Tetto con orditura portante in legno. Come si costruisce. Passo per passo

Le vecchie case hanno quasi tutte in tetto in legno , ma anche nelle nuove costruzioni, specie se realizzate in montagna si usa questo tipo di materiale per realizzare i tetti.
 
Nelle vecchie case le travi erano messe quasi tutte orizzontali alla facciata principale, ma se ne potevano trovare anche messe perpendicolari, cioè spingenti e quindi, oggi, non più accettabili dal punto di vista statico alla luce delle nuove regolamentazioni sismiche.

Se si effettuano lavori di ristrutturazione di una casa o di rifacimento di un tetto, si consiglia di eliminmare tali inconvenienti, in quanto dannosi per l’edificio.

Ma veniamo a dire come si realizza un tetto con l’orditura completamente lignea.

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Partiamo dall’esempio di una casa con tetto a capanna, cioè a due falde spioventi, con i muri perimetrali e quello di spina, posto ad unire i due colmi della copertura, portanti.

Se la casa è in costruzione, realizzeremo il cordolo in calcestruzzo armato, in piano con tutti gli altri cordoli dell’edificio (vedi figura B), e poi rialzeremo le pendenze fino a raggiungere l’altezza del piano din appoggio delle travi.
Normalmente la pendenza del tetto, per zone che non siano di montagna è del 30%. (su di un metro in piano corrisponde a 30 cm di altezza)

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Ma prendiamo il caso (vedi figura A) di un vecchio edificio cui bisogna rifare il tetto, spianeremo le pendenze o le porteremo alla pendenza giusta con mattoni pieni

A questo punto realizziamo il cordolo in calcestruzzo armato con i soliti ferri diametro del 16 e staffe del  diametro del 25 poste ogni 25 cm.
Disarmato il cordolo delle casseforme lignee, sopra vi adageremo le travi in legno (prendiamo pure il comune abete o il douglasia), in maniera che queste non risultino spingenti anche se calcolate a flessione deviata (Ma per questo ci dovrà pensare il progettista, dando le misure della sezione delle travi).
Tutta l‘orditura lignea va preventivamente trattata con prodotti impregnanti contro le tarme e contro l’umidità.

Adagiamo quindi la trave di colmo, in maniera che poggi bene alla base, quindi metteremo altre due travi su ogni pendenza (vedi disegni sopra). Le travi dovranno prendere nei muri d’ambito minimo 20 cm.

Andando avanti e partendo dal cordolo della facciata, dobbiamo rialzare quest’ultimo e chiudere inoltre gli spazzi fra due trav contigue, con materiale edilizio, tipo blocchi sismici 18x25x30 o mattoni pieni, in maniera da costituire due piani di falde completi, corrispondenti all‘estradosso (cioè la parte superiore) delle travi.
Tutto questo  è necessario per proseguire poi la lavorazione.

Sopra le travi noi inchioderemo i travicelli in legno 8×8, stando bene attenti ad inchiodarli alla distanza giusta l’uno dall’altro.

Per fare questo regoliamo le distanze con una mezzana in cotto 25x12x3, che poi adopereremo e che ci servirà come misura.

Vedi il disegno del particolare esplicativo, comunque fra una mezzana e l’altra vi dovrà essere lo spazio minimo di cm 2 che noi con la mestola o cazzuola riempiremo di malta di calce.
Una cosa importante: le mezzane non vanno murate ai travicelli, ma semplicemente appoggiate e poi stuccate nei sopradetti commenti.

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Ma siamo rimasti ai travicelli; li inchiodiamo tutti, prendendo la misura con la mezzana ed infine sul finale della gronda, (si presuppone che stiamo lavorando in sicurezza su un ponteggio montato a norma) inchioderemo una tavola di buon legno, larga 12cm ed alta 3cm e che servirà come "battente" per le mezzane; in parole povere eviterà che durante la costruzione le mezzane possano scivolare e nel tempo costituirà un elemento di stabilità per quella parte della copertura.

I muri laterali e gli spazi fra i travicelli dovranno essere a questo punto trattati come si è fatto per le travi, cioè dovranno essere rialzati di 8 cm, in maniera che quando si poseranno le mezzane si copra l’intera copertura e non rimangano (al grezzo) da effettuare lavori rimasti indietro per incuria.

Sopra i travicelli, a partire dalla tavola "battente" iniziamo a stendere le mezzane.

Una volta stesa una certa quantità, chiuderemo i commenti laterali, come detto sopra, con malta di calce.

Abbiamo completato per adesso la copertura al grezzo del manto delle mezzane.

Qui ci fermiamo e proseguiamo domani per il completamento del resto della copertura.

Continuate a seguirci, di seguito i prossimi interessantissimi articoli

di
amedeu

21 commenti

  1. Salve vorrei un consiglio riguardo ad un tetto di una casetta di legno in giardino.Ho comprato le tegole in cotto per metterle sul tetto perche’ dalla guaina che mi hanno montato mi filtra l’acqua; purtroppo dopo che ho comprato tutto il materiale e mi sono messa con mio marito a montarlo, ci siamo accorti che c’e’ poca pendenza e le tegole non mi ci stanno. Come posso fare a farci un telaio in legno per poter dare un po’ più di pendenza? Grazie per l’aiuto.
    Tiziana

  2. Per Tiziana.
    Spero che la casetta in legno sia molto robusta, in quanto il peso delle tegole (Tegolo e coppo o embrice vario) al mq non è indifferente.
    Per una casetta in legno, probabilmente adibita a attrezzi, avrei adottato piuttosto la soluzione dei tegole color rosso in fogli di plastica, da mq 2-3, che vendono quasi in tutti i magazzini edili, leggere carine e facile a montarsi.
    Hai poca pendenza.
    Potresti portarla, nel caso delle tegole in laterizio, al 30-33 %, che è la pendenza dei tetti nella nostra penisola (montagna esclusa).
    Come riuscirci non te lo saprei dire, in quanto non ho idea di quale sia la struttura portante di questa casetta; quindi ti consiglio di sentire un falegname prima di cimentarti ad eseguire qualsiasi variante alla copertura.

    Amedeu

  3. salve. vorrei costruire un tetto nuovo e ho bisogno x i tuoi consglio. qual” è la lunghezza massima dei travicelli 8×8 tra gli travi, il diametro dei travi, lo spessore del panello termico e la pendenza minima sensa rischio di penetrazzioni d”aqua. si tratta di tetto con mezzane e masseto. grazie e tanti saluti

  4. per Jimi.
    La lunghezza massima dei travicelli 8×8 è di 6 metri, ma normalmente li trovi di 4 metri.
    Per le travi, il discorso non è semplice, in quanto vanno calcolate con formule matematiche sulla base della luce che hanno, del peso proprio e dei carichi accidentali. Un conto è se vivi in una zona di mare, altro se vivi in montagna, dove devi aggiungere il peso della neve stagionale.
    Quindi per realizzare un tetto nuovo, hai bisogno di un progettista e direttore dei lavori, il quale ti esegua detti calcoli e poi ti dica la sezione delle travi che devono essere acquistate.
    La pendenza minima di un tetto è del 30% (30 cm su di un metro di larghezza in piano)per le zone di pianura e collina: in montagna aumenta.
    Per i pannelli, lo spessore dipende dal materiale che tu vuoi usare e dal coefficiente di trasmittanza termica che questi ha.
    Amedeu e c.

  5. salve, io devo costruire un tetto a 1 falda e vorrei sapere quanto devono essere grandi i travi che devo mettere. (in eucalipto)
    la costruzione e 16mt x 7,5mt e vorrei mettere i travi paralleli al lato corto e li inchiodare direttamente le tavole, poi guaina e tegole.
    una precisazione… io sono in missione in Peru, quindi non ci sono particolari norme, anzi, e l’idea è che venga fuori il più econmico possibile… e per un magazzino…
    grazie e saluti Isti

  6. Per Isti.
    Devi comprendere che pur essendo in Perù, che a quanto ci risulta è zona sismica per eccellenza, non è conveniente effettuare un tetto che poi risulta spingente e può cadere con facilità su delle persone in caso di un sisma.
    Intendi porre le travi (su una sola falda) montate parallele al lato corto, quindi spingenti verso la facciata più bassa della casa.
    A parte ciò e la scelta del legno, siamo spiacenti di non poterti accontentare, in quanto non ci è concesso di effettuare calcoli, fra l’altro non conoscendo i carichi (tipo della copertura ecc)
    Senza dubbio troverai dei tecnici professionisti nella tua zona. Devi chiedere a loro.
    Amedeu e c.

  7. Salve, ho trovato questo sito e spero mi possiate aiutare. Sto realizzando una struttura in terrazza ed ho bisogno di sapere dove si trovano i tetti in marsigliese in foglio. Grazie di rispondermi al più presto e buon lavoro!

  8. Per Fran.
    Devi recarti presso un magazzino edile della tua città, portandoti dietro una immagine (foto, rivista ecc) del tipo di marsigliese che cerchi).
    Se al magazzino (dove adoperano numerosi cataloghi) non le hanno, potranno sempre ordinartele, oppure consigliarti dove rivolgerti.
    Amedeu e c.

  9. ho u probelma a casa mia sto costruenndo un tetto in travi lamellari solo che da un lato la mia casa non e ha 90 ° ho meso tutte le travi dal colmo a filo di grondaia ed ogni trave a diversa pendenza esssendo di diversa misura il primo trave dal colmo misura 5 metri e l ultimo 12 metri come faccio ????????????

    • Per Gaetano.
      Non possiamo vedere il tuo tetto, ma possiamo immaginarci (grosso modo) il tuo problema.
      Le travi andranno, sicuramente, poste nel senso parallelo alla facciata, in quanto non devono essere spingenti. Vero?
      Dovrai, quindi, impostare la copertura soprastante (travicelli o correnti , con pianelle o tavelle) esattamente come faresti con un tetto rettangolare.
      Logicamente dovrai effettuare tutti i tagli nel lato obliquo, a partire dalla piccola orditura in legno, alle soprastanti pianelle (o cosa metti in opera) alle tegole in laterizio.
      Al termine, per dare una rifinitura, ti consigliamo di posizionare una scossalina di rame che sovrammonti le tegole tagliate e neell’intradosso della gronda faccia da gocciolatoio al “frontale laterale” del tetto.
      Amedeu e c.

  10. salve, io dovrei costruire un tetto ad una falda poggiante su una struttura in legno in sistema block-haus di 6×6 metri che regga un lastra ondulata in pvc. le travi non possono essere però più lunghe di 6 metri… come posso fare? Grazie mille!

    • Per Violetta.
      Una struttura in PVC, è estremamente leggera, per cui non dovresti avere particolari problemi, anche se hai delle luci ampie.
      Comunque, sia pur in legno, ma sono opere che necessitano di un progettista e Direttore dei Lavori, per cui un tecnico abilitato della tua zona ti dara tutti i particolari che desideri, visto il progetto, eseguoto il sopralluogo e sentite le tue esigenze.
      Amedeu e c.

  11. Salve vorrei un consiglio..per come coprire una casatta di legno che ho acquistato ma manca la copertura..premetto che l’ho gia montata.. e l’aria della casetta in questione è di 16 mq..
    vorrei coprirla in un modo che sia ben impermiabilizzata..come posso fare grazie …
    cordiali saluti. Gabriele

  12. Salve vorrei un consiglio….ho’ rifatto il tetto a 2 falde con travi lamellare seguendo il progetto della segheria controllato anche dal geometra ,bene la posa e gli incastri dei cantelli,la posa delle perline un po’ meno in quanto a metà tetto notavo che erano storte, forse ho’ commesso un errore?nella posa dell’isolante isotec notavo che l’errore persisteva in quanto arrivato sul colmo il pannello risultava storto con la linea di colmo,un lato era sulla linea quello opposto mancavano 20 cm. E’ normale che un tetto si progetti con i fuori squadra della casa così da fare risultare tutto storto dalle perline all’isolante e tegole?

    • Per Antonio.
      Non è molto chiara la tua spiegazione, comunque, possiamo confermarti, in linea generale, che in qualsiasi lavoro se si segue un progetto redatto da tecnici esperti, con le dovute misure, quote, pendenze ecc, durante il corso dei lavori non devono sorgere particolari difficoltà, ed alla fine degli stessi tutto deve tornare come progettato.
      Probabilmente c’è un errore nei disegni del tuo progetto, oppure una lettura non esatta dello stesso da parte dell’esecutore dei lavori.
      Sta a te scoprire in quale dei due casi ti stai trovando.
      Amedeu e c.

  13. I tetti in legno mi piacciono davvero tanto, trovo che siano molto più belli esteticamente delle alternative e permettono anche di arredare gli interni in modo diverso dal solito. Per questo motivo ho sempre cercato di “salvare” le mie coperture in legno: essendo una frana, però, ho sempre preferito far riferimento a dei professionisti, che almeno sanno cosa fanno e lavorano in sicurezza!

  14. Salve, per la realizzazione di un tetto in castagno a 2 falde, il progetto prevede che travi portanti da 25/30 e travicelli da 8/10 siano affogati dentro il cordolo di incatenamento perimetrale del tetto.
    Lei cosa ne pensa…???

    • Per Franco,
      Le travi ancorate in un cordolo perimetrale, sia pur quello che segue le pendenze del tetto, dovrebbe dare una maggiore garanzia in caso di eventi sismici, servendo come catene di tenuta dell’edificio.
      Comunque per maggiore tua tranquillità senti anche il direttore dei lavori che ti sta seguendo la tua opera.
      Amedeu e c.

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