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11 – Secondo solaio. Preparazione materiale occorrente in cantiere

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Completati i muri portanti della casa fino a raggiungere l’intradosso del soffitto , fissato all’ altezza di mt 2,75.
si deve passare alla posa in opera del secondo solaio (Il primo è stato quello di calpestio).

La costruzione di questo solaio si dimostrerà più difficoltosa di quella del primo, sia per la maggiore altezza alla quale si deve lavorare e che comporta necessariamente un "puntellamento" e dei rompitratta più complicati, sia perchè dovrà armarsi, con gabbie in ferro, il cordolo sui muri portanti, tenendo presente che in questa occasione andrà  anche predisposto e realizzato l’aggancio della gronda di aggetto del tetto, con conseguente armatura della medesima.
Anche questa operazione comporterà delle lavorazioni particolari che andranno eseguite con cura ed attenzione.

Ma veniamo a noi ed iniziamo a visionare i materiali che sono stati predisposti in cantiere per la posa del solaio:

I travetti saranno come quelli del primo solaio, cioè a traliccio.

Le pignatte da cm 40 e dell’altezza stabilita dal Progettista e Direttore lavori (vedere a tale prosito il precedente articolo circa la direzione lavori e la ditta fornitrice del solaio che fornirà gli schemi da depositare presso gli enti preposti)

I ferri eventualmente previsti, in aggiunta a quelli che armano i travetti, siano essi a barra diritta o sagomati.

Le reti di ferro elettrosaldate per armare la soletta superiore o caldana del solaio

I  cristi in ferro, allungabili ed in numero giusto, tenendo conto che per ogni rompitratta ne va posizionato uno ogni mt, circa.

I travicelli 8×8 in legno da mt 6 e 4, da usare come rompitratta per solaio e gronda in aggetto.

 

I tavoloni da posizionare sul solaio ai piedi dei cristi e sotto i rompitratta.

Inoltre devono essere preparate in cantiere, con l’ausilio del banco da carpentiere e dei piegaferri, le gabbie in ferro dei cordoli da realizzare sui muri portanti e costituite da barre diritte di acciaio diametro del 16 e staffe del diametro del 6 poste ogni 25 cm.

I ferri piegati a squadra e con gancio da mettere agli angoli dove si incontrano le gabbie.

Le tavole di sfasciatura da cm 2,5 di spessore ed alte mt. 4 per realizzare le casseforme lignee ad armatura dei cordoli, degli aggetti nonchè il banchinaggio ( vedi figura sopra) da posizionare sotto i travetti e le pignatte in corrispondenza dei muri portanti di appoggio.

I ferri piegati con gancio da un solo lato per armare i tavelloni che costituiranno l’aggetto gronda. (Su questo particolare entreremo in merito nei capitoli seguenti)

I tavelloni da cm 80x25x6 per fare l’aggetto gronda. ( Idem come sopra)

Segue./. VAI ALL’ARTICOLO N° 12

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