Sistema innovativo contro i dissesti creati dalle radici degli alberi

Sistema innovativo contro i dissesti creati dalle radici degli alberi.

Le radici degli alberi rappresentano spesso un problema per strade, piste ciclabili, marciapiedi e viali.

Un problema serio e oneroso nonché una manifestazione di insofferenza da parte della natura.

Sistema innovativo contro i dissesti creati dalle radici degli alberi 1   

I cittadini si lamentano per il disagio di dover utilizzare carreggiate dissestate a cui si aggiungono numerosi danni ai mezzi ed alle persone dei quali le amministrazioni pubbliche e private devono rispondere.

In particolare vogliamo citare tale problematica, sentita molto negli agglomerati urbani siti lungo la costa, dove vi sono viali interi piantumati con Pini Marittimi di alto fusto.

Ebbene, in queste località le strade sono talmente dissestate dalle radici, che spesso i Comuni ricorrono al taglio completo di interi filari di piante, e questo naturalmente va a discapito, oltre che all’ecologia ambientale anche alla bellezza paesaggistica di intere zone.

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Il compito di mantenere aree verdi in buone condizioni diventa quindi molto dispendioso e spesso, nonostante i lavori di manutenzione, poco fruttuoso.

Dopo pochi anni i lavori di urbanizzazione si rivelano insoddisfacenti ed i cittadini lamentano il disservizio costringendo ad operare con interventi riparatori ancor più dispendiosi; basti pensare a quanti marciapiedi, nelle nostre città, sono stati ripavimentati nei corsi degli anni.

Gli alberi, hanno bisogno di spazio vitale, cercano aria, luce ed acqua; chi progetta aree urbane deve tenere in considerazione queste necessità ed operare di conseguenza.

In questo articolo vogliamo portare a conoscenza dei nostri lettori il sistema ingegnoso, pratico e relativamente costoso, se si pensa ai danni arrecati e alla manutenzione successiva, trovato dalla Pontarolo Engineering di San Vito al Tagliamento (PN.

Tale società produce, e noi lo abbiamo illustrato in vari nostri articoli, dei sistemi di Igloo, o meglio denominati Cupolex, che vengono adoperati in questi casi riuscendo a risolvere questo annoso e dannoso problema.

Vari tipi di cupole 1   

Il sistema che stiamo vedendo è denominato Cupolex Radici e si propone come soluzione a molti di questi problemi, per bilanciare ed armonizzare gusto estetico e progettuale con le necessità ambientali

I benefici per l’albero

Cupolex Rialto permette di mantenere il giusto compattamento del suolo così che l’apparato radicale possa espandersi più rapidamente ed in modo uniforme.

I vantaggi per l’albero sono molti tra i quali:

                  Maggiore volume per l’espansione delle radici con conseguente aumento della stabilità dell’albero;

                  Maggiore superficie per gli scambi gassosi tra suolo ed aria con conseguente aumento dell’ossigenazione delle radici;

                  Semplicità di installazione dei sistemi di irrigazione su tutta la superficie della zolla;

                  Percolamento dell’acqua piovana consentito in abbinamento con calcestruzzi e asfalti drenanti;

                  Nessun sollevamento del suolo in quanto le radici, trovando la giusta ossigenazione e il giusto compattamento, non necessitano di                   affiorare

Benefici del sistema

                  E’:

                  Innovativo;

                  Risolve il problema delle radici esposte;

                  Economico;

                  Di facile progettazione sia per applicazione in nuovi progetti che per interventi di ripristino;

                  Semplice da realizzare;

                  Elevata capacità portante;

                  Grande adattabilità;

                  Si integra nella natura;

                  Prodotto con plastica rigenerata.

La soluzione ai dissesti

Il sistema Cupolex Radici permette di creare delle apposite sedi (isole vegetative) dove le radici possono espandersi e vivere.

Creazione di un’isola vegetativa

Sezione 1   

Occorre realizzare uno scavo dell’area interessata fino a quota prevista;

1)     Creare un piano di posa per l’installazione degli elementi Cupolex Radici;

2)     Posare Cupolex Radici e gli elementi di compensazione Beton Stop (va gestito il contorno per l’installazione del fusto dell’albero);

3)     Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;

4)     Gettare la soletta in calcestruzzo come da progetto;

5)     Riempire il foro sottostante con terreno vegetale tramite l’utilizzo di una pompa;

6)     Piantumare l’arbusto

Creazione di isola vegetativa con Cupolex Radici versione Rialto

3   sezione 2   

1)     Realizzare uno scavo dell’area interessata fino a quota prevista;

2)     Creare un piano di posa per l’installazione degli elementi Cupolex Radici versione Rialto;

3)     Installare la griglia di base di Cupolex Radici versione Rialto (già in questa fase va gestito il contorno per l’installazione del fusto dell’albero);

4)     Posizionare i tubi di sostegno per i pilastri circolari;

5)     Mantenere in posizione i tubi con gli appositi telai “Staffix”;

6)     Riempire lo spazio tra i tubi con terra vegetale costipandola ed avendo accortezza che i tubi rimangano ben saldi nelle posizioni;

7)     Togliere i telai “Staffix” e posizionare, al loro posto, le cupole di chiusura di Cupolex Radici versione Rialto gestendo il contorno del fusto;

8)     Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;

9)     Gettare la soletta in calcestruzzo come da progetto;

10) Piantumare l’arbusto.

Ripristino e sistemazione di aree verdi esistenti (soluzione 1)

sezione 3

1)     Eseguire un’indagine sul terreno per determinare le caratteristiche di portata per il posizionamento dei pilastri circolari di appoggio di Cupolex Radici versione Rialto con prolunga Bigfoot;

2)     Valutare il diametro del piede di appoggio (vedi tabella);

3)     Demolire la porzione di marciapiede, strada o altra superficie di calpestio danneggiata dalle radici;

4)     Asportare le radici superficiali che andrebbero ad interferire con la soletta del Cupolex Radici versione Rialto (valutare la stratigrafia e lo spessore necessario);

5)     Tracciare sul terreno il posizionamento dei tubi di sostegno per la creazione dei pilastri circolari;

6)     Utilizzando una carotatrice con diametro di almeno 2 cm superiore al diametro del piede di appoggio (vedi punto 2), eseguire un foro fino alla profondità ritenuta necessaria, ripetere l’operazione per ogni tubo da posizionare;

7)     Inserire nei fori i tubi con il piede del diametro previsto e con prolunga di diametro da 12,5 cm;

8)     Tenere i tubi in posizione con gli appositi telai Staffix. (Va gestito il contorno del fusto dell’albero);

9)     Riempire con terra e costiparla attorno ai tubi avendo cura che i tubi rimangano ben saldi nelle posizioni;

10) Togliere i telai Staffix e posizionare al loro posto le cupole di chiusura di Cupolex Radici versione Rialto gestendo il contorno del fusto;

11) Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;

12) Provvedere al getto con calcestruzzo dei tubi di sostegno e della soletta superiore.

Ripristino e sistemazione di aree verdi esistenti (soluzione 2)

Sezione 4   

1)     Eseguire un’indagine sul terreno per determinare le caratteristiche di portata per il posizionamento dei pilastri circolari di appoggio di       Cupolex Radici versione Rialto con prolunga Bigfoot;

2)     Valutare il diametro del piede di appoggio (vedi tabella);

3)     Demolire la porzione di marciapiede, strada o altra superficie di calpestio danneggiata dalle radici;

4)     Asportare le radici superficiali che andrebbero ad interferire con la soletta del Cupolex Radici versione Rialto (valutare la stratigrafia e lo spessore necessario);

5)     Tracciare sul terreno il posizionamento dei tubi di sostegno per la creazione dei pilastri circolari;

6)     Utilizzando una carotatrice con diametro di almeno 2 cm superiore al diametro del piede di appoggio (vedi punto 2), eseguire un foro fino alla profondità ritenuta necessaria, ripetere l’operazione per ogni tubo da posizionare;

7)     Riempire con calcestruzzo una porzione in altezza del foro così ottenuto (l’altezza del getto deve possibilmente raggiungere la stessa quota su tutti i pilastrini in modo che si possano poi tagliare i tubi alla stesa lunghezza);

8)     Inserire nei fori i tubi da 12,5 cm, possibilmente a calcestruzzo fresco in modo da agganciare il tubo conficcandolo un po’ (bastano pochi millimetri), curare la complanarità del bordo superiore dei tubi;

9)     Tenere i tubi in posizione con gli appositi telai Staffix. (Va gestito il contorno del fusto dell’albero);

10) Riempire con terra e costiparla attorno ai tubi avendo cura che i tubi rimangano ben saldi nelle posizioni;

11) Togliere i telai Staffix e posizionare al loro posto le cupole di chiusura di Cupolex Radici versione Rialto gestendo il contorno del fusto;

12) Armare la soletta con rete elettrosaldata come da progetto;

13) Provvedere al getto con calcestruzzo dei tubi di sostegno e della soletta superiore.

Un sistema integrato e rispettoso dell’ambiente

5   Insieme 1   

Per migliorare la crescita e il mantenimento delle piante all’interno dell’isola vegetativa è possibile realizzare delle vasche di recupero e smaltimento delle acque piovane che, attraverso appositi sistemi di irrigazione, permettono il corretto apporto d’acqua al terreno ed alle radici dell’albero.

La vasca, realizzata con il sistema Cupolex Rialto di Pontarolo Engineering, oltre ad assicurare un equilibrato flusso d’acqua, incide positivamente sulla ridistribuzione graduale delle acque che, disperdendosi in modo naturale, preservano ed alimentano le falde, evitando al contempo l’appesantimento delle reti fognarie e dei ricettori finali nel caso di abbondanti precipitazioni.

Tabelle tecniche

Tabelle 1   

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA  

di
amedeu

3 commenti

  1. Salve vorrei sapere quale è il.costo medio a pianta…. Magari di pino di dimensioni rikevanti

  2. salve, vorrei avere il contatto di una ditta su Roma che realizza la soluzione descritta nell’articolo. Grazie

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