Il massetto fluido premiscelato per applicazioni a bassissimo spessore

Il massetto fluido premiscelato per applicazioni a bassissimo spessore.

In questo articolo parliamo di un massetto fluido premiscelato, per interni, di ultima generazione, composto da vari tipi di solfati e alfa-solfati di calcio, fluidificanti ed inerti speciali selezionati.

Tale massetto è particolarmente indicato per l’applicazione su sistemi di riscaldamento a pavimento, con solo 10 mm di spessore sopra un impianto tradizionale e per l’applicazione in sistemi di riscaldamento a pavimento ribassati (ancorati al sottofondo) con soli 5 mm sopra impianto.

Si tratta si un prodotto dell Knauf denominato NE 499 Superlivellina

Qualità

In conformità alla norma EN 13813 il prodotto è sottoposto a test iniziale e controllo interno permanente della produzione e reca il marchio CE.

Campo di applicazione

NE 499 Superlivellina è il massetto ideale per sistemi di riscaldamento a pavimento a basso spessore in abitazioni civili, alberghieri, direzionali ed è utilizzabile come:

– Massetto su sistemi di riscaldamento a pavimento, con spessore nominale da 10 mm al di sopra dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento.

– Massetto con riscaldamento a pavimento ancorato, con spessori ≥ 5 mm sopra l’impianto.

Caratteristiche

– Idoneo a tutti i tipi di rivestimento

– Applicazione in bassissimi spessori

– Idoneo alla posa su impianti di riscaldamento a pavimento, anche in impianti di tipo ribassato

– Ottima conducibilità termica

– Particolarmente adatto per grandi formati

– Particolarmente adatto per pavimentazioni continue tipo resina

– Posa senza rete

– Posa senza giunti in assenza di riscaldamento a pavimento

– Calpestabile dopo 18 ore

– Biocompatibile

Esecuzione e spessori minimi

Prima della posa di qualsiasi metodologia di seguito riportata, è necessario predisporre una bandella perimetrale comprimibile di spessore adeguato.

Massetto portante collaborante spessore nominale compreso tra 5 e 20 mm.

– Il fondo deve essere sufficientemente solido, resistente, grezzo in superficie, non grasso, privo di fessure, pulito ed asciutto.

Prima di gettare il massetto trattare la superficie del solaio con un primer adatto:

– Fondi assorbenti come il cemento grezzo vanno trattati con Knauf E-Grund, diluito, in doppia mano (proporzione base massetto/acqua 1:1 per la prima mano, 1:2 per la seconda mano).

Tra la prima e la seconda mano devono trascorrere 4 ore.

L’applicazione di NE 499 Superlivellina deve avvenire a primer asciutto (c.a. 12-24 h);

– Con fondi minerali non assorbenti trattare con un primer specifico;

– In presenza di umidità di risalita si consiglia l’applicazione su strato divisorio (vedi punto successivo);

– In linea generale trattare con primer la superficie assorbente del solaio e/o la bardatura di gommapiuma.

Massetto con riscaldamento a pavimento, sp. nominale ≥ 10 mm .

A: tubi fissati a pannelli isolanti. Spessore nominale ≥ 10 mm al di sopra dei tubi di riscaldamento;

-B: tubi incassati nei pannelli isolanti scanalati. Spessore nominale ≥ 10 mm al di sopra dell’impianto di riscaldamento.

Le componenti del riscaldamento devono essere fissate contro il galleggiamento.

Notal’applicazione è stata testata con rapporto di prova nr. 15738/16 del 01/12/2016.

La prova di resistenza meccanica a punzonamento è stata condotta su piastra con sistema radiante su pannello isolante in EPS a bassa resistenza a compressione (100kPa) posato su sottofondo alleggerito.

La prova ha confermato l’applicabilità del massetto Knauf NE499 superlivellina in spessori minimi pari a 10 mm sopra impianto per le seguenti categorie di edifici:

Cat. A – Ambienti ad uso Residenziale

Cat. B – Uffici

Cat. C1 – Ospedali, ristoranti, caffè, banche, scuole

Massetto con riscaldamento a pavimento “ancorato”, sp. ≥ 5 mm.

NE 499 Superlivellina è indicata per l’applicazione sopra impianti di riscaldamento a pavimento ribassati (in ancoraggio al solaio) con spessori ≥ 5 mm sopra l’impianto in base alle caratteristiche dello stesso.

Miscelazione e lavorazione

Va miscelato solo con acqua pulita nella misura di circa 6,3 litri di acqua per 30 kg di prodotto.

L’impasto avviene tramite l’uso di una pompa miscelatrice (ad esempio PFT CMP100 o anche una macchina intonacatrice tipo PFT G4 o simili) che spinge il prodotto liquido fino alla superficie predisposta.

Consistenza della miscela liquida

   

La consistenza adeguata si ottiene con l’aiuto di una prova di espansione.

La prova di espansione di 1,3 litri di malta su fondo piano non assorbente dovrebbe fornire diametri compresi tra 50 e 56 cm.

Durante la posa l’acqua non si deve separare dalla malta.

Pulizia

Lavare immediatamente con acqua pulita recipienti, attrezzi ecc. dopo l’uso.

Una volta indurita la malta, la pulizia può essere effettuata solo meccanicamente.

In caso di lavorazione a macchina, lavare la macchina e i tubi entro 20 minuti dall’arresto.

Temperatura/clima di lavorazione

La temperatura dell’ambiente e del sottofondo non può essere inferiore a 5°C e superiore a 30°C.

La migliore lavorabilità si ottiene tra 15°C e 25°C.

Temperature inferiori ritardano l’indurimento, temperature superiori lo accelerano (tenere conto anche della temperatura dell’acqua di impasto).

Tempo di lavorazione

Il prodotto già miscelato va lavorato entro 60 minuti circa.

Tempo di asciugatura

Evitare correnti d’aria nelle prime 48 h.

Oltre che dallo spessore del massetto, i tempi di asciugatura dipendono da: temperatura, umidità e velocità dell’aria.

Arieggiare continuamente i locali, a partire dal 2° giorno dopo la posa, permette un’asciugatura in condizioni ottimali che è approssimativamente pari ad 1 cm a settimana. In presenza di riscaldamento a pavimento si faccia riferimento al ciclo termico, di seguito riportato.

Ciclo Termico (UNI EN 1264)

   

Il ciclo termico:

– Inizia 7 giorni dopo la posa (che deve avvenire con impianto in pressione).

– Portare, come da grafico, la temperatura prossima a regime (max 55 °C) e mantenerla fino a quando il massetto non sarà asciutto.

– Dopo l’asciugatura ridurre la temperatura dell’acqua in modo da raggiungere gradualmente una temperatura superficiale del massetto di 15-18 °C.

– Prima di procedere alla posa dei rivestimenti assicurarsi dell’assenza di umidità con misuratore al carburo (MC).

Si consiglia di “segnare” i punti di prelievo per effettuare la prova di umidità al carburo MC, in maniera tale da non rischiare di forare i tubi del riscaldamento durante l’operazione (si consigliano 3 punti di misura per appartamento o ogni 200 m2).

Fughe e giunti di dilatazione

In assenza di riscaldamento a pavimento

Il massetto fluido NE 499 Superlivellina solidifica in maniera dimensionalmente stabile.

Non sono necessarie fughe nell’area di posa.

Giunti ciechi (fughe di lavorazione) possono venire inseriti secondo la progressione dei lavori, il rendimento delle macchine e la grandezza delle superfici da gettare (> 400 m2).

Con riscaldamento a pavimento

In presenza di impianto di riscaldamento potrebbero essere necessari giunti di dilatazione solo in presenza di ambienti con superfici lineari continue superiori ai 20 m. in questo caso sarà possibile valutare l’inserimento di giunti di dilatazione sui passaggi porta e/o negli ambienti di maggiori dimensioni.

Posa dei rivestimenti e umidità residua

I massetti Knauf possono ricevere qualsiasi tipo di pavimentazione.

Le raccomandazioni di corretta esecuzione per massetti che contengono solfati riportano quanto segue:

-Umidità residua dello 0,3 % per tutti i rivestimenti e con riscaldamento a pavimento;

-Umidità residua dello 0,5 % per rivestimenti impermeabile e parquet, in assenza di riscaldamento a pavimento;

-Umidità residua dello 1,0 % per rivestimenti permeabili o parzialmente permeabili al vapore, in assenza di riscaldamento a pavimento.

Prima della posa delle finiture è necessario trattare le superfici con un primer adeguato.

Stoccaggio

Stoccare i sacchi in luogo fresco e asciutto su pallet di legno. Periodo di conservazione in confezione originale chiusa: 6 mesi

      

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di
amedeu

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