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Aggiornamento “Costruzione casa..” art 2 – Inizio lavori. Fondazioni e cordolo di ripartizione

CATEGORIA: Costruzione casa dalle fondamenta al tetto.

Articolo 2 – Inizio lavori. Fondazioni e cordolo di ripartizione  (Aggiornamento)

 
Se l’immobile che costruiamo segue l’indicazione del progetto tipo di cui al 1° articolo di questa categoria, cioè costituito di uno o più piani sopraelevati, per la realizzazione delle fondazioni dovrà essere seguito il sistema comune, con fondamenta continue, a platea, oppure in plinti e travi rovesce, in caso di edifici in cemento armato.
 
Se l’immobile in costruzione è dotato di locali scantinati o seminterrati, sarà, però, assolutamente necessario, prendere le dovute precauzioni contro l’umidità di risalita, la quale, nel tempo, porterà umidità, condensa e muffe negli ambienti sovrastanti, oltre che nelle cantine medesime.
 
Cosa bisogna allora fare in tali casi?
 
Il sistema più sicuro è senza dubbio quello che prevede la realizzazione di uno scannafosso, la cui costruzione potrà essere effettuata seguendo la metodologia di cui a questo nostro articolo.
 
     A
 
Sul fondo dello scannafosso dovrà essere realizzata una cunetta in cemento, convenientemente impermeabilizzata e con pendenza tale, da condurre le acque provenienti dall’umidità, sgocciolamenti e condensa, fino ad un pozzetto di raccolta.
 
Tale pozzetto di raccolta dovrà essere collegato con la fognatura bianca (Pendenze permettendo), altrimenti dovrà essere messa in opera una pompa ad immersione provvista di galleggiante e che provveda ad allontanare le acque dal pozzetto e quindi dallo scannafosso.
 
 
Un sistema usato, ma permeabilità del terreno permettendo, è quello di lasciare il fondo, o parte del fondo dello scannafosso, aperto, in maniera che le acque di risulta possano filtrare nel terreno sottostante.
 
Tale sistema è da usarsi prevalentemente in terreno in pendenza, in quanto effettuandolo in terreni in piano, l’aumento della falda acquifera, in certi periodi dell’anno, potrebbe invadere abbondantemente lo scannafosso, infiltrandosi poi, attraverso malformazioni della coibentazione, nei muri della casa.
 
Quindi è preferibile la prima soluzione.
 
Nella realizzazione del fabbricato, nel punto fra lo stacco delle fondamenta con i muri di sopraelevazione (o cordolo di ripartizione), veniva messa in opera una guaina elastomera bituminosa, che però, data la normativa antisimica non risulta essere più l’ideale, in quanto costituirebbe una superficie di “rottura” nelle murature verticali.
 
 
Per cui è conveniente adoperare il Kristol Kim delle Kriton e di cui al nostro articolo che vi invitiamo a leggere.
 
     A
 
Relativamente al tipo di acciaio in barre a superfice migliorata, per la realizzazione di gabbie per edilizia, deve essere usato il nuovo acciaio B450C, ottenendo le necessarie qualificazioni ai sensi delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008.
 
   DM 14 gennaio 2008
 
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