L’intonaco spugnato. Come farlo.

Si parla molto di intonaco spugnato, ma in realtà la differenza dall’intonaco normale è veramente poca.

La tecnica consiste nel fare affiorare in superficie i granuli sabbiosi della malta, dando alla superficie intonacata un effetto "spugnoso".

Per ottenere tale effetto occorre inoltre adoperare, sulla superficie intonacata, un frattazzo a spugna (non metallico nè di legno): la superficie spugnosa del frattazzo tende a "tirare fuori" i granuli della malta fine da intonaco.

Sotto un intonaco spugnoso colorato.

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L’intonaco si può tinteggiare una volta eseguito, ma è sempre preferibile usare pitture non molto dense se si vuole conservare l’effetto "spugnato"

Tale procedimento è oggi facilitato da intonaci premiscelati idonei, venduti in sacchetti preconfezionati da 25 Kg.

Sul mercato ne troviamo di molte marche, ma in particolare, a nostro giudizio, un intonaco idoneo a tale scopo è il Megaprem Raso 140 della ditta PREMIX

Nella scheda tecnica di detto prodotto troveremo la dizione : “Intonaco spugnato, da realizzarsi con malte secche premiscelate a base di cemento, calce idrata e inerti calcarei selezionati"

Il Megapren Raso 140, come molti intonaci similari non è altro che una malta premiscelata secca a base di cemento, calce  idrata e inerti calcarei selezionati, che può essere impiegata per lo strato di finitura di intonaci a superficie spugnata, ma anche a superficie a buccia di arancio, sia all’interno che all’esterno degli edifici.

Un sacco di premiscelato viene impastato con circa litri 12,5 di acqua

Lo spessore consigliato è di 3/6 mm

In particolare il Megaprem raso 140 indurisce correttamente in presenza di umidità nella malta applicata ed anche nell’aria circostante.

Una volta steso il premiscelato con la cazzuola metallica americana, si lascia indurire e quindi si passa il frattazzo a spugna ottenendo così l’affioramento in superficie dei granuli contenuti nel prodotto.

    Frattazzatura

Quando, passando il frattazzo, si nota che lo stesso tende a "bruciare" l’intonaco, si bagna con una pennellesa e si prosegue a frattazzare.

Un suggerimento, è quello di lavorare usando dei guanti  in gomma e sciacquare spesso il frattazzo prima di passarlo sull’intonaco.

Sopra, abbiamo accennato all’intonaco a "buccia di arancio"  (realizzabile sempre con Megaprem Raso 140), ma va effettuato con una macchina speciale.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

5 commenti

  1. Buonasera,
    non avendo esperienza in materia edilizia vorrei sapere come e cosa fare per trasformare un rustico totalmente da ristrutturare in civile abitazione per uso residenziale?
    E’ un permesso che rientra negli oneri di urbanizzazione e quindi rilasciato a seguito di un progetto presentato al Comune (di cui non è dato sapere se verrà approvato) o è una fase precedente? Inoltre è possibile sapere indicativamente il costo e il tempo di tale trasformazione?

    Cordiali saluti.
    Nicoletta

  2. Per Nicoletta.
    Per il costo ed il tempo occorre sapere la grandezza e le condizioni del rustico, e la miglior cosa è fare eseguire un sopralluogo ed una stima (preventivo) da un tecnico professionista abilitato.
    Per trasformarlo in civile abitazione devi rivolgerti presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune, e devi chiedere se occorre una “deruralizzazione” di tale fabbricato, e se la zona urbanistica di PRG ti consente tale trasformazione.
    Avute le risposte dovrai cercarti un tecnico professionista e fare presentare un progetto con conseguente direzione dei lavori.
    Amedeu e c.

  3. Grazie per le informazioni. Mi saranno sicuramente utili.
    Complimenti per la competenza e velocità con cui rispondete!

    Nicoletta

  4. salve, una volta steso con l americana, quanto tempo devo attendere prima di spugnare con frattazzo??(indicativamente)
    grazie

    • Per Marco.
      Devi attendere che l’intonaco non appaia più umidiccio e che passandoci il frattazzo, questo non asporti la malta.
      E’ preferibile farlo asciugare quel tanto che, bagnandolo con la pennellessa e poi frattazzandolo, il frattazzo scorra sulla sua superficie (Senza troppa fatica) rendendola uniformemente finita.
      Amdeu e c.

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