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Come attaccare bene una guaina bituminosa al massetto cementizio.

Più volte abbiamo parlato dell’applicazione delle guaine bituminose semplici oppure ardesiate sulle coperture di edifici o su ripiani di terrazze, al fine di effettuare una idonea impermeabilizzazione.

Normalmente la guaina bituminosa viene applicata su di un massetto cementizio e sopra di essa vengono poi murati gli embrici, oppure, nel caso di terrazze, creato il pavimento.

Non ci siamo mai soffermati sulle difficoltà che l’operatore può trovare nel realizzare tale lavorazione.

La guaina è reperibile presso i magazzini edili, in rotoli  della lunghezza di 10 metri e dell’altezza di 1 metro; il loro peso, se consideriamo lo spessore di 4 mm, che è quello più usato, è di 4 Kg al mq per un totale quindi di 40 Kg a rotolo.

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Movimentare un simile peso non diventa facile, tanto più se si opera su superfici in pendenza.

Per effettuare l’impermeabilizzazione di una copertura, il rotolo di guaina va steso, tagliato a misura,e quindi "arrotolato" di nuovo, per iniziare la sua posa in opera partendo da un lato della superficie da trattare..

Si deve comunque iniziare dal basso,  dalla gronda del tetto, stendendo il primo rotolo di guaina parallelamente alla stessa, per procedere successivamente verso il colmo del tetto.

La procedura normale di fissaggio della guaina prevede l’uso di un cannello, con bombola a gas, per saldare la guaina al massetto cementizio sottostante.

Provvisti di guanti, occhiali, e quanto altro previsto dalle norme di sicurezza (ponteggio compreso nel caso di lavorazioni in superfici sprovviste di parapetto) dobbiamo partire da un lato della fascia stesa e cercare di saldarla al massetto.

Se non siamo specialisti del lavoro non è una operazione semplice, in quanto scaldare la guaina quel tanto che possa attaccarsi al cemento è estremamente difficile, sia perché quest’ultimo non è mai completamente liscio, o perchè vi sono tracce di polvere o di umido. In definitiva ne esce un lavoro mal fatto.

E trattandosi di un’opera di impermeabilizzazione va invece effettuata con la massima cura.

Che fare quindi?

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Dobbiamo aiutarci con dei prodotti bituminosi che la tecnologia ci ha messo a disposizione.

Nell’immagine soprastante vedete una confezione (usata) di asfalto a freddo diluibile in acqua.

Viene normalmente venduto in confezioni da 4 Kg, presenta la consistenza di una vernice plastica e può essere diluito con acqua e applicato con un pennello o anche con un rullo.

Si tratta perciò di stendere l’asfalto a freddo sul massetto cementizio, curando attentamente che venga spalmato su tutta la superficie. La stesa va effettuata a mano a mano che si srotola la guaina  scaldata con il cannello (40/50cm per volta), in maniera che l’operatore si muova sempre "al pulito" sulla superficie cementizia.

L’operatore procedendo, deve "schiacciare" la guaina con l’aiuto di una cazzuola da muratori, mai direttamente con i guanti.

Il lavoro va eseguito con calma e attenzione.

L’asfalto a freddo garantisce come materiale una certa impermeabilizzazione del sottofondo, poi serve come "collante" alla guaina, compattandola al massetto sottostante.

Terminata una striscia, si procede con le altre in direzione del colmo del tetto.

Seguendo quanto sopra avremo una guaina ben stesa e fissata, e quindi un lavoro ben fatto.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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