Intonaci con malta di sabbia fine :come fare

 Oggi usiamo gli intonaci cosiddetti "pronti", confezionati in saccheti da 25/30 Kg, che vengono preparati aggiungendo loro dell’acqua e mescolando; la loro posa in opera, che consiste mella spalmatura, con la cazzuola americana, sopra l’arriccio, li rende di facile applicabilità molto lavorabili e privi di sostanze estranee.

Però, è tutt’ora in uso il vecchio sistema di intonacare con malta preparata con sabbia fine e con l’aggiunta di cemento e calce.

Tale malta viene preparata nella betoniera e si può classificare come una malta bastarda. Le dosi sono di un tre secchi di sabbia fine, uno di cemento pieno ed uno di calce pieno per circa 2/3.

Una variante richiesta molte volte nei centri storici, e fatta da tre secchi di sabbia fine e due scarsi di calce.

Una volta preparata e fluidificata, viene ben bagnato il sottofondo di arriccioe poi applicata sulla parete o sul soffitto con la cazzuola americana.

Viene piallettata con un frattazzo o pialletto di spugna o anche di legno costruito da chi la mette in opera.

Effettivamente, una volta data, si presenta alla vista più solida e di un colore grigio  cemento.

Viene preferita dai vecchi muratori ma anche dai proprietari di molte case o ville rustiche.

Volendo  confrontare questo intonaco con quelli moderni "pronti", non è cosa semplice, in quanto ne esistono così tanti e noi ve ne abbiamo sempre citati due in particolare, per cui la loro differenza potrebbe essere trovata solo nel tempo di durata, ma questa è per ora pura teoria.

Anche riguardo al costo, se si considera quello della calce, del cemento e della sabbia, grosso modo equivale a quello di un intonaco pronto.

Comunque per vostra conoscenza è bene che ne siate informati; può darsi che vi capiti di riprendere un vecchio intonaco e che la vostra scelta cada su quello appena presentatovi.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

30 commenti

  1. ho delle crepe sull intonaco della casa che si sgretola come posso rimediare anche perchè si sta depositando umidità vorrei un parere come poter eseguire i lavori e che materiale usare grazie.

  2. Nel presente articolo introduciamo una raccomandazione per chi ci chiede consigli tecnici: “fate le vostre domande dettagliandole il più possibile, in maniera che noi possiamo aiutarvi”.
    Per Meri.
    Non chiarisci se le crepe sono esterne od interne alla casa, se inoltre sono vecchi intonaci oppure se abiti in un edificio nuovo.
    Qualora siano esterne, e si diramano a tela di ragno, e gli intonaci si sfaldano e si forma un alone bianco superficiale segnale dell’umidità, probabilmente dipende dal fatto che questi intonaci sono stati erseguiti con malta essenzialmente di calce e l’acqua piovana si insinua in essi e li deteriora.
    Naturalmente sono ipotesi, in quanto non ci è possibile vedere il lavoro.
    In questo caso non rimane altro che demolire arricci ed intonaci, ritrovando il sottofondo in pietre o in laterizio che sia. Poi va fatto un rinzaffo cementizio e quindi un arriccio con malta bastarda con parecchio cemento ed un intonaco a finire “tipo” IP 10 della KeraKoll”
    Se il fenomeno si presenta internamente alla tua casa, può, invece, dipendere essenzialmente da problemi di umidità provenienti dall’esterno.
    Anche in questo caso va verificato se gli intonaci sono prevalentemente a malta; se si eliminare le fonti dell’umidità e poi fare come sopra.
    Ci spiace, ma in mancanza di notizie attendibili si possono fare solo ipotesi.
    Amedeu e c.

  3. Salve, seguo spesso il vostro sito, molto utile alla mia passione nel fai da te. Ho acquistato una casa da qualche mese, era ristrutturata diciamo al 90%, mancava qualche rifinitura e l’intonaco finale esterno, diciamo lo strato da verniciare.
    Visto che molte zone basse del muro le ho rivestite con le scorse di pietra, poi stuccate con il Rinzaffo storico color ocra chiaro, mi domandavo, sarebbe possibile utilizzarlo anche per rifinire le pareti? cioè rasare il muro e spugnarlo con lo stesso rinzaffo utilizzato per le stuccature.
    Me lo domandavo per due semplicissimi motivi, il primo è che riprenderei le stuccature e quindi le varie zone riempite con le scorse di pietra che andrebbero ad integrarsi completamente con le pareti , in secondo luogo perchè facendo così potrei evitare di colorare le facciate della casa, considerando anche che quel giallo è anche dato come colore da utilizzare dall’ente comunale che se ne occupa.

  4. Per Alessandro.
    Si vedono delle facciate rifinite tipo rinzaffo “spugnato”, come dici tu; la coloritura dipende poi dalla tua abilità nel trovare il giusto colore.
    Prima di dare il rinzaffo colorato, forse sarebbe bene passare una mano di primer (lattice) aggrappante.
    Amedeu e c.

  5. Salve, innanzitutto complimenti per gli articoli, tutti chiarissimi e molto interessanti. Vorrei rivestire una parete interna già intonacata e dipinta, ma in pessimo stato, con cemento a facciavista; come si deve procedere?
    Grazie,
    Arianna

  6. Per Arianna.
    Per effettuare un lavoro come desideri, dovresti riportare al grezzo la parete e poi rifare arriccio ed intonaco come desideri.
    E’ un procedimento costoso.
    Oppure vai al presente indirizzo: http://www.totalstone.it e clicca su “superfici speciali” e vedi se i pannelli esposti possono aiutarti.
    Amedeu e c.

  7. Grazie tante per la risposta.
    Purtroppo lo sospettavo, ma in alternativa ai pannelli è consigliabile l’utilizzo di un intonaco “effetto cemento”?

  8. Per Arianna.
    Come spiegato, è costoso, in quanto devi fare un lavoro di rimozione e ricostruzione.
    A te la scelta.
    Amedeu e c.

  9. mille grazie

    Arianna

  10. ciao ,
    ho una casa da ristrutturare e vorrei sapere se e possibile utilizzare la colla per polostirolo per il cappotto sull’intonaco cemento e sabbia

  11. Per Cosimo.
    Se effettui una notevole spesa per realizzare un cappotto termico ad una casa, dovresti informarti dal rivenditore dei pannelli, quale collante devi usare per fermarli al muro.
    Sembra la cosa più logica.
    Amedeu e c .

  12. Buon giorno e complimenti per gli articoli.
    Ne ho letti diversi ma non sono riuscito a trovare una risposta al mio problema che ora vi propongo.
    Ho una casa, degli anni 60, che sto ristrutturando interamente con le mie manine.
    L’intonaco sembrerebbe in calce cemento, ma sfarina una volta rimosse le vecchie pitture col raschietto.
    Ora, so che bisognerebbe dare un impregnante fissativo ad alta penetrazione per consoliare la superficie e poi vorrei rasare il tutto.
    Un utente di un altro forum, che mi ha linkato il vostro sito, mi ha detto che lui preferisce rasante in calce al posto del gesso, per motivi igroscopici.
    La mia domanda è: è possibile applicare tale rasante con una certa tranquillità sui muri come il mio, rimosse le vecchie pitture e portati i muri alla vecchia rasatura?
    Mi consigliate qualche prodotto?

    Grazie
    Pietro

  13. Per Pietro.
    Non ti consigliamo la rasatura a gesso se la superficie sottostante tende a sfarinarsi.
    Come fissativo penetrante potresti usare il PR-HP della Gattocel, di cui ti riportiamo una parte della scheda tecnica:
    “….PR-HP consente il trattamento dei supporti anche se questi si presentano in condizioni difficili per i fissativi tradizionali: elevato sfarinamento superficiale, alta degradazione, murature con presenza di efflorescenze dovute all’umidità, etc.
    Specifico per la preparazione delle superfici murarie in scantinati, ambienti umidi, vecchie abitazioni, muri controterra.
    Può anche essere usato come primer consolidante per le superfici in cui si devono applicare rivestimenti con adesivi in pasta (sintetici o cementizi)….”.
    Amedeu e c.

  14. Grazie Amedeu,
    Vedo se riesco a trovare il prodotto in zona.
    Non volendo fare la rasatura in gesso ma in calce, che prodotto usare?
    I muri come li preparo? Io adesso ho tolto tutte le vecchie pitture e sono arrivato a vedere la vecchia rasatura, in certi punti c’é ancora un po’ di alone della prima mano di pittura..
    devo picchettare, dare l’impregnante e quindi rasate o non serve picchettare?
    Pietro

  15. Per Pietro.
    Abbiamo cercato un rasante interni/ esterni che faccia al caso tuo e che non necessita di picchiettare la superficie.
    Stando alla scheda tecnica alla quale adesso ti rimandiamo (leggila attentamente).
    http://www.ediliziainrete.it/fotoprodotti/Rasatutto.pdf
    Qualora ti sia difficile trovare il prodotto presso i magazzini edili della tua città, puoi chiederne uno con le stesse caratteristiche, e normalmente lo troverai di queste ditte: Kerakoll, Mapei, Weber, Marraccini.
    Amedeu e c.

  16. Grazie di nuovo
    leggo comunque che è un prodotto da applicare su intonaci che non sfarinano, ergo dopo applicazione di un primer fissativo, di cui sopra?

    Pietro

  17. Bellissimo sito con molte informazioni utili.

    Una domanda rapida: ho una piccola parte d’intonaco nel muro della camera che è venuto giù. Vorrei passarci un pò di malta. Scusate l’ignoranza ma dovrei bagnare prima la zona da ricostruire, e in seguito passare la malta? Posso utilizzare la malta per intonaco a sabbia fine? Negli articoli consigliate di aggiungere un pò di lattice all’acqua nella fase precedente la stesura della malta. Grazie

  18. Per Agostino.
    Devi controllare se l’intonaco della tua stanza è liscio, oppure a grana più visibile.
    Se si tratta solo di distacco di intonaco (inteso come velo di rifinitura), puoi acquistare presso un magazzino edile un sacchetto di intonaco premiscelato (fine o a grana grossa).
    Devi impastarlo un poco con acqua, poi darlo con una cazzuola, dopo avere schizzato con acqua la zona da trattare.
    Appena tende ad asciugare, devi passarci un frattazzo a spugna con movimento rotatorio, in maniera da “spandere” l’intonaco fino ad appiattirlo al pari di quello circostante.
    Una volta seccato puoi riverniciare.
    Amedeu e c.

  19. Salve ho seguito i vostri articoli su come si intonacano i muri avrei ancora due dubbi e spero che voi possiate colmarli:

    1) facendo le liste verticali con una riga ed una bolla si mettono a piombo verticalmente ma quando ho un muro sconnesso come faccio a mettere l’intonaco in bolla anche nel senso orizzontale.

    2) Ho visto che molti intonaci hanno una finitura liscia e bianca, come viene fatta?

    Grazie mille per la disponibilita e complimenti per il sito.

    • Per Mauro.
      Sei costretto a “spezzare! la parete in 2 o più parti, facendo delle lesene, ad angolo, verticali, in maniera da avere 2 o più superfici complanari.
      Amedeu e c.

  20. Grazie e possibile avere un esempio di come si fanno queste lesene che non ho mai sentito parlare? E per quanto riguarda la seconda domanda come si fa ad avere la finitura liscia e bianca di un intonaco?
    Grazie e buon lavoro

  21. Nel appartamento dove risiedo, ho un problema, in alcune parti dove passano i tubi del riscaldamento si avverano fessurazioni all’intonaco, causa il calore delle tubazioni e forse trattasi di vecchie tubazioni, credo nn coibentate, cosa posso fare per non avere + queste fessurazioni.Grazie

  22. bellissimo sito con tante informazioni.
    vorrei rivestire con pietra di trani un muro in cemento armato ed una parete di casa esterna.
    vorrei sapere se sul muro in c/a si può applicare direttamente o ci sono dei trattamenti da fare prima.
    invece sulla parete di casa esterna che attualmente è rifinita con kc1 come mi devo comportare.
    inoltre vorrei fare la stuccatura del lavoro sopraindicato con malta mv 40 sapete dirmi cosa devo miscelare per farla diventare di colore marrone scuro. grazie

  23. grazie tante

  24. Buon pomeriggio,
    Vi ringrazio innanzitutto per la disponibilità che ci date nel mettere la Vs. esperienza a nostra disposizione.
    Vengo al problema:
    Ho ristrutturato totalmente una casa in un paese marino; il fondo delle pareti, è un palazzo del 1600, è composto da pietre varie e su di esse (parliamo di pareti interne), è stato messo dell’intonaco che a distanza di circa 5 anni, sta facendo il cosi detto effetto ragnatela.
    Le pareti che lamentano il problema, non sono attraversate ne da tubi del riscaldamento ne da tubi dell’acqua e non hanno alcun tipo di infiltrazione.
    Potete per cortesia darmi qualche suggerimento su come eliminare il problema?
    Molte grazie.
    Marco

    • Per Marco.
      L’effetto a ragnatela si manifesta, in particolare, quando viene effettuato un arriccio di malta abbastanza consistente (Potrebbe essere il tuo caso, visto che sono murature di pietra vecchie e che avranno avuto necessità di un rinzaffo, spesso arriccio e poi intonaco)
      http://www.coffeenews.it/arriccio-ed-intonaco-di-vecchi-muri
      e sopra tale arriccio viene steso il manto di intonachino, senza attendere che il sotto abbia completamente “tirato”.
      Quando il tutto asciuga, appaiono le crepettine a ragnatela.
      Non sappiamo se è il tuo caso, anche se tutto lo farebbe pensare.
      Se è così, e non noti tracce di umidità nel muro, sarà sufficiente una passata di intonachino fine ben frattazzato, a chiudere dette ragnatele.
      Comunque, il nostro è un parere dato a distanza, e per non farti rischiare di effettuare un lavoro che poi risulti inutile, ti suggeriamo di far vedere tali intonaci da un buon e vecchio muratore della tua zona.
      Riconoscerà subito i sintomi.
      Amedeu e c.

  25. Buon pomeriggio Amedeu,
    Grazie per la sollecita risposta.
    Seguirò il tuo suggerimento.
    Grazie di nuovo.
    Marco

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.