Ripristino di calcestruzzo ammalorato. Una malta speciale da usare.

Troppo spesso nei fabbricati in cemento armato, oppure in muratura ma nelle parti realizzate in calcestruzzo armato tipo i balconi, i cordoli e altro, si nota la caduta di parti di calcestruzzo degradate, dovute in gran parte allla ruggine che forma il ferro sottostante e che finisce per far cadere il calcestruzzo che lo ricopre.

Non si deve intervenire spazzolando la ruggine e ricostruendo semplicemente il calcestruzzo caduto con malta cementizia normale, in quanto un lavoro così effettuato avrebbe ben poca durata nel tempo, ed immancabilmente riporterebbe alle stesse conseguenze iniziali.

Esistono molte malte che possono essere usate per tale scopo, ma in questo articolo vi vogliamo presentare una malta da noi usata con successo, con un trattamento che renderà duraturo nel tempo il ripristino effettuato.

La malta si chiama Ripritocem 25 è un prodotto della ditta Marraccini Biagio & Figli Srl – Lucca  ( www.marraccinilucca.it ).

Sotto vediamo un momento essenziale di questo ripristino:

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Sotto la scheda tecnica del Ripristocem 25

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Nella scheda soprastante si possono leggere le caratteristiche tecniche della malta di ripristino Ripristocem 25.

Si deve aggiungere che durante la preparazione dell’intervento che vi mostreremo di seguito, va usata anche una boiacca passivante per il ferro, chiamata Ripristofer, e che nell prima foto in alto vediamo di colore rosso.

Di seguito la sua scheda tecnica:

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Descriviamo, come al solito, il prodotto e seguiamo la metodologia giusta per la sua applicazione.

Questo, affinche i numerosi lettori che ci seguono, qualora si trovino ad avere simili inconvenienti, possano già conoscere un manufatto adatto al loro scopo:

Una volta che avete preso conoscenza delle caratteristiche tecniche dei due prodotti essenziali per effettuare un ottimo ripristino del calcestruzzo ammalorato e del sottostante ferro attaccato dalla ruggine, passiamo alle immagini esplicative, relative alle varie fasi dell’intervento da effettuare:

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L’intervento prosegue con le seguenti altre fasi:

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Noi l’abbiamo usata più volte e ci ha sempre dato un risultato più che soddisfacente

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

36 commenti

  1. Devo fare un perizia su dei lavori di ristrutturazione esterna di un condominio già eseguiti da diversi anni circa 10, i lavori sono statio: rimozione vecchio rivestimento in quarzo, e intonacatura e trattamento ferri ammalorati con successiva tinteggiatura. Lo stabile è con struttura in c.a. e murature in laterizio, e i solai sono in c.a. e laterizio. Volevo sapere quali possono essere le cause di degrado per superfici esterne di balconi in muratura intonacate se l’opera non è eseguita a perfetta regola d’arte, quando i sottobalconi mostrano serie infiltrazioni che portano al distacco totale dell’intonaco. in facciata vi sono microfessurazioni Ho riscontrato che la sezione dei gocciolatoi sotto il balcone non è regolare, mentre per i gocciolatoi del balcone, pietra finale pavimento, è stata ostruita dal nuovo intonaco. Posso ricondurre la problematica ad una cattiva esecuzione dei lavori, in particolare una scelta sbagliata dei materiali utilizzati. il condominio si trova in una zona umida.
    saluti

  2. Per Carmen.
    Quando hanno effettuato il restauro della facciata dell’edificio, 10 anni fa, avrebbero dovuto usare tutti gli accorgimenti possibili contro l’umidità e la formazione di ruggine nei ferri del cemento armato. Causa che porta allo “scoppio” del calcestruzzo circostante, dovuto al rigonfiamento della ruggine riformatasi.
    I ferri andavano spazzolarti e poi trattati con una vernice o prodotto speciale tipo il Fondo della Antol Ripristino, oppure il Ripristofer e Ripristocem della ditta Marraccini, di cui all’articolo dal quale ti rispondiamo, o altri .
    10 anni fa prodotti similari esistevano, non solo, ma sul mercato ve ne erano già molti , specie quelli prodotti dalla soc. Mapei.
    Per quanto riguarda i terrazzi, per evitare l’umidità nella parte sottostante, che porta alla caduta degli intonaci, dovevano convenientemente impermeabilizzare la pavimentazione, con guaina bituminosa o similare.
    Prima di effettuare la perizia, accertati però che la ditta non abbia veramente usato questo tipo di procedura.
    Se si, cosa che noi dubitiamo, l’ha effettuata in maniera non corretta.
    Amedeu e c.

  3. devo ripristinare una parete esterna,ho visto alcuni muratori appliccare prima la rete in fibra di vetro e dopo il cemento pronto fibrorinforzato,con finitura a rasante, allora vi chiedo,e regolare o va fatto prima un arriccio e dopo procedere come ho visto fare? vi ringrazio e colgo l’oocassione di dirvi,che questo sito e interessantissimo sotto tutti i punti di vista,vi saluto e vi ringrazio.Paolo

  4. Per Paolo.
    Avranno applicato la rete in fibra, forse perchè esisteva un cappotto termico, oppure per altri motivi legati all’eccessivo spessore dell’arriccio (anche se in questo caso è preferibile usare reti più rigide).
    Se hai un normale arriccio ed intonaco, devi solamente stonacare e ricostruirli; magari aggiungendo, nella malta dell’arriccio, un lattice aggrappante tipo il P5 della Kerakoll.
    http://www.coffeenews.it/come-fare-marcapiani-e-riquadri-in-muratura-di-vecchie-finestre-ricostruzione
    Amedeu e c.

  5. ok, avendo una vecchia cantina fatta tutta con le pareti alte di tufo e visto che non voglio coprirla lasciandola rustica, potrei usare un prodotto che isola e protegge lo sfarinamento dei tufi? visto che trovo in cantina molta polvere dello stesso, evitando di intonacare il soffitto o non va bene? e se c’e’ qualche prodotto, tu sai qual’e’ uno buono ? grazie di tutto ciao Paolo

  6. Per Amedeu e c., ti ringrazio ciao Paolo.

  7. Vorrei sapere quando spendo al mq per ripristinare con malte adeguate i pilastri ,travi , balconi ,gronde in c.a escluso tinteggiatura e ponteggi ?- come si misurano — grazie

  8. Per Enzo.
    Se il tuo fabbricato ha lo spazio sufficiente intorno, puoi fare eseguire queste riprese con un carrello elevatore (ce ne sono anche di quelli con base piccola facilmente manovrabili).
    Sono lavori veloci, se fatti da personale competente, che usa malte tipo Ripristocem 25 o Umafix.
    Ciò che va ad incidere molto in questo tipo di lavori è il montaggio/smontaggio del ponteggio su tutte le facciate.
    Amedeu e c.

  9. Devo fare consolidamenti di intonaci esterni tinteggiati con quarzo – Il committente non vuole demolirlo ,dice che devo fara un intonaco rinforzato con rete e rasante e poi spugnato alla toscana e successiva tinteggiatura ai silossani. (che materiali sono necessari ?quanto incide il materiale al mq ? e la mano d’opera ? grazie

  10. Che materiali devo usare per isolamento temico nelle pareti interne a bassissimo spessore?. Esternamente non si può fare il cappotto perchè è pietra a faccia vista.
    Grazie.
    Amerigo

  11. Ho un vecchio balcone con pavimento, una lastra di pietra (un tufo lesionato) e sotto ancora cemento con ferri. Siccome i ferri sono molto arruginiti (e come dicevo, di vecchia costruzione) e in alcuni parti ci sono state cadute di materiale, è sufficiente un intervento come quello che avete descritto sopra o piuttosto è consigiliabile rifare tutta la soletta di cemento armato con ferri nuovi? E magari anche mettere il tufo nuovo?

  12. Per Galileo.
    Prima di partire con questo lavoro valuta bene la parte di intonaco che viene via,e se non è il caso di rifarlo completamente.
    E’ una tua valutazione visiva.
    I materiali sono quelli che hai scritto nella domanda, non c’è altro da aggiungere; devi semplicemente richiederli presso un magazzino di vernici.
    Per i prezzi, puoi consultare il nostro prezzario (in alto in opere compiute e mano d’opera).
    Amedeu e c.

  13. Per Gerry.
    Occorrerebbe vedere il balcone, per suggerire un ripristino statico.
    Ti suggeriamo di contattare, per un sopralluogo, un tecnico professionista della tua zona.
    Amedeu e c.

  14. Per Amerigo.
    La scelta sul mercato dei materiali termo isolanti è infinita.
    Vedi se può aiutarti questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/come-scegliere-lisolante-piu-efficiente-per-coibentare-termicamente-un-edificio
    Comunque usando il pulsante “cerca”, in alto a destra, puoi trovarne molti altri.
    Amedeu e c.

  15. Buongiorno, nell casa di montagna ho i cordoli in cemento che sorreggono la recinzione che si stanno degradando parecchio a causa del sale che viene sparso dal vicino condominio sul passaggio pedonale. Con quale del Vostro materiale posso risanarlo e impearmilizzarlo per proteggerlo.
    Grazie

    • Per Ezio
      Esistono delle malte protettive del calcestruzzo sia della Kerakoll, della Mapei che di altre ditte ancora.
      Noi possiamo suggerirti il Kerabuild Eco R3 Tixo.
      Comunque, a secondo delle condizioni del calcestruzzo dei tuoi cordoli, leggi le varie schede tecniche ti tale gamma della Kerakoll, finchè non avrai individuato quella più attinente al tuo caso.
      http://products.kerakoll.com/catalogo.asp
      Amedeu e c.

  16. Oggi, dopo molti anni, ho vuotato le fioriere del balcone che sono in cemento armato. Ho visto con orrore che sono “usciti” dal cemento dei lunghi tratti di ferro arrugginito gonfiato come se il cemento si fosse ritirato.
    C’è pericolo che la fioriera cada di sotto?
    Cosa debbo fare?
    Grazie
    Mariella

    • Per Mariella.
      Non ci dici come sono fatte queste fioriere e se fanno parte del parapetto del terrazzo o meno.
      Comunque, per toglierti ogni dubbio, fai vedere i ferri che sono fuoriusciti e l’interno della fioriera da un tecnico, preferibilmente un ingegnere.
      Amedeu e c.

  17. ho 20 metri di muretto di ricenzione in cemento fatto 15 anni fa vorrei sapere quale prodotto posso usare per ripristinare il cemento ho sentito parlare di prodotti al quarzo mi sapreste idicare cosa devo usare grazie marco

    • Per Marco
      Devi scusarci per la risposta che non possiamo darti.
      Questo 1° maggio, dopo anni, abbiamo voluto prenderci tre giorni di riposo e le domande nel frattempo accumulate sono state talmente tante che non ce la facciamo a rimetterci in pari con l’arretrato.
      Risponderemo alle nuove domande a partire dal giorno 03 maggio 2013
      Grazie.
      Amedeu e la Redazione

  18. dove posso acquistare il ripristocem 25 a ravenna? ho chiesto
    al FARO DUE e a Mazzotti edilizia non sanno cosa sia.

    • Per Goffredo.
      E’ un prodotto della ditta Marraccini di Lucca; comunque puoi trovare molti prodotti similari ed altrettanto ottimali.
      Usa il pulsante “Cerca” in alto a destra della nostra Home ed inserisci le parole “Ripristino di Calcestruzzo”.
      Leggi gli articoli riferiti a prodotti analoghi che potrai reperire anche nella tua zona.
      Amedeu e c.,

  19. un appartamento al pianto terra muri in pietra non squadrati di spessore di 80 cm il pavimento in scaglie di marmo. Il pavimento cosi come i muri sono soggetti a infiltrazioni di acqua di risalita, ho previsto la demolizione del pavimento con nuova posa in opera di igloo da 20 cm con sughero da 2 cm tra gli igloo e le pareti in muratura. Tubi da fi 100 in pvc tra esterno e sotto igloo per areamento. Il problema persiste ai muri peimetrali dell’umidità di risalita…..cosa posso fare per migliorare questo stato, (non vorrei mettere un foglio di cartongesso distanziato da un omega per togliere il problema visivo) e togliere la puzza di umidità che risiede all’interno del vano? saluti Gino

    • Per Luigi.
      Con gli igloo risolverai il problema dei pavimenti degli ambienti, ma, da quello che ci dici, l’umidità di risalita sta salendo anche attraverso i vecchi muri portanti.
      Vi sono molti sistemi per combatterli.
      Usa il pulsante “Cerca” in alto a destra della Home del nostro sito ed inserisci le parole “Umidità di risalita”.
      Ti comparirà una serie di articoli: leggendoli ti farai una idea di come poter intervenire.
      Amedeu e c.

  20. Abbiamo la mantovana dell’edificio in c.a. faccia vista, vecchia che si staccano pezzi di cemento.
    Chiedo cortesemente il volume del contenuto del prodotto, il costo di esso e la superficie coprente.
    Grazie e distinti saluti.
    Geom. Franco

  21. Ho un muretto di recinzione costruito negli anni 70. In diversi punti il muretto è deteriorato, si sta letteralmente consumando a causa degli agenti atmosferici, non vedo traccia di ferri di armatura. Pensavo di ripristinare la muratura mettendo delle assi a mo’ di cassaforma e gettarci dentro la classica malta di sabbia e cemento. Lo spessore del ripristino sarebbe di 3-4 cm. E’ un’esecuzione corretta? Grazie per la risposta e complimenti come sempre per il sito ricco di spunti!

    • Per Stefano.
      Per la verità non è molto corretta, in quanto, se il muretto è in cattive condizioni, con il tempo 3-4 cm di malta cementizia possono staccarsi e lesionarsi, per cui o aumenti lo spessore della fodera, possibilmente armata con staffe ad U rovesciata diametro da 6 mm e ferri a correre sempre da 6 mm, oppure risani il muro semplicemente con una mano do malta cementizia data come arriccio/intonaco, provvedendo nel tempo a fare le riprese che si renderanno necessarie.
      Amedeu e c.

  22. giovan giuseppe

    come si misura il ripristino del cemento armato con malte apposite su pilastri,travi,sottoscale e sottobalconi.
    esempio sottobalcone pari a 10 mq sulla metà delle superfici si sono ripristinati i ferri dei travetti e ricostruita la terracotta dei mattoni sostituendo le parti mancanti con apposita rete metallica.
    ringraziandola aspetto una sua risposta

    • Per Giovan Giuseppe.
      Riteniamo che il sistema più equo sia quello di conteggiarle ad economia, considerando le ore del personale ed il materiale impiegati.
      Amedeu e c.

  23. Nel mio condominio ci sono dei balconi con il muretto e la ringhiera corta, sotto è stato fatto il gocciolatoio sagomato nella gettata di cemento armato della soletta del balcone, purtroppo a causa del pavimento del balcone di 45 anni fa non isolato , ci sono state delle infiltrazioni di acqua piovana e si sono staccati alcuni pezzi di gocciolatoio in cemento lasciando l’armatura del balcone scoperta. Cosa fare per ripristinare il gocciolatoio e medicare il ferro dell’armatura già arrugginito. Siamo nel 2017 ci saranno sicuramente malte e resine aggrappanti speciali da utilizzare tenga presente che alcuni balconi sono al 5° piano, quindi ci vuole il cestello oppure il ponteggio sul balcone. La ringrazio anticipatamente.

  24. Mio padre, circa trent’anni fa, realizzò dei terrazzamenti nel nostro oliveto, tramite muri in calcestruzzo armato, di altezza variabile dai 2 metri ai 70 cm e spessi circa 30-40 cm. Ora i muri in ampie porzioni si stanno sfarinando ed i ferri stanno affiorando. I muri non hanno nessuna protezione orizzontale, mentre hanno i fori per lo scolo delle acque piovane, e sostengono una semplice ringhiera fatta di tubolare di ferro. Esiste un rimedio per fermare il degrado e ripristinare l’integrità della muratura? Grazie.

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