Marciapiedi esterni. Come fare. 2^parte -35

VEDI L’ARTICOLO N° 34

Proseguimo nella costruzione del nostro marciapiedi esterno.

I cordoli che abbiamo scelto, in pietra (di porfido) sono stati murati dopo avere preso gli allineamenti ed i piani.

Vengono realizzati larghi mt. 1,50 a partire dalla casa per tre lati, ad eccezione della parte antistante che comprenderà tutto lo spazio esistente fra la casa ed il muro di cinta.

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Le fognature, bianca e nera, che abbiamo realizzato nei precedenti capitoli, avranno il tracciato esterno al marciapiedi e quindi la maggioranza dei pozzetti, nonchè il bacino biolocico cadranno all’esterno di esso.

Solamente alcuni pozzetti, fra i quali i quattro posti al piede dei pluviali discendenti più i due di ispezione e quello posto sotto  il bagno, rientreranno all’interno dei cordoli.

Per tale motivo bisogna programmare il rialzamento dell’estradosso di tali pozzetti, affinchè la parte superiore dei tappi coincida con il piano di calpestio del marciapiedi. Lo effettueremo com mattoni pieni dello spessore di cm 12, intonacati internamente con malta cementizia

Qualora non volessimo vedere i tappi di tali pozzetti (che sono in cemento), dovremo tenerli circa 7 cm più bassi dell’estradosso del marciapiedi e poi realizzarci sopra dei secondi tappi quadrati, perimetrati da  un telaio in ferro zincato ad L e costruiti con pietra di porfido e fondo di cemento, leggermente armato con pochi ferri del diametro del 6 posti perpendicolari nei due sensi.

Ma veniamo alla realizzazione del marciapiedi.

La pendenza che va data verso l’esterno deve essere del 2%.

Vedi disegno sottostante:

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La composizione della struttura del marciapiedi sarà la seguente: realizzazione di calcestruzzo dosato a 300 Kg di cemento/mc con iinterposta una rete elettrosaldata diametro 8 mm 20×20.

L’altezza di tale soletta dipenderà dall’altezza del cordolo, e dallo scavo interno ad esso e comunque non dovrebbe essere inferiore ai 10 cm (medi)

La soletta va realizzata facendo una fascia di calcestruzzo all’interno del cordolo e più bassa di esso (in maniera che sopra si possa metter in opera la pietra di porfido più 2 cm circa di malta; nel nostro caso riteniamo che le piastrelle di porfido siano alte 4 cm; comunque in ogni caso, si deve avere  l’altezza del porfido prima di eseguire tale opera.), un’altra fascia la eseguiamo vicino al muro della casa, in maniera che sia più alta del 2% della prima. cioè, in questo caso mt 1,50×2% = cm 3

Riempiamo il vuoto fra le due fasce, "tirando" il calcestruzzo con una riga di legno ben diritta.

Sopra il getto in calcestruzzo andranno murate con malta cementizia le lastre di porfido.

Vedete di seguito la foto delle stesse

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La tagliatura delle laste può avvenire con la smerigliatrice a disco da 220 mm , facendo sempre attenzione ad utilizzarla e forniti di occhiali, guanti, scarpe infortunistiche e molta cautela.

Dopo la messa in opera delle lastre , effettueremo la stuccatura con cemento , mettendo in opera i controtappi di cui sopra e l’opera sarà così terminata.

Sono molto belli anche i marciapiedi in cotto antigelivo, nelle diverse misure e spessori.

Sotto ne mostriamo uno realizzato

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Segue ./. VAI ALL’ARTICOLO N° 36

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

16 commenti

  1. Buongiorno,
    devo rifare un marciapiede con ampio spazio sia per il pedonale che per il carraio.
    Mi è stato presentato un preventivo non molto dettagliato. Provenendo da un’esperienza negativa ( l’attuale pavimentazione presenta grosse buche) CAUSA PROBABILMENTE DEL SOTTOFONDO PRIVO DEL NECESSARIO QUANTITATIVO DI CEMENTO E DELLA RETE ELETTROSALDATA.
    Chiedo cortesemente a voi esperti come deve essere il preventivo per evitare successivi spiacevoli inconvenienti.
    Grazie per la gentile attenzione e cordialmente saluto
    Mario

  2. Per mario.
    Ci stai scrivendo dall’articolo 35 della categoria “COSTRUZIONE CASA”.
    Ebbene, gli articoli 34-35 e 36 della stessa categoria sono dedicati a come realizzare un marciapiedi ed anche un ampio spazio con le stesse caratteristiche: un cordone laterale (in pietra o in cemento alto cm 25) convenientemente murato, Un massetto in calcestruzzo dell’altezza variabile, a secondo del carico che deve transitare, non tanto sul marciapiedi ma sul piazzale o passo carrabile, una rete elettrosaldata e quindi una rifinitura superficiale in autobloccanti o pietre in porfido.
    Queste ultime vanno murate e stuccate.
    Tu però ci parli della pavimentazione che presenta diverse buche, per cui si presuppone che il tuo piazzale o il marciapiede siano stati rifiniti con cemento oppure asfaltati.
    Su questo punto, che tu non ci hai chiarito , non ti possiamo quindi dare una risposta esauriente.
    Comunque, tu decidessi di realizzarlo come dai nostri articoli, non devi fare altro che seguire le voci in essi contenute.
    Rispetto all’altezza del massetto in calcestruzzo, sarà il tuo tecnico di fiducia a dartene la misura, a seconda del carico sopportato.
    Il preventivo poi, deve contenere una voce molto dettagliata del lavoro da compiersi e preferibilmente con un prezzo a mq, dando il lavoro “completo in ogni sua parte e rifinito a regola d’arte”
    Amedeu e c.

  3. Sono preoccupato per dei lavori di impermeabilizzazione che ci hanno consigliato in seguito a umidità ed infiltrazioni di acqua in taverna e sulle pareti. La nostra casa ha circa 20 anni ed è una villetta angolare di mezzo e le nostre pareti sono circondate per 2/3 da terra che purtroppo, probabilmente per lavori svolti male in passato, fa filtrare parecchia umidità e quando piove parecchio addirittura filtra acqua dal pavimento in taverna. Il consiglio è stato quello di togliere la terra intorno alla casa e creare un cavedio in modo da arieggiare il perimetro; ovviamente verrebbe creata una guaina protettiva sia alle pareti di casa che alle pareti create per formare il cavedio. La spesa non è irrisoria e le perplessità di risolvere il nostro problema è forte. Vi chiediamo cortesemente se potete illuminarci sul lavoro più idoneo da svolgere con sicurezza e garanzia. Grazie per la Vostra disponibilità. Massimo da Brescia

  4. Per Massimo.
    Lo scannafosso intorno alla casa è senza dubbio la soluzione ottimale.
    Comunque se vuoi avere dei suggerimenti, abbiamo fatto alcuni articoli in merito, che troverai a destra in Categoria “Opere Edilizie”, sottocategorie -Impermeabilizzazione….- e – umidità nei fabbricati.Rimedi-.
    Amedeu e c.

  5. Buongiorno Amedeu
    grazie per il bellissimo sito pieno di informazioni utili
    per vari motivi che non sto ad elencare,la pendenza per il piazzale davanti casa rivestito con del porfido dovrebbe essere del 1% ,so che è poca ma risolverebbe alcune problematiche…cosa potrebbe comportare una percentuale cosi bassa di pendenza?
    un ristagno d’acqua o solo un deflusso più lento della stessa verso l’esterno???

  6. Buongiorno Amedeu
    ti volevo chiedere che tipo di problematica si possono verificare nel dare una pendenza del 1 % anzichè del 2% essendo impossibilitato per vari motivi a dare la giusta pendenza? trattasi di ristagno d’acqua o di un deflusso più lento della stessa?
    grazie

  7. Per Adriano.
    Un ristagno no, a meno che non vi siano degli avvallamenti.
    Una velocità bassa dell’acqua nello scorrere, può darsi, comunque l’essenziale è che il marciapiedi penda uniformemente, in modo che le acque piovane defluiscano completamente.
    Amedeu e c.

  8. buongiorno, ancora una volta ho bisogno della sua grande esperienza per risolvere il seguente inconveniente:nel marciapiede perimetrale della casa composto da beole, in alcuni punti tra le fughe si presentano delle crepe che già in precedenza ho sigillato ma sono riapparse, immagino che nella gittata sotto le beole non sia stata messa la rete metallica , come si può risolvere l’inconveniente?con che materiale?
    ringrazio per la cortese risposta.
    cordiali saluti

    • Per Tita.
      Tali lesioni ti si apriranno sempre nel periodo estivo e tenderanno a diminuire in quello invernale.
      L’unico sistema per rimediare, sarebbe quello di rifare il marciapiedi prevedendo, come tu hai detto, un sostanzioso massetto armato con rete elettrosaldata.
      Amedeu e c.

  9. Buonasera,
    Sto ristrutturando casa mia in modo autonomo. Devo rifare i marciapiedi esterni che prima erano al pari livello del giardino e mi causava anche infiltrazioni. Chiedo gentilmente un parere sul lavoro che vado a fare.. poso il cordonato in cemento a 11 o 12 cm sopra il livello del giardino, murato ambo i lati con malta. Faccio un soletta di 8 cm con rete e spinotti cada 80 cm al muro di casa. I restanti cm siccome riutilizzo le pianelle in cotto di spessori variabili mi conviene impermeabilizzare la soletta in cls con guaina liquida e poi posare le pianelle con malta cementizia dando pendenza di 2%? avendo spessori diversi non posso metterle a colla giusto? 11 cm circa di altezza in piu rispetto al livello del giardino va bene?
    Le pianelle in cotto messe a malta cementizia si possono ancora mettere posa fresco su fresco come il porfido? Chiedo gentilmente aiuto per fare chiarezza. Grazie
    Saluti

    • Per Mario.
      Puoi mattonellare la soletta in calcestruzzo adoperando la colla H40 della Kerakoll, che è molto tenace.
      https://www.coffeenews.it/marciapiedi-esterni-particolari-costruttivi-come-fare-37
      A condizione, però, che la soletta sottostante abbia la pendenza sull’estradosso del 2%.
      Relativamente alla costruzione della struttura del marciapiedi devi controllare accuratamente che il terreno sottostante non sia di riporto e che, anzi, sia compatto e “duro”, in maniera che sotto il peso del marciapiedi, con il tempo, non ceda, creando lesioni a quest’ultimo.
      Circa la possibilità di ancorare il marciapiedi alla casa tramite ferri e staffe, devi far controllare da un tecnico del luogo che la struttura muraria dell’edificio sia in condizioni tali da poterlo fare.
      Amedeu e c.

  10. buon giorno
    vorrei chiedere informazioni per la realizzazione di marciapiede esterno. Il restauro della mia bifamiliare e abbastanza recente e a suo tempo non inserimmo nella richiesta all’impresa di fare un marciapiede perimetrale ,che non esisteva, sia per economizzare sia perchè la fetta di giardino a disposizione è veramente minima :2 mt nel punto più stretto
    l’impresa per evitare infiltrazioni posizionò una guaina di plastica per una certa profondità in modo da separare il contatto della terra dal muro. Ora sarei intenzionato a fare un modesto marciapiede sperando che resti un po di verde. Vorrei un vostro giudizio sulla fattibilità e convenienza della realizzazione sopratutto in relazione alla guaina e e ai problemi di umidità in considerazione che l’impresa si era raccomandata di non coprire lo spazio fra muro e guaina con la terra del giardino in quanto ciò avrebbe impedito la traspirazione dell’acqua piovana. GRAZIE

    • Per Antonio.
      Non comprendiamo il consiglio che ti ha dato l’impresa, in quanto dovremmo vedere i disegni della sezione casa con indicata la posizione della guaina, oppure eseguire un sopralluogo e ciò non è possibile.
      Comunque, una volta che ti sarai fatto spiegare accuratamente dalla ditta il perchè di tale raccomandazione, potrai eseguire il marciapiedi seguendo attentamente le indicazioni date nell’articolo dal quale ci hai scritto.
      Amedeu e c.

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