Solaio in legno. Formazione fasce e getto del massetto cementizio armato.

Proseguiamo nella realizzazione del solaio in legno in una casa da ristrutturare, e di cui ai precedenti capitoli, facendo vedere il getto del massetto con la rete elettrosaldata inserita.

La rete elettrosaldata è stata posata sul manto di mezzane stuccate, facendola penetrare nei muri laterali per almeno 12 cm.

Adesso dobbiamo effettuare il getto del massetto cementizio che costituirà la "caldana" del solaio. Detto massetto, su indicazioni della direzione dei lavori avrà uno spessore di 5 cm.

Iniziamo a mettere dei punti fissi sul piano di mezzane, costituiti da pezzi di mattone alti 5 cm. Affinchè detti pezzi entrino all’interno delle maglie della rete elettrosaldata (da cm 10×10), tagliamo il mattone con la smerigliatrice a disco, ricavando da un vecchio mattone di cm 30x15x5 sei blocchetti da usare appunto come punti fissi per la realizzazione delle fasce.

In definitiva per tali fasce, si opera come per la formazione degli arricci delle pareti, solo che le fasce saranno orizzontali sul piano del solaio.Data la larghezza della stanza (mt 4,45) si effettueranno tre fasce longitudinali, per realizzare le quali useremo una riga di alluminio lunga mt 2,50.

Per ogni fascia poniamo sul pavimento 4 o 5 pezzi di mattoni o pasticche, naturalmente dovranno essere piazzati in fila, rispettivamente sui tre allineamenti delle fasce, in maniera che il regolo di alluminio possa strusciare contemporaneamente e sempre  su 2 punti fissi consecutivi.

I pezzi di mattone potranno poi essere lasciati nel massetto, oppure tolti, a fascia eseguita.

Adesso iniziamo a stendere la malta cementizia, costituita da sabbia grossa e cemento  (350Kg al mc).

Svuotiamo i secchi della malta lungo l’allineamento delle tre fasce, dopodichè le "tiriamo" con il regolo.

Per renderle più uniformi vi passiamo sopra un frattazzo lungo (pialla da muratore o frattazzone costituito da tavola di legno di cm 90×15×3, corredata da un buon manico da frattazzo per sostenerla)

Effettueremo così tre fasce perfettamente in piano.

Nel tempo che impieghiamo ad effettuarle, le fasce avranno "tirato", in maniera da consentirci di adoperare la riga di alluminio per tirare poi la malta cementizia, di riempimento fra le medesime.

Se tale lavoro viene effettuato in pieno inverno in una giornata umida e le fasce restano "morbide" occorrerà adagiarvi sopra delle barre di ferro tondo del diametro da 12/14 mm ( o barre di tubo zincato da 3/8 da acquodotto, o alto profilato diritto) battute ed in maniera che il loro estradosso coincida con quello delle fasce. Co tale accorgimento sarà possibile stendere la malta cementizia di riempimento strusciando il regolo lateralmente su due guide di ferro.

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Nelle due foto soprastanti vediamo la malta cementizia "tirata, fra due fasce, da un regolo di alluminio.

La rete elettrosaldata è stata appoggiata al manto di mezzane prima del getto, ma alzata dalle stesse con degli spessori di mattonella da cm 1/1,2.

nelle immagini sottostanti le fasce sono visibili, il lavoro è ultimato e la malta completamente stesa.

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A sinistra della seconda foto in alto compare il riflesso della finestra retrostante.

Nelle tre foto sottostanti , invece si possono osservare i particolari dell’inserimento del massetto con la rete elettrosaldata nei muri perimetrali. Difatti detti muri sono ancora staccati dal massetto ed andranno, di seguito, completamente zeppati e riempiti di malta cementizia.

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Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

18 commenti

  1. Buongiorno,
    ho un problema urgente. Sto effettuando una ristrutturazione di un appartamento di 50 mq con solai formati da travi, travicelli e tavolato in buono stato. Sul tavolato è stato steso il foglio in PVC, sopra la rete Fibra Net 10×10 collegata con ferri fermati nella muratura con resina, su di essa sono stati posati tubi del riscaldamento e poi è stata fatta una soletta di Leca cls 1400 di 5cm. Dopo un po’ di giorni è venuta fuori una lesione nella soletta in corrispondenza dei tubi del riscaldamento. Al di sopra della soletta ora devo fare il massetto.
    Ho paura che con il tempo mi si rompa anche il massetto e il pavimento. A questo punto come conviene fare il massetto sempre in materiale alleggerito? La ringrazio anticipatamente
    Giovanni

  2. Per Giovanni.
    Leggi attentamente questo nostro articolo relativo ad un tipo di riscaldamento a pavimento:
    http://www.coffeenews.it/impianti-di-riscaldamento-a-pavimento-come-sono-fatti
    Il problema di fondo, ci sembra, sia quello che i tubi di riscaldamento, con il nuovo massetto, rimangano troppo “fondi” rispetto alla superficie del pavimento.
    Comunque non hai altra possibilità.
    Un nuovo massetto alleggerito ti dovrebbe risolvere la situazione.
    Amedeu e c.

  3. Gentile Amadeu, volevo chiederti una delucidazione.
    Come fai a stabilire le pendenze e ad ottenerle, meccanicamente come lo fai?
    Grazie in anticipo

  4. Per Massimo.
    Devi chiarire meglio a quale pendenze ti riferisci.
    Stai scrivendo dall’articolo “Solaio in legno, formazione di fasce…..”, ma in tale articolo non si parla di pendenze, anzi di fasce in perfetto piano.
    Comunque in generale: se vuoi una pendenza del 5%, vuol dire che una stecca di un metro si deve alzare di 5 cm rispetto al piano.
    Amedeu e c.

  5. Ciao Amedeu,
    mi spiego meglio e mi scuso.
    Devo fare il massetto in alcune verande al primo e secondo piano, in modo ottengo che l’acqua si convogli all’esterno? una di queste verande è fatta ad L e il lato grande della L è delimitato dai 3 muri. grazie Amedeu

  6. Per Massimo.
    La pendenza che deve avere il pavimento di tali verande per fare confluire l’acqua piovana all’esterno è “obbligata” fra il sopra della soglia della porta di accesso all’appartamento e lo spessore totale che hai per il pavimento, compreso la guaina e il massetto di sottofondo: tenendo conto anche che in corrispondenza della soglia deve rimanere uno scalino di circa 3 cm lato veranda.
    La pendenza che normalmente si da ad una terrazza o veranda come nel tuo caso, non deve superare 1,5 % (cm 1,5 al metro).
    Amedeu e c.

  7. Salve amedeu euna domanda……ma dovendo realizzare la stessa opera ma con annesso al piano un bagno…..i cm del massetto basterebbero i 5 da voi fatti o si va sui 8 10 cm per la piletta doccia ecc ecc?grazie anticipamente

    • Per Lorenzo.
      Il massetto cementizio con rete elettrosaldata deve avere la stessa altezza in tutto l’appartamento.
      Per quanto riguarda il bagno ed i suoi scarichi, ed in particolare la doccia, puoi rialzare il piatto doccia di 15/20 cm e rivestirlo intorno di piastrelle, oppure, cosa migliore, puoi acquistare un piatto doccia in ceramica alto 15/20 e più cm, in modo che tu abbia lo spazio, nella parte sottostante, per porvi la piletta sifonata.
      Amedeu e c.

  8. grazie mille per la risposta amedeu,e quindi se io facessi 10 oppure 8cm di massetto alleggerito il problema del sifone doccia e vasca sparirebbe giusto?lo scarico wc va a muro quindi per quello non ho problemi…..mi preoccupava solo la sifonatura che non ricordo quanto ruba in cm……tu cosa dici 8 cm vanno bene?ah……la doccia dalla colonna scarichi dista 2mt e la vasca 2,50 mt che dici?con le pendenze e tutto il resto ce la faccio con 8cm di massetto?ti ringrazio di cuore se avrai un ritaglio per rispondermi.

    • Per Lorenzo.
      Anche se usi un massetto alleggerito tipo Leca, che pesa 1000 kg al mc, cioè circa la metà di un cls normale, assicurati ugualmente che l’orditura lignea del solaio sia in buone condizioni.
      La piletta sotto la doccia la troverai di molti tipi; quella che puoi montare ha una altezza di 10 cm, ma che comunque ti scompare quasi completamente sotto il piatto e rimane da considerare lo spessore della sola tubazione di 4 cm di diametro.
      Idem per la vasca
      Devi però considerare la pendenza delle tubazioni (Almeno 1 cm al metro).
      Per cui 8 cm dovrebbero andare bene.
      Amedeu e c.
      Amedeu e c.

  9. grazie amedeu……l’ambiente da ricoprire e’ 6,30 * 410 MT e le travi saranno di castagno e verranno posate nel senso piu corto.N°4 TRAVI 16*20 piu 2 travi agli estremi sinistro e dx 10*10…….travicelli 8*8 piu tavelle 3 cm e massetto lecafacile piu pavimento gres effetto parquet……cosa ne pensi come stratigrafia?aggiungeresti qualcosa per insonorizzare?aspetto consigli un abbraccio.

    • Per Lorenzo.
      Non entriamo nel dimensionamento delle travi che spetta al tecnico progettista, anche se ci sembra (a colpo d’occhio) che vadano bene.
      Piuttosto, dici di usare sopra i travicelli le tavelle da 3 cm, che non sono le più idonee per un solaio (Hanno la luce minima di cm 40 e sono forate longitudinalmente), mentre sarebbe opportuno usare le mezzane o pianelle da cm 30x15x3 oppure 25×12,5×3 .
      Vedi la prima immagine in questo nostro articolo (Non considerare i rinforzi in metallo)
      http://www.coffeenews.it/rinforzare-le-orditure-secondarie-di-un-solaio-in-legno-come-fare
      Per il resto va bene.
      Amedeu e c.

  10. salve amedeu,si in effetti intendevo le pianelle non le tavelle forate mi sono sbagliato a scrivere ne ho viste un modello della linea sanmarco e sono 30*15*3 grazie di cuore per la chiacchierata e dei consigli.Lorenzo

  11. salve amedeu e buona domenica,ma come massetto cementizio avete usato la ghiaia quella classica per pilastri o sabbia di granolumetria per massetti?grazie anticipamente Lorenzo

  12. Salve Amedeu, ho una domanda sullo spessore massimo dei massetti: ho una casa di fine ‘800 in cui sto rifacendo i massetti con rete elettrosaldata. I pavimenti di alcune stanze sono molto imbarcati e ‘ballano’, la ditta che sta lavorando mi ha detto che nella camera il dislivello all’interno della stanza, a causa della imbarcatura, arriva a 12 cm, quindi in quel punto lo spessore del massetto arriverà a 17 cm. Mettono un massetto di nuova generazione, alleggerito e a rapida presa per mettere il parquet. Cosa ne pensi? grazie mille per la risposta.

    • Per Serena.
      Da quello che ci comunichi, ci sembra eccessivo, ma il tutto va calcolato in base alla composizione del solaio ed alla sua struttura portante.
      Deve essere il tuo tecnico professionista Direttore dei Lavori a stabilire il tutto.
      Amedeu e c.

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