Ristrutturare una casa in muratura. Armatura del cordolo del tetto e travi portanti in legno. Come fare. 8

Seguito dell’articolo 7

Sono stati effettuati i lavori ai muri perimetrali ed a quelli di spina centrali, dando la pendenza al tetto pari al 30%.

Adesso dobbiamo predisporre l’armatura in ferro del cordolo in calcestruzzo armato, a coronamento di dette pendenze.

Verranno predisposte in cantiere le gabbie in ferro per i cordoli da realizzare; gabbie che avranno i ferri longitudinali del diametro di 16 mm e le staffe di 6 mm poste ogni 25 cm.

Vediamo di seguito i disegni che ci interessano:

-La planimetria del secondo piano della casa

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-La planimetria del tetto con disegnate le travi in legno da posizionare all’interasse di cm 120 l’una dall’altra.

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E’ stato deciso dai tecnici che seguono il cantiere, che le travi in legno  recuperate (hanno l’altezza media di cm 20) dalla demolizione del tetto ed ancora tutte sane, dovranno essere poste di nuovo in opera nell’altezza complessiva del cordolo  (cm 30) e posizionate fra i ferri longitudinali.

-Vedi la sezione sottostante:

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-La preparazione delle gabbie in ferro avverrà in cantiere secondo i seguenti schemi:

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Sopra vi abbiamo mostrato come saranno disposte le travi (non spingenti), a quale distanza (cm 120) ed inoltre come realizzare le gabbie in acciaio ad aderenza migliorata B 450 C idoneo per zone sismiche.

Nel prossimo capitolo vedremo come realizzare i cordoli e quindi mettere in opera i singoli componenti, pronti per essere gettati con l’autobotte del calcestruzzo.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

4 commenti

  1. Devo modificare un appartamento e vorrei realizzare una stanza in più ma una parete da togliere sembra sia portante.

    Esistono soluzioni che permettano di toglierla e per sostenere la struttura sovrastante è possibile creare una trave e a doppia t i cui estremi siano le due pareti della stanza da realizzare.

    Grazie

    Jo

  2. Per Jo.
    Stai chiedendo notizie strutturali di notevole entità, e noi data la lontananza e la natura delle stesse non possiamo accontentarti.
    Devi obbligatoriamente rivolgerti da un tecnico professionista abilitato, per la redazione del progetto, per i cacoli e per la direzione dei lavori.
    Amedeu e c.

  3. Salve
    Dobbiamo ristrutturare la casa dei miei nonni del 1960, una villetta piano terra e primo piano. Occorre rifare il tetto inquanto quello esistente ha vari problemi, le infiltrazioni d’acqua hanno compromesso alcune delle travi e inoltre deve essere coibentato, in modo da poter ricavare due stanze nel sottotetto. La casa è all’interno del comune di Scandicci (Firenze). Purtroppo a fine anni 60 ci è stato costruito un palazzo di sei piani a meno di dieci metri da un lato della casa che in teoria ha solo una piccola finestra di servizio di uno stanzino. Ad oggi il comune ci vieta di alzare il tetto, a causa della mancata distanza dal “mostro”. Il tetto però necessita del cordolo di rinforzo per adempiere alle regole antisismiche nazionali.

    La mia domanda è: il comune può impedirmi di alzare il tetto per fare il cordolo e impormi di demolire parte della facciata per inserire il cordolo e restare nell’ altezza attuale o posso provare a spingere per ottenere i centimetri del cordolo?
    Questo mi consentirebbe di non dover demolire e abbassare il solaio nella parte centrale della casa, risparmiando una cifra davvero notevole, dato che comunque il tetto deve essere rifatto, ottenere quei centimetri sarebbe meraviglioso. Grazie

    • Per Valeria.
      Si applica il rispetto della distanza dei 10 metri, ai sensi del DM 1444/1968 art 9 comma 2, che cita testualmente: 2) “…… è prescritta in tutti i casi la distanza minima assoluta di m 10 tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti..”
      http://www.bosettiegatti.com/info/norme/statali/1968_1444.htm
      http://www.coffeenews.it/come-si-misura-la-distanza-tra-due-edifici-ai-fini-urbanistici
      Il rispetto dei 10 metri fra pareti finestrate, va osservato, a nostro parere, in caso di sopraelevazione di un piano, con creazione di eventuali finestre lato finestrella; altrimenti la distanza dei 10 metri non va seguita.
      Inoltre, dici, che il palazzo è “da un lato della casa” e non antistante (cioè al di là della strada), quindi non hai problemi.
      Per i suddetti motivi, e se hai i parametri urbanistici in regola, non ti possono perciò applicare i famosi 10 metri.
      Prova a parlare con il tecnico comunale addetto, portandogli una fotocopia della pagina dell’art 9 comma 2.
      Chiarisci inoltre, che tu vuoi rialzare di poco il tetto della tua casa, al solo scopo di fare un cordolo perimetrale antisistmico.
      Amedeu e c.

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