Posa di pannelli da rivestimento.
Abbiamo parlato abbondantemente della installazione di perline in locali di abitazione, adesso affrontiamo il discorso relativo alla posa in opera di pannelli da rivestimento : le pannellature tradizionali in massello erano elementi importanti della decorazione delle vecchie case e, a meno che non siano in cattive condizioni, vale la pena di preservarle, oppure di crearne di nuove, realizzate in maniera tale da ridare alla casa quel gusto di signorilità del passato
Inchiodatura dei pannelli
Dopo aver riportato il profilo della parete da sinistra sul primo pannello, lo si taglia a misura con la sega per pannelli (faccia verso I’alto perche non si scheggi).
Tenendolo sollevato, si piantano le punte nelle scanalature.
Incassatene le teste ben sotto la superficie servendovi di un cacciachiodi piccolo, in modo che siano pronte per la successiva stuccatura.
I pannelli successivi si accostano semplicemente.
I bordi sono smussati per formare canali a V.
Si posa I’ultimo pannello, tagliato a misura dello spazio rimasto, quindi si fissano le cornici lungo i bordi e a soffitto.
Incollaggio del pannelli
I pannelli di fibre possono essere inchiodati ai listelli, ma le punte ne danneggiano I’aspetto.
Per cui risultati migliori si ottengono incollando i pannelli ai listelli con adesivi appositi.
Fissaggio degli angoli esterni
Si inchiodano blocchetti di legno tenero a un listello.
Si applica I’adesivo ai blocchetti e si inchioda lungo la scanalatura.
Si smussano i pannelli lungo lo spigolo.
Inchiodatura degli angoli interni
Si accostano i pannelli.
Per maggiore eleganza, si nasconde il giunto con cornici incollate nell’angolo.
Uso delI’adesivo a contatto
Si stende I’adesivo sui listelli; si premono e poi si staccano i pannelli; si posano di nuovo.
Per i pannelli con larghezza minore di quella standard, si riduce in proporzione la distanza tra i listelli.
Si posa il primo pannello da pavimento a soffitto.
Per tagliare i pannelli si usano taglierini affilati: la sega, infatti, danneggia i bordi.
Per I’applicazione dell’adesivo si seguano le istruzioni allegate.
I sistemi più comuni sono a nastro continuo e a bolle.
Una volta applicato I’adesivo, si preme in posizione il pannello.
Per spargere I’adesivo si picchietta il bordo dei pannelli con la mano chiusa a pugno.
Per il fissaggio del pannelli si usano anche gli adesivi a contatto.
Dopo averli applicati a nastro, si premono i pannelli sui listelli e si staccano da questi per lasciare I’adesivo su entrambe le superfici.
Per tenere il pannello in posizione rispetto alla parete, si spessora il bordo inferiore con un listello.
Quando I’adesivo è asciutto al tatto, si preme di nuovo il pannello in posizione.
Incollaggio degli angoli esterni
Si esegue un canale a V sul retro del pannello.
Si piega il pannello lungo il canale, formando il giunto a 45", quindi lo si incolla ai listelli.
Incollaggio degli angoli interni
Si taglia il pannello per tutto lo spessore sino alla faccia. quindi lo si piega (faccia su faccia) e lo si incolla ai listelli.
Pannelli a bordi scanalati
Le scanalature lungo i bordi accolgono strisce coprigiunto.
Si inchioda o si graffa lungo il giunto.
Pannelli a bordi squadrati
Si posano sia accostati sia lasciando un sottile vuoto.
Tingendo o verniciando la striscia dei listelli sottostanti si aumenta I’effetto decorativo.
Posa delle cornici coprigiunti
Per nascondere i giunti tra i pannelli a bordi squadrati si incollano le cornici coprigiunto nel piccolo vuoto lasciato tra i pannelli.
Pannellatura tradizionale
Le pannellature tradizionali in massello erano elementi importanti della decorazione delle vecchie case e, a meno che non siano in cattive condizioni, vale la pena di preservarle.
Quando non vi siano vecchie pannellature si possono usare riproduzioni, reperibili in due tipi base: in schiuma poliuretanica rigida stampata su originali; pannelli di compensato impiallacciato da fissare alle pareti con listelli colati in schiuma poliuretanica.
Posa della pannellatura poliuretanica
Le riproduzioni in schiuma poliuretanica comprendono i seguenti elementi standard:
– Pannelli stampati, reperibili in varie dimensioni, da 16,5×9,5 cm a 49,5×29,2 cm, con molte misure intermedie.
Le decorazioni della faccia sono a piega di tessuto o floreali.
I pannelli si possono fissare direttamente alla parete con adesivi a contatto.
– Montanti e traverse, in lunghezze di 3 m circa, da usare per riquadrare porte e finestre e per finire i bordi della pannellatura.
Per alcuni pannelli sono necessarie cornici coprigiunto, che possono essere scanalate per inserire il dente del pannello.
Per alcuni pannelli poliuretanici è necessario realizzare la griglia di listelli, a battuta, al cui interno si posano i pannelli stessi.
I giunti sono poi nascosti dalle cornici coprigiunto.
Pannellatura in compensate impiallacciato
I pannelli in compensate con impiallacciatura di quercia con spessore di 0,4 cm, reperibili presso molti rivenditori di legname, conferiscono alla pannellatura un aspetto più realistico e il fascino della grana del legno.
I pannelli sono fissati con montanti e traverse in schiuma rigida, reperibili in lunghezze di 2,8 m circa con i bordi a battuta per tenere in posizione i pannelli sulle pareti.
Per ottenere il bordo squadrato dei montanti e delle traverse usate per contornare i serramenti e sufficiente segare la battuta.
I pannelli di compensato sono posati da un’estremità all’altra della parete fissando in sequenza montanti, traverse e pannelli con adesivo per perline.
I montanti vanno intagliati per accogliere le estremita delle traverse, che sono tagliate a 45°.
– Rivestimento a bordi sovrapposti
II rivestimento a bordi sovrapposti è utilizzato all’esterno, ma non vi e alcuna ragione per non usarlo anche ali’interno.
La posa inizia dall’altezza dello zoccolino battiscopa con la battuta in basso (o contro la parete di sinistra).
Si posiziona la perlina successiva e la si inchioda dalla faccia appena vicino alla battuta.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA