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Come costruire una bella casetta porta attrezzi per il nostro giardino.

Nel giardino di casa manca un manufatto dove ricoverare tutti i nostri attrezzi utili al giardinaggio, e spesso siamo costretti a lasciarli all’aperto, oppure ad occupare spazi che ci sono utili per altri scopi.

In questo nostro articolo vogliamo affrontare la costruzione di una bella casetta per ricoverare tutte queste nostre attrezzature.

La programmiamo della superficie di circa mq 4,00 (Cioè mt 2,00×2,00), quindi abbastanza grande da contenere anche un tagliaerba, concimi e altre cose ingombranti.

Inoltre la vogliamo realizzare semplice ma piacevole da vedersi, in modo da non sminuire l’estetica del nostro giardino, curato amorevolmente e che non può essere deturpato da una costruzione realizzata con criteri approssimativi.

Chi è intenzionato a perseguire questa logica, può prendere atto della descrizione che segue.

Per prima cosa chiariamo ai nostri lettori quali materiali vogliamo usare in questa costruzione:

– la struttura portante sarà realizzata con legname stagionato di abete, opportunamente trattato sia contro le intemperie che contro gli insetti del legno    (Tanto vale anche per il resto del legno da usare per la casetta)

– i collegamenti fra le varie parti della struttura saranno eseguiti usando carpenteria in ferro zincato o ottonato, trattato a caldo, e con idonee viti o chiodi da legno delle misure occorrenti

Sotto varia carpenteria metallica

         

E le viti

– le superfici laterali  della casetta saranno rivestite in perlinato, possibilmente da cm 2,5/3,5, con sovrammonto per le perline inferiori, in maniera da contrastare l’ingresso dell’acqua piovana.

   

– il pavimento sarà realizzato con tavolame da cm 5 di spessore, ricavato da tavoloni da cm 400x25x5

– per la copertura saranno usate tavole dello spessore di cm 2,5 tagliate a misura  ed inchiodate ai sottostanti arcarecci con chiodi da cm 7; in alternativa potremo usare un pannello di stratificato in legno, dello spessore di mm 25, sempre inchiodato agli arcarecci.

– il manto di copertura e di protezione, potrà essere costituito da un materiale leggero, a scelta del lettore, e che può variare dalle tegole alla canadese  oppure  lastre ondulate bituminose   o ancora membrana bituminosa adesiva ; tutte scelte di colori a piacere.

Adesso iniziamo a vedere come si presenterà la nostra casetta, una volta realizzata

       

Ma vediamone più particolari possibili con una vista prospettica:

   

Come il lettore avrà visto dalle immagini soprastanti, si tratta di realizzare un bel manufatto, che abbellirà il nostro giardino, e, per costruire il quale, occorrerà tempo e pazienza; ma ad operazione compiuta ci sarà la soddisfazione di averla eseguita con il sistema del "Fai da te".

Adesso vediamo come sarà posizionata la casetta a terra.

Poichè deve essere un manufatto bello, ma per il quale non devono chiedersi permessi particolari al Comune o ad altri enti, sarà nostra cura prevederne il solo appoggio a terra, senza che venga creata fondazione o platea particolare nè fissata al suolo.

Sarà sufficiente un piano precostituito da un  piazzale preesistente, oppure da uno scavo nel terreno , della profondità di cm 20 circa, riempito con materiale stabilizzato di cava (Tipo quello che usano per i terrapieni delle strade) e che dovrà essere opportonamente compattato e spianato, battendolo con una tronco o con altro oggetto pesante.

Fatto ciò, la casetta vi dovrà essere semplicemente appoggiata sopra.

Vediamo il suo pavimento

    

I tre travetti in legno appoggiati sul terreno dovranno essere ben trattati contro l’umidità; preferibilmente usando della catramina .

Nella immagine sottostante iniziamo a vedere la struttura in legno, alzata e fermata opportunamente con piastre zincate e viti da legno (Di cui alle immagini soprastanti); vogliamo ricordarvi, che nell’inserire i grossi vitoni da legno, completi di rondelle, sarà opportuno passare, prima della loro applicazione, una punta da legno con il trapano, del diametro leggermente inferiore alla sezione della vite stessa: questo per impedire che i travetti in legno possano schiantarsi ed aprirsi.

Per motivi di spazio e di lunghezza dell’articolo non siamo entrati in merito dei particolari dell’applicazione delle piastre e delle viti, per cui lasciamo al lettore l’iniziativa di metterli in opera là dove sono necessari.

Da chiarire ancora, che tutta la struttura portante della casetta deve essere collegata, per cui i montanti devono essere alloggiati nei rispettivi piedi metallici di cui alla immagine iniziale e da fissare al pavimento e ai sottostanti targoni orizzontali, tramite vitoni da noi inseriti nelle figure della carpenteria metallica.

Una volta ultimata la struttura passeremo alla seconda fase importante: la messa in opera delle perline di legno.

Inizieremo naturalmente dal basso, fermandole, con viti o chiodi (a scelta del lettore, a secondo della precisione che si vuol dare al lavoro) ai montanti.

Osservando attentamente la struttura sottostante, si può notare che sono stati fissatii anche i due montanti della porta di ingresso e la controventatura obliqua, posta agli angoli fra i montanti stessi e gli orizzontali.

   

Le staffe e gli angolari in ferro devono essere robusti ed opportunamente grandi: una volta messi in opera dovrete controllare che ogni pezzo di legno sia solido e stabile.

Di seguito, si completa la messa in opera delle perline delle fiancate

   

Inoltre si applicano le perline dei due triangoli della pendenza del tetto e quindi gli angolari della facciate della casetta.

Detti angolari dovranno essere possibilmente larghi, in maniera da coprire i bordi delle perline inchiodate o avvitate.

E’ il momento di mettere in opera la porta di ingresso

Sarà pure essa realizzata con perline, ma poste verticalmente, ed inchiodate su di un pannello di legno (Delle stesse misure della porta), posto nella parte interna della casetta.

  

Segue la porta montata, con i relativi arpioni di tenuta e il paletto scorrevole, ed inoltre la posa in opera degli arcarecci costituenti la pendenza del tetto (Loro sezione cm 8×8).

Sarà sufficienti porli alla distanza di cm 60 di interasse l’uno dall’altro (Tenendo condo che le misure in pianta della casetta sono di mt 2,00×2,00, ma che i due travetti in legno, posti orizzontalmente e paralleli alla gronda del tetto, sporgono di circa 20 cm di lato , per cui la loro lunghezza totale sarà di mt 2,40.

Gli arcarecci dovranno sporgere lateralmente di almeno 30 cm rispetto al perimento del manufatto.

    

Siamo arrivati finalmente alla copertura, la quale potrà essere realizzata, come nel nostro caso, da una pannellatura (Con pannelli multistrato da cm 2,5 di spessore), oppure da tavole da cantiere dello spessore sempre di cm 2,5 .

Il tutto va inchiodato agli arcarecci

Nell’immagine sottostante, sulla destra, notiamo il manto di copertura a finire.

   

Per il manto di copertura, rimandiamo alla lettura della prima parte dell’articolo, nella quale il lettore troverà la scelta fra tre diverse soluzioni.

Sotto l’immagine della nostra bella casetta ultimata e verniciata.

   

Ricordiamo ai nostri lettori, che per ogni opera edile indicata in questo articolo, potrà essere ricercata, e trovata, la esatta esecuzione,  usando il pulsante "Cerca" in alto a destra della Home.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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