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Catene di scarico per acque piovane dalle grondaie

Abbiamo avuto delle richieste circa la realizzazione di scarichi di acqua piovana dal tetto, realizzati a mezzo di catene che sostituiscano i discendenti pluviali; e per questo motivo abbiamo redatto il presente articolo, che tratterà, appunto, di catene di  scarico per acque piovane dalle grondaie

Naturalmente non è il sistema usuale per fare scaricare le acque pluviali delle grondaie della copertura, che avviene normalmente a mezzo di tubazioni  pluviali discendenti in rame, in plastica o in acciaio zincato, ma è pur sempre un metodo di abbellimento e valorizzazione di un angolo tipico della nostra casa.

 

La parte di un edificio che comunemente è più interessata da questo tipo di applicazione riguarda la copertura di un ingresso principale di una casa, oppure  una tettoia, sita in un giardino o prospettante la strada, ed immersa nel verde.

Catena pioggia

La catena pioggia, così viene comunemente chiamata, non è consigliabile utilizzarla per fare scorrere l’acqua piovana proveniente da grosse falde di tetto, in quanto la stessa uscirebbe dai boccolotti buttafuori con un grande scroscio, creando tutto intorno un notevole allagamento.

E’ però indicata, come detto sopra, per modeste superfici, quali sono le tettoie o gli aggetti sopra gli ingressi principali di una villetta o di un edificio più grande.

In giardino può essere utilizzata per raccogliere le acque di modeste dependance, convogliandole in recipienti  in cotto, legno o in metallo, che possono essere allacciati alla fognatura bianca, oppure previsti di grande capienza, in modo da poter sostenere l’impatto di pioggia di una intera stagione, da utilizzarsi, poi, per irrigare il giardino. 

Sotto vi mostriamo alcune di queste realizzazioni, in maniera da poterle meglio valutare per una eventuale applicazione nel vostro edificio.

      

La catena utilizzata può avere anche forme diverse e composte non solo da anelli, ma, per esempio, da coppe di foglie di rame come quella di cui alla seguente immagine

  

Le catene da usare possono essere in rame oppure in PVC colorato in marrone; mai in ferro, perchè metallo sensibile alla ruggine.

Le possiamo acquistare presso quei magazzini che lavorano il rame oppure dove commercializzano accessori per le grondaie, come per esempio questa ditta 

La catena deve avere una lunghezza tale da ricoprire la distanza fra il boccolotto di uscita dalla grondaia e il fondo del recipiente posto a terra.

  

Dovrà essere fissata in alto nella grondaia in rame, a mezzo di un pernio in rame bloccato alle due superfici contrapposte della grondaia, e sigillato lateralmente a mezzo di silicone marrone  (Utilizzato per gronde in rame) e da acquistarsi presso i magazzini edili. 

E’ necessario, che la catena aderisca con la parte inferiore alla superficie della grondaia (Dalla parte dove proviene la maggior parte di acqua) in maniera che, anche in caso di pioggia minima, la stessa scorra lungo le maglie della catena e non cada, invece, gocciolando, dal boccolotto della grondaia stessa.

In basso, a terra, la catena può essere immessa nel terreno ed ivi fermata (in caso di piccole tettoie), oppure fatta scendere e bloccata, a mezzo di un pernio in rame, alluminio o plastica (mai ferro, per motivi di ruggine), in maniera che rimanga sospesa di alcuni cm dal fondo del recipiente.

Il recipiente (Che può essere un otre di cotto, oppure una botte in legno od ancora un vaso da fiori o una fioriera in mattoni) può essere collegato, tramite un tubo del diametro di 60/80 mm, alla fognatura bianca domestica (Quella che raccoglie le acque pluviali del tetto) o, in mancanza di questa, avviata in un vicino fosso di scolo acque.

Se il lavoro viene eseguito accuratamente (Anche con il sistema del Fai da Te), prendendo tutte le misure di sicurezza necessarie (Ponteggio a regola d’arte ecc), potrete realizzare un’opera che abbellirà la vostra costruzione.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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