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Cimase, copertine o coprimuri in cotto. Come metterli in opera

Molte volte, per i parapetti in muratura delle nostre terrazze o delle scale, siamo indecisi come rifinirli nella parte superiore e cosa mettere in opera.

La scelta oggi è molto varia e noi abbiamo già avuto modo di presentarvi delle copertine fai da te in cemento.

In questo articolo vorremmo parlarvi delle copertine, o come vengono chiamate in tanti luoghi di Italia, cimase o coprimuro, ma del tipo in cotto.

Sotto vi presentiamo alcune fotografie di dette copertine, che possono essere squadrate e con gli "smussi" superiori, oppure stondate o sagomate in maniera diversa.

Copertina squadrata con smussi Copertina stondata

Osservate una cimasa più da vicino

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La opportunità di acquistarle nelle svariate forme e misure la troverete presso i venditori dei magazzini edili.

Detto questo vediamo adesso come metterle in opera e come creare i pezzi speciali.

Dobbiamo considerare alcuni aspetti, prima di posarle sulla muratura di un terrazzo o di una scala: per prima cosa questo tipo di cimasa ha la palpella laterale (o ala) non eccessivamente lunga, per cui, per salvaguardare i sottostanti muretti da fenomeni di colatura a seguito di pioggia, con conseguente macchie di umidità ed il più delle volte caduta dell’intonaco dovuto alla efflorescenza dei sali che reagiscono a contatto dell’acqua, necessita mantenere una idonea distanza fra la palpella verticale e la superficie intonacata del muretto sottostante.

Se il parapetto è di 12 cm, internamente la cimasa dovrà essere almenno di 15 cm.

Un secondo aspetto deriva dal fatto che il cotto non è molto resistente agli urti , per cui sono cimase belle da vedersi, ma alquanto delicate. Possono resistere una vita, basta trattarle con la dovuta cautela.

Presso i magazzini edili troverete queste cimase o copertine o coprimuro in diverse misure e potrete adattarle a spessori di cm 12 – cm 30 ed anche maggiori.

Il parapetto in muratura dove andrà piazzata la cimasa, va bene rifinito nella parte superiore, con malta cementizia, mettendo lateralmente ad esso due regoli diritti di alluminio o legno e fermati con molloni di ferro. La parte superiore, una volta bagnata con acqua con aggiunto dell’aggrappante tipo P5 della KeraKoll, va spianato con malta cementizia "tirata" con una righetta di legno.

Una volta seccata la malta, le copertine possono essere messe in opera, e per questo useremo della colla tipo la H40 della KeraKoll.

Vedere sotto i disegni esplicativi di come chiudere la parte iniziale di una cimasa, all’inizio appunto di una scala.

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Il pezzo iniziale della cimasa, qualora non lo troviate già completo presso il magazzino edile, dovrete costruirvelo adoperando la smerigliatrice a disco e ritagliando un triangolo, che poi dovrà essere incollato, come mostra il disegno sopra e la prima foto sotto.

Inizio cimasa scala Cimasa in piano

Cimasa al Pianerottolo Angolo prefabbricato cimasa

Una volta incollata la cimasa dopo la rifilatura in cemento dei commenti si rende necessario, con la punta di una piccola cazzuola, liberare tutte quelle parti di cemento, colla o altro che possono essere rimaste attaccate fra la palpella della cimasa ed il muro del parapetto.

Questo, affinchè la palpella della cimasa faccia la sua funione di gocciolatoio, evitando in futuro quel fastidioso problema dell’efflorescenza che causa la caduta dell’intonaco e la penetrazione dell’umidità.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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