CoffeeNews.it

Autoclave con pompa ad immersione in impianto pressurizzato.

Molte costruzioni non ricevono in continuità l’acqua dell’acquedotto comunale, sia per motivi di carenza di acqua specie nelle stagioni più calde, oppure perche l’acquedotto è di vecchia costruzione ed ha molte perdite, oppure ancora perchè si deve sottostare alle necessità di piscine private provviste di vasche di compensazione, che succhiano l’acqua che dovrebbe servire a scopo potabile. Poi vi sono altri cento motivi che inducono gli utenti a cercare una soluzione idonea.

Questa è rappresentata dall’autoclave, un insieme di apparecchiature, che permettono alle famiglie di potere usufruire per l’intero giorno dell’acqua potabile.

L’autoclave si basa sul principio di accumulare, in un serbatoio posto comunemente al piano terra di un edificio, l’acqua che specie la notte proviene in maggiore quantità dall’acquedotto pubblico. Detta acqua riempe un serbatoio, il cui riempimento è regolato da un rubinetto a galleggiante, e che una volta riempito, interrompe il flusso dell’acqua stessa.

Tramite un sistema di pompe e di valvole l’acqua viene poi pompata, all’occorrenza, nei piani alti per servire gli utenti.

Nei tempi passati, venivano usati i serbatoi di eternit, sostanza che contiene l’amianto e che è cancherogena; purtroppo  questa era la realtà del passato; i più anziani di noi si ricordano i serbatoi da 1000 litri messi addirittura a servizio delle scuole.

Adesso tutto è cambiato, ed i serbatoi sono stati costruiti, prima in ferro zincato e negli ultimi decenni si adoperano serbatoi di PVC rinforzato, poletilene ed altre sostanze idonee per gli alimenti e che presentino anche una certa robustezza; i serbatoi possono essere da 100 lt ed arrivano fino a 5000/1000 lt.

Il sistema attualmente più in uso, per le autoclavi, è certo quello dell’impianto pressurizzato con pompa ad immersione.

Il serbatoio deve essere stagno, con tappo a sigillare, all’interno contiene una pompa ad immersione con comando elettrico distaccato.

Sotto vi mostriamo un classico esempio di un tale impianto.

N.B. a monte dell’impianto, subito dopo il contatore dell’acquedotto comunale, va sempre messa in opera una valvola di ritegno, meglio conosciuta come valvola ad una via o senza ritorno.

CLIC

Il filtro dell’acqua con il regolatore di pressione, segnati mel cerchio "A", devono essere inseriti nel tratto di tubazione indicata.

In questo caso, la buona regola, stabilisce di creare anche una tubazione alternativa, (cioè un prolungamento del tubo collegato prima e dopo i due apparecchi e controllato pure esso da altre due valvole a sfera) che bypassa il sistema"A", in caso di pulizia e manutenzione di questo. Le due valvole a sfera poste rispettivamente prima e dopo i due apparecchi hanno lo scopo di isolarli durante tale operazione.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA