti coloro che operano o hanno operato in edilizia: vogliamo parlare del mestiere del falegname.

Visitando le esposizioni dei grandi magazzini tipo Leroy Merlin , Obi, Castorama o BRICOio, vediamo in bella mostra gli infissi interni ed esterni che vengono prodotti a carattere industriale per le nostre case, moderne o vecchie che siano.

Sono infissi molto belli, curati nel particolare e dobbiamo anche dire venduti a prezzi molto contenuti.

Chi di noi ha trascorso tanti anni in edilizia, è molto legato alla figura del falegname, quell’artigiano che viene a prenderti personalmente le misure, crea i tuoi infissi in laboratorio, facendoti poi attendere parecchio tempo per la consegna, ma chei ti segue nella messa in opera, aggiusta gli infissi anche quando vi siano dei piccoli errori dovuti al muratore. Corregge gli stessi, e rifinisce poi il tutto con i suoi coprifili. Li consegna e state sicuri che li  erediterà la prossima generazione.

Perchè oggi affrontiamo questo discorso? La risposta è molto semplice: la figura dell’artigiano falegname sta scomparendo; nei cantieri è sempre più difficile trovarla e i costruttori si spostano dalle città nei paesi limitrofi, per  cercare gli ultimi rimasti.

Dispiace molto che un mestiere così nobile e bello come questo stia scomparendo, solamente perchè i giovani di oggi non lo vogliono più fare; preferiscono lavorare nelle fabbriche produttrici di infissi, dove l’artigiano è diventata la macchina operatrice, e dove basta pigiare un bottone per fare uscire dalla catena di produzione una bellissima porta, una finestra od ancora una persiana.

Non vogliamo minimamente discreditare questo nuovo modo di lavorare e piazzare sul mercato infissi per tutti; però, da appassionati dell’edilizia, e di tutte le opere afferenti alla stessa, guardiamo con occhio più benevolo il lavoro del falegname artigiano.

Le nuove porte riproducono in superficie i legni più pregiati e belli, però molti sono semplicemente sfoglie sottilissime, incollate a pannelli di minimo spessore, altri sono addirittura riprodotti, o meglio "fotografati" e poi incollati alla porta stessa.

Molte finestre hanno uno spessore minimo, così come le persiane, per cui sono soggette, nel tempo, ad "imbarcarsi": inoltre hanno tutte delle misure standard, alle quali è necessario adeguarsi in fase di costruzione o di ristrutturazione..

Con questo non vogliamo generalizzare, perchè si trovano sul mercato anche affissi spessi, robusti e ugualmente molto ben fatti.

Ma chi rappresenta l’artigiano falegname? E’ colui che concorda con il committente le caratteristiche di ogni singolo infisso, variandone anche le misure di uno rispetto all’altro; è insomma l’esecutore artista di una lavorazione accurata, "casalinga" e inimitabile.

La lamentela della mancanza di falegnami artigiani, ormai è comune nei cantieri edili, e ci viene da pensare con un certo rammarico a tanti nostri giovani, che sono in cerca di un lavoro, quando hanno a portata di mano delle occasioni come questa; senza dubbio colme di sacrifici (Ma quale lavoro non li ha?), però sicure, piene di soddisfazioni ed anche di buoni risultati economici.

Peccato!

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

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