LONDRA – Anche le formiche, nel loro piccolo, possono fare dei danni. Specie se sono tante. E in particolare se sono cento volte più numerose del normale. La nazione che ha resistito al "blitz" di Hitler, il popolo simboleggiato dallo "stiff upper lip", capace di stringere i denti e comportarsi come nulla fosse in qualsiasi frangente, trema davanti alla minaccia di un’invasione da parte di una specie aliena. Ha un nome indigesto, tanto per cominciare: Lasius neglectus. E si cela scaltramente, come i mostri più pericolosi, sotto sembianze in apparenza innocue: ha lo stesso aspetto, infatti, della comunissima formica nera.
Non solo: il loro sbarco nel Regno Unito rischia di spazzare via le formiche inglesi, il cui danno al giardinaggio è in proporzione assai minore. Da dove venga esattamente, il famelico esercito di minuscoli forestieri, non è chiaro. Secondo una ricerca finanziata dall’Unione Europea e pubblicata dalla rivista scientifica online Bcm Biology, si tratta di una specie euroasiatica, originaria della regione del mar Nero. I primi esemplari sono stati individuati nel 1990 a Budapest: da allora, il Lasius Neglectus ha marciato trionfalmente attraverso l’Europa, fino ad arrivare al canale della Manica e ad attraversarlo, minacciando anche la verde Inghilterra.
Ed è verosimile che in modo analogo, sfruttando un "passaggio", la micidiale formichina sia arrivata in Gran Bretagna – non risultando tra i suoi superpoteri anche quello di nuotare. Di poteri particolari, scherzi a parte, ne ha in abbondanza. Prospera in ambienti urbani, anziché in habitat naturali. Tende ad essere molto aggressiva nei confronti delle specie native, sterminando gli insetti e perfino i ragni che incontra sul suo cammino. Riesce a sopravvivere sottozero perciò il suo raggio d’azione potrebbe potenzialmente estendersi dal Giappone fino alle Highlands della Scozia. Crea formicai da dieci a cento volte più grandi della norma: la regina, che non può volare, resta sempre sottoterra, dove intrattiene una vorace vita sessuale. È un tipaccio, insomma, in cui sarebbe consigliabile non imbattersi.
L’Europa, conclude il rapporto dei ricercatori, è stata attraversata altre volte da insetti invasivi di ogni genere, ma a quanto pare mai da una specie pestifera come questa. "L’Inghilterra vince sempre almeno una battaglia", sosteneva Churchill: "l’ultima". Vedremo se vincerà anche questa, e se così facendo salverà l’Europa. Nel frattempo, se incontrate Lasius Neglectus, occhio ai fiori sul davanzale.